22 November, 2024
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Dopo quello per Radja Nainggolan, nuovo bagno di folla questa sera all’aeroporto di Elmas per l’arrivo di Nahitan Michel Nández Acosta, centrocampista del Boca Junior e della nazionale uruguayana. Il Cagliari ha chiuso la lunga trattativa e il calciatore domani effettuerà le visite mediche, al termine delle quali firmerà il contratto.

Nato a Punta del Este il, 28 dicembre 1995, Nahitan Michel Nández Acosta, 172 cm per 70 kg di peso forma, è cresciuto nel Penarol, nelle cui fila ha disputato 76 partite, realizzando con 8 goal. Passato al Boca Juniors, con la squadra di Buenos Aires ha disputato 36 partite, con 6 goal. Il Cagliari aveva messo gli occhi su di lui già l’anno scorso, senza riuscire la trattativa. Tornato alla carica quest’anno, dopo un lungo tira e molla il presidente Tommaso Giulini ha chiuso nelle ultime ore, riuscendo a metterlo a disposizione di Rolando Maran.

Con il nazionale croato Marko Rog, 24 anni, 180 cm per 73 kg di peso forma, prelevato in prestito dal Napoli, e Radja Nainggolan, Nahitan Michel Nández Acosta costituisce un nuovo tassello di un centrocampo di grande qualità che promette di non far rimpiangere la partenza di Nicolò Barella e anzi di far fare alla squadra rossoblu un grande salto di qualità.

La squadra, intanto, oggi ha brillato nell’amichevole disputata a Istanbul, sul campo del Fenerbahçe, terminata 2 a 2, che ha visto l’esordio di Radja Nainggolan. Chiuso il primo tempo sotto di due goal, il Cagliari ha avuto una grande reazione in avvio di ripresa, realizzando due goal in 9′, tra il 54′ ed il 63′, con l’attaccante nordcoreano Kwang-Song Han, subentrato a Valter Birsa, su assist di Radja Nainggolan, e con Joao Pedro, su calcio di rigore, concesso per un fallo commesso dal messicano Diego Antonio Reyes Rosales sullo stesso attaccante brasiliano. Nel finale il Cagliari ha sfiorato anche la vittoria con Alberto Certi.

Il Cagliari tornerà in campo venerdì per affrontare il Catania allo stadio “Massimino”, nell’ultimo test amichevole prima dell’impegno di Coppa Italia.

La società, intanto, non ha ancora concluso la campagna acquisti e altri due colpi potrebbero essere definitivi nei prossimi giorni.

Sta nascendo un grande Cagliari!

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Il Cagliari chiude questa sera il suo campionato ospitando l’Udinese alla Sardegna Arena (fischio d’inizio ore 20.30, dirige Manuel Volpi di Arezzo). L’obiettivo è uno solo: vincere, per arrivare a quota 44, con la quale potrebbe centrare il 10° posto, per il prestigio e per le casse societarie, perché vale un consistente premio finale.

Rolando Maran non dispone di Luca Ceppitelli, Paolo Faragò, Maxime Leverbe e Luca Pellegrini (impegnato con la Nazionale Under 20) ma recupera Alberto Cerri.

«Alla Sardegna Arena abbiamo ottenuto vittorie straordinarie, dunque, ci teniamo a congedarci nel modo migliore dai nostri tifosi – ha detto alla vigilia mister Rolando Maran -. Sappiamo quanto sia importante salutare con un altro successo. Ce la metteremo tutta per regalare un’altra gioia ai nostri sostenitori.»

«Tutte le squadre hanno annunciato la volontà di fare bene negli ultimi 90′ per conquistare il migliore piazzamento e questo vale anche per l’Udinese. Come è normale, vorranno migliorare la loro situazione di classifica. Mi aspetto quindi una squadra che verrà qui per giocarsi le proprie carte. Avevamo detto che sarebbe stato un campionato difficile e così è stato. La nostra salvezza era certificata virtualmente da qualche settimana, mancava la matematica – ha concluso Rolando Maran -, lo ritengo un grandissimo risultato, basta vedere quante squadre di blasone sono ancora coinvolte nella lotta per non retrocedere.»

