25 December, 2024
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Prime conferme e primi arrivi nel nuovo Carbonia di Diego Mingioni. La società guidata dal presidente Stefano Canu alcuni minuti fa ha annunciato che, dopo aver salutato i ragazzi della scorsa stagione, quasi tutti accasatisi in serie D, è stata ricostruita la rosa per il prossimo campionato di Eccellenza regionale, partendo dalle conferme del capitano, il centrocampista Nicola Serra, il portiere Adam Idrissi, il difensore Andrea Mastino e l’attaccante Niccolò Agostinelli.
Sono rientrati al Carbonia Fabio Mastino (lo scorso anno all’Arezzo nel girone E di serie D, con Marco Mariotti), Fabio Biccheddu, Christian Muscas e Davide Piras.
In queste ore sono in via di definizione gli accordi con alcuni giocatori over, due difensori centrali, un centrocampista ed un attaccante.
Non è tramontata la possibilità di riconferma per altri due calciatori protagonisti della scorsa stagione.
A completare l’organico tutti i 2005 che la scorsa stagione hanno disputato brillantemente il campionato allievi.

La squadra inizierà la preparazione pre campionato lunedì 1 agosto, allo stadio Carlo Zoboli.
Il mister Diego Mingioni ed il suo staff avranno a disposizione 28 calciatori, tra i quali 3 portieri.

 

Il campionato di serie D, girone G, è giunto all’ultimo atto della stagione regolare. Il Carbonia di David Suazo deve vincere contro il Gladiator (fischio d’inizio ore 14.00, dirige Michele Maccorin di Pordenone) per sperare di agganciare il treno dei play out. In caso di vittoria, i biancoblù dovranno seguire con il cuore in goal le altre partite che, eccezion fatta per Muravera-Aprilia che inizia alle 14.30, sono in programma tutte alle 16.00.

I 20 convocati di David Suazo: Adam Idrissi, Edoardo Adamo, Tristan Ganzerli, Nicola Serra, Joaquín Suhs, Mauro Pitto, Alessandro Aloia, Mirco Carboni, Cristian Padurariu, Alessio Murgia, Niccolò Agostinelli, Valerio Bigotti, Federico Bellu, Andrea Porcheddu, Lorenzo Basciu, Gabriele Dore, Lorenzo Isaia, Fabio Porru, Ador Gjuci. Marco Russu.

Nella zona alta della classifica sono già decise sia la promozione diretta in Lega Pro del Giugliano, sia le quattro squadre che disputeranno i play off (Torres, Team Nuova Florida, Arzachena ed Afragolese) ma resta forte l’interesse per le prime tre, racchiuse in 2 punti (Torres e Team Nuova Florida appaiate a quota 63 punti, l’Arzachena a quota 61 punti), per la griglia dei play off.

Le due squadre sarde sono attese dai derby casalinghi con Atletico Uri e Sassari Calcio Latte Dolce, squadre impegnate nella lotta per la salvezza, alle quali, evidentemente, non potranno concedere niente, come è emerso anche domenica per l’Arzachena, impostasi 3 a 1 nel derby di Uri. Team Nuova Florida ed Afragolese chiuderanno con lo scontro diretto ad Ardea.

L’Atletico Uri, tra le quattro squadre sarde impegnate nella lotta per la salvezza, è l’unica che può ancora raggiungere l’obiettivo senza fare ricorso ai play out. Per riuscirvi dovrebbe terminare davanti al Real Monterotondo Scalo che ha un punto in più e gioca sul campo della Vis Artena, ed al Cassino, che ospita il Lanusei. Quest’ultima, deve assolutamente fare risultato per evitare una delle ultime due posizioni che condannano direttamente alla retrocessione e tenere sotto gli 8 punti il ritardo dalla 13ª o 14ª (alla vigilia sono 7 i punti di ritardo da Cassino ed Atletico Uri).

Lottano per lo stesso obiettivo del Lanusei il Sassari Calcio Latte Dolce Di Mauro Giorico ed il Carbonia di David Suazo, distanziate rispettivamente di 1 e 2 punti dalla squadra di Oberdan Biagioni. Il Sassari Calcio Latte Dolce domani gioca ad Arzachena, il Carbonia ospita il Gladiator. Per tutte si profilano 90 minuti di grande passione.

L’altra squadra in lotta per la salvezza, l’Insieme Formia, gioca ad Ostiamare.

Completano il programma dell’ultima giornata, le partite Muravera-Aprilia e Cynthialbalonga-Giugliano.

Giunto a Carbonia senza problemi di classifica, il Muravera si è imposto 3 a 1 al “Carlo Zoboli” e ha inguaiato ancora di più il Carbonia di David Suazo a tre giornate dalla fine della stagione regolare. Era grande l’attesa per questa partita che, se vinta, avrebbe consentito al Carbonia di fare un sensibile passo avanti verso i play-out, agganciando l’Insieme Formia (15°), travolto in casa 5 a 0 dalla capolista Giugliano, e ad un solo punto dal Lanusei (14°), impostosi oggi in rimonta 3 a 2 sul Real Monterotondo Scalo. Prima del fischio d’inizio, al “Carlo Zoboli”, si sono vissuti alcuni minuti di grande commozione, quando la squadra biancoblù ha donato la maglia numero 10 di Floriano Congiu, una delle grandi bandiere del calcio biancoblù, a Renato Scanu, radiocronista che per tanti anni ha raccontato le gesta dei calciatori del Carbonia, oltre che del Cagliari e di tante altre squadre, che da circa un anno e mezzo sta combattendo la battaglia più difficile della sua vita, contro un avversario “terribile”, la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica).

Dopo un avvio di partita equilibrato, il Muravera ha sbloccato il risultato con Sheb Derbali, autore di un gran tiro che ha spedito il pallone sulla traversa e poi in rete. Il Carbonia ha contestato a lungo il goal, perché il pallone non avrebbe superato la linea bianca ma l’arbitro non ha avuto dubbi.

