21 November, 2024
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«Il riavvio dello stabilimento Eurallumina, dopo oltre 15 anni di vertenza, è una prospettiva concreta». Lo sostengono le segreterie territoriali Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL, e la R.S.A. Eurallumina, dopo la riunione di aggiornamento sullo stato della vertenza, convocata dal MIMIT e svoltasi oggi presso la sede del medesimo Ministero, in modalità mista, presenza e videoconferenza. Alla riunione hanno presenziato tutti i soggetti coinvolti e sottoscrittori dell’Addendum al Protocollo d’Intesa siglato in data 12 febbraio 2024.

Nel corso della riunione è stato reso noto che il TAR del Lazio venerdì scorso 8 novembre 2024, ha decretato con sentenza propria, accogliendo quindi le ragioni del ricorso promosso dalla Società Eurallumina, la “revoca delle sanzioni patrimoniali” cui era sottoposta l’Azienda a far data dall’8 maggio 2023. Tale provvedimento del TAR è già esecutivo e quindi l’Eurallumina rientra di fatto in pieno possesso della propria e doverosa agibilità finanziaria e patrimoniale.

La Regione Sardegna, rappresentata dall’assessore all’Industria Emanuele Cani, ha ufficializzato la posizione della presidente Alessandra Todde e della Giunta regionale rispetto al futuro schema di approvvigionamento del gas metano per la Sardegna e per la stessa società Eurallumina, che ne risulta di fatto parte integrante; la stessa Regione sarda ufficializzerà tale scelta politica in un incontro che si svolgerà in data 14 novembre prossimo a Palazzo Chigi (sede del Governo nazionale) assieme al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (MASE) ed altri attori istituzionali e non, comunque coinvolti.

«In quella sedescrivono in una nota congiunta i segretari territoriali Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL Emanuele Madeddu, Vincenzo Lai e Pierluigi Loi, e i rappresentanti della R.S.A. Eurallumina Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UILdovrà essere definito un accordo istituzionale Governo-Regione, affinché possa essere superato il DPCM ENERGIA emanato dall’allora Governo Draghi nel mese di marzo 2022, Intesa istituzionale che dovrà realizzarsi con celerità anche onde evitare il pronunciamento da parte del Consiglio di Stato proprio sul DPCM vigente che dovrebbe arrivare a sentenza in data 21 novembre prossimo venturo! Il MIMIT ha già provveduto a convocare, con tutte le parti presenti alla riunione odierna, una riunione di aggiornamento in data 3 dicembre 2024 (ore 15.00). Il provvedimento di scongelamento patrimoniale emanato dal TAR del Lazio, di cui noi tutti abbiamo espresso un doveroso plauso, si aggiunge agli altresì importanti e fondamentali obiettivi traguardati nel mese di maggio 2023, ovvero il dissequestro del sito di stoccaggio dei residui di lavorazione e la deliberazione con esito positivo del procedimento autorizzativo unico regionale (PAUR); a questo punto il tassello ultimo, indispensabile all’avvio degli investimenti e la messa in opera di questi ultimi per il riavvio effettivo degli impianti dell’Eurallumina, è la messa in opera del gasdotto che dovrà approvvigionare lo stesso stabilimento di Portovesme!»

«A distanza di oltre 15 anni è più che mai necessario che il MIMIT, il MASE ed il Governo, nei tempi celeri e senza ulteriori perdite di tempo possano, attraverso l’emanazione di un Nuovo DPCM condiviso in Consiglio dei Ministri, consentire una risoluzione DEFINITIVA di una così lunga vertenza che possa dare la giusta serenità alle famiglie coinvolte e non solo ma a tutto il territorio, una vertenza che, una volta portata a soluzione, genererebbe un indotto pari a 1500 buste paga equivalenti! – concludono i segretari territoriali e la RSA Eurallumina -. Dovremmo, comunque, gestire obbligatoriamente il periodo di transizione e già nelle prossime settimane definire il rinnovo degli indispensabili ammortizzatori sociali necessari a copertura di tutte le maestranze coinvolte, a tutta l’annualità 2025.»

«La tragica notizia delle quattro giovani vite spezzate a Fonni e il ritrovamento del corpo dell’escursionista vittima del maltempo a Monte Arcosu (RPT Arcosu) mi rattristano e addolorano profondamente. Esprimo a nome della Regione Sardegna la più sentita vicinanza alla famiglia, agli amici e alle loro comunità. Le mie più sentite condoglianze.»

Così la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde.

