22 November, 2024
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Il Guspini vince 2 a 1 a Sant’Antioco sulla Verde Isola e avvicina la zona play off, inguaiando ancora di più la squadra di casa nella zona bassa della classifica ma al termine della partita succede qualcosa di inedito con l’arrivo dei carabinieri chiamati dal presidente isolano Giuseppe Buzzo. Ma andiamo con ordine.

L’avvio della partita è stato equilibrato ma al 23′ è arrivato il primo episodio che segnerà il proseguo, con l’espulsione del difensore della Verde Isola Alberto Arrais per una doppia ammonizione. L’azione è iniziata con uno scontro di gioco a centrocampo, un giocatore della Verde Isola è stato colpito al capo ed è crollato a terra, l’arbitro non è intervenuto, Alberto Arrais ha richiamato la sua attenzione gridando che un compagno era stato colpito alla testa e solo allora il direttore di gara ha interrotto il gioco e ha ammonito lo stesso Alberto Arrais. Ricevuto il cartellino giallo, Alberto Arrais ha detto all’arbitro testualmente «ma va» senza proferire altro, l’arbitro lo ha ritenuto un insulto e ha estratto il secondo cartellino giallo e, di conseguenza quello rosso. Il Carloforte è rimasto in 10 uomini.

Il Guspini ha sfruttato la superiorità numerica portandosi in vantaggio sul finire del tempo. Pinna ha calciato un corner che Demontis ha incornato al centro dell’area per l’1 a 0.

Nella ripresa, al 68′, il Guspini ha recuperato un pallone e avviato una ripartenza che ha visto Marci saltare il portiere della Verde Isola e realizzare il 2 a 0 con un diagonale da sinistra a destra.

La Verde Isola non s’è arresa e, nonostante fosse in inferiorità numerica dal 23′ del primo tempo e sotto di due goal, al 73′ ha costruito un’azione sulla sinistra, il pallone è arrivato a Foddi che al limite dell’area, ha saltato un avversario e calciato un bolide che ha spedito il pallone all’incrocio dei pali, fissando il punteggio sull’1 a 2.

A quel punto, la Verde Isola è sembrata in grado di riaprire la partita ma al 75′, in un’azione nell’area della Verde Isola, l’assistente di destra ha richiamato l’arbitro, che ha estratto un secondo un cartellino rosso (diretto) per Cordero che si è difeso, senza successo, sostenendo di aver inveito contro un avversario ma senza bestemmiare, convinto di non meritare una punizione così severa. Da lì alla fine, sul campo, non è accaduto più niente e il Guspini ha fatto suoi i tre punti.

Al termine, il presidente della Verde Isola Giuseppe Buzzo si è avvicinato all’arbitro e all’assistente di linea per chiedere di sapere quali fossero le motivazioni per le quali Cordero era stato espulso, non ottenendo alcuna risposta.

«Ho dovuto chiamare i carabinieri perché arbitro non ci consegnava i documenti ha dichiarato Giuseppe Buzzo -. Ci ha tenuto un’ora fuori e ho fatto firmare l’orario in cui ci sono stati consegnati i documenti. Non c’era nessun problema né tensione. Aspettavano entrambi i documenti. Noi a prescindere dalla sconfitta, avevamo accettato tranquillamente il responso dell’arbitro (anche se in corso di partita c’è stata un’esagerazione nei nostri confronti di cartellini rossi e gialli)ha concluso Giuseppe Buzzo -. Dopo l’arrivo dei carabinieri, leggendo il referto, ho scoperto di essere stato espulso.»

Verde Isola: A. Aste, Filippi, Arrais, Cimmino (67′ Cuccu), Cordero, Mura (86′ N. Lazzaro), Boi, Foddi, Leone, Cobas, Mouzai (46′ Feola). A disposizione: Rosso, Todde, Cappai, G. Aste, L. Aste. Allenatore: Pasquale Lazzaro.

Guspini: Saba, Uccheddu, Pinna, Pittau, Urru, Demontis, Aru (49′ Agostinelli), Montesuelli, Pilosu, Marci (87′ Luciano), Zucca. A disposizione: Galliano, Liscia, Pusceddu, Carta, Figus, Laera. Allenatore: Antonello Floris.

