5 November, 2024
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Questa sera il Puntodivista Film Festival entra nel vivo dell’11ª edizione con una serata speciale dedicata al mestiere del regista. Al Teatro Adriano, alle 21.00, Riccardo Milani regista italiano tra i più apprezzati e premiati (David Donatello, Nastro d’Argento, Ciak d’Oro, Globo d’Oro) sarà l’ospite d’eccezione sul palco del Concorso Internazionale di Cinematografia, tra film, musica fumetto e teatro, promosso e organizzato da Art’In e diretto dal regista Romano Usai, per parlare dei segreti e delle scelte di stile che trasformano le storie in capolavori del grande schermo. Le incursioni musicali saranno affidate al jazz dei Musica Ex Machina, formazione attiva dal 2006 composta da quattro musicisti protagonisti della scena musicale isolana: Francesco Bachis alla tromba; Guido Coraddu al pianoforte; Mauro Sanna al basso e Simone Sedda alla batteria. In apertura di serata alle 20.45 l’attesa proiezione del primo gruppo delle opere finaliste dei cortometraggi selezionati dalla giuria di esperti del concorso tra oltre duecento opere inviate alla commissione da tutte le parti del mondo. Un festival del cinema da undici anni crocevia di idee e sguardi d’autore e occasione di lancio per tanti talenti provenienti da diverse parti del pianeta.

Il Puntodivista Film Festival da undici anni porta a Cagliari piccoli grandi film da tutto il mondo, vetrina per i giovani talenti e non solo. Piccole grandi storie di grande attualità che raccontano uno spaccato delle società e delle culture del pianeta, secondo diversi punti di vista. Ma il festival è soprattutto anche un luogo di incontro, dove poter mettere a confronto operatori, registi, giornalisti, attori, musicisti e pubblico, tra dolci divagazioni culturali e momenti di grandi emozioni, accompagnati da degustazioni di qualità. 

 

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Titoli di coda, a Carloforte, per la prima tranche di Creuza de Mà, il festival di musica per il cinema ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, quest’anno alla sua edizione numero dodici.

Domani (domenica 16) l’ultima giornata nel paese sull’isola di San Pietro si apre alle 11.00 al Cinema “Mutua” con una tavola rotonda sulla Musica per il Cinema con alcuni degli ospiti e protagonisti del festival: il giornalista Enzo Gentile, la regista Cecilia Pagliarani, il compositore Pivio, alias Roberto Pischiutta (presidente dell’Associazione Musicisti per Cinema), e Stefano Campus, fonico e docente di suono al Centro Sperimentale di Cinematografia, oltre al direttore artistico Gianfranco Cabiddu.

In serata, alle 21.00, ultima proiezione al Cinema “Cavallera”: in programma “Figlia mia”, della regista Laura Bispuri, con musiche di Nando di Cosimo: un film tutto al femminile, girato in Sardegna, che racconta la storia e le emozioni di una bambina e delle sue due madri, quella naturale (Alba Rohrwacher) e quella adottiva (Valeria Golino), che se ne contendono l’affetto in una spirale dinamica tra smarrimento e ricerca di sicurezza, rispecchiata anche dalla natura in cui la vicenda è ambientata.

Calato il sipario sulla sei giorni a Carloforte, il festival dà appuntamento a Cagliari dall’1 al 4 novembre, per completare il programma della sua dodicesima edizione.

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“Figlia mia” è il titolo del film di Laura Bispuri che verrà presentato stasera, alle ore 21.30, all’Arena Mirastelle del Teatro Centrale di piazza Roma, nell’ambito della rassegna “Cinema sotto le stelle”, organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria con il patrocinio ed il contributo economico dell’Amministrazione comunale di Carbonia.

«Stasera assisteremo a un altro film di valore, presentato in anteprima al Festival internazionale del cinema di  Berlino. Si tratta del sesto e penultimo appuntamento della rassegna di successo  Cinema sotto le stelle, che si inserisce all’interno del cartellone di eventi targati Estiamoinsieme 2018», ha detto il sindaco Paola Massidda.

“Figlia mia” di Laura Bispuri è la storia di Vittoria, una bambina divisa tra due madri. Valeria Golino è Tina,  madre amorevole che vive in rapporto simbiotico con la piccola, mentre Alba Rohrwacher è Angelica, una donna fragile e istintiva, dalla vita scombinata.