Oggi il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gianluigi Rubiu ha presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta alla presidente Alessandra Todde e all’assessore Armando Bartolazzi, per conoscere quali azioni voglia mettere in atto la Giunta per garantire l’erogazione dei servizi alla Casa della Salute di Fluminimaggiore.

«La Casa della Salute di Fluminimaggiore potrebbe rappresentare un’eccellenza nella Sanità del Sulcis e per questa ragione è urgente che si proceda all’autorizzazione dell’ampliamento dell’orario anche nella fascia pomeridiana e serale – spiega Gianluigi Rubiu -. Si consenta il servizio H12 al personale infermieristico della struttura.»
«La Direzione Generale ad oggi non ha dato seguito alla richiesta della Direzione del Distretto Socio Sanitario di Iglesias che chiede l’ampliamento dell’orarioaggiunge Gianluigi Rubiu -. La Casa della Salute di Fluminimaggiore rappresenta la sede pubblica dove trovano allocazione, in uno stesso spazio fisico, i servizi territoriali che erogano prestazioni sanitarie, ivi compresi gli ambulatori di Medicina Generale e specialistica ambulatoriale quali Dermatologia, Oculistica, Reumatologia, Neurologia, Cardiologia, Ginecologia e Pediatria, oltre che un consultorio, un ambulatorio infermieristico e un centro prelievi.»
«L’attuazione dell’orario H12 della struttura consentirebbe conclude Gianluigi Rubiu -, unitamente agli orari della guardia medica presente in loco, una copertura sanitaria H24 in un territorio distante dalle strutture ospedaliere, già sacrificato in virtù della viabilità e della posizione geografica.»

Le lunghissime liste d’attesa sono uno dei grandi mali della Sanità sarda e la Giunta regionale guidata dalla presidente Alessandra Todde ha deciso di provare a mettervi mano per trovare quella soluzione mai raggiunta dalle precedenti Giunte, nonostante i ripetuti tentativi effettuati.

La Giunta, su proposta dell’assessore dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, ha stanziato oltre 13 milioni di euro per soddisfare la richiesta per prestazioni ambulatoriali ed ospedaliere dei cittadini sardi fino a fine anno.

«Si trattaha dichiarato l’assessore Armando Bartolazzidi un provvedimento in regime straordinario, riferito cioè ad un periodo specifico e finalizzato al recupero sostanziale delle liste d’attesa nella nostra regione. Lo stanziamento appena approvato stabilisce un’ulteriore attribuzione di risorse oltre a quelle già presenti nell’ultimo assestamento di bilancio proprio sul tema specifico del contenimento delle liste d’attesa. Il nostro obiettivo è quello di offrire alla popolazione risposte efficaci in tempi brevi, andando ad incidere nei settori dove le criticità si sono accumulate maggiormente e monitorando i risultati nel tempo, in modo da poter effettuare se del caso gli opportuni correttivi.»

Nello specifico le somme saranno ripartite in due direzioni: per le strutture pubbliche vengono stanziati 7 milioni e 600mila euro, di cui il 10% (761mila euro) destinato all’erogazione delle prestazioni in colonscopia. Le risorse rimanenti saranno ripartite secondo i criteri del Fondo sanitario regionale, dando priorità a:

– Prestazioni oggetto di monitoraggio (delibera della Giunta regionale n. 62/24 del 04.12.2020).

– Diagnostica per immagini (RM, mammografie, TC).

– Cardiologia, gastroenterologia, oculistica e otorinolaringoiatria.

– Ricoveri per chirurgia, ortopedia e urologia.

Vi sono poi i finanziamenti destinati alle strutture private accreditate: 5.440.000,00 euro saranno assegnati all’Azienda Regionale della Salute (ARES) per l’acquisto di prestazioni in regime convenzionato, con una quota ripartita nell’ordine del 50% per l’acquisto di prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale e 50% per l’acquisto di prestazioni ospedaliere, dando priorità a:

– Prestazioni oggetto di monitoraggio (delibera della Giunta regionale n. 62/24 del 04.12.2020).

– Diagnostica per immagini (RM, mammografie, TC).

– Chirurgia, ortopedia e urologia (ricoveri).

