24 November, 2024
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Migliaia di persone che hanno affollato Luogosanto, le sue vie, le piazze. Una partecipazione popolare, che ha accompagnato le celebrazioni religiose e gli eventi laici. Un programma ricco, variegato, che ha dimostrato come il turismo religioso sia una risorsa per il territorio. Luogosanto e la Gallura hanno celebrato la “Festa Manna” con il corollario di una grande affluenza di pubblico, sia di curiosi e devoti provenienti da ogni parte dell’Isola, sia di turisti sbarcati da ogni parte del mondo per il rito atteso da sette anni. E’ stata l’apertura della Porta Santa il momento di più grande fascino, sentimento ed espressione di devozione di un percorso lungo, che ha messo Luogosanto al centro della Sardegna per gli ultimi giorni di agosto e le prime due settimane di settembre.

«Possiamo ritenerci pienamente soddisfatti per una manifestazione che ha riscosso un grande successo – sottolinea Agostino Pirredda, sindaco di Luogosanto -. Il merito va certamente a tutta l’organizzazione, con un plauso speciale per chi ha collaborato alla preparazione degli eventi, a partire dall’associazione “Fidali del 1975″ e a tutti coloro che hanno contribuito allo svolgimento delle varie manifestazioni. Le presenze registrate mi fanno affermare come l’evento sia cresciuto. Un premio per coloro che in questi anni hanno creduto e investito tanto, in termini di risorse economiche ed impegno, sulla Festa Manna della Gallura. Che rappresenta l’evento religioso più importante per Luogosanto, ma è una festa per tutta la Gallura e va visto come il più importante evento turistico di questo periodo. Un momento dell’anno che si colloca al termine della stagione estiva, per questo crediamo in un investimento e un evento anche turistico, che porta visitatori da ogni parte della Sardegna e turisti da ogni parte d’Europa e del mondo.»

Luogosanto città mariana, dunque, rappresenta un pilastro di quel turismo religioso che punta ad attrarre visitatori anche fuori dai classici e tradizionali mesi estivi.

Una grande partecipazione di pubblico ha accompagnato un ricchissimo calendario di eventi, fin dalla prima giornata dedicata ai festeggiamenti in onore della Madonna di Luogosanto: appuntamento che ha segnato il via ufficiale, con la novena, alla “Festa Manna” che da 791 edizioni commemora “la Regina incoronata di Gaddura”. Giovedì 29 agosto, nella Basilica di Nostra Signora di Luogosanto, dopo il Santo Rosario e il Vespro, ha avuto luogo la celebrazione della Santa Messa. Al termine della funzione, attorno al santuario, si è svolto il tradizionale rito popolare de “lu caracólu di li bandéri”, il corteo automobilistico delle bandiere religiose. Questo e molti altri eventi, tra appuntamenti religiosi e laici, sono stati gestiti dal Comitato dei Fidali che, dalla classe dei ’50, ha assunto un ruolo sempre più importante nell’organizzazione della festa. La classe ’75 festeggia un quarto di secolo dall’istituzione dell’organismo. La Festa Manna è composta da eventi laici e religiosi, il comitato organizzatore dei Fidali ogni anno ha una classe che si occupa di organizzare la festa. Quest’anno è toccato ai Fidali del ’75. «Voglio ringraziare sentitamente il presidente Massimo Pirredda, perché il comitato lavora tutto l’anno ininterrottamente promuovendo iniziative di vario genere per la ricerca di fondi – conferma il sindaco di Luogosanto -. Tutti danno il loro contributo, a volte con grande difficoltà. Alla fine tutto il paese contribuisce attraverso i Fidali per un intero anno».

«Il programma è stato articolato in spettacoli, processioni, il caracollo, i riti dei giorni fondamentali della festa – 7, 8, 9 e 15 settembre – ed i momenti dedicati alla novena – conferma Agostino Pirredda -. Il progetto, patrocinato dalla Regione Sardegna e dal comune di Luogosanto, ha raggiunto l’obiettivo di estendere i giorni di festa proponendo nelle giornate di spalla numerose forme di intrattenimento. La Festa Manna rappresenta per la nostra comunità l’evento più importante tra tutti i festeggiamenti che si svolgono nel corso dell’anno: la maggiore attrazione religiosa, culturale e turistica di cui disponiamo – spiega il primo cittadino di Luogosanto -. Sono queste alcune delle ragioni che ci hanno spinto a estendere l’impegno dell’amministrazione anche ai giorni che hanno preceduto la Festa Manna. Speriamo di aver centrato l’obiettivo offrendo anche al visitatore, che ha deciso di trascorrere qualche giorno di vacanza a Luogosanto, diversi elementi di attrazione: alcuni consolidati nella tradizione e altri completamente inediti». Luogosanto, già Città Mariana, è stata inserita nei Percorsi Francescani e nei Percorsi di Pellegrinaggio: riconoscimenti importanti che fanno del centro gallurese uno dei pilastri del turismo religioso della Sardegna.

Il 7 settembre ha poi visto svolgersi un altro evento importante: l’ingresso del nuovo parroco, don Efisio Coni, cerimoniere vescovile e delegato regionale per la liturgia. Ha sostituito don Francesco Cossu, già parroco di Santa Maria della Neve ad Arzachena, che questa primavera aveva sostituito don Sandro Serreri. «I nostri più affettuosi ringraziamenti vanno a monsignor Sebastiano Sanguinetti, per averci onorato con la sua presenza in questa ricorrenza dell’apertura della Porta Santa – sottolinea il sindaco Agostino Pirredda –. Lo ringraziamo per aver presieduto la celebrazione dell’Eucaristia all’apertura della 791ª edizione della Festa Manna di Gaddura, in onore della Natività della Beata Vergine Maria di Luogosanto. Grazie anche per il dono di una nuova guida spirituale alla comunità di Luogosanto, nella persona di don Efisio Coni, figura di alta personalità nel presbiterio diocesano·»

Il calendario della Festa Manna ha poi visto svolgersi concerti, giochi, parate, conferenze, presentazioni di libri, fino al momento topico del 7 settembre, il giorno dell’apertura della Porta Santa con il rito presieduto dal vescovo Sebastiano Sanguinetti. Il giorno 8 settembre si è poi celebrata la Festa Manna di Gaddura. Il via la mattina con l’incontro del vessillo di San Simplicio, patrono della Diocesi, con quello della Regina della Gallura; i presidenti dei comitati si sono scambiati i saluti e hanno consegnato ai cavalieri in costume le bandiere per la solenne processione, che si svolge per le vie del paese. I cavalieri hanno una grande importanza storica nella processione, che si tramanda di generazione in generazione e che vede numerosi partecipanti provenienti da diversi paesi del territorio, insieme ai gruppi folk provenienti da tutta la Gallura. La processione ha poi ospitato le autorità civili e militari insieme ai sindaci dei diversi paesi della Gallura. «La loro presenza è stato motivo di onore e di arricchimento per la nostra comunità – sottolinea Pirredda -. Sento il dovere di ringraziarli a nome di tutti». Il 7 e l’8 settembre poi ci sono stati i due grandi concerti con star di livello nazionale: Bianca Atzei salirà sul palco sabato 7 settembre, i The Kolors la sera successiva. Eventi musicali che hanno attirato sotto il palco un pubblico numeroso ed entusiasta.

