1 November, 2024

Simone Atzeni.

Simone Atzeni.

Simone Atzeni, 40 anni, laureato in Scienze politiche, economista, segretario della federazione di Cagliari del PSI dal 2010, rappresenterà il Partito Socialista alle primarie della coalizione di centrosinistra per la scelta del candidato a Governatore alle prossime elezioni regionali.

Lo ha deciso il comitato direttivo regionale del PSI, riunitosi a Cagliari, nella sede di Piazza del Carmine 22, in quanto «il suo migliore e più opportuno rappresentante a spiegare le ragioni e confrontarsi sulle scelte utili alla soluzione dei sui succitati temi, che i socialisti hanno già raccolto in una bozza di programma che verrà messa a disposizione di tutte le forze della coalizione quale base di partenza affinché possa diventare un programma comune e condiviso di tutto il centro-sinistra».

«Le elezioni primarie – secondo il PSI – rappresentano una straordinaria e felice opportunità per un confronto di idee, valori e programmi su cui costruire la società sarda dei prossimi anni, attraverso il confronto di idee sui principali temi di politica economica, delle politiche della solidarietà, dell’equità, dei diritti individuali, del lavoro e dell’identità, delle politiche dello sviluppo riferite ai settori tecnologico ed energetico tra tutti i soggetti, gruppi, organizzazioni, movimenti e partiti politici che si riconoscono nell’area del centro-sinistra, al fine di raggiungere l’obiettivo di far uscire, attraverso uno sforzo congiunto e sinergico, la Sardegna dalla grave crisi economica ed occupazionale e mitigare così la non più sopportabile situazione di disagio e sofferenza delle sempre più vaste aree della popolazione sarda».

Il Paradiso della costa dell'Ogliastra.

Il Paradiso della costa dell’Ogliastra.

Mare cristallino e incontaminato, fiordi, grotte e calette nascoste, piscine naturali e spiagge bianchissime, saranno il set naturale dell’escursione sulle coste ogliastrine, alla ricerca della foca monaca, organizzata dal Cral Mereu e dall’Ancos Confartigianato per il 25 agosto.

La giornata prevede la partenza in bus da Cagliari domenica mattina, 25 agosto, con arrivo al porto turistico di Santa Maria Navarrese (Baunei – OG). Alle 10.30 imbarco sul gommone per cominciare la “scoperta” della meravigliosa costa dell’Ogliastra verso nord, passando per Perda Longa, Forrola, Bauss, Falesia dei Falchi, Grotta dei Colombi, Capo di Monte Santu, Portu Pedrosu, Portu Cuau, Piscine di Venere, Arco e Cala Goloritzè, Spiaggia degli Innamorati, Cala dei Gabbiani, Cala Mariolu, Grotta del Fico, Caletta Mudaloru con arrivo a Cala Biriola e pranzo a bordo in autonomia. Prevista anche la visita alla Grotta del Fico, luogo dove fu avvistata la foca monaca l’ultima volta.

Indispensabili: maschera e pinne, abbigliamento da mare di ricambio e asciugamano, creme solari e cappellino, acqua e snack, e felpa in cotone.

Alle 17.30 rientro in porto e ripartenza in bus per Cagliari.

Le iscrizioni scadono improrogabilmente lunedì 19 agosto alle ore 13.00.

Giuseppe Casti.

Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia.

Devo necessariamente associarmi, condividendone tutte le preoccupazioni, al Presidente dell’Anci e Sindaco di Torino, Piero Fassino, che lo scorso 24 luglio ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio in cui evidenziava, ancora una volta, lo stato di profondo malessere in cui versano i Comuni italiani e di conseguenza i cittadini. Da tempo le Amministrazioni locali sostengono un peso determinante nella politica di risanamento del bilancio dello Stato: otto miliardi di euro di tagli negli ultimi anni, costituiscono una prova evidente dello sforzo compiuto dai comuni italiani che, è bene ricordarlo, concorrono alla spesa totale dello stato per non più del 16%.

Ora, a causa della “partita” Imu, i tagli rischiano perfino di essere più consistenti. Questa incertezza di fondo sulle risorse a disposizione rischia di far saltare l’intero sistema degli Enti locali.

Questa grave situazione è il risultato di un rapporto tra Stato ed Enti locali che, lungi da essere sullo stesso piano, come vorrebbe l’art. 114 della Costituzione, vede i Comuni totalmente subordinati al Governo centrale. Governo che, come messo giustamente in evidenza dal Presidente dell’Anci, considera i Comuni non come erogatori di servizi al cittadino (assistenza sociale, trasporti, cultura, asili nido, ecc.) ma come un parassitario centro di spesa.