«Nella delibera approvata dalla Giuntaha spiegato Armando Bartolazzi – sono previsti anche incentivi per i medici, con un aumento del compenso orario fino a 100 euro per i medici specialisti ambulatoriali che aderiranno ai progetti aziendali per il recupero delle liste d’attesa. Particolarmente importante è l’aspetto del monitoraggio. Un’osservazione ex ante ed ex post che consentirà di convogliare i fondi in maniera mirata ed efficace verso quelle aree e prestazioni che presentano le maggiori criticità in termini di attesa. E’ emersa la necessità di incidere in maniera decisa sulle prestazioni di colonscopia, che presentavano liste particolarmente lunghe. Le rimanenti risorse – ha concluso Armando Bartolazzi – sono state convogliate sulle prestazioni di monitoraggio previste nel Piano regionale di Governo delle liste d’Aattesa (PNGLAe sulle prestazioni specialistiche in maggior sofferenza.»

Le aziende sanitarie dovranno aggiornare i propri piani di recupero delle liste d’attesa (PAGLA) entro 15 giorni dall’approvazione della delibera.

Duemila persone hanno partecipato ieri alla presentazione delle oltre 210.000 firme della proposta di legge tesa a bloccare la “invasione delle multinazionali dell’energia in Sardegna”. Il risultato della raccolta di firme avviata dal comitato “Pratobello 24” è andato al di là di ogni aspettativa, «rlamoroso, inaspettato, è un terremoto politico – ha detto l’avvocato Michele Zuddas a nome del comitatoIl presidente del consiglio regionale, i consiglieri regionali e la presidente devono fare in modo che questa legge arrivi al voto il prima possibile». 

Le scatole con i moduli sono state fatte sistemare dal personale del Consiglio e dalla Digos nel piano inferiore del palazzo, mentre all’esterno è proseguito per alcune ore il presidio con le persone che hanno invaso il piazzale sotto i portici, con vari interventi dal palco, canti e balli.

Il presidente del Consiglio regionale, Piero Comandini, ha ricevuto una delegazione dei comitati, guidata dal sindaco di Orgosolo Pasquale Mereu e dall’avvocato Michele Zuddas, «per una questione di rispetto per il lavoro che hanno fatto. Siamo nella fase di verifica della regolarità delle firme, dei moduli e delle sottoscrizioni da parte degli elettori, prevista dallo statuto e dai regolamenti regionali e nazionali. Successivamente si aprirà la fase politica che riguarderà i tempi, i modi e le procedure attraverso le quali questa proposta di legge verrà discussa in sede alle commissioni».

Il presidente Piero Comandini ieri ha anticipato che il testo della proposta di legge «seguirà l’iter ordinario».

E la presidente della Regione, Alessandra Todde, ha ribadito oggi, al termine del vertice di maggioranza, che non ci sarà alcuna scorciatoia o corsia preferenziale per l’esame della proposta di legge “Pratobello 24”.

«Non si può pensareha aggiunto Alessandra Todde che le leggi predisposte da Giunta e Consiglio, deputati per Statuto a farlo, passino attraverso le commissioni e invece una legge così importante e di iniziativa popolare segua delle scorciatoie. Oltre al fatto che si deve soprattutto confrontare con una legge già esistente che viene sviluppata in questo momento e che è quella delle aree idonee, che va assolutamente nella stessa direzione.»

Foto credit di Alessandro Cantone

   

 

Le delibere approvate oggi dalla Giunta regionale presieduta da Alessandra Todde.

Su proposta dell’assessore dell’aAgricoltura e Riforma agro-pastorale, Gian Franco Satta, di concerto con l’assessora del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, Desirè Manca, la giunta, al fine di favorire l’insediamento dei giovani in agricoltura nell’ambito del PSR 2014-2022, ha approvato l’attivazione di un percorso di formazione, della durata di 150 ore, a favore dei giovani agricoltori. Il percorso di formazione professionale in campo agricolo sarà organizzato dall’Agenzia Laore e permetterà di ottenere la qualifica di “Conduttore di impresa agricola”. La frequenza e l’ottenimento della qualifica sono requisiti di ammissibilità necessari per accedere alla sottomisura 6.1 “Aiuti all’avviamento di imprese per giovani agricoltori” e all’intervento SRE01 “Insediamento giovani agricoltori”.

Sempre su proposta dell’assessore dell’agricoltura e riforma agro-pastorale, Gian Franco Satta, l’Esecutivo ha approvato un incremento degli aiuti alle organizzazioni di produttori riconosciute, che da 200.000 euro per il triennio verrà innalzato a 300.000 euro, per la realizzazione di programmi di attività. L’aiuto sarà concesso in regime de minimis e non potrà superare i 300.000 euro. Inoltre, limitatamente al 2024, l’esecutivo ha deliberato la modifica della scadenza per la presentazione dei programmi di attività e dei progetti esecutivi, fissandola al 10 ottobre, al fine di consentire alle organizzazioni di produttori interessate di allineare, se del caso, i programmi al nuovo massimale introdotto.

