2 November, 2024
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Il Carbonia ha perso 1 a 0 gara 2 del playout con la Tharros, a Terralba, e ha festeggiato la salvezza nel campionato di Eccellenza regionale, grazie al 3 a 0 maturato in gara 1 a Carbonia sette giorni fa.

Non è stata una bella partita, come spesso accade quando la posta in palio è così importante, decisiva per la salvezza o la retrocessione. Il Carbonia l’ha affrontata con un vantaggio consistente che, inevitabilmente, ha condizionato l’atteggiamento delle due squadre. Tharros più intraprendente in avvio, Carbonia impegnato alla gestione del vantaggio acquisito in casa. La squadra di Antonio Lai ha sbloccato il risultato nel finale del primo tempo, al 40′, con un goal di Andrea Sanna, bomber intramontabile (41 anni, 15 goal quest’anno, capocannoniere lo scorso anno con 25 goal). Il Carbonia ha reagito subito con il suo attaccante più prolifico, Lorenzo Basciu (12 goal), senza fortuna.

In avvio di ripresa è cresciuta la tensione e al 62′ la Tharros è rimasta in 10 per l’espulsione di Simone Calaresu, al 68′ addirittura in 9 uomini per l’espulsione dell’ex Joseph Tetteh, punito per un fallo di reazione. La partita, a quel punto, è sembrata segnata ma la Tharros ci ha provato ancora, andando vicina al secondo goal con Alberto Atzori che ha colpito un palo. Il risultato non è più cambiato e il Carbonia ha dato sfogo alla gioia per il raggiungimento della salvezza con i suoi tifosi arrivati da Carbonia, un traguardo che a inizio marzo, dopo la sconfitta di La Maddalena, sembrava un’impresa quasi disperata. Nel finale è stato espulso anche l’allenatore della Tharros, Antonio Lai.

Tharros: Mereu, Enna (77′ Lonis), Facelli (85′ Silva), Boi (46′ Spiga), Panza, Foddis (61′ Atzori), Perilli (77′ Ferrari), Tetteh, Calaresu, La Valle, Sanna. A disposizione: Cabasino, Vacca, Piras, Manca. All. Antonio Lai.

Carbonia: Bigotti, Broglia, Chidichimo, De Vivo, Wojcik, Cordoba (72′ Giganti), Prieto, Porcheddu, Dore (61′ Omoregie). Basciu, Mancini. A disposizione: Caroli, Carboni, Lodde, Adamo, Lambroni, Abbruzzi, Cocco. Allenatore: Diego Mingioni.

Arbitro: Simone Pandini di Bolzano.

Assistenti di linea: Antonio Carbini di Olbia ed Alessandro Ventuleddu di Sassari.

Marcatori: 40′ Sanna (T).

Ammoniti: Lonis (T), Panza (T), Foddis (T), La Valle (T).

Espulsi: Calaresu (T), Tetteh (T), Lai (all. T).

 

Domenica 24 settembre si terrà il primo raduno regionale organizzato dal “Vespa club Calasetta”, al quale si prevede le presenza di numerosi appassionati provenienti dai diversi club organizzati presenti in Sardegna. Il “Vespa Club Calasetta”, associazione ancora giovanissima essendo stata costituita nel marzo 2023, è presieduto da Alberto Atzori, vice presidente Mariano Mercenaro.

L’occasione per chiudere il girone d’andata con un’altra vittoria, a quota 30 punti, era troppo ghiotta contro una Tharros arrivata a Sant’Antioco (la partita è stata giocata al Comunale antiochense per le condizioni precarie del terreno di gioco del Comunale “Carlo Zoboli”) in formazione largamente rimaneggiata, priva dei tre calciatori più rappresentativi, Alberto Atzori, Simone Calaresu (presente a referto ma indisponibile) ed Andrea Sanna, ed il Carbonia non se l’è lasciata sfuggire. 2 a 0 il risultato finale che, seppur ampiamente meritato, non è stato per niente di facile raggiungimento.
Diego Mingioni ha dovuto rinunciare al portiere titolare, Adam Idrissi, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni, ed ha impiegato, come già ad Oristano in Coppa Italia, ma in quella occasione per scelta, il 17enne James Kirbi. Per il resto, ha inserito nell’undici iniziale Mattia Pitzalis, assente mercoledì con il Sant’Elena per squalifica, Gabriele Dore e la coppia d’attacco Rafael Monteiro – Nicola Muscas, con Jesus Prieto e Niccolò Agostinelli inizialmente in panchina.
Dopo soli 2 minuti di gioco il Carbonia è andato subito vicinissimo al goal del vantaggio con Mattia Pitzalis che, servito splendidamente in area da Andrea Porcheddu, solo davanti a Filippo Stevanato, lo ha graziato spedendo sul fondo alla sua sinistra.
 