Alla vigilia è arrivata un’amarezza per la squadra Primavera di mister Max Canzi che ha visto sfumare in piena “Zona Cesarini” la qualificazione ai playoff scudetto, nel match casalingo con la Fiorentina.

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Anticipo importantissimo, per il Cagliari, alle 12.30, al Renato Dall’Ara di Bologna, per l’8ª giornata di ritorno del campionato di serie A. Le due squadre alla vigilia sono divise da 9 punti e, considerato che il Bologna è terz’ultimo, è evidente che un risultato positivo dei rossoblu di Rolando Maran, soprattutto una vittoria, chiuderebbe quasi definitivamente il capitolo salvezza. La partita, comunque, è tutt’altro che facile, perché da quando la squadra emiliana è guidata i panchina da Siniša Mihajlović, ha migliorato notevolmente la qualità del suo gioco, nonostante finora non sia stata ripagata dai risultati.

Rolando Maran deve fare a meno degli infortunati Lucas Castro, Alberto Cerri e Ragnar Klavan, oltre che degli squalificati Luca Cigarini e Paolo Faragò, ma recupera Valter Birsa.

«Quella di Bologna è una partita importante, non un match-point. Si tratta di uno scontro diretto, in ogni caso non sarà decisivo. Di sicuro da un po’ di tempo non otteniamo risultati positivi in trasferta, vogliamo toglierci un peso – ha detto alla vigilia Rolando Maran -. Il Bologna oggi è profondamente diverso dalla squadra che abbiamo affrontato all’andata, sia come organico che come interpretazione della partita. Nelle ultime gare non ha raccolto quanto meritava, è una squadra in salute e noi sappiamo a quali difficoltà possiamo andare incontro. Questo però deve servirci solo a tenere alta la tensione. Non dobbiamo concentrarci sugli avversari, ma su di noi: abbiamo la consapevolezza che i risultati passino attraverso le prestazioni e che se andiamo in campo con la testa giusta possiamo fare bene.»

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Il Cagliari affronta questa sera il Milan, al Giuseppe Meazza di Milano, nel posticipo della 4ª giornata del girone di ritorno del campionato di serie A (inizio ore 20.30, dirige Federico La Penna di Roma, assistenti di linea Giorgio Schenone di Genova e Fabrizio Posado di Bari, quarto ufficiale Davide Ghersini di Genova, addetti al VAR Gianluca Manganiello di Pinerolo e Ciro Carbone di Napoli).

In un momento difficile (una sola vittoria nelle ultime 12 giornate), per il Cagliari il Milan rappresenta uno degli avversari più difficili. La squadra di Rino Gattuso vive un momento positivo, dopo gli innesti di Krzysztof Piątek e Lucas Paquetá, e punta con sempre maggior convinzione alla qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Dopo le vittorie di Lazio e Roma negli anticipi con Empoli e Chievo (risultati favorevoli al Cagliari nella corsa salvezza), i rossoneri sono stati scavalcati al quarto posto in classifica e per riportarsi in quella posizione, devono assolutamente superare oggi il Cagliari.

Quello che scenderà in campo al Meazza sarà un Cagliari decimato dalle assenze. Rolando Maran deve fare a meno di Ragnar Klavan, Alberto Cerri, Lucas Castro, Valter Birsa, Cyril Théréau e Fabrizio Cacciatore. Tra i convocati, per la prima volta, c’è il nuovo acquisto Christian Oliva, centrocampista uruguayano.

