22 November, 2024
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E’ stato proiettato venerdì sera, nella sala conferenze del Consorzio industriale provinciale Carbonia Iglesias, il film “Fino in fondo”, scritto e diretto da Tomaso Mannoni e Alberto Badas, musiche di Alessandro Pintus e Stefano Rachel, mix audio di Edoardo Sirocchi. 

La serata, a ingresso libero e gratuito, è stata promossa dall’Associazione Enti Locali Per Lo Spettacolo in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria.

«Quando il lavoro finisce inizia la rabbia! Lavoratori del polo industriale del Sulcis sono determinati a lottare seguendo l’esempio storico dei padri uniti da un irrinunciabile oggetto di identità: il casco!»

Il film ripercorre le tappe della grande vertenza per il lavoro del Sulcis Iglesiente, a partire dalla visita dei ministri Corrado Passera e Fabrizio Barca alla Grande miniera di Serbariu del 12 novembre 2012, conclusasi, in un clima pesantissimo, con la firma del Piano Sulcis. Protagonisti i lavoratori in lotta per le grandi vertenze Alcoa, Eurallumina, Ex Ila. I registi – alla proiezione era presente Tomaso Mannoni – hanno proposto immagini e interviste realizzate nel territorio, a Cagliari e a Roma.

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«Quando il lavoro finisce inizia la rabbia! Lavoratori del polo industriale del Sulcis sono determinati a lottare seguendo l’esempio storico dei padri uniti da un irrinunciabile oggetto di identità: il casco!»

Venerdì sera, alle 21.30, la sala conferenze del Consorzio industriale provinciale Carbonia Iglesias ospiterà la proiezione del film “Fino in fondo”, scritto e diretto da Tomaso Mannoni e Alberto Badas. Le musiche sono di Alessandro Pintus e Stefano Rachel, mix audio di Edoardo Sirocchi.

Industrie Portovesme 3

 

«È inutile sprecare fiato ai convegni, spendere belle parole sull’importanza dell’industria nel Sulcis, se poi non si è conseguenti con le politiche necessarie alla ripartenza del settore industriale. Ancora una volta il presidente Francesco Pigliaru – ospite a Roma alla presentazione del documentario “Fino in fondo” di Tommaso Mannoni e Alberto Badas, dedicato alla lotta operaia nel Sulcis Iglesiente – racconta la favola di una Giunta impegnata alla ricerca di nuovi investitori per il riavvio dello smelter di Portovesme. Trattative che si starebbero svolgendo lontano da clamori, mentre gli operai, su suggerimento del Governatore, dovrebbero avere pazienza, aiutando a costruire un onirico clima di fiducia. Ma di fatti concreti, tuttavia, nemmeno l’ombra.» Lo dice Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Mentre non arrivano notizie sulle tariffe energetiche agevolate, indispensabili per continuare a parlare di futuro dell’industria del territorio – aggiunge Locci -, la cassa integrazione si avvicina alla scadenza, e non soltanto per gli operai dell’ex Alcoa. Ad avere seri timori, infatti, sono anche le tute blu ex Ila, che ormai si sentono abbandonate dalla politica. Da una politica che non è stata ancora capace di creare le condizioni per consentire a un imprenditore – questo sì, reale, con nome e cognome e milioni di euro da mettere sul piatto – di attuare i suoi progetti per la ripresa dello stabilimento, tempo fa acquisito con la speranza che la classe dirigente avrebbe agevolato la sua intrapresa. Ma tutto tace. Nessuna novità positiva all’orizzonte.»

da sinistra ; il presidente Pigliaru , luca telese , la sEn. De Petrisc , il Senatore Mucchetti , Antonello Pirotto , Bruno Usai .il presidente pigliaru , luca telese . il regista tommi mannoni tra alcuni dei protagonisti e degli ospiti alla proiezione

Si è svolta ieri pomeriggio, nella Sala delle Colonne della Camera dei Deputati, la proiezione del film verità sulla lotta operaia nel Sulcis Iglesiente “Fino in fondo”, di Tommi Mannoni e Alberto Badas. Una storia di verità e di lavoro raccontata dai protagonisti che tutelano la loro dignità difendendo la cultura e la vocazione produttiva della provincia più industriale della Sardegna.

