13 August, 2025
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Il comune di Iglesias ha affidato i lavori di riqualificazione dello storico stadio Monteponi. Lo ha annunciato il sindaco Mauro Usai.

«Finalmente, dopo anni di inagibilità, le tribune scoperte e l’intera struttura verranno adeguati alla normativa vigente garantendo la completa fruizione dello stadioha spiegato Mauro Usai -. Grazie a questo appalto di quasi un milione di euro lo stadio Monteponi potrà accogliere tifosi e spettatori al massimo della sua capienza.»

Lo stadio Monteponi è “la casa” del GS Iglesias, società guidata dal presidente Giorgio Ciccu, protagonista del campionato di Eccellenza regionale e di un’intensa attività nel settore giovanile. Il mese scorso la squadra allievi ha conquistato la prestigiosa 61ª Coppa Santa Barbara Trofeo Aldo Carboni. La prima squadra occupa il quinto posto in classifica, ultimo utile per la partecipazione ai playoff promozione, con una partita da recuperare, quella non disputata domenica scorsa per l’impraticabilità del terreno di gioco, allagato per la pioggia caduta incessantemente prima della partita per oltre 24 ore. Lo stadio Monteponi, inoltre, negli ultimi anni ha ospitato alcuni grandi concerti organizzati dal comune di Iglesias.

Nelle foto sotto, le tribune e la gradinata dello stadio Monteponi piene in occasione dell’amichevole con il Cagliari di Zednek Zeman disputata il 14 novembre 2014 per l’inaugurazione dell’impianto dopo i lavori di ristrutturazione.

Iglesias, finalmente! Dopo tre finali perse nelle ultime tre edizioni, la squadra rossoblù trionfa nella finalissima della Coppa Santa Barbara – Trofeo Aldo Carboni, giunto quest’anno alla 61ª edizione, con un risultato, 4 a 0, riscontro fedele della differenza di valori emersa sul terreno di gioco dello stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, scelto per l’indisponibilità dello storico campo Santa Barbara di via G.M. Angioy, organizzata dalla delegazione di Carbonia Iglesias della Lega Nazionale Dilettanti, con la collaborazione del Carbonia Calcio. L’Iglesias, sconfitta proprio dalla Fermassenti un anno fa nella finalissima della fase regionale 4 a 3 ai tempi supplementari (3 a 3 al termine dei tempi regolamentari), è tornata così ad imporsi nella storica manifestazione riservata alla categoria allievi, dopo ben 18 anni (edizione provinciale 2005/2006, A.S.D. 2000 Monteponi-U.S. Sporting Gonnesa/Bindua 1 a 0; tre anni prima si era imposta nella finale della fase regionale, 2 a 1 sull’A.C. San Giovanni).

Iglesias e Fermassenti si erano qualificate per la finalissima, superando in semifinale sul terreno di gioco di Cortoghiana, rispettivamente l’Isola di Sant’Antioco (3 a 2) e il Carbonia (1 a 0).

E’ stata la Fermassenti ad andare per prima vicina al goal del vantaggio, con uno perentorio stacco di testa di Matteo Pillittu, al quale s’è opposto il portiere Christian Zucca, poi aiutato dai compagni della difesa in un’azione molto confusa, e l’equilibrio del risultato tra le due squadre è durato una dozzina di minuti.

 

L’Iglesias ha cambiato marcia e in soli 13′ è andata a segno ben tre volte, approfittando delle indecisioni della difesa della Fermassenti e chiudendo praticamente i conti. Al 12′ è stato Francesco Tiddia a sbloccare il risultato, al 17′ ha raddoppiato il capitano Yari Pitzeri, al 25′ ha triplicato Thomas Corrias.

La Fermassenti è stata scossa dai tre goal subiti ed il suo tecnico Piero Fele ha chiesto ai suoi ragazzi di reagire con orgoglio, per tentare una complicatissima rimonta e, comunque, evitare un passivo ancora più severo. La reazione c’è stata, la squadra ha creato anche qualche problema alla difesa dell’Iglesias, ma il passivo pesante è risultato inevitabilmente un ostacolo insormontabile, sia nella parte finale del primo tempo, sia in quella iniziale del secondo tempo.