La Festa Manna di Gaddura è stata patrocinata dal Comune di Luogosanto, con il contributo dell’assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna e la collaborazione della Pro loco. I riti religiosi sono stati celebrati dalla Parrocchia Natività della Beata Vergine Maria, mentre i grandi eventi in Piazza Incoronazione sono stati organizzati e finanziati dal Comitato Festa Manna 2019 “Fidali 1975”, presieduto da Massimo Pirredda. Gli eventi culturali sono stati organizzati dall’Ufficio turistico comunale, dalla Biblioteca comunale e dalla Scuola di archeologia e comunità dell’Università di Cagliari. La direzione tecnico-organizzativa è stata affidata a Sémiti di Parauli, la direzione artistica a Riccardo Mura. La comunicazione è stata seguita dalla società Dodify di Olbia. Si ringraziano i cavalieri, i gruppi folk, le confraternite, i falegnami, i campanari, i fucilieri del Tav di Luogosanto, le associazioni “Lu Juali” e  “Civitas Mariana” e tutte le forze dell’ordine.

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La Festa Manna di Gaddura ha vissuto l’acme delle sue celebrazioni con l’apertura sabato sera della Porta Santa. Un evento religioso che ha coinvolto il cuore pulsante di Luogosanto, che ha saputo unire tutta la Gallura in uno sgorgare ininterrotto di emozioni. Sabato sera, dopo un’attesa di sette anni, è stata aperta la Porta Santa a segnare il momento religiosamente più alto e laicamente più coinvolgente. Alle 18.00 era iniziata la “Fèsta di li Bandéri” in via Vittorio Emanuele II, con il corteo delle bandiere delle chiese della Gallura, le confraternite, i cavalieri e la banda musicale di Aggius. Le autorità religiose e civili, insieme al gruppo folk e al comitato organizzatore, hanno quindi raggiunto la Basilica di Nostra Signora di Luogosanto dove, dalle 18,30, è iniziato il rito di apertura della Porta Santa seguito dalla celebrazione della la Santa messa.

Prima della solenne concelebrazione nei primi Vespri della Natività della Beata Vergine Maria, presieduta dal vescovo della diocesi di Tempio-Ampurias, monsignor Sebastiano Sanguinetti, si è svolto il rito di riapertura della Porta Santa, dopo i canonici sette anni di chiusura. Il cerimoniale ha seguito i passaggi scanditi dall’antico rituale: il vescovo – dopo aver dato tre colpi di martello – ha proceduto con l’apertura della Porta e la benedizione. La Porta Santa resterà aperta per un anno e verrà chiusa nuovamente il 7 settembre del 2020. Successivamente, durante l’omelia, il vescovo ha
proclamato il nuovo parroco: don Efisio Coni. La celebrazione è stata accompagnata dal coro parrocchiale “Nostra Signora di Locusantu” e al termine si è svolto il “Rito del Fuoco”: la processione penitenziale che ha visto la partecipazione dei fedeli galluresi e delle confraternite della Gallura, che hanno portato i ceri votivi dalla piazza della chiesa di san Quirico alla Basilica. Rito e celebrazioni che hanno visto la partecipazione di oltre mille persone arrivate da ogni parte della Sardegna.

«Abbiamo registrato una notevole partecipazione di fedeli e persone arrivate anche da altre regioni d’Italia per assistere all’apertura della Porta Santa – sottolinea il sindaco di Luogosanto, Agostino Pirredda -. E’ una conferma dell’importanza della Festa Manna anche come attrattore turistico.»

Durante l’omelia è stato nominato ufficialmente il nuovo parroco di Luogosanto, don Efisio Coni: «Siamo profondamente convinti che la grande esperienza di don Coni, le sue azioni e la sua presenza – commenta il sindaco – sapranno far progredire ulteriormente l’opera apostolica nella nostra chiesa». Plauso e stima per l’opera spirituale sono stati espressi anche nei confronti di don Francesco Cossu, il sacerdote e responsabile uscente della chiesa di Luogosanto. «Don Efisio Coni rappresenta una nuova guida spirituale, un dono per la comunità di Luogosanto, figura di alto profilo tra i presbiteri della diocesi – aggiunge il sindaco di Luogosanto -. I vecchi ricordano anche con veneranda memoria i Padri Francescani, don Giuseppe Inzaina e Preti Pauleddu Pintus. Insieme vogliamo proseguire il cammino comune, pur nella distinzione dei ruoli.»

Anche il Rito del fuoco, svoltosi all’imbrunire, è stato molto suggestivo, con grande coinvolgimento di popolo e la partecipazione massiccia delle Confraternite della Gallura. Alle 22.00, infine, l’appuntamento laico più importante, in piazza Incoronazione, per il concerto di Bianca Atzei: la cantante milanese, di origini sarde, si è esibita in una delle ultime date de “Il nostro Tour 2019”. Grandi classici del suo repertorio e un’esibizione che ha fatto scatenare il pubblico festante sotto il palco.

Domenica c’è stato il momento più importante della Festa Manna, con la giornata dedicata alle cerimonie religiose: è andata in scena la solenne processione con il simulacro della Vergine Maria, portato sulle spalle dai portantini, seguita dal corteo di cavalieri, i carri a buoi, i gruppi folk “Civitas Mariana di Luogosanto” e quello di Lotzorai, la banda musicale di Calangianus, le autorità religiose e civili, il comitato organizzatore e i gonfaloni dei Comuni. Un corteo colorato e festante grazie anche al contributo speciale dei bravissimi e coinvolgenti bambini del gruppo mini folk “Civitas Mariana di Luogosanto”. Alla processione di domenica, momento clou della Festa Manna di Gaddura, hanno preso parte circa 50 cavalieri in arrivo da tutti i paesi della Gallura e dell’Anglona, coordinati dall’associazione Lu Juali di Luogosanto, presieduta da Enzo Cassitta.

