22 November, 2024
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È giunto alla terza settimana di proposte il variegato programma di spettacoli, incontri con autori e concerti a corollario alla XXXIX edizione del Premio Letterario Giuseppe Dessì. Tutti gli appuntamenti si terranno a Villacidro e saranno aperti al pubblico e gratuiti.

Si parte giovedì 26 settembre – alle 18.00, al Mulino Cadoni – con Benedetta Tobagi che presenterà Le stragi sono tutte un mistero (Laterza & Figli), in dialogo con Vito Biolchini, giornalista, esperto di comunicazione, autore teatrale e operatore culturale.
Nel suo libro, Benedetta Tobagi oppone alla diffusa convinzione che i colpevoli delle stragi della stagione delle bombe in Italia non sono mai stati trovati né puniti, la verità emersa grazie al lavoro, negli anni, di giudici, giornalisti e storici che tra mille ostacoli e difficoltà, sono riusciti a ricostruire, sulla base di testimonianze e atti processuali, l’origine politica della matrice eversiva che ha ispirato la cosiddetta “Strategia della tensione”.

Figlia del giornalista Walter Tobagi, assassinato in un attentato terroristico della Brigata XXVIII marzo, Benedetta Tobagi è scrittrice e storica. Collabora con “la Repubblica” ed è stata conduttrice radiofonica Rai. Si occupa di progetti sulla storia del terrorismo con la Rete degli archivi per non dimenticare.

Alle 21,30 – a Casa Dessì – spazio alla comicità, con OmeoPhonie – Favole omeopatiche per adulti, di e con Arianna Porcelli Safonov. Otto radiografie ciniche di persone che non vorremmo mai essere, impreziosite dalle musiche dal vivo di Renato Cantini e Michele Staino. Le Omeophonie sono fiabe per adulti in cui la morale risorge dalla sofferenza altrui, quando diviene selvaggia, quando si libera dal senso civico. Arianna Porcelli Safonov è una scrittrice, comica e performer dall’umorismo pungente e satirico: nelle sue performance dal vivo, unisce monologhi comici a riflessioni sociali. Il suo stile sarcastico e dissacrante è riscontrabile anche nei suoi libri, Fottuta campagna e Storie di matti (Fazi editore), dove traccia una critica alla società contemporanea attraverso una vena di intelligente comicità.

Venerdì 27 settembre – alle 18.00, al Mulino Cadoni – si terrà A&C Anima e Cuore, a cura di Is Mascareddas, compagnia teatrale viaggiante di burattini e marionette. Lo spettacolo per tutti, bambini e adulti, è un omaggio all’arte dei burattini, un tributo simbolico al lavoro svolto dalla Compagnia in quarant’anni di attività. Anima e cuore sono gli ingredienti che un burattinaio deve trasferire nel corpo del burattino perché possa verificarsi il prodigio tutto peculiare in cui un oggetto inanimato agli occhi del pubblico, prenda vita.

Alle 21,30 – a Casa Dessì – musica, con Francesco Tricarico (voce e flauto traverso) e Michele Fazio (pianoforte). La serata di Villacidro è inserita nel Faccio di Tutto Tour, un concerto-reading intimo, vero e contemporaneo che il cantautore sta portando in giro per i palchi di tutt’Italia.

Francesco Tricarico nelle sue canzoni offre uno spaccato di vita con lo sguardo, al contempo, lucido e amaro, che è la sua cifra stilistica fino dai suoi esordi. Il debutto discografico di Tricarico avvenne nel 2000, con Io sono Francesco, brano spiazzante quanto illuminante che lo portò alla popolarità come uno dei cantautori più originali. Nel corso della sua carriera, ha scritto brani, tra gli altri, per Adriano Celentano, Zucchero, Gianni Morandi, Malika Ayane. Non solo cantautore ma anche pittore: collabora dal 2016 con la Galleria Fabbrica Eos di Giancarlo Pedrazzini.

Sabato 28 settembre – alle 18, al Mulino Cadoni – Giovanni Succi presenta Amaro Succi (Valigie Rosse) in dialogo con Duilio Caocci, ricercatore e docente di letteratura all’università di Cagliari. Narrato in prima persona come un diario di confessioni, Amaro Succi apre il sipario sul dietro le quinte di un musicista rock alle strette, che, ripercorrendo alcune tappe delle proprie scelte, escogita un modo per sbarcare il lunario.

Alle 21,30 – a Casa Dessì – l’autore porterà in scena il suo spettacolo poetico-musicale Leopardi Dark Ambient, una lettura integrale sonorizzata de La ginestra di Giacomo Leopardi, su colonna sonora originale di Giovanni Succi.

