1 November, 2024

Andrà avanti per tutto l’autunno nell’Isola di San Pietro il progetto di residenze artistiche Rizomi, curato dalla direttrice della compagnia cagliaritana Tersicorea, Simonetta Pusceddu, in tandem con il comune di Carloforte, grazie al sostegno della Regione Sardegna, del ministero della Cultura, della Fondazione di Sardegna e del comune di Carloforte, e con la collaborazione logistico organizzativa dell’associazione Botti Du Shcoggiu.

«Rizomi è una metafora per stimolare, attraverso la danza, un dialogo aperto tra spazio, tempo e territorio e gli artisti chiamati a produrre il proprio progetto consapevoli delle peculiarità del territorio di Carloforte e dell’isola di San Pietro. Così come l’organo che accumula sostanze nutritive di riserva, capaci di mantenersi inalterate nel tempo e in condizioni ostili, le residenze artistiche affondano qui le loro radici, e le nutrono con l’intento di valorizzare e raccontare le specificità del luogo e i suoi confini tracciati dal mare e dalle rocce e disegnati dal mistero delle storie e della bellezza che sta dentro il mare», spiega Simonetta Pusceddu.

Saranno le grotte, nella prima metà del mese di ottobre, a suggestionare, con le loro profondità e tagli di luce, il progetto Fragmenti dell’artista Vinka Delgado Segurado con il tutoraggio del regista e drammaturgo Roberto Magro e la collaborazione artistica tecnica e il lighting design di Diego Hernando, che sarà aperto alla visione del pubblico il 13 ottobre a Carloforte.

Dare rilievo allo spazio vuoto genera domande, approda agli strati più nascosti del subconscio, dove si accumulano pensieri e ricordi e dove la luce penetra a malapena, come nelle profondità di una grotta. Le creature che abitano questo luogo sono cresciute e si sono evolute in modo diverso dalle altre, adattandosi alle loro condizioni. L’estetica cerca l’esaltazione dell’irrazionale, il gusto per il decadente, la malinconia e l’angoscia esistenziale: l’essere umano è sospeso tra i propri limiti e l’infinito. In tutto ciò, il circo è lo strumento per sfumare i limiti del movimento corporeo ordinario; marionette e maschere aiutano l’esplorazione, la deformazione e la disintegrazione del corporeo.

La terza fase di Rizomi si sviluppa nel mese di novembre, con una restituzione pubblica, sempre a Carloforte, in programma sabato 16. Voce è la proposta artistica della danzatrice, performer e autrice Giulia Cannas che indaga intorno al concetto di città-borgo concentrandosi principalmente sulla forte identità dei margini, spesso circondati da bellezza naturale e lentezza e arricchiti di tradizioni radicate nel tempo. Costruito con il supporto dell’autrice Donatella Martina Cabras e del performer Enrico Frisoni, e con la presenza della costumista Alice Ortona Coles, Voce è una danza sincera, arrabbiata, radicata, potente, lenta. È la periferia di tutte le città del mondo fatte di esclusione, rabbia, lentezza, bellezza, forza e rivoluzione. Ma è anche la trasformazione in energia vitale e motrice del cambiamento.

Iniziato il 31 agosto, Rizomi ha presentato, a metà settembre, l’esito della prima residenza artistica, Diaspri, degli artisti Elisa Melis e Nicola Cisternino, che dalle infiltrazioni rossastre di natura ferrosa delle rocce della famosa Conca a sud dell’isola di San Pietro hanno tratto ispirazione per generare una simbiosi in continuo divenire tra corpi e pietra, movimento e mare. Una danza che, sulle note del vento, delle onde e del violino del tutor musicale Matteo Gallus, ha omaggiato la natura spettacolare del luogo e che rimane nella testimonianza di un intenso video prodotto e montato da Francesco Rosso.

L’iniziativa è parte dei Progetti per l’insediamento e sviluppo delle residenze “Artisti nei Territori”, triennio 2022-2024, prevista dall’Intesa Stato-Regioni del D.M. 27.07.2017.