«Questa edizione della Festa Manna è stata tra le più sentite di sempre – sottolinea il sindaco di Luogosanto, Agostino Pirredda -. Non avevo mai vissuto l’apertura della Porta Santa. È stato un momento meraviglioso e che ha accompagnato anche la processione del sabato, vissuta con grande senso di partecipazione e devozione.»

Alla processione hanno partecipato numerosi sindaci galluresi, diversi rappresentanti della Regione, autorità civili e militari. «La presenza dei sindaci e con loro delle comunità che rappresentano, è molto importante – commenta Agostino Pirredda -. E’ la testimonianza diretta dell’importanza che riveste la Festa Manna per tutta la Gallura:»

A seguire, si è svolta la Santa Messa solenne presieduta dal parroco e cantata dal Coro polifonico “Regina di Gallura”. In serata, spazio alla musica con il concerto dei The Kolors preceduto dal balletto dei gruppi folk tradizionali, di Luogosanto e Lotzorai e dal gioioso gruppo mini folk dei bambini “Civitas Mariana di Luogosanto”.

Oggi, lunedì 9 settembre, penultimo giorno di festa, le manifestazioni tradizionali continuano con la Festa di San Giuseppe, la processione in onore del santo e il concerto della banda musicale di Calangianus nella piazza della Basilica. Alle 22.00, in piazza Incoronazione, si terrà l’esibizione della “tribute band” Radio Queen e, infine, domenica 15 settembre si concluderà il lungo periodo dei festeggiamenti con la gara di Downhill, prevista per la mattina, e l’esibizione delle Barbie Sounds la sera.

La Festa Manna di Gaddura è patrocinata dal Comune di Luogosanto con il contributo dell’assessorato al Turismo della Regione e la collaborazione della Pro loco. I riti religiosi sono stati celebrati dalla Parrocchia Natività della Beata Vergine Maria, mentre i grandi eventi in piazza Incoronazione sono stati organizzati e finanziati dal Comitato “Festa Manna 2019, Fidali 1975” presieduto da Massimo Pirredda. Gli eventi culturali sono stati organizzati dall’Ufficio turistico comunale, dalla Biblioteca comunale e dalla Scuola di archeologia e comunità dell’Università di Cagliari. La direzione tecnico-organizzativa è stata affidata a Sémiti di Parauli, la direzione artistica a Riccardo Mura. La comunicazione è stata seguita dalla società Dodify di Olbia.

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Cinquecento anni di storia religiosa, una testimonianza documentale di rara importanza: venerdì 6 settembre, nell’aula consiliare del comune di Luogosanto, verrà illustrato il “Condaghe di Luogosanto”, l’antichissimo ed importante documento scritto nel 1519 dal vescovo Ludovico Gonzalez che comunica ai fedeli la storia religiosa della fondazione dei santuari del centro gallurese e della Porta Santa. Il Condaghe rappresenta la preziosa e unica certificazione dell’intreccio tra la devozione mariana e il culto dei santi a Luogosanto, centro religioso capace di conservare le tradizioni secolari e gli antichi privilegi riconosciuti dall’autorità ecclesiastica fin dal medioevo. Il documento svela le origini della fondazione delle chiese di Santa Maria di Luogosanto, San Nicola e San Trano rivelando l’antichissima presenza francescana in Gallura.  La conferenza, “1519-2019: 500 anni del Condaghe di Luogosanto” avrà inizio alle 10.30 e vedrà la partecipazione degli studiosi Graziano Fois, Mauro Maxia, autori dell’analisi filologica dell’antico manoscritto edito nel 2009 e da Fabio Pinna, ricercatore in archeologia cristiana e medievale.

Un grande contributo alla ricerca delle origini dei santuari del paese, lo si deve all’ex sindaco Mario Scampuddu: instancabile studioso, appassionato, fondatore dell’Accademia della lingua gallurese e profondo conoscitore della storia della Gallura, anche sotto il profilo religioso. Mario Scampuddu è stato anche autore dell’introduzione del libro sul Condaghe nella quale rimarca l’importanza del documento: «Testimonianza unica – commentava Mario Scampuddu – dell’identità religiosa della Gallura e del ruolo di Luogosanto come città-santuario».

«Mi manca un grande amico, fraterno e leale – commenta il sindaco di Luogosanto, Agostino Pirredda -. Mario Scampuddu era un profondo conoscitore della storia, innamorato del suo paese, forte sostenitore del turismo religioso e  del ruolo di Luogosanto in Gallura: come città mariana, con la Basilica, la Porta Santa, le feste e le chiese campestri.  Nei giorni che precedevano la Festa Manna – racconta Agostino Pirredda – le sue chiamate diventavano sempre più frequenti, erano ricche di consigli e raccomandazioni:  perché alla Festa Manna non si potevano commettere errori. Tutto doveva essere fatto nel perfetto rispetto delle tradizioni, della forma e dell’accoglienza.»

La conferenza sul Condaghe rientra nel calendario degli eventi della Festa Manna di Gaddura e verrà preceduta, il 5 settembre, alle 19.0, dalla presentazione di un’altra opera, questa volta di fresca pubblicazione: nel cortile della “Bottega dei Sapori” gli autori Franciscu Sedda e Graziano Fois illustreranno “Sanluri 1409. La battaglia per la libertà della Sardegna”, un libro di grande importanza per la riflessione storica e antropologica del popolo sardo.

La Festa Manna raggiungerà il momento più intenso ed emozionante sabato 7 settembre: alle 18.00 ci sarà la Fèsta di li bandéri in via Vittorio Emanuele II con il corteo delle bandiere delle chiese della Gallura, le confraternite, i cavalieri e la banda musicale. Insieme alle autorità religiose e civili, al gruppo folk e al comitato organizzatore si incammineranno fino a raggiungere la Basilica di Nostra Signora di Luogosanto dove, alle 18.30, avrà luogo la Santa messa. La solenne concelebrazione nei primi Vespri della Natività della Beata Vergine Maria sarà presieduta dal vescovo monsignor Sebastiano Sanguinetti, che – al termine – procederà alla riapertura della Porta Santa, dopo i canonici sette anni di chiusura e  alla proclamazione del nuovo parroco don Efisio Coni. La celebrazione sarà animata dal coro parrocchiale “Nostra Signora di Locusantu”. Al termine della concelebrazione, si svolgerà il “Rito del Fuoco”: la processione penitenziale che vede la partecipazione di numerosi fedeli galluresi e delle confraternite della Gallura che portano i ceri votivi dalla piazza della Basilica a San Quirico.