Il Carbonia ha preso in mano il comando del gioco, con una manovra a largo respiro, ma priva della velocità necessaria per mettere in difficoltà la difesa oristanese e le occasioni per impensierire Filippo Stevanato sono state poche. Ci hanno provato nell’ordine Gabriele Dore, Rafael Monteiro e di Nicola Muscas.
 
La Tharros, ordinata e per niente intimorita è sembrata non risentire psicologicamente della pesante batosta subita in Coppa Italia sul proprio campo, sconfitta 5 a 2 ed eliminata, e poco oltre la mezz’ora s’è fatta viva dalle parti di James Kirbi, con una conclusione di Marco Lonis, terminata sul fondo.
Squadre al riposo sullo 0 a 0.
Il Carbonia, evidentemente ben istruito da Diego Mingioni nello spogliatoio, è tornato in campo determinato a sbloccare il risultato ed ha creato tante occasioni. Mattia Pitzalis, dopo una conclusione di Andrea Mastino, ha trovato la via del goal da pochi passi ma l’arbitro, Rosanna Barabino (ottima la sua direzione), l’ha annullato per fuorigioco.
La pressione del Carbonia è andata via via crescendo sempre più e ci ha provato Ayrton Hundt, autore del goal partita mercoledì a Mulinu Becciu con il Sant’Elena al 93′ con un perentorio colpo di testa, questa volta con un destro terminato di poco alto. Appena oltre l’ora di gioco Fabio Porru ha affondato sulla fascia sinistra, traversone al centro sul quale Nicola Muscas è arrivato con una frazione di secondo di ritardo.
Al 62′ Diego Mingioni ha gettato nella mischia Nicola Mancini per Nicola Muscas e Niccolò Agostinelli per Fabio Porru, ed il 21enne attaccante di Carbonia ha impegnato subito Filippo Stevanato, disimpegnatosi in calcio d’angolo. Il goal del vantaggio a quel punto è sembrato maturo e puntuale è arrivato al 65′, autore Gabriele Dore: azione avviata da Fabio Mastino, proseguita da Nicola Mancini, pallone in area sul quale si è avventato Gabriele Dore che ha battuto imparabilmente Filippo Stevanato: 1 a 0!
La Tharros ha reagito orgogliosamente e in un paio di occasioni si è resa pericolosa dalle parti di James Kirbi, su una di queste il giovanissimo portiere biancoblù si è disimpegnato in due tempi su un calcio di punizione di Antonino Lai.
    
