Un messaggio di speranza e di pace, a Expo Milano 2015 le celebrazioni del National Day del Libano.
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«Il nostro padiglione è piccolo e modesto ma siamo fieri di essere qui a Expo Milano 2015». Così ha dichiarato nel proprio messaggio Alain Hakim, ministro dell’Economia e del Commercio, capo delegazione in occasione del National Day del Libano, in programma oggi all’Esposizione Universale.
«Vogliamo portare un messaggio di speranza e di pace – ha aggiunto Hakim – e ringraziamo l’Italia per il supporto che ci ha dato nella partecipazione ad un evento così importante, eccezionale e unico. L’Esposizione Universale è uno dei più grandi eventi di questo inizio secolo.»
Il commissario generale di Expo Milano 2015, Bruno Antonio Pasquino, nel dare il suo benvenuto alla delegazione libanese, ha ricordato come sia significativa la presenza del Paese: «Il Mar Mediterraneo è la nostra casa, un luogo dove culture e persone condividono una lunga storia, ma anche un futuro comune».
Ospitato all’interno del Cluster del Bio-Mediterraneo, Pasquino ha poi sottolineato un aspetto importante del Paese asiatico: «Il Libano, la cui cucina è la ‘perla del Medio Oriente’, mostra a tutto il mondo che il cibo può promuovere il dialogo tra le genti in un contesto di pace, dove la cultura tradizionale e le tecnologie moderne lavorano insieme per assicurare un avvenire migliore».
Dopo la cerimonia ufficiale, la delegazione ha fatto tappa al Padiglione Zero e poi al Cluster del Bio-Med; successivamente ecco il pranzo a Palazzo Italia e nel pomeriggio le visite del ministro Hakim ai padiglioni di Francia e Iran, tra gli altri.
Il programma culturale proseguirà in serata con la Caracalla Company che proporrà lo spettacolo “Le mille e una notte”: danze e musica orientali per celebrare la vita.