Su proposta dell’assessore del turismo, artigianato e commercio, Franco Cuccureddu, sono state approvate dalla giunta le direttive per la stipula di una Convenzione tra l’assessorato del Turismo, artigianato e commercio e l’Unione Regionale delle Camere di Commercio della Sardegna – Unioncamere – per la concessione di contributi in conto capitale a favore delle imprese operanti nel settore del commercio. La misura prevede un finanziamento complessivo 35.500.000,00 di euro da erogarsi con procedura a sportello secondo modalità valutative, su piattaforma telematica messa a disposizione dalla Regione. Unioncamere provvederà alla realizzazione e pubblicazione dell’avviso pubblico, all’animazione e promozione delle opportunità connesse al bando, all’apertura e chiusura della fase di presentazione delle domande, alla predisposizione delle risposte agli eventuali quesiti mediante pubblicazione di FAQ, all’attività istruttoria ed alla concessione ed erogazione del contributo.

Sempre su proposta dell’assessore del turismo, artigianato e commercio, Franco Cuccureddu, sono stati approvati dall’Esecutivo, in via preliminare, i requisiti specifici, i criteri, le modalità di accesso ai contributi per gli eventi di Capodanno 2024. Tale documento prevede che almeno il 25% del contributo sia destinato alle spese di promozione e comunicazione nonché una percentuale minima di cofinanziamento pari al 50% delle spese ammissibili. L’intervento ha uno stanziamento complessivo di 1.250.000,00 di euro, di cui 1.000.000,00 a valere della legge regionale del 18 settembre 2024, e 250.000,00 già nella disponibilità dei capitoli di spesa dell’assessorato, da destinarsi ad un apposito Bando rivolto ai Comuni della Sardegna ai fini dell’assegnazione dei contributi per l’anno 2024. Ulteriori risorse potrebbero, infine, rendersi disponibili sul Fondo Unico Nazionale del Turismo (FUNT). Tale attività rientra nell’ambito della competenza dell’assessorato, come previsto dalla normativa regionale, a sostegno della realizzazione di manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico, anche della tradizione identitaria di matrice religiosa o laica, radicate nella memoria della comunità in cui si svolgono, che favoriscano la promozione dell’immagine della Sardegna e siano suscettibili di produrre importanti ricadute positive in termini economici e di generare flussi turistici sui territori interessati.

La giunta, sempre su proposta dell’assessore Franco Cuccureddu, ha approvato, in via preliminare, le direttive e i criteri di attuazione per la concessione di contributi a fondo perduto a favore delle imprese artigiane, con la finalità di assicurarne la sopravvivenza ed evitare di disperdere il capitale di conoscenze e competenze del comparto artigianale, favorendo la realizzazione di programmi di ricambio generazionale. Alcuni elementi utili per la loro definizione sono scaturiti durante l’incontro di marzo, a cui hanno preso parte i rappresentanti delle associazioni di categoria del comparto artigianale sardo. I risultati di tale processo di revisione sono confluiti nella recente legge regionale (13/2024) dove di prevede uno stanziamento annuale di euro 2.000.000 a favore di parenti, coniuge o affini entro il terzo grado del titolare o del socio amministratore dell’impresa, ovvero di uno o più dipendenti presenti da almeno tre anni nell’organico dell’impresa, ovvero di giovani imprenditori under 35 che attestino un’esperienza nel settore prevalente. L’aiuto concesso in regime de minimis per un importo minimo pari di euro 5.000,00, secondo il Regolamento dell’Unione Europea, potrà essere destinato anche all’acquisto di servizi, beni e attrezzature, funzionalmente correlati all’attuazione del progetto di ricambio generazionale ed alla fase di start up iniziale. A tal proposito lo stanziamento è stato ripartito per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026 in euro 500.000, da destinare alla fruizione di servizi e di 1.500.000 per l’acquisto di beni e attrezzature. L’intervento è rivolto alle imprese costituite da non più di 18 mesi alla data di pubblicazione dell’avviso (incrementati a 36 mesi per il primo avviso successivo alla approvazione delle presenti direttive), prevedendo un contributo pari all’80% delle spese ammissibili per un ammontare massimo concedibile fino ad euro 50.000,00, estendibile ad euro 55.000,00 nell’ipotesi di imprese beneficiarie a conduzione femminile.

