15 December, 2025

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Valerio Scanu, 57 anni, rappresentante del comune di Sassari nel consiglio di amministrazione, è stato eletto questa mattina presidente del Consorzio industriale provinciale di Sassari. Succede a Pasquale Taula, presidente del CIPSS dal 2014. L’elezione di Valerio Scanu è avvenuta durante l’Assemblea del Consorzio che ha inoltre visto la nomina di Pierluigi Pinna come nuovo rappresentante della Camera di commercio.

L’assemblea consortile si è svolta in un clima sereno e collaborativo e vi hanno preso parte i rappresentanti degli enti locali consorziati: Pietro Fois per l’amministrazione provinciale di Sassari, lo stesso Valerio Scanu per il comune di Sassari, Claudio Pecorari per il comune di Porto Torres e Mario Conoci per il comune di Alghero. Erano inoltre presenti i sindaci di Sassari, Gian Vittorio Campus, e di Porto Torres, Sean Wheeler. Tutti i componenti hanno votato per il presidente eletto ad eccezione del rappresentante del comune di Porto Torres.

Subito dopo l’elezione, è avvenuto il passaggio di consegne tra il presidente uscente e il nuovo e, con l’approvazione di tutti i consiglieri, condizione fondamentale per procedere immediatamente all’insediamento del Cda, si è tenuto subito dopo l’assemblea un primo consiglio di amministrazione, nel quale si è stabilito che il prossimo incontro tra gli amministratori si terrà a Porto Torres, riconoscendo così l’importanza primaria di quel territorio per le strategie programmatiche e gestionali del Consorzio. Nelle sue prime parole da presidente, Valerio Scanu ha voluto ribadire che il CIPSS proseguirà nel processo di aziendalizzazione avviato dal management uscente, riconoscendo il buon lavoro svolto dalla precedente amministrazione, ringraziando gli amministratori ed evidenziando la figura di Claudio Pecorari, attuale e futura risorsa del Consorzio industriale.
Valerio Scanu, 57 anni, commercialista e revisore legale dei conti, ha una lunga esperienza professionale presso aziende private, nonché in Enti pubblici ed Enti locali, tra cui il comune di Sassari, l’università di Sassari, la Camera di Commercio del Nord Sardegna, l’Azienda sanitaria locale e l’Azienda ospedaliero-universitaria.

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Il consigliere regionale della Lega Michele Ennas ha chiesto al presidente della 1ª commissione di convocare i sindaci dell’ex provincia di Carbonia Iglesias.

«La convocazione precedente è probabilmente arrivata a ridosso dell’incontro e diversi sindaci non hanno potuto partecipare e l’incontro è stato rinviato – spiega Michele Ennas -. E’ fondamentale che i rappresentanti dei comuni del Sulcis Iglesiente siano ascoltati in commissione. All’incontro ho chiesto che venga convocato anche il sindaco di Teulada, Comune che ha espresso la volontà di essere inserito nell’ambito del Sulcis Iglesiente. L’attuale vuoto amministrativo creatosi con la soppressione della vecchia Provincia – aggiunge il consigliere regionale della Lega eletto nel collegio di Carbonia Iglesias – rappresenta un grande limite per gli ambiti di competenza provinciali, quali ad esempio pubblica istruzione, viabilità, ambiente, cultura. Temi fondamentali nella vita quotidiana di ognuno di noi e sui quali si riscontrano ogni giorno gravi carenze. L’assessore regionale degli Enti locali, Quirico Sanna, ha dichiarato di voler elaborare un disegno di legge complessivo sugli enti locali ed in particolare per gli enti intermedi si terrà conto delle omogeneità socio-culturali dei territori. Ritengo necessario stabilire un percorso per il nostro territorio, pianificando tutte le procedure amministrative necessarie, che affianchi quello della giunta impegnata nel disegno di riforma che riguarderà non solo l’istituzione delle province ma tutta la struttura dei rapporti tra Regione, Province e Comuni. Anche per quanto attiene la riforma sanitaria – conclude Michele Ennas – l’orientamento della regione è che ci sia aderenza tra province e aziende sanitarie locali.»

