22 November, 2024
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Con la presenza di una qualificata delegazione dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Belarus che comprende fra gli altri l’Accademico Aliaksandr Kilcheuski, segretario generale scientifico della presidenza di questa prestigiosa istituzione e la prof.ssa Elena Makeyeva, responsabile del centro nazionale bielorusso di coordinamento per l’accesso alle risorse genetiche, si svolgono a Cagliari dal 4 al 9 giugno 2018 “Le Giornate della ricerca scientifica bielorussa in Sardegna”.

L’iniziativa si tiene nell’ambito delle attività di cooperazione promosse dalla Regione Autonoma della Sardegna e sono il frutto, anche, dell’implementazione dell’Accordo di collaborazione firmato fra Accademia delle Scienze della Repubblica Belarus ed Università di Cagliari.

A seguito delle intese intercorse nei lavori del Forum internazionale “Longevità, nutrigenomica e saperi tradizionali: Sardegna e Bielorussia a confronto” svoltosi lo scorso 17 maggio a Minsk, alcune delle iniziative in programma vengono curate dall’Associazione Medicina Sociale e dalla Comunità Mondiale della Longevità, da anni impegnate a sostenere i rapporti sardo-bielorussi affiancando all’attività prettamente di ricerca, quella di divulgazione.

Lo start alle giornate è stato dato dall’incontro della delegazione scientifica bielorussa, accompagnata dal Console onorario della Repubblica Belarus Giuseppe Carboni, con la d.ssa Giovanna Medde, direttore del Servizio Rapporti internazionali della Direzione generale della Presidenza della Regione. Presenti, inoltre, negli uffici della presidenza, la d.ssa Donatella Petretto delegata del Rettore, in rappresentanza dell’Università di Cagliari, il dott. Roberto Pili, presidente della Comunità Mondiale della Longevità, il dott. Luca Gaviano dell’Associazione Medicina Sociale e la d.ssa Aksana Vasilevskaya dell’Associazione Cittadini del Mondo Onlus. 

Numerose le iniziative messe in campo dall’Università di Cagliari, non solo gli incontri in rettorato con i pro-Rettori all’Internazionalizzazione (prof.ssa Alessandra Carucci) ed alla Ricerca (prof.ssa Micaela Morelli) e con svariati docenti dei dipartimenti ad indirizzo scientifico, ma svariate giornate di intenso lavoro e visite ai laboratori e centri di ricerca universitari.

L’ulteriore approfondimento della collaborazione già avviata nel settore degli studi legati alla longevità e alla nutrigenomica, e affidato alle iniziative messe in campo dalla Comunità Mondiale della Longevità che coinvolgerà la delegazione dell’Accademia delle Scienza in alcune attività congiunte con il proprio gruppo di ricercatori e divulgatori. 

La solenne cerimonia di chiusura delle “Giornate della ricerca scientifica bielorussa in Sardegna” è in programma sabato 9 giugno nella Sala del Consiglio Comunale di Cagliari.

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Una settima edizione, partecipata e di successo, quella della “Giornata della Badante e Festa della Mamma” che si è tenuta ieri, dalle 15.00 alle 18.00, nella suggestiva cornice del “Giardino sotto le mura” a Cagliari.

Numerosa e al gran completo in tutte le sue componenti nazionali, la presenza alla festa della comunità immigrata dell’Europa orientale, in particolare tante donne ucraine, russe, bielorusse, moldave, rumene che vivono e lavorano in Sardegna e che hanno festeggiato lontano dalla loro famiglia, tantissime anche le coppie miste, così come significativo è stato il coinvolgimento di tanti sardi incuriositi e affascinati dagli splendidi costumi nazionali e dai ritmi e musiche slave dei virtuosi artisti professionisti bielorussi, ospiti d’onore della manifestazione: l’ecclettico Andrei Dergai (strumenti a fiato, percussioni e voce), il maestro Vladimir Ginko (fisarmonica e voce) e Yulia Gibovskaya (splendida e potente  voce solista)