Alle 22.00, infine, appuntamento in piazza Incoronazione per il concerto di Bianca Atzei: la cantante sardo-milanese si esibirà in una delle ultime date de “Il nostro Tour 2019”. Domenica 8 settembre, altro momento importante della Festa Manna, la giornata sarà dedicata in particolar modo alle cerimonie religiose: con la processione alle 9,30 e la Messa solenne a seguire. In serata, spazio alla musica con il concerto dei The Kolors. Lunedì 9 settembre, penultimo giorno di festa, esibizione della “tribute band” Radio Queen e, infine, domenica 15 settembre si chiude con la gara di downhill, prevista per la mattina, e l’esibizione delle Barbie Sounds la sera.

La Festa Manna di Gaddura è patrocinata dal comune di Luogosanto con il contributo dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna e la collaborazione della Pro loco. I riti religiosi sono celebrati dalla Parrocchia Natività della Beata Vergine Maria, mentre i grandi eventi in piazza Incoronazione sono organizzati e finanziati dal Comitato Festa Manna 2019 Fidali 1975 presieduto da Massimo Pirredda. Gli eventi culturali sono organizzati dall’ Ufficio turistico comunale, dalla Biblioteca comunale e dalla Scuola di archeologia e comunità dell’Università di Cagliari. La direzione tecnico-organizzativa è affidata a Sémiti di Parauli, la direzione artistica a Riccardo Mura. La comunicazione è seguita dalla società Dodify di Olbia.

Costel Ichim

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Due grandi concerti con star di livello nazionale saranno gli eventi principali della Festa Manna di Gaddhura che si svolgerà a Luogosanto dal 29 agosto al 15 settembre: Bianca Atzei salirà sul palco sabato 7 settembre, i The Kolors la sera successiva. Le due esibizioni sono inserite in un calendario davvero ricco di appuntamenti, sia laici che religiosi, per celebrare una festa che affonda le sue radici fino all’epoca medievale: la prima Festa Manna di Gaddhura, secondo quanto è stato ricostruito dagli studiosi, è stata infatti organizzata per la prima volta nel 1228. E, stando agli scritti e alle documentazioni, non sarebbe mai stata interrotta. Quest’anno, infatti, si svolgerà la 791ª edizione. Inoltre, ci sarà un evento nell’evento: il 7 settembre, nel pieno delle celebrazioni, si svolgerà il rito settennale dell’apertura della Porta Santa.

Il sindaco Agostino Pirredda spiega: «Fino a due anni fa, la Festa Manna si svolgeva solo il 7 e l’8 settembre. L’anno scorso c’è stato un deciso cambio di rotta, confermato anche quest’anno: l’evento è stato allungato e il calendario è diventato molto più ricco». Il comune di Luogosanto, in questi due anni, è riuscito a ottenere delle importanti risorse economiche grazie alla partecipazione e all’assegnazione di alcuni bandi regionali: «La nostra cittadina è stata inserita nei Percorsi Francescani e nei Percorsi di Pellegrinaggio – sottolinea Agostino Pirredda – perciò Luogosanto ha ottenuto uno status sempre più importante all’interno del segmento turistico religioso in Sardegna. Lo era già prima, anche grazie al fatto che è insignita da tempo del titolo di Città Mariana, lo è ancora di più oggi. Questo status ci ha consentito di ben figurare nei bandi regionali in cui si assegnano i fondi per la promozione del territorio». Luogosanto punta a implementare la propria attrattività turistica: al momento la cittadina gallurese dispone di circa 460 posti letto, tra agriturismi, b&b, hotel e case vacanze.

Concerti, giochi, parate, conferenze, presentazioni di libri e molto altro: ogni giorno, l’edizione 2019 della Festa Manna offrirà diverse soluzioni di intrattenimento pensate per il pubblico. Ecco le principali: il 30 agosto sarà inaugurata la mostra fotografica di Lorenzo Rivella, intitolata “L’Íscia. Un fiume di vita”; domenica 1 settembre, la giornata sarà dedicata, soprattutto, ai bambini, con la caccia al tesoro nel castello di Baldu e le mini-olimpiadi con i giochi di una volta. Lunedì 2 settembre il Danyart Quartet si esibirà in un concerto jazz intitolato “La musica mi ripara”; il 3 settembre ci sarà “Olisabe e il Saraceno”, un reading musicale di Iskeliu e Matteo Gazzolo. Il 4 settembre si esibirà il duetto acustico Daniela Pes & Beeside; il 5 settembre appuntamento imperdibile per gli appassionati di storia e di cultura sarda con la presentazione del libro di Franciscu Sedda intitolato “Sanluri 1409. La battaglia per la libertà della Sardegna”; il 6 settembre ci sarà la serata dei “canti a ghitterra” mentre sabato 7 settembre sarà il giorno dell’apertura della Porta Santa con il rito presieduto dal vescovo Sebastiano Sanguinetti, previsto per le 18,30. La cerimonia sarà preceduta dalla suggestiva Fèsta di li bandéri, il corteo delle bandiere delle chiese della Gallura, a cui parteciperanno le confraternite, la banda musicale, i cavalieri, il gruppo folk, le autorità religiose e civili e il comitato organizzatore. Sempre il 7 settembre, alle 22, sarà il turno di Bianca Atzei. Mentre domenica 8 settembre è il giorno clou della Festa Manna, e sarà dedicata in particolar modo alle cerimonie religiose con la processione alle 9,30 e la Messa solenne, a seguire. La sera ci saranno i The Kolors in concerto. Lunedì 9 settembre, penultimo giorno di festa, esibizione della tribute band Radio Queen e, infine, domenica 15 settembre, si chiude con la gara di downhill, prevista per la mattina, e l’esibizione delle Barbie Sounds la sera.

La Festa Manna di Gaddhura è patrocinata dal comune di Luogosanto con il contributo dell’assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna e la collaborazione della Pro loco. I riti religiosi sono celebrati dalla Parrocchia Natività della Beata Vergine Maria, mentre i grandi eventi in Piazza Incoronazione sono organizzati e finanziati dal Comitato Festa Manna 2019 “Fidali 1975″. Gli eventi culturali sono organizzati dall’Ufficio turistico comunale, dalla Biblioteca comunale e dalla Scuola di archeologia e comunità dell’Università di Cagliari. La direzione tecnico-organizzativa è affidata a Sémiti di Parauli, la direzione artistica a Riccardo Mura. La comunicazione è seguita dalla società Dodify di Olbia.