Giovanni Succi, piemontese, classe 1969, è irregolare di lungo corso del rock in italiano dagli anni Novanta a oggi. Autore di canzoni, voce e chitarra dei Bachi Da Pietra, affianca a quella del gruppo la produzione cantautorale in solo e l’attività letteraria, proponendo eventi dal vivo come performer e come direttore artistico.

In caso di pioggia gli spettacoli programmati nel cortile di Casa Dessì si terranno al teatro Don Bosco, in via Asproni.

Gli appuntamenti successivi

Il programma di presentazioni, concerti e spettacoli che accompagna il Premio Dessì prosegue giovedì 3 ottobre – a Casa Dessì, alle 21,30 – con Presto saprò chi sono, reading di e con Nicola Lagioia. Gran finale il 5 ottobre, con la cerimonia di premiazione del concorso letterario. In lizza tra i finalisti, nella categoria Narrativa Deborah Gambetta, con Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel (Ponte alle Grazie); Helena Janeczek, Il tempo degli imprevisti (Guanda); Anita Likmeta, Le favole del comunismo (Marsilio); nella sezione Poesia Laura Accerboni, con Il prima e il dopo dell’acqua (Einaudi); Donatella Bisutti, con Erano le ombre degli eroi (Passigli); Ida Travi, con I Tolki (il Saggiatore). Nel corso della serata saranno consegnati anche il Premio speciale della Giuria ad Alessandro Bergonzoni e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna a Dori Ghezzi.

La trentanovesima edizione Premio letterario Giuseppe Dessì è promossa e organizzata dalla Fondazione Giuseppe Dessì, con il contributo dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione e Beni Culturali della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Villacidro e della Fondazione di Sardegna, con il Patrocinio di Rai Sardegna e la Media Partner di TGR,  del MiC – Ministero della Cultura e del GAL Linas Campidano.

Giro di boa, domani (venerdì 28) a Portoscuso, per i concerti e i seminari di musica e canto di matrice popolare di Mare e Miniere, in pieno svolgimento, da martedì scorso fino a domenica, nella cittadina costiera del Sud Sardegna. Mentre in giornata, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.00, proseguono le lezioni dei corsi e dei laboratori negli spazi dell’antica tonnara di Su Pranu, in serata si accendono i riflettori per uno degli appuntamenti più attesi della rassegna che fa da corollario quotidiano alle attività didattiche: protagonisti Peppe Servillo, il cantautore, attore, e regista siciliano Mario Incudine, il ricercatore e polistrumentista Antonio Vasta (partner musicale di lungo corso, nonché conterraneo, di Mario Incudine) e l’Orchestra Poco Stabile di Mare e Miniere, formazione a geometria variabile che riunisce alcuni dei musicisti docenti dei seminari: Mauro Palmas al liuto cantabile, Marcello Peghin alla chitarra, Silvano Lobina al basso, Marco Argiolas al clarinetto e Andrea Ruggeri alle percussioni.

Il concerto spazierà tra grandi classici della canzone italiana, dall’Adriano Celentano di “Storia d’amore” al Nino Rota di “Brucia la terra” (il tema de “Il Padrino”), ma con la bussola prevalentemente orientata a sud: ecco allora, tra gli altri titoli in scaletta, la napoletana “M’aggia curà”, la siciliana “La spada di San Giuseppe”, e in particolare diversi brani di Domenico Modugno, come “Canzone appassionata” e “Lu minaturi”, o come “Lu pisci spada” e “Tu si na cosa grande”, su cui Peppe Servillo e Mario Incudine, cantanti e uomini di teatro come “Mister Volare”, duetteranno accompagnati dal pianoforte e dalla fisarmonica di Antonio Vasta.

A precedere il concerto, alle 21.30, un momento di altro genere: un incontro con Elisabetta Malantrucco, autrice e regista di Rai Radio Techetè, la radio basata sul grande patrimonio degli archivi Rai. L’ingresso alla serata è, come sempre, libero e gratuito. Presenta Ottavio Nieddu.

 

E’ veramente difficile raccontare l’incredibile magia che il “Grande” Giulio Rapetti, in arte Mogol, milanese classe 1936, ha portato sul palco del Teatro Massimo di Cagliari domenica 22 ottobre. Avrebbe potuto essere una serata di pioggia incessante, una serata uggiosa, una serata attraversata dal temporale ma…niente sarebbe cambiato! Un artista del suo calibro porta il sole che scalda i cuori, porta parole che fanno emozionare e una voce che ininterrottamente ti catapulta nel passato musicale di “noi ragazzi di ieri…”

E di queste sensazioni da “cardiopalma” ne sanno qualcosa, oltre alla maggior parte degli ospiti in sala, Donatella, Alessandra e Ornella, tre amiche di Cagliari che sin dalle prime note si sono letteralmente scatenate… facendo anche innervosire qualche signora che avrebbe preferito ascoltare i pezzi in religioso silenzio. Pezzi di Lucio Dalla, Gianni Morandi, Riccardo Cocciante, Adriano Celentano, Lucio Battisti e ancora Gianni Bella… per poi volare ancora più in alto con “Una lacrima sul viso… con “Riderà” e tanti altri pezzi da “90”!

