22 November, 2024
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Dyshawn Pierre. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo continua a correre, batte l’Happy Casa Brindisi anche in Gara2 (106 a 97, primo tempo 49 a 47) ed ora “vede” la semifinale scudetto. Per la squadra di Gianmarco Pozzecco è l’11ª vittoria consecutiva in campionato, la 18ª mettendo insieme il campionato e la Fiba Europe Cup vinta.

La vittoria odierna è maturata al termine di 40′ di durissima battaglia, nella quale la squadra pugliese s’è battuta con grande forza e determinazione fin dalle battute iniziali (9 a 0 nei primi 2′) e proprio per questo il risultato conseguito dalla squadra biancoblu assume il significato di una grande prova di maturità che rafforza le ambizioni per il superamento del turno e per il risultato finale.

La Dinamo è una squadra vera, completa in tutti i reparti, con la panchina lunga che consente tante rotazioni senza scompensi ed in grado di crescere ancora. Non va dimenticato che la squadra è cresciuta dopo l’infortunio che ha messo fuori causa Scott Bamforth, l’uomo in più dalla scorsa stagione e con l’arrivo di Gianmarco Pozzecco che in poche settimane l’ha letteralmente trasformata.

Oggi la Dinamo fa la differenza sia sul piano tecnico sia su quello fisico, come emerge chiaramente nello strapotere ai rimbalzi contro tutti gli avversari. Oggi sotto canestro, sia in attacco sia in difesa non c’è stata partita, come emerge dai numeri dei rimbalzi: 50 a 24! Brindisi nel primo tempo è stata trascinata da Adrian Banks (20 punti, 27 alla fine, 6 su 10 da 2 punti, 4 su 9 da 3 punti, 3 su 3 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 7 assist, 29 di valutazione) e Riccardo Moraschini (5 su 11 da 3 punti), ma alla distanza s’è arresa allo strapotere fisico e alla precisione al tiro della Dinamo, trascinata nei momenti decisivi, oltre che da Dyshawn Pierre (15 punti e 15 rimbalzi), dagli italiani Achille Polonara (15 punti), Stefano Gentile (14 punti) e…il sassarese Marco Spissu (16 punti in 20′, 4 su 5 da 3 punti, 4 su 4 ai tiri liberi, 2 rimbalzi, 4 assist, 19 di valutazione). In doppia cifra anche Rashawn Thomas (17 punti), Jaime Smith (10 punti) e Jack Cooley (10 punti).

«Ormai le mie dichiarazioni le leggo e mi sembra di essere ritardato – ha detto a fine partita coach Gianmarco Pozzecco -. Tutti gli allenatori fanno un commento tecnico tattico sulla partita, sono qua per la diciottesima volta a ringraziare i ragazzi, non ho altro da aggiungere. Sono grato per quello che stanno dando ad un’isola intera. Anche oggi sono andati oltre i propri limiti. L’unica cosa che posso aggiungere è che abbiamo di fronte una squadra come Brindisi tostissima che non molla mai e gioca con grande intensità.»

«Chiaramente abbiamo combattuto duramente come leoni fino a quando abbiamo resistito, l’ultimo quarto Sassari è stata quasi perfetta da tre, non ho tantissimo da rimproverare ai miei perché se non siamo arrivati al meglio nei momento cruciali non è certo colpa loro – ha commentato il coach brindisino Francesco Vitucci -. Abbiamo molta voglia di vincere la prossima partita in casa, fino all’ultimo secondo giocheremo al massimo delle nostre possibilità.»

Dinamo Banco di Sardegna 106 – Happy Casa Brindisi 97

Parziali: 25 a 26; 24 a 21; 25 a 23; 32 a 27.
Progressivi: 25 a 26; 49 a 47; 74 a 70; 106 a 97.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 16, Smith 10, McGee, Carter 9, Devecchi, Magro, Pierre 15, Gentile 14, Thomas 17, Polonara 15, Diop, Cooley 10. All. Gianmarco Pozzecco.

Happy Casa Brindisi: Banks 27, Brown 17, Rush 7, Gaffney 6, Zanelli 2, Orlandino, Guido, Moraschini 19, Greene IV 3, Cazzolato, Chappell 16, Taddeo. All. Francesco Vitucci.

