1 November, 2024

Il Centro Servizi Culturali di Carbonia Iglesias della Società Umanitaria, visto il successo delle edizioni passate, anche quest’anno organizza, in collaborazione con le Amministrazioni comunali di Portoscuso e Sant’Anna Arresi e con l’Associazione Sonebentu, una nuova edizione di “Cinema sotto le Stelle”, che si realizzerà a cavallo tra i mesi di luglio e agosto.

La formula negli anni ha riscontrato un notevole gradimento da parte dei cittadini dell’intero territorio.
Il programma elaborato per l’estate 2013 abbraccierà più generi cinematografici offrendo titoli che, di fatto, potranno essere apprezzati da un vasto pubblico, per interessi ed età.

Questo il calendario della manifestazione:

Portoscuso, arena Piazza Municipio – ore 21.30

  • 23/07 Viva l’Italia
  • 30/07 Il rosso e il Blu
  • 06/08 The Way Back

Sant’Anna Arresi, arena Piazzetta del Nuraghe  – ore 21.30

  • 22/07 Hotel transylvania
  • 24/07 Il rosso e il Blu

Da qualche giorno è attivo nella sede dell’Informagiovani comunale di via Argentaria, a Iglesias, un centro pubblico di accesso alla rete realizzato nell’ambito del Progetto @ll-in.

L’iniziativa è finalizzata a semplificare l’accesso di tutti i cittadini alle risorse informative e ai servizi offerti dalla rete Internet e si inquadra nell’obiettivo operativo 1.1.3 “Promuovere l’inclusione dei soggetti esclusi” previsto dal P.O.R. FESR 2007-2013 Asse I – Società  dell’Informazione.

Sono a disposizione degli utenti, previa registrazione, 8 postazioni con PC per la navigazione in internet dotati di webcam e lettore di smart card e una stampante di rete multifunzione. Inoltre, grazie ad un Hot Spot viene offerta la  possibilità di portare il proprio computer portatile o palmare ed  utilizzare la rete Wi-Fi.

Gli utenti registrati, accedendo al proprio profilo utente possono gestire varie funzionalità offerte dal sistema: utilizzo  di un borsellino elettronico per usufruire di servizi che richiedono pagamenti di piccoli importi (stampe, fotocopie, masterizzazioni su CD e DVD, navigazione a pagamento su internet nelle ore fuori convenzione); prenotazione di una  postazione; fruizione moduli e-learning di alfabetizzazione  informatica; orientamento all’utilizzo delle nuove tecnologie e  dei servizi online erogati dalle Pubbliche Amministrazioni.

Le postazioni saranno a disposizione dell’utenza gratuitamente negli orari di apertura al pubblico (orario minimo gratuito garantito) del Centro Informagiovani, e a pagamento al di fuori dell’orario minimo gratuito garantito.

L’Informagiovani è aperto al pubblico il lunedì e il mercoledì dalle 16.00 alle 19.00, il martedì, il giovedì e il venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e il sabato dalle 9.00 alle 12.30.

La sede della Provincia in via Mazzini a Carbonia.

La sede della Provincia di Carbonia Iglesias in via Mazzini a Carbonia.

 

Emanuele Cani.

Il deputato del PD Emanuele Cani.

Sette deputati del Partito Democratico hanno presentato un’interrogazione al ministro degli Interni, Angelino Alfano (Popolo della Libertà), primo firmatario Emanuele Cani, sulla legittimità del commissariamento delle Province.

Questo il testo integrale:

«Con Decreto del Presidente della Regione Sardegna n. 9/E del 10 marzo 2012 sono stati indetti i referendum ai sensi della legge regionale 17.7.57 n. 20 recante “ Norme in materia di referendum popolare regionale”, la consultazione referendaria svoltasi nella giornata del 6 maggio 2012 prevedeva 5 quesiti consultivi e 5 quesiti abrogativi;

successivamente, in esito alla consultazione referendaria, il 25 maggio 2012 il Presidente della Regione Sardegna ha provveduto, con Decreti n. 66, n. 69, n. 71 e n. 73, ad abrogare le norme istitutive delle province di Carbonia Iglesias, Medio Campidano, Ogliastra e Olbia Tempio e le norme di modifica delle circoscrizioni provinciali;

sempre con Decreto del 25 maggio 2012 n. 65, il presidente della Regione Sardegna ha decretato il risultato del referendum consultivo n. 5 inerente l’abolizione delle quattro province storiche della Sardegna: Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano;

