21 November, 2024
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Ha preso il via oggi la XVII legislatura del Consiglio regionale della Sardegna. La seduta è stata presieduta dal consigliere anziano Lorenzo Cozzolino che ha chiamato i consiglieri Alessandro Solinas, Umberto Ticca, Michele Ciusa e Alessandro Pilurzu, quali consiglieri più giovani, ad esercitare le funzioni di segretari provvisori. Dopo il giuramento dei 60 consiglieri regionali eletti, la presidente Alessandra Todde ha comunicato i 12 componenti della Giunta che risulta così composta:

Maria Elena Motzo (Affari generali, Personale e Riforma della Regione)
Giuseppe Meloni (Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del territorio) e vice presidente
Francesco Spanedda (Enti locali, Finanze e Urbanistica)
Rosanna Laconi (Difesa dell’ambiente)
Gianfranco Satta (Agricoltura e Riforma agropastorale)
Franco Cuccureddu (Turismo, Artigianato e Commercio)
Antonio Piu (Lavori pubblici)
Emanuele Cani (Industria)
Desirè Alma Manca (Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale)
Ilaria Portas (Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport)
Armando Bartolazzi (Igiene, Sanità e Assistenza sociale)
Barbara Manca (Trasporti).

E’ seguito il giuramento degli assessori non consiglieri regionali.
Il presidente provvisorio, Lorenzo Cozzolino, ha svolto il suo intervento di apertura della legislatura, al termine del quale sono iniziate le votazioni per l’elezione del nuovo presidente dell’Assemblea.
Il primo scrutinio ha registrato il seguente risultato: presenti, 60, astenuti 33, votanti 27, schede bianche 21, nulle 1, Comandini, 3 e Peru, 2.
Non essendo stato raggiunto il quorum (40 voti validi) si è proceduto con la seconda votazione che ha registrato il seguente risultato: presenti 53, astenuti 32, votanti 21, bianche 14, Peru, 6, Cozzolino, 1.
Si è quindi proceduto con la terza votazione (quorum: maggioranza assoluta).
Risultato: presenti 60, votanti 60, schede bianche 16, nulle 1, Comandini 42, Peru 1; e ha dunque proclamato eletto presidente del Consiglio regionale della Sardegna, l’onorevole Piero Comandini (Pd).
L’on. Piero Comandini ha preso posto alla presidenza e ha esordito così:
«E’ difficile iniziare questo ruolo dopo aver la prova di questo affetto da colleghi di maggioranza e anche dell’opposizione.
Noi oggi qua siamo dei privilegiati e abbiamo la grande responsabilità di scrivere pagine belle per i sardi, se saremo uniti e se avremo gli stessi obiettivi.
Grazie a chi mi ha dato questa responsabilità di svolgere un ruolo istituzionale in quest’aula e fuori da qui. Vi ringrazio tutti nello stesso modo, per quello che insieme faremo in quest’aula portando avanti leggi importanti: è questo l’obiettivo che ci ha animati quando abbiamo deciso di candidarci. Dobbiamo voltare alto e spogliarci anche delle nostre appartenenze politiche senza rinnegare la propria cultura politica e la propria storia.
Dobbiamo avere davanti soltanto i problemi dei sardi, aiutare le donne sarde che sono in condizione di estrema difficoltà soprattutto quando lavorano. Dobbiamo trovare in questa istituzione le soluzioni ai problemi, soluzioni che i sardi attendono. E cominciamo oggi questo cammino con una donna presidente della Regione, una grande novità. Ma ringrazio anche Paolo Truzzu per come ha condotto la campagna elettorale e per le parole di apprezzamento che ha avuto il giorno dopo. Paolo Truzzu ha confermato di essere un vero uomo delle istituzioni. Sono sicuro che la minoranza lavorerà insieme con noi in questa che ritengo essere una fase costituente per la Sardegna. Voliamo alto, ci sarà un tempo per i confronti fuori da quest’aula ma qui mettiamoci la maglietta dei sardi e dimostriamo di avere un cuore che batte per i sardi.
Non possiamo non guardare fuori dalla Sardegna, alla guerra e al Mediterraneo, ai tanti che cercano miglior fortuna varcando. Sarò il presidente di tutti e cercherò di essere il presidente del sardi. Grazie».
Il presidente ha dichiarato conclusi i lavori e preannunciato i nuovi impegni dell’assemblea, ad incominciare dalla formazione dell’ufficio di presidenza e la costituzione dei gruppi e delle commissioni consiliari.

