31 October, 2024

Si è svolta nel fine settimana, dal 18 al 20 ottobre, la XXX edizione della Sagra delle olive, all’ombra de “Sa Reina”, nel parco de “S’Ortu Mannu”, a Villamassargia, che ospita circa 700 ulivi secolari, tra cui il più grande del Mediterraneo.

Il venerdì è stato dedicato alle scuole, sabato sono state aperte le porte ai visitatori, allietati dal concerto di Piero Marras e degli Istentales, il cabaret di Gesù di Cagliari e la musica di Alexa e il ballo sardo la domenica.

Un programma variegato: non solo musica ma anche degustazioni, maschere tradizionali, trekking, incontri per la presentazione di guide, tavole rotonde, show cooking, ed un record con il pane alle olive più lungo al mondo, ben 46 metri. Allo show cooking lo chef Cozzina, per l’esibizione delle maschere tradizionali “Sos Corriolos” di Neoneli, il motoincontro “Memorial Maurizio Piras”, animazione e gonfiabili per bambini e balli sardi con il gruppo “A Ballare”. Un evento da carta vincente in una location da capogiro, dove 12 ettari di natura hanno regalato veramente tanto, tra i numerosi ulivi spicca “Sa Reina” che si stima abbia un’età di circa 900 anni, con il fusto di una circonferenza di 16 metri. Un evento legato alla tradizione, con i sapori autentici della Sardegna: olio extravergine, olive, formaggi, pane carasau, porceddu arrosto e malloreddus, ma anche manufatti dell’artigianato sardo. Un luogo magico che, con ampi prati, tavoli e panche, diventa una splendida oasi per poter fare un picnic in compagnia.

Uno scenario incantevole che ha accolto centinaia di persone che, nonostante il tempo incerto, non si sono spaventate e hanno partecipato con grande entusiasmo.

L’evento è stato organizzato dalla Pro Loco e dal comune di Villamassargia, con la collaborazione delle associazioni del paese che hanno curato i laboratori, la Croce Rossa Italiana Comitato di Cagliari con le unità territoriali di Cortoghiana e Santadi per l’insegnamento delle tecniche di primo soccorso, del Cammino Minerario di Santa Barbara, del Motoclub di Portoscuso per il Memorial Maurizio Piras, dei Borghi autentici d’Italia, della Fondazione di Sardegna, della Fondazione Sardegna Isola del Romanico e dell’associazione Amici del Giardino.

Appuntamento al prossimo anno!

Nadia Pische

                                   

A.A.A. cercasi idee innovative per il rilancio e lo sviluppo del Sulcis Iglesiente: è la sfida che lanciano la Camera di commercio di Cagliari – Oristano e Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna, Umbria con il progetto Sulcis Challenge Startup Battle. Per due giorni giovani studenti universitari e start up già esistenti, affiancati da esperti indicati da associazioni imprenditoriali, Università, enti creditizi e dai manager messi a disposizione da Manageritalia lavoreranno per dar vita a progetti realizzabili su temi che vanno dall’innovazione alla sostenibilità ambientale, all’economia circolare, blue economy e agritech.

«Abbiamo accolto con entusiasmo il format di cultura imprenditoriale che ci ha proposto Manageritaliaha detto il segretario generale della CCIAA, Cristiano Erriu -, soprattutto per un territorio, il Sulcis Iglesiente che, secondo le statistiche sulle performance, è agli ultimi posti tra le province d’Italia (107esimo su 110). Il Sulcis Challenge vuole mettere a disposizione di giovani menti competenze manageriali certificate, incubatori di impresa e il supporto dei principali enti finanziatori. Sono già tanti i partners che hanno aderito, a iniziare dall’Università di Cagliari e da Unimarconi e poi la Regione Sardegna, l’Ausi che ci ospita a Iglesias, il Parco Geominerario, il Gal, Confcommercio e Confindustria e altri che si stanno rendendo disponibili ancora in queste ore.»