Su proposta dell’assessore dell’industria, Emanuele Cani, la giunta, al fine di promuovere e favorire la partecipazione degli operatori all’attuazione degli obiettivi di sviluppo produttivo della programmazione regionale, ha disposto l’erogazione di contributi in favore delle Confederazioni delle Imprese Industriali e delle Piccole Medie imprese più rappresentative, per lo svolgimento di attività di supporto, dell’Amministrazione regionale. Nello specifico per l’anno 2024 le risorse sono state quantificate dalla normativa reginale in complessivi euro 200.000. L’attività si concretizzerà nella realizzazione di progetti, iniziative ed azioni: studio, ricerca, formazione e assistenza sui problemi dello sviluppo economico sociale rivolte indistintamente a tutte le imprese operanti sul territorio regionale e perseguendo, secondo il principio di sussidiarietà orizzontale, finalità strettamente connesse all’attuazione degli obiettivi di sviluppo regionale.

L’assessorato dell’Industria è partner del progetto REWARD (Retaining and attracting knowledge workers and skills for regional development), finanziato dal Programma di cooperazione interregionale Interreg Europe 2021-2027. L’obiettivo è quello di migliorare la capacità dei territori di creare condizioni per trattenere e attrarre lavoratori della conoscenza e, più in generale, talenti e competenze utili per lo sviluppo regionale, attraverso il confronto con le esperienze delle altre regioni europee coinvolte nel progetto. Su proposta dell’assessore dell’industria, Emanuele Cani, la giunta ha deliberato di prendere atto del finanziamento a valere sul programma Interreg Europe 2021-2027 per il progetto denominato “Retaining and attracting knowledge workers and skills for regional development (REWARD) per un importo totale pari a 257.257,00 euro, a favore del Servizio per le Politiche di Sviluppo Attività produttive, Ricerca industriale e Innovazione tecnologica della Direzione generale dell’Industria, interamente a carico dell’Unione Europea e dello Stato che saranno trasferite in seguito a rendicontazione a valere sulle risorse FESR e dal Fondo di rotazione ex delibera CIPE 22 dicembre 2021. L’Esecutivo ha altresì dato mandato al Servizio per le Politiche di Sviluppo Attività Produttive, Ricerca Industriale e Innovazione Tecnologica di porre in essere tutti gli atti conseguenti relativi all’esecuzione del progetto e di destinare, in applicazione della normativa regionale vigente, la quota delle risorse rendicontabili a valere sul progetto REWARD fino ad un massimo delle risorse messe a budget per le spese del personale, per l’attribuzione di specifici incarichi caratterizzati da specifici contenuti di alta professionalità negli ambiti connessi alla gestione, certificazione e controllo dei Programmi, nel rispetto del CCRL (Contratti collettivi regionali di lavoro), al personale del ruolo unico regionale impegnato nelle attività di gestione, certificazione e controllo dei programmi, fino al termine fissato per la scadenza del progetto stesso.

Su proposta dell’assessora del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, Desirè Manca, la giunta ha approvato in via definitiva l’avvio della misura “Bonus assunzionali e di stabilizzazione del lavoro” e la costituzione presso l’ASPAL di un fondo per la formazione continua di lavoratori neo assunti. Una misura, approvata con una prima deliberazione della Giunta regionale del 31 luglio 2024, rivolta alle imprese sarde e ai disoccupati e che si sviluppa su due assi: occupazione e stabilizzazione. Particolare attenzione è rivolta ai lavoratori over 50 e ai cosiddetti working poor, ai lavoratori in cassa integrazione o coinvolti in situazioni di crisi aziendali e ai disoccupati di lungo periodo (da oltre 12 mesi). Nel caso di incentivo all’assunzione con contratto a tempo indeterminato, l’aiuto viene concesso per 24 mesi, nel caso di contratto a tempo determinato di almeno 12 mesi avrà durata pari a tale periodo. L’intensità dell’aiuto sarà calcolata su una base forfettaria definita su fasce di retribuzione.

Su proposta dell’assessora della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Ilaria Portas, la giunta ha approvato il finanziamento agli atleti diversamente abili, anche a titolo individuale, per sostenere le spese di partecipazione a eventi sportivi, di iscrizione ai tornei e di viaggio, vitto e alloggio. La giunta ha inoltre approvato, sempre su proposta dell’assessora Portas, il contributo in favore di soggetti pubblici e privati titolari dei musei riconosciuti e inseriti nell’aggiornamento annuale dell’Albo regionale degli istituti e dei luoghi della cultura della Sardegna. Per ciò che concerne la Fondazione Sardegna Film Commission, l’assessora Ilaria Portas ha proposto alla Giunta regionale la nomina di Margherita Puledda, in sostituzione di Giuliana Altea, al momento inconferibile in quanto Presidente di altra fondazione.