A fianco di Mogol, Alessandro Preziosi, un artista dalla bellezza interiore ed esteriore straripante, una voce calda, ora narrante e poco dopo musicale. Un connubio, il loro, di un grande spessore, di straordinario impatto su un pubblico non più giovane e desideroso di tornare indietro nel passato, magari duettando e dimenticando così per qualche ora i problemi quotidiani.

Una serata di musica e storie, di spaccati di vita quotidiana dal titolo “Se stasera siamo qui…”, un grande spettacolo live con la Sardinia Rock Band. Direttore musicale ed artistico dell’evento Massimo Satta, musicista e braccio destro del più grande maestro della musica italiana, “Mogol”, nonché chitarrista della band sopracitata composta da: Gabriele Pancotto alla voce, Federico Valenti alla chitarra, Daniele Serpi al piano, hammond e tastiere, Fabio Useli al basso e Alex Muntoni alla Batteria.

Un evento unico nel suo genere…e se per caso lo avete perso…almeno queste righe ve lo hanno raccontato.

Nadia Pische

 

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Si è rivelata una serata all’insegna del divertimento quella che, sabato 18 luglio in piazza Pegli, a Carloforte, ha visto l’agenzia di Antonello e Roberto Tomasiello di Quartu Sant’Elena portare sul palco uno spettacolo con artisti che hanno allietato il pubblico, cantando pezzi famosi del panorama musicale nazionale ed internazionale, presentati dalla frizzante Valentina Valentino.
“La notte dei sosia” ha letteralmente fatto “cantare” i presenti che hanno così mostrato di apprezzare la manifestazione “Accendiamo Carloforte”, come aveva fatto con il “Free day”, progetti ideati da un gruppo di operatori locali, sotto la supervisione dell’associazione “La Verde Isola” presieduta da Giuseppe Buzzo, titolare del Ristorante “A Galaia”, patrocinati dall’Amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Salvatore Puggioni.
Un’iniziativa che ha cercato di rispondere, riuscendovi, alla grave emergenza causata dal Coronavirus, che ha minato non poco il tessuto economico già messo a dura prova da recenti e ripetute crisi. La voglia di ripartire si è fatta portavoce di forza e speranza, da cui gli operatori turistici ed i ricettivi, insieme ai commercianti ed alle associazioni di promozione del territorio, uniti in una rete sinergica, hanno dato vita ai progetti “Free day” e “Accendiamo Carloforte” con il Villaggio dei Sapori (degustazioni e spettacolo musicale).

Nel pieno rispetto delle norme e delle linee guida anti Covid-19, l’evento si è svolto con modalità attente e puntuali, coordinate dallo staff organizzativo che ha saputo creare un’occasione di svago, in uno scenario sociale intriso di preoccupazione, nel quale si deve ridisegnare attentamente il modo di gestire i momenti dedicati al divertimento.

D’altra parte, la bravura degli artisti dello spettacolo “Tale & Quale Show” è apparsa da subito evidente, trattenendo così il pubblico sino a notte fonda…Anna Oxa, Edoardo Bennato, Mina, Elisa, Laura Pausini, Lady Gaga, Adriano Celentano, Renato Zero, sono solo alcuni dei nomi che si sono magicamente potuti ascoltare attraverso i loro sosia…

Prima dello spettacolo, i presenti hanno potuto degustare il noto “Tonno rosso alla griglia”, il re dei piatti della magica isola di Carloforte, capace di emozionare con i suoi tratti caratteristici.

A tal proposito, per continuare a promuovere il territorio, durante la serata, sono stati estratti dei biglietti vincenti per partecipare al giro dell’isola “By night”, in un’estate diversa, che vuole regalare a tutti il desiderio di guardare con fiducia al futuro.

Un grande applauso a tutte le persone che con grandi sforzi si stanno adoperando per regalare momenti di svago, determinanti per infondere ottimismo nel domani.

Grazie

Nadia Pische

 

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Mancano pochi giorni all’inizio della IV Assemblea Nazionale SIEDAS, Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo, che, lo ricordiamo, quest’anno si svolgerà nei giorni 11, 12 e 13 ottobre 2019 a Milano presso la Pinacoteca di Brera, e cresce sempre più la curiosità per il parterre dei partecipanti all’evento.

