22 November, 2024
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Una bella Dinamo ha perso di misura con la Reyer Venezia campione d’Italia nella semifinale della Supercoppa a Forlì, prima uscita ufficiale della nuova stagione 2017/2018..

Il coach veneto Walter De Raffaele ha schierato inizialmente un quintetto con l’ex Haynes, Johson, Bramos, Orelik e Watt; Federico Pasquini ha risposto con Randolph, Pierre, Jones, Stipcevic e Polonara. L’avvio è stato favorevole alla Dinamo, con una tripla di Pierre ed un parziale di 7 a 0 dopo 3 minuti di gioco. La reazione della Reyer ha riequilibrato il punteggio al termine dei primi 10’ sul 15 a 15. Le due squadre si sono affidate ai tiri pesanti (la Dinamo con Pierre, Stipcevic e Randolph; la Reyer con De Nicolao) e la Reyer ha allungato all’intervallo lungo sul 38 a 31.

Nella terzo quarto i campioni d’Italia hanno incrementato il vantaggio, la Dinamo ha cercato di tenersi a contatto con Polonara (18 punti e 7 rimbalzi), ed è rimasta ancora in partita al 30′, sul 63-57.

La Dinamo ha retto ancora in avvio di ultimo quarto, ha cercato di rientrare trascinata da Achille Polonara (alla fine miglior realizzatore con 23 punti) ma un Peric già in gran forma ha vanificato tutti i tentativi della Dinamo e la Reyer ha chiuso il match sul 86-79, qualificandosi così per la finale in programma questa sera contro l’Olimpia Milano che nella prima semifinale aveva superato Trento con il punteggio di 74 a 65.

Umana Reyer Venezia 86 – Dinamo Banco di Sardegna 79

Parziali: 15-15; 23-16; 25-26; 23-22

Umana Reyer Venezia. Haynes 7, Peric 21, Johnson 10, Bramos 15, De Nicolao 10, Jenkins 2, Orelik 6, Bolpin, Ress 4, Biligha 2, Cerella, Watt 9. All. Walter De Raffaele.

Dinamo Banco di Sardegna. Spissu 1, Bamforth, Planinic 2, Devecchi 2, Randolph 7, Pierre 14, Jones 13, Stipcevic 17, Polonara 23, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini.

«La partita è stata segnata dal 24-7 che abbiamo preso alla fine del primo quarto e in avvio di secondo – ha commentato coach Federico Pasquini -. Abbiamo perso un po’ di ritmo e poi penso che ciò che ci è mancato sia la giocata per rientrare dentro la partita. Qualche errore nel secondo quarto a livello offensivo, nel terzo e nell’ultimo quarto a livello difensivo, ci ha impedito di raggiungere Venezia, complimenti a loro.»

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E’ stato presentato questa mattina, nella splendida cornice del GeoVillage Sport&Convention Resort di Olbia, sede per il sesto anno consecutivo del ritiro biancoblu, il roster 2017/2018 della Dinamo Banco di Sardegna.

Nello spazio allestito a bordo piscina i giornalisti di televisione, carta stampata e testate on line hanno conosciuto i 13 giganti che da quasi una settimana sono al lavoro perché la Dinamo formato 2017/2018 trovi la sua chimica.

I giocatori si sono presentati uno ad uno, accompagnati da una breve scheda che ha ricordato carriera, peculiarità tecnico tattiche e qualche curiosità. I 13 giganti hanno condiviso con la platea sogni, aspettative e sensazioni sulla nuova stagione: al tavolo anche il coach-general manager Federico Pasquini. Grande entusiasmo per la prima uscita ufficiale in maglia Dinamo dei nuovi arrivati: Levi Randolph, William Hatcher, Achille Polonara, Jonathan Tavernari, Marco Spissu, Andrea Picarelli, Shawn Jones, Scott Bamforth ed Erazem Lorbek.

Debutto davanti alla stampa per il giovanissimo Ezio Gallizzi, talento prodotto delle giovanili biancoblu aggregato alla prima squadra insieme a Simone Casula, al secondo anno di ritiro. A fare da padroni di casa i due veterani del gruppo: il capitano Jack Devecchi, alla stagione numero 12 in maglia Dinamo, e Rok Stipcevic, al suo terzo anno in Sardegna.

