1 November, 2024

Al Monteponi di Iglesias va in scena il derby di ritorno degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza regionale. Iglesias e Carbonia partono dall’1 a 1 maturato sette giorni fa al Comunale “Carlo Zoboli” e il secondo round della sfida non ammette repliche, per qualificarsi ai quarti di finale bisogna vincere e in caso di parità al 90′ a decidere saranno i calci di rigore.

L’Iglesias arriva all’appuntamento con la ferma volontà di far dimenticare il «pessimo 1° tempo» (così l’ha definito il suo allenatore Giampaolo Murru) giocato a Carbonia. Il tecnico rossoblù recupera Gianluigi Illario, assente a Carbonia per squalifica, e inseriesce dall’inizio Nicolas Capellino, al posto di Hugo Martin Di Santoro. Il Carbonia dei giovanissimi (non ci sono più i vincoli dei fuoriquota ma se ci fossero ancora, nell’undici mandato in campo inizialmente da Diego Mingioni ce ne sono ben cinque e addirittura 8 su 9 in panchina). Il tecnico biancoblù deve fare a meno del portiere titolare Mirko Atzeni per un leggero infortunio e fra i pali c’è l’ex Davide Doneddu (classe 1006). Subito in campo Christian Mancini e Nicola Mancini e con loro Leonardo Tocco (2005), in panchina Samuele Mastropietro e Lorenzo Sartini, brillante protagonista nel precampionato e nel derby di andata.

In avvio di gara l’Iglesias di forzare i tempi per sbloccare subito il risultato ma il Carbonia inizialmente regge e non rischia praticamente niente. Poi l’Iglesias cresce, guadagna campo  e la difesa del Carbonia va in affanno. Al 19’ Edoardo Piras ci prova con una conclusione dalla media distanza, Davide Doneddu è battuto ma il pallone finisce sul palo alla sua destra; l’Iglesias accelera, sfonda sulla fascia destra, sul traversone in area si avventa Nicolas Cappellino che mette alle spalle di Davide Doneddu con un bel colpo di testa ma è tutto inutile perché l’arbitro annulla il goal per la posizione di fuorigioco dell’attaccante rossoblù.

L’Iglesias è padrona del campo, il goal sembra nell’aria e poco prima della mezz’ora ci riprova Nicolas Capellino e Davide Doneddu si supera impossessandosi del pallone con l’aiuto di un secondo palo. Nei minuti di recupero il risultato si sblocca: prima lo scatenato Nicolas Capellino impegna Davide Doneddu, bravissimo a deviare in angolo una gran botta dal limite dell’area, poi, sulla battuta del calcio d’angolo da destra, si avventa Edoardo Piras che firma il goal del vantaggio: 1 a 0. Una manciata di secondi dopo il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi.

   

Al rientro in campo dopo il riposo, il Carbonia sembra più determinato e al 49′ costruisce l’occasione per il pareggio: Leonardo Tocco confeziona un assist al bacio per Nicolas Ricci che si avventa sul pallone libero in piena area piccola e da non più di tre metri dalla linea di porta spedisce incredibilmente alto. Il Carbonia ci crede, Diego Mingioni inserisce Samuele Mastropietro al posto di Leonardo Tocco ma al 65′ arriva la doccia fredda: Nicolas Capellino cerca di liberarsi in area per la conclusione, Mateo Broglia lo contrasta fallosamente e l’arbitro non ha dubbi: calcio di rigore! Sul dischetto si porta Guillermo Rizzi, calcia forte e angolato, Davide Doneddu intuisce, si lancia alla sua destra ma non riesce ad evitare il goal dello 0 a 2!