Rotto il patto segreto che le lega sin dalla sua nascita, le due donne si contendono l’amore di una figlia. Interpretata dalla piccola Sara Casu, Vittoria, dieci anni appena compiuti, vivrà un’estate di domande, di paure, di scoperte, ma anche di avventure e di traguardi, un’estate dopo la quale nulla sarà più come prima.

Il biglietto d’ingresso è di 4 euro, con prezzo ridotto a 3 euro per i giovani fino ai 21 anni di età e per tutti gli iscritti ai circoli del cinema ARCI-UCCA e  FICC.

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“El Vagòn” di Gaetano Crivaro e Andrés Santamaria e “Per Anna” di Andrea Zuliani si sono aggiudicati i Primi Premi del concorso cinematografico “Visioni Sarde” (sezione di “Visioni Italiane”, concorso nazionale per corto e mediometraggi), assegnati rispettivamente dalla Giuria e dalla Giuria Giovani.

Entrambe le Giurie hanno attribuito la Menzione Speciale a “Dove l’acqua con altra acqua si confonde” di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi.

Il Premio Speciale FASI è andato ad “Alba delle Janas” di Daniele Pagella.

La cerimonia di premiazione, che si è tenuta domenica 28 febbraio al Cinema Lumière di Bologna, gremito in ogni ordine di posti, è stata coordinata da Anna Di Martino (direzione di “Visioni Italiane”). Vi hanno presenziato tutti i membri della Giuria  (Pier Giorgio Bellocchio, Saverio Costanzo, Daniele Furlati, Alba Rohrwacher, Davide Turrini) e i registi Renato De Maria e Luca Rosini.

Il concorso “Visioni Sarde”, nato nel 2013 con l’obiettivo di mettere a disposizione dei migliori registi sardi indipendenti una importante vetrina “continentale”, quest’anno ha offerto un panorama molto interessante della cinematografia isolana, fornendo positivi segnali sulla sua vitalità.

Su una sessantina di film pervenuti all’organizzazione, la Cineteca di Bologna ha selezionato nove  opere differenti per tema, linguaggio espressivo, impianto stilistico, intenzionalità estetica.

Questi i film ammessi alla finale di “Visioni Sarde”:

“Alba delle Janas” di Daniele Pagella

“Centenari” di Paolo Zucca

“El Vagòn” di Gaetano Crivaro e Andrés Santamaria

“La danza dei sacri demoni” di Franco Fais

“Dove l’acqua con altra acqua si confonde” di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi

“Meandro Rosso” di Paolo Bandinu

“Paolina era la madre di Giulia” di Clara Murtas

“Otto” di Salvatore Murgia e Dario Imbrogno

“Per Anna” di Andrea Zuliani.

La Giuria “Visioni Sarde”, presieduta da Paolo Pulina (scrittore, giornalista, membro dell’Esecutivo  nazionale della FASI), con Marcello Fois (scrittore, commediografo, sceneggiatore), Alberto Masala (poeta, scrittore, traduttore), Bruno Mossa (organizzatore), Antonello Rubattu (scrittore e direttore del Museo dell’Emigrazione di Asuni), ha tributato il Primo Premio di 1.000 euro a “El Vagòn” (Italia/2015; 19’) di Gaetano Crivaro e Andrés Santamaria (Sui binari abbandonati della stazione di Cagliari, un vecchio vagone è diventato la casa di Antonio e Patrizia. L’incontro con questa coppia, raccontato attraverso diversi supporti video, diventa una riflessione sul tempo, sullo spazio e sull’immagine) con la motivazione: «Una storia che comunica le sofferenze di un ambiente degradato, rappresentandolo con mezzi tecnici poveri che ben si adattano alla situazione. Apprezzabile il supporto documentario inserito in maniera non tradizionale».

La Giuria ha quindi assegnato  la Menzione Speciale a “Dove l’acqua con altra acqua si confonde” (Italia/2015; 14’) di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi (Ogni lunedì notte Luca va a nuotare in una piscina deserta dove incontra Mia. I due iniziano a conoscersi finché la ragazza improvvisamente scompare) con la motivazione: «Particolarmente indovinata l’ambientazione insolita in una piscina che vuole essere evocativa di una vita solitaria ancora immersa nel liquido amniotico. Molto raffinato il riferimento alla poesia “Dove l’acqua con altra acqua si confonde” di Raymond Carver che ha ispirato il titolo».

