22 November, 2024
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Dopo sole cinque partite ufficiali, due di Coppa Italia e tre di campionato, cambia l’allenatore del Carloforte, vicecapolista del girone A del campionato di Promozione regionale. Tony Poma, 48 anni, alla guida della squadra rossoblu dalla passata stagione dopo una prima esperienza maturata sette anni fa sotto la gestione societaria di Agostino Stefanelli, ha lasciato la panchina per motivi di lavoro ed il presidente Giuseppe Buzzo lo ha sostituito con Massimo Comparetti, 49 anni, altra bandiera del calcio tabarchino, che ritorna alla guida del Carloforte a distanza di meno di due anni dall’ultima esperienza, conclusasi anzitempo con un esonero.

Il compito che attende Massimo Comparetti non è facile, perché contrariamente a quanto accadde nella stagione 2015/2016, quando la squadra lottava per la salvezza con un organico inizialmente  inadeguato alla categoria dopo il ripescaggio arrivato alla vigilia dell’inizio del campionato e la sua stagione durò solo 5 giornate (2 pareggi e 3 sconfitte il bilancio), oggi il Carloforte ha un organico molto competitivo, costruito per tentare il salto di categoria.

L’avvio di stagione del Carloforte è stato caratterizzato dall’eliminazione dalla Coppa Italia, nel doppio confronto con il Carbonia (sconfitta per 3 a 2 a Villamassargia, risultato poi tramutato in 3 a 0 dal giudice sportivo a seguito del ricorso presentato dal Carbonia per la posizione irregolare del calciatore Gianluca Recano, impiegato nonostante dovesse ancora scontare una giornata di squalifica rimediata nella Coppa Italia 2013/2014, quando militava nel Tortolì; e pari per 1 a 1 al ritorno, al Comunale Nuovo Puggioni) e, all’esordio in campionato, da due larghe vittorie su Vecchio Borgo Sant’Elia (4 a 0 in trasferta) e Quartu 2000 (6 a 0 in casa) e dal pareggio di domenica ad Arborea (2 a 2 con il pari definitivo raggiunto a 10′ dal termine con un goal di Giuseppe Corona).

 

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Salvatore Puggioni, 57 anni, guiderà da candidato a sindaco la lista “Carloforte Rinasce”, alle amministrative per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale di Carloforte in programma il prossimo 11 giugno. Ieri ha ufficializzato la composizione della lista di 16 candidati alla carica di consigliere comunale che comprende 10 candidati di genere maschile e 6 candidati di genere femminile.

Questo l’elenco completo: Aureliana Curcio, Elisabetta Di Bernardo, Antonio Ferraro, Francesco Granara, Gian Franco Grosso, Aureliana Magai, Luigi Migliaccio, Massimo Pala, Gianluigi Mario Penco, Pier Tita Poma, Giambattista Repetto, Cesare Rombi, Stefano Rombi, Sandra Saporito, Angela Marina Strina e Gianni Verderosa.

Salvatore Puggioni, consigliere di minoranza uscente della lista “Alternativa Democratica”, ha ricoperto l’incarico di  vicesindaco nella precedente Giunta guidata da Agostino Stefanelli ed ha alle spalle una lunga esperienza da consigliere ed assessore iniziata 25 anni fa.

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Marco Simeone si candida per il terzo mandato da sindaco di Carloforte. Il sindaco uscente, 56 anni, è alla quarta candidatura consecutiva (è stato eletto sindaco alla prima e alla terza), alla guida della lista “Carloforte oltre il 2000” che presenta ben 11 candidati su 16 già presenti nella stessa lista cinque anni fa. 11 i candidati di genere maschile, cinque quelli di genere femminile.

Questo l’elenco completo dei candidati alla carica di consigliere comunale: Francesca Aste, Cesare Biggio, Attilio Borghero, Luz Elena Castano, Nunzia Cimmino, Daniela Concas, Carla Demelas, Luigi Feola, Mariano Froldi, Walter Lalli, Roberto Leinardi, Francesca Leone, Cesare Luxoro, Francesco Opisso, Renzo Rivano, Pierpaolo Porcedda.

Cinque anni fa Marco Simeone vinse le elezioni con 1.287 voti, il 30,09%, approfittando della divisione interna alla coalizione dell’allora sindaco uscente Agostino Stefanelli che portò alla presentazione di due liste, con il risultato che la lista “Alternativa Democratica” di Agostino Stefanelli si fermò a 28 voti da Marco Simeone, con 1.259 voti, il 29,44%, e “Un’altra Carloforte”, di Pietro Vitiello, arrivò a 1.016 voti, il 23,76%.

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Salvatore Puggioni, 57 anni, consigliere di minoranza uscente della lista “Alternativa Democratica”, è il primo candidato a sindaco per le elezioni amministrative del comune di Carloforte, in programma la prossima Primavera, con la lista “Carloforte Rinasce”.

Ex vicesindaco della precedente Giunta Stefanelli, Salvatore Puggioni ha annunciato la sua candidatura con un post sul suo profilo Facebook.

