24 November, 2024
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Nella serata di martedì 26 luglio, si è svolta, presso la Caserma Trieste di Iglesias, la toccante cerimonia per il “Giuramento solenne” e “Conferimento degli alamari” al 2° ciclo degli allievi del 140° corso formativo per carabinieri effettivi intitolato “alla memoria” del carabiniere Alberto La Rocca (nato a Sora il 30 gennaio 1924 e morto a Fiesole il 12 agosto 1944) caduto sotto i colpi di un plotone d’esecuzione tedesco per salvare dieci ostaggi in mano al nemico, medaglia d’oro al valor militare per questo grande gesto di altruismo.

Nella sede della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, ubicata all’interno della Caserma Trieste, alla presenza del Generale di Divisione Carlo Cerrina, Comandante della Legione allievi carabinieri di Roma, delle Autorità regionali, provinciali e locali civili, militari e religiose 344 allievi di cui 89 donne, hanno giurato fedeltà per il bene comune e la tutela dei cittadini…

«Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina e onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni.»

Sono state queste le parole recitate a gran voce di tutti gli allievi carabinieri, sostenuti, finalmente dopo la pausa forzata determinata dalla pandemia conseguente al covid 19, dalla presenza e dall’affetto dei loro familiari, a loro grati per l’impegno e la scelta di vita che intraprenderanno a difesa della Patria.

Nel corso della cerimonia, sono risuonate nell’aria le note dell’Inno di Mameli e della Brigata Sassari che hanno reso onore alla Bandiera e consacrato il più importante momento nella carriera di tutti questi giovani uomini e giovani donne che dopo sei mesi di corso di formazione avranno a breve la loro prima destinazione.

Fiero di tutti loro il Comandante Carlo Cerrina ha espresso la sua vicinanza ricordando il valore del Giuramento da onorare giorno dopo giorno mettendo al servizio la propria vita per la difesa della società civile.

Anche il Comandante della Scuola allievi di Iglesias, colonnello Andrea Desideri, in procinto di assumere un nuovo incarico di comando in terra di Sicilia, profondamente orgoglioso per l’encomiabile spirito di servizio e la totale abnegazione degli allievi carabinieri. Con parole toccanti ha voluto augurare di mantenere sempre vivo l’entusiasmo provato in questo importante giorno in cui il “Giuramento solenne” diventa pietra miliare della carriera di ogni militare che, solo nella consapevolezza dell’importanza di un costante addestramento ed aggiornamento professionale, potrà acquisire quell’indispensabile capacità di porsi e saper procedere correttamente nel prestare servizio nella Comunità assegnatagli.

Le autorità presenti alla cerimonia hanno apposto personalmente gli alamari sul bavero della divisa ai primi cinque allievi classificati per profuso impegno nello studio e nell’addestramento militare svoltosi durante il corso.

A tutti gli altri allievi gli alamari sono stati apposti con grande emozione dai loro cari, nel rispetto delle normative sanitarie anti Covid-19, un’emozione che finalmente torna ad essere tangibile.

Uno schieramento suggestivo, con tanti giovani cuori che battevano all’unisono, giovani che conserveranno per sempre, nei loro ricordi, questo indimenticabile momento di festa e di scelta di vita al servizio dello Stato.

Auguri a tutti gli allievi per questo traguardo che fissa l’inizio di un lungo cammino a tutela della legalità.

Nadia Pische

Nel video, il giuramento della 1ª classificata e degli altri 343 allievi del 140° Corso formativo.

Il prossimo 26 luglio, alle 18.30, nella Caserma Trieste sede della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, alla presenza del comandante della Legione allievi carabinieri, generale Carlo Cerrina, gli allievi carabinieri del 140° Corso Formativo intitolato alla memoria del carabiniere Alberto La Rocca, riceveranno gli alamari e giureranno fedeltà alla Repubblica italiana.

Il nuovo Comandante della Legione allievi carabinieri, Generale di Brigata Carlo Cerrina, ha visitato la Caserma “Trieste”, sede della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias, accolto dal Comandante della Scuola, colonnello Andrea Desideri.

L’Ufficiale Generale, che da pochi giorni ha assunto l’incarico, nelle sue visite programmate presso le Scuole Allievi Carabinieri, ha incontrato il personale del Quadro Permanente della Scuola e, soprattutto, ha rivolto un saluto agli Allievi che da circa tre mesi stanno effettuando il 1° Ciclo di addestramento e preparazione del 140° Corso, che quest’anno è stato intitolato alla Medaglia d’Oro al Valor Militare “Carabiniere Alberto La Rocca”, nato a Sora (FR) il 30 gennaio 1924 e trucidato dai nazisti il 12 agosto 1944 a Fiesole (FI), insieme ad altri suoi colleghi.