 

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«La bella e dibattuta assemblea di sabato mattina a Carbonia sul futuro e le prospettive delle strutture ospedaliere e, contestualmente, dei servizi sanitari nel nostro territorio, magistralmente organizzata dall’amico Graziano Lebiu a nome dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche, è stata per me una nuova occasione per ribadire alcuni importanti concetti e, soprattutto, per assicurare continuità ed uno sbocco concreto alle legittime istanze emerse durante lo schietto ed accorato dibattito, al quale hanno partecipato semplici cittadini, un nutrito gruppo di Sindaci e numerosi tra pazienti ed addetti ai lavori delle strutture sanitarie locali.»

Il consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione Fabio Usai, ritorna oggi sull’incontro svoltosi sabato mattina nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, su presente e futuro del sistema sanitario pubblico regionale, con particolare attenzione alla realtà del Sulcis Iglesiente, e sull’istituzione delle nuove Province.

«Come ho ribadito altre volte e anche sabato nel mio intervento, la battaglia per riconquistare una sanità efficiente e rispondente ai bisogni dei cittadini nel territorio, non deve avere colori politici – aggiunge Fabio Usai -. Il diritto alla salute, come inequivocabilmente sancisce la Carta Costituzionale, appartiene a tutti e, pertanto, essendo un bene prezioso da preservare e valorizzare, è troppo importante per essere lasciato alla mercé di ogni possibile o potenziale strumentalizzazione. In tal senso, ho dichiarato di essere a disposizione per ogni iniziativa utile al conseguimento degli obiettivi che ci siamo prefissati. Ma, allo stesso modo, ho chiesto e chiederò ancora la disponibilità a tutti (cittadini, addetti ai lavori, Sindaci, sindacalisti ed associazioni) per partecipare e sostenere ognuna delle azioni che nei prossimi giorni e nelle prossime settimane attiveremo per accompagnare e condizionare tutti i percorsi legislativi, in divenire in ambito regionale, che per quanto mi riguarda, dovranno necessariamente concludersi con la riattivazione di un ente provinciale e, conseguentemente, di un’azienda sanitaria nel nostro territorio. Percorsi, questi, indispensabili per restituire dignità al Sulcis Iglesiente ed ai suoi cittadini.»

«Come promesso, proprio allo scopo di fare una volta per tutte chiarezza sulla direzione intrapresa, molto presto sarà presente con noi e con tutti coloro che vorranno partecipare attivamente, il presidente della Regione Christian Solinas, il quale ha dato ampia disponibilità ad affrontare i sopracitati argomenti e a trovare delle soluzioni che vadano totalmente incontro alle esigenze espresse dai cittadini e dai rappresentanti politici e sociali del nostro territorio. Tutto ciò per dare un concreto seguito all’assemblea di sabato, così come a quelle svolte nelle settimane scorse, e per avviare ogni legittima rivendicazione, oltre la protesta fine a se stessa, verso interlocuzioni costruttive che realmente portino soluzioni alle problematiche legale al settore sanitario territoriale – conclude Fabio Usai –. Nell’interesse generale di tutti e per perseguire unicamente il bene comune nel Sulcis Iglesiente.»

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Il comune di Carbonia ha approvato la graduatoria provvisoria dei beneficiari dell’avviso pubblico “La famiglia Cresce”. L’intervento prevede l’erogazione di fondi a favore delle famiglie con un numero di figli pari o superiore a 3 , fino ai 25 anni di età, e con un ISEE non superiore a 30mila euro. Sono 58 i beneficiari del nostro Comune che potranno beneficiare di un sussidio – di importo variabile dai 480 ai 1.600 euro – per sostenere i propri figli.

«L’obiettivo è garantire una forma di supporto utile soprattutto per i nuclei familiari numerosi, sovente esposti al disagio e all’esclusione sociale», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«Di questo sussidio hanno già beneficiato, in occasione del precedente bando, 9 famiglie residenti nella città di Carbonia, che hanno potuto contare su una somma necessaria per soddisfare bisogni legati all’acquisto di generi di prima necessità, all’istruzione scolastica, alla formazione, alla salute, al benessere e allo sport», ha aggiunto l’assessore dei Servizi sociali, Loredana La Barbera.

