26 December, 2024
HomePosts Tagged "Ador Gjuci" (Page 2)

E’ un Carbonia fortemente rimaneggiato quello partito oggi per la trasferta in programma domani pomeriggio a Giugliano, sul campo della prima in classifica. Dirige dirige Leonardo Di Mario di Ciampino. Ben tre i calciatori assenti per squalifica: Joaquin Suhs, chiamato a scontare la seconda delle due giornate inflittegli per l’espulsione rimediata dalla panchina a Formia per aver rivolto un’espressione offensiva rivolta all’arbitro; Mirco Carboni, espulso per doppia ammonizione domenica scorsa nell’incontro casalingo con l’Atletico Uri; Ador Gjuci, per recidività in ammonizioni. Sono indisponibili per infortuni, gli attaccanti Alessandro Aloia e Nicolò Agostinelli.

David Suazo ha a disposizione un solo attaccante, il rumeno Cristian Padurariu. Recupera Federico Bellu e Gabriele Dore.

I 20 convocati: Idrissi 2000, Adamo 2004, Ganzerli 2003, Serra, Pitto, Mastino, Piras 2005, Murgia, Padurariu, Bigotti, Bellu 2003, Curreli, Porcheddu, Basciu 2004, Dore 01, Isaia 2002, Porru 2000, Fidanza 2005, Mancini 2004, Russu.

L’undici iniziale annunciato: Idrissi, Bellu, Pitto, Mastino, Porru, Serra, Isaia, Ganzerli, Porcheddu, Murgia, Padurariu.

Oggi sono stati disputati due anticipi della quinta giornata del girone di ritorno.

La Torres ha pareggiato senza goal sul campo del Real Monterotondo Scalo. La squadra di Alfonso Greco ha terminato la partita in 10 uomini, per l’espulsione di Marco Piredda al 16′ del secondo tempo.

La Lega Nazionale Dilettanti, intanto, ha fissato il calendario dei recuperi per mercoledì 2 marzo, alle 14.30, ben 26.

Sono 3 quelli previsti nel girone G: Team Nuova Florida-Vis Artena, Carbonia-Aprilia e Sassari Latte Dolce-Arzachena.

 

Insieme Formia – Carbonia, sulla carta, avrebbe potuto essere la partita della svolta, una vittoria avrebbe consentito al Carbonia di lasciare alla squadra laziale la scomoda ultima posizione in classifica e di gettare le basi di un “nuovo campionato”, verso quella salvezza che fin dalle prime giornate è apparsa come una durissima “montagna da scalare”. L’avvio di partita ha alimentato la speranza, il goal del meritato vantaggio, al 23′, firmato da Alessandro Aloia, al secondo centro consecutivo. I ragazzi di David Suazo nella seconda metà del tempo hanno legittimato ulteriormente il vantaggio, non concedendo spazi alla reazione della squadra di casa e sfiorando il raddoppio con Samuele Curreli e Ador Gjuci. Fino al 45′. Nel secondo dei due minuti di recupero, purtroppo, è maturato l’episodio che ha avviato il ribaltone, il goal del pari dell’Insieme Formia, firmato da Alessio Gargiulo, con un tap-in da pochi passi su una respinta di Valerio Bigotti su una conclusione dalla media distanza.

Nel calcio, si sa, tra andare al riposo con un goal di vantaggio in trasferta e farlo con una ritrovata parità nel recupero, c’è una differenza abissale che 9 volte su 10 “avvantaggia” la squadra che ha appena ritrovato il pareggio. E così, puntualmente, è accaduto anche oggi a Formia.

Al ritorno in campo dopo il riposo, la squadra di Fabio Fratena si è riversata nell’area del Carbonia e dopo soli 2′ ha “conquistato”  un calcio di rigore, per un fallo ai danni del 18enne Michele Gentile. Dagli 11 metri Massimo Camilli (in goal anche all’andata, quando firmò il goal dell’1 a 3 che avviò la clamorosa rimonta dopo il triplo vantaggio del Carbonia maturato nei primi 45′) ha superato Valerio Bigotti, portando in vantaggio l’Insieme Formia.

