22 December, 2024
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Sabato sera, alle ore 21.00, al Teatro Centrale di Carbonia, verrà presentata “Destino, la Follia di Achille”, opera musicale del complesso sardo dei VADE. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Ente Concerti Città di Iglesias e dalla Casa Prometeo, con il patrocinio del comune di Carbonia, consiste in un atto unico di 50 minuti con musiche e monologhi, accompagnati da una proiezione. L’opera racconta gli ultimi giorni della vita di Achille ed il suo precipitare nell’abisso della follia. Tormentato dalla perdita dell’amico Patroclo, l’eroe avverte l’imminenza della propria fine, alla quale tenta di sottrarsi in un crescendo di delirio e violenza.

Elemento centrale della narrazione è l’incontro con la Regina Amazzone Pentasilea, di cui Achille si innamorerà follemente dopo averla uccisa in un brutale duello.

«Si tratta di una bella performance che ci farà rivivere, a ritmo di musica, le vicende dell’Antica Grecia, incentrate su un leggendario protagonista della mitologia, Achille, protagonista dell’Iliade e della guerra di Troia», ha detto il sindaco, Paola Massidda.

“Destino, la Follia di Achille” conclude un trittico di opere musicali ispirate alla vita dell’eroe omerico che ha avuto in “Achille” e “Iliade Elettrica” i capitoli precedenti. I VADE sono un complesso musicale nato dall’incontro tra rock e classicità. I componenti del complesso si esibiranno indossando delle maschere quale omaggio al teatro dell’antica Grecia. I VADE sono Michele Demontis, voce e chitarra ritmica; Marco Secci, voce e batteria; Alessandro Dettori, voce e basso; Andrea Pisano, chitarra solista.

 

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Ancora un’importante ospitalità nazionale ad arricchire il cartellone del NurArcheoFestival, la rassegna che sposa teatro e archeologia, organizzata dal Crogiuolo e diretta da Rita Atzeri. Gianluigi Tosto, dopo il successo dello scorso anno, riporta in scena al NAF, sabato 1 settembre, alle 20.00, la “sua” Iliade nell’area archeologica di S’Ortali e su Monte a Tortolì. L’attore allievo di Orazio Costa, con all’attivo molte esperienze e collaborazioni importanti (ha studiato anche danza moderna), da alcuni anni ha orientato il suo lavoro verso la narrazione e la recitazione poetica, ponendo molta attenzione alla musicalità del verso e della parola e alla loro relazione con la musica arcaica strumentale. In questo contesto rientrano gli spettacoli sui poemi omerici, Iliade e Odissea, e sul poema virgiliano, Eneide, che costituiscono la trilogia “Il Canto e la Memoria”. Nell’Iliade di Omero (la traduzione utilizzata è soprattutto quella di Vincenzo Monti, forse la più evocativa secondo Tosto), i sentimenti non conoscono mezze misure e da tale integrità scaturisce la struttura netta, decisa, a tinte forti, della narrazione. L’ira di Achille, la superbia e l’arroganza di Agamennone, la celebrazione della potenza dell’esercito greco, la cruenza delle battaglie, lo slancio giovanile di Patroclo, l’eroismo di Ettore, il dolore di Priamo: tutto assume dimensioni epiche e un sapore ancestrale, quasi primitivo, ogni situazione esprime un sentimento nella sua totalità.

La voce dell’attore incarna i personaggi omerici ed esprime emotivamente i ritmi della narrazione. Il suono di guerra del djembé accompagna la lite fra Achille e Agamennone; mazze di ferro ritmano le cruente battaglie fra i due eserciti; il gong annuncia l’intervento sempre decisivo degli dei; i campanellini indiani fanno emergere dal mare Teti, la madre di Achille, e la innalzano in cielo al cospetto di Giove; la ciotola tibetana evoca il sogno di Agamennone o celebra le esequie funebri di Ettore.

Alle 18.30 è in programma la visita guidata al sito a cura della coop. Irei.

Iliade verrà riproposto domenica 2 settembre, alle 21.30, al Nuraghe Seruci di Gonnesa. Un unico biglietto di 10 euro comprenderà la visita guidata al nuraghe, prevista per le 19.30, e lo spettacolo. Dopo la visita del sito al tramonto sarà offerta una degustazione di prodotti tipici locali (info e prenotazioni: Ufficio del Turismo di Gonnesa – 392 7503172).  

Sempre domenica 2, alle 20.00, ancora in scena Deinas, testo di Clara Murtas e regia di Rita Atzeri, che verrà rappresentato a Ilbono, nell’area archeologica di Scerì (alle 18.30 la visita guidata a cura della coop. Irei).