Il Carbonia ha accusato il colpo e ha impiegato circa un quarto d’ora a creare un pericolo per la porta ospite, con Fabio Porru, autore di un traversone deviato sul fondo da Francesco Mileto. Al 43′ Alessio Murgia si è guadagnato un calcio di punizione dai 25 metri che si è incaricato di battere, tiro forte ma centrale, parato senza problemi dal giovane portiere Antonio Oliva.

Al tramonto del primo tempo, l’arbitro ha concesso un calcio di rigore al Muravera per un presunto fallo di mano di Fabio Porru. Le proteste dei calciatori del Carbonia sono state vibranti, l’assistente di destra ha chiamato l’arbitro, pare per cercare di farlo recedere dalla sua decisione, ma il direttore di gara ha confermato tutto ed Andrea Demontis non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi dagli 11 metri: 0 a 2.

David Suazo ha lasciato negli spogliatoi Marco Russu, inserendo al suo posto Tristan Ganzerli (2003).

Al 49′ il Carbonia è andato vicino al goal con Fabio Porru, ben servito da Alessio Murgia, ma Antonio Oliva ha negato la gioia del goal con un’uscita coraggiosa, nella quale ha rischiato di farsi male. Il Carbonia è cresciuto ma ha continuato ad avere problemi nella finalizzazione del gioco ed al 58′ Adam Idrissi si è dovuto superare per negare a Sergio Nurchi il terzo goal.

Francesco Loi al 60′ ha fatto due cambi, inserendo Nicola Garau (2003) per Lorenzo Loi e Nicola Mereu per Roberto Piroddi. Al 63′ il Carbonia ha costruito una bella trama con Murgia, Aloia e Padurariu, neutralizzata da Francesco Milito.

Al 65′ David Suazo ha inserito Andrea Porcheddu per Lorenzo Isaia. Il Muravera è andato ancora vicino al goal con Sergio Nurchi, servito da uno scatenato Andrea Demontis, ma Adam Idrissi ha risposto ancora presente. Il Carbonia ci ha provato a più riprese con Alessio Murgia, Fabio Porru ed Andrea Porcheddu, ma è stato ancora il Myravera ad andare in goal al 79′, con una grande conclusione di Luca Cadau che non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi: 0 a 3 e partita praticamente chiusa.

Altri cambi: prima il giovanissimo Lorenzo Basciu (2004) per Gabriele Dore nel Carbonia e Antonio Del Gaudio (2003) per Sergio Nurchi nel Muravera; poi Niccolò Agostinelli per Alessandro Aloia nel Carbonia e Lorenzo Bregasi per Fabio Vignati nel Muravera.

Niccolò Agostinelli ha impiegato solo 2′ per trovare il goal dell’1 a 3, all’85’, ed alleggerire il peso del punteggio che ha segnato un’amara sconfitta per il Carbonia, che resta fermo a quota 23 punti, alla pari con il Sassari Calcio Latte Dolce, battuto in casa dal Cassino nell’anticipo di sabato, ma con il vantaggio degli scontri diretti. I play out si sono però sensibilmente allontanati, 3 punti dall’Insieme Formia e 4 dal Lanusei, l’Atletico Uri è ora lontano 9 punti, il Cassino 11, il Real Monterotondo Scalo 12.

Mercoledì il Carbonia torna in campo, ancora in casa, con la Vis Artena che ha travolto la vicecapolista Team Nuova Florida 3 a 1. Solo una vittoria terrebbe accesa una flebile fiammella di speranza, alla vigilia della trasferta di Aprilia, sconfitta 3 a 0 in casa dalla Torres, e della successiva partita casalinga con la Gladiator.

Giampaolo Cirronis

26 febbraio 2020, gara di andata degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza regionale. Il Real Monterotondo Scalo supera il Carbonia di Andrea Marongiu 3 a 1, rimontando con una doppietta di Marco Lupi ed un goal di Alessio Lalli lo svantaggio iniziale firmato da un goal di Giuseppe Meloni, e getta le basi per il superamento del turno, riuscendo poi a contenere sullo 0 a 1 la sconfitta nel match di ritorno a Carbonia (goal di Suku Kassama Sariang), il 4 marzo 2020. La pandemia da Coronavirus, appena arrivata in Italia, provoca poi la cancellazione delle fasi successive della Coppa Italia e l’interruzione dei campionati ed il Carbonia conquista la promozione perché il vantaggio accumulato sulle inseguitrici, a sette giornate dalla fine, è tale da lasciare poco spazio alle possibilità di rimonta e la federazione decide in tal senso. Il Real Monterotondo Scalo in quella stagione sfiora la promozione, poi centrata nel campionato successivo.

Carbonia e Real Monterotondo Scalo si sono così ritrovate avversarie nel girone G del campionato di serie D 2021/2022. Nella partita del girone d’andata, a Sant’Anna Arresi, finì 1 a 1, con goal di Riccardo Pasqui ed Ador Gjuci nel finale del primo tempo. Le due squadre terminarono la partita in 10 uomini per le espulsioni di Adam Idrissi e Mario Esposito in un concitato finale.

Per il Carbonia, questo pomeriggio, allo stadio Ottavio Pierangeli di Monterotondo Scalo (fischio d’inizio ore 15.00, dirige Giuseppe Lascaro di Matera, assistenti di linea Antonio Aletta di Avellino e Domenico Castaldo di Frattamaggiore), passa uno degli ultimi treni per tornare ad intravvedere il traguardo salvezza. La squadra di David Suazo, dopo un positivo avvio del girone di ritorno, nel quale ha messo insieme 13 punti in 9 partite, ha fatto registrare un sensibile passo indietro e con 1 solo punto in 3 partite, è scivolata nuovamente in coda alla classifica a pari punti con il Latte Dolce (battuto in trasferta nel derby di ritorno) e a 8 punti dalla 13ª posizione occupata dall’Atletico Uri.

La squadra di Fabrizio Paris, pur con alti e bassi di rendimento, rispetto al girone d’andata (16ª) occupa una migliore posizione di classifica, al 12° posto, con 34 punti, 4 di vantaggio sulla quota salvezza.