L’insperato vantaggio ha moltiplicato le forze dell’Insieme Formia e per il Carbonia è diventato tutto molto difficile. David Suazo ha inserito forze fresche, prima Alessio Murgia e l’ultimo arrivato Lorenzo Isaia per Mohamed Camara e Samuele Curreli, poi Cristian Padurariu e Marco Russu per Ador Gjuci ed Andrea Mastino. Nel finale la squadra ha tentato un forcing, ha avuto anche una clamorosa occasione per pareggiare, ma il risultato non è più cambiato.

Quella odierna, la decima, non è una sconfitta come le altre 9 maturate in 18 giornate. Quella di Formia, sulla carta, numeri alla mano, era la partita più alla portata, quella che, essendo uno scontro diretto, metteva in palio 3 punti dal valore doppio. La sconfitta rende tutto ancora più difficile di quanto non lo fosse già alla vigilia. Le vittorie del Real Monterotondo Scalo sull’Ostiamare e della Gladiator sul campo del Latte Dolce, hanno creato un solco tra le ultime tre, Insieme Formia (13 punti), Latte Dolce (12) e Carbonia (9), con il Latte Dolce che deve recuperare tre partite, il Carbonia due (in casa con l’Aprilia e a Sassari con il Latte Dolce). Real Monterotondo Scalo e Lanusei hanno 18 punti (il Real Monterotondo Scalo deve recuperare due partite), la Gladiator 19 punti (una partita da recuperare), il Cassino 20 punti (una partita da recuperare), l’Atletico Uri 22 punti. La formula del campionato prevede due retrocessioni dirette e i play out per quattro squadre, classificate dal 13° al 16° posto. Classifica alla mano, d’ora in avanti non è più consentito sbagliare!

Giampaolo Cirronis

 

Il Carbonia va due volte in vantaggio, due volte viene raggiunto e poi superato dall’Afragolese, pareggia 3 a 3 ma recrimina per un rigore sbagliato e uno negato. Carbonia-Afragolese segna il ritorno della squadra biancoblù allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” (purtroppo, ancora a porte chiuse, con il sindaco Pietro Morittu e l’assessore dello Sport Giorgia Meli tra i pochi addetti ai lavori presenti in tribuna) dopo un esilio forzato durato ben 468 giorni, è stata una partita ricca di emozioni, che ha mostrato un Carbonia diverso rispetto a quello timido e a tratti “impotente” della prima parte della stagione dopo la “mezza rivoluzione” del mercato di riparazione, e lascia intendere di essere fermamente deciso a giocarsi fino in fondo le chances di salvezza che un campionato ancora lungo le concede.

David Suazo ha recuperato quasi tutti gli uomini dell’organico e ha dovuto rinunciare ancora al portiere titolare Adam Idrissi, chiamato a scontare la terza giornata di squalifica.

L’avvio della partita è sostanzialmente equilibrato, le due squadre cercano di prendere le misure l’una dell’altra ma, al di là di qualche traversone, i due portiere non corrono particolari rischi. Al 27′ il Carbonia sblocca il risultato al 27′: l’azione si sviluppa sulla fascia destra, Nicola Serra trova l’imbucata giusta in area per Alessandro Aloia che da “autentico rapace” non perdona il portiere ospite Salvatore Romano.

L’Afragolese ferita reagisce ed impiega solo 4′ per ristabilire la parità. Mohamed Camara fatica nel controllo del capitano Fabio Longo in area, l’arbitro giudica falloso il suo intervento ed assegna il calcio di rigore. Dagli undici metri lo stesso Fabio Longo non lascia scampo a Valerio Bigotti: 1 a 1.

La partita è piacevole, le due squadre vogliono superarsi ed il Carbonia dopo soli 5′ ha la grande occasione per scattare nuovamente avanti nel punteggio: Fabio Longo commette un netto fallo da rigore su Alessandro Aloia, l’arbitro assegna il penalty ed estrae anche il cartellino giallo per il capitano dell’Afragolese. Alessio Murgia si porta sul dischetto, il suo tiro è angolato ma debole e Salvatore Romano ci arriva con relativa facilità! Il punteggio resta sull’1 a 1 e non cambia fino al riposo.

