21 November, 2024
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Mercoledì 9 agosto i Giardini Pubblici di Cagliari accolgono  Calici di Stelle, l’evento ultra ventennale organizzato dal Movimento Turismo del Vino (MTV) in collaborazione con i comuni di Città del Vino, che ogni estate accompagna turisti, winelover e appassionati nelle piazze, nei borghi storici e rurali di tutta Italia a degustare i sapori del territorio.

Dalle 20.00 alle 24.00, le Cantine del Movimento Turismo del Vino da tutta l’isola si riuniscono, per la prima volta, in occasione di Calici di Stelle e scelgono il parco urbano più antico e suggestivo della città per far conoscere la Sardegna del vino e le sue peculiarità. Valentina Argiolas, presidente del MTV Sardegna spiega questa scelta: «Perché l’isola diventi una meta enoturistica è fondamentale fare squadra e lavorare in sinergia. Per questa ragione Calici di Stelle non si svolge più solo nelle singole cantine, ma è diventato anche un evento regionale itinerante».

Secondo il  XIII rapporto sul turismo del vino rilasciato dalle Città del Vino, gli enoturisti che arrivano nei vari territori comunali, in termini di percentuale sul fatturato delle aziende vitivinicole della zona, sembrano incidere in media per il 26,94%, percentuale che sale al 34,15% se si considera il fatturato delle altre aziende della filiera enoturistica (ristoratori, albergatori, altri produttori tipici, ecc).

«Numeri importanti, ma che possono continuare a crescere – sostiene Valentina Argiolas – grazie anche a eventi come Calici di Stelle, che si svolgono tutti gli anni a livello nazionale e che possono diventare un appuntamento di richiamo per chi ama la Sardegna e la sceglie anche per le sue eccellenze enogastronomiche.»

A Cagliari le degustazioni saranno accompagnate dallo street food di qualità proposto dai fuoriclasse della cucina sarda: gli chef Leonildo Contis (Contis pasticceria artigianale), Mauro Ladu (Cucina.eat), Alberto Sanna (Ristorante Il Campidano) ed Alessandro Taras (Blue Eyes Catering).

Sotto le stelle si degusta e si balla con la musica dal vivo di Loungedelica e tante sorprese sono state pensate anche per il divertimento dei più piccoli con l’intrattenimento e l’animazione di Brullas.

Le cantine partecipanti sono:

Argiolas, Audarya, Cantina Dorgali, Cantina Lilliu, Cantina Su’entu, Olianas, Pala, Sella & Mosca, Tenuta Muscazega, Tenute Delogu, Tenute Olbios, Vigne Surrau.

Costo del biglietto: 15 euro a persona per 5 assaggi di vino, calice e sacchetta

  assaggi extra (una degustazione a scelta): € 3,00

  street food (una consumazione a scelta): € 4,00

In caso di acquisto in prevendita sarà necessario stampare la mail di conferma e presentarla al banco delle pre-registrazioni la sera dell’evento, usufruendo così di una corsia preferenziale. Calici di Stelle è un marchio di proprietà del Movimento Turismo del Vino, registrato e protetto giuridicamente per contrastarne qualunque abuso/imitazione e garantire ai consumatori qualitàe professionalità nell’accoglienza, tratti distintivi delle cantine MTV.

L’Associazione Movimento Turismo del Vino è un ente non profit ed annovera circa 900 fra le più prestigiose cantine d’Italia, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell’accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione.

Ai turisti del vino il Movimento vuole, da una parte, far conoscere più da vicino l’attività ed i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia dell’ambiente e dell’agricoltura di qualità.

L’Associazione nazionale Città del Vino, nata a Siena il 21 marzo 1987, riunisce 420 Comuni italiani; opera per la promozione e la valorizzazione dei territori del vino attraverso progetti di marketing territoriale.

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Sabato 27 e domenica 28 maggio torna “Cantine Aperte”, l’evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino (MTV) che quest’anno arriva alla 25ª edizione. 13 le cantine che in tutta la Sardegna celebrano la festa più attesa del vino aprendo le proprie porte ad appassionati, esperti e turisti con un ricco calendario di eventi.

Sabato 27 sono cinque le cantine a dare il via ai festeggiamenti, dalle 10.00 fino alle 22.00, con tour in vigna e degustazioni guidate per tutto il weekend: a Dorgali Atha Ruja Poderi accoglie gli ospiti tra i vigneti per una passeggiata alla scoperta delle peculiari caratteristiche microclimatiche della valle di Oddoene; la Cantina Lilliu (Ussaramanna) propone due giorni all’insegna del relax, del buon cibo e del vino della Marmilla con pacchetti che includono soggiorno e cena in un tipico albergo diffuso. A Bosa la Cantina Columbu riceve gli enoappassionati nella sua enoteca “Su Camasinu” per una degustazione di Malvasia di Bosa Riserva e Malvasia di Bosa Dolce Alvarega, con la possibilità di soggiornate nel cuore del borgo. In Gallura, da Vigne Surrau (Arzachena) degustazione in cantina con specialità del territorio, mentre Tenute Olbios (Olbia), sabato pomeriggio, ospita Chiara Vigo e Carlo Delfino, rispettivamente protagonista ed editore del libro “L’ultimo maestro di bisso” dedicato alla lavorazione della seta del mare e alla sua arte millenaria.