Costel Ichim

790ª Festa Manna di Gaddura

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Grande successo di pubblico per la quinta edizione dell’evento “Calici DiVini”, organizzata a Luogosanto dalla Pro Loco, col patrocinio del Comune e la collaborazione del Comitato Fidali 75: la manifestazione si è svolta la sera di venerdì 2 agosto e ha consentito alle tante persone che si sono affollate nelle strade del borgo medievale di scoprire alcune delle migliori produzioni enogastronomiche della Gallura.

Le degustazioni dei vermentini galluresi sono state accompagnate dai cibi e dai piatti tipici della zona: gli organizzatori hanno lavorato per garantire uno standard qualitativo dei prodotti molto alto, cosi come impone la tradizione di questo evento.

Le Cantine galluresi che hanno partecipato a “Calici DiVini” sono state Siddùra, Ohes e Balares di Luogosanto, Surrau di Arzachena, Tondini di Calangianus e La Neula di Telti, oltre all’ospite speciale, ossia la Cantina Berritta di Dorgali, che ha presentato il suo vino bianco Panzale. «La valorizzazione in chiave turistica delle aree interne della Sardegna passa necessariamente tramite la promozione delle eccellenze enogastronomiche, e Luogosanto può vantarne alcune di altissimo profilo – spiega il sindaco Agostino Pirredda – noi crediamo fortemente in Calici DiVini e ci auguriamo che la manifestazione possa continuare anche in futuro.»

Molti turisti tra gli stand esposti venerdì sera: sia sardi, sia nazionali, ma anche provenienti da paesi esteri.

«L’amministrazione comunale continuerà a lavorare per potenziare gli attrattori turistici di Luogosanto: quelli naturalistici, religiosi, culturali, archeologici ed enogastronomici – sottolinea Agostino Pirredda – devo ringraziare la Pro Loco, il Comitato Fidali 75, l’ufficio turistico, il parroco don Francesco Cossu e tutte le persone coinvolte in Calici DiVini.»

Angelo Cuccu, presidente della Pro Loco Luogosanto, afferma: «Siamo sicuramente soddisfatti della buona riuscita della manifestazione. Calici DiVini è nata con noi, ed è cresciuta grazie alla sinergia di una intera comunità, cercando sempre di caratterizzarla per la qualità dei prodotti  esposti. È questa la peculiarità che ci differenzia da altre iniziative simili. I vini sono i grandi protagonisti dell’enogastronomia di Luogosanto e della Gallura, pertanto ringrazio tutte le cantine che hanno partecipato all’evento: senza di loro, non sarebbe stato possibile realizzarlo. Ringrazio anche i soci della Pro Loco, i Fidali, il Comune e le forze dell’ordine».

Un evento nell’evento è stata la consegna della bandiera di Città del Vino: una cerimonia che suggella ufficialmente l’ingresso del comune di Luogosanto nella grande associazione nazionale che unisce le aree enologiche più prestigiose d’Italia. Il sindaco Agostino  Pirredda spiega: «Per la nostra comunità si tratta di una opportunità notevole, l’associazione Città del Vino garantisce visibilità e operazioni di marketing territoriale molto efficaci. Ci aspettiamo sicuramente un ritorno d’immagine e non solo, sia per il Comune ma soprattutto per le attività produttive che lavorano qui a Luogosanto».

Calici DiVini ha rappresentato l’esordio di Luogosanto in qualità di Comune appartenente a Città del Vino. La bandiera è stata consegnata dal coordinatore dell’associazione in Sardegna, Giovanni Antonio Secchi. Gli eventi a Luogosanto proseguono oggi con “Lu paliu di la stella”, una spettacolare gara equestre organizzata dall’associazione “Lu Juali”.

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Luogosanto conquista un ambito riconoscimento con l’ingresso nell’associazione Città del Vino: il comune dell’Alta Gallura entra nel prestigioso novero dei luoghi che rappresentano le eccellenze vitivinicole del territorio italiano. L’ufficialità è arrivata nei giorni scorsi con la pubblicazione sul sito dell’associazione. Il sindaco di Luogosanto, Agostino Pirredda, commenta: «L’Amministrazione comunale ha aderito all’associazione Città del Vino con voto unanime. Si tratta di un titolo importante anche in chiave turistica, perché ci consente di promuovere il nostro territorio con i suoi paesaggi, i vitigni, le bellezze caratteristiche naturalistiche e ambientali. Luogosanto, già Città Mariana, può ora abbinare il turismo religioso ai percorsi enogastronomici. Senza dimenticare i siti archeologici e culturali: tutti attrattori strettamente connessi e, quindi, in grado di rafforzarsi a vicenda».

Per il sindaco del centro gallurese, il titolo appena acquisito fornirà all’amministrazione nuovi strumenti di promozione turistica del territorio. «Il nostro ingresso nell’associazione – rimarca Agostino Pirredda –, ci consentirà di dare il massimo risalto alle cantine locali che, sempre più di frequente, portano il nome di Luogosanto in cima alle classifiche dei concorsi enologici internazionali». Tra le realtà più importanti del territorio c’è la Cantina Siddùra, che in questi anni ha raccolto circa 350 premi nelle competizioni di tutto il mondo.

L’assessore del Turismo del comune di Luogosanto, Toni Loriga, spiega: «Si tratta di un riconoscimento che avrà un impatto fondamentale sul tessuto turistico. Il nostro inserimento tra le Città del Vino è stato possibile grazie alle caratteristiche uniche del nostro territorio e di ciò che offre al settore vitivinicolo. Altrettanto merito va dato alle aziende che hanno deciso di investire a Luogosanto e che, grazie al loro lavoro basato sull’eccellenza della produzione, ci consentono di avere una visibilità a livello internazionale».

Nella località gallurese si svolge, ogni estate, una manifestazione enologica che sta raccogliendo sempre più consenso e partecipazione: Calici di Vini. L’amministrazione comunale è al lavoro per rendere ancora più popolare e importante questo evento, l’inserimento tra le Città del Vino diventa utile anche per implementarne la promozione oltre i confini regionali.