La partita odierna potrebbe essere uno snodo fondamentale per entrambe, per le restanti quattro giornate, ma è il Carbonia a rischiare di più, perché una sconfitta potrebbe dare un nuovo forte colpo alle residue speranze di riaggancio al treno utile dei play out (per disputare lo spareggio salvezza, infatti, non è sufficiente arrivare almeno al 16° posto, perché c’è anche da tenere presente il divario con la 13ª o, eventualmente, la 14ª in caso di arrivo al 15° posto, che deve essere inferiore agli 8 punti) ed anche un pareggio modificherebbe di poco la sua posizione di classifica e le prospettive.

I 20 convocati da David Suazo per la partita odierna: Idrissi (2000), Adamo (2004), Ganzerli (2003), Serra, Suhs, Pitto, Carboni, Padurariu, Murgia, Aloia, Bigotti (2002), Bellu (2003), Porcheddu, Basciu (2004), Dore (2001), Isaia (2002), Mancini (2004), Piras (2005), Gjuci, Russu.

Questo l’undici iniziale:

1 Adam Idrissi 2000
3 Tristan Ganzerli 2003
4 Nicola Serra K
5 Joaquín Suhs
6 Mauro Pitto
8 Mirco Carboni vk
10 Alessio Murgia
11 Alessandro Aloia
21 Gabriele Dore 2001
22 Lorenzo Isaia 2002
30 Marco Russu

A disposizione:
12 Valerio Bigotti 2002
2 Edoardo Adamo 2004
9 Cristian Padurariu
13 Federico Bellu 2003
15 Matteo Crobeddu
19 Andrea Porcheddu
20 Lorenzo Basciu 2004
28 Nicola Mancini 2004
29 Ador Gjuci

Un ottimo avvio ed un goal a freddo dopo soli 5′ del 25enne centravanti romeno Cristian Padurariu, al rientro dall’inizio dopo un’assenza per infortunio, non sono bastati al Carbonia per tornare a casa con un risultato positivo dalla difficile trasferta di Ardea, sul campo del Team Nuova Florida, la terza forza del girone (impostasi nella partita del girone d’andata, a Sant’Anna Arresi, con un netto 3 a 0).
David Suazo ha proposto inizialmente una formazione con diverse novità rispetto alle ultime partite. Sulla linea difensiva Federico Bellu al posto di Edoardo Adamo, Cristian Padurariu per Alessandro Aloia, Andrea Porcheddu per Ador Gjuci e Marco Russu (presente nell’undici iniziale dopo alcuni mesi trascorsi in panchina) per Fabio Porru.
Pronti via ed il Carbonia ci ha provato subito con Alessio Murgia, la cui conclusione dalla media distanza è terminata alta. Di lì a poco, al 5′, è arrivato il goal del vantaggio del Carbonia. Iniziativa di Alessio Murgia, assist per Cristian Padurariu che si è liberato del diretto avversario e non ha lasciato scampo al portiere laziale Andrea Giordani.
Al 9′ combinazione tra Nicola Serra, Tristan Ganzerli, Alessio Murgia, Andrea Porcheddu ed ancora Nicola Serra, con conclusione di quest’ultimo che non ha creato problemi ad Andrea Giordani.
Il Team Nuova Florida ha cercato di costruire una reazione ed all’11’ Adam Idrissi s’è opposto con successo ad una gran conclusione di Lorenzo Persichini.
Al 15′ occasione per Marco Russu, su assist di Alessio Murgia, con conclusione imprecisa. Al 19′ lo stesso Marco Russu ha avuto sul piede la più ghiotta delle occasioni per realizzare il goal del 2 a 0, arrivato da solo davanti ad Andrea Giordani, non ha avuto la freddezza per rendere la sua conclusione letale e ha ottenuto solo un calcio d’angolo.
Scampato il pericolo del doppio svantaggio, la squadra di Andrea Bussone s’è svegliata e in soli 4′ ci ha provato tre volte: al 22′ con Panos Katseris, con conclusione neutralizzata da Adam Idrissi; al 24′ con un traversone di Samuele Lovaglio, con deviazione in calcio d’angolo di Adam Idrissi; al 26′ ancora con un tiro di Samuele Lovaglio, bloccato dal portiere biancoblù.
Al 33′ il Team Nuova Florida ha riequilibrato il risultato. Su un calcio di punizione di Riccardo Capparella, sfortunato intervento di Mirko Carboni che ha deviato alle spalle del suo portiere: 1 a 1.
Prima del riposo la squadra laziale ha cercato il goal del vantaggio e lo ha realizzato al 43′ con Lorenzo Persichini, su assist di Luca Moretti, con un gran tiro dal limite dell’area che non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi: 2 a 1.
In avvio di ripresa, il Carbonia ha cercato di organizzare una reazione per riportarsi in parità, ma dopo soli 5′ il Team Nuova Florida ha piazzato il colpo del ko: Luca Moretti ha servizio un assist perfetto per Lorenzo Persichini, sul quale ha cercato di chiudere Adam Idrissi, con un intervento che il direttore di gara ha giudicato meritevole della massima punizione. Sul dischetto si è portato Riccardo Capparella che non ha lasciato scampo al portiere biancoblù: 3 a 1.

Ottima esecuzione da parte di Capparella che spiazza Idrissi, 3-1 per il Nuova Florida!

Nuova occasione per la squadra di Andrea Bussone al 7′, con Tommaso Tamburlani, pallone deviato in angolo da Adam Idrissi.

Due occasioni per riaprire la partita per il Carbonia al 64′ con Joaquin Suhs, sugli sviluppi di un’iniziativa di Lorenzo Isaia, e al 68′ con Alessandro Aloia, appena entrato al posto di Andrea Porcheddu, con un tiro terminato fuori dallo specchio della porta.

Al 71′ l’arbitro ha annullato per fuorigioco un goal di Panos Katseris, poi è stato ancora il Carbonia a provarci con Cristian Padurariu che prima ha calciato alto, poi ha servito un ottimo pallone ad Alessio Murgia che ha concluso guadagnando un calcio d’angolo.

Il finale ha offerto poche emozioni, da segnalare solo un goal annullato a Cristian Padurariu, all’84’, per un fallo sugli sviluppi dell’azione prima della conclusione a rete.

