23 November, 2024
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La sostenibilità del Golfo degli Angeli come hub del mediterraneo, il rilancio del Porto Canale, l’attuazione della Zona Franca e la trasformazione del porto storico di Cagliari in un hub mondiale per il turismo marittimo. Sono questi alcuni degli argomenti sui quali si discuterà nel corso dell’appuntamento organizzato dall’Associazione degli Agenti Marittimi della Sardegna in programma venerdì 25 ottobre, a Cagliari, nei locali del Convento di San Giuseppe, con inizio alle ore 9,30.

Significativo il tema dell’incontro: “Golfo degli Angeli…non dei fantasmi”, quasi una provocazione ma focalizzato per fare il punto sul futuro del Golfo che si affaccia su Cagliari e Sarroch, una importante risorsa del territorio che necessità tuttavia di significative azioni di rilancio.

A Giancarlo Acciaro, presidente degli Agenti Marittimi della Sardegna, sarà affidata l’introduzione dei lavori, che proseguiranno con gli interventi di alcuni degli esponenti nazionali più rappresentativi del settore marittimo e della logistica. In programma gli interventi di Alessandra Todde, sottosegretario dello Sviluppo economico, Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari, Salvatore Mattana, sindaco di Sarroch, Giuseppe Minotauro, direttore marittimo Sud Sardegna, Giorgio Todde, assessore regionale dei Trasporti, Gianni Chessa, assessore regionale del Turismo, Massimo Deiana, presidente AdSP del Mare di Sardegna, Betty Schiavoni, vice presidente Fedespedi.

A testimoniare l’importanza dell’appuntamento, la presenza del Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, che concluderà i lavori.

«Desideriamo richiamare l’attenzione delle istituzioni e degli attori principali del territorio sui problemi che riguardano il golfo di Cagliari e la rada di Sarroch e che sono lo specchio della crisi economica e industriale dell’intera Sardegna. Ma vogliamo soprattutto provare a dare il nostro contributo per descrivere alcune delle opportunità uniche di rilancio che per la prima volta possono essere concretizzate», sottolinea Giancarlo Acciaro.

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La sostenibilità del Golfo degli Angeli come hub del mediterraneo, il rilancio del Porto Canale, l’attuazione della Zona Franca e la trasformazione del porto storico di Cagliari in un hub mondiale per il turismo marittimo. Sono questi alcuni degli argomenti sui quali si discuterà nel corso dell’appuntamento organizzato dall’Associazione degli Agenti Marittimi della Sardegna in programma venerdì 25 ottobre a Cagliari nei locali del Convento di San Giuseppe, con inizio alle ore 9,30.

Significativo il tema dell’incontro: “Golfo degli Angeli…non dei fantasmi”, quasi una provocazione ma focalizzato per fare il punto sul futuro del Golfo che si affaccia su Cagliari e Sarroch, una importante risorsa del territorio che necessità tuttavia di significative azioni di rilancio.

A Giancarlo Acciaro, presidente degli Agenti Marittimi della Sardegna, sarà affidata l’introduzione dei lavori, che proseguiranno con gli interventi di alcuni degli esponenti nazionali più rappresentativi del settore marittimo e della logistica. In programma gli interventi di Alessandra Todde, sottosegretario dello Sviluppo economico; Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari; Salvatore Mattana, sindaco di Sarroch; Giuseppe Minotauro, Direttore Marittimo Sud Sardegna; Giorgio Todde, assessore regionale dei Trasporti; Gianni Chessa, assessore regionale del Turismo; Massimo Deiana, presidente AdSP del Mare di Sardegna; Betty Schiavoni, vice presidente Fedespedi.

A testimoniare l’importanza dell’appuntamento, la presenza del presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, che concluderà i lavori.

«Desideriamo richiamare l’attenzione delle istituzioni e degli attori principali del territorio sui problemi che riguardano il golfo di Cagliari e la rada di Sarroch e che sono lo specchio della crisi economica e industriale dell’intera Sardegna. Ma vogliamo soprattutto provare a dare il nostro contributo per descrivere alcune delle opportunità uniche di rilancio che per la prima volta possono essere concretizzate«, sottolinea Giancarlo Acciaro.

