2 November, 2024
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Sono stati presentati stamane i cinque corsi di laurea triennale dell’Università di Cagliari istituiti nella sede dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, in via Fertilia, a Carbonia. I corsi sono già attivi da novembre nelle sedi del capoluogo sardo. L’iniziativa, possibile grazie all’interessamento e al finanziamento della Regione, in particolare dell’assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, è stata presentata questa mattina dal Rettore Maria Del Zompo, dall’assessore Giuseppe Dessena, dal Direttore generale di UniCa, Aldo Urru, dal commissario della provincia del Sud Sardegna, Mario Mossa. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato anche i consiglieri regionali Pietro Cocco e Luca Pizzuto, la dirigente della Direzione Didattica Pina Locci e il coordinatore della Divisione Reti della DIRSI, Roberto Porcu.

Più nel dettaglio, gli studenti del territorio avranno la possibilità di frequentare on line, a partire dal secondo semestre dell’anno accademico 2018/19, i corsi di laurea triennale in Scienze della Comunicazione (totalmente in e-learning), e 4 corsi in modalità “Blended Learning” (in cui cioè l’apprendimento avviene in modalità mista con lezioni frontali e e-learning): in Amministrazione e Organizzazione, in Beni Culturali e Spettacolo, in Economia e Gestione Aziendale ed in Ingegneria elettronica, elettrica e informatica.

«È l’inizio di un percorso – ha detto il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo – Diamo agli studenti del Sulcis – giovani, ma anche adulti che vogliono crescere – la possibilità di seguire corsi di laurea importanti, a e apriamo allo stesso tempo un vero e proprio presidio nel territorio che farà orientamento tutto l’anno offrendo servizi qualificati. La cultura è l’unico strumento per crescere e cambiare stato anche dal punto di vista economico, il Sulcis ci sta molto a cuore: è una realtà che ora sta soffrendo, e avvicinarci con una nostra sede è il minimo che potessimo fare. È un luogo è uno spazio in cui anche chi ha difficoltà a studiare potrà essere aiutato. Sarà un piccolo grande avamposto: vogliamo continuare a crescere con l’integrazione con il territorio.»

La Direzione per le Reti e i Servizi Informatici dell’Università di Cagliari sfrutterà il potenziale della rete telematica regionale per creare una naturale espansione della rete d’Ateneo fino alla sede di via Fertilia 40 per erogare i servizi di formazione a distanza per gli studenti interessati di quella zona, che potranno allo stesso tempo utilizzare i servizi di wifi, la telefonia su IP e i servizi di e-learning, oltre i normali servizi normalmente erogati agli studenti dell’Università di Cagliari.

«È un impegno importante con il Sulcis – ha aggiunto il direttore generale dell’Ateneo, Aldo Urru – Con un significativo investimento, stiamo attrezzando la sede e assumeremo anche nel territorio alcune figure professionali che occorrono. Vogliamo garantire un servizio agli studenti del territorio nel migliore dei modi.»

Nel dettaglio, sono in fase di realizzazione 50 postazioni a disposizione degli studenti, ognuna dotata di pc, 5 aule dotate di LIM e di sistemi di videoconferenza, 8 postazioni tra segreteria, biblioteca e tutor, persone che daranno il necessario supporto agli iscritti durante le lezioni.

La sede dell’ex Provincia accoglierà gli studenti del primo anno dei corsi sopra citati, con prospettive di ulteriore accrescimento e aumento dei corsi erogati; inoltre, la stessa sede sarà il punto di erogazione dell’orientamento universitario nel Sulcis.