A metà ripresa l’Iglesias è rimasta in dieci per l’espulsione diretta di Thomas Corrias, punito dall’arbitro Annamaria Sabiu per una reazione verbale ad un fallo commesso da Andrea Guidotti, punito “solo” con il cartellino giallo.

L’Iglesias non ha accusato in modo particolare l’inferiorità numerica, riuscendo ad arrotondare il risultato con il goal di Amine Bahlaouan (fratello gemello di Aymane, alla fine premiato come migliore in campo), al 65′. Sul 4 a 0 la partita non ha avuto più storia e al triplice fischio finale è esplosa la gioia dell’Iglesias per aver raggiunto il traguardo a lungo inseguito.

Al termine, sono state effettuate le premiazioni, alla presenza del sindaco di Carbonia Pietro Morittu, degli assessori dello Sport del comune di Carbonia Giorgia Meli e dell’Urbanistica del comune di Iglesias Giorgia Cherchi.

Il premio in memoria di “Tino Biccheddu” per il miglior portiere della finalissima è andato a Patryk Soddu della Fermassenti; il premio in memoria di “Giancarlo Boi” per il miglior calciatore della finale ad Amine Bahlaouan dell’Iglesias. Una targa è stata consegnata alla terna arbitrale e ai familiari di Tino Biccheddu (ex portiere del Carbonia) e di Giancarlo Boi (uno dei tecnici più apprezzati del calcio giovanile del Sulcis Iglesiente per oltre mezzo secolo). Le premiazioni si sono concluse con la consegna delle coppe alle squadre seconda e prima classificata, dopo l’intervento del presidente dell’Iglesias, Giorgio Ciccu.

   

All’arbitro, ai due assistenti e alle due squadre, infine, è stata consegnata una copia del libro sulla storia della Coppa Santa Barbara, di Franco Reina, pubblicato nel 2008 e donato nell’occasione da Giampaolo Cirronis Editore.

Fermassenti: Soddu, Fele (Bertone), Frongia, Guidotti (Fiori), Cani, Mereu, Desogus (Laudicina Francesco), Loi (Etzi), Colasanto (Basciu), Melis, Pillittu (Perseo). A disposizione: Laudicina Federico, Pippia. All. Piero Fele.

Iglesias: Zucca, Dentis, Cerniglia (Cera), Bahlaouan Aymane (Spanu), Daga, Corrias, Tiddia, Pitzeri, Scarpa (Zuddas), Bahlaouan Amine, Sanna. A disposizione: Floris, Pintore, Callia, Pintus, Porru, Trudu A.. Pietro Piras.

Arbitro: Annamaria Sabiu di Carbonia.

Assistenti di linea: Giovanni Ortu e Samuele Congiu di Carbonia.

Marcatori: 12′ Tiddia (I), 17′ Pitzeri (I), 25′ Corrias (I), 65′ Bahlaouan Amine (I).

Giovedì mattina, alle 10.00, allo stadio “Carlo Zoboli” di Carbonia, si gioca la finale della 61ª Coppa Santa Barbara – Trofeo Aldo Carbonia, Iglesias Calcio – Fermassenti. Le due squadre si sono qualificate superando in semifinale rispettivamente, l’Iglesias Calcio l’Isola di Sant’Antioco 3 a 2, la Fermassenti il Carbonia 1 a 0.

La finalissima di questa edizione vedrà in campo le stesse squadre che si affrontarono un anno fa per la 60ª edizione che vide imporsi la Fermassenti 4 a 3 ai tempi supplementari, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi in parità, 3 a 3.

Per l’Iglesias Calcio si tratta della quarta finale consecutiva. La squadra rossoblù si arrese in finale al Carbonia Calcio sia tre anni fa (3 a 2 ai tempi supplementari, 2 a 2 nei tempi regolamentari), sia due anni fa (4 a 3).