A chiudere la presentazione il coach Federico Pasquini: «Quando ho parlato con questi ragazzi durante la creazione della squadra ho percepito grande entusiasmo da parte di tutti, al di là delle età diverse e delle precedenti esperienze. Credo che questo sia un ottimo punto di partenza: abbiamo cambiato dieci giocatori su dodici quindi l’obiettivo prioritario è accelerare il processo di creazione del gruppo. Dobbiamo entrare ogni giorno in palestra con la voglia di lavorare al massimo e uscire con la convinzione di essere migliorati ma poter fare ancora di più. La voglia di lavorare e di crescere è ciò che realmente ti permette di diventare competitivo anche quando giochi tre partite a settimana: partiamo da qui».

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La Dinamo Banco di Sardegna ha completato il roster con il giovane Andrea Picarelli, guardia-ala classe 1996, lo scorso anno in serie A2 con Jesi.

Andrea Picarelli si è formato cestisticamente nelle giovanili dell’Olimpia Milano, con cui ha conquistato lo Scudetto nelle categorie Under 15 e Under 17 eccellenza. In maglia Olimpia ha raggiunto il terzo posto al “Nike Junior Tournament” di Roma. Arriva in Sardegna dopo tre stagioni a Jesi, all’Aurora Basket. Il giocatore lombardo ha una lunga esperienza nelle nazionali giovanili: con l’Under 18 azzurro nel 2014 ha vinto il Torneo Under 18 di Mannheim battendo in finale gli Stati Uniti. Mentre con l’Under 19 ha disputato gli Europei e i Mondiali in Grecia, a Heraklion, nel 2015 distinguendosi con 12 punti a referto nella vittoria con la Spagna. Negli Europei che sono valsi la qualificazione ai Mondiali del 2015 ha viaggiato con una media di 7 punti e 3 rimbalzi per partita.

Andrea Picarelli è il quinto italiano del roster della nuova Dinamo (gli altri sono Achille Polonara, Jack Devecchi, Jonathan Tavernari e Marco Spissu).

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La Dinamo Banco di Sardegna ha raggiunto l’accordo con il centro statunitense di passaporto kosovaro Shawn Jones. Il giocatore, classe 1992, lo scorso aprile è approdato in Italia, alla Scandone Avellino, dopo aver iniziato la stagione all’Hapoel Gerusalemme sotto le direttive dell’ex ct della Nazionale Simone Pianigiani. E’ il quarto nuovo giocatore della Dinamp, dopo Scott Douglas Bamforth, Achille Polonara e Levi Randolph.

Shawn Jones, 203 centimetri per 107 kg di peso, è un centro dinamico, dal grande impatto fisico e atletico, di grande energia e qualità, caratteristiche che lo rendono un lungo molto produttivo sotto canestro in entrambe le metà campo. Con un’apertura alare di quasi 224 centimetri, Shawn è un rimbalzista d’élite e un ottimo intimidatorie in difesa, in attacco è capace di dare profondità e occupare il pitturato con movimenti rapidi e di forza.

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Terzo nuovo arrivo in casa Dinamo Banco di Sardegna. Dopo la guardia statunitense Scott Douglas Bamforth e l’ala della Nazionale Achille Polonara, la società guidata dal presidente Stefano Sardara ha concluso l’ingaggio dello statunitense Levi Randolph. Guardia, classe 1992, 198 centimetri per 95 chilogrammi di peso, è un giocatore eclettico, dotato di grande atletismo e fisicità. A suo agio in diversi spot, sia al college sia in DLeague è stato impiegato nei ruoli di play, guardia e ala. Visto nella passata stagione in maglia Sidigas Avellino, Randolph ha chiuso il suo anno da rookie nel campionato italiano con 9.6 punti, 3.1 rimbalzi, il 48,0% da due e il 43.6% da tre.