 

Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del Festival Tuttestorie, giunto alla sua 19ª edizione, in programma dall’1 al 5 ottobre, presso la Biblioteca di Carbonia, Centro Sistema SBIS Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis. Il festival della letteratura per ragazzi è intitolato “E ADESSO? RACCONTI, VISIONI E LIBRI SULLE COSE CHE FINISCONO”.
Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessora alla Cultura Giorgia Meli, presente stamani alla conferenza stampa: «Siamo orgogliosi e onorati di ospitare il Festival Tuttestorie, una meritoria iniziativa di promozione della lettura che da diversi anni sta registrando una crescita della domanda da parte delle scuole. Gli alunni partecipano sempre con grande entusiasmo, incentivati dalla possibilità di incontrare e conoscere alcuni tra gli autori più prestigiosi nel panorama della letteratura per ragazzi».
Sono in programma ben 30 incontri con scrittori e scrittrici di altissimo livello e rilevanza nazionale e internazionale: Alessandro Riccioni, Alice Coppini, Bruno Zocca, Carlo Marconi, Daniele Nicastro, Fabrizio Altieri, Flavio Soriga, Maddalena Vaglio Tanet, Manlio Castagna, Marianna Balducci, Matteo Pompili, Nicoletta Gramantieri, Sergio Olivotti, Veronica Truttero.
Gli incontri sono riservati alle scuole di ogni ordine e grado dei Comuni SBIS.
Tanta attesa ed entusiasmo da parte degli oltre 3.000 alunni e dei docenti, provenienti da scuole di ogni ordine e grado dei Comuni SBIS, che oltre a partecipare agli incontri in programma, saranno coinvolti in laboratori, mostre guidate, installazioni e animazioni.
Il Festival rappresenta una fantastica occasione di incontro e di promozione della lettura.
 

Domenica 22 settembre, alle 19.00, presso il Teatro “F. Gaviano” di San Sperate, verrà proposto il concerto strumentale Itinerari musicali – Percorsi musicali fra generi e stili senza tempo” tenuto dal Duo Perfetto composto da Clorinda Perfetto al pianoforte e Robert Witt al violoncello.

Il concerto sarà caratterizzato dall’esecuzione di un repertorio che spazierà fra brani di grandi compositori come Josè Bragato, Astor Piazzolla, Ennio Morricone, Ennio Porrino, nonché brani legati alla tradizione musicale sarda.

Il concerto predetto è promosso e attuato dall’Associazione Culturale Musicale “Ennio Porrino” di Elmas, in concomitanza con la Rassegna Concerti 2024 promossa dalla Scuola Civica di Musica “Pinuccio Sciola” di San Sperate (diretta dal Maestro Maurizio Ligas), nell’ambito del progetto “Suoni e Voci per l’Isola” e della produzione, distribuzione e circuitazione concertistica che l’Associazione sta realizzando in Sardegna nell’anno 2024 (con la direzione artistica del maestro Ignazio Perra) con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della P.I. e Spettacolo  ed in merito al concerto in questione pure in collaborazione con la Scuola Civica di Musica “Pinuccio Sciola” di San Sperate pure in occasione del “Ventennale” dalla fondazione della Scuola Civica di San Sperate.

L’Ingresso al concerto è gratuito per n. 100 posti su prenotazione tramite il seguente recapito mail:  segreteriasansperate@tiscali.it  L’ingresso in sala è previsto per le ore 18.40.

Vanno in archivio con un bilancio ampiamente positivo gli eventi dell’Estate di Palmas 2024, organizzati dall’associazione di volontariato socio culturale Palmas Vecchio, con la collaborazione del comune di San Giovanni Suergiu, delle associazioni del paese e della UISP, nell’ambito dell’Estate di Palmas 2024, e il contributo della Regione  Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna. Palmas, frazione del comune di San Giovanni Suergiu, ha vissuto gli appuntamenti più attesi e partecipati con la decima edizione della Palmas Corre (circa 600 i partecipanti tra la prova agonistica e quella amatoriale), il 3 agosto, e la serata di cinema sotto le stelle, il 21 agosto, con il film “Nel nostro cielo un rombo di tuono”, che ha visto la presenza di Giuseppe Tomasini, compagno di squadra di Gigi Riva nel Cagliari campione d’Italia nel 1970, e di Sandro Camba, grande amico di “Rombo di tuono”.

