22 November, 2024
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Domani, alle 16.00, i segretari generali dei pensionati Cgil, Cisl, Uil incontrano il presidente del Consiglio Regionale, Michele Pais, sui problemi del sistema sanitario e socio assistenziale.

«La riforma di questo settore deve nascere da una visione d’insieme delle situazioni territoriali e regionali per evitare penalizzazioni nei confronti delle zone più povere. Il diritto alla salute è uguale per tutti. La riforma della sanità non può iniziare con l’occupazione delle poltrone, ma deve mettere al centro i bisogni dei cittadiniscrivono in una nota Marco Grecu (Spi-Cgil), Alberto Farina (Fnp-Cisl), Rinaldo Mereu (Uilp-Uil) -. Saremo finalmente ricevuti dal presidente del Consiglio regionale per prospettargli l’urgenza di convocare al più presto una sessione consiliare esclusivamente dedicata ai problemi della Sanità sarda e del socio assistenziale: organizzazione amministrativa, territoriale, potenziamento delle strutture e dei presidi medici, territorializzazione dei servizi, assunzioni di personale medico e paramedico, autosufficienza. SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP-UIL sono interpreti e portavoce di una popolazione over 65 di quasi 400 mila persone. I pensionati che si riferiscono ai vari regimi previdenziali in Sardegna sono oltre 470.000, di cui 53% con pensioni di invalidità e 38% di vecchiaia, con assegno medio pari a 700 euro/mese. Al presidente Michele Pais chiederemo di portare all’attenzione dei gruppi consiliari e della Giunta regionale le emergenze del sistema sanitario che ricadono con maggior gravità proprio sulle popolazioni anziane. A cominciare dalle interminabili liste d’attesa che possono aggravare le patologie; le insicurezze accentuano i disturbi psichici (nel 2018 il tasso di dimissioni ospedaliere con questa malattia è stato 55,60 ogni 10 mila abitanti per i maschi tra 65-74 anni di età e di 206,58 negli over 75, addirittura del 233,93 nelle femmine oltre 75 anni). Nel 2019 la Sardegna ha battuto tutte le regioni meridionali per consumo di farmaci antidepressivi. Alto anche il numero delle persone over 65 dimesse dagli ospedali per abuso, dipendenza o psicosi da sostanze psico attive. Altri problemi: le carenze negli organici di personale medico e paramedico e la territorializzazione dei servizi fondamentale per attivare processi di prossimità.»

«Il pianeta sanità e socio-assistenziale è da rivisitare totalmente con gli occhi non dei manager e degli imprenditori, ma degli anziani e delle loro famiglie, e da codificare in una legge da costruire insieme alle parti sociali. In questa riforma dovrà trovare risposta definitiva il riconoscimento dei caregivers come lavoratrici e lavoratori per l’assistenza che svolgono nei confronti dei loro cariconcludono Marco Grecu (Spi-Cgil), Alberto Farina (Fnp-Cisl), Rinaldo Mereu (Uilp-Uil) -. Infine, la normativa di riforma del socio-sanitario dovrà contenere provvedimenti per rinnovare le Rsa, potenziandone l’assistenza sociosanitaria, soprattutto a livello territoriale, sperimentando nel contempo anche altre forme di residenzialità, oltre a quelle già esistenti.»

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A causa delle previsioni del tempo non favorevoli, la Pro Loco ed il Comitato organizzatore della Festa patronale di Villaperuccio, hanno deciso di rinviare gli spettacoli alla prossima settimana. Si inizierà venerdì 24 agosto, con i Cugini di Campagna, sabato 25 si proseguirà con Alberto Farina e domenica con i Nur ed Antonio Pani.

 

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La borgata di Pozzo San Nicola è pronta a fare festa per il patrono. Tre giorni, da venerdì 22 settembre a domenica 24 settembre, ricchi di appuntamenti, da quelli religiosi, con la processione per le vie della borgata con il simulacro di San Nicola in programma domenica, agli eventi musicali, gastronomici, giochi e intrattenimenti per bambini.

Sarà piazza Leonardo da Vinci a ospitare tutti gli spettacoli previsti nel cartellone realizzato dal comitato organizzatore che, quest’anno, è composto dai membri del coro parrocchiale.

I pomeriggi di venerdì e sabato, a partire dalle 16,30, la piazza sarà tutta dei bambini con giochi e gonfiabili.