«È un progetto al quale teniamo moltoha sottolineato Tommaso Saso, presidente Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna e Umbria e professore Università degli studi Guglielmo Marconiperché la nostra presenza deve rafforzare e dare gambe alle indubbie forze imprenditoriali e istituzionali del territorio utilizzando l’Ackaton, un metodo già testato e di successo per sviluppare innovazione mettendo i valori di tutti a fattor comune. C’è poi bisogno di manager e managerialità per dare gambe alle idee, per sviluppare nuove realtà e far crescere startup e pmi in termini di competenze condivise e dimensione. Il compito dei manager è questo e siamo qui soprattutto, ma non solo per dare questo contributo.»

Come si svilupperà il lavoro nelle due giornate – il 5 e il 6 novembre – nei locali di Bellavista, lo ha spiegato Donatello Aspromonte, esperto di business innovation e professore di startup strategy, che seguirà il progetto a Iglesias per conto di Manageritalia. «Avremo sei tavoli tematici, con otto persone, tra studenti ed esperti, che faranno coprogettazione dal basso. Per due giornateha rimarcato Donatello Aspromonte ragazzi ventenni lavoreranno con giovani un po’ più grandi, persone di estrazione e capacità differenti e con manager con vent’anni di esperienza. Alla fine, le idee imprenditoriali che scaturiranno da queste giornate verranno presentate a Cagliari, nella terza giornata del Sulcis Challenge, il 7 novembre, e la migliore riceverà un premio in denaro e il supporto gratuito di manager affermati per poterla realizzare, partendo dal reperimento delle risorse, che sicuramente non mancano.»

 

Il campo da calcio dell’impianto sportivo di Ceramica, a Iglesias, domenica 27 ottobre, alle 10.30, verrà intitolato a Gigi Riva. L’evento segna la conclusione dei lavori di riqualificazione che hanno permesso l’omologazione del campo.

L’iniziativa, promossa dal Consiglio comunale, vuole rendere omaggio a Gigi Riva, sardo d’adozione, esempio di valori condivisi e di dedizione.

«Gigi Riva è un esempio di sportività e professionalitàsottolinea l’assessore dello Sport del comune di Iglesias, Vito Spiga -. Un simbolo non solo per il Cagliari Calcio, ma per una regione intera, che ha rappresentato nel migliore dei modi da sardo d’adozione.»

«La dedica del campo di calcio a 11 a un campione come Gigi Riva rappresenta per noi iglesienti, e credo per tutti i sardi, un motivo di orgoglio», aggiunge l’assessore dei Lavori pubblici, Alberto Cacciarru.

La comunità di Iglesias celebra così il legame tra sport e identità, omaggiando una figura che ha portato in alto la Sardegna.

Dopo un importante programma di riqualificazione, ammodernamento ed efficientamento dell’intero patrimonio scolastico di Sant’Antioco attuato in questi anni dall’Amministrazione Comunale, la Giunta comunale di Sant’Antioco guidata dal sindaco Ignazio Locci si concentra adesso sulla razionalizzazione degli spazi, alla luce di un monitoraggio sull’effettivo utilizzo dei plessi scolastici. Ciò che è emerso è un reale sbilanciamento tra numero degli alunni iscritti, corsi attivati e numero di immobili impiegati, nonché tra gli spazi realmente utilizzati per ciascuno di essi e i relativi costi sostenuti. L’obiettivo è, dunque, puntare a una corretta, efficace ed efficiente gestione delle risorse pubbliche adoperate, nonché ottimizzare i costi relativi al sostentamento degli immobili e la loro reale fruibilità da parte della collettività.

