22 November, 2024
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Domani, sabato 12 settembre, dalle 9.00 alle 18.30 la sala congressi dell’Hotel Regina Margherita, in viale Regina Margherita, a Cagliari, si terrà l’incontro multidisciplinare su Linee guida Asco Cap, dalla teoria alla pratica e ricerca dell’ottimizzazione del Dh”. La segreteria scientifica è curata da Maria Teresa Ionta (responsabile struttura Dh oncologico, Azienda ospedaliero-universitaria, Cagliari) e da Sandra Orrù (responsabile patologia mammaria, anatomia patologica, Azienda Brotzu-Businco, Cagliari). L’apertura dei lavori è dell’oncologo Francesco Atzori (Aou Cagliari).

Nel 2014 sono stati registrati in Italia circa 48mila nuovi casi di tumore della mammella. Nello stesso anno ci sono stati circa 12mila decessi a causa dello stesso tumore. In Italia si contano oltre 500mila donne viventi alle quali è stato diagnosticato un tumore della mammella nell’arco della loro vita. Nel 2014 sono stati registrati in Sardegna oltre 1.500 nuovi casi di tumore della mammella. Nello stesso anno sono stati registrati circa 300 decessi a causa del tumore. In Sardegna si contano oltre 13mila donne viventi alle quali è stato diagnosticato un tumore della mammella recente o pregresso. Le stime per il 2015 mostrano un trend di incidenza in crescita per tutta l’Italia, compresa la nostra Isola. Per il 2015, è previsto che saranno diagnosticati circa 1.700 nuovi casi di carcinoma mammario. Altri dati verranno divulgati al convegno.

I lavori riuniscono gli oncologi e gli anatomo-patologici sardi impegnati su ricerca, diagnosi e cura del tumore della mammella. Viene approfondita la conoscenza e affinata la diagnostica istopatologica e genetica della malattia al fine di individuare con cura le pazienti che potranno giovarsi della terapia con farmaci anti HER2.

«Il convegno – spiega la professoressa Ionta – permette lo scambio delle esperienze legate all’utilizzo della nuova formulazione del Trastuzumab che da alcuni mesi è disponibile per uso sottocute ed evita nella maggior parte dei casi il ricovero in Day Hospital e la lunga permanenza in ospedale. Sarà infatti possibile, somministrare il farmaco in regime ambulatoriale.»

Tra gli interventi, si segnalano le relazioni degli specialisti dell’ateneo, dell’Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari e della Asl 8. Tra questi, Gavino Faa, Daniele Farci, Anna Maria Asunis, Massimo Ledda, Efisio Defraia, Alberto Ravarino. “How far we’ve come: treating Her2-positive breast cancer with targeted therapies” è il titolo della lectio tenuta da Javier Cortes (Medical Oncology Department, Vall d’Hebron University Hospital, Barcellona, ESP).

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Sabato 12 settembre, dalle 9.00 alle 18.30, la sala congressi dell’Hotel Regina Margherita, in viale Regina Margherita, a Cagliari, ospiterà l’incontro multidisciplinare su “Linee guida Asco Cap, dalla teoria alla pratica e ricerca dell’ottimizzazione del Dh”. La segreteria scientifica è curata da Maria Teresa Ionta (responsabile struttura Dh oncologico, Azienza ospedaliero-universitaria, Cagliari) e da Sandra Orrù (responsabile patologia mammaria, anatomia patologica, Azienda Brotzu-Businco, Cagliari). L’apertura dei lavori sulla sessione clinica sarà affidata all’oncologo Francesco Atzori, specialista dell’Aou di Cagliari.

«La continua ricerca in campo oncologico ha portato allo sviluppo di una serie di nuovi farmaci che, introdotti nella pratica clinica, hanno permesso un sensibile miglioramento nella strategia terapeutica, particolarmente nel carcinoma della mammella. Le nuove armi a disposizione – spiega Maria Teresa Ionta – non solo hanno migliorato i dati di sopravvivenza, ma hanno anche un notevole impatto sulla qualità della vita delle pazienti dovuto alla possibilità di differente somministrazione che evita un regime di ricovero, motivo di notevole stress.»