Diego Mingioni ha effettuato altri due cambi, Prieto per capitan Serra, ammonito fin dai minuti iniziali, e  Lorenzo Isaia (appena arrivato dall’Ilvamaddalena) per Gabriele Dore. Lorenzo Isaia, classe 2002, centrocampista adattabile anche a coprire il ruolo di centrale difensivo, ritorna a Carbonia per la seconda volta. Arrivò alla corte di Marco Mariotti nell’estate del 2020 in serie D, all’inizio della scorsa stagione si accasò al Rimini ma a metà stagione decise di tornare a Carbonia, con David Suazo, rendendosi protagonista di una buona stagione. Passato alla neopromossa in serie D Ilvamaddalena la scorsa estate, ha trovato poco spazio e, nonostante la categoria inferiore, non ci ha pensato su neppure un istante quando il Carbonia gli ha proposto un nuovo ritorno.
Fiutato il pericolo, il Carbonia si è riproposto in avanti e a 6′ dal 90′ Fabio Mastino ha impegnato Filippo Stevanato, sugli sviluppi dell’azione Mattia Pitzalis ha trovato la via del goal ma l’arbitro ha annullato anche questo per fuorigioco.
Anche in questa fase il secondo goal era nell’aria e puntuale è arrivato all’89’: incursione di Niccolò Agostinelli sulla fascia sinistra, superato il diretto avversario l’attaccante biancoblù ha calciato con forza in diagonale, Filippo Stevanato ha respinto come ha potuto ma per sua sfortuna sul pallone s’è avventato come un falco Andrea Porcheddu che ha firmato il 2 a 0, settimo goal personale in campionato, decimo in stagione con i tre realizzati in Coppa Italia.
A quel punto, la partita non ha avuto più storia come i minuti di recupero concessi dal direttore di gara, ed è esplosa la gioia dei calciatori che sono andati a ringraziare il gruppo dei tifosi Carbonia ultras che hanno accompagnato la squadra con i loro cori ed il loro entusiasmo, dall’inizio alla fine.
Carbonia: Kirby, Mastino Fabio, Pitzalis, Serra (dal 70′ Prieto), Hundt, Mastino Andrea, Dore (dal 75′ Isaia), Porru (dal 62′ Agostinelli), Porcheddu, Monteiro, Muscas (dal 62′ Mancini). A disposizione: Billai, Fontana, Deluna, Sartini, Cocco. All. Diego Mingioni.
Tharros: Stevanato, Sardo, Enna, Lai Antonino, Boi, Spiga, Fadda, Foddis, Usai, Sanna Cristian. A disposizione: Lai Massimiliano, Peterle, Sergi, Lonis, Calaresu, Grinbaum, Uliana, Matta. All. Maurizio Nulchis (squalificato).
Arbitro: Rosanna Barabino di Sassari.
Assistenti di linea: Nicola Graziano Sechi di Sassari e Cristian Puddu di Ozieri.
Marcatori: 65′ Dore (C), 89′ Porcheddu (C).
Giampaolo Cirronis
Intervista a Federico Cocco, collaboratore tecnico di Diego Mingioni

Pirotecnico 3 a 3 questo pomeriggio allo stadio Comunale “Carlo Zoboli”, nella partita di andata della semifinale della Coppa Italia di Eccellenza regionale. Le due squadre si sono presentate in campo prive di diversi titolari e sotto la pioggia battente per tutto il primo tempo, si sono affrontate a viso aperto, concedendo tanto allo spettacolo.
Il risultato, dopo alcune buone opportunità da entrambe le parti, lo ha sbloccato il Carbonia con un calcio di rigore procurato (fallo di Francesco Foddis) e trasformato da Andrea Porcheddu, bravo a spiazzare il portiere oristanese Filippo Stevanato. Carbonia vicino al raddoppio con Fabio Porru, sulla cui conclusione è stato bravo il portiere della Tharros, e con Andrea Porcheddu su assist di Rafael Monteiro, ma poi la squadra biancoblù ha subito il goal del pareggio, autore l’ex di turno, il centrocampista Joseph Tetteh, bravo a sfruttare un calcio d’angolo battuto da Claudio Fadda. Squadre al riposo sull’1 a 1.
In avvio di ripresa la Tharros è stata cinica in contropiede con il centravanti Simone Calaresu, pronto a sfruttare un prezioso assist di Claudio Fadda. La reazione del Carbonia è stata immediata con il bomber-baby Nicola Muscas, classe 2005, pronto alla deviazione vincente, per il goal del 2 a 2.
La partita è rimasta sul filo dell’equilibrio, in un clima più accettabile grazie alla tregua concessa dalla pioggia, il Carbonia ha chiamato ancora in causa Filippo Stevanato, disimpegnatosi in angolo e sugli sviluppi dell’azione successiva la Tharros s’è portata avanti una seconda volta con Alberto Atzori. I due tecnici hanno effettuato diverse sostituzioni, il Carbonia non s’è arreso e ha pareggiato ancora con Nicola Muscas, freddo nel battere a rete con un tocco imparabile per Filippo Stevanato, su assist del neo entrato Niccolò Agostinelli, sugli sviluppi di un’azione avviata da Andrea Porcheddu.
Nel finale il Carbonia ha provato anche a vincere la partita ed è andato vicino al quarto goal, ma è finita in parità, 3 a 3, e in fondo è giusto così per quanto fatto in campo delle due squadre che si giocheranno la qualificazione alla finalissima il 30 ottobre ad Oristano.
Il finale è stato molto nervoso, con una parte di responsabilità del direttore di gara che prima ha negato un calcio di rigore apparso clamoroso alla Tharros, poi ha fatto altrettanto nell’area della Tharros dove è stato atterrato il capitano Nicola Serra che è stato anche ammonito per simulazione e salterà la partita di ritorno ad Oristano perché precedentemente diffidato. L’arbitro ha affondato il colpo cacciando per proteste tre componenti dello staff del Carbonia in panchina, in testa il presidente Stefano Canu e negli spogliatoi ha allungato la lista degli espulsi, nella quale è finito anche il tecnico Diego Mingioni che aveva chiesto al direttore di gara spiegazioni sulle decisioni adottate in campo. Tra gli ammoniti anche il tecnico della Tharros Giampaolo Murru (altro ex, da calciatore).
Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Orrù, Serra, Hundt, Cappelli, Dore, Porcheddu, Porru, Monteiro, Muscas. A disposizione: Kirby, Fontana, Prieto, Agostinelli, Deluna, Sedda, Idili, Mancini, Cocco. All. Diego Mingioni.
Tharros: Stevanato, Boi, Enna, Foddis, Sardo, Lasi, Fadda, Tetteh, Calaresu, Atzori, Sanna Andrea. A disposizione: Lai, Spiga, Peterle, Sanna Cristian, Sergi, Diana, Lonis, Murru Davide, Fresu.
Arbitro: Andrea Virgili di Olbia.
Assistenti di linea: Paolo Fele di Nuoro e Stefano Siddi di Cagliari.
Marcatori: Porcheddu (rig. C), Tetteh (T), Calaresu (T), Muscas (C), Atzori (T), Muscas (C).
Giampaolo Cirronis