«Amare Carloforte è una scelta di vita – ha scritto tra l’altro Salvatore Puggioni -. Chi la ama, chi la vive, sa che non è un posto qualunque. Non è soltanto l’isola bellissima che conosciamo, è anche un Paese con sempre meno opportunità, che ha bisogno di essere accompagnato verso una stagione nuova.

Ho dedicato una parte della mia vita a questa comunità, oggi sento di voler continuare a farlo insieme a un gruppo di donne e di uomini che condividono la mia stessa passione per Carloforte. Una buona squadra, fatta di persone capaci e volenterose. Cercheremo di dire la nostra con il massimo rispetto delle opinioni di tutti.

In questi anni abbiamo visto una Carloforte che non ci piace, e sappiamo di non essere i soli a vederla così. Noi vogliamo amministrare in maniera pulita, con buon senso, insieme a tutti i cittadini che vogliono dare una mano, per valorizzare le migliori idee e lasciarci alle spalle vent’anni di conflitto politico esasperato.
Vogliamo un’amministrazione che sia capace di dialogare e ascoltare tutti; che non prenda decisioni in solitudine, ma che faccia scelte condivise; gestendo la cosa pubblica in modo limpido e lungimirante, senza cedere al rancore personale che ha fatto perdere molte occasioni al nostro Paese.

Abbiamo bisogno di una Carloforte più unita, che ritorni ad essere una comunità – ha concluso Salvatore Puggioni -; di un’amministrazione che sia all’altezza dei bisogni dei carlofortini.»

Salvatore Puggioni sfiderà quasi certamente il sindaco uscente Marco Simeone che, se anche non abbia ancora ufficializzato la sua candidatura, dovrebbe scendere in campo per la quarta volta e quindi per il terzo mandato da sindaco non consecutivo (ha vinto le elezioni del 2002, ha perso quelle del 2007 ed ha rivinto nel 2012). La sua seconda esperienza da sindaco che si avvia alla conclusione, è stata caratterizzata dalla vicenda giudiziaria legata al fallimento della Sept Italia. Al termine del processo di primo grado, che lo ha visto condannato a 9 anni, Marco Simeone ha dichiarato di aver fiducia nella giustizia e di attendere sereno il prossimo grado di giudizio, certo di riuscire a dimostrare la sua innocenza, è rimasto in carica e quasi certamente guiderà da candidato a sindaco la sua lista anche alle prossime elezioni.

A Carloforte si parla con una certa insistenza anche della presentazione di una possibile terza lista ma solo nelle prossime settimane se ne saprà di più.

Ricordiamo che cinque anni fa i candidati a sindaco furono ben sei e Marco Simeone vinse con 1.287 voti, il 30,09%, alla testa della lista “Carloforte oltre il 2000”, approfittando “clamorosamente” della divisione interna alla coalizione dell’allora sindaco uscente Agostino Stefanelli che portò alla presentazione di due liste, con il risultato che la lista “Alternativa Democratica” di Agostino Stefanelli, si fermò a 28 voti da Marco Simeone, con 1.259 voti, il 29,44%, e “Un’altra Carloforte”, di Pietro Vitiello, arrivò a 1.016 voti, il 23,76%. Gli altri tre candidati, Enzo Ferraris (“Carloforte per noi”), Luca Rombi (“La voce di Carloforte”) e Bruno Casanova (“Tabarchin pau ben in cumun”), si fermarono rispettivamente a 370 voti (8,65%), 221 voti (5,16%) e 123 voti (2,87%).

Marco Simeone e Salvatore Puggioni.

Marco Simeone e Salvatore Puggioni.

 

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Il contratto di locazione della Pro Loco di Carloforte resta valido, lo ha deciso la Corte Suprema di Cassazione respingendo il ricorso del comune di Carloforte.

La causa intentata dal comune di Carloforte per una presunta inadempienza contrattuale è stata lunga e nei tre gradi di giudizio ha dato risultati contrastanti, in primo grado favorevole al Comune, in Appello e in Cassazione favorevoli alla Pro Loco che, dunque, potrà mantenere la propria sede nei locali di Corso Tagliafico per tutti i 9 anni previsti dal contratto di locazione, stipulato, lo ricordiamo, dalla precedente Amministrazione comunale, guidata da Agostino Stefanelli.

La Corte Suprema di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso del comune di Carloforte che ha impugnato la sentenza della Corte d’Appello di Cagliari del 18 settembre-7 ottobre 2015, che ha accolto l’appello dell’Associazione Turistica Pro Loco avverso la sentenza del Tribunale di Cagliari, rigettando conseguentemente la domanda del Comune di risoluzione, per inadempimento della Pro Loco, di un contratto di locazione ad uso non abitativo stipulato tra il Comune quale locatore e l’associazione Turistica quale conduttrice in data 3 marzo 2012, avente ad oggetto un immobile comunale.

La Corte Suprema di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile, compensando le spese processuali, decisione quest’ultima giustificata con la difformità delle soluzioni interpretative adottate dai giudici di merito. E, infine, ha ritenuto che sussistono i presupposti per il versamento da parte del ricorrente, dell’ulteriore importo a titolo di contributo unificato pari a quello dovuto per il ricorso.