E’ stata un’atmosfera di festa quella che si è vissuta ieri al campo di Cortoghiana per le semifinali. Nonostante il freddo, il giorno feriale, la scoperta del giorno delle partite all’ultimo momento per problemi di natura logistica, e la tensione accumulata dalle squadre per la voglia di arrivare in finale, le due partite sono state disputate alla presenza dell’assessora dello Sport e Spettacolo del comune di Carbonia Giorgia Meli. Alle 9.00 sono scese in campo il Carbonia allenato da Fabrizio Anedda e la Fermassenti di Piero Fele. Alle 11.00 è stata la volta dell’Iglesias Calcio di Pietrino Piras e dell’Isola Sant’Antioco di Giuseppe De Mizio. La prima ha visto imporsi la Fermassenti con un goal realizzato in piena Zona Cesarini, quando ormai le squadre sembravano proiettate alla decisione ai calci di rigore (il regolamento per le  semifinali non prevedeva la disputa dei tempi supplementari). La seconda semifinale si è conclusa con il risultato di 3 a 2 per l’Iglesias Calcio che è stata raggiunta dall’Isola di Sant’Antioco due volte dopo essersi portata in vantaggio e ha poi realizzato il goal che vale l’accesso alla finalissima ad una dozzina di minuti dal triplice fischio finale.

Nadia Pische

     

Fermassenti (allievi regionali) e Isola di Sant’Antioco (allievi provinciali) si sono aggiudicate la 60ª Coppa Santa Barbara-Trofeo Aldo Carboni, il più antico torneo calcistico giovanile della Sardegna, riservato alla categoria allievi, organizzato dalla delegazione FIGC di Carbonia Iglesias.

La squadra allenata da Maurizio Finà (alla quinta Coppa vinta da allenatore, dopo le quattro alla guida del Carbonia) s’è imposta 4 a 3 sull’Iglesias, ai tempi supplementari, al termine di 100 minuti ricchi di tante emozioni con ripetuti capovolgimenti di risultato.

Dopo un primo tempo privo di goal, il secondo ha registrato ben 6 goal. L’Iglesias s’è portata in vantaggio al 2′, con un goal di Bruno Pusceddu. La Fermassenti ha pareggiato dopo un solo minuto con Daniele Cosa e s’è poi portata in vantaggio con Manuel Mura e ha triplicato con Damian Soddu. A quel punto, la squadra di Pietrino Piras ha reagito e ha prima dimezzato lo svantaggio con un goal di Yari Pitzeri e poi ha ritrovato la parità con un goal di Thomas Corrias.

          

I tempi supplementari si sono sviluppati ancora sul piano del perfetto equilibrio e quando sembravano ormai inevitabili i calci di rigore, al 9′ del secondo extra time Daniele Cosa ha pescato dal cilindro un calcio di punizione di qualità, aggirando la barriera e superando il portiere iglesiente Alessandro Mullas alla sua sinistra.

  

La Fermassenti riconquista la Coppa Santa Barbara a distanza di quasi 20 anni. Nell’edizione 2004-2005 si impose sia nella fase regionale sia in quella locale.

Per l’Iglesias è la terza delusione nelle ultime tre edizioni che l’hanno vista arrivare in finale, sempre sconfitta. Lo scorso anno si arrese con lo stesso punteggio di quest’anno, 4 a 3, contro il Carbonia; due anni fa perse sempre con il Carbonia, 3 a 2 ai tempi supplementari (2 a 2 al termine dei tempi regolamentari). La vittoria della Fermassenti interrompe una serie di 6 vittorie consecutive del Carbonia, ben 10 nelle ultime 11 edizioni.

La seconda finale, quella riservata alle squadre che partecipano al campionato allievi provinciale, tra Isola di Sant’Antioco e Astra Carbonia, è stata a senso unico. La squadra lagunare s’è imposta con il largo punteggio di 4 a 0, con tripletta di Aurelio Secci e goal del 4 a 0 definitivo di Mattia Balia. Entrambe erano alla prima finale.

Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Renato Scanu, il radiocronista scomparso la scorsa settimana, vittima della SLA, contro la quale ha combattuto con tutte le forze residue negli ultimi quattro anni.