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Va in archivio l’edizione 2017 della “Festa manna di Gaddura” che si è svolta a Luogosanto dal 7 al 9 settembre. Tre giorni in cui la “Città Mariana” è stata al centro della vita sociale e religiosa in Gallura. «Sono stati dei giorni impegnativi ma davvero soddisfacenti – commenta il sindaco di Luogosanto, Agostino Pirredda – il bilancio finale della “Festa manna” non può che essere molto positivo. Tutto si è svolto alla perfezione: dall’organizzazione dei riti religiosi ai concerti di Alex Britti, degli Istentales e dei Tressardi. Va detto che il Comitato Fidali ’73, che ha avuto l’onere e l’onore di organizzare la festa, ha azzeccato i protagonisti dei due concerti. Ormai è stato raggiunto un livello davvero alto e l’auspicio, per il 2018, è proprio quello di mantenere questa qualità e, semmai, di migliorarla». Se l’esibizione del cantautore romano Alex Britti è stato, come da facile previsione, l’evento più seguito (con migliaia di persone davanti al palco), il momento più significativo ed emozionante della “Festa manna” è stata, come sempre, la conclusione della processione religiosa: «L’attimo più suggestivo anche quest’anno è stato l’ingresso del simulacro della Madonna nella Basilica – spiega Pirredda – circondata e protetta  dai cavalieri, dai gruppi folk, dalle autorità civili e religiose e da tutta la popolazione di Luogosanto e non solo. Quando la processione termina senza intoppi e tutto si svolge in perfetto ordine, allora significa che il primo, grande passo verso una festa riuscita è stato compiuto. Voglio ringraziare la Pro Loco di Luogosanto, che ha curato la direzione artistica della processione». Un commento su Alex Britti: «Una persona straordinaria, un grande professionista che ha fatto due ore di concerto suonando musica di alto livello».

La “Festa manna di Gaddura” è stata estremamente partecipata con un lungo elenco di gruppi folk e di confraternite presenti: a partire dal “Civitas Mariana di Luogosanto, per proseguire con il gruppo folk “Santa Maria” Arzachena; “Città di Arzachena”; i due gruppi di Sant’Antonio di Gallura, quello omonimo e il gruppo “Lu Naracu”; “Lu rizzatu Caragnanesu” di Calangianus; “Nuovo gruppo folk Lungoni” di Santa Teresa Gallura; “Gruppo folk Bortigiadas”; “Li Frueddhi” di Telti; i due gruppi folk di Trinità d’Agultu e Vignola, quello omonimo e il gruppo “La Trinitai”; i due gruppi folk di San Pantaleo, quello omonimo e il gruppo “Balbacana”; il gruppo folk olbiese e, infine, il gruppo “Ampuriesu” di Valledoria. Le confraternite presenti provenivano da Olbia, Calangianus, Monti, Bortigiadas ed Aggius. Anche la parte politica e amministrative della Sardegna ha voluto omaggiare la 789esima edizione della festa: erano presenti, infatti, i due assessori regionali Pierluigi Caria e Cristiano Erriu, i consiglieri regionali Giuseppe Fasolino e Giuseppe Meloni, il presidente dell’Anci Emiliano Deiana, il senatore Silvio Lai, oltre ai sindaci di Santa Teresa, Aglientu, Badesi, Calangianus, Sant’Antonio di Gallura, Telti, Loiri – Porto San Paolo, Monti, La Maddalena e i rappresentanti di Padru, Olbia, Tempio e Luras. «I rappresentanti delle istituzioni ci hanno omaggiato della loro vicinanza e questo ci riempie di orgoglio, cosi come la presenza di tutti i gruppi folk e delle confraternite: li sentiamo vicini, devo ringraziarli tutti – dice Agostino Pirredda – questo è, in effetti, il riconoscimento migliore e ufficiale per la “Festa manna di Gaddura”».

Venerdì prossimo si svolgerà l’ultimo appuntamento della tradizione: la “Festa di l’ottu” che si svolge, appunto, otto giorni dopo l’inizio dei festeggiamenti. In quell’occasione il Comitato uscente consegnerà la bandiera a quello entrante. «Noi del ’73 faremo il passaggio di consegne a quelli del ’74 – racconta il sindaco – i quali entro il 30 settembre si costituiranno ufficialmente in Comitato Fidali 74 e inizieranno a organizzare l’edizione del 2018. Il sistema dei comitati, istituito decenni fa, è importantissimo e funziona alla perfezione, non c’è nulla da cambiare ed è proprio grazie a questa dinamica che, ogni anno, la festa è sempre molto bella e partecipata. I comitati devono continuare a lavorare come hanno sempre fatto».

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La Festa Manna di Luogosanto, il culto religioso più antico della Gallura, dopo una settimana dedicata alla Novena, con le Sante messe presiedute dai parroci di  San Pantaleo, Tempio, Arzachena, Olbia, Luras, Luogosanto e da Monsignor Antonello Mura, vescovo di Lanuesi, si avvicina alla data più attesa. Venerdì 8 settembre, il comitato dei Fidali 73, organizzatore della 789esima edizione della festa, insieme all’amministrazione comunale e alla Pro Loco, vedranno il giusto riconoscimento del grande impegno profuso per onorare al meglio la “Regina di Gallura, Nostra Signora di Luogosanto”. Da quasi 800 anni, la Festa Manna rappresenta una delle più importanti feste religiose della Sardegna  ed è caratterizzata dalla partecipazione delle confraternite che nei secoli hanno coltivato il culto per la Madonna di Luogosanto, partecipando alle celebrazioni, alle processioni e ai canti liturgici e laici e al rito del fuoco. L’8 settembre rappresenta, inoltre, l’evento clou del calendario delle manifestazioni estive organizzate nella Civitas Mariana per accogliere i tanti turisti che ogni anno visitano le chiese cittadine e quelle campestri. L’importante giornata vedrà una conclusione in musica con il concerto del cantautore e chitarrista romano, Alex Britti. Il Comune ed il comitato dei Fidali 73 sono gli artefici di tre mesi di programmazione che vedono, tra gli obiettivi ultimi, anche quello di raccogliere i fondi per organizzare al meglio la Festa Manna. «Fin dal Medioevo – spiega il sindaco di Luogosanto, Agostino Pirredda – la Festa Manna è un momento di riconoscimento e appartenenza della comunità gallurese. Oggi, così come accadeva 800 anni fa, il nostro paese rappresenta un luogo estremamente importante per l’identità religiosa del nord est della Sardegna».