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L'Aula magna durante il simposio di questa mattina

E’ stata trasmessa all’Ateneo di Cagliari, nei giorni scorsi, la relazione della Commissione di esperti incaricata dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) di sottoporre a valutazione l’Università degli Studi di Cagliari. Già dal 2016 l’Ateneo si era volontariamente candidato per il processo di accreditamento periodico istituito in Italia per autorizzare gli Atenei ad attivare sedi e corsi di studio (Accreditamento iniziale) ed a confermare e valutare i requisiti di qualità, di efficienza e di efficacia delle attività svolte (Accreditamento periodico), per rendere confrontabili i percorsi universitari a livello nazionale e internazionale e di conferire fiducia a tutte le parti interessate, famiglie, aziende, investitori.

L’esame degli esperti inviati dall’ANVUR è stato particolarmente approfondito: dopo una valutazione documentale a distanza, la Commissione è stata in Ateneo nello scorso mese di ottobre e ha analizzato non solo UniCa nel suo complesso, ma anche un campione statisticamente rappresentativo di corsi di laurea e dipartimenti.

Ora si attende l’ufficializzazione del risultato da parte dell’ANVUR, ma si può dire con assoluta certezza che il giudizio ottenuto è “pienamente soddisfacente” (il giudizio più elevato finora tra quelli assegnati), e colloca l’Università di Cagliari alle prime posizioni tra gli Atenei (una trentina, su 96) che sono stati finora sottoposti a valutazione.

«E’ un grande successo di squadra – ha detto il Rettore, Maria Del Zompo, conversando con i giornalisti -. Non soltanto di chi vive e opera all’interno dell’Ateneo, con gli studenti, il personale, i docenti e i ricercatori, ma anche del territorio: penso ai rapporti con le imprese, ai Comitati di indirizzo, alle istituzioni. Tutti hanno partecipato a questo percorso di crescita che premia la qualità della didattica, della ricerca, dei servizi agli studenti e delle strutture. E’ il punto di partenza di una strada sulla quale, tutti insieme, vogliamo continuare a camminare.»

«È stato riconosciuto il lavoro che si sta facendo nella sua oggettività – ha aggiunto Maria Del Zompo -. Il nostro è un bellissimo Ateneo, che può certamente migliorare, ma che offre ottimi servizi.»

Di “una certificazione importante della nostra organizzazione in qualità e per qualità” ha parlato il Direttore generale Aldo Urru, «che premia uno sforzo pesante fatto in un contesto di contrazione pesantissima di risorse finanziarie e umane».

Elio Usai, coordinatore del Presidio di Qualità, ha sottolineato che «l’Ateneo è pronto a continuare sulla strada intrapresa. Molto contenti della certificazione ottenuta, che attesa anche l’ottimo livello di tanti nostri docenti», mentre il Prorettore vicario, Francesco Mola, ha rimarcato la complessità della procedura, cominciata con una valutazione documentale, prima ancora della visita in loco. Poco dopo, il presidente della Regione Francesco Pigliaru – conversando con l’ANSA – ha espresso la soddisfazione della Giunta per il risultato centrato dall’Ateneo.

La CEV ha valutato molto positivamente (ha espresso un giudizio nel complesso pienamente soddisfacente di livello B in una scala da A a E – dove E equivale al non accreditamento, cioè alla soppressione della Sede) la capacità dell’Università di Cagliari di definire le proprie politiche e strategie per la didattica, la ricerca e le connessioni col territorio e col sistema produttivo, la capacità di coinvolgere i portatori di interesse nella vita dell’Ateneo, il ruolo attivo della Rappresentanza Studentesca negli Organi di Governo e la leadership coinvolgente.

Ancora, ha apprezzato il senso di appartenenza alla Comunità sentito da tutte le categorie di attori consultate, la centralità del ruolo degli studenti e delle loro esigenze e soprattutto la volontà di miglioramento. Gli esperti valutatori hanno apprezzato il modello adottato dall’Ateneo per realizzare il miglioramento continuo, ritenuto in grado di affrontare efficacemente le continue sfide e le novità dell’alta formazione e della ricerca.