Il Carbonia dopo il riposo torna in campo molto determinato e al 54′ si riporta in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Ador Gjuci trova il varco giusto: 2 a 1!

I biancoblù insistono, al 59′ l’azione è splendida, Ador Gjuci serve Fabio Porru che manda alla conclusione da favorevolissima posizione Alessandro Aloia ma l’ex Olbia calcia oltre la traversa.

Dal goal del 3 a 1 mancato al 2 a 2 il passo è breve. Al 65′ l’Afragolese va in goal per la seconda volta con Alessio Esposito che supera Valerio Bigotti. Le due squadre sembrano non accontentarsi del pareggio e al 78′ è l’Afragolese a passare in vantaggio, con Vittorio Nocerino che su un calcio di punizione battuto da Marzio Celiento beffa Valerio Bigotti, apparso timido nell’occasione.

Il Carbonia vede lo spettro della sconfitta che sarebbe immeritata per l’andamento della partita, ma non si arrende ed all’88’ pareggia. L’azione si sviluppa ancora da un calcio d’angolo, batte Alessio Murgia ed il giovane Luigi Cordato nel tentativo di spazzare la sua area, mette alle spalle del suo portiere Salvatore Romano: 3 a 3!

Restano ancora due minuti, oltre ai 5′ di recupero, il Carbonia prova a vincerla e l’esordiente Christian Padurariu, 24enne attaccante rumeno ultimo arrivato nel mercato di riparazione, si avventa in area su un lancio da centrocampo ed il diretto avversario lo ferma con un intervento scomposto, la sensazione netta è che finisca per colpire con un calcio in faccia Christian Padurariu che finisce a terra, ma l’arbitro non interviene, tra le vibranti proteste del Carbonia.

Nei restanti minuti di recupero non succede più niente, finisce 3 a 3, ed il Carbonia rammarica per una vittoria mancata contro una delle grandi del girone ma il punto conquistato è importante, come lo è forse ancora di più i segnali di crescita mostrati dalla squadra, che ora è attesa a nuove conferme, mercoledì ad Artena, nel recupero della partita della 15ª giornata del girone d’andata, e domenica prossima a Formia, contro una diretta concorrente nella lotta per la salvezza, contro la quale all’andata, a Sant’Anna Arresi, pareggio 3 a 3, facendosi recuperare ben tre goal dopo il 3 a 0 iniziale!

Carbonia: Bigotti; Porru, Bellu, Suhs, Dore (dal 25′ s.t. Mastino), Camara, Carboni, Serra (dal 40′ s.t. Curreli), Murgia (dal 45′ s.t. Porcheddu), Gjuci, Aloia (dal 18′ s.t. Padurariu). A disp. Crobeddu, Adamo, Ganzerli, Pitto, Scanu. Allenatore David Suazo.

Afragolese: Romano, Cordato (dal 46′ Galletta), Esposito, Longo (dal 39′ s.t. Marchese), Caso Naturale, Celiento, Senese, De Rosa E. (dal 27′ s.t. De Marzo), Forte, Nocerino, Tarascio. A disp. Campisi, Van Ransbeeck, Sibilio, Di Franco, Angeletti, De Rosa C. Allenatore Franco Fabiano.

Arbitro: Vittorio Emanuele Teghille.

Assistenti di linea: Luca Granata e Bruno Dattilo.

Reti: 27′ Aloia (C), 31′ Longo (A rig.), 54′ Gjuci (C), 65′ Esposito (A), 78′ Nocerino (A),

Note: al 36′ Murgia (C) si è fatto parare un calcio di rigore da Romano (A).

Ammoniti: Sush (C), Gjuci (C), Tarascio (A), Galletta (A), Aloia (C), Serra (C), Esposito (A), Romano (A).

Giampaolo Cirronis

Intervista all’allenatore del Carbonia David Suazo

 

Il Carbonia è uscito imbattuto dal campo della Gladiator, a Santa Maria Capua Vetere, ma con il grande rammarico per una vittoria che avrebbe meritato, sfumata a 7 minuti dal 90’, per un calcio di rigore fortemente contestato, concesso dal direttore di gara e trasformato da Domenico Mistretta che ha spiazzato il giovane portiere biancoblù Valerio Bigotti.