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Terzo colpo di mercato in pochi giorni per la Dinamo Banco di Sardegna. Dopo gli arrivi della guardia Scott Douglas Bamforth e dell’ala della Nazionale Achille Polonara, ieri la società guidata dal presidente Stefano Sardara ha chiuso la trattativa per l’ingaggio del play statunitense William Hatcher, 32 anni, 188 centimetri per 85 chilogrammi di peso. Playmaker di talento, con una grande esperienza a livello europeo, William Hatcher è in grado di dare un apporto importante in attacco grazie anche alle sue spiccate qualità da leader e regista. Abbina il talento di un ottimo tiro dalla lunga distanza ad eccellenti doti di palleggio e 1 contro 1. E’ un elemento di responsabilità, sempre pronto a prendere per mano la sua squadra e pronto a prendere i tiri che contano.
William Hatcher ha appena chiuso la stagione con la maglia del Partizan Belgrado, con la quale ha raggiunto le semifinali per il titolo nazionale, dove nelle 14 partite giocate ha messo a referto 13 punti, 1.4 assist e 4.1 rimbalzi. Ha preso parte alla Adriatic League, dove nelle 26 partire giocate ha totalizzato 15.4 punti, 1.6 rimbalzi e 3.9 assist di media a partita, ed è stato eletto MVP della 2ª giornata. In Aba League ha raggiunto le semifinali, dove nelle 3 gare giocate ha prodotto 19 punti di media e 6 assist contro il Cedevita.

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Secondo colpo di mercato della Dinamo Banco di Sardegna, dopo Scott Douglas Bamforth, arriva a Sassari l’ala della Nazionale Achille Polonara. L’ala marchigiana, classe 1991, arriva in Sardegna dopo un’esperienza di tre stagioni a Reggio Emilia, squadra con la quale ha vinto una Supercoppa Italiana e disputato due finali scudetto.

205 centimetri per 102 chilogrammi, “PolonAir” (questo è il nomignolo di Achille Polonara) è un giocatore di puro atletismo e dinamicità, capace di giocate spettacolari attaccando il ferro ma pericoloso anche dall’arco dei 6,75. Un giocatore completo, protagonista nei panni di avversario di tante sfide con la Dinamo, che ne conosce bene le abilità e il talento ed è pronta a sfruttare al massimo il suo potenziale.

«Sono davvero contento e super carico per questa opportunità e ringrazio il presidente Stefano Sardara e il coach-gm Federico Pasquini per avermi scelto come parte del progetto della società – ha detto Achille Polonara -. E’ una grande occasione per me, e spero di guadagnare grandi soddisfazioni insieme al club e a tutta la città.»

Nato ad Ancona, il 23 novembre 1991, è cresciuto cestisticamente nel settore giovanile del Basket Ancona: nella stagione 2009-2010 approda al Teramo Basket dove fa il suo esordio nella massima serie. Nei suoi quattro anni in Abruzzo, sotto la guida di Andrea Capobianco prima e di Alessandro Ramagli successivamente, Achille si ritaglia minuti sempre più importanti. La sua ultima stagione a Teramo si chiude con 8.2 punti di media, 4.5 rimbalzi in un utilizzo medio di 15.4 minuti: numeri che gli valgono il premio come miglior under 22.

Nel 2012 arriva la chiamata alla Pallacanestro Varese: Polonara in Lombardia veste la maglia biancorossa per due stagioni, confermandosi miglior under 22 della massima serie. Nella stagione 2014-2015 sposa il progetto della Pallacanestro Reggiana: a Reggio Emilia è protagonista di una grande cavalcata che culmina con la finale scudetto disputata proprio con la Dinamo Banco di Sardegna e decisa in Gara 7 con la storica vittoria del primo tricolore del club sassarese. La sua prima annata in biancorosso si chiude con 12.1 punti, 8.2 rimbalzi e 1.5 assist di media a partita, con un impiego medio di 32.0 minuti. Gli viene conferito il Premio Reverberi come migliore giocatore dell’anno, mentre la stagione 2015/2016 si apre con la vittoria della Supercoppa Italiana; quell’anno la Pallacanestro Reggiana disputa la seconda finale scudetto consecutiva. Nella passata annata, la terza in Emilia, si è chiusa con 10.2 punti, 6.6 rimbalzi e 1.5 assist in 27.6 minuti di media a partita. Ha disputato l’Europeo di categoria con la Nazionale italiana Under 20, sotto le direttive di coach Pino Sacripanti, nel 2011, conquistando la medaglia d’argento.