Il Rettore, il Prorettore Mola, il coordinatore del Presidio per la Qualità Elio Usai
Il Rettore, il Prorettore Mola, il coordinatore del Presidio per la Qualità Elio Usai

La Commissione ha espresso opinioni particolarmente positive sul reclutamento e sulla qualificazione del corpo docente e ha anche giudicato come “prassi meritoria” l’attività predisposta dall’Ateneo a favore della crescita delle competenze didattiche dei docenti attraverso i progetti “Laboratorio Didattico Calaritano” e DISCENTIA.

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L’Università degli Studi di Cagliari e Accenture hanno siglato oggi un accordo di collaborazione che rafforza la sinergia delle due realtà nel territorio. Obiettivo comune è fornire un contributo efficace alla realtà economica e occupazionale sarda che scaturisce dall’incontro tra l’alta formazione e il mondo scientifico e imprenditoriale.
Il centro di competenze tecnologiche che Accenture, insieme ad Avanade, ha inaugurato nel 2015, conta oggi complessivamente circa 300 dipendenti in prevalenza laureati in Informatica, Ingegneria, Matematica e Fisica e con un’età media di 27 anni. Il centro è espressione del costante impegno e della capacità di Accenture di investire sui giovani e sulla formazione di nuovi talenti, in linea con le nuove competenze richieste dal mercato e in forte sinergia con l’Università di Cagliari con la quale sono state avviate in questi anni efficaci iniziative di alta formazione.
«Questo accordo va nella direzione che l’Università degli Studi di Cagliari ha intrapreso e intende rafforzare nel tempo – è il commento del Rettore, Maria Del Zompo -. Fare cultura, intensificando sempre più il rapporto con il territorio è il nostro obiettivo. Siamo molto soddisfatti dell’intesa con Accenture, che si aggiunge a quelle raggiunte con altre importanti realtà del settore. Ci auguriamo che con il loro centro di competenze tecnologiche possa crescere la collaborazione sia nei progetti di ricerca sia nella formazione post laurea e post diploma, in cui l’Università degli Studi di Cagliari recita un ruolo di primo piano».
«Dal bacino universitario di Cagliari selezioniamo talenti competenti e motivati che occupiamo nel territorio, valorizzandoli al contempo in un contesto internazionale – ha detto Raffaele D’Orsi, Managing Director Accenture Technology Global Delivery Network –. Nell’arco dei prossimi due anni ci siamo posti l’obiettivo di assumere almeno 100 persone: con questo piano di crescita l’Università degli Studi di Cagliari è un partner imprescindibile per condividere una strategia di formazione a lungo termine su temi specifici e centrali nel mondo lavorativo di oggi, attento alle nuove competenze tecnologiche e digitali ma anche alla parità di genere e alla valorizzazione della diversità. Crediamo fortemente che questa sinergia non possa che creare valore ai talenti e al territorio.»
Alla sigla dell’accordo erano presenti il direttore generale dell’Ateneo, Aldo Urru, il delegato del Rettore per l’ICT, Gianni Fenu, e Salvatore Liberato, senior manager di Accenture Technology.
Tra le iniziative intraprese in questi due anni la creazione di percorsi di formazione dedicati a tecnologiche innovative, come il corso di specializzazione in applicazioni Web e IoT; l’organizzazione di tirocini post laurea; la collaborazione in attività didattiche e di ricerca e i progetti speciali come “Palestra delle Professioni Digitali” il percorso formativo gratuito realizzato da Accenture insieme a una rosa di partner tra cui l’Università di Cagliari, che ha l’obiettivo di migliorare la possibilità di occupazione di neolaureati in percorsi prevalentemente umanistici, verso le professioni digitali più richieste dal mercato.
Accenture è presente in Italia da 60 anni dove occupa 12mila persone che lavorano da sedi presenti su tutto il territorio nazionale. Il centro di Cagliari è nato su modello dell’esperienza di Napoli, dove Accenture ha aperto nel 2001 un importante centro di competenze tecnologiche che impiega oggi 1.300 persone. Entrambe queste realtà sono parte integrante della rete di oltre 50 centri di Delivery di Accenture presenti in tutto il mondo e costituiscono un elemento chiave della “Accenture Innovation Architecture”, che integra le capacità di Accenture – ovvero le ricerche, le acquisizioni, i Lab, gli Studio, gli innovation center e i delivery center – per sviluppare, realizzare, scalare e accelerare l’innovazione per le aziende.