   

Al termine delle due partite è stata consegnata la Coppa ai vincitori ma la cerimonia di premiazione ufficiale si è svolta questo pomeriggio, nella sala consiliare del comune di Carbonia, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Carbonia Pietro Morittu, dell’assessora dello Sport Giorgia Meli e del presidente del Comitato regionale della Lega nazionale dilettanti Gianni Cadoni.

Sono state premiate le squadre vincitrici Fermassenti e Isola di Sant’Antioco, una coppa è andata anche alle finaliste Iglesias ed Astra Carbonia. I migliori calciatori delle finali, Daniele Cosa della Fermassenti, autore di due goal e Aurelio Secci dell’Isola di Sant’Antioco, autore di una tripletta. E ancora: una targa al comune di Carbonia dalla delegazione FIGC e dal Comitato regionale; una targa ai familiari del compianto dirigente Gavino Biccheddu: una targa alla sezione AIA di Carbonia; una targa alla squadra del cuore (la più votata nella pagina Facebook della manifestazione) Isola di Sant’Antioco.

   

Peppino Zucca, uno dei vincitori della prima Coppa Santa Barbara, affiancato da alcuni compagni di squadra di allora, la Sguotti (1 a 0 in finale sull’Orione), ha ricordato l’esperienza di allora ed ha invitato i vincitori di oggi a fare tesoro di quelle esperienze e di tenere sempre in considerazione quanto sia importante la pratica sportiva nella loro crescita, perché le esperienze di oggi resteranno incancellabili e saranno al centro dei loro ricordi quando magari si disputerà l’edizione del centenario.

Fermassenti-Iglesias 4 a 3 d.t.s (3 a 3)

Fermassenti: Soddu, Cocco, Matteu, Porceddu, Pistis, Soddu, Cosa, Zedde, Giorgini, Colasanto, Mura. A disposizione: Cabras, Guidotti, Loi, Fiori, Basciu, Zonchello. All. Maurizio Finà.

Iglesias: Mancini, Dentis, Angioni, Scanu, Daga, Tatti, Crobeddu, Pitzeri, Pusceddu, Pani, Corrias. A disposizione: Tuveri, Tola, Cerniglia, Cuccu, Castangia. All. Pietrino Piras.

Arbitro: Marco Spiga.

Assistenti di linea: Diego Massa e Annamaria Sabiu.

Marcatori: Pusceddu (I), Cosa (F), Mura (F), Soddu (F), Pitzeri (I), Corrias (I), Cosa (F).

Isola di Sant’Antioco-Astra Carbonia 4 a 0

Isola di Sant’Antioco: Mullas, Bullegas, Palmas, Madeddu, Floris, Cincotti, Pusceddu, Secci, Balia, Cuccu, Lepori. A disposizione: Simeone, Loru, Esposito, Balan, Murru, Fai. All. Giuseppe De Mizio (in panchina il vice MatteoPau).

Astra Carbonia: Barabino, Collu, Ferralasco, Lampis, Ledda, Mingolla, Podda, Serra, Sitzia, Spina, Vacca. A disposizione: Borelli, Carta, Collu, Fulgheri, Manca, Sanna, Stagno. All. Bruno Carrus.

Arbitro: Riccardo Cuneo.

Assistenti di linea: Diego Massa e Giovanni Ortu.

Marcatori: Secci (Isola, 3), Balia (Isola).

Giampaolo Cirronis

 

Il Carbonia ha superato l’Iglesias 4 a 3 nella finale della 59ª Coppa Santa Barbara – Trofeo Aldo Carboni, manifestazione organizzata dalla delegazione FIGC di Carbonia-Iglesias, bissando il successo di un anno fa quando la partita venne decisa sul 3 a 2 nei tempi supplementari. E’ stata una bellissima finale, la migliore degli ultimi anni, tra le due migliori espressioni del calcio sulcitano (le prime squadre militano in Eccellenza regionale).

