1 November, 2024

«Registriamo la disponibilità del Governo a impegnarsi per risolvere la crisi Portovesme; si tratta comunque di una risposta certamente assai tardiva e insufficiente». Questo il duro attacco del senatore sardo del PD Marco Meloni, dopo aver partecipato all’incontro del tavolo di crisi sulla vicenda Glencore tenutosi oggi al MIMIT.

«La convocazione di oggi arriva dopo mesi di immobilismo e indifferenza, nonostante negli uffici ministeriali la vertenza fosse aperta da tempo – aggiunge Marco Meloni -. Speriamo che perlomeno l’unità delle istituzioni, testimoniata oggi dalla presenza, accanto ai rappresentanti dei lavoratori, della presidente della Regione Alessandra Todde, degli assessori Emanuele Cani e Desirè Manca e di una rappresentanza del Consiglio regionale, possa impedire un disastro produttivo, industriale e sociale, che – se venisse realizzato il disegno prospettato ancor oggi dall’azienda – porterebbe alla perdita di oltre 1.000 posti di lavoro. L’Italia ha bisogno di  una strategia industriale coerente e di ampio respiro, che il Governo si è dimostrato totalmente incapace di elaborare.»

«La priorità deve ora essere la salvaguardia della produzione a Portovesme e la tutela di ogni singolo posto di lavoroprosegue il senatore Marco Meloni -. Ma deve essere chiaro che non basta mettere una pezza temporanea: servono investimenti e un vero rilancio industriale per la Sardegna e per l’Italia intera. È inaccettabile pensare che il Governo, dopo aver varato un provvedimento frettoloso e non coordinato sulle materie prime critiche, possa rimanere ora passivo di fronte al rischio concreto di chiusura di uno stabilimento strategico per la metallurgia dei non ferrosi, cruciale per l’industria nazionale. I lavoratori di Portovesme hanno il diritto di ricevere pieno sostegno in questo momento critico», conclude Marco Meloni.

Proseguono, a Carbonia, i lavori per il completamento della ristrutturazione della via Manno. Per capire a quale punto si è arrivati e quali sono i tempi per la conclusione dei lavori, stamane abbiamo intervistato Manolo Mureddu, assessore dei Lavori pubblici e dell’Ambiente del comune di Carbonia.

 

L’Atletico Masainas di Marco Farci ha travolto l’Arborea 3 a 0 nella terza giornata di andata del girone A del campionato di Promozione regionale. Di Marco Carrus (in goal anche domenica scorsa nella partita pareggiata in casa 1 a 1 con il Cus Cagliari), nel primo tempo, Pierluigi Achenza su calcio di punizione e Paolo Uccheddu nella ripresa, i goal di quella che è la prima vittoria della squadra di Masainas nel campionato di Promozione regionale, dopo la trionfale promozione della scorsa Primavera.
In evidenza, come e forse più degli stessi autori dei goal, il portiere Daniele Bove, che ha ribadito ancora una volta le sue straordinarie doti e festeggiato nel migliore dei modi il suo 38° compleanno (è nato il 23 settembre 1986), neutralizzando due calci di rigore ai calciatori dell’Arborea che domenica scorsa aveva battuto la Villacidrese 5 a 2. Domenica prossima l’Atletico Masainas giocherà a Pirri.
E’ andata male, invece, la seconda trasferta al Villamassargia (dopo il pareggio casalingo per 1 a 1 con il Selargius), sul campo della Villacidrese. La squadra di Renato Incani s’è imposta 2 a 1, con goal di Manuel Piras e Mauro Ragatzu, entrambi in goal anche tre giorni fa nella partita persa ad Arborea. Di Federico Sirigu il goal del Villamassargia. La squadra di Alessandro Perra domenica prossima ospiterà l’Arborea.