Il Carbonia era passato in vantaggio al 27’ del secondo tempo, con un bel goal di Andrea Porcheddu, entrato in campo alcuni minuti prima al posto di Alessio Murgia.

La partita è stata sostanzialmente equilibrata ma è stato il Carbonia a costruire le più nitide occasioni da goal. Nel primo tempo ci ha provato due volte Ador Gjuci, all’11’ e al 13’ e al 17’ Federico Bellu ha colto in pieno il palo alla destra del portiere con un calcio di punizione dal limite dell’area.

La Gladiator ha replicato al 28’ ed al 33’ con un calcio di punizione e sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sui quali ha trovato pronto ad intervenire Valerio Bigotti.

Al 38’ l’occasione più ghiotta per il Carbonia con Ador Gjuci che, saltato il diretto avversario, si è involato da solo verso il portiere e nel tentativo di superarlo si è allargato troppo sulla destra, sciupando la possibilità di sbloccare il risultato.

Nel secondo tempo la partita si è mantenuta sul filo dell’equilibrio, fino al 27’, quando Andrea Porcheddu ha trovato il varco giusto con un diagonale che non ha lasciato scampo al portiere della Gladiator.

La Gladiator ha cercato di reagire subito con Muhamed Varela Djamanca, poi il Carbonia ha avuto l’opportunità per chiudere i conti su punizione e, al 38’, il contestatissimo calcio di rigore, trasformato da Domenico Mistretta per l’1 a 1 che non è più cambiato fino al triplice fischio finale.

Il Carbonia cercherà ora di ripetersi, sul piano della prestazione, nella trasferta di mercoledì 26 gennaio ad Artena, nel recupero della 15ª giornata, dove cercherà di centrare la seconda vittoria stagionale, dopo quella di Ostia.

 

Il Carbonia non è riuscito a centrare la prima vittoria casalinga neppure contro il Real Monterotondo Scalo, squadra presentatasi a Sant’Anna Arresi con un bilancio di tre vittorie  nelle ultime tre giornate. La partita è stata sostanzialmente equilibrata, la squadra laziale ha sbloccato il risultato al 41′ del primo tempo con il capitano Riccardo Pasqui, il Carbonia ha pareggiato subito, al 45′, con un calcio di rigore concesso per un fallo su Marco Russu e trasformato da Ador Gjuci.

Il Real Monterotondo Scalo ha impegnato Adam Idrissi in alcune occasioni, nel primo e nel secondo tempo (giocato nel finale sotto la pioggia), fermato dalle prodezze del giovane portiere biancoblù; il Carbonia ha creato diverse occasioni, in avvio – sullo 0 a 0 – con Marco Russu servito da Samuele Curreli, nel secondo tempo ancora con Marco Russu, Ador Gjuci ed Alessio Murgia.

In pieno recupero Adam Idrissi è stato espulso per un ingenuo fallo su un attaccante laziale, compiuto dopo aver fatto suo il pallone. Prima del fischio finale che ha decretato un giusto pareggio, il direttore di gara ha espulso anche il laziale Mario Esposito per doppia ammonizione.

 

Un goal di Luca Manca, realizzato al 13′ del secondo tempo, ha deciso il derby tra Arzachena e Carbonia, uno dei cinque anticipi della 12ª giornata del girone G del campionato di serie D. Per la squadra di Marco Nappi è la seconda vittoria consecutiva in altrettanti derby, dopo il colpaccio compiuto domenica scorsa a Muravera, per quella di David Suazo (in tribuna perché chiamato a scontare la seconda giornata di squalifica) la seconda sconfitta consecutiva, dopo il pesante ko interno subito con il Team Nuova Florida.

Il derby è stato sostanzialmente equilibrato, con una chiara supremazia territoriale, senza occasioni da rete, per l’Arzachena nel primo tempo; meglio il Carbonia nella ripresa, con alcune occasioni da goal ed un goal annullato in avvio a Marco Russu per fuorigioco, nella ripresa.