Il riconoscimento definitivo del contributo per ciascuno degli ammessi nella graduatoria comunale avverrà soltanto in seguito all’approvazione della graduatoria d’ambito PLUS-Distretto Sociosanitario di Carbonia, che comprende – oltre alla nostra città – i comuni di Calasetta, Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Tratalias e Villaperuccio. Tale graduatoria verrà approvata il 30 novembre 2019.

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Un gruppo tecnico misto, composto da rappresentanti Aou e Assl Sassari, che si attivi subito per affrontare i problemi del sovraffollamento in ospedale e lavorare a una loro soluzione. Questa la proposta emersa ieri, durante la riunione organizzata dalla direzione strategica dell’Aou di Sassari e che ha messo attorno al tavolo i componenti del dipartimento di Area medica dell’Azienda ospedaliero universitaria e il direttore d’Area dell’Assl Sassari-Ats Sardegna, Marcello Mocci.

Un’occasione per iniziare un dialogo tra le due aziende che devono lavorare assieme per eliminare i cosiddetti ricoveri inutili. Si tratta di situazioni che, nei reparti ospedalieri, portano ad avere pazienti ricoverati, addirittura, per oltre 200 giorni a causa di una carenza sul territorio di strutture in grado di ricevere pazienti in dimissione.

«Abbiamo voluto questo incontro – hanno sottolineato il direttore generale Nicolò Orrù ed il direttore sanitario Bruno Contu – proprio per rappresentare le difficoltà che i nostri reparti vivono a causa di un sovraffollamento dovuto anche a carenze presenti sul territorio.»

Una situazione alla quale è necessario porre subito un rimedio, anche in virtù del fatto che la stagione influenzale è alle porte e il rischio di vedere i reparti in difficoltà è reale.

I direttori dei reparti di Pronto soccorso, Medicina, Pneumologia, Day hospital di Geriatria, Patologia clinica, Clinica Medica, Geriatria, Bed management, Coordinamento attività dei trasporti intraospedalieri, Lungodegenza,Performance sanitarie, hanno messo esposto le varie difficoltà che quotidianamente riscontrano nelle loro attività. Da una parte alcuni hanno evidenziato la necessità di riattivare un collegamento e una collaborazione con le lungodegenze di Ittiri e Thiesi dell’Assl, in grado di decongestionare i reparti sassaresi. E ancora, la creazioni di percorsi più celeri per la valutazione dei pazienti ricoverati che devono essere inseriti in Rsa. Quindi, ancora, la necessità di un numero maggiore di posti letto all’interno delle Rsa. Dall’altra, infine, è stata ricordata la convenzione tra le aziende per l’assistenza dei malati di Sla a casa, ora non più operativa.

E la risposta del nuovo direttore d’Area dell’Assl Sassari-Ats Sardegna, Marcello Mocci, è stata di massima apertura: «Il campanello d’allarme è già suonato – ha detto -, dobbiamo trovare le soluzioni percorribili. Mi faccio portavoce delle vostre richieste e il mio invito è quello di fare al più presto un gruppo di lavoro per far emergere queste problematiche e risolverle».

Il gruppo di lavoro, rappresentanti dell’Aou e dell’Assl, già da mercoledì potrà riunirsi per un confronto operativo.