Per una reindustrializzazione ecosostenibile e moderna i lavoratori, con i rappresentanti sindacali di Eurallumina Antonello Pirotto e di Alcoa Bruno Usai, si sono confrontati con il presidente della Regione, Francesco Pigliaru; il presidente della commissione Industria del Senato, Massimo Mucchetti; il presidente del gruppo misto-Sel del Senato, Loredana De Petris; il segretario della FNSI, Franco Siddi. Hanno partecipato il regista Tommi Mannoni, il giornalista Luca Telese e l’assessore regionale della Pubblica istruzione e della Cultura Claudia Firino.

Il film ripercorre con l’aiuto di numerose testimonianze, il destino e le speranze degli operai del Sulcis dopo la chiusura di alcune fabbriche create negli anni sessanta-settanta in seguito alla dismissione delle miniere. Comprendiamo così verità spesso taciute su accordi tra politiche neo-liberiste e multinazionali senza scrupoli che considerano gli operai numeri. Quando il lavoro finisce, inizia la rabbia!

«Il film volge l’attenzione sul disagio della precarietà personale, esistenziale e persino storico, legato al tipo di presenza ingannevole e rapinosa delle varie multinazionali che si sono succedute.»

«Se vogliamo un Sulcis che guardi al futuro, lo smelter di Portovesme deve ripartire – ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru -. Una produzione di dieci anni, anche se ci fossero sussidi, purché ragionevoli, rappresenta la possibilità di una transizione, una prospettiva che ci dia il tempo di aprire altre vie di sviluppo, con la consapevolezza che il futuro è altrove. Per questo ci siamo messi alla ricerca di un imprenditore serio che ponesse condizioni appunto ragionevoli, e al tavolo, sin dal primo giorno, porto il mio impegno personale, sapendo bene che il compito delle istituzioni è quello di creare le condizioni perché l’investitore scelga la Sardegna. È chiaro a tutti che c’è un problema di mercato dell’energia, ma stiamo lavorando incessantemente e in stretta collaborazione con il governo e l’obiettivo è condiviso. Pur conoscendo le difficoltà faremo tutto il possibile perché l’Alcoa diventi lavoro e non rassegnazione definitiva per il futuro.»
«Il Sulcis – ha sottolineato l’assessore Claudia Firino – ha grandi potenzialità inespresse, dall’agricoltura sino alla cultura, e il punto di partenza è la scuola: è l’istruzione la miglior garanzia di futuro per i nostri ragazzi.»

 

Parco Vila Sulcis.

Il Parco di Villa Sulcis.

Il parco di Villa Sulcis, dal 20 al 22 settembre, ospita la festa di SEL, dedicata alla Costituzione e al tema del lavoro, con un carattere nazionale.

La tre giorni è organizzata in collaborazione con il circolo Arci La Gabbianella Fortunata e il Pitosforo Art Music Bar.

«Vogliamo partire dall’Articolo 1, quello che definisce il lavoro come diritto e come pilastro fondante della nostra repubblica democratica – spiegano gli organizzatori -. Avremo ospiti importanti, tra i quali il giornalista e presentatore televisivo Luca Telese; il sindacalista della FIOM Giorgio Airaudo; lo sceneggiatore del film “Viva la Libertà” Angelo Pasquini, vincitore del David di Donatello, del Nastro D’Argento e del Ciak D’oro come miglior sceneggiatura; i registi Tomaso Mannoni e Alberto Badas che presenteranno il film “Fino in fondo”, gli Intreccio e il musicista blues Francesco Piu. E ancora, Lilli Pruna e Andrea Deffenu, docenti dell’Università di Cagliari; Luciano Uras e Michele Piras, parlamentari di SEL; Luca Pizzuto, ex assessore provinciale delle Politiche sociali; il sindaco Giuseppe Casti e tanti altri.»

Sarà attivo, come ogni anno, il ristorante a km 0 tutti i giorni dalle 20.30 in poi: prodotti locali e di cooperative della zona, pasta di filiera corta ed utilizzo di stoviglie completamente biodegradabili e compostabili (legno, mater-bi e PLA). Prodotti di qualità ed ecosostenibili a prezzi popolari. Saranno presenti banchetti e stand di espositori di manifatture, dell’usato e di varie associazioni, attività e giochi per i bambini e l’iniziativa “Musei aperti”. Durante la festa il museo archeologico di Villa Sulcis resterà aperto fino alle ore 22.00.