Il progetto di BIOREPACK, CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVE e RICREA torna ad entusiasmare gli studenti italiani!
Il Green Game, progetto didattico itinerante che porta nelle scuole superiori un percorso educativo, dedicato alla sostenibilità, all’educazione civica, all’educazione ambientale e alla raccolta differenziata, con un approccio coinvolgente e divertente, compie quest’anno dodici anni. Gli Istituti Secondari Superiori di II grado italiani sono pronti a scendere in campo come protagonisti!
Green Game è il progetto promosso dai Consorzi Nazionali per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi: BIOREPACK, CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVE e RICREA con il Patrocinio del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
«I Consorzi Nazionali BIOREPACK, CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVE e RICREA sono orgogliosi di annunciare l’inizio della nuova edizione del Green Game – hanno dichiarato congiuntamente -. In questi anni, nel corso dei quali la percentuale di raccolta differenziata è in continua crescita, e nel pieno rispetto degli obiettivi dell’agenda 2030, diventa ancora più importante promuovere una cultura del corretto riciclo dei rifiuti, promozione che passa dalle scuole e arriva alle famiglie e alla società civile. il Green Game si è dimostrato un ottimo strumento in questa direzione: il coinvolgimento negli anni di migliaia di studenti, insegnanti e famiglie, sta trasformando il modo in cui viene percepita l’educazione ambientale.»
La fase dedicata alla formazione è affidata a Peaktime, l’agenzia produttrice del format. I formatori Alvin Crescini e Stefano Leva guidano gli studenti attraverso i concetti chiave della sostenibilità e della raccolta differenziata, facendo vivere un’esperienza di apprendimento dinamica e coinvolgente.
Al termine della lezione, le classi mettono alla prova le proprie conoscenze rispondendo a quesiti relativi agli argomenti trattati dai relatori. Questo processo promuove il lavoro di squadra, richiede un’attenzione scrupolosa durante le lezioni e mette alla prova il tempo di risposta degli studenti.
Per la 12ª edizione saranno coinvolte oltre 200 scuole, con due versioni: “Green Game digital” per gli Istituti Secondari di II grado di tutta Italia e "Green Game in presenza" riservato a 50 scuole in Piemonte.
Il tour “digitale” partirà lunedì 4 novembre: quale scuola diventerà Campione d’Italia? Freschi vincitori dell’edizione 2023-2024 sono le alunne e gli alunni della 2^A dell’IIS “Bernalda Ferrandina” di Ferrandina (MT).
Per ulteriori informazioni e per le iscrizioni, è possibile visitare il sito web www.greengame.it e seguire i canali social ufficiali su Facebook e Instagram. La partecipazione è gratuita!
Un cantiere di pittura collettiva aperto a tutti, un’altra occasione di socialità per la comunità di Sarroch, coinvolgendo giovanissimi, in particolare studenti, e residenti più maturi, per abbellire la città con un’iniziativa a carattere partecipato. La nuova tappa della III edizione di SarrochArt – Festival delle Arti visive – in programma 17, 18 e 19 ottobre – è dedicata all’Arte urbana, ed è un esempio di coesione, uno strumento di integrazione che rafforza le strutture sociali.
L’idea di fondo del progetto è il potenziamento dei legami sociali e la promozione della sostenibilità ambientale attraverso l’arte urbana. È un filone artistico dalla spiccata potenza evocativa, capace di garantire risultati immediati. Giovani e meno giovani, insieme, fanno arte nel rispetto delle peculiarità del luogo, per riqualificare esteticamente un tratto di muro del canale Rio Is Cannas, contesto dell’intervento, promuovendo così un rinnovato senso di appartenenza.
La III edizione del Festival, voluto dal comune di Sarroch, con il coordinamento organizzativo dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, e con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla P.I. BB. CC., dopo l’anteprima di luglio, si concentra ora sulla pittura, in particolare sull’arte urbana, con tre giornate di lavoro, ma anche di festa.
La creatività è il filo conduttore. È un’occasione di espressione, piacere e intrattenimento, che contrasta la tendenza di un’epoca sempre più caratterizzata da prassi di isolamento e di solitudine. Tramite l’arte il Festival crea le condizioni per ricucire il tessuto relazionale. Prioritario è infatti il coinvolgimento delle scuole, con gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Sarroch che avranno modo di partecipare ai laboratori di muralismo in programma giovedì 17 e venerdì 18 ottobre, dalle 9.30 alle 12.30; saranno curati da artisti di comprovata esperienza quali Mauro Rizzo Maram Studio, l’atelierista e designer Maria Tedde, l’architetto Massimo Congiu, con la direzione artistica di Marco Peri.
Nel pomeriggio degli stessi giorni, dalle 14.30 alle 18.30, cantiere aperto alla comunità di Sarroch, con la partecipazione spontanea degli abitanti. L’evento è accessibile a tutti; non è infatti richiesta una formazione specifica. E durante le sessioni del progetto la strada sarà animata da musica e laboratori di Break Dance a cura di Simone Podda.