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Sabato 23 novembre, alle ore 11.30, presso l’ex Direzione Amministrativa della Grande Miniera di Serbariu, Piazza Sergio Usai, a Carbonia, si terrà una conferenza stampa per la presentazione dei docenti e dei progetti selezionati per il primo corso su “Sceneggiatura e paesaggio”.
Interverranno:
Michele Casula, partner Clapbox e Ergo Research
Nevina Satta, direttore della Fondazione Sardegna Film Commission
Sabrina Sabiu, assessore alla cultura del Comune di Carbonia
Paolo Serra, direttore del Csc Carbonia-Iglesias Società Umanitaria
Andrea Magnani, regista e sceneggiatore
“Sceneggiatura e paesaggio” è un corso di alta formazione alla sua prima edizione articolato in 12 masterclass (fra novembre e febbraio), che prevede lo sviluppo di progetti originali per il cinema e la serialità televisiva ispirati dai paesaggi della Sardegna e dalle sue ambientazioni.
Ideato dalla società Clapbox con la Fondazione Sardegna Film Commission, è sostenuto con fondi strutturali europei dedicati alla Strategia di sviluppo intelligente della Regione Sardegna attraverso la Film Commission e supportato dal comune di Carbonia insieme alla Fondazione di Sardegna e dal Centro Servizi Culturali, che metterà a disposizione gli spazi de La Fabbrica del Cinema.

 

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«Dopo un anno e mezzo possiamo finalmente procedere con la ripresa dei lavori di realizzazione sulla 195 nel tratto Cagliari-Pula, un’opera che considero strategica sia sul fronte della sicurezza e sia sul fronte dei collegamenti del Sud Sardegna.»
L’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, commenta così la firma del contratto tra Anas (stazione appaltante) e la società che subentra al vecchio appaltatore nei lavori dei Lotti 1 e 3 e della cosiddetta Opera Connessa Sud. L’Anas già domani consegnerà i lavori alla nuova società che potrà così procedere con le cosiddette operazioni di riaccantieramento, così come richiesto dalla Regione con l’obiettivo di fra ripartire quanto prima il cantiere.

L’intervento (lavori di costruzione della nuova SS 195 Sulcitana – tratto Cagliari Pula lotti I e III e Opera Connessa Sud) era fermo dal 2018 a causa della rescissione in danno del contratto da parte di Anas e delle conseguenti lungaggini burocratiche relative ai riappalto di un intervento del valore complessivo di 160 milioni. La strada, oltre a servire l’agglomerato industriale di Sarroch con evidenti riflessi sulla sicurezza stradale, è di fondamentale importanza per il collegamento di tutta la parte Sud-Ovest dell’Isola e va incontro alle esigenze relative ai flussi turistici che nella stagione estiva interessano il litorale della zona e le località più suggestive come Santa margherita di Pula e Chia.

I lavori Anas intessano, infatti, un tratto in variante che va a riconnettersi alla dorsale consortile attraverso l’opera connessa a sud. Nello specifico, l’intervento consiste nella realizzazione della strada di collegamento che parte dalla vecchia 195, precisamente dalla rotatoria in corrispondenza del pontile della ex Rumianca, e arriva alla nuova 195 in realizzazione (Opera Connessa Sud) e poi del lotto immediatamente successivo, Lotto I e del Lotto III.

«Abbiamo avviato tutte le attività e le interlocuzioni che fossero da stimolo per far riprendere quanto prima i lavori – spiega Roberto Frongia -. La firma del nuovo contratto era il passo necessario per procedere in quel senso. Posso fin da ora assicurare che mi farò parte attiva perché venga garantita l’apertura del lotto 3 entro la primavera del 2020 e del lotto I entro il 2021, così come da impegni assunti da parte di Anas.»

Per il completamento dell’intera opera, sono stati già finanziati anche i lavori relativi al lotto 2 per 30 milioni di euro e l’Opera Connessa Nord con ulteriori 61 milioni i di euro, infrastrutture necessarie per collegare quella che sarà la nuova 195 alla strada statale 130 e alla strada statale 131.

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Appuntamento a Cagliari con il Karel Music Expo, il festival delle culture resistenti ideato e organizzato nel capoluogo sardo dalla cooperativa Vox Day, quest’anno alla sua edizione numero tredici: dopo la bella anteprima dell’altro sabato – 9 novembre – al Fabrik con Perry Frank e con Stuart Braithwaite, leader e chitarrista dei Mogwai, la manifestazione vive il suo clou in tre lunghe serate, da questo giovedì (21 novembre) a sabato 23, all’EXMA, il Centro Comunale d’Arte e Cultura in via San Lucifero, dove fa base per la prima volta.