Dopo un avvio di gara equilibrato, il Carbonia ha sbloccato il risultato al 16′ con un goal di Armas, bravo a indirizzare il pallone all’incrocio dei pali alla sinistra di Doneddu. Una decina di minuti più tardi il Carbonia ha raddoppiato con un’altra splendida conclusione che ha terminato la sua traiettoria nello stesso incrocio dei pali, ancora imparabile per il portiere iglesiente.
L’Iglesias non s’è data per vinta ed ha ripreso a proporre belle manovre che al 40′ sono state premiate dal goal di Pusceddu che ha riaperto i giochi prima del riposo.
Al ritorno in campo per la disputa del secondo tempo, il Carbonia ha riallungato sul 3 a 1 con un goal di Carboni. Finale decisa? Per niente.
L’Iglesias ha ripreso a giocare bene ed al 65′ ha dimezzato nuovamente lo svantaggio, con uno straordinario calcio di punizione di Giovanni Aru dalla media distanza, sul quale il portiere biancoblù Saiu nulla ha potuto.
La partita è rimasta ancora aperta e spettacolare, con un altro botta e risposta: goal del 4 a 2 di Perna e nel finale eccezionale bis di Giovanni Aru che ancora su calcio da fermo dalla distanza ha battuto imparabilmente Saiu per il 4 a 3.
A quel punto, l’Iglesias ha sperato di portare la partita ai tempi supplementari come accadde un anno fa, quando il Carbonia si impose 3 a 2, ma il risultato non + più cambiato e al triplice fischio finale del signor Luca Cherchi (arbitro che dirige in Lega Pro), sono iniziati i festeggiamenti del Carbonia e sono state effettuate le premiazioni.
Sergio Congiu, allenatore e figlio di Tommaso, indimenticato fischietto della sezione AIA di Carbonia, ha premiato la terna della finale; il presidente della delegazione Marco Fenu consegnato una targa ai figli e nipoti di Giancarlo Sacchitella, per tanti anni dirigente della delegazione FIGC di Carbonia Iglesias e del Carbonia Calcio; Fulvio Cabiddu, componente del direttivo della delegazione e i parenti di Giancarlo Sacchitella hanno premiato la Squadra del Cuore, l’Antas di Iglesias, per aver ricevuto il maggior numero di like su Facebook nel corso della manifestazione; i parenti di Tino Biccheddu, indimenticato portiere scomparso alcuni anni fa, hanno premiato il miglior portiere, Giovanni Saiu del Carbonia; Gianni Uda, segretario della delegazione FIGC di Carbonia Iglesias, ha premiato il miglior giocatore della finale, Giovanni Aru dell’Iglesias, autore di una splendida doppietta su altrettanti calci di punizione.
Per finire, l’assessore dello Sport del comune di Carbonia, Giorgia Meli, ha premiato l’Iglesias, squadra seconda classificata.
Il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, il Carbonia, squadra vincitrice della 59ª edizione della Coppa Santa Barbara – Trofeo Aldo Carboni.

Carbonia: Saiu, Frau, Mereu, Usai, Armas, Fidanza, Abbruzzi, Contini, Carboni, Salimbene, Perna. A disposizione: Satta, Lambroni, Littarru, Basciu, Mura Manuel, Mura Federico, De Sanctis, Steri. All. Fabrizio Caria.

Iglesias: Doneddu, Zuddas, Contini, Crobeddu, Dell’Anna, Pitzeri, Pusceddu Matteo, Aru, Pusceddu Bruno, Tola, Angioni. A disposizione: Arcidiacono, Zara, Cuccu, Idili, Daga. All. Marco Martinelli.

Arbitro: Luca Cherchi di Iglesias.

Assistenti di linea: Diego Massa e Martino Fadda di  Carbonia.

Marcatori: al 16′ Armas (C), 26′ Frau (C), 40′ Pusceddu (I), 47′ Carboni (C), 65′ Aru (I), 75′ Perna (C), 83′ Aru (I).