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Christian Oliva. Fonte www.cagliaricalcio.com

Definite negli ultimi giorni due operazioni di mercato che anno riportato nell’Isola il 23enne centrocampista Alessandro Deiola, reduce da un prestito al Parma, e l’acquisizione del cartellino di un secondo centrocampista, il 22enne uruguayano Christian Oliva, proveniente dal Nacional di Montevideo, in prestito con obbligo di riscatto, che ha firmato un contratto che lo lega al Club rossoblù sino al 2023, con opzione in favore della società per il prolungamento fino al 30 giugno 2024, il Cagliari si rituffa nel campionato che questo pomeriggio, alle 15.00, lo vedrà in campo al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia, contro il Sassuolo di Roberto De Zerbi (dirige Massimiliano Irrati di Pistoia, assistenti di linea Damiano Di Iorio di Vico e Valerio Vecchi di Lamezia Terme, quarto uomo Francesco Guccini di Albano Laziale, addetti al VAR Michael Fabbri di Ravenna e Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia. All’andata finì 2 a 2, al termine di un match spettacolare, con il Cagliari due volte in vantaggio con Leonardo Pavoletti, autore di una splendida doppietta, raggiunto la seconda volta per il definitivo 2 a 2 al 99′, da un calcio di rigore trasformato da Kevin-Prince Boateng, trasferitosi in settimana al Barcellona.A Reggio Emilia Rolando Maran deve fare a meno di ben cinque giocatori, rimasti a casa: Lucas Castro, Marco Andreolli, Ragnar Klavan, Alberto Cerri e Marco Sau. Rientra Luca Ceppitelli. Nelle fila del Sassuolo, oltre a Kevin-Prince Boateng, oggi non ci sarà il 22enne centrocampista Stefano Sensi, obiettivo di mercato del Milan, il giovane più talentuoso a disposizione di Roberto De Zerbi.

Il Sassuolo, reduce da un brillante pari al Giuseppe Mezza di Milano con l’Inter, è una delle quadre che gioca il più bel calcio della serie A, il Cagliari per questo lo rispetta ma non lo teme, e come ha già saputo fare quest’anno contro l’ancora più competitiva Atalanta, espugnando lo stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo con un  goal di Nicolò Barella, e all’Artemio Franchi di Firenze, imponendo l’1 a 1 alla Fiorentina, con un goal di Leonardo Pavoletti, cercherà di imporre anche al Sassuolo il suo gioco, per tornare a casa con un risultato positivo.

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Un brutto Cagliari, sceso in campo in formazione largamente rimaneggiata, è uscito sconfitto nettamente dall’Olimpico di Roma, al termine della sfida con la Lazio di Simone Inzaghi. Il risultato finale è stato reso meno netto dal calcio di rigore realizzato da Joao Pedro in pieno recupero (alla quarta marcatura personale), ma il risultato non è stato mai in discussione, perché la squadra capitolina l’ha subito incanalata dalla sua parte, con due goal nei primi 23′ minuti, autori Sergej Milinković-Savić e Francesco Acerbi, pronti a ribadire in rete due respinte di Alessio Cragno. E il risultato a metà del primo tempo sarebbe potuto essere ancora più rotondo, perché al 21′, poco prima del secondo goal, Ciro Immobile ha colpito la parte interna della traversa con una gran botta.

I primi cenni di reazione del Cagliari sono arrivati negli ultimi minuti della prima frazione di gioco, con Alberto Cerri e Paolo Faragò.

Nella ripresa la Lazio è andata vicina al terzo goal in un paio di occasioni, prima di centrare il bersaglio al 21′ con Senad Lulić che, ben servito da Immobile, non ha lasciato scampo ad Alessio Cragno.

A quel punto, a risultato ormai acquisito, il Cagliari ha avuto una reazione, è andato vicino al goal con Daniele Dessena e lo ha realizzato con il calcio di rigore procurato e realizzato da Joao Pedro.

La squadra di Rolando Maran deve dimenticare in fretta il brutto pomeriggio di ieri, perché il calendario non dà tregua. Mercoledì, alla Sardegna Arena, arriva il Genoa del capocannoniere del campionato Krzysztof Piątek, andato in goal anche ieri nella partita vinta dalla squadra ligure contro la forte Atalanta.