Arbitro: Francesco Ruggiero di Oristano.

Assistenti di linea: Roberto Morgante di Carbonia e Alexandra Baneu di Oristano.

Marcatori: 43′ Demontis (G), 68′ Marci (G), 73′ Foddi (VI)

Espulsi: 23′ Arrais (VI), 75′ Cordero (VI).

Ammoniti: Arrais (VI), Leone (VI), Cobas (VI), Pinna (G).

 

La Monteponi ieri è arrivata al giro di boa del girone A del campionato  di Promozione regionale, con una vittoria di misura sul campo della Fermassenti, 1 a 0, 12esima vittoria in 13 giornate, con la quale ha confermato il vantaggio di 7 punti sul Villasimius, impostosi 2 a 1  sul campo del Quartu 2000, unico ostacolo sulla strada della promozione in Eccellenza regionale.

L’Atletico Narcao nel secondo derby tra squadre del Sulcis, ha interrotto  la lunghissima serie di 10 sconfitte consecutive, tornando imbattuto  dal campo del Cortoghiana, dove è riuscito a rimontare un goal,  ed ha acceso così una piccola fiammella di speranza per un recupero nel girone di ritorno, indispensabile per evitare la retrocessione in Prima categoria. Il Villamassargia ha perso 1 a 0 sul campo dell’Orrolese.

Nel girone A del campionato di Prima categoria, la capolista Verde Isola di Carloforte ha vinto 3 a 0 sul campo dell’Atletico Villaperuccio, con una doppietta di Momo Cosa ed un goal di Alberto Arrais. L’Atletico ha conquistato la sesta vittoria stagionale, 2 a 0 sul Calcio Pirri; la vicecapolista Gialeto 1909 (seconda a due punti dalla Verde Isola con una partita da recuperare), ha superato 4 a 2 il Domusnovas. 

Sono terminate in parità Cus Cagliari-Città di Selargius 1 a 1 e Pula-Calcio Capoterra 2 a 2; il Sestu ha travolto la Virtus San Sperate 4 a 0, il Vecchio Borgo Sant’Elia ha vinto 2 a 1 sul campo della Frassinetti Elmas.

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Giornata quasi trionfale per le squadre sulcitane, la prima di ritorno del girone A del campionato di Promozione. Hanno vinto in trasferta Carbonia e Villamassargia, sui difficili campi di Selargius e Orroli, confermando rispettivamente la terza e la quarta posizione; ha stravinto la Monteponi in casa contro l’Andromeda, 4 a 0, centrando la quinta vittoria consecutiva che vale il 10° posto in classifica (poco più di un mese fa la squadra rossoblu era ultima, a 8 punti dalla quota salvezza, ora è 2e punti sopra); unica nota stonata, quella del Carloforte, all’ennesima sconfitta, 5 a 1, sul campo della vicecapolista La Palma Monte Urpinu, che nell’ultimo turno del girone d’andata aveva rifilato un netto 4 a 0 alla capolista San Marco Assemini ’80.

Il Carbonia ha espugnato il campo del Selargius con un goal di Nicola Lazzaro. Per la squadra di Fabio Piras si tratta della quarta vittoria consecutiva, la quinta partita senza subire goal. Dopo il mercato di dicembre, che ha portato agli arrivi di Daniele Contu, Omar Galizia e Momo Konatè e alle partenze di Christian Cacciuto, Riccardo Milia, Claudio Cogotti ed Alberto Arrais, la squadra ha cambiato marcia ed ora, nonostante la concorrenza di San Marco Assemini ’80 e La Palma Monte Urpinu sia molto agguerrita, può legittimamente aspirare al salto di categoria, con la promozione diretta o attraverso la Coppa Primavera (mini girone finale tra le prime due squadre di ciascuno dei due gironi di Promozione, alla quale il Carbonia ha già partecipato, senza fortuna, tre stagioni fa).