Sono stati resi noti i nomi di coloro che riceveranno i Premi alla Carriera SIEDAS 2019, tributi resi a personalità che si sono particolarmente distinte in ambito culturale. Per la Sezione Diritto sarà premiato Marco Magnifico, per la Sezione Arti sarà premiato Michelangelo Pistoletto mentre per la Sezione Spettacolo verrà premiato Alfredo Repetti Mogol.

Marco Magnifico è dottore in Lettere, specializzato in Storia dell’Arte presso l’Università di Firenze ed i suoi esordi sono legati ad alcuni incarichi all’interno della Casa d’aste Sotheby’s, realtà per la quale ha lavorato sia a Londra che in Italia. In qualità di membro del Comitato Scientifico ha curato i cataloghi di numerose mostre tra cui “Zenale e Leonardo, tradizione e rinnovamento nella pittura lombarda” organizzata presso il Museo Poldi Pezzoli; per il Fondo Ambiente Italiano (FAI), con il quale lavora dal 1987, ha curato, tra le tante attività svolte, la mostra “Vedute italiane nel ‘700 in collezioni private italiane”. Da ormai nove anni ha assunto l’incarico di Vicepresidente del FAI, occupandosi della promozione dei siti archeologici regionali dell’Italia, e dal 2015 è membro del Comitato Esecutivo della Fondazione. Ha al suo attivo collaborazioni televisive legate al mondo dei beni culturali e scrive da lungo tempo per il “Giornale Dell’Arte”.

La formazione di Michelangelo Pistoletto affonda le radici all’interno dello studio del padre, noto pittore e restauratore. A partire dagli anni Cinquanta, l’artista inizia ad esporre le prime opere focalizzando la propria attenzione sull’esecuzione di straordinari autoritratti. Tra le opere più celebri si annoverano i “Quadri specchianti”, realizzati mediante una tecnica fondata sull’utilizzo di lastre d’acciaio e carta velina, esposti in mostre dedicate alla Pop Art e al Nouveau Realisme sia in Europa che negli Stati Uniti. La sua produzione artistica viaggia di pari passo con l’insegnamento: Pistoletto, infatti, ricopre l’incarico di professore di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Vienna. Nel 2003 viene premiato con il Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia e nel 2004 riceve la laurea honoris causa in Scienze politiche presso l’Università di Torino. Impossibile non ricordare l’opera “Rebirth”, realizzata dal maestro Pistoletto per il Palazzo delle Nazioni a Ginevra.

Alfredo Rapetti, in arte Cheope, è figlio d’arte come si evince dal suo cognome. La sua carriera come paroliere ha avuto inizio nel 1983 in seguito alla collaborazione con Ivan Graziani. Ha lavorato poi con Mina, Adriano Celentano, i fratelli Bella e Raf, solo per citare alcuni tra i nomi più noti nel panorama musicale italiano, anche se indubbiamente il suo sodalizio più fortunato lo ha stretto con Laura Pausini, interprete per la quale ha scritto brani iconici come “Strani amori” e “Incancellabile”. All’attività di paroliere ha affiancato l’insegnamento, tenendo costantemente docenze presso la Fondazione Industria Milano – New York e presso il Centro Europeo Tuscolano (CET). Pochi ne sono a conoscenza ma Cheope è anche un eccellente pittore e le sue opere d’arte sono state esposte all’interno di prestigiose realtà tra cui la Fondazione KGM di Berlino, Palazzo Strozzi a Firenze, la Biennale di Venezia e La Certosa di San Lorenzo di Padula. È stato insignito del premio ASCAP destinato alle canzoni più suonate negli USA e ha ottenuto il Grammy Latino ed il Grammy Americano come “Best Songwriter”.

Il presidente SIEDAS, Fabio Dell’Aversana, ha espresso grande soddisfazione per le illustri presenze di quest’anno: «Siamo davvero lieti di annunciare la premiazione di Marco Magnifico, Michelangelo Pistoletto e Alfredo Rapetti, personalità di indiscusso spessore artistico e culturale la cui presenza ci onora e ci rende felici». Il presidente ha proseguito ricordando che «anche in questa edizione dell’Assemblea Nazionale si è avuto il sostegno di tanti ospiti che renderanno speciale un evento ormai atteso non soltanto dai Soci SIEDAS ma anche da un nutrito gruppo di esperti e appassionati del settore, il cui interesse verso i dibattiti e le attività culturali proposte è cresciuto nel corso del tempo”».