Su proposta dell’assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, la giunta ha approvato, in via definitiva, la programmazione delle risorse statali del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, pari a euro 1.341.347,48.

Su proposta dell’assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, la giunta ha deliberato di rendere disponibile, con oneri a carico del Servizio sanitario regionale e previa prescrizione diabetologica specialistica, il medicinale glucagone spray nasale, attualmente riclassificato in classe C, indicato per il trattamento della ipoglicemia severa negli adulti, negli adolescenti e nei bambini di età uguale o superiore a 4 anni con diabete mellito. La giunta ha altresì disposto che la prescrizione diabetologica specialistica sia effettuata attraverso il Piano terapeutico e la distribuzione del farmaco avvenga in esclusiva erogazione diretta per il tramite delle farmacie ospedaliere delle AASSLL.

Sempre su proposta dell’assessore Armando Bartolazzi, la giunta ha aggiornato le linee di indirizzo per l’organizzazione dei corsi di formazione nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale. Nello specifico si tratta di rivedere i requisiti professionali, la remunerazione oraria adeguata al modificato costo della vita, l’articolazione dei percorsi formativi e le modalità operative tenendo conto delle nuove metodologie di formazione complessa.

Su proposta dell’assessora degli affari generali, personale e riforma della regione, Mariaelena Motzo, la giunta ha approvato la creazione della “Rete di Servizi di facilitazione digitale. Il progetto, finanziato con 3.861.889 euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dalle misure del Dipartimento per la Transizione Digitale (DTD), prevede la creazione di 88 punti di facilitazione digitale dislocati capillarmente su tutto il territorio regionale. L’iniziativa è volta a promuovere una cittadinanza digitale attiva e a incentivare l’uso dei servizi online, facilitando il rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione grazie al supporto dei facilitatori digitali. L’Esecutivo ha altresì stabilito i criteri generali da applicare per l’individuazione dei Comuni e Unioni di Comuni beneficiari dei finanziamenti per l’attivazione dei Punti di facilitazione attraverso una graduatoria formata dall’aggregazione delle posizioni relative ai singoli Comuni in funzione dei dati statistici ISTAT relativi a “Indice della popolazione in età attiva” e a “Indice di occupazione”, nonché, a parità diposizione, in ordine di presentazione dell’istanza. È stato dato mandato alla competente Direzione generale dell’Innovazione e Sicurezza IT di curare la predisposizione degli atti connessi e conseguenti.

Sempre su proposta dell’assessora degli affari generali, personale e riforma della regione, Mariaelena Motzo,, di concerto con l’assessore dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, nell’ambito dell’intervento Giustizia digitale – Sistema informativo di gestione del minore in comunità – , è stato approvato il Protocollo di intesa finalizzato all’utilizzo del Sistema informativo per la gestione dell’intero ciclo di vita del “Progetto del Minore” da parte di tutti i soggetti coinvolti nel procedimento di tutela dei minori e viene dato mandato alla Direzione generale dell’Innovazione e Sicurezza IT e alla Direzione Generale delle Politiche Sociali di realizzare le azioni conseguenti, di rispettiva competenza.

Su proposta dell’assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni, sono state approvate alcune variazioni di bilancio.

Su proposta dell’assessore degli enti locali, finanze e urbanistica, Francesco Spanedda, la giunta ha approvato i nuovi criteri di riparto delle risorse finanziarie previste a supporto degli enti locali in difficoltà.

I Comuni che presentano condizioni finanziarie compromesse o criticità strutturali, potranno richiedere un contributo alla Regione per scongiurare il rischio di dissesto finanziario.

Sempre su proposta dell’assessore degli enti locali, finanze e urbanistica, Francesco Spanedda, la giunta ha approvato i criteri per il bando finalizzato alla concessione di contributi per la riqualificazione ed il riordino degli ambiti urbani. Nel provvedimento sono previsti 35.000.000,00 euro di contributi ai Comuni per riqualificare i propri centri abitati. Il contributo massimo per intervento è di € 2.000.000,00 di euro. Gli stanziamenti sono destinati a incentivare azioni e interventi di riqualificazione di edifici e spazi pubblici o privati volti a ospitare servizi e attività di interesse collettivo, ivi comprese le finalità di realizzare infrastrutture verdi urbane, strutture per l’aggregazione e inclusione, di migliorare la sicurezza e legalità dei luoghi. La giunta ha altresì approvato i criteri finalizzati alla predisposizione del bando per la concessione di contributi a fondo perduto, i cui soggetti beneficiari sono i Comuni in forma singola o associati nelle forme istituzionali.