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È all’opera dallo scorso settembre, è finanziato con fondi ministeriali, ha sede negli uffici di via Ospedale: il Centro di servizi di ateneo per l’innovazione e imprenditorialità marcia senza pause. Sorto per promuove la cultura dell’imprenditorialità e dell’innovazione fra gli studenti, i laureati e i docenti, sostiene lo sviluppo di imprese innovative, ponendo cultura, legalità e scienza come base fondamentale per il rinnovamento e la crescita economica e morale della Sardegna e del Paese. Una mission di pregio, maturata nell’ambito dei progetti fondamentali dell’ateneo guidato dal rettore Maria Del Zompo.

Chiara di Guardo (ordinario di organizzazione aziendale, già responsabile scientifico del ContaminationLab, Università Cagliari) è il direttore del Centro. Fanno parte del direttivo Annalisa Bonfiglio (pro rettore Innovazione, Università Cagliari), Raffaele Paci (assessore regionale programmazione), Massimo Zedda (sindaco di Cagliari), Aldo Urru (direttore generale università Cagliari).

Con l’attivazione del Centro l’Università del capoluogo intende creare le condizioni di sistema favorevoli alla nascita e allo sviluppo di startup innovative per fornire un contributo alla crescita economica e all’occupazione, specie quella giovanile, facilitando un’ampia diffusione della conoscenza su tutto il tessuto imprenditoriale regionale e nazionale. L’Università, inoltre, attraverso il sostegno dell’imprenditorialità innovativa, intende favorire una maggiore equità e mobilità sociale, contribuire al contrasto dell’illegalità, rafforzare il legame tra università e impresa e promuovere una maggiore propensione all’assunzione di rischio imprenditoriale. Il Centro svolge le attività del Contamination Lab UniCa e di promozione di impresa, la gestione dell’Incubatore universitario di Cagliari. Un insieme finalizzato alla valorizzazione economica della ricerca.

Le attività del centro hanno avuto inizio lo scorso settembre con la pubblicazione del bando sul progetto del Contamination Up che ha selezionato dieci startup nate all’interno del percorso del Contamination Lab UniCa. L’obiettivo? Accompagnarle nel mercato con un supporto di mentoring e tutoraggio personalizzato, studiato ad hoc sulla base delle esigenze dei singoli gruppi di lavoro affinché possano accedere a fondi pubblici e privati. Le startup necessitano non solo di un forte sostegno economico e finanziario, ma anche di consulenze e, soprattutto, di esperti che siano in grado di mettere il progetto nel mercato. A differenza degli acceleratori e incubatori di impresa che generalmente forniscono alle startup selezionate spazi di lavoro condivisi, questo progetto fornirà alle startup consulenza e assistenza per: 1) formazione imprenditoriale; 2) definizione di un valido business plan; 3) test con il mercato; 4) individuazione forma di finanziamento coerente al proprio business; 5) networking con altre aziende; 6) marketing e comunicazione. Il progetto è finanziato dal Miur (ministero università – art. 11 “Ulteriori interventi”, decreto 8 giugno 2015, n°335) per l’attuazione del “Progetto di valorizzazione dei risultati della ricerca e di accompagnamento delle imprese innovative verso il mercato e gli investitori”.

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Sede Banco di Sardegna Cagliari 1

Verrà presentata domani, giovedì 15 settembre, alle ore 11.00, nella Sala Consiglio del Palazzo del Rettorato in via Università 40 a Cagliari, nel corso di una conferenza stampa, la Bper Card Unica.