Per queste ragioni la Giunta ha deliberato una rimodulazione dell’utilizzo degli edifici “aprendo” nuovi spazi fisici per lo svolgimento di attività di interesse pubblico legate al welfare territoriale e al soddisfacimento di bisogni ecosociali in costante evoluzione, luoghi di incontro e dialogo tra settori e ambiti distinti: cultura, sociale, salute, scuola, ambiente. In particolare, la scuola secondaria di primo grado Enrico Fermi di via della Pineta e la sede staccata del Liceo Lussu di via Salvo D’Acquisto cambieranno destinazione: un’operazione che offrirà nuove aule didattiche alla Scuola civica di Musica Don Tore Armeni, che conta un numero sempre crescente di iscritti, spazi di aggregazione per la comunità e l’associazionismo, spazi protetti per le famiglie, spazi per misure di conciliazione ma anche luoghi dove studiare o sperimentare forme di arte e intrattenimento per puntare a modelli innovativi di centri culturali come presidi di welfare generativo.

Il sindaco Ignazio Locci spiega la “piccola” rivoluzione: «Avremo un’unica scuola secondaria di primo grado che unirà la Enrico Fermi e la Antioco Mannai e avrà sede in quest’ultima, di recente sottoposta a un poderoso progetto di efficientamento da oltre 2,3 milioni di euro di fondi PNRR e oggi in grado di accogliere tutti gli studenti antiochensi di quella fascia di etàillustra il sindaco -. Ma non solo: la sede staccata del liceo di via Salvo d’Acquisto, un tempo scuola media, la cosiddetta n° 1, verrà restituita al nostro comune e quelle classi transiteranno nella sede centrale del Lussu di via Bolzano. Avremo liberi pertanto gli stabili di via della Pineta e di via Salvo D’Acquisto, creando così le condizioni per realizzare tutti i nostri propositi in ambito sociale e culturale e dando il giusto riconoscimento anche alle associazioni e alla nostra istituzione musicale Don Tore Armeni. Infine, il padiglione B della scuola di via Virgilio, chiuso per tanti anni ma oggi, grazie al nostro impegno, completamente riqualificato, verrà consacrato all’attività didattica».

«La visione della nostra amministrazione è sempre stata quella di una scuola aperta e accessibile, che renda disponibili i propri spazi per la comunità intera, soprattutto in riferimento alla proposta didattica ed extra-curricolare, un ambito di competenza esclusiva dell’istituzione scolastica nel quale non ci permettiamo di sconfinarecommenta l’assessore della Pubblica istruzione e della Cultura Luca Mereu -. Noi ci siamo impegnati per un utilizzo razionale e intelligente degli immobili scolastici che, a parer nostro, dovrebbero divenire un luogo dove ospitare iniziative associazionistiche di natura sociale, culturale e ricreativa: anche a causa di un panorama cittadino fortemente penalizzato dalla scarsità di spazi immediatamente fruibili. Questa è la ratio della nostra deliberazione che traccia l’unica strada percorribile per avere un riscontro immediato in termini di impatto individuale e sociale e pone le basi per un sistema aperto agli studenti e alla cittadinanza, così da diventare un centro civico di coesione territoriale e di servizi alla comunità.»

Federico Mandelli si è aggiudicato, domenica a Sant’Antioco, la Gran Fondo Paradise Island di mountain bike specialità cross country.Per l’atleta della Piraz Coaching MTB Academy, il successo al termine dei 44 km con un dislivello di 1.050 metri, è arrivato col tempo di 2h00’50’’. Tra i 46 partecipanti, secondo posto per lo spagnolo Miguel Martinez (Team Atria Experts), in ritardo di appena un secondo. Terzo gradino del podio per Petr Dobry (2H05’28’’, I Due Leoni), originario della Repubblica ceca ma da anni residente a S. Antioco. Il sardo meglio classificato è stato invece il portacolori della Pul.Sar di Sarroch Andrea Manca, giunto quinto.

E’ tutto pronto a Iglesias per la seconda edizione di Fun_Go, tre giorni, da domani, venerdì 25, a domenica 27 ottobre, tra show cooking, degustazioni, menù a tema e passeggiate nei vicini boschi insieme a guide ed esperti micologi, per riscoprire a 360 gradi il re della tavola autunnale di cui i boschi del territorio sono ricchi.