La giunta, su proposta dell’assessore Spanedda, ha nominato Adamo Pili, Commissario straordinario al comune di Cardedu.

Su proposta dell’assessora della difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi, la giunta ha deliberato il riconoscimento dello stato di emergenza fitosanitaria per l’infestazione da lepidotteri defogliatori delle sugherete.

 

«Registriamo la disponibilità del Governo a impegnarsi per risolvere la crisi Portovesme; si tratta comunque di una risposta certamente assai tardiva e insufficiente». Questo il duro attacco del senatore sardo del PD Marco Meloni, dopo aver partecipato all’incontro del tavolo di crisi sulla vicenda Glencore tenutosi oggi al MIMIT.

«La convocazione di oggi arriva dopo mesi di immobilismo e indifferenza, nonostante negli uffici ministeriali la vertenza fosse aperta da tempo – aggiunge Marco Meloni -. Speriamo che perlomeno l’unità delle istituzioni, testimoniata oggi dalla presenza, accanto ai rappresentanti dei lavoratori, della presidente della Regione Alessandra Todde, degli assessori Emanuele Cani e Desirè Manca e di una rappresentanza del Consiglio regionale, possa impedire un disastro produttivo, industriale e sociale, che – se venisse realizzato il disegno prospettato ancor oggi dall’azienda – porterebbe alla perdita di oltre 1.000 posti di lavoro. L’Italia ha bisogno di  una strategia industriale coerente e di ampio respiro, che il Governo si è dimostrato totalmente incapace di elaborare.»

«La priorità deve ora essere la salvaguardia della produzione a Portovesme e la tutela di ogni singolo posto di lavoroprosegue il senatore Marco Meloni -. Ma deve essere chiaro che non basta mettere una pezza temporanea: servono investimenti e un vero rilancio industriale per la Sardegna e per l’Italia intera. È inaccettabile pensare che il Governo, dopo aver varato un provvedimento frettoloso e non coordinato sulle materie prime critiche, possa rimanere ora passivo di fronte al rischio concreto di chiusura di uno stabilimento strategico per la metallurgia dei non ferrosi, cruciale per l’industria nazionale. I lavoratori di Portovesme hanno il diritto di ricevere pieno sostegno in questo momento critico», conclude Marco Meloni.

Il Gruppo Pd nel Consiglio comunale di Carbonia ha presentato una mozione per la convocazione di un Consiglio urgente sulle vertenze industriali aperte nel Sulcis Iglesiente

Dopo aver evidenziato che il Sulcis ha attualmente circa 30.000 disoccupati ed è in atto un serio pericolo di desertificazione del tessuto industriale di Portovesme con un alta possibilità di perdere altri 6000 posti di lavoro tra diretti, indiretti e indotto, verificato che la società Portovesme S.r.l. nel 2023 ha bloccato la produzione della linea piombo e ha annunciato la fermata della linea zinco che rappresenta l’80% dell’attuale produzione, dichiarando di voler mantenere in esercizio solo i forni Welz e preso atto che l’impianto Eurallumina ha congelato la produzione dal 2009 e che a oggi non si conoscono programmi certi per la ripresa, verificato che Sideralloys Italia S.p.A subentrata alla società Alcoa nel 2018, non è ancora in piena produzione e non si conoscono né i tempi, né i programmi per la piena ripresa produttiva; lo stesso dicasi per la sala elettrolisi ferma ormai da troppo tempo e, infine, considerato che la centrale Enel terminerà la produzione di energia da fonti fossili nel 2025 (si è in attesa di una proroga per il 2028) e attualmente non si conoscono i programmi per le produzioni alternative, i I consiglieri Giacomo Guadagnini, Ivonne Fraternale e Alberto Pili, con la mozione impegnano il sindaco Pietro Morittu a programmare con urgenza un Consiglio aperto con tutti i sindaci del territorio, con la presenza del presidente della Regione Alessandra Todde, con l’assessore dell’Industria Emanuele Cani, con i consiglieri regionali del Sulcis Iglesiente Alessandro Pilurzu, Luca Pizzuto e Gianluigi Rubiu, con le organizzazioni sindacali e con gli imprenditori, per individuare ogni possibile iniziativa a sostegno di tutte le vertenze aperte.