Domenica 28 si moltiplicano le iniziative di “Cantine Aperte” per scoprire la Sardegna del vino e i suoi tanti territori. A Serdiana sono 3 gli appuntamenti imperdibili: da Argiolas si va tra i vigneti in vespa o a bordo del segway e si assiste agli show cooking degli chef Achille Pinna, al mattino, e Alberto Sanna e Alessandro Taras, il pomeriggio. Audarya propone massaggi tra i vigneti e una degustazione a cura di Dario Cappelloni, giornalista e curatore della guida Doctorwine, mentre da Pala si pranza tra le barrique con il menu proposto dal ristorante Cucina.Eat e, dalle ore 18.00, aperitivo d’autore con gli chef di Cuochi per l’Isola: Clelia Bandini, Luigi Pomata, Roberto Serra, Gianfranco Pulina, Leonildo Contis e Pierluigi Fais.

Da Cantina Su’entu (Sanluri) si scoprono i segreti della vinificazione e dell’affinamento e si degustano i prodotti tipici del territorio; Olianas (Gergei) propone per tutto il giorno degustazioni e passeggiate a cavallo nelle vigne. Ad Alghero Sella & Mosca abbina le visite in azienda a quelle al parco naturale di Porto Conte che ospita l’evento Emozioni di Primavera, mentre Tenute Delogu offre una degustazione di quattro etichette accompagnate dalle specialità gastronomiche prodotte dall’azienda.

A Luras da Tenuta Muscazega musica e balli folk accompagnano le degustazioni di Vermentino di Gallura e Nebbiolo abbinati a prodotti tipici del territorio. Passeggiate in vigna e il Coro Gabriel di Tempio tra gli appuntamenti che animeranno la festa fino al tramonto.

LE CANTINE PARTECIPANTI

Argiolas www.argiolas.it

Atha Ruja Poderi www.atharuja.com

Audarya www.audarya.it

Cantina Lilliu www.cantinalilliu.it

Cantina Columbu www.malvasiacolumbu.com

Cantina Su’entu www.cantinesuentu.it

Olianas www.olianas.it

Pala www.pala.it

Sella & Mosca www.sellaemosca.it

Tenuta Muscazega www.tenutamuscazega.it

Tenute Delogu www.tenutedelogu.com

Tenute Olbios www.tenuteolbios.com

Vigne Surrau www.vignesurrau.it .

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Lo stabilimento della Argiolas Formaggi, a Dolianova, domenica 21 maggio ospiterà Caseifici Aperti, un’ iniziativa organizzata e promossa dal Consorzio del Pecorino Romano, con l’obiettivo di far conoscere il formaggio ovino nei suoi luoghi di produzione.

L’evento coinvolgerà il pubblico con una serie di eventi per adulti e bambini.

Numerosi saranno i laboratori di abbinamento, dove i visitatori avranno l’occasione di degustare i quattro abbinamenti proposti dai sommelier della Fis Sardegna, i protagonisti oltre i formaggi Argiolas, saranno i birrifici Mezzavia e BrewBay, e le cantine Argiolas, Pala, Carboni, Audarya, Pauli’s e Dolianova.

Per spunti e ricette con i formaggi ci sarà uno show cooking in collaborazione con Italian Cooking School e una Notte da Chef.

Ci saranno anche laboratori dedicati esclusivamente ai formaggi, in collaborazione con I Cherchi e laboratori di caseificazione artigianale tenuti da Mastri Casari, e tante altre attività.

Negli spazi esterni sarà possibile partecipare ad attività quali visite guidate, degustazioni, concerti, espositori e artisti locali, animazione per i più piccoli,  prove su strada “Audi” con Catte Auto e Ricette di Sardegna.

Non mancherà lo street food con cuochi di eccezione come Alberto Sanna, Davide Bonu, Massimo Mameli alias Mister Mamo e Pierluigi Fais.

Un evento unico, reso speciale dalla collaborazione tra aziende ed esperti del settore, ricco di passione, spensieratezza, genuinità e, soprattutto, gusto.

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Grande affluenza di pubblico anche per l’ultima giornata del Porto Cervo Wine & Food Festival: tantissima gente ha affollato il Conference Center dell’hotel Cervo per conoscere da vicino le eccellenze enogastronomiche protagoniste dell’evento che da nove anni porta in Costa Smeralda le migliori produzioni sarde e nazionali. La rassegna è stata organizzata da Marriott Costa Smeralda, che gestisce gli hotel di proprietà della Qatar Holding. Tre giorni di degustazioni e dibattiti incentrati sulle proprietà benefiche del cibo e del vino, tra curiosità e momenti di intrattenimento di alto profilo. Sabato sera, al termine della cena di gala riservata ai produttori nel ristorante dell’hotel Cala di Volpe, la star della musica Jazz & Soul, Mario Biondi, ha saputo stupire il pubblico presente con un’esibizione ricca di passione, inventiva e talento.