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E’ un Cagliari incerottato quello che alle 18.00 ospita la vicecapolista Napoli alla Sardegna Arena (dirige Daniele Doveri di Roma), per la 16ª giornata di andata del campionato di serie A. Rolando Maran deve rinunciare agli squalificati Darijo Srna e Luca Ceppitelli, appiedati entrambi per due giornate dal giudice sportivo dopo le espulsioni rimediate nel concitato finale della partita con la Roma e agli infortunati Leonbardo Pavoletti, Lucas Castro e Charalampos Lykogiannīs, ma è sicuro che il suo Cagliari non parte battuto contro lo squadrone di Carlo Ancelotti, voglioso di riscattare l’immeritata eliminazione dalla Champions e di rispondere alla vittoria conquistata dalla Juventus nel derby di ieri sera con il Torino.

Il Cagliari alla Sardegna Arena finora è imbattuto e con il sostegno del suo pubblico è intenzionato ad allungare la serie positiva. Rolando Maran si affida ad Alberto Cerri per sostituire il bomber Leonardo Pavoletti e ha  l’imbarazzo della scelta per il suo partner d’attacco, tra Marco Sau, Diego Farias e Joao Pedro.

La classifica rossoblu è buona, con 17 punti e un +6 sul Bologna terz’ultimo che nel posticipo di martedì ospiterà il Milan, ed un risultato positivo odierno contro il Napoli sarebbe importantissimo in prospettiva salvezza.

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Alberto Cerri.

Il Cagliari ha espugnato il Bentegodi, 2 a 1 sul Chievo, ed accede agli ottavi di finale della Coppa Italia. La squadra di Rolando Maran, grande ex (ha giocato con la squadra clivense nove campionati consecutivi con 280 presenze e 11 goal, ed l’ha allenata per quattro stagioni consecutive) ha sbloccato il risultato già all’8′, con un bel goal del giovane centravanti Alberto Cerri, su assist di Paolo Faragò, ed è stato raggiunto al 18′ dal Chievo, in goal con il 20enne francese Mehdi Pascal Marcel Leris. Il goal della vittoria rossoblu è arrivato al 23′ del secondo tempo, autore Fabio Pisacane, con un colpo di testa da pochi passi, dopo due grandi occasioni mancate dai compagni.

Il Cagliari, sceso in campo con una formazione imbottita di seconde linee (alcuni titolari a riposo forzato, molti altri per precisa scelta di Rolando Maran), ha disputato una buona partita, concedendo poche opportunità alla squadra veneta, apparsa comunque in ripresa rispetto alla prima parte della stagione, come confermano i pareggi imposti al Napoli (in trasferta) e alla Lazio (in casa).

La squadra rossoblu negli ottavi di finale, in programma il 13 gennaio, affronterà l’Atalanta. La sede dell’incontro verrà decisa dal sorteggio, come prevede da quest’anno il regolamento, quando si incontrano due squadre della stessa categoria.

Il Cagliari da domani tornerà ad allenarsi in vista della partita con la Roma, in programma sabato sera alle 18.00 alla Sardegna Arena, nella quale Rolando Maran dovrà fare a meno del suo gioiellino, Nicolò Barella, squalificato.

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Leonardo Pavoletti non ci sarà, questo pomeriggio, alle 15.00, allo stadio “Tardini” , al centro dell’attacco del Cagliari, nella sfida con il Parma, galvanizzato dall’impresa compiuta la settimana scorsa al Giuseppe Mezza di Milano, contro l’Inter. Il reparto offensivo rossoblu sarà composto da Alberto Cerri e Marco Sau.

Il Cagliari scenderà inizialmente in campo con questa formazione: Cragno, Srna, Romanga, Klavan, Lykogiannis, Ionita, Bradaric, Barella, Joao Pedro, Cerri, Sau.