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Giornata no per la Dinamo Banco di Sardegna, battuta in casa dall’Enel Brindisi, 92 a 78 (primo tempo 51 a 34), nella terza giornata della regular season del campionato di A1.
Che la squadra di Meo Sacchetti non fosse la stessa che sei giorni fa aveva espugnato Cantù, lo si è capito fin dalle battute iniziali, che hanno visto un’Enel Brindisi scatenata, trascinata dall’ex Kenneth Kadji, avanti +10 al 9′, 24 a 14 e +8 al termine del primo quarto: 26 a 18.
Una tripla di David Logan, alla fine il migliore in campo nonostante la netta sconfitta della sua squadra, ha riportato la Dinamo a -5 al 12′, 23 a 28, ma dopo alcuni minuti sostanzialmente equilibrati, i pugliesi hanno ripreso il largo, e con percentuali eccellenti sono scattati avanti fino al + 17 dell’intervallo lungo: 51 a 34.
In avvio di ripresa la situazione non è cambiata e l’Enel Brindisi ha messo ancora più margine tra sé e la Dinamo, portandosi a + 24 al 23′ con una tripla e un canestro da sotto di Kenneth Kadji ed un canestro da fuori di Adrian Banks: 61 a 37.
Quando tutto sembrava deciso, la Dinamo è uscita dal letargo e cinque triple (quattro consecutive) di Marquez Haynes ed altre due di Brian Sacchetti e Rok Stipcevic, unite ad un canestro da sotto di Christian Eyenga e ad una schiacciata di David Logan ed un canestro da sotto di Marquez Haynes (17 punti in 10 minuti per l’ex Maccabi), hanno riaperto clamorosamente la partita, riportando la Dinamo a -1 (69 a 70) e a – 3 all’ultimo intervallo, con un parziale nel terzo quarto di 35 a 21.
Un’azione da 3 punti di uno scatenato Marquez Haynes (canestro da sotto con fallo subito e tiro libero realizzato) ed una schiacciata di Brenton Petway hanno dato alla Dinamo un’incredibile parità al 32′, 74 a 74, ma quando il PalaSerradimigni ha iniziato a sognare una clamorosa vittoria, la partita della Dinamo è finita praticamente lì, perché la squadra di Meo Sacchetti ha ripreso a sbagliare tanto e Brindisi a martellare la retina sassarese, chiudendo il quarto 20 a 9 e l’incontro sul 92 a 78.
Nella giornata nera della Dinamo spiccano le prestazioni individuali di David Logan, 21 punti in 35 minuti (4 su 4 da 2 punti, 2 su 8 da 3 punti e 7 su 8 si tiri liberi, 4 rimbalzi, 7 assist, 32 di valutazione), e Marquez Haynes, 24 punti in 33 minuti (4 su 7 da 2 punti, 5 su 7 da 3 punti tutti realizzati nel terzo quarto, 1 su 1 dalla lunetta, 4 rimbalzi e 16 di valutazione).
Nell’Enel Brindisi di Piero Bucchi il migliore è stato Kenneth Kadji con 25 punti (11 su 15 da 2 punti, 1 su 4 da 3 punti, 14 rimbalzi e 30 di valutazione), seguito da Durand Scott, autore di 21 punti (6 su 8 da 2 punti, 1 su 4 da 3 punti e 6 su 6 ai tiri liberi, 10 rimbalzi e 27 di valutazione).

David Logan 47Marquez Haynes 1-2

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Archiviata l’amarezza per la sconfitta subita a Istanbul contro il Darussafaka nella prima di Euroleague, la Dinamo Banco di Sardegna torna in campo questa sera, alle 20.45, sul parquet del PalaSerradimigni, per la terza giornata della regular season del campionato di A1, contro l’Enel Brindisi, una delle squadre protagoniste della scorsa stagione, culminata con lo storico “triplete” della squadra di Meo Sacchetti.

L’Enel Brindisi è ripartita da coach Piero Bucchi, ormai al quinto anno sulla panchina della New Basket, e dai giocatori Andrea Zerini, veterano biancoblu, e David Cournooh. In cabina di regia è tornato Scottie Reynolds, rientrato a Brindisi dopo le esperienze con Samara e Besiktas, coadiuvato dalla guardia Adrian Banks, ormai al terzo anno in Italia dopo aver vestito le maglie di Varese e Avellino. Alexander Harris e Durand Scott aggiungono al roster qualità di velocità e dinamismo, il primo ottimo finalizzatore che ha chiuso la scorsa stagione al secondo posto tra i marcatori del campionato greco, il secondo atletico e con una propensione per il campo aperto e l’uno contro uno. In Puglia è arrivato anche l’ex di giornata Kenneth Kadji, autore di un ottimo debutto in questa stagione, laureatosi campione d’Italia con i giganti della Dinamo lo scorso giugno. Chiudono il roster della “Stella del Sud” due giocatori di scuola slava, Djorjie Gagic e Namaja Milosevic, lunghi chiamati a fare il lavoro sporco sotto canestro e incidere nel pitturato. I pugliesi arrivano dalla prima vittoria in campionato, conquistata ai danni di Bologna la scorsa domenica, e la sconfitta di misura subita all’esordio in Eurocup ad opera della Pallacanestro Reggiana.

Arbitri: Dino Seghetti, Manuel Mazzoni e Stefano Ursi.

«Abbiamo smaltito la rabbia della sconfitta anche se non l’abbiamo ancora razionalizzata – ha detto Meo Sacchetti alla vigilia -. Ci sono occasioni nelle coppe europee che bisogna prendere e noi giovedì non l’abbiamo colta. Poi magari giocheremo anche meglio di così in futuro ma dovevamo coglierla al volo. Credo che la squadra sia arrivata ad una condizione di poca lucidità nelle battute finali ma sono anche sicuro che non patiremo così tanto a rimbalzo. Dobbiamo migliorare tutti insieme. In Europa si gioca si con lunghi più alti ma non è solo una questione di centimetri, abbiamo bisogno che le nostre ali e le nostre guardie vadano a rimbalzo. Anche i nostri lunghi qualche rimbalzo in più dovranno prenderlo, serve capacità di tagliar fuori gli altri giocatori. Mi aspetterei da giocatori di esperienza, non rookie, che con 5 punti di vantaggio e due falli da spendere si spendano.»

«L’Enel Brindisi è una squadra che mi pare molto concreta, d’altronde come sempre nei gruppi di coach Bucchi che hanno sempre un buon approccio – ha aggiunto il coach sassarese -. Credo sia una squadra molto competitiva, anche se con meno peso e potenza sotto canestro, avendo cambiato alcuni giocatori dall’anno scorso. Possono correre di più e aprire l’area, hanno acquisito Kadji – che noi conosciamo bene – ma anche due giocatori di scuola slava che hanno un basket più rapido, con più alternative. Ovviamente essendo la terza partita anche loro sono in fase di elaborazione, come tutti. Pensiamo a Milano che ieri era avanti di 20 e ha rischiato di perderla. Siamo all’inizio, ci sono molti lavori in corso per squadre di alto livello e non solo.»

Meo Sacchetti orizzontaleDavid Logan 44Rok Stipcevic 2 copiaChristian Eyenga 1-2