la legge regionale 25 maggio 2012 n.11 recante “Norme sul riordino delle autonomie locali e modifiche alla legge regionale 18 marzo 2011, n.10, ha disposto che “gli organi provinciali in carica assumono in via provvisoria, e sino al 28 febbraio 2013, la gestione delle funzioni amministrative attribuite alle otto province che saranno soppresse all’esito dei referendum svoltisi il 6 maggio 2012 e provvedono alla ricognizione di tutti i rapporti giuridici, dei beni e del personale dipendente ai fini del successivo trasferimento”;

con legge regionale del 27 febbraio 2012 è stata, successivamente, disposta la proroga fino al 30 giugno 2013 dei termini di cui all’articolo 1 della legge regionale 25 maggio 2012 n. 11 fissati  dapprima al 28 febbraio 2013,  è bene precisare che in tale arco temporale non sono sopravvenute delle modifiche in ordine all’assetto delle autonomie locali;

anche dopo il 27 febbraio gli organi regionali in carica non hanno attuato alcun provvedimento volto a modificare l’assetto degli enti locali attualmente vigente, anche se messo in discussione dagli esiti della consultazione referendaria del 6 maggio 2012, fino ad arrivare alla data del 28 giugno 2013 senza una proposta organica di riordino dell’assetto delle autonomie locali; 

nonostante ciò con legge regionale del 28 giugno 2013 n. 15 recante “Disposizioni Transitorie in materia  di riordino delle Province” in particolare con l’articolo 1 comma 3 è stata disposta la nomina di 5 commissari straordinari al fine di assicurare la continuità delle funzioni già svolte dalle province e per predisporre entro sessanta giorni dall’insediamento gli atti contabili, finanziari e patrimoniali ricognitivi e liquidatori necessari per le procedure conseguenti alla riforma;

appare utile precisare che la nomina di tali commissari è avvenuta, con delibera della Giunta regionale, su proposta del Presidente della Regione Sardegna al di fuori delle vigenti norme relative al commissariamento degli enti locali i cui casi sono previsti e disciplinati dall’art.141 del D.Lgs 267/2000 (Testo Unico degli Enti Locali),  e tra i quali non è contemplato quello della soppressione degli Enti medesimi;

inoltre, l’articolo 1 della legge regionale 28 giugno 2013 n. 15 ha disposto che il Consiglio Regionale entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge medesima provveda ad approvare una proposta di legge costituzionale di riforma organica dell’ordinamento degli Enti Locali, ma ad oggi, trascorsi 18 giorni dall’approvazione di tale norma, non vi è ancora una proposta organica di riordino;

le scelte compiute dall’Amministrazione regionale in particolare la nomina dei 5 commissari per le Province antecedentemente alla scadenza del mandato delle cariche elettive e soprattutto senza che ci fosse una proposta organica di  riordino delle autonomie locali, ad oggi non ancora realizzata, stanno portando ad un grave incertezza nelle attività e nella gestione delle funzioni di competenza degli Enti provinciali anche perché la legge approvata dalla maggioranza regionale non prevede una scadenza temporale per i commissariamenti;

considerato, inoltre che:

i compiti dei commissari sono indicati al comma 3 dell’art. 1 della citata legge 28 giugno 2013 n. 15, laddove si precisa che per “ assicurare la continuità dell’espletamento delle funzioni già svolte dalle province, nelle more dell’approvazione della legge di cui al comma 2, per le province, in relazione alle quali sono stati  proposti  i  quesiti  abrogativi,  di  Carbonia Iglesias,  Medio  Campidano,  Ogliastra  e  Olbia Tempio, soppresse a seguito dei referendum svoltisi il 6 maggio 2012, e del relativo decreto del Presidente  della  Regione  25  maggio  2012 n.  73,  sono  nominati,  con  delibera  della  Giunta Regionale,  su proposta  del Presidente  della  Regione,  commissari straordinari  che  assicurano  la continuità  delle  funzioni  già  svolte  dalle  province  e  predispongono  entro  sessanta  giorni dall’insediamento gli atti contabili, finanziari e patrimoniali ricognitivi e liquidatori necessari per le procedure conseguenti alla riforma di cui al comma 2, con particolare riferimento a: 

lo stato di consistenza dei beni immobili e mobili; 

la ricognizione di tutti i rapporti giuridici attivi e passivi; 

la situazione di bilancio; 

l’elenco dei procedimenti in corso; 

le tabelle organiche, la composizione degli organici, l’elenco del personale per qualifiche e ogni altra indicazione utile a definirne la posizione giuridica.” ;

appare doveroso sottolineare il grave fatto che tale norma disponga la nomina di una figura monocratica che dovrebbe provvedere “all’amministrazione ordinaria dell’ente e garantire  il proseguimento dell’esercizio delle funzioni e  dell’erogazione dei servizi alla data di  entrata in vigore  della  presente  legge,  anche  attraverso  l’affidamento  diretto  ad  organismi  a  totale partecipazione pubblica, nel rispetto della normativa comunitaria”;

