Mercoledì 3 agosto, nella suggestiva cornice del Nuraghe Arresi, si chiuderà il Festival per un Teatro Sociale di Tutti e per Tutti.
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Mercoledì 3 agosto, nella suggestiva cornice del Nuraghe Arresi, si chiuderà il Festival per un Teatro Sociale di Tutti e per Tutti. La rassegna, che ha trasformato per cinque giorni Sant’Anna Arresi in un grande palcoscenico all’aperto, si concluderà con la performance dei partecipanti al laboratorio Il Corpo e la Voce, diretto dall’artista Maurizio Saiu e teso ad indagare la percezione di noi stessi in uno scenario sociale e culturale di grandi conflitti.
A partire dalle 20.30, andrà in scena lo spettacolo frutto dell’intenso lavoro prodotto nell’arco di tre giorni di residenza teatrale: le stanze del centro di aggregazione sociale della cittadina sono diventate lo scenario in cui sperimentare con il corpo e con la voce nuove modalità espressive. Da soli oppure con un partner o in gruppo, gli allievi hanno sperimentato le nozioni che mettono in moto l’espansione dell’energia creativa per dare vita ad una pièce sperimentale.
La ricerca vocale e quella legata al mondo della danza, a cui Maurizio Saiu si dedica da tanti anni si basa essenzialmente sull’interazione dei due linguaggi. Imparare ad usare la voce ed il corpo, liberare le molteplici qualità che il nostro corpo, con la voce, può esprimere alla ricerca di una sempre maggiore consapevolezza delle nostre potenzialità.
La quinta edizione di Sant’Anna Arresi Teatro, diretta da Monica Porcedda, della compagnia teatrale La Cernita, è stata organizzata in collaborazione con il comune di Sant’Anna Arresi e realizzata grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Spettacolo e Sport, con il supporto dell’Associazione Candiani Porto Pino, della Cantina Mesa e la Comunità di Sant’Anna Arresi.
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