22 November, 2024
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Il musicista Andrea De Luca rappresenterà l’Italia e la Mojo Station Blues Society al 39° International Blues Challenge a Beale Street, Memphis (Tennessee), dal 16 al 20 gennaio 2024.

Beale Street non è solo una strada nella downtown di Memphis. E’ molto di più: è il luogo dove la tradizione del blues cittadino delle jug band con nomi iconografici come Gus Cannon, Sam Chatmon e tanti altri. Beale Street è stata per anni il luogo d’elezione del blues acustico di Furry Lewis. Beale Street ha visto ogni icona della Stax e della Sun Records camminare sul suo selciato. Beale Street ha visto crescere e affermarsi B.B. King, Rufus Thomas e Albert King. Beale Street è in sintesi, leggenda. Non solo per il passato ma anche per le generazioni presenti del blues. E a Beale Street, la Blues Foundation di Memphis, organizza ogni anno l’International Blues Challenge, conosciuto anche come IBC. E’ una vera e propria “Battle of the Bands”, in cui musicisti che giungono da tutto il globo si esibiscono davanti ad una qualificata giuria di esperti. La competizione si divide in tre categorie “Youth”, “Solo-Duo” e “Band”.

Per l’anno 2024 rappresentante nella categoria “Band” per la Mojo Station Blues Society, è Andrea De Luca. Il talentuoso cantante e chitarrista nato e cresciuto a Roma e ormai stabile in Sardegna, vanta un profilo unico nel panorama blues italiano. Suona in giro per il mondo (U.S.A., Olanda, Germania, Austria, Inghilterra, Germania, Repubblica Ceca, Seychelles, Zambia) da oltre vent’anni sviluppando il suo stile raro, la sua voce graffiante, miscelando vecchio e nuovo con varie chitarre, tra cui la lap steel. Apre i concerti di Johnny Winter, Victor Wooten, Ennio Morricone e collabora con artisti di rilievo come Dean Bowman, Lisa Mann, Mark Peterson e Ben Rice. E’ sua l’idea di aprire una piattaforma online, la “Lap Steel School”, unico progetto del genere in Italia con la missione di diffondere e preservare il valore artistico e culturale della lap steel, strumento in cui si è specializzato a partire dalla fine degli anni ‘90. Con il brano “Got to Cry for Peace”, che uscirà sul mercato discografico il prossimo 1 dicembre 2023, l’artista grida alla guerra israelo-palestinese, dando voce alle vittime di questo conflitto con un blues assai ruvido e psichedelico dove sofferenza e frustrazione per questa triste vicenda infiammano la sua chitarra hawaiana e la sua voce.

Andrea De Luca sarà portabandiera per Mojo Station Blues Society. Tale collettivo che nasce nel 2005 a Roma, idea e organizza numerose iniziative volte alla diffusione della musica e della cultura nera ed afroamericana in ambito cittadino e nazionale. Tra le tante rammentiamo l’organizzazione del Mojo Station Blues Festival, noto tra gli affezionati come #MojoFest, che giunge per il 2024 alla ventesima edizione, traguardo mai raggiunto in precedenza da nessuna altra rassegna dello stesso ambito culturale a Roma, a cui si aggiunge la realizzazione della trasmissione radiofonica, “Mojo Station – Il Blues e le Sue Culture”. Tale programma, in onda dalle frequenze di Radio Città Aperta, è giunto alla ventesima edizione consecutiva e rappresenta ormai un punto di riferimento nel settore. Dal 2015 Mojo Station è parte dell’Italian Blues Union come membro fondatore ed è parte del Board. Dal 2006 è affiliata alla Blues Foundation di Memphis, Tennessee – U.S.A. La Foundation è epicentro delle principali attività mondiali legate a mantenimento, diffusione e promozione della musica Blues mondiale. Numerosi sono i contest, concorsi ed eventi che organizza. Tra questi Mojo Station predilige il principale degli eventi, ovvero l’International Blues Challenge cui partecipa attivamente sin dal 2007, inviando annualmente dei propri rappresentanti all’#IBC.