tale previsione legislativa stabilisce la totale sostituzione dell’organo politico collegiale democraticamente eletto con soggetti arbitrariamente nominati-:

si chiede di sapere se la nomina dei commissari disposta dalla Giunta Regionale possa essere ritenuta  legittima;

considerata la singolarità della situazione  descritta in premessa,  si chiede di conoscere se, una volta nominati i commissari, si possa e si debba ritenere che il segretario generale della provincia, dipendente del Ministero dell’interno,  continui ad esercitare regolarmente tutte le sue funzioni, compresa quella di direttore generale, laddove conferite, e tutte le altre connesse alla sua figura, tra le quali in particolare l’incarico di responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza.»

Pallone 1

Sono aperti i termini per la presentazione delle domande per la ripartizione dei fondi destinati alle società sportive, della legge regionale 17/1999, relativi all’anno 2012.

Le associazioni sportive interessate dovranno far pervenire le domande all’Ufficio Protocollo del Comune di Carbonia entro le ore 12.00 del 5 settembre 2013, a pena di esclusione.

L’avviso e la modulistica sono reperibili nel sito del Comune www.comune.carbonia.ci.it, nella sezione bandi e concorsi – altri bandi, oppure presso gli uscieri del Palazzo comunale e della Torre Civica in Piazza Roma.

Ulteriori informazioni possono essere richieste presso gli Uffici del Settore Cultura e Sport, Torre Civica (3° Piano); ai numeri 0781/694411-694417 o ai seguenti indirizzi di posta elettronica: e.mei@comune.carbonia.ca.it – dsabiu@comune.carbonia.ca.it

Piccoli Cavalieri 2 Piccoli Cavalieri 6 Piccoli Cavalieri 7 Piccoli Cavalieri 8Piccolo Cavaliere 4 Piccolo Cavaliere 3Cavaliere d'Italia 5Cavaliere d'Italia A8Cavaliere d'Italia O Cavaliere d'Italia P Cavaliere d'Italia Q Cavaliere d'Italia R Cavaliere d'Italia SCavaliere d'Italia V

Il cavaliere d’Italia, splendido esemplare protetto ai sensi della legge 11 febbraio 1992, n. 157 – Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio, nidifica nelle zone umide del Sulcis, soprattutto a Is Solinas. I pulcini abbandonano il nido dopo poche settimane ed imparano a volare ad un mese di vita. E’ un vero spettacolo assistere al volo delle femmine intorno al nido, a difesa dei loro piccoli, con un lamento continuo per allontanare gli ospiti indesiderati. L’obiettivo della mia fotocamera lo ha documentato in una calda giornata di luglio.

La Polifonica Santa Cecilia di Carbonia anche quest’anno ha organizzato un concerto di cori denominato “Coraliams”, giunto alla decima edizione, che si terrà sabato 20 luglio, alle ore 20,30, a Monte Sirai. E’ prevista la partecipazione dell’Associazione Culturale “Musica  Viva” di Cagliari, del Complesso Vocale  di Nuoro, del coro “Pauliccu Mossa” di Bonorva e della “Santa Cecilia” di Carbonia.
Ci sarà un intermezzo musicale curato dalla professoressa Mercedes Melis alla fisarmonica.
La serata sarà presentata da Luca Gentile.

Roberto Moro.

Roberto Moro, vincitore dell’edizione 2012. Foto di Fabio Murru.

Il 4 agosto Palmas ospiterà la seconda edizione della Maratonina campestre, organizzata dall’Associazione Culturale Palmas Vecchio in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e le Associazioni di San Giovanni Suergiu. Sono previsti due percorsi, uno competitivo Fidal, sulla distanza di 10 km, e uno non competitivo di 5 km, che attraverseranno alcune delle zone piu belle del nostro territorio.

La partenza è prevista a Palmas alle ore 8.00, il percorso si snoda tra i poderi sino alle montagne di sale, dove un paesaggio lunare accoglierà l’arrivo dei 5 km.  Gli iscritti Fidal (ma anche tutti quelli iscritti ai 5 Km che avessero ancora forze) continueranno il percorso, attraversando la laguna del golfo attraverso una stretta lingua di terra con il tifo speciale dei bellissimi fenicotteri rosa.
Lo storico Ponte Canale porterà gli atleti da una sponda all’altra del fiume; si correrà quindi lungo le rive del Rio Palmas, per poi arrivare infine alla chiesetta romanica di Santa Maria di Palmas, a Palmas Vecchio.

