Era da tantissimi anni che Gonnesa non registrava un record di presenze come quello avuto giovedì 22 agosto, in occasione del concerto di Arisa. Migliaia di persone si sono radunate in Piazza del Minatore e lungo la via adiacente, per partecipare allo spettacolo musicale “Baciami stupido”.
Dal primo pomeriggio Arisa si è fermata con i suoi fan per fare selfie e rilasciare autografi, mostrando simpatia, umiltà e sensibilità fuori dal comune, nome del tour della cantante Rosalba Pippa, in arte Arisa.
Ed è proprio per la sua sensibilità che, prima di iniziare il concerto, l’artista ha incontrato alcuni rappresentanti dell’associazione “Le ali di Mattia”, un’organizzazione di volontariato che nasce il 6 dicembre 2023, dopo la tragica scelta di Mattia, che a soli 15 anni, ha deciso di interrompere il suo cammino. Un’associazione, senza scopo di lucro, che intende offrire sostegno e spazi di espressione agli adolescenti.
Arisa ha ricevuto in dono la maglietta con il logo e non ha perso tempo a portare sul palco un messaggio importante…l’ha indossata per tutto il concerto.
La fantastica performance dell’artista, a volte melodica e altre graffiante, ha travolto il pubblico sin dai primi pezzi, suonati da una band eccezionale.
Tra i brani cantati… “ Controvento”, la canzone dell’amore vero, quello che si dimostra evitando di cambiare le persone che si amano per accettarle così come sono; “La cosa più importante”, che narra di una donna in cerca di continue conferme per difendere la propria storia d’amore, ma che questa pretesa la fa apparire come la prima a nutrire dei dubbi. E poi “Sweet Dreams”, a seguire una dolcissima “Ave Maria” cantata nel silenzio più totale, e “Missiva d’amore”…” Vasame”, tutti pezzi particolarmente impegnati.
Ad un certo punto, tra la curiosità del pubblico, ha iniziato a leggere la lettera di un suo fan, ricca di tanti complimenti e anche degli auguri per il suo compleanno trascorso da pochi giorni.
Il caloroso pubblico ha colto subito l’occasione per intonare un “Buon Compleanno” sulle note della band.
L’artista ha poi accolto il suo fan sul palco per duettare insieme, Marco visibilmente emozionato, ha realizzato così il suo bellissimo sogno, cantare con Arisa, suggellato da un affettuoso abbraccio.
È stata poi la volta di due assoli del pianista ed arrangiatore Giuseppe Barbera, noto Gioni, appellativo regalatogli da Mogol suo maestro. Due pezzi di forte intensità, tale da suscitare importanti emozioni.
Una conclusione frizzante con “Malamore no”, “Sincerità”, “Baciami stupido” e “La notte”, tantissimi applausi ed ancora tanta voglia di sentirla cantare…ed ecco che la dolce Arisa è tornata sul palco per il bis, intonando “L’Arca di Noe”, un pezzo che riassume sinteticamente l’episodio biblico, sottolineandone il valore salvifico, quindi la possibilità di ottenere la salvezza dopo la morte.
Grande soddisfazione da parte degli organizzatori, della Produzione Artistica Andrea Vadilonga e del comune di Gonnesa che ha patrocinato l’evento con il contributo della Regione Sardegna.
«C’è voluto tanto impegno, mesi di preparazione, di programmazione e pianificazione – ha dichiarato il consigliere delegato per la Cultura, lo Spettacolo, e le Politiche giovanili del comune di Gonnesa, Pierdomenico Usai – ma siamo contenti dei risultati raggiunti, della risposta avuta da parte dei nostri cittadini e non solo, è stato un lavoro di squadra e per questo riuscito bene.»
Un augurio di “sole cose belle” per il pubblico, da parte dell’artista, ha chiuso l’evento, lasciando nell’aria ancora tanta dolcezza e voglia d’amore, cantata per tutta la durata del concerto… ed un bacio verso il cielo per Mattia.
Nadia Pische