Oggi siamo arrivati a un punto di non ritorno, la scadenza del 30 settembre si avvicina rapidamente e molti Comuni non saranno in grado di chiudere il Bilancio. Gli Amministratori locali non possono continuare a subire passivamente delle norme calate dall’alto, che spesso si rivelano farraginose, contraddittorie, penalizzanti (pensiamo al Patto di stabilità interno che ha quasi del tutto paralizzato gli investimenti locali) e finalizzate soltanto ad operare nuovi tagli lineari, prescindendo dalle conseguenza che questi avranno sui cittadini.

Da anni gli Amministratori locali hanno lanciato l’allarme: i Comuni si trovano al collasso, impossibilitati a porre in essere investimenti e costretti, ogni anno di più, a ridurre i servizi che erogano ai propri cittadini.

Forse non basta più scrivere lettere, che sovente restano senza risposta, forse è arrivato il tempo di una seria mobilitazione degli Enti Locali, che coinvolga amministratori, sindacati e cittadini, per rivendicare il ruolo primario e la dignità che la Costituzione riconosce ai Comuni.

Giuseppe Casti – Sindaco di Carbonia

Centro Intermodale 03 copia Franco Manca 2 copia

Da oggi, mercoledì 1 agosto 2013, è attiva, presso il Centro intermodale di Carbonia, la biglietteria automatica dell’Arst, che gestisce il servizio degli autobus.

Sempre presso il Centro intermodale, è in servizio anche la biglietteria automatica di Trenitalia.

«Le biglietterie automatiche – ha commentato Franco Manca, assessore ai trasporti del Comune di Carbonia – rappresentano un nuovo servizio utile per i  cittadini, in grado di rendere più accessibile e veloce i servizi di trasporto urbano ed extraurbano.» 

 

Museo Villa Sulcis.

Il Museo archeologico Villa Sulcis.

Museo Villa Sulcis.

Museo Villa Sulcis.

A partire da mercoledì 4 agosto 2013 e per tutti i mercoledì del mese, su iniziativa della Cooperativa Mediterranea, in occasione della manifestazione “Nottinsieme”, il museo Villa Sulcis, allestito all’interno del Parco di Villa Sulcis (ingresso da via Campania, via Napoli e viale Arsia), rimarrà aperto anche nelle ore serali, dalle 21.30 alle 24.00.

Per l’occasione verranno proposti interessanti laboratori didattici per adulti e ragazzi. Gli ingresso al museo avrà il prezzo ridotto di 3 euro, mentre chi vorrà vedere il museo e partecipare ai laboratori pagherà 4 euro.

Per tutto il mese di agosto, inoltre, il Museo Villa Sulcis, il Parco Archeologico di Monte Sirai, il Parco di Cannas di Sotto e il Museo PalæoAmbienti Sulcitani E.A. Martel, rimarranno aperti, seguendo gli orari estivi, anche il lunedì.

Per avere ulteriori notizie sui siti culturali e sui rispettivi orari di apertura si può consultare il sito www.comune.carbonia.ci.it, nella sezione Musei e Parchi Archeologici.

Giorgio Locci.

Giorgio Locci, consigliere regionale del PdL.

«Occorre accelerare l’iter procedurale del decreto attuativo della Zona Franca Urbana di esenzione fiscale per i 23 comuni del Sulcis Iglesiente, per dare la possibilità alle piccole e piccolissime imprese, anche quelle a titolo individuale, di non pagare le principali imposte come Irpef, Ires, Irap, Imu, Inps per i dipendenti ad esclusione della sola Iva.»

Lo sollecita Giorgio Locci, consigliere regionale del PdL che, sul merito, ha presentato una interrogazione al Presidente della Regione.

«Ottenere questa fiscalità di vantaggio – aggiunge Giorgio Locci – significa consentire alle piccole imprese del Sulcis-Iglesiente di trarre benefici economici già per l’anno in corso. Si tratta, infatti, di oltre 7 mila imprese del territorio che potranno ottenere una esenzione totale per i primi 5 anni, con una diminuzione progressiva fino al quattordicesimo anno, quando gli sgravi saranno del 20%.»

Il decreto prevede che, prima della pubblicazione del bando da parte del ministero dello Sviluppo economico, la Regione Sardegna debba indicare le riserve finanziarie di scopo, per un massimo del 30% delle risorse, per favorire determinate imprese, specifiche localizzazioni territoriali o specifici settori di attività.

«Sono venuto a sapere – afferma Giorgio Locci – che il ministero dello Sviluppo economico avrebbe comunicato alla Regione la conclusione dell’iter procedurale che deve precedere il bando, ma questo potrà essere fatto solo dopo che la Regione abbia comunicato le riserve percentuali da destinare a determinate categorie di imprese.»

