Le disposizioni della Protezione civile sulla raccolta dei beni alimentari e di prima necessità per le popolazioni colpite dal terremoto.
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In questo momento è in atto una grande prova di solidarietà e generosità dei sardi e molti – privati cittadini e imprese – stanno offendo beni alimentari e prodotti alle popolazioni dell’Italia centrale colpite dal sisma.
Fino ad adesso il Comitato operativo nazionale della Protezione civile non ha richiesto a nessuna regione raccolta di cibo, vestiario e altri beni di prima necessità. L’unico supporto attivato dal Dipartimento nazionale è quello della raccolta fondi attraverso il numero solidale 45500, tramite cui è possibile donare due euro a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto inviando un sms o chiamando da rete fissa.
La Protezione civile suggerisce, nel caso di beni già raccolti, di farli confluire presso le organizzazione di volontariato di Protezione Civile o i Comuni che si sono resi disponibili a tale scopo. Questi soggetti provvederanno a elencare dettagliatamente i beni confluiti e a comunicarli, insieme al nominativo e al recapito telefonico di un referente, alla Sala operativa regionale della Protezione civile (all’indirizzo di posta elettronica sori.protezione.civile@regione.sardegna.it).
Alla luce di una fotografia completa, sarà quindi la Sala operativa a prendere atto delle raccolte spontaneamente effettuate e, solo in caso di richiesta dal Sistema nazionale della Protezione civile, provvederà a contattare i referenti per l’eventuale consegna. Per qualsiasi ulteriore informazione i cittadini della Sardegna possono contattare il numero 070 6066501 attivo 24 ore su 24.
Si ribadisce che, in questa contingenza, non è pervenuta dal Dipartimento nazionale alcuna richiesta di ulteriori beni che non siano già nelle disponibilità di chi sta prestando soccorso alle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto.
La Protezione civile regionale avrà cura di informare istituzioni, imprese e cittadini delle necessità che si dovessero manifestare.
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