Il 7 settembre, a partire dalle 17.00, con partenza dalla statua di Padre Pio, si svolgeranno le processioni con le bandiere delle 22 chiese campestri e di Gallura, dei cavalieri in costume, delle confraternite della Gallura, accompagnati dalle autorità religiose e civili, dal gruppo folk Civitas Mariana e dalla banda musicale di Aggius. Alle 18.00, è prevista la prima Santa messa solenne cantata, presieduta dal vescovo di Lanusei, Antonello Mura, con la benedizione dei ceri votivi che daranno vita al “rito del fuoco”. A seguire la processione pomeridiana, con la partecipazione delle confraternite, lungo il percorso che dalla Basilica a San Quirico dove si svolgerà il “rito del fuoco” con l’accensione dei ceri. Alle 22,30, in piazza, si esibirà il trio comico “I Tressardi” preceduti da un concerto di musica folk.

L’8 settembre alle 9,30 partirà la Processione solenne per le vie della ‘Città Mariana’. Il corteo si snoderà lungo le vie della città con i cavalieri in costume dell’associazione “Lu Juali”,  il carro trainato dai buoi, il gruppo folk “Civitas Mariana” di Luogosanto e altri 15 gruppi galluresi. Alle 11 il vescovo di Tempio Ampurias monsignor Sebastiano Sangunetti presiederà la Santa messa solenne e cantata “Missa manna” concelebrata dai parroci delle diocesi. Canterà il Coro polifonico “Regina di Gallura” di Luogosanto. Alle 18 in piazzetta Martino Cossu si esibirà il gruppo folk “Civitas Mariana” e alle 22.00, in Piazza Incoronazione, l’evento clou con il concerto di  Alex Britti.

Il 9 settembre in onore di San Giuseppe, alle 18.00, si svolgerà la processione lungo le vie del paese con la banda musicale di Calangianus “Michele Columbano”; alle 19.00, la Santa Messa officiata dal parroco di Luogosanto don Sandro Serreri; alle 19,30 in piazza della Basilica concerto della banda musicale di Calangianus e infine, alle 22.00, in piazza Incoronazione, il concerto del gruppo etnorock Istentales.

Intanto ha ottenuto grande successo la prima edizione di BRINCA 2017”, il festival per la promozione degli sport ad alto indice di spettacolarità, svoltosi il 2 settembre scorso sui percorsi sui percorsi di gara di Down Hill, Parkour e di Mountain Bike. L’evento è stato organizzato dalla Scuola Nazionale Adventure Sport Italia – Adventure Inside.

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Dal 7 al 9 settembre, a Luogosanto, si svolgerà la “Festa manna di Gaddura”: la ‘Civitas’ Mariana si prepara a rinnovare le celebrazioni religiose e la festa laica per la 789esima edizione. Sono passati, infatti, quasi 800 anni dall’istituzione di questo evento che fin dal Medioevo rappresenta un momento di riconoscimento e appartenenza della comunità gallurese. L’edizione 2017 organizzata dall’amministrazione comunale, dalla Pro Loco e dal Comitato Fidali 73 presieduto da Maddalena Masoni, prevede un cartellone estremamente ricco di appuntamenti, sia religiosi sia laici: l’8 settembre, il giorno più importante della festa, sarà celebrato con il massimo della solennità nel pomeriggio, con la “Missa manna” che sarà officiata dal vescovo di Tempio Ampurias, monsignor Sebastiano Sanguinetti; mentre la sera, a partire dalle 22.00, ci sarà il concerto di Alx Britti. Il cantautore e chitarrista romano salirà sul palco di Piazza Incoronazione per suonare un repertorio ormai ventennale che comprende alcune famose hit, entrate a far parte dei grandi classici della musica leggera italiana, come: “La vasca”, “Solo una volta (o tutta la vita)”, “Oggi sono io” e “7.000 caffè”.

«La “Festa manna di Gaddura” rappresenta il culmine del calendario estivo di eventi di Luogosanto, che comprende anche tantissime feste campestri legate alle numerose chiese situate nel nostro territorio – dice il sindaco, Agostino Pirredda -. È il giusto riconoscimento per celebrare il centro religioso più antico della Gallura: la nostra Basilica risale al 1200, è arricchita dal privilegio della Porta Santa e Luogosanto nel 1954 è stata incoronata “Regina di Gallura”. Tuttora il nostro paese rappresenta un luogo estremamente importante per l’identità del nord est della Sardegna». Nei secoli la festa veniva organizzata con la collaborazione delle confraternite dei centri urbani limitrofi: Bortigiadas, Aggius, Tempio, Olbia, Monti e Calangianus continuano a onorare la “Festa manna” organizzando il calendario degli eventi insieme agli abitanti di Luogosanto: «Questa è una bellissima tradizione che siamo riusciti a mantenere viva a distanza di ben 800 anni – spiega Pirredda – anche grazie al contributo fondamentale delle confraternite dei paesi galluresi che, oggi come in passato, usano trasferirsi a Luogosanto durante i giorni dedicati alle celebrazioni in onore della Madonna, Regina Incoronata di Gallura».

La “Festa manna di Gaddura” inizia il 30 agosto con la celebrazione dei primi riti religiosi: la Novena. Fino a giovedì 7 settembre nella Basilica di Luogosanto si svolgeranno delle messe solenni officiate dai parroci delle chiese galluresi. Il 7 settembre si svolgeranno le processioni con le bandiere dei Comuni che partecipano alla festa e, alle 18.00, è prevista la prima Santa messa solenne cantata, presieduta dal vescovo di Lanusei Antonello Mura. A seguire la processione pomeridiana e alle 22,30 in piazza si esibirà il trio comico “I Tressardi” preceduti da un concerto di musica folk. L’8 settembre alle 9,30 partirà la processione solenne per le vie della ‘Città Mariana’; alle 11.00, il vescovo di Tempio Ampurias monsignor Sebastiano Sanguinetti presiederà la Santa messa solenne e cantata “Missa manna” concelebrata dai parroci delle diocesi. Canterà il Coro polifonico “Regina di Gallura” di Luogosanto. Alle 18.00, in piazzetta Martino Cossu, si esibirà il gruppo folk “Civitas Mariana” e alle 22.00, in Piazza Incoronazione, l’evento clou con il concerto di  Alex Britti. Il 9 settembre, in onore di San Giuseppe, alle 18.00, si svolgerà la processione lungo le vie del paese con la banda musicale di Calangianus “Michele Columbano”; alle 19.00 la Santa Messa officiata dal parroco di Luogosanto don Sandro Serreri; alle 19,30 in piazza della Basilica concerto della banda musicale di Calangianus e infine, alle 22, in piazza Incoronazione il concerto del gruppo etnorock Istentales.