Al Carbonia restano un grande rammarico e le recriminazioni per due calci di rigore reclamati e non concessi dal direttore di gara, uno al primo minuto, per uno scontro tra il portiere smeraldino Placido Castaldo e Samuele Curreli; un secondo al 90′, per un intervento su Ador Gjuci. Oltre che per la leggerezza difensiva, in un disimpegno apparentemente tranquillo, costato il goal partita realizzato da Luca Manca.

Il Carbonia a fine gara, come è accaduto spesso quest’anno, ha ricevuto i complimenti del tecnico avversario Marco Nappi, per la cifra di gioco espressa nell’arco dei 90′, ma si tratta di una consolazione magrissima, perché magrissima resta la classifica, con 7 punti in 12 partite che la relegano all’ultimo posto in classifica, ad un punto dalla coppia Real Monterotondo Scalo-Insieme Formia che oggi sono attese al confronto diretto. E mercoledì, nel turno infrasettimanale, la squadra di David Suazo ospiterà proprio una delle due, la matricola Real Monterotondo Scalo. E’ superfluo evidenziare che sarà una partita da vincere ad ogni costo, per sbloccare la situazione ed avviare una risalita in una classifica che, ad oltre un terzo del cammino comincia a far paura, in attesa di possibili (e probabili) operazioni di mercato, che appaiono indispensabili per proseguire con concrete possibilità di successo la rincorsa verso il traguardo finale della salvezza.

Arzachena: Castaldo (65’ Ruzittu); Spanu, Bonacquisti, Bonu, Pinna, Loi, Sosa, Sartor, Manca, Mannoni (dal 65’ Belotti), Mancini (dall’86’ Rutigliano). A disposizione: Piga, Kacorri, Pallecchi, Porcu, Marinari, Tacchini. All. Marco Nappi.
Carbonia: Idrissi; Ganzerli, Serra (dall’82’ Porcheddu), Suhs, Gjuci, Murgia, Porru, Bellu, Curreli, Dore (dal 76’ Camara), Russu. A disposizione: Bigotti, Adamo, Della Casa, Murtas, Agostinelli, Basciu, Scanu. All. David Suazo (in panchina Massimiliamo Pusceddu).

Arbitro: Adil Bouabid di Prato.

Assistenti di linea: Marco Alfieri di Prato e Thomas Jordan di Firenze.

Rete: Manca al 13′ del secondo tempo.

Ammoniti: Bonacquisti (A), Castaldo (A), Suhs (C), Russu (C), Gjuci (C).

Nuova pesante sconfitta casalinga, per il Carbonia, nell’anticipo con la vicecapolista Team Nuova Florida: 0 a 3. Per la squadra di David Suazo è il quarto ko interno, dopo quelli subiti con Giugliano, Cassino e Torres, senza realizzare neppure un goal (0-3, 0-1, 0-2, 0-3).

Una sconfitta, in considerazione del valore dell’avversario, era preventivabile, ma non nel modo e nelle proporzioni in cui è maturata, dopo le buone prestazioni fornite dalla squadra in trasferta, con la vittoria di Genzano ed i pareggi di Lanusei ed Ostia Lido.

David Suazo, in tribuna perché appiedato per due giornate dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata a Ostia Lido, ha presentato una formazione ancora molto cambiata rispetto a quella vista sei giorni prima contro l’Ostiamare. Le novità principali sono state Mirko Atzeni tra i pali, al posto di Adam Idrissi ed il nuovo arrivato Fabio Porru (classe 2000, tesserato in settimana) sulla fascia destra al posto dell’infortunato Andrea Mastino.

Novità anche per la fascia di capitano, per la prima volta al braccio di Ador Gjuci anziché a quello di Marco Russu. Vice capitano Nicola Serra.

In avvio di partita ci provano prima il Carbonia, al 5′, con un’azione condotta da Ador Gjuci, non finalizzata da Marco Russu che scivola e non riesce a concludere verso la porta avversaria; subito dopo il Team Nuova Florida con una conclusione messa in angolo da Mirko Atzeni e la successiva mischia in area senza esito.