«Appare oltremodo urgente che la pubblicazione del bando sia accelerata – conclude Giorgio Locci – per questo, con l’interrogazione, chiedo di conoscere il punto critico che sta bloccando la procedura, cioè, se dipende dal ritardo della Regione a rispondere al Mi.S.E., oppure se è lo stesso ministero a tardare le comunicazioni alla Regione. In entrambi i casi chiedo che il Presidente si attivi nel merito delle sue competenze e, nel caso, faccia sentire a Roma il fiato sul collo al fine di far accelerare l’iter burocratico affinché il bando possa essere pubblicato il prima possibile.»

«Il sistema di tracciabilità dei rifiuti va completamente ripensato ma se non funziona ed è inefficiente, va abolito

E’ questo il pensiero di Confartigianato Imprese Sardegna che, attraverso la struttura nazionale, ha chiesto al presidente della commissione Ambiente della Camera, di rivedere le funzioni del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti.

L’Associazione degli artigiani vuole così sottolineare la necessità di «superare il Sistri che ha prodotto soltanto inefficienze, complessità e inutili costi per le imprese chiamate ad attuarlo. Negli ultimi tre anni il Sistema è costato agli imprenditori italiani milioni di euro e non ha mai funzionato. Per questo va completamente riprogettato e sostituito con un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi che risponda a criteri di efficienza, trasparenza, economicità e semplicità».

«I motivi della mancata attuazione – continuano gli artigiani – sono le procedure complicate e costose, i problemi e ritardi nella distribuzione dei dispositivi USB e nell’installazione delle black box, i malfunzionamenti , i continui correttivi legislativi e procedurali

«Nessuno – conclude l’associazione degli artigiani – mette in dubbio la necessità di combattere le ecomafie. Ma bisogna riuscire a farlo con modalità semplici in capo alle imprese per garantire una gestione efficiente e poco costosa ed efficaci risultati. Facciamo come hanno fatto gli altri grandi Paesi dell’Europa

Gli artigiani ora attendono la risposta dei ministri dell’Ambiente Orlando e dello Sviluppo economico Zanonato.

Sono aperti i termini per la presentazione delle domande di aggiornamento e di iscrizione al Registro pubblico degli assistenti familiari del Distretto sociosanitario di Carbonia del PLUS (Piano Unitario Locale dei Sevizi alla persona).

Il Registro pubblico degli assistenti familiari è costituito da figure professionali con formazione o esperienza lavorativa specifica nel campo dell’assistenza alle persone non autosufficienti, capaci di garantire prestazioni qualificate agli assistiti. Il Registro costituisce un importante strumento attraverso il quale le famiglie possono contattare i professionisti del settore. La finalità dell’avviso è favorire la permanenza delle persone non autosufficienti nella propria abitazione, ridurre il carico assistenziale dei familiari e incoraggiare l’emersione del lavoro precario e irregolare di chi offre assistenza.

Le persone interessate dovranno presentare le domande di aggiornamento o d’iscrizione, attraverso gli appositi moduli.

I moduli di domanda sono disponibili: presso la sede dei Servizi Sociali di ciascun Comune facente parte del Distretto sociosanitario di Carbonia; presso la sede dell’Ufficio di programmazione e gestione, in via Tanas a Carbonia; sul sito internet www.comune.carbonia.ci.it, nella sezione Servizi comunali – Servizi sociali e politiche giovanili.

Le domande possono essere presentate dal giorno 31/07/2013 fino alle ore 13.00 del giorno 31/12/2013.

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Il Consiglio comunale di Iglesias ha deliberato la rateizzazione della Tares. La nuova imposta, il cui importo non è ancora conosciuto, verrà pagata dai cittadini in quattro rate.

La proposta portata in Consiglio prevedeva la suddivisione dell’imposta in tre scadenze: 30 settembre, 30 novembre e 31 dicembre 2013.

La proposta di deliberazione prevedeva inoltre il pagamento del 40% dell’importo della vecchia Tarsu il 30 settembre, il pagamento di un altro 40% il 30 novembre ed il saldo dell’imposta complessiva il 31 dicembre.

I consiglieri di opposizione hanno proposto di rinviare l’approvazione della delibera alla prossima seduta del Consiglio e di suddividere il pagamento dell’imposta in quattro anziché in tre rate e, dopo una prima conferenza dei capigruppo, conclusa senza un accordo, è intervenuto il sindaco Emilio Gariazzo che ha aperto alla proposta delle opposizioni.
Una seconda conferenza dei capigruppo si è conclusa con l’accordo sulla nuova distribuzione delle rate, quattro: la prima, pari al 30%, con scadenza il 30 settembre; la seconda, pari al 30%, con scadenza il 31 ottobre; la terza, pari al 30%, con scadenza il 30 novembre; la quarta rata, a saldo, con scadenza il 31 dicembre 2013.
L’accordo è stato salutato con soddisfazione dai consiglieri di entrambi gli schieramenti che hanno votato a favore della delibera modificata, ad eccezione del consigliere dell’Udc Vito Didaci che, a titolo personale, si è astenuto.