Sul Mortirolo e all’Aprica, Fabio Aru va all’assalto della maglia rosa di Alberto Contador.
Archiviata anche la seconda giornata di riposo, sul Mortirolo e all’Aprica Fabio Aru va all’assalto della maglia rosa di Alberto Contador, nella 16ª tappa del Giro d’Italia 2015. Il ritardo dal leader della classifica generale, 2’35”, sulla carta on è incolmabile ma ciò che in realtà lo rende quasi tale, è la classe del campione spagnolo che fin qui, in 15 tappe, non ha mai dato segnali di possibile cedimento, al di là delle cadute, una delle quali ha consentito al campione di Villacidro di vestire la maglia rosa alla vigilia della cronometro Treviso-Valdobbiadene che poi ha fissato l’attuale classifica.
La tappa odierna prevede ben cinque gran premi della montagna, gli ultimi due dei quali saranno sicuramente durissimi. Al Campo Carlo Magno potrebbero svilupparsi delle fughe di comprimari, ai quali i migliori daranno spazio probabilmente spazio anche nella salita del Passo del Tonale e nella prima scalata all’Aprica. La corsa è destinata ad infiammarsi sulle rampe del durissimo Mortirolo, la montagna sulla quale nacque il mito di Marco Pantani, nel 1994.
E’ qui che Fabio Aru molto probabilmente tenterà l’impresa di staccare Alberto Contador, a meno che non decida con il concorso della sua squadra, l’Astana, nettamente la più completa presenta a questo Giro d’Italia, di minare le certezze della maglia rosa, per portare l’assalto finale, dopo una discesa ricca di insidie, sulla seconda scalata all’Aprica, lunga ben 14 km.
L’Astana ha preparato questa tappa molto meticolosamente ma portare a termine l’impresa di mettere in crisi Alberto Contador, non sarà certamente facile. Prima della partenza il più forte è lui, il grande favorito per la vittoria finale resta lui, solo Fabio Aru può sovvertire i pronostici e, a partire da oggi, sarà la sfida del talentuoso ciclista sardo al fuoriclasse spagnolo il tema dominante dell’ultima settimana del Giro d’Italia 2015.