 

Mancano 25′ alla fine, la partita sembra finita, la qualificazione decisa, ma dalla panchina Diego Mingioni si sgola verso i suoi calciatori: «C’è ancora tempo!». Dentro anche Lorenzo Sartini al posto di Nicola Mancini e con un organico più offensivo il Carbonia mette subito a frutto il tempo a disposizione, costringendo l’Iglesias nella sua metà campo e in 3′ riagguanta l’Iglesias sul 2 a 2: al 75′ l’ex Wellinton Caverzan da destra mette in mezzo un pallone prezioso sul quale la difesa balbetta e il difensore biancoblù Nicolas Garcia si avventa e mette alle spalle di Adam Idrissi. E il portiere rossoblù tre minuti dopo è sfortunato protagonista nell’azione del pareggio del Carbonia, con un’uscita avventata che lascia un varco libero per la conclusione vincente di Samuele Mastropietro. Sul Monteponi di parte rossoblù scende il gelo.

  

Il Carbonia non si accontenta, costruisce ancora e Mateo Broglia costringe ad una prodezza Adam Idrissi per deviare un tiro velenoso con il pallone che passa tra le gambe di due difensori, per evitare il terzo goal al passivo. L’Iglesias ci prova con Antony Cancilieri, ma capitan Costantino Chidichimo sbroglia una situazione complicata.

L’arbitro concede sei minuti di recupero e quando la partita sembra destinata ad una soluzione ai calci di rigore, è il Carbonia a crederci di più e al 95′ la difesa dell’Iglesias fa harakiri. Lorenzo Sartini si scatena sulla destra, Sebastian Lamacchia non riesce a fermarlo e appena entro l’area di rigore lo ferma fallosamente. Inevitabile l’intervento del direttore di gara che decreta il calcio di rigore! Sul dischetto, come a Carbonia, si porta l’ex Wellinton Caverzan che non sbaglia: Adam Idrissi si tuffa alla sua sinistra, il pallone si infila in rete con tiro angolato alla sua destra. Incredibile: 2 a 3!

Alla ripresa del gioco è già il 97′, l’arbitro concede ancora un minuto ma non succede più niente e il Carbonia dà sfogo ad una gioia sfrenata per una vittoria che al 75′ sembrava quasi impossibile e, viceversa, l’Iglesias appare incredula per il modo in cui ha sciupato una vittoria che sembra ormai acquisita e la qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia. Ad andare avanti è invece il Carbonia che affronterà la “corazzata” Monastir, qualificatasi con un doppio successo sulla Ferrini (3 a 1 in trasferta e 1 a 0 in casa).

Tra sette giorni sarà campionato, Il Carbonia attende la visita del Budoni, altra “corazzata” costruita per ritornare subito in serie D, nella quale spiccano anche tre ex: Nicola Serra, Roberto Cappai e Ayrton Hundt. L’Iglesias, uscita di scena dalla Coppa Italia agli ottavi di finale proprio come un anno fa, quando venne eliminata dalla Villacidrese, come stavolta dopo un pareggio esterno e una sconfitta interna, esordirà sul campo del San Teodoro Porto Rotondo.

Iglesias: Idrissi, Elias Celli (91’ Bryan Mancini), Pitzalis (59’ Carta), Brailly, Lamacchia, Piras, Rizzi, Cancilieri, Illario, D’Angelo (73’ Grasso), Capellino. A disposizione: Riccio, Bringas, Angioni, Pitzeri, Di Santoro, Crobeddu. Allenatore Giampaolo Murru.

Carbonia: Doneddu, Cocco (73’ Atzeni), Broglia, Chidichimo, Garcia, N. Mancini (65’ Sartini), Tocco (53’ Mastropietro), Caverzan, Ricci, Isaia, Christian Mancini. In panchina Carrus, Putzu, Carboni, Filippi, Perna, Abbruzzi. Allenatore Diego Mingioni.

Arbitro: Gabriele Sari di Alghero.

Assistenti di linea: Francesco Meloni di Cagliari e Giuseppe Puddu di Oristano.

Marcatori: 46’ Piras, 65’ Rizzi su calcio di rigore, 75’ Garcia, 78’ Mastropietro, 97’ Caverzan su calcio di rigore.

Note: espulso Brailly (I); ammoniti Cancilieri (I), Garcia (C), Ricci (C), Christian Mancini (C).