Capoterra ospita domani, 17 agosto, alle ore 21.30, in piazza Liori, una band molto amata dal pubblico e “che scherza molto seriamente”, così come amano definirsi i 7 componenti de L’armeria dei briganti. Dopo la tappa sassarese del 2 agosto, il gruppo sale domani sul palco di Capoterra, nell’ambito della rassegna Estate capoterrese 2019, promossa dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo. E’ atteso un repertorio consolidato: il sound acustico da loro rivitato all’interno del repertorio tradizionale e popolare della musica italiana e dei paesi dell’est Europa. L’interazione della band con il pubblico, è una cifra distintiva de L’Armeria. Ma ad agitare i loro fan, sono anche lo swing ed il jazz manouche, che si spingono fino alle riproduzioni di grandi colonne sonore di film famosi. L’armeria dei briganti, chi sono? Capitanati da Samuele Dessì (noto per le importanti collaborazioni con artisti di fama internazionale quali Manu Chao, Laura Pausini, Adriano Celentano, Anna Oxa, Gianni Bella, Mariadele e altri) suonano insieme dal 2006 e si muovono e operano tra la Sardegna e l’Emilia Romagna. La loro storia racconta che si uniscono per cercare di superare indenni le vacanze di Natale, e finiscono poi per ritagliarsi un posto speciale nel panorama musicale, raccogliendo un po’ tutto ciò che da tempo era lasciato trascurato e facendolo loro: all’inizio è Django Reinhardt ed il jazz manouche di Romane, poi è Jamait, Viane, Sanseverino e le sue rime, poi mazurke e tarantelle, e tutto ciò che ha un sapore un po’ demodé lo sposano e lo fanno loro. Partiti in tre, chitarre, canti e mandolino, incontrano sulla loro strada contrabbasso, sax e fagotto, ma anche nacchere, cajòn e tamburelli.

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Fede, tradizione, musica e buon cibo. È iniziata oggi a Sant’Antioco la festa più antica dell’Isola, quella in onore di Sant’Antioco Martire, Patrono della città e di tutta la Sardegna. La manifestazione accoglie ogni anno migliaia di fedeli e anche per l’edizione numero 660 accompagnerà sino a lunedì 6 maggio devoti e turisti in un percorso tra fede e storia, cultura e folklore. Come ogni anno è ricchissimo il programma de ‘Sa Festa’ e per l’edizione 2019 l’organizzazione ha voluto inserire due grandi novità. Al via oggi ‘Sulkinfiera’ l’esposizione di prodotti tipici della Sardegna mentre domani l’appuntamento è con le sfilate de “Is Traccas. Due appuntamenti inseriti all’interno dell’evento religioso che ripercorrono le tradizioni del passato, alle quali si aggiungono le processioni e i riti, le mostre fotografiche, le pariglie con i cavalli, i balli sardi e i concerti, fino al momento di chiusura dedicato allo spettacolo pirotecnico di lunedì.

Domenica 5 maggio la festa propone l’apertura della Fiera dalle ore 10.00, e alle 11.00 l’altra grande novità con la sfilata de Is Traccas. Tra le vie della città sfileranno i carri da lavoro, decorati in modo sfarzoso e particolare, che già in passato venivano addobbati in occasione delle celebrazioni popolari. Dopo la sfilata le 12 traccas potranno essere visitate in Piazza Umberto. La sfilata sarà preceduta da tre 3 organettisti che accompagneranno l’arrivo delle traccas ed animeranno piazza Umberto con canti e balli popolari fino al pomeriggio. Il corteo partirà dalla zona industriale e inizierà il percorso cittadino in via Nazionale, proseguirà per via Roma, Corso Vittorio Emanuele fino a raggiungere piazza Umberto. Dalle ore 15.00, poi nel lungomare (Parco Giardino) occhi puntati sulle emozionanti pariglie, con i cavalli provenienti da diverse parti della Sardegna. A seguire (dalle ore 18.00 alle 21.00) si esibiranno i gruppi folk e cori polifonici. Per la chiusura della giornata, si esibiranno (ore 21.00) i sette Briganti dell’Armeria, band capitanata da Samuel Dessì, noto per alcune importanti collaborazioni con artisti internazionali come Laura Pausini, Adriano Celentano ed Anna Oxa.

La devozione al Santo culminerà nella giornata di lunedì a partire dalla celebrazione solenne in onore a Sant’Antioco (ore 17.30) presieduta da monsignor Giovanni Paolo Zedda (Basilica di Sant’Antioco Martire). Sempre lunedì, dalle ore 18.30, la solenne processione in devozione al Santo Antioco fino a chiudere la giornata con lo spettacolo pirotecnico per l’arrivederci alla prossima edizione.