Il Carbonia torna a casa a mani vuote, la classifica resta precaria ma niente è ancora compromesso per le posizioni dalla 13ª alla 16ª che portano ai playout. Giovedì 14 aprile, al “Carlo Zoboli”, derby con l’Arzachena, poi la pausa per Pasqua.

Team Nuova Florida: Giordani, Moretti (dal 37′ st Cesaretti), Oliana, Lovaglio (dal 30′ st Trubiani), Capparella, Tamburlani, Vannucci, Grossi (dal 45′ st De Petris), Contini, Persichini (dal 41′ st Scognamiglio), Katseris (dal 22′ st Miola). A disposizione: D’Adamo, Cupellaro, Menchinelli, Morelli. All. Andrea Bussone.

Carbonia: Idrissi, Ganzerli (dal 29′ st Dore), Bellu, Serra, Suhs, Carboni, Porcheddu (dal 22′ st Aloia), Isaia, Padurariu, Murgia (dal 36′ st Porru), Russu. A disposizione: Bigotti, Adamo, Pitto, Piras, Basciu, Gjuci. All. David Suazo.

Arbitro: Giuseppe Vingo da Pisa.

Assistenti di linea: Mattia Piccinini di Ancona e Zef Preci di Macerata.

Reti: 5′ Padurariu (C), 34′ Carboni (aut. TNF), 43′ Persichini (TNF), 50′ Capparella (rig. TNF).

Ammoniti: Murgia (C), Tamburlani (TNF), Lovaglio (TNF), Isaia (C), Capparella (TNF), Suhs (C), Katseris (TNF).

Calci d’angolo: 8 a 4 per il Team Nuova Florida.

Un Carbonia irriconoscibile perde in casa con l’Ostiamare e complica il suo “progetto salvezza”. C’era grande attesa e fiducia in un nuovo risultato positivo, dopo le vittorie con Latte Dolce e Cynthialbalonga ed il pareggio di Sassari con la Torres, ma la squadra di David Suazo oggi non ha saputo dare le risposte giuste al suo tecnico e ai suoi tifosi.

L’Ostiamare, sceso in campo con ben sei fuoriquota (cinque quelli del Carbonia) ha vinto con merito, mostrandosi superiore dall’inizio alla fine e realizzando due goal nella ripresa. Il Carbonia è apparso stanco, neppure l’ombra della squadra compatta, determinata, a tratti anche brillante, vista nelle ultime settimane. L’Ostiamare ha preso possesso del centrocampo ed il Carbonia non ha saputo trovare adeguate contromisure, riuscendo a costruire una vera occasione, in 90′, solo al 40′ del primo tempo, sullo 0 a 0, con un colpo di testa di Ador Gjuci (inserito nell’undici iniziale per l’infortunio di Cristian Padurariu, dopo la bella prova con goal decisivo per il 3 a 3 nel derby di Sassari), che non è riuscito a trovare lo specchio della porta da favorevolissima posizione, su un traversone di Fabio Porru.

La squadra laziale, dopo aver chiuso il primo tempo senza vere occasioni da goal, nel secondo tempo ha capitalizzato la sua superiorità.

Al 9′ Lorenzo Pellacani è stato servito in area al termine di un’azione manovrata e non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi.

Il Carbonia ha accusato il colpo, ha cercato di imbastire una reazione, senza risultati apprezzabili ed al 24′ ha subito il secondo goal. Lorenzo Pellacani ha servito un pallone invitante a Davide Lorusso che dal limite dell’area ha piazzato una conclusione bellissima, imparabile per Adam Idrissi.

I due tecnici hanno effettuato diverse sostituzioni (David Suazo in avvio di ripresa aveva già sostituito un acciaccato Alessio Murgia con Samuele Curreli) ma la partita è parsa chiusa e non ha fornito più emozioni.

E’ finita con la soddisfazione dell’Ostiamare per la vittoria che la rilancia in chiave playoff, mentre il Carbonia fa un pericoloso passo indietro, sia sul piano del gioco, sia della classifica (resta fermo a quota 21 punti), perché la vittoria del Real Monterotondo Scalo ad Uri, amplia il ritardo dalla 13ª posizione che, salito a 9 punti, potrebbe crescere ancora, perché l’Atletico Uri che ha 30 punti deve recuperare una partita, il Gladiator che pure ha 30 punti ne deve recuperare due, il Cassino che ha 25 punti, deve recuperare tre partite. Se il campionato terminasse oggi, il Carbonia sarebbe retrocesso nonostante sia terz’ultimo, perché i play out non vengono disputati quando tra la 13ª e la 16ª, e tra la 14ª e la 15ª ci siano 8 o più punti. Per continuare a coltivare il sogno salvezza, il Carbonia deve riprendere subito a fare punti e certamente il calendario non è suo alleato, perché domenica prossima propone la trasferta di Ardea con il Team Nuova Florida, terza in classifica, oggi sconfitta in casa 3 a 2 dall’Arzachena.

Carbonia: Idrissi; Adamo, Ganzerli (dal 77′ Mastino), Suhs, Serra (dall’80’ Porcheddu), Carboni, Murgia (dal 46′ Curreli), Isaia, Porru (dall’83’ Dore), Aloia, Gjuci (dal 76′ Agostinelli). A disposizione: Bigotti, Pitto, Bellu, Russu. All. Suazo.

Ostiamare: Trovato, Lazzeri, Camara (dall’80’ Vagnoni), Tirelli, Sbardella (dall’85’ Orchi), Berardi, Bertoldi, Sabelli, Pellacani (dall’88’ Bianciardi), Lorusso, Ippoliti (dall’80’ Compagnone). A disposizione: Borrelli, Rossi, Eleuteri, Franchi, Di Vilio.  All. Mastrodonato.

Arbitro: Costantino Cardella di Torre Del Greco.

Marcatori: al 54′ Pellecani (O), al 69′ Lorusso (O).

Assistenti di linea: Alex Arizzi di Bergamo e Matteo Franzoni di Lovere.

Ammoniti: Adamo (C), Suhs (C), Sabelli (O), Porru (C), Isaia (C), Camara (O).