L’Associazione Culturale Palmas Vecchio ha lanciato questo evento sportivo lo scorso anno, con l’obiettivo di mostrare a tutti partecipanti le risorse territoriali (ambientali e storiche) del Comune di San Giovanni Suergiu e la prima edizione è stata un successo, con oltre 250 iscritti.

Quest’anno, con il supporto di Fidal Sardegna, gli organizzatori sperano in una partecipazione ancora più ampia, per rendere l’evento una giornata di aggregazione e dare a tutti la giusta motivazione.

L’evento è dedicato a Piteri Menna, un esempio sportivo scomparso quest’anno.
I vincitori della maratona saranno premiati da Angelo Locci, l’atleta  di San Giovanni Suergiu che ha dato lustro al paese a livelli nazionali ed internazionali.

CS_Sulcis Oddity_Retrospettiva Cherimus_Fondazione MACC

Dal 3 agosto al 29 settembre la Fondazione MACC  ospiterà Sulcis Oddity, retrospettiva a cura di Emiliana Sabiu che documenta i primi cinque anni di attività dell’associazione Cherimus, attiva nel Sulcis Iglesiente nella diffusione di un modello di sviluppo territoriale legato alla realizzazione di progetti di arte contemporanea. La mostra verrà inaugurata il 2 agosto, alle 19.00, e sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle 18.00 alle 21.00.

Miniera di Monteponi.

La Miniera di Monteponi.

Francesco Sanna.

Il deputato Francesco Sanna (PD).

 

La Camera dei deputati ha approvato a larghissima maggioranza, nella seduta notturna, le modifiche al codice dell’ambiente che introducono ulteriori semplificazioni a quanto già previsto nella scorsa legislatura con la Legge n. 27 del 24 marzo 2012.

L’articolo 41 del decreto legge in conversione, dispone una nuova normativa per le bonifiche nelle aree minerarie dismesse che ricadono in siti ambientali di interesse nazionale, come – in Sardegna – i 34 comuni del Sulcis Iglesiente Guspinese.

«L’industria mineraria che si è sviluppata nei secoli scorsi – spiega Francesco Sanna, il deputato del Partito Democratico che ha elaborato e proposto la nuova disciplina – ha prodotto evidenti danni all’ambiente naturale e ferite ancora oggi da risanare in molti di quei territori. Quando tali aree sono state ricomprese nei siti di interesse nazionale – zone molto vaste di particolare pregio, dove i ripristini ambientali hanno un forte impatto economico (sono 57 in tutta Italia) – le bonifiche sono state rese troppo difficili e costose dalle normative del nostro Paese, rendendo inutilizzabili quelle aree col blocco anche delle risorse destinate dallo Stato alla bonifica di quei siti. Qualsiasi residuo delle attività minerarie (terre scavate, pietrame, materiali sterili)anche non contenenti sostanze inquinanti o nocive, venivano considerati per legge rifiuto industriale con l’obbligo di smaltimento in discarica. Da ciò l’impossibilità di utilizzare i materiali di scavo per riempire e mettere in sicurezza i numerosissimi pericolosi vuoti nel terreno, lasciati dalla attività mineraria.»

«Ora invece – aggiunge l’on. Sanna – si prevede che, ferme restando le cautele ambientali (analisi e test chimici e fisici sia sui materiali, sia sui luoghi di destinazione, valutazione delle acque sotterranee) i residui delle attività minerarie nei siti di interesse nazionale possano essere riutilizzati, nelle stesse aree, in tutte le attività di miglioramento ambientale, nelle bonifiche, nei riempimenti degli scavi minerari, nelle opere viarie. Il primo risultato della applicazione della nuova normativa sarà economico. Con i finanziamenti a disposizione si potranno bonificare con maggiore semplicità e mobilitazione di forza lavoro, porzioni molto più vaste di territorio, evitando i costi ingenti di smaltimento in discariche industriali, e potranno essere restituite agli usi legittimi le aree sino ad oggi destinate a rimanere discariche a cielo aperto. Il secondo risultato sarà ambientale e paesaggistico. Eliminare le vecchie discariche e rendere inutili quelle programmate per conferirvi i residui delle lavorazioni minerarie porrà un argine al consumo indiscriminato dei suoli, molti dei quali potranno acquisire in prospettiva nuovo valore.»

«La Camera dei Deputati – conclude Francesco Sanna – nei prossimi giorni licenzierà il provvedimento che passerà al Senato per la conversione definitiva che mi auguro avvenga prima della pausa estiva di agosto. La Regione Sardegna, che ha le responsabilità più importanti in materia di bonifiche, spero si adoperi per una applicazione rapida ed efficace delle nuove norme.»