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‘Da 660 anni nel cuore dei Sardi’ tra fede, cultura e tradizione per tre giorni dedicati alla Festa più antica dell’Isola. Si ripete anche quest’anno, dal 4 al 6 maggio 2019, il rito in onore di Sant’Antioco Martire, Patrono della città e di tutta la Sardegna, arrivato alla 660ª edizione. Risalente al 1615, anno in cui vennero ritrovate le spoglie mortali del Santo, ‘Sa Festa’ porta in città ogni anno migliaia di fedeli e curiosi per festeggiare in un’atmosfera divisa tra storia, cultura e folclore, assaporando le prelibatezze dei prodotti locali. L’evento, presentato questa mattina in conferenza stampa dal sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci e dagli assessori comunali del Turismo e Spettacolo, Roberta Serrenti e della Cultura, Rosalba Cossu, si dividerà in tre giornate. Ricchissimo il programma a partire dalle grandi novità dell’edizione 2019: le sfilate de “Is Traccas” e la ‘Sulkinfiera’, esposizione di prodotti tipici della Sardegna. Ma per tutta la manifestazione spazio a mostre fotografiche, pariglie con i cavalli, balli sardi e concerti. La sera del 4 maggio si esibirà Elena Ledda che porta sul palco il suo ultimo lavoro discografico “Làntias” dove sono protagonisti i temi dell’emarginazione, dell’emigrazione, del lavoro e non solo. Per la sera del 5 maggio, si esibiranno, invece, i sette Briganti dell’Armeria, band capitanata da Samuel Dessì, noto per alcune importanti collaborazioni con artisti internazionali come Laura Pausini, Adriano Celentano e Anna Oxa.

«Sant’Antioco oltre che patrono della Sardegna è un patrimonio culturale dell’Isola. La festa più antica della Sardegna rappresenta un alto momento della nostra tradizione religiosa e non solo – dice in conferenza stampa il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci – ci aspettiamo un rinnovato spirito di fede e una grande festa della tradizione e del folklore ricca di colori in onore al Santo. Ci sarà una rinnovata coreografia di costumi con le traccas e le celebrazioni spirituali e civili, ma saranno in vetrina anche i prodotti delle nostre tradizioni grazie a Sulkinfiera che è la giusta riscoperta di un percorso di ricerca attraverso la storia delle antiche celebrazioni che vedevano i mercati al centro dei festeggiamenti fin dal 1600.»

Secondo il primo cittadino di Sant’Antioco «questa edizione rappresenta la giusta evoluzione del modo di rendere omaggio al Santo che viene da lontano – conclude – la testimonianza più viva portata al Patrono dai tantissimi fedeli che giungeranno da tutta la Sardegna». Per gli assessori comunali del Turismo e Spettacolo, Roberta Serrenti e della Cultura, Rosalba Cossu, che hanno illustrato alla stampa il fitto calendario di eventi «Sant’Antioco e la festa più antica della Sardegna, ancora una volta, porteranno la comunità a essere più unita e coesa creando ponti e abbattendo i muri che separano la gente”. 

E dopo il grande successo della Fiera enogastronomica dello scorso anno, la festa di Sant’Antioco si rinnova con ‘Sulkinfiera’ esposizione dedicata alle eccellenze agroalimentari della Sardegna. Saranno 31 i Comuni provenienti da tutta l’isola che esporranno i loro prodotti tipici: Ottana, Oristano, Laconi, Senorbì, Guspini, Guasila, Isili, Iglesias, Mogoro, Aritzo, Carloforte, Cabras, Alghero, Villanovafranca, Santadi, Gadoni, Gavoi, Belvì, Telti, Atzara, Cagliari, Ilbono, Tortolì, Fonni, Sinnai, Orgosolo, Gergei, Arbus, Tuili, Carbonia, Sant’Antioco. L’appuntamento con Sulkinfiera si aprirà sabato 4 maggio nel Corso Vittorio Emanuele, dalle ore 18.00, con l’inaugurazione dell’esposizione. Si proseguirà per tutte le giornate con gli appuntamenti accompagnati dalla vendita dei prodotti e le esibizioni di gruppi folk, musicisti e strumentisti.

Altra grande novità sarà la sfilata de Is Traccas, appuntamento imperdibile di quest’anno in programma domenica 5 maggio, alle ore 11.00. Tra le vie della città sfileranno i carri da lavoro, decorati in modo sfarzoso e particolare, che già in passato venivano addobbati in occasione delle celebrazioni popolari. Dopo la sfilata le 12 Traccas provenienti da: Capoterra, Domusnovas, Narcao, Perdaxus, Pula, Quartucciu, Settimo San Pietro, Sinnai, Teulada, Villa San Pietro e due di Sant’Antioco potranno essere visitate in Piazza Umberto. La sfilata delle Traccas sarà preceduta da tre 3 organettisti che accompagneranno il loro arrivo e animeranno piazza Umberto con canti e balli popolari fino al pomeriggio. Il corteo partirà dalla zona industriale e inizierà il percorso cittadino in via Nazionale, proseguirà per via Roma, Corso Vittorio Emanuele fino a raggiungere piazza Umberto.