Saranno presenti il Magnifico Rettore Maria Del Zompo, il presidente del Banco di Sardegna Antonello Arru, il Direttore Generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese e il Direttore Generale dell’Ateneo Aldo Urru. 

La Bper Card Unica è la carta prepagata ricaricabile con IBAN del circuito Mastercard; sicura e semplice, racchiude in un unico strumento le principali funzionalità bancarie. Non ha costi di emissione ed è senza canone annuo, Pensata per i 26.000 studenti dell’Università di Cagliari, agevolerà i loro rapporti con l’Ateneo, ad esempio per pagare online le tasse universitarie e per ricevere rimborsi effettuati dall’Università.

La Bper Card Unica, potrà essere ritirata in tutte le filiali del Banco di Sardegna. Inoltre, in dieci filiali, presso sportelli dedicati e subito identificabili, il Banco ha attivato gli Unica Point dove lo studente potrà ritirare la Bper Card con priorità e dove potrà rivolgersi per tutte le esigenze di consulenza.

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Il rettore dell'Università di Cagyliari, Maria Del Zompo.

Il rettore dell’Università di Cagyliari, Maria Del Zompo.

Oggi e domani i ricercatori dell’ateneo di Cagliari presentano le proprie attività alle aziende. Oltre cinquanta progetti, studi e idee su agrifood, biomedicina, aerospazio, management, turismo, beni culturali e ambientali, Ict, bioeconomia, energia. Tra enti e aziende private partecipano anche Amazon, Federalberghi, Abinsula, Confindustria giovani, Expert System. Su unica.it video interviste degli interventi

«Siamo e rimaniamo una research university. Senza università il territorio è in agonia. Dobbiamo stimolare le imprese anche con altre modalità. Questo evento – ha detto il rettore Maria Del Zompo aprendo i lavori Unica&Imprese 2016 al Business Centre dell’aeroporto di Elmas – mostra che possiamo fare tanto sulla strada del dialogo tra noi, regione e tessuto produttivo. Ma dobbiamo muoverci alla velocità del suono». Sul sito www.unica.it le videointerviste del rettore, di Raffaele Paci e di Annalisa Bonfiglio, pro rettore per l’Innovazione. Ai lavori, hanno preso parte, vari docenti dell’ateneo, il direttore generale Aldo Urru, e la dirigente della Ricerca scientifica, Silvana Congiu.

«Abbiamo per le imprese oltre cento milioni di euro dell’asse 1 Fes per l’Innovazione. L’ateneo di Cagliari ha il ruolo basilare di accompagnare le aziende, specie quelle più piccole. Anche se qualche segnale si coglie, ad esempio nelle Start Up, siamo indietro per innovazione e capitale umano. Di fatto, regione, università e imprenditoria devono stare assieme, non ci sono alternative» ha rimarcato l’assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci. Ai lavori hanno portato i saluti i sindaci di Cagliari ed Elmas, Massimo Zedda ed Antonio Ena. «La nostra città è in sinergia con l’ateneo. Grazie a un progetto dell’Università su Cagliari meta del turismo sostenibile, abbiamo battuto Barcellona e vinto il primo premio della Commissione europea su 200 proposte» ha segnalato Zedda. «Ho buone sensazioni per un futuro in cui Elmas possa avere ruoli incisivi per sviluppo e occupazione» ha aggiunto Ena.