Spettatori: 350.

La presidente della Regione, Alessandra Todde, a Carbonia in serata per partecipare alla festa di Sinistra Futura, al parco di Villa Sulcis, nel pomeriggio ha partecipato ad un incontro con i lavoratori della Portovesme srl, organizzato nella sala riunioni dello stabilimento.

«Con la presidente della Regione Alessandra Todde abbiamo incontrato i lavoratori della Glencore a Portovesme – ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Emanuele Cani -. Nel corso dell’incontro abbiamo ribadito la nostra posizione: Glencore ha disatteso tutti gli accordi e gli impegni presi. Non accetteremo in alcun modo che venga fermata la linea zinco lasciando attivo solo il sito della discarica. Non lo permetteremo. Glencore aveva assunto l’impegno di tenere attiva la linea zinco sino alla transizione delle nuove iniziativeha concluso Emanuele Cani -. Ci batteremo in tutte le sedi e con le azioni opportune per difendere produzione e lavoratori.»

 

I vigili del fuoco di Cagliari hanno trovato questo pomeriggio il corpo privo di vita del disperso nella zona di Masua. A trovarlo è stato il cane dei vigili del fuoco impegnato nelle ricerche insieme alle altre forze in campo.
Al posto di Comando avanzato dei vigili del fuoco è arrivata via radio la notizia del ritrovamento da parte del cane dei vigili del fuoco impegnato nelle ricerche.
Il funzionario di guardia dei vigili del fuoco ha coordinato le operazioni di recupero confrontandosi con le altre forze in campo, forze dell’ordine, soccorso alpino e volontari per poter trasportare l’uomo, visto il ritrovamento in zona impervia. Si è reso necessario anche l’intervento dell’elisoccorso.

Iglesias e Carbonia si ritroveranno di fronte questo pomeriggio, alle 17.00, allo stadio Monteponi di Iglesias, per la partita di ritorno degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza regionale. Dirigerà Gabriele Sari di Alghero, assistenti di linea Francesco Meloni di Cagliari e Giuseppe Puddu di Oristano.

Le due squadre partiranno dall’1 a 1 maturato sette giorni fa a Carbonia (reti di Wellinton Caverzan al 35′ su calcio di rigore per il temporaneo vantaggio del Carbonia e Hugo Martin Di Soldato al 40′ su calcio di rigore per il definitivo pareggio dell’Iglesias). Il regolamento prevede che, in caso di parità anche nella partita odierna, si procederà direttamente all’esecuzione dei calci di rigore per stabilire quale delle due squadre accederà ai quarti di finale.

Sugli altri campi, si giocano Tempio-Calangianus (andata 3 a 0); Alghero-Li Punti (andata 1 a 2), Ossese-Ghilarza (andata 2 a 0); Nuorese-Taloro Gavoi (andata 2 a 1), Bari Sardo-Villasimius (andata 0 a 1).

Gli anticipi disputati ieri hanno deciso le prime qualificate ai quarti di finale, Budoni e Monastir, le squadre che sulla carta partiranno con i favori dei pronostici nel campionato che prenderà il via domenica prossima. Il Budoni ha passato il turno superando il San Teodoro Porto Rotondo 6 a 1 dopo il 4 a 0 della partita di andata disputata sette giorni fa; anche il Monastir ha bissato il successo di sette giorni fa sulla Ferrini, 1 a 0, dopo il 3 a 1 esterno.

Una residenza artistica a Sant’Antioco per riflettere sulle disequità di genere e sull’autodeterminazione di donne e ragazze. È l’obiettivo della seconda edizione di Giudicesse 2030, l’iniziativa di arte partecipata promossa dal Csc Carbonia della Società Umanitaria in collaborazione con le associazioni U-BOOT Labe Ottovolante Sulcis.

È cominciata la chiamata alle arti attraverso un bando che resterà aperto sino alla mezzanotte di domenica 22 settembre.