Il Villamassargia ha iniziato il girone di ritorno con una vittoria roboante, 3 a 1, sul campo dell’Orrolese, risultato maturato già nel primo tempo, con reti di Michel Milia e del cannoniere Andrea Renzo Iesu che, con una doppietta, è salito a quota 9 reti nella classifica dei marcatori. Oggi la squadra di Giampaolo Murru è una splendida realtà del girone A del campionato di Promozione, la migliore alle spalle delle tre squadre che presumibilmente si giocheranno il salto di categoria.

Anche la Monteponi, grande delusione di inizio stagione, dopo il mercato di dicembre, si è trasformata in una splendida realtà del campionato. Oggi la squadra di Andrea Marongiu ha letteralmente maltrattato l’Andromeda, con 4 goal che portano le firme dei tre attaccanti: Stefano Mura, Manuel Piras e Samuele Curreli, quest’ultimo autore di una doppietta nel secondo tempo. Nessuno, a fine novembre, avrebbe potuto pronosticare un filotto di cinque vittorie consecutive ed una fuoriuscita così repentina della squadra dalla zona più calda della classifica.

Del Carloforte c’è poco da dire oltre il 5 a 1 subito sul campo del La Palma Monte Urpinu. Unica piccolissima nota positiva, il goal segnato, il terzo stagionale (la squadra di Massimo Comparetti non segnava dall’ottava giornata, il 4 novembre, quando con un goal conquistò l’unica vittoria, in casa contro il Gonnosfanadiga).

Sugli altri campi, la capolista San Marco Assemini ’80 ha regolato l’Idolo con il punteggio di 2 a 1; l’Arborea è tornata alla vittoria sul campo del Sant’Elena Quartu, 1 a 0; il Seulo 2010 ha travolto per 5 a 2 il Gonnosfanadiga ed il Vecchio Borgo Sant’Elia ha stravinto lo scontro salvezza con il Villasor per 4  a 0.

La giornata ha fatto registrare la realizzazione di tantissimi goal, ben 30, alla media di 3,75 a partita.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, c’è stato un nuovo ribaltone in vetta alla classifica. La Fermassenti è stata battuta nettamente sul campo dell’Atletico Narcao, 3 a 0, con doppietta di Michele Foglia e goal di Marco Foti, ed il Cortoghiana ha pareggiato 1 a 1 sul difficile campo della Gioventù Sportiva Samassi. Le due capolista sono state così scavalcate dalla Villacidrese che ha superato per 2 a 0 il Seui Arcueri ed ora comanda la classifica con un punto di vantaggio sul Cortoghiana, due sulla Fermassenti e quattro sulla Gioventù Sportiva Samassi.

L’Atletico Villaperuccio non è andato al di là dello 0 a 0 casalingo con la Libertas Barumini, mentre l’Isola di Sant’Antioco è stata battuta in casa per 3 a 1 da una Tharros che si conferma in ripresa e con questi 3 punti rientra in corsa per la salvezza, dopo il disastroso avvio di stagione.

Sugli altri campi, l’Atletico Sanluri ha espugnato il campo del Circolo Ricreativo Arborea per 1 a 0; il Gergei ha superato con lo stesso punteggio il Villanovafranca, mentre sono terminate in parità Virtus Villamar-Sadali, 1 a 1, ed Oristanese-Freccia Parte Montis, 0 a 0.

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Il Carbonia non vince più. Dopo la bella e convincente vittoria sull’Arborea del 4 novembre, la squadra di Fabio Piras ha ottenuto tre pareggi (con l’Andromeda, la Monteponi ed oggi con il Vecchio Borgo Sant’Elia; ed una sconfitta, sette giorni fa sul campo del Sant’Elena). In meno di un mese, è così scivolata dal secondo posto a due punti dalla capolista San Marco Assemini ’80, al quarto posto in condominio con la matricola Villamassargia (la grande rivelazione del torneo), a ben nove lunghezze dalla vetta della classifica.