Bottino pieno per le tre squadre del Sud Ovest Sardo, Iglesias, Carbonia e Villacidrese, nella quinta giornata del campionato di Eccellenza regionale. La squadra di Alessandro Cuccu dopo le due sconfitte iniziali, sembra aver cambiato marcia ed oggi sul campo del Ghilarza, squadra che era reduce dalla vittoria di Carbonia, ha centrato la seconda vittoria consecutiva, terzo risultato utile con 7 punti in 3 partite. Di Herman Kouadio, il migliore in campo, i due goal. Il Ghilarza ha giocato in 10 uomini a lungo, per l’espulsione di Daniele Orro (autore del goal partita a Carbonia), quando il risultato era ancora sullo 0 a 0.

Il Carbonia a Monastir ha riscattato la brutta prestazione di sette giorni fa che ha prodotto la seconda sconfitta casalinga consecutiva con il Ghilarza. Diego Mingioni ha dovuto rinunciare ancora ad Andrea Mastino ed ha inserito Nicola Mancini (2004) a centrocampo, con Nicola Muscas (2005) al centro dell’attacco, in coppia con Rafael Monteiro. E’ stato Nicola Muscas a realizzare il goal partita, fallendo poi alcune volte il raddoppio. Nel primo tempo il Carbonia ha costruito tanto e sciupato quasi altrettanto, complici le grandi parate del portiere della Kosmoto che si è ripetuto anche nel secondo tempo. Strepitosa la parata su un colpo di testa di Andrea Porcheddu da un paio di metri. Fabio Mastino ha colpito l’incrocio dei pali su punizione.

Nel finale la Kosmoto ha cercato generosamente di pareggiare, il Carbonia ha sofferto ma di occasioni vere e proprie la squadra di Antonio Madau (non in panchina perché squalificato) ne ha costruito solo un paio, trovando attento Adam Idrissi.

La Villacidrese di Graziano Mannu è tornata alla vittoria dopo due sconfitte consecutive. Con il San Teodoro Porto Rotondo è andata sotto di un goal realizzato da Danilo Ruzzittu ma ha saputo recuperare e poi imporsi con due calci di rigore trasformati da Ryduan Palermo. Con 9 punti la Villacidrese è risalita al quinto posto in classifica, insieme alla Tharros di Giampaolo Murru che ha fatto il colpaccio a Lanusei, 2 a 1 con di Alberto Atzori e Simone Calaresu. Di Gianmarco Paulis il goal del Lanusei.

Sugli altri campi, la capolista Budoni ha vinto la quinta partita consecutiva, 2 a 1 a Calangianus, con goal di Giuseppe Meloni e Mauricio Villa su calcio di rigore, di Spano il goal del Calangianus. La vicecapolista Latte Dolce ha battuto 2 a 1 la Nuorese con goal di capitan Marco Cabeccia e Marco Russu (secondo goal stagionale per l’ex Carbonia), di Antonino Piriottu il goal della Nuorese.