La giornata sul carcinoma mammario HER2 positivo, vuole offrire un momento di confronto multidisciplinare sulle metodologie più idonee per affrontare la malattia fin dal suo esordio, dalla fase diagnostica fino a quella terapeutica. L’incontro prevede la partecipazione di oncologi e anatomo-patologi con relazioni frontali, alternate a discussioni collegiali che metteranno in risalto le criticità del percorso diagnostico terapeutico e le possibili soluzioni. Tra gli interventi, si segnalano le relazioni degli specialisti dell’ateneo, dell’Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari e della Asl 8. Tra questi, Gavino Faa, Daniele Farci, Anna Maria Asunis, Massimo Ledda, Efisio Defraia, Alberto Ravarino.

“How far we’ve come: treating Her2-positive breast cancer with targeted therapies” è il titolo della lectio tenuta da Javier Cortes (Medical Oncology Department, Vall d’Hebron University Hospital, Barcellona, ESP), autore di numerose pubblicazioni sul tema ed esperto della materia a livello internazionale.

Per info e iscrizioni. www.pangeaetica.it, ecm@pangeaetica.com ; 348.8818503 – 393.0299108

THotel 42 copia

E’ in corso al THotel di Cagliari, il X International workshop di neonatologia. Oggi, quarta giornata dei lavori, interviene Giacomo Guerrera, presidente di Unicef Italia. L’evento è riconosciuto dalle più quotate Società scientifiche e ha l’Alto patronato del presidente della Repubblica.

Domani, giornata conclusiva, dalle 8.45, i lavori, curati dal professor Vassilios Fanos (direttore Patologia e terapia intensiva neonatale, puericultura e nido, dipartimento di scienze chirurgiche – università di Cagliari), sono dedicati al Corso internazionale di patologia perinatale. Intervengono, tra gli altri, Gavino Faa (direttore Anatomia patologica, università Cagliari), Peter van Eyken (università Lovanio), e Generoso Bevilacqua, luminare indiscusso e docente all’ateneo di Pisa. Relazioni, tra le altre, degli specialisti locali Daniela Fanni, Roberto Antonucci, Clara Gerosa, Maria Antonietta Marcialis, Alberto Ravarino, Rossano Ambu, Melania Puddu, Pier Paolo Bassareo, Armando Faa, Giovanni Ottonello, Luigi Mascia, Alessandro Pane. Perinatologi e patologi affrontano in maniera sistematica e condivisa i grandi temi della neonatologia.

Un percorso di alta qualità scientifica e accademica. Ma anche l’evoluzione della neonatologia, tra assistenza, ricerca e didattica. Cinque giorni di lavori a cui prendono parte i migliori specialisti al mondo provenienti da una quarantina di nazioni. Gli atti del workshop, come nelle precedenti edizioni, saranno pubblicati su “Clinica Chimica Acta” e sul “Journal of Pediatric and Neonatal Individualized Medicine” (JPNIM). Il meeting ha i patrocini di Società Italiana Neonatologia, Società Italiana Pediatria, Union of European Neonatal and Perinatal Societies, Union of Mediterranean Neonatal Societes e International Federation of Clinical Chemistry (IFCC) and Laboratory Medicine.

Neonatologi, pediatri, ostetrici, perinatologi, laboratoristi, cardiologi pediatri e quanti si occupano di neonati sono il bersaglio del workshop. Grande apprezzamento degli specialisti per  isei convegni satellite, il corso sulla gestione del dolore neonatale, la nona edizione del convegno neonatologico infermieristico “Terra di Sardegna” con gli infermieri di undici Centri di terapia intensiva neonatale. Presenze in assoluto rilievo anche al primo convegno “New Frontiers in Preventive and Social Pediatrics” (attenzione su cervello e anomalie cranio-facciali), alla conferenza in New Trends in Neonatology (asfissia neonatale e Medical Humanities) e a quella su Neonatal and Pediatric Laboratory Medicine (soluzioni per ridurre la mortalità infantile).