La professoressa Annalisa Bonfiglio ha introdotto i lavori con “I servizi di Unica per le imprese”. Al Business Centre “Fabrizio Pirani” – i lavori proseguono oggi fino alle 17.00 e domani dalle 9.00 alle 17.00 – circa cinquanta ricercatori dell’ateneo di Cagliari presentano le proprie attività alle imprese, con l’obiettivo di avviare nuove collaborazioni e contribuire alla crescita del tessuto produttivo isolano e no. Imprese ed enti possono ascoltare le presentazioni e incontrare gli studiosi in colloqui one to one (prenotabili direttamente dal form di registrazione o durante l’evento). Le presentazioni sono suddivise in otto ambiti tematici (S3, Smart specialization strategy Sardegna): Aerospazio, Agrifood, Bioeconomia, Biomedicina, Economia e management, Energia, ICT, Turismo, beni culturali e ambientali. Nel corso della due giorni, si illustrano servizi e strumenti dell’ateneo utili per collaborare con i ricercatori. Spazio anche al dialogo tra Università e mondo produttivo con due tavole rotonde dedicate alla tradizione che diventa high tech e all’open innovation. Tra aziende ed enti privati alle tavole rotonde partecipano, tra le altre, Amazon, Federalberghi, Abinsula, Confindustria giovani, Edizero, PlayCar, Fis global, Aeronike, Expert System. Domani vengono presentate le opportunità di finanziamento della ricerca applicata offerte dal Centro regionale di programmazione e dal ministero dello Sviluppo economico. “Unica&Imprese” ha avuto il messaggio di «in bocca al lupo» del presidente di Sogaer, Carlo Ibba.

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Il portiere del Cagliari Marco Storari, protagonista della promozione in serie A, ha fatto visita stamane al rettorato di Cagliari.

«Grazie a nome dell’intera comunità accademica. Complimenti, siete stati fenomenali!»: queste le parole di benvenuto di Maria Del Zompo. Il colloquio con il rettore e le congratulazioni dei pro rettori Francesco Mola e Ignazio Putzu, del direttore generale Aldo Urru e del dirigente Carlo Cadeddu.

«Con la vostra promozione in serie A avete dato un sorriso a questa terra». Maria Del Zompo ha accolto con affetto e partecipazione Marco Storari. La visita del portiere del Cagliari è stata una sorta di gradito saluto a sorpresa. In mattinata il numero 30, accompagnato dalla moglie Veronica e dal team manager del club rossoblù, Alessandro Steri, ha incontrato il rettore per circa 15’ intensi e ricchi di ricordi suggestivi e appassionanti. Dalla risalita in A («Avete coronato il sogno degli sportivi sardi. Cagliari, e la Sardegna, è di nuovo tra le migliori venti squadre d’Italia: un successo che aiuta a essere positivi e permette un filo di ottimismo su tutti i fronti» le parole della professoressa) ai successi della Juventus: «Fin da ragazzina, con il Cagliari, ho sempre tifato Juve. Grazie per quel ha fatto anche a Torino».

Marco Storari è rimasto colpito dalla dimensione sportiva e dalla bonomia della professoressa. «È stata una stagione lunga e faticosa. Abbiamo avuto una marcia molto importante, con alcuni passaggi con un lieve calo fisiologico. Ma siamo consci di non aver mai perso di vista il bersaglio. Sono tornato al Cagliari – ha detto il portiere pisano – convinto dal progetto della società e da un ambiente che mi aveva conquistato fin dal 2008. Professoressa, grazie a voi». Il colloquio si è chiuso con un auspicio: «Stiamo studiando un percorso e-learning dedicato anche agli sportivi professionisti. Magari, caro Marco, quando smette potremo averla con noi da studente». Il portiere ha colto l’attimo: «Nella vita non si deve escludere mai nulla».   

Nello studio del rettore il portiere del Cagliari ha autografato e dato in dono al rettore la maglia da gioco: «A Maria, con simpatia, Marco – 30». La professoressa, con un filo di emozione, ha posato per le foto di rito. A seguire, strette di mano, pacche, istantanee e in bocca al lupo: «Vogliamo giocare alla morte queste ultime partite: prendiamo i 6 punti e poi facciamo i conti in vetta alla classifica» la risposta di Storari. Il portierone e il club di Tommaso Giulini sono stati ringraziati per la sensibilità mostrata anche dal pro rettore vicario, Francesco Mola, dal pro rettore per la didattica, Ignazio Putzu, dal direttore generale, Aldo Urru e dal dirigente della direzione Finanze, Carlo Cadeddu.