La Ferrini ha battuto 3 a 1 il Sant’Elena rimontando lo svantaggio iniziale. L’Arbus ha vinto a Li Punti, 2 a 1, il Taloro Gavoi 3 a 2 ad Ossi.

Nella foto di copertina i festeggiamenti dei calciatori del Carbonia per il goal partita di Nicola Muscas a Monastir.

Partenza falsa per Carbonia e Iglesias nel nuovo campionato di Eccellenza regionale. Le due squadre sulcitane, impegnate in trasferta, sono uscite entrambe sconfitte rispettivamente sui campi di Lanusei (0 a 2) e Tharros ad Oristano (1 a 2).

Il Carbonia di Diego Mingioni, arrivato al Lixius di Lanusei con il morale alto per la bella vittoria ottenuta sette giorni fa nel derby con l’Iglesias valido per l’andata degli ottavi di finale della Coppa Italia, è andato sotto di un goal dopo soli 8′, autore Federico Caredda, e pur riuscendo a costruire buone opportunità per riequilibrare il risultato, le ha sciupate e allo scoccare dell’ora di gioco ha subito il secondo goal, autore Federico Usai, che ha complicato notevolmente ogni tentativo di rimonta ed il Lanusei, come il Carbonia retrocesso dal girone G del campionato di serie D, ha fatto suoi i primi tre punti stagionali.

Per il Carbonia non c’è tempo per fermarsi a lungo sulla partita odierna, perché mercoledì tornerà in campo, al Monteponi, alle 17.30, per il ritorno degli ottavi di finale della Coppa Italia, che affronterà con tre goal di vantaggio. E domenica, per la seconda giornata di campionato, al Comunale “Carlo Zoboli” arriverà la Ferrini di Sebastiano Pinna, vittoriosa oggi all’esordio casalingo con l’Arbus, con doppietta di Gianluca Podda su calcio di rigore e terzo goal di Lorenzo Camba.

Sono diverse le modalità con le quali à maturata la sconfitta dell’Iglesias ad Oristano, con la Tharros allenata dall’ex Giampaolo Murru. In avvio di partita è stata la Tharros ad andare più frequentemente vicino al goal, ma l’Iglesias ha poi acquisito maggiore fiducia ed al 40′ è passata in vantaggio con un goal del suo capitano, Stanislao Lepore. Nonostante le due squadre fossero ormai prossime al riposo, il vantaggio rossoblù è durato solo tre minuti, il tempo impiegato dalla squadra oristanese per ristabilire la parità, con un goal di Alberto Atzori.

Nel secondo tempo la partita è rimasta in equilibrio a lungo ma quando l’Iglesias ha accarezzato il sogno della vittoria, con un goal annullato all’82’ per una posizione irregolare di fuorigioco, sugli sviluppi dell’azione successiva ha subito il goal che ha deciso la partita a favore della Tharros, autore il bomber Simone Calaresu.

Anche l’Iglesias ha poco tempo per recriminare per il ko odierno, perché mercoledì pomeriggio tornerà in campo per il ritorno degli ottavi di finale della Coppa Italia con il Carbonia, e domenica prossima ospiterà il Lanusei, altro avversario molto impegnativo, impostosi oggi sul Carbonia.

I risultati della 1ª giornata

Calangianus-Latte Dolce Sassari 0 a 3

Ghilarza-Budoni 0 a 1

Li Punti-Nuorese 1 a 1

Ossese-Bosa 2 a 2

Sant’Elena-San Teodoro Porto Rotondo 2 a 2

Tharros-Iglesias 2 a 1

Ferrini-Arbus 3 a 0

Lanusei-Carbonia 2 a 0

Villacidrese-Taloro Gavoi 3 a 0

Ha riposato la Kosmoto Monastir.

Classifica

Latte Dolce Sassari, Ferrini, Villacidrese, Lanusei, Budoni, Tharros 3 punti

Nuorese, San Teodoro Porto Rotondo, Bosa, Li Punti, Sant’Elena, Ossese 1 punto

Iglesias, Carbonia, Calangianus, Taloro Gavoi, Arbus, Ghilarza 0 punti.