Venerdì 4 ottobre, alle ore 17.30, la sala polifunzionale di piazza Roma, a Carbonia, ospiterà la presentazione del libro dell’autrice Sandy Carboni, dal titolo “Qui tutti abbiamo una coda”.
L’evento è organizzato dall’associazione N.A.B.A., con il patrocinio del comune di Carbonia. L’obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare le famiglie del territorio sull’importanza della pet therapy e dell’inserimento degli animali nei percorsi di cura, in particolare all’interno dei reparti di oncoematologia pediatrica, evidenziando i risvolti positivi apportati da tale introduzione.
L’incontro sarà moderato da Andrea Deiana, presidente dell’associazione N.A.B.A, che da circa 11 anni è in prima linea per le iniziative di promozione dell’abbattimento di stereotipi e discriminazioni riferite alla disabilità, incentivando al contempo l’inclusione sociale.
Nel corso della presentazione del libro, è previsto un intermezzo musicale a cura della NABA BAND.
Attraverso la descrizione di un’esperienza reale e personale – quella raccontata nel libro “Qui tutti abbiamo una coda” – sarà possibile comprendere meglio quei meccanismi che ci aiutano a sorridere, anche di fronte alle difficoltà maggiori, come per esempio la malattia di un figlio.
Da questo punto di vista è fondamentale attribuire centralità a tematiche particolarmente delicate come quelle legate alla salute fisica, mentale ed emotiva dei pazienti sottoposti a cura oncologica, soprattutto in una fascia d’età fragile, in particolar modo nell’infanzia.

I gruppi consiliari del comune di Iglesias condannano congiuntamente con fermezza il gesto compiuto la scorsa notte a Cagliari ai danni della sede regionale del Partito democratico.

In un documento «lo condannano quale segnale unanime di biasimo per tutto ciò che viene manifestato con la violenza. E’ violenza, infatti, oltraggiare, perché di questo si tratta,  qualunque  sede deputata alla discussione democratica. Come pure  è violenza tentare di intimorire donne e uomini che svolgono quanto previsto e tutelato dalla nostra Costituzione».

«Come Consiglio comunale, massima espressione democratica della nostra cittàconclude il documento di tutti i gruppi consiliari -, con la sottoscrizione unanime, vogliamo dare  a nostra volta un segnale, totalmente opposto, a chi pensa di arretrare nel confronto civile.»

«La vertenza della Portovesme srl è in una fase delicatissima e, ad oggi, non vi è alcuna reale discussione sulle prospettive dei lavoratori e del sito. L’azienda è determinata a chiudere la linea zinco, deve esserci altrettanta e superiore determinazione da parte istituzionale per ribaltare la situazione. Il sindacato e i lavoratori alzeranno il livello della mobilitazione: combattere e contrastare questa decisione è doveroso per il futuro del territorio e per non fare ricadere sui lavoratori scelte sbagliate che impoveriscono le opportunità per tutto il Paese, privandolo di un materiale fondamentale per la gestione della transizione energetica.»
È quanto si legge in una nota congiunta di Cgil nazionale, Fiom Cgil nazionale, Filctem Cgil nazionale e Cgil Sardegna a commento dell’incontro tenutosi nella serata di ieri presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, con i vertici dell’azienda e della sua proprietà, la Glencore. Confederazione e categorie sottolineano di aver «duramente contestato la decisione di procedere alla chiusura della linea zinco, anche perché il valore del metallo non solo non ha subito deprezzamenti significativi, ma nel 2022 ha visto un’impennata del prezzo molto importante, e il Ministero si è detto disponibile ad avviare un confronto per trovare soluzioni che consentano di ridurre il prezzo dell’energia e rendere il sito ancora più competitivo». «Inoltreaggiungono abbiamo evidenziato la fumosità del progetto di riciclo delle batterie comunicato dall’azienda e ancora in fase di studio, poiché non è scontata la certezza di realizzazione, i tempi sarebbero lunghi e non compatibili con la necessità di salvaguardare i posti di lavoro, e, in ogni caso, si impiegherebbero circa 350 persone a fronte delle altre 1250 presenti tra dipendenti diretti e in appalto».

Per questi motivi, Cgil, Fiom, Filctem e Cgil Sardegna hanno chiesto alle Istituzioni «di operare per impedire la chiusura della linea zinco e, nel caso non ci fosse un ripensamento da parte aziendale, di lavorare per trasferire l’intero sito a un nuovo soggetto industriale per salvaguardare attività strategiche per l’economia del Paese e il mantenimento degli attuali livelli di occupazione».

«Nei prossimi 15 giorni, dead line data dal Governo per presentare il progetto sul riciclo, terremo assemblee di tutto il personale coinvolto, diretto e degli appalti, e alzeremo il livello della mobilitazione con tutte le iniziative necessarie. La Cgil con le sue categorieconclude la notanon accetterà passivamente il declino industriale del Paese e in particolare quello della Sardegna. Territorio già oggi provato da una forte assenza di opportunità occupazionali che portano le persone a dover abbandonare l’isola.»