Il Generale di Brigata Carlo Cerrina, nella sua carriera, prima di essere designato nell’attuale incarico, ha ricoperto numerosi e diversificati incarichi su tutto il territorio nazionale e anche all’estero. Ha iniziato il suo percorso da Ufficiale quale Comandante di Plotone presso il 2° Battaglione Carabinieri di Genova e successivamente presso l’Accademia Militare di Modena per essere poi trasferito in terra di Sicilia, prima come Comandante di Compagnia a Giarre (Catania) e poi presso la Direzione Investigativa Antimafia di Catania. Successivamente ha prestato servizio presso il Comando Generale dell’Arma, nello specifico presso la Sala Operativa e poi presso l’Ufficio Logistico fino a diventarne il Capo Ufficio. Dopo aver lasciato il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri è stato Comandante Provinciale a Parma, Comandante della 1ª Brigata e infine Comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise. Tra i suoi incarichi il Generale di Brigata Carlo Cerrina è stato, altresì, Addetto per i Comitati di Politica Militare presso la Rappresentanza Permanente presso il Consiglio Atlantico a Bruxelles.

Il Generale di Brigata Carlo Cerrina, a Reparti schierati nella Piazza d’Armi della Caserma “Trieste”, ha voluto rivolgere un bene augurante saluto ai 257 allievi carabinieri che rappresentano le nuove leve  dell’Arma, sottolineando:  l’importanza della formazione non solo per ilsaperema anche e soprattutto per saper fare il carabiniere  cioè capire, assimilare e mettere in pratica tutti i valori fondanti che i Carabinieri hanno e che portano avanti dalla nascita della Benemerita. Assumere quei principi che derivano dalla Costituzione e dalla Legge e farne il proprio faro, seguirli soprattutto nei momenti in cui sorgono i dubbi o le perplessità che dovremo affrontare durante la nostra vita professionale”.

Dopo il saluto il comandante della Legione allievi carabinieri, accompagnato dal colonnello Andrea Desideri, ha visitato l’infrastruttura della Scuola allievi, che comprende sia le strutture per  l’addestramento, come le aule, il poligono ecc., sia gli edifici logistici come la mensa, l’officina, la falegnameria e gli alloggi degli allievi deputate a garantire la formazione dei giovani carabinieri ed il sostegno logistico all’interno dell’Istituto durante il Corso.

Al termine della visita il Generale di Brigata Carlo Cerrina ha incontrato il sindaco della città, Mauro Usai, con il quale sono stati affrontati diversi argomenti tra i quali l’interazione tra la comunità iglesiente e gli Allievi che risulta sempre più consolidata e gli ottimi rapporti che intercorrono tra l’Amministrazione comunale e la Scuola Allievi di Iglesias.

Stamane l’ex procuratore Capo presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, dott. Ettore Angioni, ha tenuto un’interessantissima conferenza presso l’Aula Magna della Scuola allievi carabinieri di Iglesias agli allievi del 1° Ciclo semestrale del 140° Corso formativo per carabinieri effettivi, intitolato quest’anno alla memoria del Car. M.O.V.M. Alberto La Rocca.
Alla conferenza, dal tema “Storie e caratteristiche della criminalità sarda dalle bardane ai sequestri di persona”, hanno partecipato, oltre ai 257 allievi carabinieri, numerose autorità civili, Politiche e Militari tra cui gli onorevoli Salvatore Deidda ed Andrea Frailis, membri della Commissione Difesa della Camera dei deputati che “provenivano appositamente da Roma per parteciparvi” nonché l’onorevole Ettore Pais presidente del Consiglio regionale della Sardegna, il dott. Salvatore Gullotta ex prefetto di Cagliari, il dott. Paolo De Angelis procuratore Capo presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Cagliari, Mauro Usai sindaco di Iglesias, il generale di divisione Francesco Olla comandante militare della Regione Sardegna, il colonnello Luca Rollo comandante del 1° Reggimento corazzato di Teulada, il generale di Brigata Giovanni Fiorilla ufficiale dei carabinieri in congedo, il colonnello Antonio Casu ispettore regionale dell’Associazione nazionale carabinieri, oltre a numerosi altri ospiti ed accompagnatori delle Autorità suddette.
La conferenza tenuta dal dottor Ettore Angioni, fortemente voluta dal Comandante della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, colonnello Andrea Desideri, alla quale ha assistito anche il Comandante della Legione allievi di Roma, Generale di Brigata Michele Sirimarco con una rappresentanza del Coir Scuole, fa parte di un più ampio programma di incontri, dibattiti, conferenze tenute da magistrati, avvocati, professionisti del Diritto, personalità del mondo giuridico e istituzionale su diversi temi di rilevanza professionale dedicati agli allievi allo scopo di integrare la loro preparazione invitando ed ospitando presso la Scuola le personalità del mondo civile che hanno accettato con entusiasmo di aiutare a completare, così, una preparazione sempre più completa ed attagliata per i giovani carabinieri di domani.