Prossimo turno

Arbus-Villacidrese

Bosa-Calangianus

Carbonia-Ferrini

Iglesias-Lanusei

Nuorese-Polisportiva Ossese

Budoni-Kosmoto Monastir

San Teodoro Porto Rotondo-Tharros

Latte Dolce Sassari-Sant’Elena

Taloro Gavoi-Ghilarza

Riposa il Li Punti

 

 

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La Monteponi riparte con una rosa quasi interamente cambiata rispetto ad inizio stagione e tenta la grande rimonta verso il vertice della classifica. 11 i calciatori che hanno lasciato la Monteponi, 12 quelli arrivati al loro posto, un’intera squadra. Il simbolo della “rivoluzione” è costituito indubbiamente da Samuele Curreli, tornato alla “corte” del presidente Giorgio Ciccu dopo una breve e brillante esperienza vissuta con il Carbonia, capolista del campionato di Eccellenza e finalista della Coppa Italia, manifestazione tricolore nella quale il bomber originario di Narcao è stato primattore assoluto con 10 goal in 6 partite (5 i goal realizzati in 11 partite di campionato)!

Samuele Curreli è tornato a Iglesias, dove nella passata stagione è arrivato ugualmente a campionato iniziato, trascinando la squadra allora guidata da Andrea Marongiu, ad una cavalcata esaltante, portandola dall’ultimo al quarto posto finale, con 19 goal realizzati in 17 partite. Al suo fianco, nel nuovo attacco rossoblu, avrà Nicola Lazzaro, suo compagno di squadra all’inizio della scorsa stagione al Carloforte, ed Andrea Renzo Iesu, classe 2000, 13 goal lo scorso anno a Villamassargia in Promozione, già suo compagno di squadra quest’anno al Carbonia. Gli altri volti nuovi della Monteponi sono: Mariano Atzeni, in arrivo dal Seulo 2010; Alessio Congiu, dalla Kosmoto Monastir; Andrea Garau, dal Seui; Nicola Giganti (classe 2002) dall’Arbus ma cresciuto nel Carbonia; l’argentino Sebastian Lamacchia, dal Pozzallo; Nicolò Melis (classe 1999), al rientro dopo aver assorbito un infortunio; Lorenzo Fois (classe 2001) dal Carbonia; Daniel Musanti, 37 anni, svincolato; e, infine, Abu Sonko (classe 1999), dal Decimo 2007.

I calciatori che hanno lasciato la Monteponi sono: Alberto Atzori, alla Kosmoto Monastir; Marco Damele (classe 2000) all’Atletico Cagliari; Alessio Meloni al Decimoputzu; e sette svincolati: Christian Cacciuto, all’Orrolese; Giuseppe Corona; Stefano Demontis, al Cortoghiana; Emanuele Dessì (classe 2001), Francesco Frau (classe 2000); Claudio Pillittu, Antonio Usai; Luigi Usai.

«Proviamo a prenderli!» – si legge in un post pubblicato stamane dalla società rossoblù nella pagina Facebook -. Sembra il titolo di un film mentre invece sarà il leit motiv di questa seconda parte di stagione in casa Monteponi. Alla luce della vera e propria rivoluzione che si è determinata in questa sessione di mercato che si conclude lunedì. Il risultato è stato di una rosa completamente rivista messa a disposizione di Mr Agus. Sono partiti 11 giocatori e ne sono arrivati altrettanti a sostituirli. L’operazione più suggestiva vede il ritorno in rossoblu della STELLA Samuele Curreli!
Insomma si riparte, con grande entusiasmo ma anche con grande serenità. Proviamo a prenderli appunto – conclude il post della società -, ma non sarà facile e, se non dovessimo riuscire, perlomeno ci saremo divertiti…»

L’impresa è ardua, la Monteponi ha ottenuto solo 13 punti nelle 13 partite fin qui disputate, 1 solo punto sopra la zona playout, 3 sopra la zona retrocessione diretta; l’Idolo è capolista con 28 punti, il Sant’Elena segue a quota 26, il Gonnosfanadiga a 23. Se la Monteponi riuscisse a rientrare in corsa quantomeno per il terzo posto, il suo sarebbe quasi un miracolo, sulla falsariga di quanto fece lo scorso anno, quando ripartì molto più indietro, ultima con 2 soli punti dopo 9 giornate, e terminò…al quarto posto!