Il cantiere aperto si rinnoverà poi anche nella terza giornata di progetto, sabato 19 ottobre, dalle 9.30 alle 17.30, cui farà seguito, alle 18.00, l’inaugurazione dell’opera, alla presenza degli artisti e di tutti partecipanti. Il taglio del nastro sarà un bel momento di festa e anche un modo per rafforzare nella comunità il senso di appartenenza. A seguire poi dj set con Martinikka di Radio X e Break Dance Show a cura di True Sardi.
Si tratta di un progetto finanziato dall’Assessorato regionale alla Sanità, che vede una rete sarda costituita da circa 50 parrucchieri.
«Le parrucche sono certificate ed appartenenti ad una linea specifica di prodotto elaborata per garantire la massima sicurezza e comfort a chi le indossa – ha spiegato Paola Piroddi, responsabile scientifica del progetto – questa giornata al Sirai costituisce la seconda tappa dopo Oristano e continueremo con iniziative simili negli altri day hospital oncologici.»
«Una bellissima iniziativa alla quale la nostra ASL ha aderito con grande entusiasmo – ha sottolineato la dott.ssa Giuliana Campus Direttrice Generale ASL Sulcis Iglesiente -. L’alopecia ha un impatto emotivo negativo sulle pazienti in quanto vissuta come compromissione della propria immagine corporea e segno evidente della malattia in atto.»
«La nostra equipe oltre che dell’aspetto diagnostico e terapeutico si occupa anche di supportare le pazienti dal punto di vista psicologico grazie alla presenza della psico oncologa – ha spiegato il responsabile del Servizio di Oncologia Francesco Atzori – questa iniziativa si inserisce pertanto nelle iniziative di supporto alle donne affinché vivano meglio questo delicato passaggio della propria vita.»
Valentino Piras, referente della Rete dei parrucchieri ha sottolineato come l’obiettivo sia anche quello di ampliare la rete per poter raggiungere quante più persone possibile ed aiutarle così a vivere il percorso di cura con maggiore serenità.
Durante la donazione, una troupe cinematografica diretta dal regista Karim Galici, ha realizzato delle riprese che andranno a confluire in un importante docufilm dal titolo “Come fiori sotto la neve” che verrà proiettato in anteprima il 20 dicembre al cinema Greenwich di Cagliari.
Il giorno 14 ottobre 2024 si è tenuto un incontro in Prefettura tra le organizzazioni sindacali FP CGIL SSO e CISL FP e l’Azienda Codess Rsa Nuxis per un tentativo di conciliazione previsto all’art. 2 della legge 146/1990 come modificato dalla legge 83/2000 relativo allo stato di agitazione proclamato il giorno 27 settembre 2024.
Le organizzazioni sindacali FP CGIL SSO e CISL FP hanno spiegato in una nota le ragioni che hanno portato al conflitto chiedendo alla parte datoriale di cercare di trovare un accordo che portino un a soluzione alle diverse richieste:
– fornire in maniera dettagliata la dotazione organica di tutte le figure professionali operanti all’interno della struttura e la relativa organizzazione interna del lavoro;
– tutte le lavoratrici e i lavoratori devono essere messi nelle condizioni di lavorare tutelando Salute e Sicurezza armonizzando i turni di lavoro affinché ci sia un recupero psico fisico adeguato e compatibile con la gestione della vita personale;
– rispetto del CCNL Coop Sociali, divieto di utilizzare in maniera unilaterale da parte dell’ Azienda gli istituti contrattuali, rispetto degli accordi aziendali senza discriminazioni tra le lavoratrici e i lavoratori;
– I rischi d’impresa non devono pesare esclusivamente sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori;
«Da parte aziendale – spiegano Monica Secci, segretaria della FP CGIL S.S.O. e Ignazio Usai, commissario della CISL FP Sulcis Iglesiente – sono arrivate le solite risposte ossia le non risposte; si scaricano i rischi d’impresa sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori, si scaricano le responsabilità sulle le OOSS accusandole di non agire correttamente per aver svolto l’assemblea dei lavoratori in orari che a loro dire non permettevano il buon funzionamento dell’attività lavorativa. Tali responsabilità sono doverosamente a carico dell’Azienda che deve provvedere ad organizzare il personale e permettere loro di partecipare con serenità e tranquillità alle assemblee garantendo i livelli minimi assitenziali
Durante l’incontro le OOSS sono state accusate di non aver attivato le procedure corrette che regolano i sit in non coinvolgendo il sindaco e i carabinieri dimostrando di non avere conoscenza delle procedure esatte. Il sit in è stato indetto in data 2 ottobre 2024 in concomitanza dell’assemblea comunicandolo 48 ore prima agli unici titolati ad essere informati ossia la Questura, le OOSS sono state corrette, i dirigenti aziendali non lo sono stati nemmeno in questa circostanza.»