Quello visto oggi con il Vecchio Borgo Sant’Elia, formazione in lotta per la salvezza (era ed è ancora terz’ultima, davanti a Monteponi e Carloforte), non è stato un bel Carbonia. Fabio Piras ha recuperato quasi tutti i titolari (era fuori ancora Momo Cosa) ed ha potuto fare delle scelte, lasciando inizialmente fuori Riccardo Milia, Claudio Cogotti, Simone Giovagnoli, Giacomo Sanna ed Alberto Arrais. Subito in campo, Daniele Contu, 23 anni, tesserato alla vigilia, di ritorno dal Latte Dolce (serie D), dove si era trasferito nell’estate del 2017. Due le occasioni da rete create nel primo tempo, con altrettante belle azioni manovrate, ma due anche le occasioni per il Vecchio Borgo Sant’Elia. Meno brillante il secondo posto, nel corso del quale, anche dopo alcuni cambi, la squadra biancoblu non è mai riuscita a trovare la lucidità necessaria dalla trequarti in avanti. Solo nei minuti finali e in pieno recupero, negli ultimi assalti, la difesa del Vecchio Borgo Sant’Elia ha tremato alcune volte ma anche con un pizzico di fortuna la squadra di Vladimiro Murgia è riuscita a strappare un punto preziosissimo in chiave salvezza.

Volti cupi a fine partita nello spogliatoio biancoblu. Fabio Piras s’è scusato e non ha rilasciato interviste, lasciando il Comunale “Carlo Zoboli” visibilmente preoccupato per il periodo negativo vissuto dalla squadra che continua a fare grande fatica da andare in goal (14 goal in 12 partite all’attivo, 8 squadre hanno meglio; 7 al passivo con la seconda miglior difesa) e colleziona un numero eccessivo di pareggi (6, la metà delle partite giocate) per una squadra che punta ad un ruolo di primo piano al vertice della classifica.

Alla giornata no del Carbonia, si contrappone quella gioiosa di Villamassargia e Monteponi.

La squadra di Giampaolo Murru ha regolato il Sant’Elena (reduce dalla vittoria sul Carbonia) con un netto 2 a 0, reti di Nicola Farci e Davide Piras, centrando la sesta vittoria nelle ultime sette giornate, che l’ha portata ancora più su in classifica, ora al quarto posto fianco a fianco con il ben più ambizioso Carbonia, dal quale era stato eliminato nel primo turno eliminatorio di Coppa Italia (1 a 3 a Carbonia, 0 a 1 in casa).

La Monteponi s’è finalmente sbloccata ed ha fatto suo il derby di Carloforte con un goal realizzato dal neo acquisto Davide Meloni (centrocampista, 20 anni, arrivato dalla San Marco Assemini ’80, dove è approdato Diego Flumini) dopo 5 minuti. Il goal vale tre punti, il sorpasso in classifica sul Carloforte, ora ultimo con 4 punti, due punti dietro la Monteponi, ma probabilmente anche molto di più in prospettiva. Dopo tutti i guai di questo difficilissimo avvio di stagione, la società prima ha cambiato allenatore, chiamando Andrea Marongiu al posto di Andrea Marras, e poi è tornata sul mercato, per porre rimedio agli errori commessi in estate. Oltre a Davide Meloni, sono arrivati anche l’attaccante Samuele Curreli, 30 anni, tornato dall’Atletico Villaperuccio; l’esterno alto Enrico Valluzzi, 18 anni, dal Villasor; Roberto Palmas, 41 anni, dal Selargius. Con Diego Flumini, sono partiti Christian Dessì, Eduardo Murgia, Bruno Enrique Martini De Santana e Marco Monni. Il mercato di riparazione terminerà il 15 dicembre e, fino a quel giorno, la società cercherà di completare l’organico, con un solo piccolo grande obiettivo: salvare la categoria.