Federico Ortu e Roberta Ferru si sono imposti nella 10ª Palmas Corre. Federico Ortu ha concluso i 10 km (per il decennale il percorso è stato allungato dai 7 ai 10 km) in 33’29”, precedendo sul filo di lana Marco Mattu (stesso tempo), e Mattia Gelso (34’43”); Roberta Ferru ha percorso i 10 km in 39’37”, davanti a Federica Frongia (41’57”) e a Graziella Melis (45’07”). Il programma prevedeva due traguardi: uno sui 10 km con partenza e arrivo a Palmas Suergiu e uno sui 7 km, Gran Premio di Tratalias, con partenza a Palmas Suergiu e arrivo nel borgo Medievale di Tratalias, riservato agli iscritti alla camminata. La gara competitiva e la camminata ludico motoria sono state precedute dalla Palmas Corre Kids (per bambini dai 0 ai 12 anni) su brevi percorsi cittadini. Anche quest’anno la “Palmas Corre” ha avuto uno sbocco solidale con il supporto all’associazione “Oltre” che si occupa dei malati di SLA (l’associazione ha donato 1 euro per ogni partecipante e 100 euro ogni 100 iscritti superati i 500). Madrina della “Palmas Corre Sa de dexi” è stata Giulia Innocenti, grandissima mezzofondista sarda (campionessa regionale e rappresentante sarda della nazionale giovanile italiana e podista in diversi eventi internazionali).

Al termine delle premiazioni dei primi tre classificati di tutte le categorie, la giornata s’è conclusa con uno spettacolo dei BandHits e lo street food.

E’ stato presentato lunedì 16 settembre, nella sede del Circolo Euralcoop, in piazza Matteotti, a Carbonia, il libro “L’occhio del Duce in casa Matteotti – La spia dell’Ovra Domenico De Ritis”, di Alberto Vacca, prefazione di Giorgio Benvenuto. La presentazione, in una sala piena, presenti Alberto Vacca e Giorgio Benvenuto, è stata moderata da Pierino Agus, presidente dell’associazione “Amici della miniera”.

L’autore del libro, Alberto Vacca, è laureato in Filosofia e Giurisprudenza. Ha insegnato storia nei licei italiani e in un liceo internazionale di Parigi e ha pubblicato vari libri. Vive a Roma.

L’autore della prefazione, Giorgio Benvenuto, è stato segretario del PSI e della UIL, senatore e deputato, presidente della commissione Finanze sia al Senato sia alla Camera.

Chi era Domenico De Ritis? Un grande simulatore e dissimulatore che, nella sua qualità di spia dell’Ovra, rese un grande servizio a Benito Mussolini, neutralizzando l’azione politica della vedova di Giacomo Matteotti, Velia Titta, durante gli anni del regime, e quella di Bruno Buozzi nel periodo della repubblica di Salò. Vissuto sempre nell’ombra, tessendo subdole trame nei confronti delle vittime da lui spiate, uscì indenne dal processo penale e da due procedimenti amministrativi che furono promossi contro di lui nell’immediato secondo dopoguerra. Fu senza dubbio la spia più geniale del regime fascista che, dopo avere svolto attività spionistica per quattordici anni, riuscì persino a farsi cancellare dall’elenco delle spie dell’Ovra pubblicato nel 1946, in cui era compreso il suo nome, e a farsi passare come benefattore della famiglia Matteotti e di quella di Bruno Buozzi.

Prima dell’inizio della presentazione del libro, abbiamo intervistato Giorgio Benvenuto.

 

Sabato 28 settembre, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, a Carbonia, si svolgerà l’iniziativa “Camminata per le demenze”, che si inserisce nell’ambito del mese mondiale dell’Alzheimer. L’evento è organizzato dalla ASL Sulcis Iglesiente – Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) del distretto sociosanitario di Carbonia, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale. L’obiettivo è acquisire, in tutti noi, maggiore consapevolezza sulla malattia di Alzheimer e su altre forme di demenza similari, combattendo nel contempo lo stigma che purtroppo, sovente, le caratterizza.