Il progetto cinematografico ha coinvolto anche i giovani. Il loro contributo in termini di passione ed entusiasmo è stato determinante per la  riuscita della manifestazione.

I Giovani della FASI, in particolare, hanno dato vita ad una Giuria che ha operato in maniera completamente autonoma ed indipendente.

Questi i componenti: Stefano Pilu (presidente Giuria e coordinatore circuitazione festival nei Circoli), Giacomo Ganzu (segretario relatore e coordinatore circuitazione nei Circoli), Ilaria Ardu, Sibilla Chapel, Chelu Deiana, Pasquale Gregu, Mattia Lilliu, Giovanni Maria Marchi, Marco Mazza, Fiorella Mura, Gabriella Murru, Giancarlo Palermo, Paolo Piredda, Alessandra Pirisi, Francesco Tomba e Andrea Uldankh.

I Giovani hanno  tributato il Primo Premio  di  500 euro a “Per Anna” (Italia/2015; 20’) di Andrea Zuliani (Nicola, un bambino muto, incontra in paese Anna, una sua coetanea arrivata con il padre da Milano. I due, ribelli e pieni di vitalità, passano insieme una giornata magica, tra avventure e scoperte memorabili) per «l’avvincente trama, il tema di carattere sociale e l’originalità del finale; “è difficile sopravvivere in questo Paese per chi non può parlare”».

La Menzione Speciale dei giovani è andata a “Dove l’acqua con altra acqua si confonde” (Italia/2015; 14’) di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi (Ogni lunedì notte Luca va a nuotare in una piscina deserta dove incontra Mia. I due iniziano a conoscersi finché la ragazza improvvisamente scompare) per «l’originale sviluppo e il finale a sorpresa».

La FASI ha inoltre assegnato il Premio Speciale FASI ad “Alba delle Janas” (Italia/2015; 13’) di Daniele Pagella (Alba è un’archeologa che adora la Sardegna e le fiabe che riguardano questa terra. Vive un’avventura fantastica che la proietta nel passato per scoprire la vita e i riti della civiltà nuragica) con questa motivazione: «Questo cortometraggio, che vuole essere primo di una serie di tre, realizzato con le più moderne tecniche di ripresa e di animazione 3D, riesce nell’intento di visualizzare i fantastici protagonisti dei miti e delle leggende della storia sarda. Risulta particolarmente adatto, per il suo accattivante valore didattico, per una visione nelle scuole primarie e medie inferiori».

Ma su “Visioni Sarde” non cala il sipario: tutti i film finalisti saranno  ora  riproposti nei cinema delle città ove hanno sede i Circoli della FASI. In questo modo si potranno  raggiungere gli obiettivi di far emergere i nuovi talenti sardi in campo cinematografico, di sostenere la valorizzazione del loro lavoro creativo e di offrire agli autori isolani la possibilità di farsi conoscere, fuori dalla Sardegna, da un pubblico più ampio.

In questa direzione si conferma fondamentale e veramente prezioso il ruolo che la rete dei Circoli può fornire a supporto della fase più onerosa e difficile che riguarda la vita di un’opera cinematografica: la distribuzione di un film indipendente.

“Visioni Sarde nel Continente” progetto regionale  ai sensi della Legge Regionale n.7/1991, art. 19 – fruisce dei contributi dalla Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Lavoro.

Info: Bruno Culeddu, fasicentro@virgilio.it

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Dopo il primo appuntamento di domenica 25, prosegue giovedì 29 ottobre, alle ore 21.00, al Teatro Centrale di Carbonia, la quarta edizione di “Identità in transito”, giovane retrospettiva cinematografica “su quello che siamo stati, quello che siamo e ciò che vorremmo essere”.

La rassegna è organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria, con il patrocinio del comune di Carbonia e in collaborazione con i Circoli del Cinema Arci-Ucca e Ficc.

Il titolo del secondo film in programma è “Hungry hearts” di Saverio Costanzo, con Adam Driver, Alba Rohrwacher, Roberta Maxwell, Jake Weber, David Aaron Baker, Victoria Cartagena, Toshiko Onizawa, Dennis Rees.