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«E’ stata un’importante occasione per illustrare al sottosegretario Alessandra Todde le questioni ancora aperte al Mise e sulle quali da tempo aspettiamo risposte certe e concrete.» Così ha commentato l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, al termine del terzo appuntamento di ‘Agenda Industria’, al quale ha partecipato anche il sottosegretario del ministero dello Sviluppo economico, Alessandra Todde, insieme ai rappresentanti dei sindacati e delle associazioni imprenditoriali.

«Sono certa che un rappresentante sardo del Governo nazionale si possa rapportare meglio con le Istituzioni regionali – ha aggiunto l’assessore Anita Pili -. La disponibilità al confronto dimostrata dal Sottosegretario mi induce all’ottimismo per quanto riguarda il miglioramento dei rapporti tra Governo e Regione, che, peraltro, dal momento del mio insediamento sono mancati. Ma è necessario che da Roma arrivino risposte in tempi brevissimi. Abbiamo esposto le diverse priorità della ‘questione Sardegna’, tutte decisive per far ripartire il settore industriale isolano, indispensabile strumento per combattere disoccupazione e spopolamento nell’Isola. In particolare, un tema come quello dell’energia necessita di risposte concrete e rapide. Abbiamo anche sollecitato la convocazione del tavolo politico sul ‘phase-out’ del carbone ed una maggiore attenzione sul piano degli investimenti Eni in Sardegna.»

«Sono venuta per ascoltare – ha detto il sottosegretario Alessandra Todde – consapevole che sono tanti i problemi che riguardano la Sardegna in tema di sviluppo e di crisi. Il problema energetico è un’emergenza che va affrontata complessivamente.»

«È necessario riattivare un percorso congiunto e fruttuoso tra Governo nazionale e Regione, al di là dei partiti che guidano le Istituzioni», ha concluso l’assessore regionale dell’Industria.

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Il sottosegretario al Mise, Alessandra Todde.

E’ stato firmato, ieri, l’accordo tra Giunta regionale, Confindustria, Confapi e i sindacali Cgil, Cisl e Uil per costituire il Comitato di indirizzo di ‘Agenda Industria’. Nell’accordo si richiama l’obiettivo principale di riscrivere un piano industriale regionale, quanto più condiviso e rispondente alle peculiarità del territorio isolano, che rilanci una progettualità. Partendo dalla situazione attuale e gestendo la transizione produttiva, dovrà individuare traguardi relativi al medio e lungo periodo (2050), promuovere e sostenere concretamente nuovi investimenti industriali in Sardegna, in un quadro di piena e responsabile sostenibilità, economica ed ambientale.

Nel corso della discussione, è emersa la necessità di dotarsi, di volta in volta, di figure tecniche capaci di supportare i lavori del Comitato di indirizzo: ‘Agenda Industria’ non prevede nomine né designazioni a tempo stabile, oltre al Comitato stesso. I veri protagonisti della programmazione industriale saranno le comunità e i territori attraverso la rappresentanza datoriale, sindacale e dei sindaci.

E’ attualmente in fase di definizione il programma di lavoro che vedrà le parti impegnate nei prossimi mesi, mentre sono state individuate le priorità: energia, aree industriali, infrastruttura digitale del sistema industriale e semplificazione normativa. Il prossimo incontro, venerdì 11 ottobre, si svolgerà alla presenza del sottosegretario al Mise, Alessandra Todde.

“Il ministro Luigi Di Maio ha accolto favorevolmente la proposta di trovare soluzioni alternative per l’attività dell’azienda, così da garantire il futuro dei lavoratori sardi.” Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, al termine dell’incontro svoltosi questa mattina, a Roma, nella sede del ministero degli Esteri, sulla vertenza Rwm. “All’azienda verrà chiesto un impegno per garantire soluzioni lavorative stabili ai dipendenti che, dopo la rinuncia alla commessa, perderebbero il lavoro – ha aggiunto l’assessore Anita Pili -. Perciò, nei prossimi giorni il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, Alessandra Todde, presente all’incontro di oggi, convocherà la Rwm, insieme ai ministeri competenti ed alla Regione, per individuare soluzioni strutturali con l’obiettivo di fornire adeguate garanzie per i lavoratori”. L’assessore Anita Pili ha anche concordato una riunione a Cagliari, venerdì prossimo, con il sottosegretario Alessandra Todde per affrontare, insieme ai vertici della Regione, i temi più importanti per lo sviluppo dell’Isola.