Tiene banco la musica, come sempre, spaziando tra i generi e gli stili con tredici diverse proposte della scena nazionale e internazionale: in arrivo dalla Penisola The Winstons, i Julie’s Haircut, La Luna e i C’mon Tigre, dall’Austria gli Alpine Dweller, da Malta The Ranch, dal Regno Unito la scozzese Emme Woods, l’inglese Joey Collins e il gallese Matthew Frederick, mentre a rappresentare il panorama sardo saranno La Città di Notte, il duo Nunc, La Pioggia ed il Luigi Frassetto Quartet.

Tanta musica, dunque, ma non solo, perché il Karel Music Expo è una vetrina multidisciplinare che promuove tutte le forme espressive estranee ai meccanismi della grande distribuzione; ecco, dunque, in cartellone, anche le installazioni dell’artista giapponese Makoto e del romano Daniele Spanò, le performance e le opere di Rugiada Cadoni, un incontro-dibattito di astronomia culturale con Agostino Piano, uno spettacolo formativo sulle dipendenze dalle nuove tecnologie, e una selezione di cortometraggi proposta in collaborazione con lo Skepto International Film Festival e la Fondazione Sardegna Film Commission; il tutto sotto un titolo caratterizzante, “Generazioni”, suggerito dall’imminente epilogo di questo decennio, come spiega il direttore artistico Davide Catinari: «Ogni decade giunge alla sua conclusione attraverso una rappresentazione che ne traccia la memoria, così che ogni epoca possa essere ricordata in accordo con tutto quello che ha prodotto e ogni generazione per ciò che ha espresso. (…) Ma la percezione dell’alternarsi di diverse generazioni, soprattutto durante il secolo appena trascorso, ha reso memorabili diversi passaggi di consegne, come quello tra le due guerre mondiali o la rivoluzione culturale, e giovanile, che dalla fine degli anni ’60 in poi ha contribuito a creare un immaginario immenso, denso di simboli, volti, oggetti, suoni, mode e modalità che hanno segnato gli ultimi cinquant’anni della storia di questo pianeta, trasformando per sempre l’idea stessa della nostra vita».

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Ad una settimana esatta dall’uscita in tutte le sale della Sardegna, dove ha registrato nel primo week end di proiezioni ottimi risultati, il nuovo lavoro cinematografico di Pino e gli anticorpi è già pronto a conquistare le vetrine internazionali.

“Come Se Non ci Fosse un Domani”, il film diretto dal regista Igor Biddau e scritto a sei mani da Michele e Stefano Manca e Nicola Alvau, è stato selezionato per prendere parte al prestigioso RIFF – Russia-Italia Film Festival, tra gli eventi dedicati al cinema italiano più importanti a livello internzionale: il RIFF è sostenuto dall’Ambasciata d’Italia in Russia, l’Istituto LUCE Cinecittà, l’Agenzia ICE, l’Istituto Italiano di Cultura, l’Agenzia per il Turismo ENIT, il Programma PRIA del Consolato d’Italia e dalla Camera di Commercio Italo-Russa. 

Giunto alla sesta edizione, anche quest’anno il Festival è itinerante e si tiene nelle città di  Mosca, San Pietroburgo e Novosibirsk a novembre 2019. L’obiettivo del RIFF è quello di rafforzare il legame culturale tra Russia e Italia, con la presenza sia di film realizzati da registi italiani, che film di registi russi che abbiano come tema centrale l’Italia.

L’evento, che ha preso il via lo scorso 12 novembre e si concluderà il 24 a Mosca, vedrà per la seconda volta la partecipazione di Michele e Stefano Manca e il Regista Igor Biddau, già protagonisti nell’edizione 2016 con la prima pellicola “Bianco di Babbudoiu”, film che ha riscosso successo a livello internazionale vincendo premi ambiti quali, miglior film al “Cine Festa Italia” di Santa Fe e Los Angeles, Premio Speciale “Vino è cultura” ed. 2016 dell’ASTI Film Festival, Best Foreign Feature all’AIFF 2016, Best Feature Film al Film Festival KZ (Kazakhstan) nel 2017, Best Cast al Festival Smile Russia (2017) e la Nomination per il Best Editor e Best Actor al Best Film Awards in Romania nel 2017.