Teatro Centrale Carbonia copia

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Prenderà il via giovedì 22 ottobre, alle 21.00, la quarta edizione della rassegna Identità in Transito 4 organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria e dall’assessorato della Cultura del comune di Carbonia in collaborazione con i Circoli del Cinema ARCI-UCCA “La Gabbianella Fortunata” e FICC La Miniera.

Il primo appuntamento, a ingresso libero e gratuito, rappresenta un anteprima speciale e vedrà la presentazione del film MADRE ACQUA – Frammenti di vita di Sergio Atzeni, il documentario realizzato dal giovane regista sardo Daniele Atzeni sulla vita del celebre scrittore cagliaritano. Alla serata sarà presente il regista che dialogherà con il pubblico al termine della proiezione. Madre Acqua sarà proiettata presso la Sala Ausi, Grande Miniera di Serbariu (ingresso da via Mazzini).

A partire da domenica 25 ottobre invece, per sette appuntamenti, la domenica alle ore 18.00 e il giovedì alle ore 21.00, presso il Cine-Teatro Centrale, si entrerà nel vivo della rassegna vera e propria, con la proiezione di alcuni tra i più importanti e premiati film della scorsa stagione cinematografica.

Domenica 25, alle ore 18.00, verrà proiettato l’ultimo film dei fratelli Dardenne, DUE GIORNI E UNA NOTTE, sul tema di una giovane donna che si trova ad affrontare il mondo del lavoro precario; giovedì 29 alle ore 21.00 sarà la volta di HUNGRY HEARTS di Saverio Costanzo, presentato in concorso al Festival di Venezia del 2014, dove ha vinto due Coppe Volpi per le interpretazioni di Adam Driver e Alba Rohrwacher, mentre domenica 1 novembre verrà presentato il film LA FAMIGLIA BELIER, commedia rivelazione della scorsa stagione cinematografica, vincitrice di numerosi premi in Francia.

La rassegna proseguirà giovedì 5 novembre con la proiezione di FORZA MAGGIORE del regista svedese Ruben Östlund, premiato dalla Giuria al 67º Festival di Cannes nella sezione “Un certain regard” e domenica 8 novembre quando verrà presentato al pubblico il film TUTTO PUO’ CAMBIARE con Keira Knightley, Mark Ruffalo.

Giovedì 12 novembre verrà invece proposto l’ultimo film del regista francese Francois Ozon UNA NUOVA AMICA.

La rassegna terminerà domenica 15 novembre quando, alle ore 18.00, verrà proiettato MOMMY di Xavier Dolan in concorso alla 67ª edizione del Festival di Cannes, dove ha vinto il Premio della giuria.

Eccetto l’anteprima tutti gli ingressi ai sette appuntamenti della rassegna saranno a pagamento.

I biglietti, al costo intero di € 4,00 e ridotto di € 3,00 per i tesserati ai circoli del Cinema FICC e ARCI-UCCA, saranno acquistabili presso il botteghino del Cine-Teatro Centrale a partire da un ora prima l’inizio di ciascuno spettacolo.

Tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00, fino a venerdì 23 ottobre, escluso il venerdì pomeriggio, presso gli uffici del C.S.C. Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria, nella Grande Miniera di Serbariu affianco all’Archivio di Storia locale, sarà anche possibile acquistare in prevendita gli abbonamenti valevoli per la partecipazione a tutti e sette gli appuntamenti della rassegna al costo di € 20,00 interi e € 15,00 ridotti. Anche in questo caso la riduzione verrà applicata per i tesserati ai circoli del Cinema FICC e ARCI-UCCA.

Gli abbonamenti saranno acquistabili, infine, anche presso il botteghino del Cine-Teatro Centrale in occasione del primo appuntamento della rassegna domenica 25 ottobre, a partire dalle ore 17.00.

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Teatro Centrale Carbonia copia

Prende il via, domenica 25 ottobre, al Teatro Centrale di Carbonia, la 4ª edizione della rassegna “Identità in transito”, giovane retrospettiva cinematografica “su quello che siamo stati, quello che siamo e ciò che vorremmo essere”.