Si svolgerà domattina alle 10.00, a Roma, nella sede del ministero degli Esteri, l’incontro col ministro Di Maio sulla vertenza Rwm, richiesto dalla Regione, al quale parteciperà anche il sottosegretario al Mise Alessandra Todde. “Sarà l’occasione per chiedere l’apertura di un tavolo tecnico, che coinvolga anche la Presidenza del Consiglio, con l’obiettivo di fornire adeguate garanzie e soluzioni per i lavoratori sardi. Perciò, è necessaria una risposta concreta dai Ministeri competenti”, ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, che domattina sarà presente alla Farnesina.

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Venerdì 27 settembre in occasione dell’incontro sulla vicenda RWM svoltosi nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, il portavoce del comitato Porto Solky, Rolando Marroccu, ha consegnato al sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico Alessandra Todde e al deputato Pino Cabras, la richiesta inviata il 2 agosto 2019 al MISE e al MIT per l’istituzione urgente di una Commissione ministeriale in merito alle opere del Piano Sulcis. Il nuovo ponte, le anacronistiche opere portuali e le interminabili bonifiche delle aree Sardamag, stanno condizionando negativamente la realizzazione del polo nautico d’eccellenza nel porto di Sant’Antioco.

Il Comitato Porto Solky chiede di verificare la corrispondenza delle suddette opere – oggi solo in progetto – rispetto agli obiettivi e alle finalità per cui è stato siglato il protocollo d’intesa del Piano Sulcis e concessi i relativi finanziamenti.

«Sia il sottosegretario Alessandra Todde che l’on. Pino Cabras hanno preso un fermo impegno per la rivisitazione del Piano Sulcis, in particolare agevolare l’eventuale rimodulazione dei finanziamenti oggi previsti per il nuovo viadotto di Sant’Antioco, a favore della più sensata e improcrastinabile messa in sicurezza della SS 126 tra Carbonia e San Giovanni Suergiu, vero collo di bottiglia dell’intero Sulcis Iglesiente, nonchè per la realizzazione di un polo nautico d’eccellenza – vero volano di sviluppo per l’intero Sulcis Iglesiente – dice Rolando Marroccu -. Il comitato Porto Solky, preso atto dell’inaspettato cambio di rotta dell’amministrazione comunale di Sant’Antioco, che vorrebbe adottare una pianificazione portuale che spiana la strada alla realizzazione del nuovo ponte, preannuncia al territorio un imminente incontro pubblico dove verranno esposte dettagliatamente tutte le recenti contraddizioni emerse.»

Il sottosegretario del Mise Alessandra Todde.

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“Rwm: il posto di lavoro tra pace, legalità e riconversione”, è il tema del convegno svoltosi questa sera nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, organizzato dal comune di Carbonia.

Nel corso del convegno è stato analizzato da diversi punti di vista, religioso, politico, economico e sindacale, lo stato dell’arte e le prospettive future della fabbrica produttrice di munizioni di Domusnovas. Come è noto, la restrizione delle commesse della RWM, ha determinato come conseguenza 160 licenziamenti e la nuova emergenza occupazionale è al centro di un durissimo tra favorevoli e contrari alla presenza della fabbrica nel territorio.