In questo specifico incontro, gli allievi della Scuola carabinieri di Iglesias hanno potuto interloquire con un magistrato che è stato in prima linea nella lotta alla criminalità sarda, soprattutto in materia di sequestri di persona, proprio durante gli anni in cui il fenomeno criminale, con la cosiddetta “Anonima Sarda”, aveva raggiunto i suoi livelli più efferati.
Il dott. Ettore Angioni, infatti, nella sua cinquantennale carriera in magistratura, si è occupato dei più eclatanti episodi relativi ai sequestri in Sardegna, che soprattutto negli anni ‘70 e ‘80 hanno fatto registrare una recrudescenza di questo fenomeno criminale portandolo agli onori della cronaca nazionale (nel decennio sono stati effettuati circa 114 sequestri di persona tra tentati e consumati).
Il dott. Ettore Angioni, durante la sua disamina, ha analizzato la storia della criminalità sarda dalle prime “Bardane”, all’evoluzione sfociata nei furti di bestiame e negli assalti stradali alle corriere e alle autovetture sino all’apice dei sequestri di persona. L’alto magistrato, oltre ad essere stato il Pubblico ministero che ha assunto l’accusa nei processi della cosiddetta “Superanonima Sarda”, ha altresì pubblicato una collana di libri su questo pezzo di storia sarda particolarmente cruento, difficile e doloroso soprattutto perché numerose persone sequestrate non sono mai ritornate a casa.
Particolarmente apprezzata, inoltre, è stata la vicinanza dei due parlamentari Sardi l’on. Salvatore Deidda e l’on. Andrea Frailis che nonostante gli impegni istituzionali hanno partecipato con vivo interesse alla conferenza e si sono intrattenuti con il relatore, il comandante della Legione allievi, generale di Brigata Michele Sirimarco, il comandante della Scuola allievi, colonnello Andrea Desideri, e con tutto il personale della Scuola e con gli ospiti intervenuti.
Michele Sirimarco ed il comandante della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, colonnello Andrea Desideri, hanno ringraziato il dott. Ettore Angioni per la disponibilità, l’alto valore dell’intervento e la vicinanza all’Arma, facendogli omaggio, quale storico, del Numero Unico del Bicentenario della Storia dell’Arma dei carabinieri.

Dalla mattinata di ieri sono iniziate le operazioni di incorporamento di oltre 250 allievi carabinieri che inizieranno il 140° Corso formativo per carabinieri effettivi presso la Caserma “Trieste” di Iglesias, sede della Scuola allievi carabinieri. Quest’anno il 140° Corso, sarà intitolato alla Medaglia d’Oro al Valor Militare “Carabiniere Alberto La Rocca”, nato a Sora (FR) il 30 gennaio 1924 e trucidato dai nazisti il 12 agosto 1944 a Fiesole (FI).
Il Corso formativo per carabinieri si articolerà in due cicli di sei mesi ciascuno e più precisamente quello che si appresta ad iniziare vedrà la presenza nella sede storica di via Indipendenza di allievi tutti provenienti dalle fila o che avevano prestato servizio quali volontari nelle Forze Armate (Esercito, Marina, Aeronautica) e si concluderà alla fine di ottobre mentre il successivo (secondo ciclo), sarà interamente alimentato da allievi provenienti dalla “vita civile” con l’inizio a partire dai primi giorni di gennaio 2022 e terminando il previsto iter addestrativo a ridosso dell’estate 2022.
Gli allievi che giungeranno in questi giorni, provenienti da diverse regioni d’Italia con una buona percentuale di giovani che sono originari della Sardegna (circa 70), si presenteranno, suddivisi nell’arco di quattro giornate, presso la Caserma “Trieste” con un tampone molecolare o antigenico già effettuato almeno nelle 72 ore precedenti e saranno sottoposti, solamente su base volontaria, alla prevista vaccinazione.
Le operazioni di vaccinazione, che si svolgeranno all’interno della Caserma, è stato possibile prevederle – nel corso delle prossime settimane – grazie alla collaborazione e alla sinergia avviata tra la Scuola allievi carabinieri, l’assessorato alla Sanità della Regione Sardegna e l’ATS di Carbonia che permetterà di immunizzare gli allievi carabinieri con le dosi di vaccino previsto attraverso l’attività del personale militare sanitario dell’Infermeria presidiaria della Scuola che sarà affiancato dalla “preziosa collaborazione” di Medici e di Infermieri messi a disposizione dall’ATS di Carbonia, sotto il coordinamento del dott. Giuseppe Ottaviani.
La Scuola allievi di Iglesias, in questa maniera, potrà ridurre i rischi di eventuali contagi avendo già vaccinato nel corso del mese di marzo il personale del Quadro Permanente che lavora all’interno della Caserma, presso il Policlinico Universitario di Monserrato e gli allievi che si accingono ad iniziare il 140° Corso.
Le giornate del Corso Formativo semestrale, si articoleranno dal lunedì al sabato, e vedranno gli allievi carabinieri impegnati in una alternanza interdisciplinare tra materie tecnico-professionali, attività pratiche e moduli didattici, orientati concretamente a sviluppare e consolidare in ognuno di loro la spinta motivazionale e
a dotarli delle conoscenze dottrinali, ma soprattutto, delle capacità ed abilità necessarie ad un affidabile operatore di sicurezza per poter svolgere un “efficace
servizio di prossimità sul territorio”, rivolto a soddisfare le legittime e sempre più pressanti aspettative e bisogni della popolazione.