Giampaolo Cirronis

Pareggio amaro per la Torres. I sassaresi danno l’impressione di essere in controllo di un match che però finisce 3-3 con la rimonta di un Carbonia bravo a non perdersi sotto di due reti e capace anzi di trovare i gol del pari quasi inaspettato.

La Torres aspetta senza fretta né patemi il ritorno di capitan Gigi Scotto, in recupero post infortunio ma pronto a tornare a dare il suo contributo alla causa, ed Edgar Cani, attaccante di origine albanese con grande esperienza nei massimi campionati italiani che lavora per arrivare alla migliore condizione possibile. Il primo sarà in panchina, il secondo è in tribuna. In campo c’è Samuele Pinna, turno di riposo a Kalifa Kujabi. In avanti spazio a Adama Diakite e Francesco Ruocco con Giancarlo Lisai a supporto. Dietro si ricompone la coppia Nicolò Antonelli-Paolo Dametto.

Il Carbonia recupera Joaquin Sush ed Alessio Murgia rispetto alla vittoriosa partita con il Cynthialbalonga, nell’undici iniziale c’è anche il centravanti Cristian Padurariu, uscito anzitempo dal campo quattro giorni fa dopo aver segnato il goal partita.

Subito propositiva la Torres che guadagna un corner, battuto da Daniele Bianchi e spinto in rete, di testa, da Francesco Ruocco: 1-0 e palla al centro dopo appena 2’ di gioco. Alessio Murgia tenta un improbabile lob da oltre 40 metri, Alessio Salvato para facile a due mani. Rossoblù ad occupare stabilmente la metà campo avversaria, ma mancano gli spunti degni di nota. Spingono i sassaresi, ma non trovano la via del raddoppio, davanti ad un Carbonia attendista.

Al 23’ Tristan Ganzerli si ritrova quasi inaspettatamente davanti ad Alessio Salvato. Il tiro punta al pareggio, l’intervento del numero uno rossoblù è decisivo, posto che l’azione lascia a terra Luis Mukaj ed Alessandro Aloia. Ancora il Carbonia in avanti, ma con poca convinzione anche se sempre più vicino alla porta torresina. Paolo Dametto sembra avere il pallone giusto, ma l’impatto è difficile e la palla supera la traversa e finisce sul fondo.

Si capisce che la Torres c’è. La manovra in mediana porta Adama Diakite a scambiare in maniera magistrale con Giancarlo Lisai, che a tu per tu con Adam Idrissi è una sentenza che non lascia spazio alle attenuanti: 2-0. Entra Ador Gjuci, pochi istanti dopo (38’) Fabio Porru trova la conclusione tesa e sotto l’incrocio che rimette tutto in gioco e scrive 2-1 sul tabellino. Inizia a scaldarsi Gigi Scotto.

Al 46’ poco prima del duplice fischio di metà gara, Adama Diakite si appresta a proteggere un pallone virgolato dalla difesa sud isolana, Adam Idrissi esce a valanga e lo atterra esattamente al vertice sinistro dell’area. Punizione battuta magistralmente da Giancarlo Lisai, con parabola che infilandosi in rete trova il tocco di Adama Diakite per il 3-1 che manda le due squadre negli spogliatoi.

Al rientro in campo, dopo 5’ di gioco, Francesco Ruocco riceve palla, cerca di accentrarsi, tira ma trova Adam Idrissi che stoppa in due tempi e gli nega la gioia della doppietta. Fabio Porru prova a colpire sotto misura sul traversone basso arrivato dalla destra dopo un passaggio errato di Alessandro Gurini ma la sfera finisce a lato. Al 12’ Alessio Murgia sorprende gli spalti con il tocco che vale il 3-2, riaprendo una partita che la Torres sembra essere in grado di controllare agevolmente ma non riesce ad “ammazzare”.

Dentro Massimiliano Mignogna per Alessandro Gurini. Affondo di Nicolò Antonelli stoppato in maniera fallosa ma per l’arbitro non interviene. Giancarlo Lisai sfiora la doppietta con un tocco sotto misura che per poco non beffa Adam Idrissi. Mister Alfonso Greco getta nella mischia Kalifa Kujabi per Samuele Pinna, Andrea Mastino in campo per David Suazo.

Al 32’ una gran conclusione da fuori area trova la parata in tuffo di Adam Idrissi che devia in calcio d’angolo. Andrea Mastino rimedia un giallo per un brutto fallo su un ispirato Daniele Bianchi. Nel Carbonia dentro Porcheddu per Alessio Murgia. Poi tocca anche a Davide Sabatini dare fiato ad un positivo Giancarlo Lisai. Al 36’ la doccia fredda: l’ex Ador Gjuci realizza la rete del 3-3 ribadendo in rete il pallone respinto da Alessio Salvato sul suo primo tentativo. Alfonso Grrco getta nella mischia anche Gigi Scotto.

La Torres si riserva nella metà campo del Carbonia, alla ricerca del gol del nuovo vantaggio. Samuele Curreli sostituisce Ador Gjuci infortunato. Cinque i minuti di recupero decretati da Fantozzi. La situazione non si sblocca. Finisce 3-3. Il Carbonia festeggia il punto conquistato che conferma il periodo molto positivo, alla Torres resta il rammarico per i due persi quando probabilmente pensava, alla fine del primo tempo, di averli già incamerati.

Torres: Salvato, Mukaj, Antonelli, Dametto, Gurini (15’ st Mignogna), Bianchi, Masala (40’ st Scotto), Pinna S. (30’ st Kujabi), Lisai (36’ st Sabatini), Diakite, Ruocco. A disposizione: Garau, Ferrante, Rossi, Turchet, Demartis. Allenatore: Alfonso Greco.

Carbonia: Idrissi, Adamo, Ganzerli, Serra, Suhs, Carboni, Padurariu (37’ pt Gjuci, 46’ st Curreli), Murgia (34’ st Porcheddu), Aloia, Isaia, Porru (30’ st Mastino). A disposizione: Bigotti, Pitto, Bellu, Agostinelli, Curreli, Porcheddu, Russu. David Suazo.

Arbitro: Flavio Fantozzi di Civitavecchia.

Assistenti di linea: Marco De Simone di Roma e Massimiliano Cirillo di Roma.