Il programma della manifestazione, gratuita ed aperta a tutti, si articolerà nel seguente modo:

  • Dalle ore 9.30 alle ore 10.00: ritrovo in piazza Roma e consegna del kit di benvenuto;
  • Alle ore 10.15 i saluti istituzionali del sindaco Pietro Morittu e l’inizio della camminata con un percorso cittadino di circa 4 km;
  • Alle ore 11.00 il rientro in piazza Roma e convegno in sala polifunzionale, ove verranno presentate le finalità dell’evento e le attività messe in atto dal Centro Disturbi Cognitivi e Demenze.

«Confidiamo in un’ampia partecipazione della cittadinanza in una salutare camminata, che rappresenta un momento di aggregazione per famiglie, bambini, ragazzi, nonni, adulti hanno detto congiuntamente il sindaco Pietro Morittu e l’assessore dei Servizi sociali Paolo Moinella consapevolezza di quanto sia importante sensibilizzare la cittadinanza sui fattori di rischio che caratterizzano queste malattie e sulla necessità di prevenirle anche attraverso un corretto stile di vita. Risultano fondamentali le attività di prevenzione, diagnosi tempestiva, trattamento e assistenza. Elementi che verranno messi in rilievo dal personale del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze territoriale.»

«Una lottizzazione vecchio stile, figlia di un sistema che il partito della Presidentessa ha sempre detto di voler combattere (evidentemente solo a parole) ma di casa, usanza consolidata nel cosiddetto “Campo largo” che guida la Regione Sardegna.»

Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, interviene in merito alle nomine della Giunta regionale annunciate per i posti di comando delle Province e punta il dito verso un atteggiamento «puramente spartitorio che niente ha a che vedere con i propositi di cambiamento sventolati in lungo e in largo in Sardegna durante la campagna elettorale».

«Ma c’è un’aggravanteaggiunge il sindaco di Sant’Antiocoin questa lottizzazione non sono nemmeno stati capaci di nominare un sulcitano alla guida della Provincia del Sulcis Iglesiente e sono andati a pescare in altri territori, evidentemente guidati solo ed esclusivamente dalla logica della spartizione delle poltrone in base ai partiti. Mi sembra altamente improbabile che nell’ambito del “Campo largo” non ci sia qualcuno proveniente dal Sulcis Iglesiente che ha realmente a cuore le sorti di questa terra perché la vive, perché la conosce. E questo accade proprio adesso che il Sulcis è chiamato, per fortuna, a ritrovare una propria autonomia di provincia. Va bene che ci hanno abituati a nominare assessori alla Sanità romani, ma questo ci sembra ancora più grave. O forse, molto più semplicemente, ci dice che anziché andare avanti stiamo velocemente tornando indietro – conclude Ignazio Locci -. Mi auguro questa maggioranza di governo abbia la capacità di fare un passo indietro e di reclutare un dirigente politico locale, come è giusto che sia.»

Questa mattina, alle ore 8.15, in via Roma, presso il piazzale della scuola primaria “G.Deledda” dell’Istituto Comprensivo Deledda-Pascoli-Don Milani, si è svolta un’iniziativa organizzata dallo SPI CGIL, in collaborazione con il Centro Antartide e il comune di Carbonia, nell’ambito dell’evento denominato “Settimana Europea della Mobilità”.

Un sit-in di sensibilizzazione sulla campagna nazionale di sicurezza per gli utenti vulnerabili della strada e per la vivibilità della città. Hanno aderito e preso parte alla manifestazione, sottotitolata “Siamo tutti pedoni: la città 30 per la città delle relazioni”, anche gli alunni delle classi 3ª A, 3ª B, 4ª A e 4ªB della scuola primaria Deledda sita in via Roma, accompagnati dalle loro insegnanti. L’iniziativa è stata un’occasione per accendere i riflettori su un fenomeno che a livello nazionale ha fatto registrare numeri importanti: nel 2022 sono stati 287 i pedoni over 65 morti sulle strade delle città italiane, circa il 60% di quelli totali, e più di 6.000 i pedoni over 65 coinvolti in incidenti stradali che hanno riportato ferite di varie gravità. Fra le principali cause degli incidenti vi è sicuramente l’alta velocità.