 

Serata finale per la 32esima edizione del Festival “Narcao Blues”. Nel primo set, alle 22.00, salirà sul palco la Kris Barras Band, tra le più sorprendenti realtà emergenti del panorama rock/blues britannico. Capitanata dal chitarrista e cantante nativo del Devon, membro del tour europeo della Supersonic Blues Machine al fianco del leggendario Billy Gibbons (ZZ Top) nel 2018, la formazione sarà a Narcao sull’onda dell’ultimo disco, “Death Valley Paradise” (Mascot Records), dato alle stampe lo scorso marzo, un lavoro che profuma di consacrazione, grazie all’importante collaborazione con il produttore di fama mondiale Dan Weller. Riff grintosi, chorus coinvolgenti e assoli esplosivi sono le caratteristiche del quartetto che vede accanto al suo leader Josiah J. Manning alla chitarra e cori, Kelpie Mackenzie al basso e Billy Hammett alla batteria. Il singolo di lancio dell’album, “Dead Horses”, è stato un grande successo sia per i fan di vecchia data che per i nuovi: il brano più trasmesso, lo scorso settembre, da Planet Rock, la più grande stazione radio dedicata al rock del Regno Unito.
A chiudere il sipario sul festival sarà quello che può essere indubbiamente definito uno degli attuali chitarristi più originali e influenti nella scena mondiale: Eric Gales, cantante e strumentista mancino di straordinario talento. Classe 1974, nativo di Memphis, il musicista afroamericano ha sviluppato uno stile tutto suo, un sound blues/rock che attinge da diverse fonti, tra le quali cita Albert King e Frank Gambale. Il primo disco arriva quando ha ancora sedici anni, ed è stato un successo immediato, acclamato dalla stampa specializzata e dal pubblico, come testimonia anche il riconoscimento di miglior artista emergente nel 1991 da parte dei lettori del Guitar World Magazine. Nel corso degli anni Eric Gales ha collezionato la presenza ai suoi spettacoli di vere proprie leggende della chitarra, come Carlos Santana, Eric Johnson, B.B. King ed Eric Clapton, che hanno assistito con interesse alle sue performance, lodando la sua capacità di infiammare il pubblico con la sei corde tra le dita: c’è da aspettarsi che accada anche a Narcao nell’ultimo atto del festival, sabato 23 luglio.

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Sono sei anni che Piazza Cattedrale, come in un grande club outdoor, porta in scena i suoni e le emozioni della grande musica blues degli States, trasformando per tre giorni la bomboniera del centro antico di Bitonto in una piccola Harlem.. Quest’anno, siamo qui a spegnere sei candeline con un ricchissimo cartellone, in scena dal 31 agosto al 2 settembre.

I riflettori per la sesta edizione del Bitonto Blues Festival, organizzato come sempre dall’associazione Blu & Soci e dall’instancabile direttore artistico Beppe Granieri, saranno tutti per Ronnie Hicks, la guest star originaria di Chicago, che si esibirà dal vivo sabato 1 settembre. Originario dell’Alabama, Hicks è tra i rappresentanti più autorevoli della scena blues dell’Illinois, grazie ad uno stile unico alla tastiera e alla voce. Nei primi anni ’70 ha avviato la carriera solista, formando quella che attualmente è la più longeva band del circuito dei club di Chicago, la Masheen Company Band, opening act di Albert King, Johnny Taylor, e Tyrone Davis. A fine 2018 Ronnie sarà sul grande schermo in “Soul Guy”, pellicola di produzione francese in cui interpreterà un bluesman.

Sul palco, assieme ad Hicks, Matteo Sansonetto, quest’anno padrino del Festival, e la sua Blues Revue, aficionados del BBF, tornati ad esibirsi dopo tre anni.

Come ogni anno il Bitonto Blues Festival dedicherà una parte importante della programmazione al meglio del blues nostrano. Il Festival sarà aperto venerdì 1° settembre dal progetto calabrese Eugenio Greco & New Mississipi, a seguire il rock-blues della Fabio Marza Band e la frizzante armonica di Martin Gumbo, live con gli Harmonica Friends. La seconda serata, quella dedicata a Hicks e Matteo Sansonetto, sarà accompagnata dalle musiche dei Black Cadillac Blues, dedicate al celebre film “Cadillac Records”, e dei ResPubblica.

L’ultima serata spazio al duo di Enrico Harmonica Penati, ai Swamp Dirty Water ft. il polistrumentista Fabrizio Canale e la formazione lombarda dei Limido Bros. Al termine di ogni serata ci sarà la grande jam finale.

I concerti del main stage di Piazza Cattedrale, che partiranno dalle ore 20:00, saranno totalmente gratuiti e, grazie alla mediapartnership di BitontoTV, distribuiti in diretta streaming sul web.