Negli ultimi anni, in Sardegna, sono state fatte alcune importanti scoperte archeologiche che hanno consentito di riscrivere la storia del vino in Europa. Gianni Bacchetta, direttore dell’Orto botanico di Cagliari e professore dell’Università di Cagliari, questa mattina nel giardino del Conference Center di Porto Cervo, ha spiegato il percorso scientifico che sta consentendo di svelare, uno dopo l’altro, tutti i segreti della viticoltura nell’isola. Una storia lunga 4.500 anni. «Nei pressi di Santadi sono stati ritrovati dei vinaccioli databili al 2500 A.C. – ha raccontato Bacchetta – mentre lungo il corso del Tirso, nel villaggio nuragico di Sa Osa, sono emersi dei pozzi in cui erano perfettamente conservati dei beni alimentari risalenti al 1400 A.C: vi erano noci, meloni, carne di cervo, e due tipi di uva: malvasia e vernaccia». Il vino era una bevanda diffusa nella Mezzaluna fertile già nel 6000 Avanti Cristo. Poco dopo raggiunse le sponde del Mediterraneo orientale ma in Europa arrivò molto tempo dopo. Il torchio più antico finora ritrovato nel Continente europeo è stato scoperto proprio in Sardegna, a Monastir, e risale al nono secolo Avanti Cristo. «Di fatto, i nuragici avevano già sviluppato queste capacità prima di qualsiasi altro popolo europeo. Ora però siamo a conoscenza di nuove ritrovamenti che ci consentono di retrodatare ulteriormente questa scoperta». Secondo il professore dell’Università di Cagliari, i nuragici hanno saputo coltivare il vitigno del Cannonau per primi e poi sono riusciti a esportarlo fuori dall’isola, da dove si è poi diffuso in varie zone dell’Europa. Bacchetta è a capo del progetto scientifico che sta analizzando le peculiarità genetiche degli vitigni nuragici. «L’obiettivo è quello di riprodurre lo stesso vitigno, e quindi lo stesso vino, che si produceva 4 mila anni fa».

Altro protagonista della mattinata del Porto Cervo Wine & Food Festival è stato Giuseppe Carrus, giornalista e referente del Gambero Rosso: «Per troppo tempo le aziende vitivinicole isolane hanno dato grande risalto ai singoli brand, alle etichette e ai loro nomi, relegando la loro zona di provenienza in diciture oscure, minuscole, quasi illeggibili e certamente ignorate. Questo è accaduto per decenni. La Sardegna, intesa come luogo di produzione di grandi vini, di fatto non è abbastanza riconosciuta. Già dagli anni ’80 avrebbe potuto valorizzare le sue caratteristiche derivanti dall’estrema varietà delle condizioni climatiche, invece si è preferito puntare tutto sulle denominazioni commerciali».

Uno dei momenti più partecipati del Festival è stato quello dedicato alla cucina dei centenari. Ai fornelli dello show cooking organizzato nel giardino del Conference Center, due chef di fama internazionale: il giapponese Hiro e il cuoco di Samassi Alberto Sanna. Entrambi hanno proposto piatti che rappresentano gli elementi caratterizzanti della Sardegna e di Okinawa. Due isole in cui si vive più a lungo rispetto alla media mondiale e che, proprio in ragione di questo, sono inserite a pieno titolo nell’elenco delle “terre dei centenari”. Durante l’esibizione culinaria, gli chef hanno proposto il matrimonio tra i prodotti della terra del mare: gamberi marinati crudi con un tocco di sapore dato dalla rapa rossa, per Chef Hiro; rotolo di semola al nero di seppia mantecato al merluzzo con gel di pomodoro camona, per Alberto Sanna. Materie prime semplici e genuine che, assieme ad uno stile di vita sereno, rappresentano uno degli elementi chiave della longevità.

Nel pomeriggio, il giornalista di Rai Due Bruno Gambacorta ha intervistato Clara e Gigi Padovani, saggisti, autori del libro “Tiramisù – storia, curiosità, interpretazioni del dolce italiano più amato”, una divertente diatriba sull’origine di questo goloso dessert.

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Mario Biondi.

Vitigni autoctoni, cibo, benessere e longevità: sono i temi principali della nona edizione del Porto Cervo Wine & Food Festival che si svolgerà al Conference Center dell’Hotel Cervo dal 12 al 14 maggio. Il festival che celebra le eccellenze enogastronomiche sarde e nazionali si conferma uno degli appuntamenti più attesi della stagione dei grandi eventi negli alberghi di proprietà di Qatar Holding e gestiti da Marriott. Diletta Leotta, conduttrice di Sky Sport, è stata scelta per fare da madrina alla manifestazione. Mentre sabato al Cala di Volpe ci sarà la consueta Cena di Gala riservata ai produttori e durante la serata la star internazionale della musica jazz e soul, Mario Biondi, si esibirà in un attesissimo concerto.

Per il secondo anno consecutivo, il Porto Cervo Wine & Food Festival conferma il format delle due rassegne unite in un unico appuntamento. L’edizione 2017 sarà innovativa e ricca di interventi in cui i maggiori esperti del settore daranno preziosi suggerimenti sui cibi da scegliere per vivere meglio e più a lungo. La longevità sarà uno degli elementi portanti dei convegni e delle presentazioni legati al vino, inoltre i produttori vitivinicoli presenteranno le novità pensate per l’estate 2017. Il Cervo Conference Center, nel cuore del villaggio di Porto Cervo, per tre giorni accoglierà piccoli e grandi produttori: in totale parteciperanno 80 aziende, 58 per il wine e 22 per il food. Il pubblico selezionato avrà l’occasione di conoscere i prodotti provenienti da tutta Italia. Nei tre giorni della rassegna è previsto anche un ricco calendario di eventi collaterali che farà da cornice alle degustazioni, per tutto il fine settimana accompagnate da incontri, presentazioni di libri e show cooking.

«Crediamo fermamente nel festival perché pensiamo che non ci possa essere sviluppo senza una simultanea crescita dei prodotti del territorio sardo e nazionale – spiega Franco Mulas, Area manager Marriott Costa Smeralda -. Siamo arrivati alla nona edizione, la rassegna è cresciuta anno dopo anno: ringrazio soprattutto i produttori, veri artefici del successo dell’evento, e il team che lo ha progettato e continua a farlo vivere». L’organizzazione del Porto Cervo Wine & Food Festival è curata da: Maria Gavina Sechi, direttrice acquisti Area Costa Smeralda e dal suo assistente Giovanni Simula; Piera Seddaiu, Operational Innovation manager; Francesca Ragnedda, PR & Marketing coordinator; Francesca Cossu, assistente personale dell’Area Manager Costa Smeralda.