Reti: 2’ pt Ruocco (T), 32’ pt Lisai (T), 38’ st Porru (C), 47’ pr Diakite (T); 12’ st Murgia (C), 36’ st Gjuci (C).

Dopo il Latte Dolce, il Carbonia ha battuto questo pomeriggio anche il Cynthialbalonga con un goal di Cristian Padurariu e con i 3 punti (7 nelle ultime 3 giornate, 10 in 4 partite con il recupero di Sassari con il Latte Dolce, 12 nelle 8 giornate del girone di ritorno, dopo gli 8 messi insieme nelle 17 giornate dell’intero girone d’andata) ha scavalcato il Lanusei (battuto oggi 3 a 1 sul campo del Gladiator) al quart’ultimo posto, con 20 punti.

Per capire il valore dell’impresa compiuta oggi dalla squadra di David Suazo, inquadriamo il valore dell’avversario, il Cynthialbalonga.

Il Cynthialbalonga ha un grandissimo organico, impreziosito da diversi calciatori di categoria superiore e da una coppia di attaccanti straordinaria, formata da Fabrizio Roberti, 29 anni, ex Latte Dolce, vicecapocannoniere con 12 reti, a 2 goal da Fabio Longo dell’Afragolese, e Danilo Alessandro, 33 anni, lo scorso anno capocannoniere con 24 reti del girone B con la maglia del Seregno, fin qui autore di 7 reti. Partita con la dichiarata ambizione della promozione in Lega Pro, è andata incontro ad una serie di 6 sconfitte nelle prime 8 giornate, che l’hanno fatta precipitare in coda alla classifica, sconfitta all’8ª giornata dal Carbonia che fu capace di rimontare il goal di Fabrizio Roberti, con i goal di Kassama Sariang al 91′ ed Ador Gjuci su calcio di rigore al 94′.

Il Cynthialbalonga ha poi cambiato marcia, risalendo la classifica fino all’area play-off, rendendosi protagonista di tre imprese esterne sensazionali, sui campi delle tre squadre che guidano la classifica: a Giugliano, 1 a 0 alla 17ª giornata; a Sassari con la Torres, 2 a 1 alla 4ª giornata del girone di ritorno; ad Ardea, con il Team Nuova Florida, 3 a 2 alla 6ª giornata del girone di ritorno.

Il Carbonia, al cospetto di un così forte avversario, è sceso in campo senza alcun timore reverenziale, nonostante le forzate indisponibilità di Joaquin Suhs, colonna della difesa, squalificato, e di Alessio Murgia, faro del centrocampista, fermatosi per un problema fisico nella fase di riscaldamento dopo essere stato inserito nella formazione iniziale, e tenuto precauzionalmente in panchina.

Dopo la scelta del campo, il Carbonia si è schierato contro vento. La squadra di Luca Pescheiro Tiozzo ha cercato di imporre subito la qualità del suo centrocampo ma la prima conclusione pericolosa è arrivata dai piedi di Nicola Serra, sulla quale la difesa laziale ha concesso il primo calcio d’angolo.

Immediata la risposta del Cynthialbalonga, assist di Danilo Alessandro per Fabrizio Roberti, la cui conclusione è risultata imprecisa. Il Cynthialbalonga ci ha provato ancora, prima al 14′, approfittando di un impreciso disimpegno della difesa del Carbonia, con una conclusione di Danilo Alessandro neutralizzata da Adam Idrissi; al 18′ ancora con una combinazione tra Danilo Alessandro e Fabrizio Roberti, con tiro di quest’ultimo respinto ancora dal numero uno biancoblù.

Il Carbonia ha cercato di liberarsi della pressione dell’avversario ed al 26′ è andato in goal: Cristian Padurariu riceve un pallone molto invitante in piena area, si libera dell’avversario e batte il ventenne portiere laziale Daniele Santilli con un tocco angolato.

Il goal subito ha scosso il Cynthialbalonga, ma nonostante il fortissimo vento alle spalle, Adam Idrissi è rimasto quasi inoperoso fino al riposo.

In avvio di ripresa, con il Carbonia avanti di un goal ed il vento alle spalle, ci si aspettava una pressione iniziale della squadra di David Suazo, alla ricerca del goal della sicurezza, ma è stata la squadra laziale ad iniziare una pressione sulla difesa biancoblù, alla ricerca del goal del pareggio. Ci ha provato al 49′ Manuel Angelilli, il cui tiro è terminato di poco fuori dallo specchio della porta. Al 58′ l’arbitro ha concesso un calcio di punizione al Cynthialbalonga da posizione invitante, centrale dai 25 metri, i preparativi sono stati lunghissimi ma alla fine la conclusione ha trovato pronto alla parata in tuffo Adam Idrissi.

Con il trascorrere dei minuti, la fatica ha iniziato a farsi sentire sia tra i calciatori del Carbonia, apparsi generosi ed attenti nelle marcature a tutto campo come forse mai prima in questo campionato, sia tra gli ospiti, che non sono più riusciti a rendersi pericolosi, rischiando in due occasioni di subire il secondo goal: all’87’ con Mirco Carboni che ha cercato di sorprendere il portiere con una conclusione dalla lunghissima distanza terminata poco oltre la traversa; al 91′ con il neo entrato Niccolò Agostinelli, che ha sfiorato il palo alla sinistra del portiere da favorevolissima posizione.

Dopo 7′ di recupero, è arrivato il triplice fischio finale che ha dato il via ai più che giustificati festeggiamenti dei calciatori del Carbonia che hanno iniziato a rivedere la luce in un campionato complicatissimo, nel quale ad un certo punto sembravano quasi impotenti, David Suazo ci ha sempre creduto ora inizia a vedere i frutti del lavoro svolto ma invita alla prudenza e a non mollare di un solo centimetro, perché la strada verso la salvezza è ancora lunga e piena di insidie, ad iniziare dal derby di Sassari con la Torres, in programma mercoledì 30 marzo.