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E’ stato firmato ieri, nella sala Giunta del Consiglio regionale, l’accordo di programma finalizzato alla realizzazione del #Campus universitario di Cagliari, nell’area ex Sem di viale la Playa. Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e il sindaco di Cagliari Massimo Zedda hanno sottoscritto il documento insieme al Direttore generale dell’Università di Cagliari Aldo Urru, delegato del Rettore, e il presidente dell’ERSU di Cagliari, Antonio Funedda. Alla firma era presente anche l’assessore della Cultura e Pubblica istruzione Claudia Firino. L’intervento, come spiega il testo dell’accordo, è finalizzato a potenziare e qualificare l’offerta di servizi a favore degli studenti e nello stesso tempo «contribuisce ad accrescere la capacità attrattiva della città e dell’università». Il campus che conterà un totale di 505 posti letto, si comporrà di tre blocchi, avrà una mensa universitaria, campi e servizi sportivi, servizi culturali e parcheggi. Il costo complessivo è pari a poco più di 100 milioni di euro, di cui 74 circa a valere sui fondi FAS (Fondo Aree Sottoutilizzate)2000-2006 APQ Istruzione e università e il resto su FSC (Fondo Sviluppo Coesione) 2007-2013 APQ Conoscenza.
I lavori per il primo lotto inizieranno a febbraio 2015 e la conclusione è prevista per aprile 2017, mentre i tempi per il secondo lotto vanno da ottobre 2015 a luglio 2018.
«Il nostro impegno massimo è sbloccare più cantieri possibile, puntando soprattutto su quanto possa esserci più utile per il futuro – ha spiegato il presidente della Regione Francesco Pigliaru dopo la firma dell’accordo -. Questo di oggi, che riguarda l’istruzione delle nuove generazioni, lo è in modo particolare. Come mi trovo a dire spesso, il nostro compito è lavorare per rendere il contesto favorevole. In questo caso significa offrire opportunità ai nostri cervelli, non rischiandone la fuga.»
Il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, ha illustrato l’iter seguito in questi anni dal progetto, sottolineandone la complessità. «L’ottima collaborazione con questa Giunta regionale ha dato una significativa accelerata – ha detto Massimo Zedda -. Il campus, con la sua struttura, i suoi servizi e la considerevole dotazione di parcheggi si inserisce in un discorso di riqualificazione della città molto importante».
Secondo il Direttore generale dell’Università di Cagliari Aldo Urru, la firma di oggi è «un ulteriore passo per colmare il gap che esiste rispetto ad altre realtà universitarie. Ma è un corpo cui dare gambe, dobbiamo continuare l’impegno e proseguire rispettando i tempi che ci siamo dati».
Il presidente dell’ERSU, Antonio Funedda, ha sottolineato «il cambio di passo evidente per chi conosce la situazione del diritto allo studio in Sardegna. È il segno di un nuovo inizio – ha detto Funedda – ma abbiamo l’onere che ne conseguano atti concreti».
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Claudia Firino: «E’ un risultato importante, coerente con la nostra linea e il nostro impegno nell’ambito dell’edilizia scolastica. Sono certa che è solo il primo dei tanti progetti che prenderanno la giusta velocità e la giusta direzione».