Possono presentare la loro candidatura collettivi multidisciplinari che operano nel campo della ricerca artistica e scientifica, con particolare riferimento a metodologie di indagine e elaborazione che si avvalgono del linguaggio sonoro e visuale. Gli esiti della selezione saranno comunicati entro venerdì 27 settembre.

La residenza intende concentrarsi sui temi di genere attraverso l’evoluzione del costume tradizionale femminile, a partire dall’epoca giudicale arrivando ai giorni nostri. Un progetto che si ispira quindi alla grande attualità delle strategie di gestione del territorio sviluppate in Sardegna tra il IX e il XV secolo, con i giudicati e le loro “regine”, e che si avvale di una residenza artistica come strumento utile a rileggerle e declinarle in chiave contemporanea, collocando al centro della ricerca il ruolo della donna nella nostra isola.

Giudicesse 2030 si inserisce nel solco dell’agenda europea 2030, che promuove una nuova consapevolezza collettiva per lo sviluppo culturale della sostenibilità, intendendo il patrimonio culturale come fonte condivisa di memoria e identità.

La residenza è in programma al Museo Diffuso Exe di Sant’Antioco dal 14 al 26 ottobre 2024, dove il collettivo selezionato affronterà il tema di progetto esplorando nuovi approcci per la scoperta del territorio, attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità che lo abitano, per creare un’opera artistica esito di un processo di ricerca-azione attiva sul territorio.

L’opera realizzata sarà presentata alla comunità durante un evento pubblico, e dovrà essere progettata e realizzata in modo da poter essere successivamente esposta in luoghi diversi dal sito di realizzazione.

 

Sono in corso le ricerche di un escursionista irlandese di 39 anni, disperso dal pomeriggio di venerdì 6 settembre nell’iglesiente lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara, nel tratto di costa compreso tra Masua e Cala Domestica.
Dal Comando dei vigili del fuoco di Cagliari è stato istituto un posto di Comando Avanzato con automezzo Ucl (Unità di comando locale) per il coordinamento delle squadre impegnate nella ricerca, operativo sul posto con specialisti TAS (topografia applicata al soccorso),
operativi in campo la squadra SAF (speleo alpino fluviale), il nucleo SAPR (sistemi aeromobili a pilotaggio remoto) con i droni, il nucleo cinofili oltre le squadre a terra con automezzi fuoristrada è stato impiegato l’elicottero Drago 144 del reparto volo dei vigili del fuoco Sardegna decollato dalla base di Alghero che nella giornata di ieri ha sorvolato le aeree limitrofe impervie della zona di ricerca attivato presso la direzione regionale dei vigili del fuoco per la Sardegna.

Il Lions Club di Carbonia, con il patrocinio della parrocchia di San Narciso, a Serbariu, comune di Carbonia, ha organizzato uno screening gratuito del diabete in occasione della festa patronale.
L’evento si è tenuto sabato 7 settembre, dalle 17.00 alle 20.00, presso la piazza della chiesa. Hanno collaborato alla sua realizzazione la farmacia Ce.Va. di Piazza Iglesias, di Carbonia, all’Associazione AUSER ODV di Carbonia, infermieri e medici volontari.

L’incontro ha offerto a bambini e famiglie l’opportunità di trascorrere una giornata speciale, sottoporsi a un controllo gratuito della glicemia e ricevere informazioni sulla prevenzione e gestione del diabete da parte dei medici volontari.
Il parroco e i fedeli hanno mostrato grande vicinanza ai volontari, esprimendo soddisfazione per il successo dell’iniziativa e auspicando che il servizio possa ripetersi in futuro.

 

Ennesimo incidente sulla strada statale 126, nella tarda mattinata, tra San Giovanni Suergiu e Carbonia. Un giovane motociclista è finito contro un furgone che pare procedesse nella stessa corsia e nella stessa direzione. Sul luogo dello scontro sono intervenuti i volontari della Sulcis Emergenza, un’ambulanza medicalizzata, i carabinieri della stazione di Sant’Antioco e del Nucleo Radiomobile di Carbonia. Vista la gravità delle condizioni del giovane motociclista, si è reso necessario anche l’intervento dell’elisoccorso per il trasporto in ospedale.