La rassegna è organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria, con il patrocinio del comune di Carbonia e in collaborazione con i Circoli del Cinema Arci-Ucca e Ficc.

Identità in transito” prevede la proiezione di 7 film, scelti tra i migliori titoli provenienti dalla scorsa stagione cinematografica, pluripremiati nei più importanti Festival di Cinema europei e mondiali.

Grazie anche all’impegno del comune di Carbonia, quella del 2015 sarà una rassegna tra le più lunghe proposte negli ultimi anni. La scelta è stata fatta per venire incontro alle richieste di un pubblico desideroso di partecipare al grande spettacolo del Cinema.

I film in calendario:

Domenica 25 ottobre, ore 18.00, “Due giorni, una notte” di Jean-Pierre e Luc Dardenne (Belgio/Francia/Italia 2014). Con Marion Cotillard, Fabrizio Rongione, Olivier Gourmet.
Sandra ha un marito, Manu, due figli e un lavoro presso una piccolo azienda che realizza pannelli solari. Sandra, considerata l’anello debole della catena produttiva perché ha sofferto di depressione, anche se ora la situazione è migliorata, ‘aveva’ un lavoro perché i colleghi sono stati messi di fronte a una scelta: se votano per il suo licenziamento riceveranno un bonus di 1000 euro. In caso contrario non spetterà loro l’emolumento aggiuntivo. Grazie al sostegno di Manu, Sandra chiede una ripetizione della votazione in cui sia tutelata la segretezza. La ottiene ma ha un tempo limitatissimo per convincere chi le ha votato contro a cambiare parere. Ancora una volta il Lavoro è al centro dell’opera dei fratelli Dardenne che hanno presentato il film alla 67ª edizione del Festival di Cannes.
Giovedì 29 ottobre, ore 21.00, “Hungry hearts” di Saverio Costanzo. (ITALIA 2014).
Con 
Adam Driver, Alba Rohrwacher, Roberta Maxwell, Jake Weber, David Aaron Baker, Victoria Cartagena, Toshiko Onizawa, Dennis Rees.

Jude è americano, Mina è italiana. Si incontrano per caso a New York. Si innamorano, si sposano e presto avranno un bambino. Si trovano così in poco tempo dentro una nuova vita. Sin dai primi mesi di gravidanza Mina si convince che il suo sarà un bambino speciale, la cui purezza deve essere preservata a ogni costo e per questo deve essere protetto dall’inquinamento del mondo esterno. Jude, per amore di Mina, la asseconda, fino a trovarsi un giorno di fronte ad una terribile verità: suo figlio non cresce ed è in pericolo di vita, deve fare presto per salvarlo. All’interno della coppia inizia una battaglia sotterranea, che condurrà ad una ricerca disperata di una soluzione nella quale le ragioni di tutti si confondono. Presentato in concorso al Festival di Venezia del 2014, dove ha vinto due Coppe Volpi per le interpretazioni di Adam Driver e Alba Rohrwacher.
Domenica 1 novembre, ore 18, “La famiglia Bélier” di Eric Lartigau (FRANCIA 2014). Con Karin Viard, François Damiens, Eric Elmosnino, Roxane Duran, Louane Emera, Ilian Bergala, Mar Sodupe.

Tutti i componenti della famiglia Belier sono sordomuti tranne Paula, la primogenita di 16 anni. Paula è una figura indispensabile per i suoi genitori e il fratello minore, preziosa per il funzionamento della loro fattoria. Un giorno, spinta dal suo insegnante di musica, che ha scoperto il suo dono per il canto, decide di fare le selezioni per una nota scuola di canto parigina. Una scelta di vita che significherebbe la distanza dalla sua famiglia e un passaggio inevitabile all’età adulta. Commedia rivelazione della scorsa stagione cinematografica, vincitrice di numerosi premi in Francia.

Giovedì 5 novembre, ore 21.00, “Forza maggiore” di Ruben Östlund (SVEZIA 2014). Con Kristofer Hivju, Lisa Loven Kongsli, Johannes Kuhnke, Clara Wettergren, Vincent Wettergren.