Venerdì 22 settembre, inoltre, alle 17.00, ad allietare i bambini saranno anche giochi divertenti con i personaggi dei cartoni e dei fumetti: i Minios, Minnie e Topolino. Alle 18,30 si apriranno gli stand dell’artigianato e dell’enogastronomia. Alle 19,30 l’appuntamento atteso e rinomato della festa patronale: la sagra della pecora. Saranno allestite tavolate nella piazza Leonardo da Vinci, per accogliere i buongustai che, ogni anno, sono sempre numerosi.

Alle 21,30, la piazza ospiterà la musica del gruppo folk Sassari Vecciu.

Sabato 23 settembre, serata tutta dedicata al cabaret. Sul palco della piazza principale della borgata, direttamente dalla trasmissione Colorado, salirà il comico Alberto Farina con la Cover Band.

Domenica 24 settembre, alle ore 17.00, il parroco di Stintino, don Andrea Piras celebrerà la messa in onore del patrono. A seguire la processione del simulacro di San Nicola per le vie del paese che, oltre ai fedeli e all’amministrazione comunale, vedrà la partecipazione della Confraternita della Beata Vergine della Difesa e delle bandiere del territorio.

Alle 18,30, il coro parrocchiale offrirà un piccolo rinfresco. Alle 20.00, infine, musica liscio, latino americana e balli di gruppo con la Blu Band.

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Mirko Idili.

L’Unione sindacale territoriale della Cisl Gallura ha confermato il segretario generale uscente Mirko Idili alla guida dell’organizzazione. La votazione è avvenuta oggi durante il congresso che si è svolto nell’hotel Doubletree by Hilton di Olbia. A completamento della segreteria sono stati eletti anche Rosa Casto, riconfermata nel ruolo, e Masino Fresi che prende il posto di Alberto Farina, da sempre colonna portante della Cisl gallurese, che proseguirà la sua attività nel sindacato in qualità di segretario generale della Federazione dei pensionati in Gallura; il suo saluto alla segreteria generale provinciale è stato accolto con commozione da Mirko Idili.

Tema portante dell’assemblea è stata la necessità, da parte del territorio gallurese, di trovare una forma di governance intermedia che possa inserirsi tra i Comuni e la Regione. Durante la sua relazione, Mirko Idili ha lanciato il “Patto per la Gallura” e ha chiamato tutti i rappresentanti della politica e delle forze economiche e sociali a ritrovare coesione e unità di intenti: due elementi necessari per poter difendere le risorse e le potenzialità in via di sviluppo in Gallura. «Basta con le divisioni e con i conflitti campanilistici tra Alta e Bassa Gallura. L’economia di questo territorio è in ripresa. Lieve, ma c’è. E ci sono opportunità importanti da saper cogliere: il Mater Olbia è certamente una di queste. E’ un progetto che va difeso perché rappresenta una risorsa per tutta l’isola, non solo per la Gallura. Dobbiamo farlo capire a tutti, anche ai gufetti che sperano che il Mater Olbia non si faccia». Idili ha anche fatto riferimento all’acquisizione del 49 per cento di Meridiana da parte di Qatar Airways: «Un risultato auspicato quando, tempo fa, decidemmo di firmare l’accordo che prevedeva la fuoriuscita dal perimetro aziendale di centinaia di lavoratori esclusivamente nella previsione di favorire una partnership autorevole con Qatar Airways ed un nuovo piano industriale che consentisse, con l’acquisto di 50 aeromobili, di poter riassumere tutti coloro che ad oggi usufruiscono degli ammortizzatori sociali». Opportunità e potenzialità di sviluppo che però hanno bisogno della massima coesione tra politica e  forze sociali che devono essere in grado di ripensare una forma di autogoverno intermedio: «La vecchia Provincia non aveva più ragione di esistere – ha detto Idili – perché era stata spogliata di competenze e risorse economiche. Tuttavia si è creato un pericoloso vuoto amministrativo che deve essere colmato e la risposta a questa esigenza non può essere certo il ritorno alla vecchia provincia di Sassari».

Una sfida che è stata immediatamente accolta dai politici galluresi che sono intervenuti al congresso.

Gian Piero Scanu, deputato Pd, ha tuonato in difesa del Mater Olbia e contro quei «personaggi della politica regionale i quali sperano che il progetto affondi ma lo fanno ragionando in nome e per conto delle cliniche private di Cagliari».