Il Carbonia costruisce una buona trama al 14′ ma Alessio Murgia non ha un controllo felice in piena area su assist di Fabio Porru e perde l’opportunità di calciare a rete. Dopo questa occasione, nel Carbonia si spegne la luce, il Team Nuova Florida si impossessa del centrocampo ed il Carbonia non riesce più ad uscire dalla sua metacampo. La squadra ospite tesse la tela con pazienza e alla mezz’ora sblocca il risultato: calcio di punizione dalla trequarti a destra, batte forte Riccardo Capparella (classe 2000), il pallone rimbalza sul terreno in sintetico del “Remigio Muntoni”, non intervengono attaccanti e difensori ed il pallone si infila sotto l’incrocio dei pali alla destra di Mirko Atzeni.

In campo la musica non cambia ed è sempre il Team Nuova Florida a tenere il controllo del gioco, riuscendo a capitalizzare la sua superiorità al 41′, quando Lorenzo Persichini riceve da Riccardo Capparella e supera ancora Mirko Atzeni all’angolo basso alla sua destra.

Carbonia – Team Nuova Florida 0 a 2 al riposo.

In avvio di ripresa David Suazo inserisce  Kassama Sariang al posto di Andrea Porcheddu, il nuovo entrato cerca subito di rendersi pericoloso ed il Carbonia sembra più intraprendente, in particolare con Samuele Curreli, attivo sulla trequarti campo ma la difesa laziale fa buona guardia.

Al 64′ il Carbonia riesce a rendersi pericoloso con una conclusione dalla media distanza di Ador Gjuci, ma il portiere laziale Andrea Giordani non si fa sorprendere.

Scampato il pericolo che avrebbe potuto riaprire la partita, il Team Nuova Florida nell’azione successiva cerca di chiudere i conti con Riccardo Capparella, ma stavolta il giovane centrocampista non è preciso nella conclusione.

La partita si trascina, sotto una leggera pioggia, senza squilli, da una parte e dell’altra, fino al 77′, quando il nuovo entrato Sebastiano Svidercoschi beffa Mirko Atzeni per la terza volta.

La partita non ha più storia e si conclude con la netta e meritata vittoria del Team Nuova Florida, confermatasi squadra completa in ogni reparto, meritevole della seconda posizione in classifica. Per il Carbonia, un pesante passo indietro dopo i recenti progressi, una sconfitta che complica il lavoro di David Suazo e rende la “montagna della salvezza” sempre più ardua da scalare, alla vigilia del derby di Arzachena e del successivo confronto casalingo con il Real Monterotondo Scalo.

Carbonia: Atzeni, Russu, Bellu, Serra, Dellacasa, Porru, Porcheddu (dal 46′ Sariang, dall’86’ Agostinelli), Camara, Murgia, Gjuci, Curreli. A disposizione: Idrissi, Adamo, Ganzerli, Murtas, Scanu, Berman e Dore. All. David Suazo.

Team Nuova Florida: Giordani; Contini, Oliana (dall’84’ Scognamiglio), Miola, Tamburlani, Vannucci, Malano, Renelus (dal 79′ Galardi), Balde (dal 60′ Moretti), Capparella, Persichini (dal 71′ Svidercoschi). A disposizione: D’Adamo, Gambioli, Menchinelli, Morelli, Trubiani. All. Andrea Bussone.

Arbitro: Antonio Monesi di Crotone.

Assistenti di linea: Stefania Signorelli e Roberto Sciammarella di Paola.

Reti: 30′ Capparella (TNF), 41′ Persichini (TNF), 77′ Svidercoschi (TNF).

Ammoniti: Bellu (C), Serra (C) Capparella (TNF).

Il Carbonia di David Suazo, ad Ostia Lido, ha confermato i segnali di crescita delle ultime settimane, tornando imbattuto dal difficile campo dell’Ostiamare. Per i biancoblù si tratta del terzo risultato utile consecutivo in trasferta, dopo la vittoria di Genzano ed il pareggio nel recupero infrasettimanale di Lanusei.

David Suazo ha presentato una squadra con alcune novità ed un attacco a tre punte: Samuele Curreli, Ador Gjuci e Kassama Sariang. A centrocampo esordio per il 20enne Mohamed Camara.