L’assenza forzata del suo bomber, non cambia i programmi della squadra di Rolando Maran che, reduce da tre risultati utili consecutivi (due pareggi interni con Sassuolo e Milan e la vittoria di Bergamo con l’Atalanta) cerca il poker, per proseguire la sua marcia in classifica verso le zone tranquille.

Il Parma è una neopromossa ma ha un organico di qualità ed in questo avvio di stagione sta facendo bene, Il tecnico Roberto D’Aversa sembra aver trovato i giusti equilibri ed ha in Gervinho, l’uomo in più, in grado di fare la differenza con le sue accelerazioni, spesso irresistibili.

Parma-Cagliari sarà diretta da Gianpaolo Calvarese di Teramo, assistenti di lnea Bottegoni di Terni e Mastrodonato di Molfetta, quarto uomo Minelli di Varese, addetti al VAR Nasca di Bari e Tolfo di Pordenone.

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Serie A Joao Pedro Dessena Diego Farias

La Sardegna è in festa per l’immediato ritorno del Cagliari in serie A. Dopo la travagliata stagione scorsa, culminata con la retrocessione in serie B dopo una lunga brillante permanenza in serie A, la società guidata da Tommaso Giulini ha ricostruito la squadra, partendo dalla panchina, affidata ad un giovane tecnico emergente, Massimo Rastelli, per proseguire con la rosa, nella quale sono stati confermati i migliori e sono stati inseriti tanti giovani di talento, quasi un lusso per la serie B.

La squadra si è formata ed è cresciuta in fretta, bagnando il debutto stagionale con un roboante 4 a 0 casalingo inflitto nientemeno che a quel Crotone che poi sarebbe diventato presto il grande rivale nella corsa verso la serie A e promosso con ancora maggiore anticipo. Il girone d’andata è stato straordinario, quasi perfetto. Non altrettanto quello di ritorno, nel quale la squadra ha accusato un calo, forse più mentale che tecnico, al quale hanno concorso anche le numerose assenze. Il Sant’Elia, nella parte ascendente del campionato fortino inviolabile, ha visto i rossoblù perdere ben tre volte in un mese e mezzo e la certezza matematica della promozione ha tardato ad arrivare ma il grande equilibrio esistente tra le altre pretendenti al salto di categoria, hanno consentito al Cagliari di mantenere un rassicurante margine di sicurezza sulla terza posizione e questa sera, al San Nicola di Bari, contro una squadra in lotta per il terzo posto, non un avversario qualunque, Joao Pedro e compagni hanno staccato il biglietto per il Paradiso della serie A nel modo migliore, con una netta vittoria per 3 a 0, firmata dai goal di Joao Pedro, Diego Farias e Alberto Cerri.

Alla fine è esplosa la festa, a Bari come a Cagliari e in tutta la Sardegna. Il Cagliari ritorna in serie A, la platea più idonea per la squadra e l’intera Isola.

La festa durerà altre due settimane, fino alla conclusione della stagione regolare, poi la società inizierà a programmare la prossima stagione, forte dell’esperienza maturata nella scorsa stagione. La base tecnica c’è, in questi casi l’errore più grande che si possa fare (e che spesso alla fine si paga), sarebbe stravolgere l’organico, puntando magari a calciatori di nome più che a calciatori utili alla causa. Il Leicester di Claudio Ranieri, grande tifoso del “suo vecchio Cagliari” insegna che non sempre occorre spendere tanto e puntare sui calciatori “famosi” per raggiungere i risultati. Nessuna illusione, sia chiaro, ripetere il miracolo Leicester in Italia (come anche in Inghilterra) è praticamente quasi impossibile, ma lavorando bene si possono gettare le basi per aprire un ciclo più che dignitoso, per tenere il Cagliari in serie A per un periodo almeno altrettanto lungo quanto quello vissuto sotto la gestione di Massimo Cellino.

Le fotografie allegate sono di Fabio Murru.