«Insieme allo SPI CGIL abbiamo individuato il piazzale di via Roma, ove è ubicato l’ingresso della scuola dell’infanzia e della scuola primaria Deledda, quale spazio idoneo per realizzare il sit-in di sensibilizzazione per la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada e per la vivibilità della città. Lo spazio di via Roma è uno degli esempi di area cittadina in cui insistono diversi attraversamenti pedonali. Luogo di transito quotidiano di centinaia di nonni, nipoti e anche di persone diversamente abili. La manifestazione è stata l’occasione per rilanciare con forza, insieme ai pensionati dello SPI CGIL, agli alunni e alle alunne, il messaggio sull’importanza di diminuire la velocità, a tutela dei pedoni, riducendo nel contempo il numero di incidenti stradali, incentivando la mobilità attiva in piedi e in bicicletta. Il modo migliore per aumentare la sicurezza delle nostre cittadine e per ridurre l’inquinamento e i livelli di rumore», hanno dichiarato congiuntamente il sindaco Pietro Morittu e l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas.

 

Il Consiglio regionale si riunirà lunedì 23 settembre, alle 10,30. All’ordine del giorno la vertenza Glencore. Lo ha deciso ieri la Conferenza dei capigruppo.
I capigruppo hanno ricevuto i rappresentanti di Cgil Cisl e Uil che hanno chiesto un incontro urgente in vista del tavolo fissato nella capitale il 24 settembre.
«Nell’incontro del 24 settembrehanno detto i rappresentanti sindacalibisogna mettere la Glencore con le spalle al muro. Si deve finalmente sapere che cosa vuole fare in maniera chiara. Non c’è più spazio per il “prendere tempo”.»
Massima solidarietà ai lavoratori è stata espressa da tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione che hanno deciso di convocare l’Assemblea il giorno prima del tavolo romano per dare un segnale di unità soprattutto nei confronti del Governo nazionale che deve sapere che la Sardegna condivide unitariamente la lotta dei lavoratori.
«La situazione non è facile – ha detto il presidente Piero Comandinila Glencore non ha cuore come tutte le multinazionali che badano solo al profitto. La strategia è ben chiara: l’azienda vuole chiudere. Non possiamo accettare una soluzione di questo tipo che aprirebbe una situazione pesantissima per il Sulcis Iglesiente, per l’intera Sardegna e per tutto il territorio nazionale.»
Intanto, si prepara la mobilitazione in vista del 24 settembre a Roma. «Vogliamo partecipare al tavolo per portare la voce unitaria del Consiglio regionale della Sardegna. Combatteremo al fianco dei lavoratori ha sottolineato il presidente Piero Comandinie nel frattempo l’intera Assemblea lavorerà per mettere a punto quei progetti di riconversione e creare quelle infrastrutture necessarie per rendere più attrattiva la nostra terra.»

 

Dal 1° al 5 ottobre, presso la Biblioteca di Carbonia, Centro Sistema SBIS, si terranno le attività della 19ª edizione del Festival Tuttestorie intitolata: “E adesso? Racconti, visioni e libri sulle cose che finiscono”.
In programma 30 incontri con scrittori e scrittrici di altissimo livello e rilevanza nazionale e internazionale: Alessandro Riccioni, Alice Coppini, Bruno Zocca, Carlo Marconi, Daniele Nicastro, Fabrizio Altieri, Flavio Soriga, Maddalena Vaglio Tanet, Manlio Castagna, Marianna Balducci, Matteo Pompili, Nicoletta Gramantieri, Sergio Olivotti, Veronica Truttero.
Gli incontri sono riservati alle scuole di ogni ordine e grado dei Comuni SBIS, che nel mese di maggio hanno aderito alla manifestazione, con l’impegno di incentivare i ragazzi a leggere i libri proposti.
Tanta attesa ed entusiasmo da parte degli oltre 3.000 alunni e dei docenti, provenienti da scuole di ogni ordine e grado dei Comuni SBIS, che oltre a partecipare agli incontri in programma, saranno coinvolti in laboratori,  mostre guidate, installazioni e animazioni.
Il Festival rappresenta una fantastica occasione di incontro e di promozione della lettura.
Trattandosi di una grande opportunità culturale e formativa, sarà facoltà degli Enti consentire agli operatori in servizio nelle biblioteche locali associate, la possibilità di partecipare all’evento, che si svolgerà nei giorni suindicati, in orario antimeridiano.