L’Ostiamare è passato in vantaggio al 12’ con Andrea Cardillo ma il goal non ha abbattuto il Carbonia che ha reagito con grande determinazione. Al 35’ David Suazo ha dovuto sostituire l’infortunato Andrea Mastino con Joaquin Sush e tre minuti dopo il Carbonia ha pareggiato con Ador Gjuci, pronto a deviare alle spalle del portiere di casa un angolo di Samuele Curreli.

Chiuso il primo tempo sull’1 a 1, all’11’ del secondo tempo l’Ostiamare è tornato in vantaggio con un goal di Piergiorgio Sabelli ed ha tenuto il vantaggio fino all’88’, quando Andrea Porcheddu ha trovato il varco giusto con un tiro dalla media distanza.

Il Carbonia ha finito in 10 uomini per l’espulsione di Joaquin Suhs per doppia ammonizione al 93’. In precedenza, al 26’ della ripresa, era stato espulso David Suazo per proteste.

Con il punto conquistato ad Ostia Lido, il Carbonia è salito a quota 7 punti, sempre terz’ultimo, con 2 punti di vantaggio sulla coppia formata da Real Monterotondo Scalo ed Insieme Formia, ad 1 punto dal Gladiator. Domenica attende la visita del Team Nuova Florida, squadra seconda in classifica a 4 punti dalla capolista Giugliano, reduce dalla vittoria di Arzachena.

 

 

E’ finito in parità, 1 a 1, il recupero del derby Lanusei-Carbonia, partita rinviata per impraticabilità di campo lo scorso 24 ottobre, per la sesta giornata del girone G del campionato di serie D.

Novità in difesa nel Carbonia, con Edoardo Adamo fuoriquota classe 2004 al posto di Marco Russu; a centrocampo, con Andrea Porcheddu al posto di Pietro Scanu e in attacco, con la coppia formata da Kassama Sariang e Samuele Curreli, con quest’ultimo al posto di Ador Gjuci.

Il Carbonia è andato vicinissimo al goal con Kassama Sariang (molto brillante) al 13′, il Lanusei ha risposto al 20′ con una conclusione di Vincenzo Ciotoli, neutralizzata da Adam Idrissi.

Il Carbonia ha continuato a macinare gioco e a creare occasioni. Al 22′ con Alessio Murgia, al 23′ con Kassama Sariang. Il Lanusei in grave difficoltà ha convinto il suo tecnico Stefano Campolo a cambiare i due attaccanti, inserendo Gianmarco D’Alessandris e Davide Gaetani per Vincenzo Ciotoli ed Alessandro Masia.

Al 37′ il goal del Carbonia: cross di Samuele Curreli, Matteo Gemini cerca di allontanare il pallone ma sbaglia superando il proprio portiere Mattia Palombo. Il Lanusei è scosso dal goal subito, il Carbonia cerca di approfittarne e per poco Gabriele Dore, al 40′, non ne approfitta per il 2 a 0.

Le squadre vanno al riposo con il Carbonia avanti 1 a 0.

L’avvio della ripresa non registra sostanziali novità nell’atteggiamento delle due squadre ed il Carbonia va vicino al raddoppio con Samuele Curreli che prima, al 52′, scivola al momento di concretizzare una bella iniziativa personale, poi coglie un palo, con tiro deviato da un difensore che poi finisce in angolo, al 55′. Sugli sviluppi dell’angolo Joaquin Suhs spedisce di testa di poco alto. David Suazo effettua due cambi, Marco Russu per Edoardo Adamo e Pietro Scanu per Andrea Porcheddu.

Il grande pericolo scampato “sveglia” il Lanusei che pareggia al 62′ con Nicolò Manca che, dopo essersi fatto ammonire per un brutto fallo su Kassama Sariang, batte Adam Idrissi con un colpo di testa in tuffo su assist dell’ex Daniel Pischedda.

Il pareggio raggiunto carica il Lanusei che cerca il goal del sorpasso ma trova attenta la difesa del Carbonia. Continua la girandola delle sostituzioni ma non succede quasi più niente in zona goal su entrambi i fronti e le squadre chiudono sull’1 a 1, con il quale il Lanusei sale a quota 9 punti ed aggancia il Latte Dolce (battuto a Sassari tre giorni fa nel derby) al 12° posto; il Carbonia, al secondo risultato utile consecutivo in trasferta dopo la vittoria di Genzano, resta 16° ma ora ad un solo punto dal Cynthialbalonga (impostosi 4 a 1 ad Uri dopo il ko casalingo con il Carbonia), a due punti dal Gladiator e a tre punti dalla coppia sarda Latte Dolce-Lanusei.