Il 2017 di Marriott in Costa Smeralda è iniziato nel migliore dei modi: nei primi quattro mesi dell’anno si è verificata una crescita in volumi del 15 per cento. «In linea con le aspettative previste per l’intera stagione – dichiara Emanuele Massolini, director of revenue and business development di Marriott Costa Smeralda -. In particolare in febbraio e in aprile l’occupazione è raddoppiata rispetto agli stessi mesi dello scorso anno. La domanda nei primi mesi è stata stimolata attraverso l’implementazione di una strategia mirata per l’estensione della stagione».

Il programma del Festival 2017:

Venerdì 12, Bruno Gambacorta – ideatore della seguitissima rubrica Eat Parade del TG2 – modera due appuntamenti dedicati al cibo del benessere e della longevità.

Alle ore 16.00 incontra Eliana Liotta, autrice del bestseller La Dieta Smartfood, in collaborazione con lo IEO di Milano e in corso di pubblicazione in oltre 20 Paesi, firma di Io Donna, il femminile del Corriere della Sera. Un libro che parla di  “cibi intelligenti” che dialogano col Dna e imbavagliano i geni dell’invecchiamento.

Alle 17.00 la parola passa a Marcello Coronini, scrittore, critico enogastronomico e docente universitario, ideatore del marchio La Cucina del Senza®, di cui parla nell’omonimo libro, che propone la realizzazione di piatti senza grassi, sale e zucchero aggiunti, in cui i piaceri della tavola incontrano anche quelli della salute.

Sabato 13, alle 16.00, Bruno Gambacorta intervista Luigi Moio, ordinario di Enologia all’Università degli Studi di Napoli Federico II e presidente della Commissione Enologia dell’OIV. Uno dei massimi esperti di enologia italiana, autore del libro “Il respiro del vino”, un viaggio affascinante alla scoperta di quella sfera invisibile del vino che sono i suoi profumi.

Domenica 14 invece, alle 11:30, Giuseppe Carrus, giornalista del Gambero Rosso, ci racconta la Sardegna e i suoi vini, portandoci alla scoperta dei 15 vitigni autoctoni dell’isola. Insieme a lui Gianluigi Bacchetta, direttore dell’Orto Botanico e professore ordinario presso l’Università di Cagliari, che durante l’incontro ci parlerà della vite ai tempi dei nuragici e della recente scoperta in Sardegna del vitigno più antico del Mediterraneo occidentale.

Alle 15.30 Bruno Gambacorta incontra Clara & Gigi Padovani, scrittori, giornalisti e critici enogastronomici – autori di tanti bestseller di successo nel mondo dell’editoria wine & food, tra cui “L’arte di bere il vino e vivere felici”, una guida easy dedicata a chi si vuole avvicinare al mondo del vino e “Tiramisù. Storia, curiosità, interpretazioni del dolce italiano più amato”, divertente “diatriba” sull’origine di questo goloso dessert.

A concludere le tre giornate una gustosa “sfida” culinaria, un incontro tra Giappone e Sardegna, entrambe isole della longevità: alle 16.30 gli ospiti dell’evento potranno assistere ad una esibizione a 4 mani con lo Chef Hiro, protagonista del progamma televisivo “Ciao sono Hiro” su il Gambero Rosso Channel e Alberto Sanna, del ristorante Il Campidano di Samassi, nominato da Forbes come uno dei più promettenti chef internazionali.

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Luigi Pomata.

L’istituto alberghiero IPIA “G. Ferraris” di Iglesias ha calendarizzato nel mese di marzo una serie di incontri con Chef di successo, che lavorano in Sardegna, in cui le eccellenze del panorama enogastronomico locale raccontano la loro storia dall’esordio ai fornelli fino ad oggi. Partendo dalla loro formazione scolastica, spazieranno sulle loro esperienze professionali presentando luci e ombre di una professione che la tele realtà esalta come quella di grandi star.

Sarà questa l’occasione per sottolineare la durezza di un mestiere stressante, che richiede passione, talento, creatività, dedizione e tanto sacrificio. In effetti gli orari, le giornate festive lavorative mettono in luce un’attività che mal si addice alla vita sociale o di famiglia. E allora perché intraprenderla? Come? Con quali modalità? Come attrezzarsi davanti alla pesante concorrenza? Quali prerequisiti avere? Si può iniziare da zero? Quanto aiuta continuare invece un’attività di famiglia? Quali agevolazioni finanziarie la Regione mette a disposizione di giovani imprenditori?

Gli esordi sono più facili all’estero o in Sardegna?

Queste sono le tante domande che gli alunni delle classi quinte rivolgeranno ai “Big” che sono riusciti ad emergere, nel momento in cui, dopo l’esame di Stato, si troveranno da soli ad affrontare l’ingresso nel mondo del lavoro, che hanno appena sperimentato attraverso gli stage e i tirocini estivi.

Gli incontri saranno divisi in due momenti distinti: una parte dedicata allo storytelling e una a uno Show Cooking. Il primo a varcare la soglia del nostro istituto sarà Roberto Petza l’8 marzo, seguito da Leonildo Contis il 10, il 21 sarà la volta di Alberto Sanna e infine chiuderà i seminari Luigi Pomata il 24.