«Continuano ad accusarci di provocare l’azienda e di usare toni accesi. Se rivendicare i DIRITTI DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI SIGNIFICA PROVOCARE L’AZIENDA ALLO SI SIAMO PROVOCATORI, SE ALZARE IL TONO DI VOCE PER DIFENDERCI DA ACCUSE INGIUSTE ALLORA SI HANNO RAGIONE A VOLTE ALZIAMO I TONI DI VOCE e se sarà necessario continueremo la nostra lotta a Sventolare le Nostre BANDIERE e non “bandierine” come definite dal Direttore della Struttura – concludono Monica Secci e Ignazio Usai -. Il muro contro muro con l’azienda che non ha accettato nessuna delle nostre richieste ha fatto fallire il tentativo di raffreddamento del conflitto. Il 23 ottobre sarà convocata l’Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori e assieme decideremo quali eventuali azioni intraprendere.»
«Siamo per il lavoro e per la famiglia, non potremmo mai essere contro i cantieri. Ma siamo anche per tutelare i diritti degli Oss e degli infermieri che sono nelle graduatorie delle aziende sanitarie e che non devono essere danneggiati dagli effetti di provvedimenti che nascono con buoni propositi.»
Lo ha detto Giuseppe Talanas a nome di Forza Italia ufficializzando la posizione del gruppo azzurro in Consiglio regionale. «Chiediamo – ha aggiunto – la verifica della capacità assunzionale e il fabbisogno di Oss e personale infermieristico in ciascuna Azienda e/o presidio Sanitario. Chiediamo l’immediato scorrimento delle graduatorie. Vogliamo anche che gli idonei siano informati sulla tempistica delle assunzioni, così da dare piena dignità a ciascun lavoratore.»
Per Piero Maieli «è in ballo il futuro dei lavoratori ancora senza impiego, circa 2mila, ma anche la qualità del sistema sanitario sardo», mentre il capogruppo Angelo Cocciu ha insistito sulla dotazione finanziaria: «Se le aziende sanitarie hanno bisogno di denaro siamo disponibili a fare la nostra parte, come sempre. La nostra opposizione alla giunta Todde è ferma ma leale. E collaborativa sui provvedimenti che condividiamo; siamo per i cantieri ma siamo, soprattutto, per rispettare le graduatorie e dare risposte definitive a chi ha superato il concorso».
Il consigliere Ivan Piras ha aggiunto: «Uno dei problemi delle aziende sanitarie è anche la mancanza di personale amministrativo, che chiaramente rallenta la parte burocratica e anche le assunzioni».
Piero Maieli ha ricordato che alla fine della scorsa legislatura «la Giunta stanziò due milioni di euro per Ares come fondo per i precari della Sanità che avevano lavorato nel periodo Covid. E’ l’occasione buona per chiedere dove sono finiti questi fondi e per erogarli a favore dei legittimi destinatari».
Oggi il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gianluigi Rubiu ha presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta alla presidente Alessandra Todde e all’assessore Armando Bartolazzi, per conoscere quali azioni voglia mettere in atto la Giunta per garantire l’erogazione dei servizi alla Casa della Salute di Fluminimaggiore.
«La Casa della Salute di Fluminimaggiore potrebbe rappresentare un’eccellenza nella Sanità del Sulcis e per questa ragione è urgente che si proceda all’autorizzazione dell’ampliamento dell’orario anche nella fascia pomeridiana e serale – spiega Gianluigi Rubiu -. Si consenta il servizio H12 al personale infermieristico della struttura.»
«La Direzione Generale ad oggi non ha dato seguito alla richiesta della Direzione del Distretto Socio Sanitario di Iglesias che chiede l’ampliamento dell’orario – aggiunge Gianluigi Rubiu -. La Casa della Salute di Fluminimaggiore rappresenta la sede pubblica dove trovano allocazione, in uno stesso spazio fisico, i servizi territoriali che erogano prestazioni sanitarie, ivi compresi gli ambulatori di Medicina Generale e specialistica ambulatoriale quali Dermatologia, Oculistica, Reumatologia, Neurologia, Cardiologia, Ginecologia e Pediatria, oltre che un consultorio, un ambulatorio infermieristico e un centro prelievi.»
«L’attuazione dell’orario H12 della struttura consentirebbe – conclude Gianluigi Rubiu -, unitamente agli orari della guardia medica presente in loco, una copertura sanitaria H24 in un territorio distante dalle strutture ospedaliere, già sacrificato in virtù della viabilità e della posizione geografica.»
Dal 17 ottobre presso il Serd di Carbonia, in viale Trento 24, si terranno degli incontri settimanali contro il tabagismo.
Si tratta di incontri gratuiti, rivolti a tutti coloro che intendono smettere di fumare, e si terranno tutti i giovedì dalle 18 alle 19.30.
Gli interessati possono chiedere informazioni e prenotarsi al numero telefonico 0781 660206.