Sugli altri campi, vittorie in rimonta per le prime due della classe, San Marco Assemini ’80 e La Palma Monte Urpinu, con l’identico punteggio di 2 a 1, su Orrolese e Selargius (la capolista ha segnato il goal vittoria in piena zona-Cesarini) e situazione immutata al vertice, con le due squadre divise da quattro punti. Ferma al terzo posto a quota 23 punti l’Orrolese, battuta dalla San Marco Assemini ’80. Pari senza goal tra Villasor ed Arborea e vittorie di misura, infine, per l’Idolo sul Seulo 2010, 2 a 1, e per il Gonnosfanadiga, alla seconda vittoria interna consecutiva, sull’Andromeda, 1 a 0.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, nuovo avvicendamento in vetta alla classifica. La Fermassenti ha vinto sul campo della Virtus Villamar, 2 a 1, ed ha scavalcato al primo posto il Cortoghiana, bloccato sullo 0 a 0 sul campo dell’Oristanese, ed agganciato al secondo posto anche dalla Villacidrese, impostasi nettamente per 4 a 1 sull’Atletico Narcao. Passo falso casalingo per l’Isola di Sant’Antioco che ha perso 3 a 2 con la Freccia Parte Montis, vanificando in parte la preziosa vittoria ottenuta sette giorni fa sul campo della capolista Fermassenti. Vittorie esterne anche per la Libertas Barumini sul campo del Circolo Ricreativo Arborea per 3 a 2 e per il Sadali sul campo dell’Atletico Sanluri, 2 a 1; vittoria di misura anche per il Gergei sul Seui Arcueri e pari tra Villanovafranca e Tharros, penultima ed ultima in classifica, 1 a 1.

Verrà disputata giovedì 6 dicembre Atletico Villaperuccio – Gioventù Sportiva Samassi.

 

 

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Il Villamassargia sfiora il colpaccio nel derby di Carbonia, la Monteponi perde ancora in casa con il Selargius ed ora è ultima con il Carloforte, battuto dall’Idolo ad Arzana. E’ questo il bilancio delle squadre sulcitane nella quarta giornata del girone B del campionato di Promozione.

Il derby Carbonia-Villamassargia non è stato bello, soprattutto per demerito del Carbonia, espressosi nettamente al di sotto delle sue possibilità e, soprattutto, della prestazione fornita mercoledì nel derby di Coppa Italia di Iglesias, vinto con la Monteponi per 4 a 2. Il Villamassargia ha confermato le buone cose mostrate nel doppio confronto di Coppa Italia perso con il Carbonia e nelle prime tre giornate di campionato, nelle quali ha raccolto solo due punti, un bottino inferiore a quello che avrebbe meritato per il gioco espresso. Anche oggi i ragazzi di Giampaolo Murru hanno giocato bene, riuscendo anche a portarsi in vantaggio nel secondo tempo con l’ex Andrea Renzo Iesu (classe 2000), puntuale alla botta vincente sugli sviluppi di un’azione sviluppatasi sulla fascia destra. Il Carbonia ha accusato il colpo ma ha saputo reagire e dopo alcune occasioni mancate, tra le quali una traversa colpita da Fabiano Todde, ad una manciata di minuti dal ’90 ha ristabilito la parità con un calcio di rigore procurato (contestato dal Villamassargia) e trasformato da Christian Cacciuto che ha così cancellato le paure, dopo gli errori dal dischetto commessi con il Selargius in casa all’esordio e a San Sperate con la San Marco Assemini ’80. Nei cinque minuti di recupero il Carbonia ha cercato il goal della vittoria ma ha rischiato di subire ancora goal in contropiede, ha finito in 10 uomini per l’espulsione di Andrea Bove, ed il risultato finale è giusto.

La Monteponi ha perso ancora in casa con il Selargius, 3 a 1 (con due calci di rigore), dopo i due 4 a 2 subiti, prima in campionato con il Gonnosfanadiga, poi in Coppa Italia con il Carbonia. La squadra è in evidente difficoltà, ha bisogno di tempo per trovare i giusti equilibri, considerato che la rosa è quasi completamente nuova, ma i risultati negativi condizionano soprattutto i più giovani ed ogni errore viene pesantemente punito dagli avversari. In questi casi ci vuole pazienza, non bisogna farsi prendere dallo scoramento e lavorare tanto – come ha confermato il tecnico Andrea Marras al termine del derby perso in Coppa Italia con il Carbonia – ma la classifica ha bisogno di punti, da conquistare ad iniziare dalla prossima trasferta di Quartu, con il Sant’Elena.