La Glencore non arretra, la linea di produzione dello zinco verrà chiusa, nessuna schiarita à emersa dall’incontro tenutosi ieri al MIMIT.
«L’azienda, purtroppo, ha comunicato che il loro nuovo piano prevede la chiusura definitiva della linea di produzione dello zinco, 800/1.000 lavoratori tra diretti e indiretti perderanno il lavoroha commentato l’assessore regionale dell’Industria, Emanuele Cani -. Tale decisione non può essere accettata, dopo tanti anni di profitti e di utilizzo di risorse pubbliche Glencore non può avere un comportamento simile.»

«Un incontro del tutto deludente nel quale Glencore non ha ritirato la decisione di sospendere la linea zincoha commentato il segretario della Cgil Sardegna Fausto Durante poco dopo la conclusione del confronto al ministero sulla vertenza Portovesme srl –. La mobilitazione prosegue ed è destinata a crescere.»

L’incontro, dunque, non ha portato nessuna novità. Glencore intende tenere in piedi solo i forni Waelz per il trattamento di fumi di acciaieria, che non garantiscono occupazione e prospettive. Il progetto presentato alla Commissione europea sul litio è tutto da verificare, l’azienda ne discuterà con il Governo tra il 9 e il 10 ottobre. I lavoratori sono pronti alla mobilitazione ma la strada si presenta decisamente in salita.

Il presidente Federico Fantinel ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia presso la Sala consiliare del Centro polifunzionale, in Piazza Roma, in seduta straordinaria e
pubblica per venerdì 27 settembre alle ore 13,45, prima convocazione, ed alle ore 15.00 in seconda convocazione, per la trattazione del seguente ordine del giorno:
1. Interrogazioni e interpellanze e a seguire mozioni e ordini del giorno;
2. Scioglimento dell’ufficio di segreteria convenzionata tra il comune di Carbonia e la provincia del Sud Sardegna.

Primo allenamento questo pomeriggio allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” per il nuovo centravanti del Carbonia Federico Moreno. Arrivato ieri in città, il giovane italo-argentino (ha la doppia nazionalità), classe 2003, ha mostrato grande entusiasmo per l’inizio della sua prima esperienza nel calcio italiano ed ha partecipato alla partitella diretta da Diego Mingioni (anche sabato pomeriggio, contro il Villasimius, il tecnico biancoblù non sarà in panchina, perché chiamato a scontare la seconda delle due giornate di squalifica inflittegli dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata nella partita d’esordio disputata contro il Budoni). Per sabato Diego Mingioni potrebbe recuperare il portiere titolare Mirko Atzeni, assente per un infortunio ad un polso nelle prime due partite di campionato. Giovedì verrà sottoposto ad una verifica, se questa darà esito positivo, verrà convocato.

La buona prestazione ed il pareggio conquistato a Gavoi, ha accresciuto il clima di fiducia dentro e intorno alla squadra di Diego Mingioni che punta ora alla prima vittoria in campionato contro il Villasimius, squadra ambiziosa che ha raccolto fin qui solo un punto, come il Carbonia.

Dal primo settembre più di otto milioni di volontari in tutto il mondo – in Italia sono oltre 250mila – hanno dato il via a una campagna in cui viene offerto un corso interattivo gratuito per conoscere meglio la Bibbia. Nel Sulcis iglesiente 400 Testimoni di Geova partecipano alla campagna e oltre 4.500 in tutta l’isola.
La campagna prevede la presentazione di un corso biblico tramite un opuscolo di sole tre lezioni intitolato “Puoi vivere felice per sempre” che spiega cosa dice la Bibbia sui seguenti argomenti:

– Come può aiutarti la Bibbia?

– La Bibbia dà speranza.

– Puoi credere nella Bibbia?

Il corso è interattivo: include sessioni di domande e risposte e video, inoltre spiega come la Bibbia contribuisce a migliorare la propria vita, aiutando ad esempio a sviluppare buoni rapporti in famiglia, al lavoro e a scuola. Le lezioni settimanali possono durare anche solo cinque minuti e possono essere tenute quando e dove la persona preferisce, anche in videoconferenza o per telefono.
«Chi accetta questo corso biblico non è obbligato a continuarloha detto Alessio Atzeni -. Quello che ci auguriamo è che le persone si prendano un momento per scoprire come le Sacre Scritture aiutano a risolvere alcuni problemi già da ora e quale speranza offrono per la loro soluzione definitiva in futuro.»