25 November, 2024
HomePosts Tagged "Alberto Contador" (Page 2)

Aru-Contador 1

Archiviata anche la seconda giornata di riposo, sul Mortirolo e all’Aprica Fabio Aru va all’assalto della maglia rosa di Alberto Contador, nella 16ª tappa del Giro d’Italia 2015. Il ritardo dal leader della classifica generale, 2’35”, sulla carta on è incolmabile ma ciò che in realtà lo rende quasi tale, è la classe del campione spagnolo che fin qui, in 15 tappe, non ha mai dato segnali di possibile cedimento, al di là delle cadute, una delle quali ha consentito al campione di Villacidro di vestire la maglia rosa alla vigilia della cronometro Treviso-Valdobbiadene che poi ha fissato l’attuale classifica.

La tappa odierna prevede ben cinque gran premi della montagna, gli ultimi due dei quali saranno sicuramente durissimi. Al Campo Carlo Magno potrebbero svilupparsi delle fughe di comprimari, ai quali i migliori daranno spazio probabilmente spazio anche nella salita del Passo del Tonale e nella prima scalata all’Aprica. La corsa è destinata ad infiammarsi sulle rampe del durissimo Mortirolo, la montagna sulla quale nacque il mito di Marco Pantani, nel 1994.

E’ qui che Fabio Aru molto probabilmente tenterà l’impresa di staccare Alberto Contador, a meno che non decida con il concorso della sua squadra, l’Astana, nettamente la più completa presenta a questo Giro d’Italia, di minare le certezze della maglia rosa, per portare l’assalto finale, dopo una discesa ricca di insidie, sulla seconda scalata all’Aprica, lunga ben 14 km.

L’Astana ha preparato questa tappa molto meticolosamente ma portare a termine l’impresa di mettere in crisi Alberto Contador, non sarà certamente facile. Prima della partenza il più forte è lui, il grande favorito per la vittoria finale resta lui, solo Fabio Aru può sovvertire i pronostici e, a partire da oggi, sarà la sfida del talentuoso ciclista sardo al fuoriclasse spagnolo il tema dominante dell’ultima settimana del Giro d’Italia 2015.

 

Alberto Contador respinge il primo assalto di Fabio Aru sulle grandi montagne. Sul traguardo di Madonna di Campiglio tutti aspettavano l’attacco del campione di Villacidro, dopo la tappa a cronometro di Valdobbiadene che ha riportato il campione spagnolo in maglia rosa, ma è stato proprio Aru a doversi difendere, nel finale, sugli scatti del leader della corsa che poi ha “accettato” che a vincere la tappa fosse il connazionale Mikel Landa Meana, compagno di squadra del rivale, quarto nella classifica generale. E alla fine della corsa tanto temuta, Contador ha persino guadagnato 7″ su Aru, 2″ in un traguardo volante, 1″ al traguardo e 42 con l’abbuono per il terzo classificato, alle spalle oltre che di Landa, del russo Jurij Trofimov. Sono usciti di scena ai vertici della classifica finale, due dei grandi favoriti della vigilia del Giro, il colombiano Rigoberto Uran (Etixx Quickstep), giunto al traguardo con un ritardo di 8’ e l’australiano Richie Porte (Sky) che ha accusato addirittura un ritardo di 27’04”.

Alberto Contador è sempre più il grande favorito per la vittoria finale ma il Giro è ancora lungo e tutto può accadere. Fabio Aru sa che oggi lo spagnolo è più forte ma tutto potrebbe ancora accadere, magari con una giornata di crisi di Contador e per Aru è fondamentale rimanere a contatto in classifica, magari per difendere alla fine il secondo posto che sarebbe comunque un grande risultato e ulteriore passo avanti verso il gradino più alto del podio, dopo il terzo posto di un anno fa. Considerato che Alberto Contador ha già annunciato che questo sarà il suo ultimo Giro, nel 2016 senza di lui e con un anno d’esperienza in più sulle spalle, il campione sardo potrebbe presentarsi al via del Giro d’Italia e magari anche del Tour de France, con maggiori possibilità di centrare la vittoria finale.
Contador - Aru 2

Il campione spagnolo Alberto Contador, com’era ampiamente prevedibile, si è ripreso la maglia rosa al termine della 14ª tappa del Giro d’Italia, una cronometro individuale di 59,4 km che ha portato i corridori da Treviso a Valdobbiadene. Contador s’è piazzato al terzo posto, a 14″ dal vincitore Vasil Kiriyenka e a 2″ dal connazionale Luis Leon Sanchez, ma ciò che più conta, ha distanziato di 2’47” Fabio Aru che ora lo insegue in classifica a 2’28”. Il 24enne campione di Villacidro ha fatto del suo meglio ma non poteva certamente pensare di competere con Alberto Contador in una cronometro così lunga. Ora, per sperare di tenere aperta la corsa per la vittoria finale, deve ritrovare la massima concentrazione per affrontare nelle migliori condizioni psicofisiche la durissima tappa di domani, Marostica-Madonna di Campiglio, di 165 km, e l’ultima settimana, assai impegnativa con tantissime montagne. Lo spirito con il quale ha affrontato le interviste del dopo tappa a cronometro, induce a ben sperare anche se, chiaramente, a questo punto, Alberto Contador diventa il grandissimo favorito per la vittoria finale, ancor più di quanto non lo fosse già alla vigilia del Giro.

Fabio Aru 1

Alberto Contador 1

Fabio Aru sta scrivendo la storia del ciclismo: per la prima volta un sardo è maglia rosa al Giro d’Italia! Al termine della 13ª tappa, a poco più di 3 km dal traguardo di Jesolo, il leader della corsa, lo spagnolo Alberto Contador, è rimasto vittima di una caduta (insieme a tutti gli altri uomini di classifica) che gli ha fatto perdere 40 secondi dal vincitore Sacha Modolo e 36 da Fabio Aru, ora nuova maglia rosa con 19″ di vantaggio sullo stesso Contador alla vigilia della lunga (59,4 km) e temutissima tappa a cronometro che porterà i corridori da Treviso a Valdobbiadene.

Fabio Aru ritrova così l’entusiasmo dei giorni migliori dopo la giornata difficile vissuta ieri che gli aveva fatto perdere 14 secondi dal grande rivale e rilancia la sfida per la vittoria finale del Giro d’Italia. Alberto Contador ha dalla sua la classe e la grande esperienza, ma Fabio Aru ha talento, grande predisposizione per le corse a tappe e la freschezza dell’età (compirà 25 anni il 3 luglio, Alberto Contador ha 32 anni).

La fotografia di Fabio Aru è tratta da uno dei profili facebook del campione di Villacidro.

Fabio Aru 2