Settimo Nizzi, sindaco di Olbia, ha spiegato: «E’ ripartito il dialogo tra noi sindaci galluresi ed è stato un atto importante per spezzare certi vecchi schemi che bloccavano la crescita delle nostre comunità. Rappresentiamo un territorio che intende dialogare con le altre aree sarde e italiane, ma non abbiamo intenzione di ricominciare i viaggi della speranza verso Sassari per ottenere ciò che ci spetta. Dobbiamo decidere da soli come gestire la Gallura: da quando non c’è più la Provincia non è più possibile nemmeno tappare i buchi delle strade, piazzare un palo della luce, fare manutenzione nelle scuole».

Pierfranco Zanchetta, consigliere regionale di La Maddalena: «Abbiamo necessità del sostegno di tutti altrimenti la nostra proposta di legge per l’istituzione di una Provincia nel Nordest della Sardegna, non passerà. Abbiamo di fronte forze opposte e contrarie, invochiamo la mobilitazione del territorio».

Giuseppe Meloni, consigliere regionale: «Vogliamo far capire che la nuova Provincia non dovrà essere un carrozzone politico ma avrà il preciso ruolo di fare da argine contro l’arretramento istituzionale, in Gallura, da parte dello Stato e della Regione».

Antonio Satta, sindaco di Padru: «Questa è una battaglia che bisogna vincere nell’interesse della Gallura: dobbiamo quindi sostenere i consiglieri regionali e la loro proposta di legge. Il consiglio comunale di Padru ha già approvato un ordine del giorno a favore di questa proposta».

Pierluigi Caria, neo assessore regionale dell’Agricoltura: «Il mio ruolo mi impone una visione totale della Sardegna, ma provengo dalla Gallura, comunità per la quale avrò ovviamente un occhio particolare. Credo che questo territorio abbia le carte in regola per ottenere l’autonomia».

Alberto Farina si è soffermato sulle condizioni generali della Cisl regionale: «Il sindacato in Sardegna ha ripreso slancio, il lavoro che è stato fatto da Ignazio Ganga in questi pochi mesi è davvero significativo e a lui faccio i miei complimenti».

Un ruolo determinante nel congresso che si è svolto oggi lo ha avuto Gigi Petteni, segretario confederale della Cisl nazionale. Petteni ha tracciato lo scenario in cui si sta muovendo il sindacato per la tutela del lavoro e dei diritti a esso connessi: «La politica ha ascoltato i populismi quando si è trattato di decidere cosa fare sui voucher, mentre avrebbe dovuto ascoltare chi conosce a fondo le realtà lavorative. La Cisl non parla mai, mai alla pancia della gente ma sempre al cervello e al cuore. Gli attacchi della politica nei confronti delle organizzazioni sindacali sono stati evidenti ma noi, come da tradizione, abbiamo evitato lo scontro e cercato il dialogo, presentando proposte. In questo modo abbiamo ottenuto i risultati cercati su tanti importanti temi».

La conferma di Mirko Idili alla guida della Cisl Gallura è stata elogiata anche dal segretario regionale dell’organizzazione sindacale, Ignazio Ganga: «Con la nuova segreteria regionale abbiamo deciso di seguire tutti i congressi e di incontrare tutti i lavoratori e le lavoratrici. Abbiamo l’esperienza per sostenere le ragioni del lavoro e del sociale in questa regione. ci impegneremo per risolvere, in via definitiva, i problemi emersi anche durante questo congresso». L’intervento del segretario regionale si è focalizzato anche sullo spopolamento in Sardegna: «Per combattere questo fenomeno servono risorse – ha spiegato – dobbiamo spendere meglio i fondi europei. Perdere di vista pezzi di questa regione porta la stessa a essere considerata “roba di altri”. E’ quindi necessaria una riforma della Regione per sburocratizzare il Palazzo e dare risorse ai territori». Ignazio Ganga ha mostrato all’assemblea un contenitore con, all’interno, una manciata di terra della Gallura e ha spiegato che la Cisl sarda ha deciso di raccogliere una porzione di suolo da tutti gli otto territori dell’Isola. La terra sarà mischiata in un vaso in cui sarà piantato un ginepro. «Un albero scelto perché è molto robusto e diffuso in tutta l’isola. Simbolicamente rappresenterà le radici della Cisl sarda».