E’ stato presentato ieri sera, alla Comunità “La Collina”, l’ultimo libro del professor Aldo Natale Terrin.
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Ieri sera, alla Comunità “La Collina“, don Ettore Cannavera, ha ospitato un altro sacerdote, il professor Aldo Natale Terrin, teologo e profondo conoscitore delle religioni, della loro storia e autore di oltre 40 libri sulle forme antiche e nuove di religiosità e spiritualità.
“Scientology, libertà e immortalità” è la più recente opera del prof. Terrin Aldo Natale ed è stato l’argomento della serata. Nella sua presentazione l’autore ha sottolineato in particolar modo gli aspetti teologici di questa nuova religione, mettendo in luce come il suo fondatore L. Ron Hubbard, abbia sempre orientato le proprie scritture nell’indirizzare l’uomo verso una condizione nuova e migliorata che avesse come elementi cardine il benessere spirituale e del corpo, mettendo da parte il materialismo come motivo di base, ossia rinunciando al possesso come motivo di vita per elevarsi alla sua condizione naturale di essere spirituale. In uno dei tanti passaggi del suo discorso, il professore ha detto: «Tutte le religioni, in qualche modo hanno la funzione di trasformare questo mondo in qualcosa di migliore dal punto di vista sociologico, culturale e spirituale e credo che Ron Hubbard sarebbe un punto di partenza nel mondo moderno di oggi per stimolare queste ricerche».
Don Ettore Cannavera, che ancora una volta ha dimostrato la sua apertura alla conoscenza, alla divulgazione di altri movimenti e religioni, seppur diverse da quella principale della nostra cultura locale, ha sottolineato come il messaggio di divulgare concetti più legati alla spiritualità ci porti a vivere più profondamente chi siamo e contemporaneamente accettarci reciprocamente. «Oggi è quasi tutto impostato sul materialismo, sullo sfruttamento delle altre esigenze dell’uomo che, saranno anche utili, ma che soffocano sempre più la realtà più profonda di noi che è la spiritualità» ha detto don Ettore Cannavera nell’esprimere perché sia così aperto ad ospitare presso la sua comunità movimenti religiosi come quello oggetto del libro presentato.
Tra il pubblico erano presenti anche esponenti di altre culture e religioni che, grazie all’esposizione del professor Aldo Natale Terrin, hanno potuto conoscere aspetti della teologia di Scientology che difficilmente vengono trattati se non ovviamente nelle sedi della Chiesa: come questa affronti il tema di ciò che è sacro, la sua idea di salvezza, così come delle sue pratiche e come e perché esse siano genuinamente religiose.