L’Assessore alla cultura Paolo Frau ha portato i saluti e gli auguri a nome della città di Cagliari, il religioso ucraino padre Nikolay Volskyy lo ha fatto a nome della Chiesa Ortodossa del Patriarcato di Mosca presente in città con una propria comunità parrocchiale, Giuseppe Carboni, Console onorario bielorusso in Sardegna, unico paese di quell’area geografica ad avere una rappresentanza consolare accreditata nella nostra Isola, ha voluto mettere in evidenza il valore dell’amicizia, e dello scambio interculturale insito nella manifestazione ed ha espresso un sentito ringraziamento alla Fondazione di Sardegna che ogni anno concede il proprio sostegno all’evento dedicato alla mamme e alle badanti straniere.

Un lungo pomeriggio di festa in allegria, presentato da Emilia Canto, di origine russe per linea materna, e che, grazie al “NOI-INSIEME” progetto di valorizzazione artistica e di aggregazione sostenuto dalla Regione Sardegna attraverso la LR 46/90, ha avuto come protagonisti anche i saggi e le esibizioni di valenti artisti della vasta comunità immigrata in quanto festa aperta al contributo di tutti:

Anastasia Semirikova (Russia), da pochi mesi in città, ha cantato due bellissime canzoni dedicate alle mamme, Angela Crigaruta (Moldova) e Tatiana Plotnikova (Ucraina), musiciste professioniste in patria, hanno regalato una intensa esecuzione al pianoforte a quattro mani di svariati brani, Mila Leonidova (Ucraina) ha recitato in ucraino due splendide poesie che hanno commosso le tante signore presenti, Andrei Penkrat (Bielorussia) ha eseguito un pezzo al pianoforte dedicato alla Sardegna sua nuova patria dopo l’adozione.

E ancora due attività del progetto “NOI-INSIEME” al centro della festa:

L’esposizione dei lavori in vario stile e genere degli allievi del laboratorio per bambini di disegno, arti figurative, creatività artistica, conservazione della lingua madre “il russo giocando”, curato da Aksana Vasilevskaya e Svetlana Ledda, giovani operatrici entrambe di origini bielorusse con Maksim Novikov a supporto logistico.

L’applauditissimo défilé di costumi tradizionali creati in questi mesi nell’ambito delle attività del laboratorio di “cucito e creatività sartoriale” coordinato e realizzato per la parte artistica da Margaryta Orenchak, con la sarta professionista Viktoriya Syvozhelizova in qualità di consulente, entrambe di nazionalità ucraina. La sfilata ha visto la presentazione di un costume russo tradizionale, un costume russo aristocratico di epoca medioevale, un abito tradizionale bielorusso, quindi un abito tipico ucraino e per finire anche un variopinto costume in stile kirghizo.

Dopo una prima parte rigidamente con musica dal vivo dedicata alle tradizioni popolari, gli artisti professionisti bielorussi Andrei Dergay, Vladimir Ginko, Yulia Gibovskaya hanno chiuso la loro applauditissima esibizione con un autentico e graditissimo regalo per le tante signore dell’est presenti alla festa: l’esecuzione dei grandi successi dance in voga nei paesi dell’area ex sovietica degli anni 80 e 90, che ha trasformato in una movimenta sala dal ballo lo spiazzo del fronte palco, per chiudere in allegria e divertimento la settima edizione della “Giornata della Badante e Festa della Mamma”.

Nell’ambito della manifestazione, in un settore a loro dedicato, gli istruttori dell’Associazione scientifica HSF, coordinati dal dott. Luigi Cadeddu, sono stati a disposizione del pubblico per insegnare le manovre di disostruzione delle vie aeree e primo soccorso pediatrico.

 La Festa della Mamma e la Settima Giornata delle Lavoratrici Badanti in Sardegna, è stata promossa dall’Associazione Cittadini del Mondo Onlus, la Biblioteca “Rodnoe Slovo” (Oratorio di Sant’Eulalia), nell’ambito del progetto “Rete per l’interazione culturale e la conoscenza”, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e il patrocinio del Consolato onorario della Repubblica Belarus in Cagliari. 

L’appuntamento è al prossimo anno per l’ottava edizione in programma il 12 maggio 2019.