Al termine della conferenza stampa il sindaco Locci e il console di Cagliari del Touring Club Italiano – Sardegna, Antonello Cicatiello hanno siglato un protocollo d’Intesa di collaborazione tra il Comune di Sant’Antioco e il Touring Club per lo sviluppo turistico, culturale e imprenditoriale e la promozione degli eventi della città. «La nostra mission si basa sulla cura del territorio e lavoriamo per valorizzare le tradizioni e la cultura locale, dalla lingua all’arte culinaria – dice Antonello Cicatiello – su questa scia abbiamo iniziato a collaborare con Sant’Antioco e il protocollo d’intesa che sigliamo rispecchia i nostri obiettivi e sarà un veicolo importante per portare la nostra cultura in giro per l’Italia e il mondo».

Tutti gli aggiornamenti sul calendario degli eventi, sugli spettacoli e le processioni che andranno in scena per tutta la festa, saranno consultabili tramite l’App ‘Sant’Antioco Eventi’ disponibile per tutti i dispositivi smartphone. In occasione della celebrazione l’Amministrazione ha definito dei pacchetti promozionali, validi dal 3 a 6 maggio, per poter aver accesso al museo archeologico di “Ferruccio Barreca” di “Tofet”, al villaggio ipogeo, al Forte Sabaudo ed al museo etnografico.

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Domani, sabato 15 settembre, alle ore 17.30, nel Parco di Villa Sulcis si svolgerà la quarta edizione dell’Addio all’Estate, un evento organizzato dall’Associazione culturale Sturmtruppen con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia e la collaborazione della Cooperativa Sistema Museo.

«Si tratta un’iniziativa meritoria in cui i bambini saranno i veri protagonisti e potranno dilettarsi con balli, canti e una lotteria con estrazione di premi», ha detto il sindaco Paola Massidda.
La manifestazione è intitolata a Francesca Medau, la giovane donna scomparsa quattro anni fa, che verrà ricordata con un targa da consegnare ai familiari.
La festa di fine estate è dedicata in particolar modo ai bambini fino ai 15 anni di età e vedrà come ospite speciale Gianni Dettori, l’artista cagliaritano celebre per le sue apparizioni televisive su Videolina con la Compagnia Lapola. L’animazione per i bambini sarà curata da Mr. Balloon con lo spettacolo del circo e, a seguire, le bolle di sapone. Poi spazio alla musica e alla danza con le spettacolari performance eseguite dalla Scuola di ballo Elledance di Emanuela Ledda e Silvia Loi.
È previsto anche l’angolo truccabimbi, con tante idee fantasiose per dipingere il volto dei bambini.
All’Addio all’Estate saranno presenti la scrittrice Livy Former e Teddy Rizzo, imitatore di Adriano Celentano.

La serata sarà presentata da Veronica D’Onofrio.

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È in programma dal 21 al 22 luglio, nella fantastica cornice della spiaggia di Balai, all’interno del super festival dance, il “Balai Summer Festival”. Ad organizzare l’importante evento sono l’Associazione culturale Notti di Stelle, Area Mito, FL Comunicazione e Heliogabalus. La prima importante novità è stata già svelata le settimane scorse e riguarda la presenza dello storico artista Hip Hop italiano Piotta con tutta la sua band nel tour ”7 vizi”.