Questo momento didattico formativo professionalizzante si iscrive all’interno di un percorso strutturato di Alternanza Scuola Lavoro e di un’Unità Didattica di Apprendimento pluridisciplinare dal titolo “Il gusto di provarci” finalizzato allo studio  delle caratteristiche delle aziende enogastronomiche e dei prodotti del territorio, con l’obiettivo di acquisire la piena consapevolezza delle buone pratiche per la preparazione di piatti di qualità che esaltino tutte le particolarità delle migliori varietà regionali.

Prof.ssa Carmen Marongiu

Funzione Strumentale Alternanza Scuola Lavoro

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Una “giovane” Sardegna si impone in Sicilia. E’ il sardo Alberto Sanna il vincitore del campionato italiano di cous cous Bia, la gara tra sei chef italiani  che si è svolta nell’ambito della 19\esima edizione del Cous Cous Fest, in corso a San Vito Lo Capo fino a domenica 25 settembre. Ai fornelli del ristorante “Il Campidano” a Samassi, nel Medio Campidano, Sanna ha conquistato il gradino più alto del podio con una ricetta  dal titolo “Black and yellow”, un cous cous con seppia, gamberi viola, cipolla di Tropea e zenzero. In gara con lui, per una sfida a base di cous cous, sono scesi in campo Salvatore Lipari e Roberto Marino da Palermo, Simone Nerini da Ferrara, Laura Faienza da Milano e Federico Floris di Gonnesa, selezionati attraverso un contest a livello nazionale.

Secondo il giudizio della giuria tecnica, presieduta da Stefania Berbenni, capo redattore di Panorama e composta da chef e giornalisti di settore, il piatto del giovane chef è stato definito “in movimento”, caratterizzato da una «persistenza del gusto, un’idea cromatica forte e una sorpresa del sapore».

Grazie a questa vittoria lo chef farà parte della squadra italiana, composta dagli chef sanvitesi Giorgio, Graziano e Antonino Grammatico, in gara al campionato del mondo di cous cous che vedrà sfidarsi, da giovedì, chef provenienti da dieci Paesi: Angola, Francia, Israele, Italia, Marocco, Mauritius, Palestina, Perù, Stati Uniti e Tunisia.

«La ricetta vincitrice – ha detto Alberto Sanna – rispecchia la mia cucina, minimale, dove i sapori rimangono protagonisti senza essere stravolti. Non mi aspettavo completamente questo risultato, l’ansia per la competizione è stata moltissima, ma sarà un grande onore tenere alto il nome della Sardegna al campionato del mondo.»

Il campionato italiano di cous cous è intitolato a Bia, azienda produttrice di cous cous con sede ad Argenta (Ferrara), main sponsor del festival. A giudicare le ricette sono state due giurie: una tecnica e una popolare, composta dai visitatori del festival che hanno assaggiato tutti i piatti e votato con palette numerate.

La giuria di esperti – composta dal  giornalista di Zafferano magazine, Ferruccio Ruzzante, dagli chef Fabrizio Nonnis, Stefano De Gregorio, Rocco Pace, Giovanni Torrente e Giorgio Graziano, capitano della squadra italiana del Cous Cous Fest 2016 e dal direttore generale di Bia spa, Luciano Pollini – ha voluto assegnare un premio speciale ad un altro dei sei concorrenti in gara. Considerata la differenza contenuta tra i punteggi ottenuti dagli chef, la giuria ha voluto dare anche a Federico Floris di Gonnesa l’opportunità di partecipare alla squadra italiana, avendolo apprezzato per «l’estrosità  e la presentazione del piatto e per la sua cultura culinaria».  

Il programma del Cous Cous Fest, organizzato dall’agenzia di comunicazione Feedback di Palermo, quest’anno producer dell’evento internazionale, in partnership con il Comune di San Vito Lo Capo, prosegue con show cooking, incontri, talk show e grandi concerti gratuiti. Stasera in piazza Santuario il concerto gratuito di Annalisa, la cantautrice lanciata da Amici che ha firmato 4 album da solista e 18 singoli ottenendo tre dischi di platino e cinque dischi d’oro, che porterà  sul palco i successi dell’ultimo album di inediti “Se avessi un cuore” e i brani più amati del suo repertorio. Tra i protagonisti dei cooking show di domani l’oste e cuoco Filippo La Mantia per le ricette di Bia cous cous che presenterà un cous cous di mais e riso alla palermitana in agrodolce (ore 13.00), Giuseppe Costa del Bavaglino di Terrasini (Palermo), una stella Michelin, per gli appuntamenti di Electrolux Experience, che farà assaggiare un’arancina di cous cous (ore 15), Giorgione, da Gambero Rosso Channel, che proporrà un cous cous alla carbonara (ore 19.00). Alle 20.30 a salire sul palco saranno in tre: Pino Cuttaia, due Stelle Michelin, Stefano De Gregorio e Fabrizio Barontini della Compagnia degli chef, sul palco per gli appuntamenti promossi da Sapori e dintorni Conad.

Domani sera sarà la volta di Luca Carboni che fa tappa al Cous Cous Fest con il suo “Pop up tour 2016”, che prende il nome dall’ultimo album del grande artista pop italiano, già certificato disco d’oro per la super hit Luca lo stesso. Premiato ai Wind Music Award 2016 nella categoria Album Oro, Pop up è un disco leggero e ironico, undici brani colorati e ultra pop che sono lo specchio di una fase “magica” della sua lunga carriera. Lo ha dimostrato con questo album e lo sta dimostrando con il tour, pieno di suoni nuovi e sorprese. Il cantautore bolognese, accompagnato dalla sua band, sarà  il protagonista di un live molto “fisico” e “metafisico” allo stesso tempo che metterà in scena il sound di Pop up ma anche arrangiamenti inediti e nuove versioni in chiave electro ed electropop del suo repertorio. Lo spettacolo sarà un viaggio live con solide radici nel pop degli anni ‘80 e uno sguardo verso il futuro con tutti i grandi successi – da Farfallina a Mare mare, da Ci vuole un fisico bestiale a Silvia lo sai, da Mi ami davvero a La mia ragazza – e le canzoni del nuovo album.