Ideato e promosso dall’assessorato alle Attività produttive del comune di Iglesias, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti locali per le attività culturali e di spettacolo, domani Fun_Go prenderà il via alle 18.00 in via del Commercio con l’inaugurazione “Micomondi: funghi in vetrina”, mostra fotografica del micologo e fotografo Antonio Contin che sarà visitabile per l’intera durata della manifestazione.

Alle 18,45, in piazza Sella, il programma andrà avanti con il saluto delle autorità a cui seguirà il primo dei tre show cooking previsti durante la tre giorni: lo chef stellato Errico Recanati, titolare del rinomato Andreina di Loreto, preparerà il piatto Porcino, ostriche e lenticchie nere di Calasetta in consistenza di polvere di agnello. Ad accompagnare l’esibizione ci saranno i due presentatori, Francesco Bruno Fadda e Laura de Luna, che dialogheranno con Manolo Orgiana, autore per il web magazine Identità golose, e Francesco Sanna, agronomo funzionario dell’Agenzia Laore Sardegna.

Chiusura di giornata in musica con Fun_Go street music: Paul Verosi, ricercatore di dischi del passato che non perde mai di vista il presente, sarà il mattatore della serata “Gana de baddai”.

«Salvate la Chirurgia Toracica del Businco.» E’ l’appello dei malati oncologici e non solo. I medici del reparto altamente specializzato e dedicato interamente al trattamento di patologie toraciche benigne e maligne, di complicanze degli ematologici e dei traumatizzati, si oppongono al trasferimento del reparto di Chirurgia Toracica, dal Businco al Brotzu, per il rifacimento delle sale operatorie del Businco. I trasferimenti di reparti da un ospedale all’altro, è un déjà vu che in questi anni ha decretato la chiusura di interi ospedali. Moderne sale operatorie di grandi ospedali, inutilizzate per la chiusura di reparti, deve far riflettere.

Il trasferimento della Chirurgia Toracica di altissimo livello deve essere impedito. La sua funzione all’interno del Brotzu cesserebbe anche per incompatibilità con le emergenze legate al pronto soccorso. Far parte dello stesso presidio non implica trasferirsi nello stesso ospedale. Il rifacimento delle sale operatorie del Businco è possibile senza alcun trasferimento del reparto né di malati oncologici da operare. Basta una buona programmazione.

Decidere sulla Sanità oggi impone un cambio di paradigma che metta al centro delle scelte il diritto dei sardi alla salute. Gli appetibili fondi Pnrr hanno già indotto scelte sbagliate. L’uso spregiudicato di questi fondi per interventi in ristrutturazioni, sono stati talvolta persino estranei alla sanità. Per la febbre degli investimenti dei fondi Pnrr, è stato smantellato il Marino. A fine ristrutturazione, nessun reparto trasferito è rientrato nella propria sede. L’ospedale ha di fatto cambiato d’uso. I tre reparti di ortopedia non ospitano più né malati né personale sanitario. Per la dispersione della Traumatologia e la carenza di posti letto, i pazienti sono allo sbando.

E’ incomprensibile come il Brotzu, in piena crisi e con fuga di specialisti, possa accogliere reparti ben organizzati del Businco. Con lo stesso metodo del trasferimento, il Brotzu ha perso reparti di eccellenza multidisciplinari, come la Neuroriabilitazione e la Diabetologia, condannando all’abbandono i cerebrolesi e i diabetici con complicanze. Un dramma su cui non si è mai fatta chiarezza, né sono state date risposte alternative ai bisogni di cure dei malati.

Gli interventi strutturali sono possibili senza stravolgimenti del reparto. La sanità sarda non può rischiare lo smantellamento dell’unico ospedale oncologico della Sardegna e l’inevitabile implosione del Brotzu.