 

 

Si sono conclusi ieri, a Carbonia, nella sala convegni della Sotacarbo, gli incontri promossi dalla presidente della regione, Alessandra Todde, per confrontarsi con le rappresentanze locali e raccogliere indicazioni e le proposte di sviluppo sostenibile e innovazione energetica. All’incontro nella città mineraria hanno partecipato, tra gli altri, gli assessori Francesco Spanedda, Emanuele Cani, Rosanna Laconi e Ilaria Portas e una vasta rappresentanza di sindaci, amministratori e tecnici dei comuni del Sulcis Iglesiente.

Tra le piccole e grandi realtà della provincia del Sud Sardegna, com’è avvenuto in mattinata anche a Villacidro per la provincia del Medio Campidano, è emersa la preoccupazione per le sorti di territori già molto trasformati da attività estrattive e industriali, ma anche un interesse delle comunità per l’autoproduzione. Quest’ultimo è un elemento che, come confermato dall’assessore dell’Industria, Emanuele Cani, sarà centrale nel nuovo Piano Energetico Regionale.

«Siamo tutti d’accordo sul fatto che dobbiamo andare verso un mondo più pulito e decarbonizzare le nostre società. Avanzo due proposte che non vogliono essere provocatorie, ma concrete, che dipendono un po’ dal punto di osservazione di questo momento che stiamo vivendo. La transizione energetica può essere una grande opportunità, oppure un’ennesima servitù. Se si tratta di avere 6,2 GW di servitù energetica, togliamo la servitù militare al poligono di Quirra, mettiamo i pannelli in un territorio già compromesso e chiudiamo la partita. Se invece non è una servitù ma un’opportunità, questa deve essere vissuta e partecipata dalle comunità e dagli enti locali e deve avere un riflesso sulla vita dei cittadini e sulle imprese. Anche i Comuni potrebbero essere sostenuti e finanziati per realizzare impianti FER a beneficio delle proprie comunità e contribuire a raggiungere buona parte di quei 6,2 GW», ha dichiarato a Villacidro il sindaco di Serramanna, Gabriele Littera.

«Oggi è stata una giornata molto importante per il nostro territorio, che ha già dato tantissimo in termini di energie rinnovabili. A breve la legge arriverà in aula, è quindi importante capire le esigenze dei territori. La strada giusta è quella della collaborazione per la transizione energetica, che sia a favore delle comunità e a tutela della Sardegna», ha dichiarato sempre a Villacidro il consigliere regionale Emanuele Matta.

«L’effetto cumuloha precisato l’assessore degli enti locali, Francesco Spanedda è uno degli effetti che dobbiamo considerare all’interno del testo di legge. Ecco perché per noi è importante valutare le informazioni che abbiamo richiesto ai rappresentanti locali attraverso il questionario che è stato distribuito. Non ci interessa favorire alcun tipo di colonialismo. Proprio per questo pensiamo che pianificare il territorio significhi governare e gestire il nostro futuro energetico, secondo modalità di transizione energetiche che siano utili alla popolazione della Sardegna.»

Rosanna Laconi, assessora della difesa dell’ambiente, si è detta «a favore di una transizione energetica rispettosa, prima di tutto, della salute delle persone e dell’ambiente».

Gli incontri con i territori riprenderanno a breve per la condivisione della prima bozza del disegno di legge sulle “Aree idonee”.

Vediamo l’intervista realizzata con l’assessore dell’Industria, Emanuele Cani.

 

       

La presidente della Regione, Alessandra Todde, a Carbonia in serata per partecipare alla festa di Sinistra Futura, al parco di Villa Sulcis, nel pomeriggio ha partecipato ad un incontro con i lavoratori della Portovesme srl, organizzato nella sala riunioni dello stabilimento.

«Con la presidente della Regione Alessandra Todde abbiamo incontrato i lavoratori della Glencore a Portovesme – ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Emanuele Cani -. Nel corso dell’incontro abbiamo ribadito la nostra posizione: Glencore ha disatteso tutti gli accordi e gli impegni presi. Non accetteremo in alcun modo che venga fermata la linea zinco lasciando attivo solo il sito della discarica. Non lo permetteremo. Glencore aveva assunto l’impegno di tenere attiva la linea zinco sino alla transizione delle nuove iniziativeha concluso Emanuele Cani -. Ci batteremo in tutte le sedi e con le azioni opportune per difendere produzione e lavoratori.»