Un evento collaterale molto importante è la mostra del pittore Ernesto Severina, triestino di nascita ma luogosantese d’adozione. L’artista ha illustrato sei delle cinquanta fiabe de “Lo cunto de li cunti, ovvero lo trattenemiento de peccerille”, il “pentamerone” di Gianbattista Basile scritto in lingua napoletana e pubblicato nel 1635. L’inaugurazione della personale avverrà mercoledì 6 settembre alle 19, in collaborazione con la Biblioteca di Locusantu e la libreria Bardamù di Tempio. La mostra rimarrà in esposizione fino al 30 settembre.

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Insularità’: una battaglia talmente forte che sfonda anche ad agosto. La Sardegna si unisce intorno alla bandiera del principio di insularità! 

Mentre crescono le adesioni di importanti personalità al Comitato Scientifico, parte con il botto anche il comitato degli amministratori: sono già scesi in campo 70 sindaci, con oltre 300 tra consiglieri ed assessori, pronti a mettere a ferro e fuoco la Sardegna per ottenere ciò che ci spetta di diritto!

L’iniziativa referendaria per l’inserimento del principio dell’insularita in Costituzione, lanciata soltanto da una settimana, trova dunque spazi crescenti.

Tra i sindaci hanno aderito Andrea Lutzu (sindaco di Oristano), Roberto Ragnedda (Arzachena), Giorgio Alimonda (Portoscuso), Ivan Mameli (Barisardo), Roberto Uda (sindaco di Loceri), Diego Loi (Santu Lussurgiu), Antonio Cappai (Guamaggiore), Paola Secci (Sestu), Flavia Loche (Tonara), Tomaso Locci (Monserrato), Giusepppe Fasolino (Golfo Aranci), Massimo D’Agostino (Bonorva), Massimo Cannas (Tortolì), Antonello Figus (Santa Giusta), Marco Falchi (Muravera), Costantino Tidu (Teti), Gianfranco Trullu (Perdaxius), Marco Pisano (Mandas), Giovanni Porcu (Irgoli), Domenico Gallus (Paulilatino), Andrea Piroddi (Ilbono), Maristella Lecca (vice sindaco di Monserrato), Sandro Pili (Terralba), Claudio Pinna (Zeddiani), Martino Salis (Oliena), Celestino Pitzalis (Tuili), Luca Pilia (Isili), Andrea Nieddu (Berchidda), Fausto Orrù (Gonnosfanadiga), Giovanni Santo Porcu (Galtellì), Pietro Moro (Laerru), Gabriella Mameli (vice sindaco di Selargius), Vincenzo Cosseddu (Benetutti), Ester Satta (Olzai), Marco Atzei (Pompu), Mario Sassuolo (Siligo), Marco Floris (Siris), Andrea Santucci (Marrubiu), Serena Massa (Senis), Alessandro Scano (Decimoputzu), Pierandrea Deias (Nuxis), Giorgio Scano (Simala), Mauro Steri (Gonnosnò), Luciano Barone (Mamoiada), Antonio Diana (Stintino), Renzo Ibba (Morgongiori), Gianfranco Pinducciu (Telti), Gianni Orrù (Busachi), Pierpaolo Sitzia (Gonnoscodina), Agostino Pirredda (Luogosanto), Elio Mameli (Villaspeciosa), Alessio Piras (Selegas), Franceschino Serra (Pau), Giovanni Daga (Nuragus), Antonello Pirosu (Villaperuccio), Antonello Demelas (Samugheo), Paolo Spezziga (Valledoria), Francesco Caggiari (Bortigali), Tito Loi (Osini), Pietro Arca (Sorradile), insieme a 312 amministratori comunali.

Un segnale molto forte quello che stanno dando gli amministratori locali con un numero di adesioni che cresce di ora in ora. 

La mobilitazione ha avuto una forte accelerazione a seguito dell’indizione dei referendum che si terranno in Lombardia e Veneto il 22 ottobre prossimo, finalizzati ad ottenere “particolari forme di autonomia” e maggiori risorse: un evento di forte impatto politico, destinato a modificare radicalmente il sistema di ripartizione delle risorse tra le regioni italiane. La Sardegna nella sua condizione di insularità ha uno svantaggio geografico permanente e grave, di cui la comunità nazionale sembra non accorgersi. Da qui l’idea di portare il caso Sardegna all’attenzione del dibattito politico e dell’opinione pubblica nazionale: il “caso Sardegna”, attraverso un referendum sardo.

In prima linea da oggi dunque anche i sindaci e tutti gli amministratori: «È stata una risposta immediata, forte e entusiasta – ha dichiarato Lucia Tidu del comitato promotore del referendum che coordina il gruppo Amministratori a sostegno del referendum -. Il segnale fortissimo dato dai sindaci e amministratori in pochi giorni ci porterà a fine agosto con la maggioranza dei sindaci sardi a una grande mobilitazione.»

«Una battaglia di tutti i sardi che va oltre tutte le appartenenze politiche – ribadisce Roberto Uda sindaco di Loceri (Pd) – e che porteremo avanti nei nostri territori». «Il riconoscimento dell’insularità in costituzione è centrale per lo sviluppo della nostra Sardegna – aggiunge Giuseppe Fasolino, sindaco di Golfo Aranci (Forza Italia) -, qualsiasi strumento che possiamo mettere in campo lo perseguiremo con la massima determinazione».

«Queste adesioni, che seguono di pochi giorni la formazione del Comitato scientifico – sottolinea Roberto Frongia, coordinatore del Comitato referendario -, servono a legare in modo formidabile la battaglia Referendaria ai  diversi territori sardi.»

 «Questa battaglia va al di là di ogni appartenenza politica e gli amministratori ne hanno dato un segnale fortissimo – dice ancora Lucia Tidu -. Questa è la nostra battaglia, la battaglia di tutti noi sardi uniti e coesi.»

«Contiamo di avere molte decine di migliaia di adesioni, per riaffermare che essere isolani non voglia dire essere isolati. Non per avere assistenzialismo ma semplicemente pari opportunità: vogliamo gli stessi diritti e le stesse opportunità degli altri cittadini italiani. Nulla di più, ma neanche nulla di meno», conclude Roberto Frongia che ribadisce che la raccolta delle firme inizierà ai primi di settembre e si protrarrà sino alla fine dell’anno.