Sempre a Mosca in questi giorni, Bianco di Babbudoiu sarà proiettato nel corso di un evento dedicato esclusivamente alla cultura enogastronomica ed agroalimentare italiana.

Il 5 dicembre la carovana di “Come Se Non ci Fosse un Domani” si trasferirà ad Asti per partecipare all’Asti Film Festival, giunto alla sua nona edizione, organizzato dal Circolo Cinematografico Sciarada in collaborazione con il Comune di Asti ed il Circolo Vertigo.

Patrocinato da Torino Piemonte Film Commission, l’evento è composto da tre sezioni in concorso: Asti DOC (documentari), Asti SHORT (cortometraggi) e LA PRIMA COSA BELLA (opere prime italiane di lungometraggio).

Il 7 dicembre “Come Se Non ci Fosse un Domani” sbarca in UK per una proiezione-evento a Londra, organizzata da Fine Solution Consulting e Ideas dell’imprenditore sardo Roberto Zicconi. Una serata-evento dove il film di Stefano e Michele Manca servirà inoltre per focalizzare l’attenzione sulle bellezze del territorio sardo e sulle sue eccellenze enogastronomiche, al centro di una ricca degustazione di prodotti tipici dell’isola.

IL FILM

Dopo Bianco di Babbudoiu, debutto cinematografico del duo comico Pino e gli Anticorpi, Michele e Stefano Manca tornano sul grande schermo con Come Se Non ci Fosse un Domani. Una pellicola nuova di zecca ma, dopo il successo del primo esperimento, la squadra resta la stessa: si consacra, quindi la collaborazione tra Nicola Alvau e i fratelli Manca che hanno scritto la sceneggiatura e Igor Biddau, che firma la regia.

Come Se Non ci Fosse un Domani è un esercizio di stile all’italiana, ispirato al genere comico grottesco che ha reso celebre il cinema italiano nel mondo: è il grande richiamo al film a episodi.  Ispirandosi a capolavori quali Sessomatto, Made in Italy e I Mostri, Come se non ci Fosse un Domani ripropone, quindi, un modo di “fare cinema” vecchio stile, di grande impatto narrativo per raccontare – con onestà quasi disarmante e tutta da ridere – quelli che sono i grandi bivi della vita che portano a compiere scelte, delle volte azzardate e catastrofiche, come nel caso dei personaggi di questo film, creando reazioni a catena di pura comicità. Otto storie, otto scelte, otto situazioni paradossali che, vada come vada, lasciano allo spettatore un senso di speranza. Qualsiasi cosa accada, l’importante sarà vivere ogni istante fino in fondo, proprio Come Se Non ci Fosse un Domani.

Il film racconta, in chiave comico-grottesca, le varie sfaccettature di chi si trova ad avere la sensazione di non possedere più un futuro: la mancanza di prospettive lavorative, affettive ed esistenziali obbligano i protagonisti a tentare il tutto per tutto per ribaltare, disperatamente, le proprie esistenze, portandoli a confrontarsi con situazioni paradossali, tragiche per loro che le vivono, ridicole per chi le osserva. Il tutto in un crescendo di difficoltà e disperazione, che porterà ad un fallimento inevitabile.  

Come detto, a firmare la sceneggiatura anche di questa seconda pellicola sono Michele Manca, Stefano Manca e Nicola Alvau, con la collaborazione di Renato Cubo, mentre la produzione è dalla Babbudoiu Corporation, in associazione con Firenze Produzioni Cinematografiche, con il sostegno della Sardegna Film Commission e Filming Cagliari. Il produttore esecutivo è Paolo Maria Spina. 

Oltre ai ruoli chiave, affidati naturalmente a Stefano e Michele Manca, il film è ricco inoltre di cameo celebri tra i quali quelli di Rossella Brescia, Rita Pelusio, Alessandro Bianchi, Gianluca Impastato, Giovanni Cacioppo e Francesco Malcom.