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Il 20 gennaio 2020, presso la Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias alla presenza di autorità politiche, religiose, civili e militari, si è svolta la proiezione del film “A testa alta – I Martiri di Fiesole”, prodotto per RAI Fiction dalla Ocean Production.

Il film racconta “magistralmente” la tragica storia di tre giovani carabinieri della stazione di Fiesole in provincia di Firenze avvenuta nell’estate del 1944. È la storia di un eroico sacrificio di tre giovani carabinieri effettivi alla stazione di un piccolo paesino di campagna (all’epoca la periferia di Firenze non era molto popolata), che offrirono le loro vite, consegnandosi alle truppe dell’esercito tedesco, per salvare dieci civili innocenti che i nazisti avrebbero ucciso se loro non si fossero consegnati. Un messaggio di pace, altruismo, sacrificio e abnegazione che l’Arma custodisce e cerca di trasmettere alle generazioni più giovani e soprattutto alle nuove leve di giovani carabinieri che a breve saranno in servizio per difendere i valori a cui l’Arma si è sempre ispirata e che non devono disperdersi nonostante le mutate condizioni sociali e i cambiamenti generazionali.

I tre carabinieri barbaramente trucidati dai nazisti e tutti insigniti della Medaglia d’Oro al Valor Militare erano Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti e a quest’ultimo è stato deciso di intitolare, quest’anno, il 139° Corso formativo per Carabinieri effettivi a cui partecipano i giovani Allievi presenti anch’essi alla cerimonia e che si svolge presso questo Istituto e presso le altre Scuole Allievi dell’Arma di Torino, Roma, Campobasso e Reggio Calabria.

Oltre agli allievi che dal mese di dicembre stanno frequentando il corso, sono intervenute numerose Autorità politiche, civili e militari e nell’occasione il Generale di Brigata Michele Sirimarco, Comandante della Legione Allievi di Roma, ha colto l’occasione per visitare nuovamente la Scuola e portare il saluto dei vertici dell’Arma al Comandante della Scuola, colonnello Andrea Desideri, e per incontrare gli allievi ed il personale del quadro permanente della Scuola.

Alla cerimonia è intervenuto, altresì, proveniente da Roma il produttore del Film, dott. Sergio Giussani, che nel 2014, in occasione del Bicentenario della Fondazione dell’Arma dei carabinieri, ebbe l’idea, dopo aver prodotto per la RAI anche un’altra famosa fiction sul vice brigadiere Salvo D’Acquisto, anche lui trucidato dai nazisti, di realizzare il film su questo ennesimo episodio che rammenta ancora una volta che l’altruismo, il sacrificio, l’eroismo e l’abnegazione sono parte dei valori cardine su cui l’Arma dei carabinieri si poggia e sono i valori che attraverso i decenni sono stati tramandati da generazioni intere di carabinieri che hanno dato tutto, perfino la loro propria vita, per cercare di aiutare il prossimo e per mettersi al servizio dei cittadini, delle Istituzioni e delle leggi della nostra amata Patria.