Il Carloforte è tornato da Arzana a mani vuote, con una sconfitta per 2 a 0. Che il cammino della nuova squadra tabarchina sarebbe stato in salita era prevedibile e certamente ora il calendario non le dà una mano, considerato che domenica prossima al Nuovo Comunale Puggioni arriverà il Carbonia degli ex Nicola Lazzaro, Giacomo Sanna ed Alberto Arrais.

Sugli altri campi, il La Palma Monte Urpinu ha battuto la capolista Gonnosfanadiga per 2 a 0, scavalcandola in classifica al secondo posto, a due punti dalla nuova capolista solitaria Arborea, corsara sul campo del Vecchio Borgo Sant’Elia, alla seconda sconfitta consecutiva dopo le due vittorie iniziali. Orrolese ed Andromeda hanno pareggiato 2 a 2, la San Marco Assemini ’80 (prossimo avversario del Villamassargia) ha superato il Villasor per 2 a 1 ed ora è seconda insieme al La Palma Monte Urpinu, mentre Seilo 2010 – Sant’Elena Quartu è terminata 0 a 0.

  

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6 goal e tante emozioni, questo pomeriggio, allo stadio Monteponi di Iglesias, tra la Monteponi ed il Carbonia, nella gara di andata degli ottavi di finale della Coppa Italia di Promozione regionale. La vittoria è andata meritatamente al Carbonia, con il punteggio di 4 a 2, ma i goal sarebbero potuti essere anche di più, perché gli attacchi hanno prevalso sulle difese, soprattutto nel secondo tempo (il primo si era concluso con il Carbonia nettamente avanti sul 2 a 0, con goal di Marco Foddi e Nicola Lazzaro), quando la Monteponi ha cercato la rimonta, riuscendo a realizzare due goal (con Diego Flumini su calcio di rigore, accordato per un fallo di mano di Nicola Boi, e l’ex Stefano Demontis, ed un terzo le è stato annullato per fuorigioco) ma, inevitabilmente, scoprendosi in difesa, finendo così con il subire altri due goal, realizzati da Christian Cacciuto.

Le due squadre, qualificatesi nei doppi confronti con Carloforte e Villamassargia, si sono presentate a questo appuntamento con stati d’animo differenti: sereno il Carbonia, che in campionato ha collezionato una vittoria interna e due pareggi esterni nelle prime tre giornate del campionato; decisamente meno sereno la Monteponi, che in tre partite ha messo insieme solo un punto, frutto del pari all’esordio con l’Andromeda, e delle due sconfitte subite con Gonnosfanadiga ed Arborea (la prima in casa).

Il tecnico rossoblu Andrea Marras ha presentato la squadra quasi al completo, priva del solo regista Cristian Dessì, mentre il collega biancoblu Fabio Piras ha fatto turnover, tenendo inizialmente in panchina Christian Cacciuto, Giacomo Sanna (al rientro da un infortunio), Riccardo Milia, Fabio Mastino (al rientro da un infortunio), Alberto Arrais e Claudio Cogotti (anche lui al rientro da un infortunio e ancora non completamente ristabilito).

In avvio è stato il Carbonia a fare la partita, riuscendo a creare grosse difficoltà alla difesa della Monteponi, soprattutto sulla fascia destra, con le incursioni di Marco Foddi, e sulla fascia sinistra, dove ha creato scompiglio uno scatenato Nicola Lazzaro. E, dopo alcune occasioni sciupate, al 21′ il Carbonia è passato in vantaggio proprio con Marco Foddi, con un gran diagonale che non ha lasciato scampo all’ex Marco Rubbiani; ed ha raddoppiato al 28′ con Nicola Lazzaro, con una gran botta sotto la traversa scagliata da posizione centrale.

La Monteponi ha subito il colpo dell’uno-due del Carbonia e nel finale del tempo, è riuscito a creare una sola grande occasione da rete, che Diego Flumini non è riuscito a concretizzare con un colpo di tacco.

Nel secondo tempo è scesa in campo un’altra Monteponi, decisamente più determinata e desiderosa di riaprire la partita. E, dopo un paio di tentativi non concretizzati, al 16′ è arrivato l’episodio che ha riacceso le speranze rossoblu, quando l’arbitro ha concesso giustamente un calcio di rigore per un fallo di mano di Nicola Boi che ha intercettato con un braccio largo un cross da sinistra. Sul dischetto si è portato Diego Flumini (fino a quel punto controllato bene dai difensori biancoblu), la cui conclusione non ha lasciato scampo a Daniele Bove.