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Dopo aver ufficializzato l’ingaggio di Scott Douglas Bamforth, la Dinamo Banco di Sardegna sta definendo i dettagli per l’arrivo di Achille Polonara, ala della Grissin Bon Reggio Emilia e della Nazionale. Ora la società guidata dal presidente Stefano Sardara sonda il mercato per un playmaker di stazza e un’ala piccola molto atletica, valutando alternative a Deron Washington se non riuscirà a convincere l’ex Torino, mentre per la cabina di regia un profilo considerato è quello di Julyan Stone se il 29enne esterno non dovesse trovare l’accordo di rinnovo con Venezia. La Dinamo, intanto, ha proposto una proposta biennale ad Andrea Zerini (1988), il lungo che attende l’offerta di rinnovo da Avellino, prima di sciogliere la riserva.

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La Dinamo Banco di Sardegna Sassari ha ufficializzato il divorzio da Brian Sacchetti, accogliendo la richiesta del giocatore di interrompere il rapporto che durava dal 2010, con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del contratto. Al suo posto è in arrivo da Reggio Emilia Achille Polonara (1991), ala della Nazionale, che dovrebbe giocare a fianco del sostituto straniero di Dusko Savanovic, il cui profilo prevede la possibilità di offrire qualche minuto anche da centro.

La Dinamo ha bussato alla porta di Reggio Emilia per intavolare una trattativa per la guardia Amedeo Della Valle (1993), una tra le opzioni al vaglio per sostituire Trevor Lacey, ormai diretto all’estero, riservandosi di decidere se accettare il lucroso biennale proposto dal Lokomotiv Kuban oppure attendere offerte alternative in Eurolega. Tra gli obiettivi della Dinamo c’è anche Deron Washington: l’ala di Torino piace molto alla Dinamo, ma il primo abboccamento non è andato a buon fine. La Dinamo, intanto non ha esercitato la clausola di uscita dal contratto fino al 2019 con Francesco Pellegrino, ma non è escluso che a seconda degli sviluppi di mercato possa liberare il giocatore che in A2 ha diversi pretendenti.

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Uno straordinario Jarvis Varnado, autore di una prestazione superlativa e di 25 punti in 22′, la migliore della sua stagione a Sassari (11 su 12 da due punti e 3 su 4 dalla lunetta, 31 di valutazione), non è bastato alla Dinamo Banco di Sardegna, a Reggio Emilia, in gara 2 dei quarti di finale dei play off scudetto. La squadra di Federico Pasquini ha disputato una splendida partita per tre quarti, andando al riposo avanti di 7 punti (44 a 37) e ancora avanti di 5 punti alla fine del terzo quarto, 62 a 57, ma nell’ultimo quarto non è riuscita a resistere al ritorno della squadra di Max Menetti che con un parziale di 25 a 13 si è aggiudicata l’incontro, allungando sul 2 a 0 nella serie, alla vigilia delle due partite da disputare a Sassari.

La Dinamo ci ha provato, ha poco da rimproverarsi, ma certamente non ha potuto contare sul miglior David Logan, in evidenza solo a sprazzi, soprattutto con 5 assist e, soprattutto, su Josh Akognon, autore di soli 5 punti e in campo solo 17 minuti. In una giornata di scarsa vena di due dei giocatori più importanti, Federico Pasquini ha dato grande spazio a capitan Jack Devecchi che ha riposto da par suo, con una prestazione convincente e 10 punti (2 su 2 da due punti, 2 su 2 da tre punti, 3 rimbalzi e 1 assist, 15 di valutazione). Ha fatto la sua parte Joe Alexander, 17 punti (7 su 9 da due punti, 0 su 4 da tre punti e 3 su 5 dalla lunetta, 4 rimbalzi, 10 di valutazione) ma anche lui è mancato nel quarto decisivo.

Nella Grissin Bon, ancora una volta, i migliori sono stati gli italiani Amedeo Della Valle, Achille Polonara e Pietro Aradori, i tre giocatori in doppia cifra, autori rispettivamente di 19, 18 e 10 punti.

Ora la serie si sposta a Sassari e per la Dinamo la strada è tutta in salita. Se vorrà tenersi ben stretto lo scudetto sul petto, la squadra sassarese non potrà più sbagliare. Per andare in semifinale saranno necessarie tre vittorie su tre e contro una squadra come la Grissin Bon, che pure la Dinamo ha battuto sia in casa sia a Reggio Emilia (unica sconfitta emiliana in stagione al Palabigi) nella “regular season”, non sarà certamente un’impresa facile, che per essere centrata avrà bisogno della miglior Dinamo.

Jarvis Varnado 77