Tim Daish e Marina Kazankova sono le guest star internazionali, mentre direttamente dall’isola il film può vantare la partecipazione straordinaria di una pietra miliare della comicità made in Sardegna, quella di Benito Urgu, oltre alla presenza del leader del gruppo La Pola, Massimiliano Medda, e dell’attrice Francesca “Chicca” Zara.

Location naturale e ideale anche per questa seconda pellicola, che vede protagonisti Pino e gli Anticorpi, l’isola di Sardegna, con le sue bellezze paesaggistiche e architettoniche. L’idea di Come Se Non ci Fosse un Domani è quella di accendere un faro sulle infinite potenzialità di questa terra, cercando di raccontare la Sardegna contemporanea, fatta non di solo mare, ma anche di un tessuto culturale e produttivo in continuo fermento: il film è stato infatti infatti realizzato anche grazie alla collaborazione e al sostegno di una serie di aziende sarde in espansione, specialmente quelle aderenti al circuito Sardex.

Il progetto ha ottenuto il sostegno della Sardegna Film Commission e di una serie di istituzioni e aziende pubbliche locali, tra le quali i Comuni di Sassari, Cagliari e Porto Torres, l’Azienda  Regionale Sarda Trasporti ARST S.p.A. e il Parco Nazionale dell’Asinara – Area Marina Protetta Isola dell’Asinara.

Per la distribuzione sono stati siglati accordi con la Mood Distribuzione per l’Italia, mentre per il mercato internazionale sono stati chiusi contratti con Pilot Kino per la Russia e gli stati ex URSS, mentre con Adler Entertainment per Stati Uniti e il resto del mondo. 

Il primo film: Bianco di Babbudoiu (2016), debutto cinematografico di Pino e gli Anticorpi, sempre per la regia di Igor Biddau, è attualmente in distribuzione in 86 paesi; ha vinto numerosi premi nei festival internazionali, è stato proiettato in oltre cento sale della Russia ed è stato trasmesso – dopo essere stato distribuito in Italia dalla Lucky Red – per nove mesi in esclusiva su SKY Italia. Attualmente è disponibile su Amazon Prime Italia.

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Il Suicidio, comportamento violento sulla persona e disturbo psichico: aspetti psichiatrici e forensi” sarà il tema del convegno che si aprirà il 22 novembre, alle ore 16.00, nell’aula magna dell’Università degli Studi di Sassari.

L’appuntamento, organizzato dalla Clinica psichiatrica dell’Aou di Sassari, sarà l’occasione per sottolineare come il suicidio ed il comportamento violento sulla persona siano alcuni tra i fenomeni più complessi che concernono la salute e l’ordine pubblico.

Nelle intenzioni degli organizzatori, il convegno ha lo scopo di presentare le ultime acquisizioni scientifiche in tema di suicidio, comportamento violento sulla persona e disturbo psichico.

Gli argomenti saranno affrontati sia da un punto di vista clinico-scientifico, per la beneficialità del paziente, sia psichiatrico-forense, in tema di responsabilità professionale, secondo le più aggiornate buone pratiche cliniche assistenziali in Psichiatria forense, approvate dalla Società Italiana di Psichiatria e dalla Società italiana di Psichiatria forense.

A partecipare saranno docenti universitari, giudici, avvocati e medici. Dopo i saluti delle autorità, a partire dalle 16.00, il convegno sarà moderato dal presidente ordine degli avvocati Giuseppe Conti e dal past president ordine degli avvocati Mariano Mameli. Tra i relatori saranno presenti Enrico Zanalda, presidente della Società italiana di Psichiatria e direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’Asl Torino 3, quindi Bernardo Carpiniello, past president della Società italiana di Psichiatria e professore ordinario e direttore della clinica psichiatrica dell’Università di Cagliari. Inoltre, parteciperanno Gilberto Ganassi procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari e Maria Cristina Ornano, giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Cagliari.