Giampaolo Cirronis

Carbonia e Iglesias sono le finaliste della 59ª Coppa Santa Barbara – Trofeo Aldo Carboni, manifestazione organizzata dalla delegazione provincia Carbonia-Iglesias della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), riservata alla categoria allievi. Le due squadre si sono qualificate superando rispettivamente la Fermassenti ed il Carloforte, con l’identico punteggio di 5 a 0. Il Carbonia è la squadra campione uscente. Un anno fa si impose in finale sulla stessa squadra iglesiente, allora “Monteponi”, 3 a 2 ai tempi supplementari.

La finalissima si disputerà lunedì 26 dicembre, con inizio alle ore 10.00, sul campo “Santa Barbara” di via Giovanni Maria Angioy.

Constatato il successo delle precedenti edizioni, il Comitato organizzatore del Torneo, oltre ai premi previsti dal Regolamento della Coppa Santa Barbara – Trofeo Aldo Carboni, ha messo in palio un simpatico riconoscimento consistente in una targa ricordo denominata ‘’Squadra del cuore’’ da destinare alla squadra, rappresentata nella pagina del Torneo presente sul network Facebook con il logo societario che ha ricevuto più like (mi piace) tra le squadre partecipanti entro le ore 12.00 di oggi, 24 dicembre 2022.

Un goal realizzato da Alessio Pusceddu all’8′ del secondo tempo supplementare, ha deciso la finalissima della 58ª Coppa Santa Barbara – Trofeo Aldo Carboni, tra il Carbonia e la Monteponi, terminata 3 a 2 (2 a 2 al termine degli 80′ regolamentari).

E’ stata una bellissima finalissima, combattuta dal 1′ al 100′ sotto una leggera pioggia caduta quasi ininterrottamente sul terreno di gioco del Santa Barbara di via Giovanni Maria Angioy, a Carbonia.

Il Carbonia di Roberto Montano ha iniziato meglio la partita, riuscendo a trovare il goal del vantaggio dopo 16′, con il centravanti Lorenzo Sartini. La Monteponi ha accusato il colpo ma ha poi saputo organizzare una reazione, prima ha colpito un palo, poi, al 33′, ha ristabilito la parità, con un bel goal su calcio di punizione di Alessandro Crobeddu. Fino al riposo, il risultato non è cambiato.

Al ritorno in campo dopo il riposo la Monteponi s’è presentata molto motivata e dopo soli 3′ è passata in vantaggio con il capitano Luigi Putzu. Questa volta è stato il Carbonia ad accusare il colpo del goal di svantaggio con il quale la Monteponi ha ribaltato il risultato ed ha faticato a costruire nitide occasioni per ritornare in parità. Con il passare dei minuti la Monteponi ha iniziato ad accarezzare il sogno di far sua la Coppa ed iscrivere il suo nome nel prestigioso albo d’oro, fino a 5′ dal termine dei tempi regolamentari, quando Fabio Mazzotta ha trovato il varco giusto per superare il bravo portiere rossoblù Davide Doneddu: 2 a 2. Decisione rinviata ai tempi supplementari.

Nei 10′ del primo tempo supplementare non è accaduto niente. Nel secondo tempo supplementare è stato il Carbonia a crederci di più e a 2′ dai calci di rigore, Alessio Pusceddu ha battuto per la terza volta Davide Doneddu, realizzando il goal partita che vale la Coppa!

E’ stata una grande finale, ben diretta dalla terna formata dall’arbitro Francesco Gai di Portoscuso, coadiuvato dagli assistenti Diego Massa e Martino Fadda della sezione AIA di Carbonia.

Al termine della partita sono state effettuate le premiazioni delle due squadre finaliste; del miglior calciatore della finale, il capitano del Carbonia Alberto Piras; del miglior portiere della finale, Davide Doneddu della Monteponi; della terna arbitrale della finale; e, infine, della squadra risultata vincitrice del concorso “La squadra del cuore”, scelta dai tifosi con i like sulla pagina Facebook della Coppa Santa Barbara – Trofeo Aldo Carboni: la Fermassenti.