La Rete Sarda, chiede a chi governa la Sardegna e alla Direzione Generale G. Brotzu, la sospensione immediata della data di inizio dei lavori, al fine di evitare lo sciagurato trasferimento della Chirurgia Toracica del Businco e di porre fine al crescente caos tra i vertici dell’Azienda e i medici del Businco.

Claudia Zuncheddu

Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica

«Non riusciamo più a capire come si possa andare avanti così nel comparto sanità e nel più importante ospedale della Sardegna: la buona amministrazione ascolti la buona politica, i medici e gli operatori sanitari. E’ tempo di farla finita con le direzioni aziendali responsabili dello scempio sanitario e in particolare con la drezione aziendale del Brotzu, che riteniamo incapace di sostenere l’onere del rilancio di questa Azienda sanitaria così cruciale nell’assistenza ai cittadini!»

E’ il commento di Bruno Palmas, responsabile sanità di Sinistra Futura, di fronte alle voci insistenti di “riciclo” di manager aziendali del centro destra appena passato e delle nomine dirigenziali degli ultimi giorni nella sanità sarda.

«Un’ipotesi sciagurata e vergognosa che solo chi non conosce le minime nozioni di organizzazione sanitaria e di buone pratiche cliniche poteva partorireprosegue Bruno Palmase che già da sé mostra la necessità di rimuovere con urgenza i responsabili aziendali. Se poi dovesse mostrarsi vera la notizia che il presunto consenso a questa sciocchezza da parte dei medici e dei sanitari interessati sia stato acquisito in maniera fraudolenta, la questione assumerebbe i contorni di un illecito amministrativo da affrontare in altre sedi oltre quelle politiche.»

«Giusto riconoscimento al settore ittico. E’ inaccettabile che la pesca sia relegata ad una delle tante competenze in capo all’assessorato dell’Agricoltura e Riforma agro-pastorale. Si proceda con tempestività all’istituzione di un dipartimento che si occupi esclusivamente della pesca. Non possiamo lasciare un settore produttivo strategico per la Sardegna tra le competenze dell’Agricoltura. Non devono esserci settori produttivi di Serie A e di Serie B.»

Lo scrive in una nota Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

«Stesso ragionamento per gli indennizzi che cronicamente vengono erogati con forti ritardi e, soprattutto, senza nessuna certezza sulle tempistiche d’erogazione conclude Gianluigi Rubiu -. La presidente Todde riceva urgentemente i rappresentanti delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali del settore per ascoltare le loro istanze. Come primo firmatario, ho presentato una mozione che impegni la Giunta su questi temi.»

Il presidente Federico Fantinel ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia presso la Sala Consiliare del Centro Polifunzionale in Piazza Roma in seduta straordinaria e pubblica nelle seguenti giornate:
lunedì 28 ottobre alle ore 13,45, prima convocazione, ed alle ore 15,00 in seconda convocazione, per la trattazione del seguente ordine del giorno:
1. Interrogazioni e interpellanze (a seguire mozioni e ordini del giorno);

mercoledì 30 ottobre alle ore 15,30, prima convocazione ed eventualmente alle ore 16,30 in seconda convocazione:
1. Mozioni e ordini del giorno;
2. Approvazione del Bilancio consolidato dell’esercizio 2023 ai sensi dell’art. 11 bis del D.Lgs n. 118/2011

3. Modifica al Regolamento comunale per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici ai sensi dell’art. 12, comma 1, Legge 7 agosto 1990, n. 241 e del patrocinio comunale in favore di soggetti o enti operanti nei settori cultura, spettacolo e turismo
4. Variazione al Bilancio di previsione 2024-2026 e applicazione avanzo
5. Documento unico di programmazione (DUP) 2024-2026 approvato con delibera di Consiglio comunale n. 6 del 15/02/2024 – Approvazione variazione dell’allegato ad oggetto: Programma triennale delle opere pubbliche 2024/2026 approvato con Deliberazione della G.C. n. 5 del 15.01.2024 e ss.mm.ii. – annualità 2024, 2025 e 2026