Un viaggio a passo lento nella Sardegna più autentica e profonda, una terra da vivere in armonia con l’ambiente e a contatto con le persone, una terra ‘da camminare’ tutto l’anno, lungo le vie percorse dai pellegrini nel corso dei secoli. È iniziata lunedì 30 settembre e si concluderà sabato 5 ottobre la settimana di Noi Camminiamo in Sardegna 2024, appuntamento attesissimo, giunto alla sua terza edizione, ma già diventato un must per i camminatori di tutta Italia. L’evento, patrocinato dal Ministero del Turismo, è parte sostanziale di un ampio progetto, attivato dall’Assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, di valorizzazione del segmento ‘turismo esperienziale, lento e sostenibile’, imperniato su valori quali identità, tradizione, accoglienza, benessere e senso di comunità.
«Il turismo lento – spiega l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Franco Cuccureddu – si candida quale asset nell’ambito della strategia promozionale della Regione: è un segmento basato su sostenibilità ambientale ed economico-sociale, teso valorizzare un’offerta unitaria, composta da borghi, cammini e destinazioni di pellegrinaggio, che si appresta ad affacciarsi sui mercati nazionali e internazionali. È un modello turistico esperienziale – prosegue l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio – che, alla pari di altri prodotti turistici complementari al consolidato turismo marino-balneare, rappresenta un potenziale fattore di sviluppo economico per i luoghi coinvolti e una necessaria opportunità di diversificare l’offerta, nel corso di tutto l’anno e su tutto il territorio regionale.»
Nel corso di questa settimana, dedicata alla manifestazione, 16 gruppi di circa 25 persone – ciascuno composto da giornalisti, content creator, travel blogger, influencer, guide turistiche e escursionistico-ambientali, fotovideo reporter, tour operator, camminantes, esperti ed appassionati del settore – ‘cammineranno’ contemporaneamente su altrettanti itinerari selezionati e distribuiti in tutte le aree territoriali della Sardegna, proposti dagli operatori iscritti nel Registro dei Cammini e degli Itinerari dello spirito.
«L’originale e apprezzato format della manifestazione – sottolinea l’assessore Franco Cuccureddu – mira a perseguire un progressivo livello di fruibilità infrastrutturale e di servizi annessi dei cammini e destinazioni di pellegrinaggio, in questo senso ciascuna componente dell’offerta dovrà essere all’altezza degli standard dei requisiti richiesti e delle esigenze dei mercati. Gli itinerari – conclude l’esponente della Giunta Todde – dovranno essere fruibili tutto l’anno e capaci di creare numeri ed economie sul territorio; un primo test, positivo, in questa direzione, è stata l’esperienza del workshop B2B svoltosi a Bergamo a metà settembre con la partecipazione di tutte le componenti dell’offerta sarda di settore.»
Ecco i numeri della terza edizione: 15 itinerari per un totale di 800 chilometri, con 70 Comuni coinvolti; 8 itinerari proposti dai sette Cammini iscritti al Registro regionale (Cammino di Sant’Efisio, Cammino Francescano in Sardegna, Cammino minerario di Santa Barbara, Cammino di Santu Jacu, Cammino di San Giorgio vescovo di Suelli, Cammino 100 Torri e Via dei Santuari), più il progetto-pilota Cammino dei Beati; e altri 7 proposti dalle Destinazioni di pellegrinaggio della Sardegna (Borutta, Dorgali, Galtellì, Gesturi e Laconi insieme, Luogosanto, Orgosolo, Sant’Antioco); il totale è di 500 partecipanti, che percorreranno tratti esemplificativi, ciascuno originale per narrazione, difficoltà e tempi di percorrenza. Ogni itinerario rappresenta un’esperienza che unisce le dimensioni di scoperta del territorio, di conoscenza culturale, di profonda spiritualità e di autentica condivisione con le comunità dell’Isola.
Dopo quattro giornate di camminate nei vari itinerari proposti, venerdì 4 ottobre, una delegazione di ciascun percorso si trasferirà nel borgo di Galtellì, per un ritrovo generale dei partecipanti. Il giorno seguente, sabato 5 ottobre, la giornata finale di Noi Camminiamo in Sardegna 2024 è dedicata alla conferenza nazionale conclusiva, coordinata dalla presentatrice televisiva Donatella Bianchi, in programma nella frazione costiera di Dorgali, ossia a Cala Gonone, durante la quale verranno raccontate le esperienze vissute nelle precedenti giornate di cammino dai veri protagonisti dell’evento, ovvero i “camminatori”, che diventano voce narrante delle emozioni e delle sensazioni vissute.