 

“OlimpiKa 2014, Olimpiadi Universitarie” parte col piede giusto. Entusiasmo, programmazione, il pieno e continuo coinvolgimento delle istituzioni, una marcia in più sotto il profilo accademico: «Circa il 60 per cento dei nostri studenti proviene dall’hinterland. Olimpika è anche un momento di socializzazione. Sport e studio devono andare di pari passo, sono certo del successo di chi costruisce il proprio bagaglio culturale e professionale con attenzione e determinazione” l’sms del rettore, Giovanni Melis. «La manifestazione ha avuto un grande successo, contiene interessanti eventi collaterali e punta a coinvolgere il territorio. La città di Cagliari – ha aggiunto il professor Melis – cresce e si sviluppa anche e grazie ai nostri giovani e a iniziative come questa». Con una precisazione: «Le gare e l’accesso agli impianti sono aperte al pubblico. Auspico un’importante presenza del personale docente e no».

Tre seminari di elevato spessore formativo accompagnano “Olimpika 2014”. «Abbiamo aperto i lavori con una giornata dedicata a Impianti sportivi, fair play finanziario e all’insieme dei diritti inerenti lo sport. Anche grazie al contributo del delegato Uefa e di giuristi di comprovata esperienza è stato allestito un ottimo scenario di riferimento» ha spiegato Paola Piras, pro rettore alla didattica.

«Anche gli altri appuntamenti, su Marketing ed eventi sportivi e su Salute, sport e cultura, abbiamo catalizzato tematiche attuali e di forte richiamo formativo. Gli studenti – ha sottolineato la professoressa Piras – hanno acquisito nozioni e format comportamentali di assoluto valore. E cureranno anche Gazzetta Olimpika, quotidiano sulla manifestazione». In breve, un passo avanti verso la simbiosi tra attività sportive, ricerca e didattica universitaria. E non a caso a Olimpika 2014 prendono parte anche alcune delegazioni dei licei cittadini e delle comunità universitarie di Ucraina, Senegal, Cina e India. Il tutto, come ha rimarcato l’assessore comunale, Enrica Puggioni, «in un contesto che sostiene le iniziative universitarie. Su questa strada le filosofie dell’amministrazione e dell’ateneo sono coincidenti. In bocca al lupo».

Cus Cagliari e Paese delle meraviglie: il nuovo che avanza. «Olimpika 2014 è una manifestazione strutturata e continua nel tempo, curata dagli studenti, con la supervisione dell’università e il nostro contributo operativo» ha rimarcato Adriano Rossi, presidente del Cus Cagliari. Per Alessio Correnti, numero uno del Paese delle meraviglie, associazione organizzatrice dell’evento, entusiasmo e soddisfazione per i nove giorni di spirito olimpico.

«Venerdì prossimo, alle 18.00, al Cus Cagliari, inauguriamo la seconda edizione con oltre mille iscritti, quasi il doppio del 2013, otto discipline e le sei facoltà coinvolte, 55 squadre di calcio a 5, nuoto, ospiti della piscina Acquasport. Il concerto inaugurale, presentato da Massimiliano Medda e Matteo Bruni, si tiene a Monte Claro con Tamurita, Joe Perrino e altri noti artisti isolani. Lanciamo anche un concorso fotografico e altre iniziative per un menu di forte appeal. Ringrazio l’ateneo, il Cus e gli sponsor che ci hanno permesso di portare avanti le olimpiadi». Olimpika coinvolge anche Special Olimpics, Aimo, Avis e varie associazione di volontariato.

Parterre doc per la conferenza stampa. Dal pro rettore vicario, Giovanna Maria Ledda ai presidenti di facoltà, Massimiliano Piras (Scienze economiche, giuridiche e politiche) e Alessandra Carucci (Ingegneria), alla responsabile di Scienze della comunicazione, Elisabetta Gola, al presidente Ersu, Antonio Funedda, al docente Gianfranco Tore, al direttore generale, Aldo Urru. In sala, tra gli altri, anche i numeri uno del Coni e dei comitati regionali di basket, atletica e golf, Gianfranco Fara, Bruno Perra, Sergio Lai e Stefano Arrica, il consigliere regionale Edoardo Tocco, il consigliere federale Cusi, Marcello Vasapollo.