Il messaggio che arriva dalla vittoriosa partita odierna, dopo i derby vinti con Lanusei e Latte Dolce, è forte e chiaro: il Carbonia c’è, è vivo, e non ha alcuna intenzione di arrendersi. Ha riconquistato la serie D due anni fa dopo 30 anni, lo scorso anno l’ha difesa brillantemente ed anche quest’anno, dopo aver viaggiato a lungo in un mare in tempesta, ha cambiato marcia e con tutte le sue forze sta cercando di disegnare la rotta giusta per portare la sua nave per il terzo anno consecutivo nel porto della serie D.

Sugli altri campi, il Real Monterotondo Scalo ha vinto 3 a 1 sul campo del Sassari Calcio Latte Dolce; il Gladiator ha battuto 3 a 1 il Lanusei; la Vis Artena ha battuto 2 a 1 la capolista Giugliano; l’Insieme Formia ha vinto 3 a 2 sul campo dell’Aprilia.

Domani si giocano Afragolese-Atletico Uri e Team Nuova Florida-Ostiamare. Dopo Arzachena-Torres, anche Muravera-Cassino è stata rinviata per problemi legati a contagi da Covid-19 (entrambe si giocheranno il 6 aprile, alle 15.00). Rinviata anche Arzachena-Muravera in programma mercoledì 30 marzo (si giocherà il 20 aprile, alle 15.00).

Carbonia: Idrissi, Adamo, Ganzerli, Serra (dal 78′ Curreli), Pitto, Carboni, Padurariu (dall’86’ Agostinelli), Porcheddu (dall’89’ Mastino), Aloia (dal 78′ Gjuci), Isaia, Porru (dal 78′ Russu). A disposizione: Bigotti, Bellu, Piras, Murgia. Allenatore: David Suazo.

Cynyhialbalonga: Santilli, Franco (dal 74′ Ferlicca), Pompei (dal 74′ Bolò), Santoni, Sevieri (dal 59′ Di Cairano), Syku, Angelilli, Luciani, Roberti, Alessandro, Barbarossa (dal 59′ Nanni). A disposizione: Tocci, Esposito, Franzellitti, Scognamiglio, De Mutiis. Allenatore: Luca Peschiero Tiozzo.

Arbitro: Paul Leonard Mihalache di Terni.

Assistenti di linea: Pierpaolo Carella di L’Aquila e Manuel Giorgetti di Vasto.

Marcatore: al 26′ Padurariu (CA).

Ammoniti: Pompei (CY), Franco (CY), Ganzerli (CA).

Espulso: all’85’ Nanni (CY).

Il Carbonia è vivo, espugna il campo del Latte Dolce e lo scavalca al terz’ultimo posto, agganciando la quota playout. Il derby del “Peppino Sau” di Usini è finito 2 a 1, con doppio vantaggio della squadra di David Suazo nel primo tempo, firmato dai goal di Lorenzo Isaia ed Alessio Murgia, al 33′ ed al 48′, e goal su calcio di rigore di Alfredo Saba al 19′ della ripresa per la squadra di Pierluigi Scotto.

Il derby, recupero della prima giornata del girone di ritorno, era di importanza vitale per entrambe le squadre, divise da due soli punti in classifica, con il Latte Dolce 16° con 16 punti ed il Carbonia 17° con l’Insieme Formia, a quota 14. Il Carbonia è arrivato al derby in crescita, con il rammarico di alcune occasioni perse per risalire la china, nelle ultime settimane. Il Latte Dolce, viceversa, vive uno dei periodi più complicati dall’inizio del campionato.

L’avvio di gara è stato equilibrato. Il Latte Dolce ci prova al 4′ con Altea, bravo Adam Idrissi a deviare in angolo. Il primo squillo del Carbonia al quarto d’ora con un lancio di Alessio Murgia per Alessandro Aloia, sul quale è uscito in anticipo l’ex Werther Carboni. I biancoblù sono cresciuti con il trascorrere dei minuti, alla conclusione intorno alla mezz’ora prima con una nuova combinazione Murgia-Aloia, poi con il centravanti rumeno Cristian Padurariu che ha sciupato da favorevolissima posizione. Il goal è arrivato al 33′, con Lorenzo Isaia, pronto a deviare alle spalle di Werther Carboni un assist dello stesso Cristian Padurariu.

Il Latte Dolce ha provato a replicare subito, con l’ex Cristiano Palombi ma è stata ancora la squadra di David Suazo a sfiorare il goal con Lorenzo Isaia. Pierluigi Scotto al 41′ ha dovuto sostituire Lorenzo Di Marco per infortunio, inserendo Carlo Nurra. Dentro anche Bilea al posto di Piga. Subito dopo Adam Idrissi ha spedito in angolo una conclusione di Luca Tedde.

In pieno recupero, al 48′, il Carbonia ha raddoppiato: assist di Alessandro Aloia e grandissima conclusione a giro di un attivissimo Alessio Murgia. Squadre al riposo con il Carbonia avanti 2 a 0!

In avvio di ripresa il Carbonia è parso ancora motivato a chiudere i conti e Werther Carboni ha negato il goal del 3 a 0 a Tristan Ganzerli. Pierluigi Scotto al 56′ ha inserito Damir Bartulović al posto di Cristiano Palombi e di lì a poco il Latte Dolce è rientrato in partita: Edoardo Adamo ha fermato fallosamente Alessio Grassi e l’arbitro ha concesso il calcio di rigore che Alfredo Saba ha trasformato: 1 a 2.

Il goal ha acceso d’entusiasmo il “Peppino Sau” ed il Latte Dolce si è riversato nella metà campo mineraria, alla ricerca del goal del pareggio. Il Carbonia ha sofferto ed Adam Idrissi è stato protagonista di alcuni interventi determinanti. Il primo su Federico Altea, il secondo su Damir Bartulović. Il Carbonia si è rifatto vivo dalle parti di Werther Carboni che si è superato sulla conclusione di Cristian Padurariu.

All’83’ il Latte Dolce è rimasto in dieci per l’espulsione di Tedde, reo di un fallo di reazione sul capitano biancoblù Nicola Serra (ammonito). La squadra di casa ci ha provato anche con l’uomo in meno con Damir Bartulovic ed Federico Altea ma il risultato non è più cambiato.