La sua esibizione è prevista nella serata di sabato. Piotta, nome d’arte di Tommaso Zanello, è cantante, musicista e produttore attivo dagli Anni ’90 nella scena alternative, con un percorso che mescola popolarità e successi di massa e attività di impegno sociale, giornalismo, letteratura e teatro. Nel 1998 riceve il titolo di miglior MC italiano per la rivista AL Magazine ed esce il suo primo album Comunque Vada Sarà un Successo, che presenta i singoli Dimmi qual è il nome e Supercafone. L’LP viene ristampato nel 1999 con l’aggiunta di alcuni brani e remix, Supercafone scala la classifica diventando un vero e proprio fenomeno di massa. L’album vince svariati riconoscimenti, tra cui il disco di platino ed il premio A.F.I. (Associazione Fonografici Italiani). Nel 2001 pubblica il singolo Eurocontanti (brano dedicato alla nuova valuta) e conduce l’omonimo show radiofonico su Rai Radio 2. Nel 2002 pubblica La Grande Onda, terzo album, ed il singolo omonimo entra nella Top 20. La canzone viene poi, nel 2008, utilizzata dagli studenti di tutta Italia come inno della protesta studentesca contro la riforma Gelmini del governo Berlusconi. Nel 2004, con Ladro di Te, partecipa al Festival di Sanremo. Sul palco del Teatro Ariston propone anche la rilettura in chiave rap di Chi non lavora non fa l’amore di Adriano Celentano, ricevendone i complimenti. Dopo la partecipazione al concerto del Primo Maggio a Roma, pubblica l’album Tommaso (miglior album hip hop, Premio MEI Meeting Etichette Indipendenti). Nello stesso anno si esibisce live a Tokyo, alla testa dell’Urban Festival, in seguito all’utilizzo di Supercafone come sigla del campionato di calcio su Sky Japan. Nel 2018 conta più di cento pubblicazioni tra cui Amir, Brokenspeakers, Brusco, Cor Veleno, Daniele Coccia Paifelman, Inna Cantina, Jesto, Quartiere Coffee, Rancore & Dj Myke, Truceboys, compilation (il progetto europeo Diversidad, la collana Hitmania/Street Art, etc.) e colonne sonore (Scialla!, il Segreto del Giaguaro, Senza nessuna pietà, la sigla di Suburra – La serie, etc.). Nel 2017 pubblica un altro vinile, quello di “7 Vizi Capitale”, nel frattempo divenuto sigla di Suburra – La serie distribuita in 192 paesi per le decine di milioni di abbonati Netflix. Il disco è arricchito dal lavoro grafico dello street artist Diamond. Nel mese dicembre esce infine il video dell’inedito “Tommy The Gun”, racconto del tour e dell’evento La Notte di Suburra all’Atlantico di Roma. Vi compaiono gli amici e colleghi intervenuti sul palco: Amir, Brusco, Daniele Coccia Paifelman, Giancane, Alessandro Pieravanti ed il resto de Il Muro del Canto, Grandi Numeri (Cor Veleno), Marco Conidi (Orchestraccia), Rancore e Tonino Carotone. Nel mese di aprile 2018 pubblica il nuovo singolo “Domani è un altro giorno”, brano energico e trascinante, arricchito da quell’originale connubio tra rap e fisarmonica già testato per la musica di Suburra. Anticipa quello che sarà il nuovo e nono album, previsto entro la fine dell’anno. Partecipa all’Earth Day 2018 di Roma e per la prima volta al concerto dell’Uno Maggio a Taranto.

Nella stessa giornata spazio ad un gradito ritorno per l’Enjoy Parade, quello dei Train To Roots in giro per il tour europeo. I Train sono ormai una delle band più rinomate della scena reggae italiana e ha conquistato il pubblico di centinaia di concerti in tutta Europa. Caratterizzati da una maturazione costante e dai live esplosivi, nei loro cinque dischi hanno mantenuto un mix particolare di stili e lingue, in cui trovano spazio le varie sfumature della musica giamaicana e della black music con testi impegnati e divertenti in italiano, sardo e inglese.

Il venerdì nello spettacolare palco del Balai Arena, grande attesa per il DJ set di Gabry Ponte, il portabandiera della musica Dance Italiana nel mondo. Personaggio istrionico è allo stesso tempo: disc jockey, produttore discografico, conduttore radiofonico e opinionista televisivo italiano. È stato membro degli Eiffel 65, con i quali ha venduto oltre dieci milioni di dischi nel mondo. Ha fondato e tuttora dirige una casa discografica indipendente, Dance and Love. Tra i dj più celebri di sempre. Personaggio che mette d’accordo i nostalgici della disco dance degli anni Novanta e i giovani di oggi, che ancora si scatenano in pista sul ritmo di «Tu sei, che ne sanno i 2000, la danza delle streghe», il famoso dj, protagonista spesso in tv, salirà in consolle per una serata unica.

In tutto saranno circa 200 gli artisti che si esibiranno, spaziando dal Hip Hop, al rock, dal reggae alla musica elettronica e alla Trap. Sono previsti anche 5 stage: Techno, Reggae, Trap, Hardcore/Frenchcore e il Balai Arena con i DJs intenazionali e la Musica dal Vivo. E poi ancora animazione e ledwall.

The Melosyst è invece una delle realtà più apprezzate del genere hardcore. La band, è in un tour mondiale per presentare il nuovo album. Olanda, Spagna, Germania e Stati Uniti sono solo alcuni degli stati che ospitano la loro esibizione. Per gli appassionati del genere l’imperdibile occasione di sentirli dal vivo a Balai.

Nel Techno Stage attesissimo il dj set del producer romano Renè dj resident del Circoloco e del DC-10 di Ibiza, serata tra le più richieste dai festival mondiali del genere techno.

E, infine, i Mildred, una band alternative rock di Porto Torres che propone un’innovativa fusione di stili.