Dopo l’introduzione del sindaco di Carbonia, Paola Massidda il primo ad intervenire è stato il vescovo della diocesi di Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda. Sono seguiti gli interventi di Cinzia Guaita ed Arnaldo Scarpa, rappresentanti del Comitato Riconversione Rwm, dell’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, dei deputati della Repubblica Pino Cabras ed Emanuela Corda, del sottosegretario di Stato al ministero dello Sviluppo economico Alessandra Todde. Non erano presenti, anche se annunciati alla vigilia, il sindaco di Domusnovas Massimiliano Ventura, notoriamente sostenitore della presenza della RWM, ritenuta indispensabile per l’occupazione di tanti giovani del paese e del territorio, e i consiglieri regionali eletti nel territorio.

Al termine delle relazioni, sono intervenuti alcuni cittadini che hanno espresso posizioni differenti.

Abbiamo intervistato l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, ed il sottosegretario del Mise Alessandra Todde.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220468000397976/?q=anita%20pili&epa=SEARCH_BOX

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220467870674733/

 

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La sala polifunzionale di piazza Roma, ospiterà venerdì 27 settembre, a partire dalle 16.30, un incontro pubblico dal titolo “Rwm: il posto di lavoro tra pace, legalità e riconversione”, organizzato dal comune di Carbonia ha organizzato un incontro pubblico dal titolo “Rwm: il posto di lavoro tra pace, legalità e riconversione”, che si svolgerà venerdì 27 settembre, alle ore 16.30, nella sala polifunzionale di piazza Roma.

Il convegno sarà un’occasione per analizzare da diversi punti di vista religioso, politico, economico e sindacale, lo stato dell’arte e le prospettive future della fabbrica produttrice di munizioni di Domusnovas. Si tratta di un tema importante per lo sviluppo economico di un territorio come il nostro, colpito dalla restrizione delle commesse della RWM, che comporta, ad oggi, come conseguenza 160 licenziamenti.

Il dibattito sarà introdotto dal sindaco di Carbonia Paola Massidda e vedrà la presenza di relatori qualificati e illustri come il vescovo della diocesi di Iglesias monsignor Giovanni Paolo Zedda, il sottosegretario di Stato al ministero dello Sviluppo economico Alessandra Todde, il deputato della Repubblica Pino Cabras, il sindaco di Domusnovas Massimiliano Ventura, Cinzia Guaita ed Arnaldo Scarpa del Comitato Riconversione Rwm, i consiglieri regionali ed i sindaci del territorio.

L’incontro è pubblico e aperto ai contributi di tutte le persone a vario titolo interessate.

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Considerata la rilevanza delle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo del prossimo 26 maggio, le associazioni Sardegna 2050 e Open Med, la Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali e il Centro d’informazione Europe direct Regione Sardegna incontrano i candidati sardi e le candidate sarde al Parlamento europeo all’incontro pubblico “Quale Sardegna, in quale Europa”, che si terrà lunedì 13 maggio, dalle ore 17.00, nell’Aula Magna Maria Lai, in via Nicolodi 102, a Cagliari.

L’iniziativa vuole essere, per le candidata e i candidati, un importante momento di confronto e approfondimento delle loro linee programmatiche e delle azioni concrete che intendono attuare nella prossima legislatura 2019-2024 su alcuni temi prioritari, anche per il futuro della Sardegna, e urgenti di riforma: migrazione e politiche di vicinato, istruzione e occupazione giovanile, insularità e trasporti, Agenda 2030 e sviluppo sostenibile.

L’evento, che aderisce alla campagna stavoltavoto.eu , nasce dalla convinzione che le prossime elezioni europee rappresentino per la Sardegna (e non solo) un’importante opportunità di democrazia e per contribuire a scegliere in quale Europa vogliamo vivere.

Hanno aderito all’incontro: Salvatore Cicu (Forza Italia), Sonia Pilli (Lega), Andrea Soddu (Partito Democratico), Omar Tocco (La Sinistra), Alessandra Todde (Movimento 5 Stelle), Egidio Trainito (Europa Verde), Antonella Zedda (Fratelli d’Italia).

Nel rispetto della par condicio l’incontro si svolgerà in modo da assicurare parità di condizioni nell’esposizione delle opinioni e posizioni politiche con formulazione di una stessa domanda alla volta a ciascun/a candidato/a con un tempo massimo di risposta uguale per tutti, da osservare con estrema precisione