Una famiglia svedese si reca sulle Alpi francesi per godersi un paio di giorni di vacanza e di sci. Il sole splende e le piste sono spettacolari, ma durante un pranzo in un ristorante di montagna, una slavina travolge ogni cosa. I commensali fuggono in tutte le direzioni, anche Tomas, il capofamiglia, preso dal panico, fugge e abbandona la moglie ed entrambi i figli. La valanga si arresta prima e i quattro rientrano sani e salvi. Ma qualcosa nella coppia si è incrinato ed è una crepa che è destinata ad aprirsi sempre di più. Cinico e ironico ritratto delle dinamiche di una famiglia “per bene” e “stressata dagli eventi”, il film ha vinto il Premio della Giuria nella sezione “Un certain regard” al 67º Festival di Cannes ed è stato selezionato per rappresentare la Svezia nella categoria Miglior film Straniero ai Premi Oscar.

Domenica 8 novembre, ore 18.00, “Tutto può cambiare” di John Carney (USA 2013). Con Keira Knightley, Mark Ruffalo, Adam Levine, Hailee Steinfeld, James Corden.

Dan Mulligan, produttore musicale in caduta libera, con una figlia adolescente, un matrimonio fallito alle spalle e il vizio della bottiglia, incontra Gretta, una cantautrice inglese in panne sulla banchina della metropolitana. Arrivata a New York con il fidanzato quasi celebre e la promessa di una vita da spendere insieme, Gretta perde in un baleno ragazzo e sogni. Autrice di ballate sentimentali, una sera si esibisce suo malgrado in un locale dell’East Village frequentato da Dan. Ubriaco di sventura ma avvinto dalla sua musica, Dan le propone di lavorare insieme per riprendersi il loro posto nel mondo. Le canzoni originali del film cantate da Keira Knightley sono state scritte da Gregg Alexander e il regista John Carney, mentre il brano Lost Stars, interpretato da Adam Levine, è presente nell’album V dei Maroon 5.
Giovedì 12 novembre, ore 21.00, “Una nuova amica” di François Ozon (FRANCIA 2014). Con Romain Duris, Anaïs Demoustier, Raphaël Personnaz, Isild Le Besco, Aurore Clément.

Claire è sposata con Gilles ma è con Laura che ha, da sempre, la relazione più profonda. Amiche dall’infanzia, Claire e Laura hanno condiviso i banchi di scuola e i momenti ludici, le amicizie e gli amori. In seguito alla prematura scomparsa dell’amica del cuore Claire cadrà in depressione, ma una scoperta sorprendente e intrigante sul marito della donna scomparsa le restituisce la gioia di vivere finché, in un turbinio di segreti, pulsioni inaspettate e doppie identità nascoste, la situazione comincia a sfuggirle di mano. Sospeso tra dramma e commedia e intriso di atmosfere hitchcockiane, il film è liberamente ispirato ad una novella di .00.

Domenica 15 novembre, ore 18, “Mommy” di Xavier Dolan (Francia/Canada 2014). Con Anne Dorval, Suzanne Clément, Antoine-Olivier Pilon.

Un’esuberante giovane mamma vedova, si vede costretta a prendere in custodia a tempo pieno suo figlio, un turbolento quindicenne affetto dalla sindrome da deficit di attenzione. Mentre i due cercano di far quadrare i conti, affrontandosi e discutendo, Kyla, nuova ragazza del quartiere, offre loro il suo aiuto. Insieme troveranno un nuovo equilibrio e tornerà la speranza. In concorso alla 67ª edizione del Festival di Cannes, dove ha vinto il Premio della giuria.

Biglietti: posto unico non numerato – intero 4 euro, ridotto 3 euro (riduzione valida per i tesserati FICC e ARCI  e per i giovani fino ai 21 anni di età). Il botteghino aprirà un’ora prima dell’inizio di ciascuno spettacolo presso la biglietteria del Cine-Teatro Centrale.
Abbonamenti: intero 15 euro, ridotto 12 euro (riduzione valida per i tesserati FICC e ARCI e per i giovani fino ai 21 anni di età).

Gli abbonamenti si possono acquistare presso gli Uffici del Centro Servizi Culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria a Carbonia, Grande Miniera di Serbariu – fianco Sezione di Storia Locale, a partire da giovedì 15 ottobre e fino a venerdì 23 ottobre. Orari: tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00, esclusi venerdì pomeriggio e le giornate di sabato e domenica.