Giampaolo Cirronis

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E’ una trasferta assai impegnativa quella che affronta questo pomeriggio il Carbonia a Monastir, per la terz’ultima giornata del girone d’andata del campionato di Eccellenza. La squadra di Nicola Manunza questo pomeriggio dovrebbe presentare i nuovi acquisti, tre attaccanti ed un centrocampista: Juan Martin Cano, attaccante 25enne argentino con passaporto italiano, arrivato dal Paternò, squadra siciliana della provincia di Catania; Dramane Cissé, 19 anni, attaccante proveniente dal Budoni; Alberto Atzori, esterno offensivo classe 1995, proveniente dalla Monteponi, di ritorno a Monastir dove ha giocato due anni fa, prima di passare al Samassi; Adama Diouf, centrocampista 26enne senegalese, cresciuto nel Brescia, con esperienze in squadre laziali.

Il Carbonia al momento non ha ancora effettuato operazioni di mercato ma non è improbabile che lo farà in settimane, prima della prossima partita casalinga con il La Palmas. I ruoli nei quali la società guidata dal presidente Carlo Foti potrebbe intervenire, sono quelli del portiere (un fuoriquota) ed un attaccante. In entrambi i casi si tratterebbe di un allargamento della rosa, per consentire cambi di qualità al tecnico Andrea Marongiu.

Il programma della giornata prevede una trasferta insidiosa per la vicecapolista Ferrini a Bosa ed impegni casalinghi sulla carta non impossibili sia per il Castiadas, con il La Palma, sia per la Nuorese, con il Li Punti. Rischia qualcosa, invece, l’Ossese, sul campo dell’Arbus. Completano il programma le partite Atletico Uri – San Marco Assemini ’80, Porto Rotondo – Ghilarza e Taloro Gavoi – Guspini.

 

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Nicola Lazzaro.

Nicola Giganti.

Sebastian Lamacchia con Diego Armando Maradona.

La Monteponi cambia volto. Il presidente Giorgio Ciccu, come aveva preannunciato alla vigilia del campionato, è tornato sul mercato ed ha cambiato mezza squadra per continuare ad inseguire l’Eccellenza. «Se a dicembre non saremo tra le prime tre – disse al nostro microfono il presidente rossoblu – torneremo sul mercato e rifaremo la squadra». I risultati non sono stati fin qui pari alle attese e, dopo aver cambiato guida tecnica, con Nicola Agus al posto del dimissionario Alessandro Cuccu, nei giorni scorsi, alla riapertura del mercato, il presidente ha portato a termine, in collaborazione con il direttore sportivo Carlo Maramarco, numerose operazioni, sia in ingresso, sia in uscita.

Sono ben 7 i calciatori che lasciano consensualmente la Monteponi:
– I difensori Francesco Frau (‘00) e Luigi Usai, svincolati;
– i centrocampisti Alberto Atzori che si è accasato alla Kosmoto Monastir in Eccellenza, e questo pomeriggio affronterà il Carbonia, e Marco Damele (‘00)che ritorna all’Atletico Cagliari, in Prima categoria;
– gli attaccanti Giuseppe Corona (arrivato a Iglesias solo alcune settimane fa) e Emanuele Dessi anche loro svincolati oltre ad Alessio Meloni girato al Calcio Decimoputzu, in Seconda categoria
Le operazioni in entrata definite riguardano 5 calciatori che saranno a disposizione del tecnico già nell’odierno match casalingo delle ore 15.00 contro il fanalino di coda Arborea.
– i difensori Andrea Garau (il suo è un ritorno, dopo l’ottima stagione scorsa, in arrivo dal Seui),
– l’argentino Sebastian Lamacchia, 33 anni, centrale di 187 cm con un passato da professionista in patria (nella foto allegata è con il grandissimo Diego Armando Maradona).
– i centrocampisti Alessio Congiu proveniente dal Monastir e la giovanissima promessa Nicola Giganti (‘02), cresciuto nel Carbonia, proveniente dall’Arbus, dove ha giocato dall’inizio della stagione in Eccellenza;
– la punta carlofortina Nicola Lazzaro, proveniente dal La Palma Monte Urpinu, lo scorso anno al Carbonia, protagonista dei derby con alcuni goal in Coppa Italia.

In attesa del completo recupero del classe ‘99 Nicolò Melis, la società rossoblu continuerà a monitorare il mercato con un’attenzione particolare ai fuori quota che potrebbero rendersi disponibili ma sono assai probabili ulteriori operazioni…