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COMUNICATO STAMPA APPUNTAMENTO A LUGLIO_Pagina_2

E’ iniziata con la proiezione del film “Tutto Torna” alla presenza del regista Enrico Pitzianti la rassegna “Appuntamento a luglio”, promossa dalle associazioni Kolossoi, Su Estrai e Don Chisciotte, che animerà i due centri Sulcitani per tutto il mese di luglio, dall’8 al 31 e che prevede una mostra nelle sale della Casa Ibba a Giba ed una serie di proiezioni, presentazioni editoriali, reading e concerti ogni fine settimana alternandosi tra i due piccoli centri.

La rassegna prosegue domenica 10, dalle 19.30, con l’inaugurazione delle due mostre, la prima “Officina dei Sensi” con una serie di opere delle artiste Tiziana Martucci e Laura Saddi e la seconda, “Officina del Suono” con l’installazione sonora realizzata dal musicista Angelo Sesselego che per tutto il mese cercherà di coinvolgere i ragazzi dei due paesi nella realizzazione di un opera da far “suonare”. Alle 22.00 la giornata si concluderà con il concerto del gruppo jazz cagliaritano “Musica ex Machina”.

Il fine settimana successivo, sabato 16, il blues dei The Mojo Workers sbarcherà nella piazza San Giuseppe di Villarios mentre domenica 17 verrà presentato il volume “repertorio dei Matti della città di Cagliari” curato da Paolo Nori che avrà ospiti a Casa Ibba, a Giba, gli autori Nicola Muscas, Gianni Zanata. Carola Farci, Roberta Mele, Bachisio Bachis e Antonio Boggio.

Sabato 23 sempre a Casa Ibba verrà presentato il volume “Paranoie” edito dal cenacolo di Ares che verrà presentato da Igor Lampis e Ivo Murgia. A seguire uno spettacolo musicale con “Stravypaz, canzoni per il popolo. Da Brassens ai CCCP”.

Domenica 24, a Villarios, sarà il turno di “Londra Brucia! I Clash, il Punk e altre storie senza futuro” con Giacomo Casti alla voce narrante, Maurizio Pretta al Dubbing e Alberto Sanna alla chitarra, armonica e Batteria.

Venerdì 29, nel cortile di casa Ibba. ci sarà il reading “11° Comandamento. Testi e canzoni di Patti Smith” con Elena Pau alla voce, Marcella Carboni all’arpa e Gianluca Pischedda al violoncello.

Domenica 31, la rassegna si chiude con la proiezione del film “l’Arbitro”, alla presenza del regista Paolo Zucca.

La rassegna avrà un ingresso “quasi” libero come recita il materiale promozionale. Il senso è che al pubblico verrà chiesto di contribuire alla realizzazione della stessa con una libera offerta necessaria alla realizzazione di questa e delle altre iniziative delle associazioni proponenti.

 

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E’ il Perù con il trionfatore assoluto del “Tuna Competition”, la gara gastronomica fulcro del 14° Girotonno, rassegna dedicata alla valorizzazione dell’antica cultura di tonni e tonnare che si tiene a Carloforte, sull’isola di San Pietro, dal 2 al 5 giugno.

Lo chef Rafael Rodriguez, con la ricetta Il tonno nell’altopiano del Perù, nella finalissima di ieri sera condotta dallo chef Andy Luotto e dalla showgirl Eliana Chiavetta, ha avuto la meglio sull’Italia degli chef Stefano De Gregorio e Alberto Sanna e sulla Polonia dello chef Nestor Grojewski. Quarto posto per il Giappone che, con gli chef Kurosu Hiroyuki e Suzuki Tomoya si è aggiudicato anche il Premio Giuria Tecnica. Menzione speciale a Nikita Sergeev chef della Russia per la prima volta in gara al Girotonno.

Il primo premio per il Perù, un’opera d’arte in ceramica realizzata dall’artista genovese Angelo Baghino, è stato consegnato dal sindaco di Carloforte, Marco Simeone. A consegnare gli altri premi ai finalisti sono stati rispettivamente il prefetto di Cagliari Giuliana Perrotta e Fatmir Toci, segretario al Parlamento Albanese per la ricerca scientifica e membro della commissione per l’istruzione, la cultura e l’informazione pubblica dell’Assemblea della Repubblica di Albania. Una partecipazione la sua che ha testimoniato il recente gemellaggio stretto tra il comune di Carloforte e l’Albania.

 Grande lavoro e partecipazione per la riuscita dell’evento gastronomico internazionale hanno assicurato i ragazzi dell’Istituto alberghiero “G. Ferraris” di Iglesias che hanno servito per quattro intense giornate centinaia di piatti alla giuria tecnica e popolare. I vini proposti durante il Tuna Competition e il Girotonno Live cooking sono stati serviti dall’Ais, Associazione italiana sommelier sezione Sardegna.

Grande successo e pubblico delle grandi occasioni ieri sera (sabato 4 giugno) per il concerto di Antonello Venditti, uno dei cantautori più amati e che nelle quasi tre ore di musica ha ripercorso tutti i più grandi successi della quarantennale carriera musicale. 