Il Carbonia ha centrato la terza vittoria stagionale, seconda esterna, ed è salito a quota 17 punti (18 conquistati sul campo, 1 perso per una penalizzazione), ora a 2 punti dalla coppia Lanusei-Real Monterotondo Scalo. Il Latte Dolce, alla nona sconfitta casalinga su dodici, è rimasto fermo a quota 16. Domenica il campionato resterà fermo per consentire la partecipazione della rappresentativa di categoria al Torneo di Viareggio, e riprenderà sabato 26 marzo con il Carbonia impegnato in casa con il Cynthialbalonga, mentre il Latte Dolce domenica 27 marzo ospiterà il Real Monterotondo Scalo.

Latte Dolce Sassari: Carboni, Salvaterra (dall’81’ Pireddu), Di Marco (dal 41′ Nurra), Piga (dal 41′ Bilea), Gianni, Medico, Saba, Tedde, Altea, Palombi (dal 56′ Bartulović), Grassi. A disposizione: Casillo, Cassini, Piredda, Palmas, Zecchinato. All. Pierluigi Scotto.

Carbonia: Idrissi, Adamo, Ganzerli, Serra, Suhs, Carboni, Padurariu, Murgia (dal 71′ Porcheddu), Aloia (dall’88’ Gjuci), Isaia, Porru. A disposizione: Bigotti, Pitto, Mastino, Bellu, Agostinelli, Basciu, Russu. All. David Suazo.

Arbitro: Valerio Bocchini di Roma 1.

Assistenti di linea: Salvatore Barbanera di Palermo ed Alessandro Gennuso di Caltanissetta.

Marcatori: 33′ Isaia, 48′ Murgia, 63′ Saba (rigore).

Espulso: all’83’ Tedde.

Ammoniti: Piga, Suhs, Ganzerli, Gjuci, Adamo, Serra, Pireddu.

Il Carbonia di David Suazo non è riuscito a centrare il secondo successo consecutivo in tre giorni, nel recupero della 16esima giornata del girone G del campionato di serie D, con l’Aprilia, che avrebbe avuto un’importanza fondamentale nella corsa verso i play out salvezza.

Il tecnico biancoblù ha confermato l’undici iniziale che aveva affrontato il Lanusei e la squadra ha disputato un buon primo tempo, giocato contro vento e concluso senza goal.

La prima occasione l’ha costruita il Carbonia al 5′ con un colpo di testa di Federico Bellu, sul quale ha provato a inserirsi Alessandro Aloia, smanioso di mettersi in mostra davanti al padre Claudio, ex centravanti biancoblù di metà anni ’80, arrivato per l’occasione da Olbia. Nuova opportunità per il Carbonia al 16′ con un colpo di testa di Joaquin Suhs su assist di capitan Nicola Serra.

Al 19′ improvvisa fiammata dell’Aprilia, a centimetri dal goal del vantaggio con una gran conclusione di Giovanni Bernardini e pallone sulla traversa.

Nel finale del tempo un’occasione per parte: al 40′ ci ha provato il Carbonia con Alessandro Aloia, imbeccato da Alessio Murgia, autore di una progressione che ha creato scompiglio nella difesa ospite; al 44′ per l’Aprilia, con una nuova conclusione di Giovanni Bernardini finita sull’esterno della rete.

Nella ripresa ha cercato di sfruttare il vento a favore ed all’8′ ha avuto una grande occasione per sbloccare il risultato con Cristian Padurariu, che non ha trovato la deviazione vincente contrariamente a quanto gli era accaduto domenica scorsa. L’Aprilia ha risposto con una conclusione di testa che ha esaltato i riflessi di Adam Idriss, autore di una deviazione spettacolare oltre la traversa.

Nuova occasione per la squadra laziale al 62′ con Flavio Santarelli, neutralizzata da Adam Idrissi.

La partita sembrava incanalata sul risultato di parità quando, improvviso, è arrivato l’episodio che ha rotto l’equilibrio e l’ha decisa. Al 78′, su un’incursione in area mineraria, Moussadja Njambe ha preso il tempo ad Andrea Mastino che per evitare la sua conclusione lo ha contrastato con decisione, provocando l’intervento del direttore di gara che ha decretato il calcio di rigore. Inutili le proteste dei calciatori del Carbonia. Sul dischetto si è portato lo stesso Moussadja Njambe che ha spiazzato Adam Idrissi, portando in vantaggio l’Aprilia.

Il Carbonia ha accusato il colpo ed all’85’ c’è voluto un altro straordinario intervento di Adam Idrissi per evitare il raddoppio dell’Aprilia, su una conclusione dello scatenato Moussadja Njambe.

Al triplice fischio finale del direttore di gara, l’Aprilia ha festeggiato una vittoria che la lancia al 7° posto con 37 punti, a 3 punti dalla quota playoff, occupata a quota 40 punti dall’Afragolese. Il Carbonia ha fallito il sorpasso dell’Insieme Formia e l’aggancio al Latte Dolce, resta ultimo ed ora è obbligato a conquistare punti domenica a Cassino e venerdì 18 marzo nell’altro recupero, il derby sul campo del Latte Dolce.

Carbonia: Idrissi, Ganzerli, Serra (dal 72′ Mastino), Suhs, Carboni, Bellu, Isaia, Porru (dall’89’ Curreli), Murgia, Aloia, Padurariu (dal 60′ Gjuci). A disposizione: Bigotti, Adamo, Pitto, Porcheddu, Basciu, Russu. All. David Suazo.

Aprilia: Salvati, Rosania, Succi, Falasca (dall’82’ Vasco), Bernardini, Pezone, Njambe, Ceka (dal 66′ Milani), Santarelli, Mannucci, Talamonti. A disposizione: Zappala, Pollace, Cruz, Battisti, Corelli, Moreschini, Proia. All: Giorgio Galluzzo.

Arbitro: Alessio Marra di Mantova.

Assistenti di linea: Simone Giuseppe Chimento di Saronno e Giuseppe Draghetta di Lecco.

Rete: al 79′ Njambe (A) su calcio di rigore.

Ammoniti: Galluzzo (all. A), Falasca (A), Santarelli (A), Serra (C), Talamonti (A), Carboni (C).

Spettatori: 150.