Per poco più di un quarto d’ora il punteggio è rimasto in equilibrio ma poi la Monteponi ha verificato a proprie spese l’importanza di avere in squadra un bomber come Christian Cacciuto (entrato al 10′ della ripresa al posto di Nicola Lazzaro), che al 33′ ha segnato il goal del 3 a 1, ribadendo da pochi passi una respinta di Marco Rubbiani, dopo una splendida conclusione acrobatica dell’ex Giacomo Sanna, entrato pochi minuti prima al posto di Momo Cosa. La Monteponi ha avuto ancora una bella reazione d’orgoglio, andando a segno con un altro ex, Stefano Demontis, al 36′, con un gran destro che ha sorpreso, per potenza e precisione, Daniele Bove; ed ha reclamato poi per l’annullamento, per fuorigioco, del goal del 3 a 3.

La partita ha regalato emozioni anche nei cinque minuti di recupero, concessi dal direttore di gara Gianluca Deriu di Oristano per le numerose sostituzioni effettuate dai due tecnici, ed è stato ancora Christian Cacciuto a mettere la sua firma sul sesto goal del derby e sulla doppietta personale, con un preciso colpo di testa su cross dell’ottimo Andrea Bove, che ha fissato il risultato sul definitivo 4 a 2.

Monteponi: Rubbiani, Ballocco, De Santana Martini, Garau, Cappai, Melis, Casula, Nonnis, Flumini, Demontis, Marongiu. A disposizione: Biancu Mattia, Biancu Davide, Caria, Monni, Pili, Murgia, Damele, Pischedda, Cani. All. Andrea Marras.

Carbonia: Bove Daniele, Boi, Bove Andrea, Biccheddu, Mameli, Todde, Foddi, Giovagnoli, Lazzaro, Casu, Cosa. A disposizione: Murroni, Cogotti, Arrais, Marreddu, Milia, Orgiana, Mastino, Sanna, Cacciuto.

Arbitro: Gianluca Deriu di Oristano (assistenti di linea Riccardo Loi e Luca Mocci di Oristano).

Reti: 21′ Foddi (C), 28′ Lazzaro (C), 16′ s.t. Flumini (M) su rigore, 33′ Cacciuto (C), 36′ Demontis (M), 47′ Cacciuto (C).

Gli altri risultati delle partite disputate oggi:

Ozierese- Usinese 1 a 3

Porto Torres – Valledoria 0 a 1

Thiesi – Calangianus 1905 3 a 0

Orrolese – Idolo 3 a 0

Fonni Calcio – Borore 1967 4 a 1

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Il Carbonia non si ferma più. Dopo aver perfezionato il tesseramento del centravanti Christian Cacciuto (34 anni), del centrale difensivo Fabiano Todde (29 anni) e di un secondo attaccante, Nicola Lazzaro (24 anni), oggi la società biancoblu ha definito la trattativa per il ritorno dell’esterno difensivo Alberto Graziano Arrais (20 anni), reduce da una stagione al Carloforte. Hanno firmato per un’altra stagione, inoltre, il centrocampista Riccardo Milia (33 anni) e l’attaccante Giovanni Congiu (21 anni).

I quattro nuovi arrivi e le due conferme non chiudono i movimenti di mercato del nuovo Carbonia che, nei prossimi giorni, potrebbe mettere a segno almeno un altro colpo. I dirigenti biancoblu hanno nel mirino un centrocampista di qualità che, contattato, ha chiesto alcuni giorni di tempo per decidere.

Ormai non ci sono più dubbi sulle ambizioni del gruppo dirigente che, dopo una stagione di assestamento e transizione seguita al rilevamento della società dalla famiglia Giganti, puntano apertamente a riportare la squadra in Eccellenza, categoria nella quale la squadra manca da sei stagioni, nell’anno in cui la città festeggia l’80° della sua fondazione.

Giampaolo Cirronis