Oggi (domenica 5 giugno) gran finale, sul palco in corso Battellieri, con “Isola in festa”, lo spettacolo gratuito condotto da Giuliano Marongiu che vedrà alternarsi musica, cabaret e gruppi folcloristici. Tra i protagonisti della serata Benito Urgu, Maria Giovanna Cherchi, Roberto Tangianu, Massimo Pitzalis, Laura Spano, il corpo di ballo degli Incantos, Giuseppe Serra, Gianbattista Longu e 4Jay Band, il gruppo folk femminile Chentu Viddas, i gruppi folk Civitas Mariana di Luogosanto e Funtana ‘e olia di Sinnai.

Il sipario sul Girotonno si chiude, infine, con i tradizionali fuochi d’artificio di mezzanotte. 

Per il Live Cooking oggi (domenica 5 giugno), sul palco dell’Exme, è la volta del carlofortino Luigi Pomata, uno dei migliori chef sardi, presenza fissa dell’evento con il piatto “Il tonno va nei boschi” e, sul palco di corso Battellieri, Claudio Colombo Severini, uno dei massimi esperti di cucina sana ma gourmand, che presenterà il progetto NutriGourmet by Daniela Morandi, con la ricetta “Il tonno in vacanza a Milano. La proteina e il carboidrato innamorati”. A condurre gli appuntamenti sul palco l’attore e chef italo-americano Andy Luotto e la showgirl Eliana Chiavetta.

  Girotonno - Rafael Rodriguez chef Peru premiato dal sindaco Marco Simeone 4Girotonno - Chef Italia premiato con il secondo posto 2 Girotonno - Chef Perù con premio IMG_9547Girotonno - Il piatto vincitore del Perù Piatto vincitore del Tuna competition 2016 IMG_9548 IMG_9546Girotonno - Chef Polonia premiato con il terzo posto 3 IMG_9545 IMG_9544 IMG_9543 IMG_9542 IMG_9535 IMG_9533 IMG_9530 IMG_9522 IMG_9521 IMG_9520 IMG_9519 IMG_9518 IMG_9512 IMG_9503 IMG_9500 IMG_9498 IMG_9496 IMG_9495 IMG_9494 IMG_9493 IMG_9492 IMG_9490 IMG_9489 IMG_9483 IMG_0541 IMG_0540 IMG_0539 IMG_0538 IMG_0532 IMG_0530 IMG_0529 IMG_0528 IMG_0527 IMG_0524 IMG_0523 IMG_0520 IMG_0519 IMG_0518 IMG_0517 IMG_0516 IMG_0515 IMG_0513 IMG_0511 IMG_0503 IMG_0501 IMG_0497 IMG_0496 IMG_0489 IMG_0488 IMG_0486 IMG_0485 IMG_0478 IMG_0475 IMG_0474 IMG_0473 IMG_0472 IMG_0470 IMG_0463 IMG_0461 IMG_0458 IMG_0457 IMG_0456 IMG_0455 IMG_0454 IMG_0453 IMG_0452 IMG_0451 IMG_0446 IMG_0442 IMG_0441 IMG_0440 IMG_0439 IMG_0438 IMG_0436 IMG_0435 IMG_0433 IMG_0425 IMG_0424 IMG_0423 IMG_0422 IMG_0420 IMG_0418 IMG_0413 IMG_0412 IMG_0411 IMG_0410 IMG_0409 IMG_0408 IMG_0407 IMG_0406 IMG_0406 2 IMG_0403 IMG_0402 IMG_0399 IMG_0398 IMG_0397 IMG_0395 IMG_0394 IMG_0393Girotonno - Il pubblico del Live cooking Girotonno - La fila per le degustazioni Girotonno - Premio tecnico della giuria al Giappone Girotonno - Pubblico ai concerti del PalapaiseChentu Viddas - Gruppo folk Giuliano Marongiu 1 Giuliano Marongiu 2 Laura SpanoBenito Urgu Maria Giovanna Cherchi Massimo Pitzalis 2 a.r. Girotonno - Foto gruppo finale Tuna Competition

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L’Italia è la prima finalista del Tuna Competition, la gara gastronomica fulcro della 14ª edizione del Girotonno, la rassegna dedicata alla valorizzazione dell’antica cultura di tonni e tonnare che si tiene a Carloforte, sull’isola di San Pietro, dal 2 al 5 giugno. Ieri sera gli chef Stefano De Gregorio e Alberto Sanna, con il piatto “Evoluzione”, hanno superato nella sfida eliminatoria lo chef russo Nikita Sergeev che ha proposto il piatto “Emorragia”. Questa sera sono in programma altre due manche di qualificazione che vedranno in gara Svizzera – Giappone e Polonia – Perù, rispettivamente con gli chef Gabriela Elkuch e Kurosu Hiroyuki e Suzuki Tomoya e Nestor Grojewski contro Rafael Rodriguez.

Accederanno in finale i tre paesi che avranno superato le fasi eliminatorie e il paese, che pur non avendo vinto lo scontro diretto durante le 3 manche eliminatorie, ha ottenuto il punteggio più alto tra gli eliminati.

Sabato la finalissima che sarà divisa in sue manche: una alle 18 e l’altra alle 20.