Domenica prossima il Carbonia giocherà ad Ostia Lido, il Lanusei ospiterà l’Afragolese.

Lanusei: Palombo, Gualtieri, Gemini, Lazazzera, Pischedda, Meledandri (dall’86’ Marrazzo), Di Lollo (dal 57′ Carta), Manca, Selvini (dall’86’ Darboe), Masia (dal 27′ Davide Gaetani), Ciotoli (dal 27′ Gianmarco D’Alessandris). A disposizione: Benvenuti, Carta, Macrì, Vari, Ravanelli. Allenatore Stefano Campolo.

Carbonia: Idrissi, Adamo (dal 57′ Marco Russu), Suhs, Bellu, Mastino, Serra, Porcheddu (dal 57′ Scanu), Dore, Murgia (dal 78′ Gjuci), Sariang, Curreli. A disposizione: Bigotti, Ganzerli, Dellacasa, Murtas, Basciu, Berman. Allenatore David Suazo.

Arbitro: Stefano Foresti di Bergamo.

Marcatori: al 37′ Gemini (L. autorete); al 62′ Manca (L).

Ammoniti: Porcheddu (C), Pischedda (L), Selvini (L), Curreli (C), Sariang (C), Manca (L), Serra (C), 

Il Carbonia ha concluso meritatamente in vantaggio di un goal (autogoal di Matteo Gemini al 37′ su tiro cross di Samuele Curreli), il primo tempo del recupero con il Lanusei, nel rinnovato stadio Lixius di Lanusei, valido per la sesta giornata di andata del girone G del campionato di serie D. Novità in difesa, con Edoardo Adamo fuoriquota classe 2004 al posto di Marco Russu; novità a centrocampo con Andrea Porcheddu al posto di Pietro Scanu e in attacco, con la coppia formata da Kassama Sariang e Samuele Curreli, con quest’ultimo al posto di Ador Gjuci.

Il Carbonia è andato vicinissimo al goal con Kassama Sariang (molto brillante) al 13′, il Lanusei ha risposto al 20′ con una conclusione di Vincenzo Ciotoli, neutralizzata da Adam Idrissi.

Il Carbonia ha continuato a macinare gioco e a creare occasioni. Al 22′ con Alessio Murgia, al 23′ con Kassama Sariang. Il Lanusei in grave difficoltà ha convinto il suo tecnico Stefano Campolo ha cambiato i due attaccanti, inserendo Gianmarco D’Alessandris e Davide Gaetani per Vincenzo Ciotoli ed Alessandro Masia.

Al 37′ il goal del Carbonia: cross di Samuele Curreli, Matteo Gemini cerca di allontanare il pallone ma sbaglia superando il proprio portiere Mattia Palombo. Il Lanusei è scosso dal goal subito, il Carbonia cerca di approfittarne e per poco Gabriele Dore, al 40′, non ne approfitta per il 2 a 0.

Le squadre vanno al riposo con il Carbonia avanti 1 a 0.

Lanusei: Palombo, Gualtieri, Gemini, Lazazzera, Pischedda, Meledandri, Di Lollo, Manca, Selvini, Masia (dal 27′ Davide Gaetani), Ciotoli (dal 27′ Gianmarco D’Alessandris). A disposizione: Benvenuti, Carta, Macrì, Marrazzo, Darboe, Vari, Ravanelli. Allenatore Stefano Campolo.

Carbonia: Idrissi, Adamo, Suhs, Bellu, Mastino, Serra, Porcheddu, Dore, Murgia, Kassama, Curreli. A disposizione: Bigotti, Ganzerli, Dellacasa, Murtas, Scanu, Basciu, Berman, Russu, Gjuci. Allenatore David Suazo.

Arbitro: Stefano Foresti di Bergamo.

Marcatori: al 37′ Gemini (autorete).