Carbonia: Lai A., Cocco, Orrù, Lai M., Porcu, Usai, Muscas, Piras, Sartini, Mazzotta, Fidanza. A disposizione: Saiu, Diana, Carboni, Olianasn L., Fontana, Littarru, Pintus, Pusceddu A., Salimbene. All. Roberto Montano (vice Gian Luca Boi).

Monteponi: Doneddu, Putzu, Contini, Dalmonte, Melis, Olianas F., Pusceddu M., Demartis, Zara, Madeddu, Idili, Crobeddu. A disposizione: Melis, Tolis Cani. All. Marco Martinelli.

Arbitro: Francesco Gai di Portoscuso.

Assistenti di linea: Diego Massa e Martino Fadda.

Reti: al 16′ Sartini (C), 33′ Crobeddu (M), 3′ s.t. Putzu (M), 35′ s.t. Mazzotta (C), all’8 2° t.s. Pusceddu (C).

Carbonia e Monteponi si contenderanno domenica mattina, sul campo di via Giovanni Maria Angioy, a Carbonia, fischio d’inizio alle ore 10.00, la 58ª Coppa Santa Barbara Trofeo Aldo Carboni. Le due squadre si sono qualificate superando con punteggi netti, rispettivamente, il Carbonia l’ASD Mineraria per 8 a 0; la Monteponi la Fermassenti, per 3 a 0.

Il Carbonia, la società che vanta il maggior numero di successi nella prestigiosa manifestazione riservata alla categoria allievi, è anche campione uscente, avendo superato due anni fa la Marco Cullurgioni Giba per 4 a 0. Lo scorso anno la Coppa Santa Barbara Trofeo Aldo Carboni non è stata disputata a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia da Covid-19.

Foto di Fabio Murru

 

 

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Pinuccio Dettori è stato un grande uomo di sport. Primatista italiano nel salto in alto dal 1941 al 1957 con metri 1,85, due volte nazionale, campione italiano 2ª e 3ª serie nel ’40, secondo agli assoluti nel ’41 e ’46, secondo agli Studenteschi del ’39 e vittorioso in gare nazionali a Roma, Torino, Napoli, Parma e Milano, si qualificò per le Olimpiadi a Firenze nel 1940, con la misura di 1,85, ma non poté rappresentare l’Italia nella rassegna iridata per lo scoppio della guerra.

Divenne allenatore federale di atletica e, sotto la sua guida, crebbero atleti di assoluto valore quali Franco Sar, Antonio Ambu, Giacomo Multineddu ed Angelo Defraia.

A Carbonia conobbe e sposò Angela Beccheroni, con la quale ebbe due figli: Manlio, scomparso a soli 25 anni in un tragico incidente automobilistico; e Lilia, docente liceale.

Maestro elementare, ha dedicato la sua vita alla formazione dei giovani, nella scuola e nello sport. A lui si deve la realizzazione del campo sportivo di Corso Albania, al quale poi Aldo Carboni diede i crismi dell’ufficialità.

Pinuccio Dettori nel 1996 partecipò all’inaugurazione del complesso sportivo di via Balilla che, dopo la sua scomparsa, gli è stato intitolato.

Pinuccio Dettori era nato a Sassari il 21.03.1920, è morto a Carbonia il 13.02.2004.

Brano tratto dal libro “Dalla Carbosarda alla Pol. Carbonia – Io c’ero”, di Elvio Verniani, Giampaolo Cirronis Editore

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Carbonia-Monteponi e Marco Cullurgioni Giba-Cortoghiana, sono le semifinali della 57ª edizione della Coppa Santa Barbara Trofeo Aldo Carboni. Le due partite sono in programma rispettivamente mercoledì 18 e giovedì 19 dicembre, entrambe sul campo Santa Barbara, alle ore 15.00.

Il Carbonia si è qualificato superando l’Antiochense 4 a 3; la Monteponi ha avuto la meglio sull’Atletico Narcao con il punteggio di 2 a 1; la Marco Cullurgioni ha eliminato il Villamassargia con un “rotondo” 3 a 0; il Cortoghiana, infine, ha battuto il Gonnesa 4 a 2.