Pubblico delle grandi occasioni, ieri sera al Palapaise, per il concerto dei Tazenda nel loro tributo ad Andrea Parodi, la grande voce del gruppo, scomparso nel 2006. Questa sera (venerdì 3 giugno) largo al grande Mario Biondi, con il suo jazz caldo e passionale. Domani (sabato 4 giugno) sarà il turno di uno dei cantautori italiani più amati, Antonello Venditti: una carriera quarantennale e una collezione di successi internazionali. Domenica 5 gran finale, sul palco in corso Battellieri, con “Isola in festa”, lo spettacolo gratuito condotto da Giuliano Marongiu che vedrà alternarsi musica, cabaret e gruppi folcloristici. Il sipario sul Girotonno si chiude, infine, con i tradizionali fuochi d’artificio di mezzanotte.

Per il Live Cooking oggi, sul palco dell’Exme, è la volta di Filippo La Mantia, l’oste e cuoco siciliano più famoso d’Italia che proporrà un cous cous con ragù di tonno, menta, cannella e bottarga. Domani (sabato 4) sarà la volta del simpatico e vulcanico Andy Luotto, attore, conduttore e chef italiano da oltre trent’anni sulla cresta dell’onda che presenterà la zuppetta italiana fredda con tonno italiano fresco. Mentre domenica 5 doppio appuntamento con il carlofortino Luigi Pomata, uno dei migliori chef sardi, presenza fissa dell’evento con il piatto “Il tonno va nei boschi” e Claudio Colombo Severini, uno dei massimi esperti di cucina sana ma gourmand, che presenterà il progetto NutriGourmet by Daniela Morandi, con la ricetta “Il tonno in vacanza a Milano. La proteina e il carboidrato innamorati”. A condurre gli appuntamenti sul palco l’attore e chef italo-americano Andy Luotto e la showgirl Eliana Chiavetta.

Una piccola isola della Sardegna dal mare incontaminato e dal carattere unico, una delle poche tonnare ancora attive nel Mediterraneo, chef provenienti da 6 paesi del mondo e i riti millenari della mattanza, che sull’isola ha una tradizione che risale all’epoca fenicia. Sono questi gli ingredienti del Girotonno, la rassegna dedicata alla valorizzazione dell’antica cultura di tonni e tonnare, la cui 14ª edizione si svolgerà a Carloforte, sull’isola di San Pietro, dal 2 al 5 giugno prossimi. Quattro giorni tra degustazioni, musica, cultura e grandi sfide di cucina tra chef di sei paesi. Cooking show con i più grandi protagonisti della cucina italiana – Claudio Sadler, Filippo La Mantia, Andy Luotto, Luigi Pomata e Claudio Colombo – la musica di Tazenda, Antonello Venditti e Mario Biondi, golose ricette a base di tonno, un villaggio dedicato allo sport e al divertimento anche dei più piccoli e visite alla scoperta di Carloforte, la città dall’anima tabarkina.

Durante la rassegna, organizzata dal comune di Carloforte in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Feedback di Palermo, e con il patrocinio di Sardegna Turismo (www.sardegnaturismo.it), della Regione Sardegna, del Consorzio turistico del comune di Carloforte, dell’associazione “I Borghi più belli d’Italia” e “Bandiera verde 2016”, si rinnova l’antico rito della pesca del Tonno rosso – bluefin (Thonnus Thynnus).

A giudicare i piatti ci saranno due giurie, una tecnica di giornalisti, presieduta da Pio D’Emilia, corrispondente per l’Asia Orientale di SkyTG24 – collaboratore dell’Espresso, il Manifesto e del Fatto Quotidiano, dove firma la rubrica “Oriente Furioso”. Da oltre 30 anni vive e lavora in Giappone ed è un profondo conoscitore della cultura del Sol Levante. Del team di esperti faranno parte Salvatore Aloise, firma del quotidiano francese Le Monde, Eva Ravnbol, corrispondente in Italia per la tv danese TV2 news e per il mensile Gastro dedicato al food & wine, Stefania Berbenni di Panorama, Roberto Giabobbo di Voyager (Rai 2), Carlo Ottaviano del Messaggero, Nico Piro inviato speciale del Tg3, la giornalista e scrittrice danese Cecilie Meyer e Fatmir Toci, segretario al Parlamento albanese per la ricerca scientifica e membro della commissione per l’istruzione, la cultura e l’informazione pubblica dell’Assemblea della Repubblica di Albania. Il commento nutrizionale dei piatti è affidato alla dottoressa Rita Meloni, esperta in nutri genetica e nutri genomica che collabora con il Dipartimento universitario nutrizione e obesità dell’Università di Verona.

Accanto alla giuria di esperti ci sarà una giuria popolare, composta dai visitatori della manifestazione, che assaggerà i piatti votando con palette numerate.

In occasione del Girotonno, da giovedì 2 a domenica 5 giugno, la compagna di navigazione Delcomar applicherà una tariffa passeggeri promozionale sulle tratte Portovesme – Carloforte e Calasetta – Carloforte pari a € 5,00  (andata e ritorno).

Le corse in partenza da Calasetta e Portovesme, per Carloforte, e viceversa, saranno potenziate secondo gli orari che sarà possibile visualizzare nel sito istituzionale della Delcomar all’indirizzo www.delcomar.it .

Girotonno - Gli chef della squadra Italia approdano in finaleGirotonno - Inaugurazione evento con il sindaco Marco SimeoneFilippo La Mantia Giappone Chef Kurosu Hiroyuki Girotonno - Tazenda in concerto 1 Girotonno - Tazenda in concerto Girotonno - Una fase del Tuna Competition Mario Biondi 1 PERU TTG INCONTRI 2012 Puntarella RoofSvizzera chef Gabriela Elkuch 1Girotonno - Il piatto dell'Italia arrivato in finale