La circolazione stradale nel tratto in cui si è verificato l’incidente è stata deviata nella zona artigianale e commerciale di San Giovanni Suergiu, per consentire agli automezzi di ritornare sulla strada statale all’altezza della rotonda, dopo alcune centinaia di metri,. Sul posto hanno operato anche gli operai dell’Anas.

Il Sulcis Iglesiente si trova nuovamente al centro di una battaglia cruciale per la salvaguardia del suo tessuto produttivo e sociale. La vertenza Portovesme Srl non rappresenta soltanto una questione legata ai posti di lavoro, ma mette in discussione l’intero futuro di un territorio che non può permettersi questa situazione.
Da anni denunciamo il comportamento di una multinazionale che ha dimostrato, in maniera allarmante, una carenza di sensibilità nei confronti delle centinaia di lavoratrici e lavoratori che ogni giorno affrontano una situazione di crescente precarietà.

La Portovesme Srl non è solo un’azienda: è un pezzo della nostra economia e della nostra comunità. Il suo futuro è intrecciato con quello delle famiglie che risiedono in questo territorio. L’incertezza che pervade la situazione non può più essere tollerata, né tantomeno ignorata. È il momento di rimanere uniti e di sostenere la dignità di chi, con sacrificio e impegno, tiene in piedi l’economia del Sulcis Iglesiente.

Noi di Carbonia Avanti siamo al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie, convinti che la dignità e il rispetto di chi lavora non possano e non debbano essere oggetto di trattative o compromessi.
La politica, le istituzioni e tutte le forze sociali hanno il dovere di agire con determinazione.
Il Sulcis Iglesiente merita un futuro degno.

Fabio Usai
Carbonia Avanti

Le comunità dell’arcipelago del Sulcis, con le loro unicità storiche e culturali, saranno le protagoniste del LUDiCa 2024, che quest’anno è anche prima scuola estiva nazionale di formazione in Storia digitale e pubblica. 

Organizzata dal Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali dell’Università di Cagliari, in collaborazione con l’Associazione Italiana di Public History (AIPH), il Centro Interuniversitario per lo studio e lo sviluppo della Public History (CISPH), l’Associazione Italiana di Storia Orale (AISO) e le amministrazioni comunali di Carloforte e Sant’Antioco, la scuola rappresenta un’opportunità unica nel panorama italiano per chi vuol fare storia per e con le comunità e sul campo.

La scuola è volta a esplorare la Storia e le storie delle “piccole isole” in chiave storica, raccogliendo documenti d’archivio, testimonianze orali, fotografie storiche.  Parteciperanno docenti, studenti universitari, dottorandi, assegnisti e professionisti museali, archivistici e bibliotecari, in arrivo da tutta Italia.

Insieme a cittadini, associazioni, enti locali daranno vita a una percorso di storia scritta “dal basso”, una ricerca i cui risultati confluiranno in una piattaforma digitale che verrà presentata alla fine del campi estivi previsti nelle due isole sulcitane nell’ultima settimana di settembre.

– Bottega Digitale (9-20 settembre): Un percorso di sei lezioni in modalità mista (presenza e online).
– Campo di Storia Digitale e Pubblica (23-29 settembre): Un’esperienza sul campo nelle comunità di Carloforte e Sant’Antioco.

Una settimana scandita da incontri, seminari pubblici, ricerche sul campo, interviste orali, indagini su archivi pubblici e privati e che si concluderà con pubblicazione e presentazione pubblica di una piattaforma digitale dedicata alla narrazione delle storie locali raccolte durante il laboratorio.

Esperti nazionali e internazionali di storia digitale e pubblica e digital humanities terranno seminari apertura a tutti nei luoghi più rappresentativi delle due comunità.