Allegate le interviste ai due neo assessori Ilaria Portas ed Emanuele Cani e i consiglieri regionali Alessandro Pilurzu (Pd), Luca Pizzuto (Sinistra Futura) e Gianluigi Rubiu (Fratelli d’Italia).

 

Domani, martedì 9 aprile, alle 10.30, si insedia il Consiglio regionale della Sardegna eletto il 25 febbraio scorso per la XVII legislatura, con il seguente ordine del giorno:

  1. costituzione dell’Ufficio di Presidenza provvisorio;
  2. comunicazioni del Presidente provvisorio del Consiglio regionale;
  3. giuramento dei Consiglieri regionali, ai sensi dell’art. 23 dello Statuto Speciale per la Sardegna e dell’art. 3 del D.P.R. 19 maggio 1949, n. 250;
  4. comunicazioni del Presidente della Regione e giuramento degli Assessori regionali;
  5. elezione del Presidente del Consiglio regionale.

In serata verranno sciolti gli ultimi dubbi sulla composizione della nuova Giunta, che riguardano l’assegnazione della delega degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione.

Le altre undici deleghe dovrebbero essere le seguenti:

  • Programmazione, Bilancio, Credito e assetto del territorio e vicepresidenza della Regione: Giuseppe Meloni (PD);
  • Enti locali, Finanze e Urbanistica: Francesco Spanedda (indicato dalla presidente Todde);
  • Difesa dell’ambiente: Rosanna Laconi (PD);
  • Agricoltura e Riforma agro-pastorale: Gianfranco Satta (Progressisti);
  • Turismo, Artigianato e Commercio: Franco Cuccureddu (Orizzonte Comune);
  • Lavori pubblici: Antonio Piu (Alleanza Verdi Sinistra);
  • Industria: Emanuele Cani (PD);
  • Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale: Desirè Manca (M5S);
  • Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport: Ilaria Portas (Sinistra Futura);
  • Igiene e Sanità e dell’assistenza sociale: Armando Bartolazzi (M5S);
  • Trasporti: Barbara Manca (indicata dalla presidente Todde).

Il neo consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gianluigi Rubiu, dopo la chiusura dei ricoveri Ospedalieri in Ortopedia e Traumatologia al Sirai di Carbonia e la sospensione della sale di Chirurgia e Ortopedia al CTO di Iglesias, ha chiesto alla neo presidente della Regione Alessandra Todde la convocazione urgente dei dirigenti della Asl 7 e dei rappresentanti istituzionali del Sulcis Iglesiente, per chiarire i motivi che hanno indotto la dirigenza Asl a sospendere i servizi e la revoca immediata del provvedimento.
«Si tratta dell’ennesima beffa per l’intero territorio del Sulcis Iglesiente, già messo a dura prova da una sanità inadeguata ha aggiunto Gianluigi Rubiu -. E’ inaccettabile che i pazienti traumatizzati debbano sopportare ulteriori ritardi e viaggi della speranza presso strutture ospedaliere fuori dalla nostra provincia.»

Con la processione del Descenso si sono conclusi ieri, Venerdì Santo, a Iglesias, i riti della Settimana Santa 2024, iniziati il 26 marzo, Martedì Santo, con la processione dei Misteri, le prediche della Passione in Cattedrale e dell’Addolorata in San Francesco. Mercoledì 28 è stata celebrata la Santa Messa in San Michele con la benedizione con il “Lignum Crucis”, cui è seguita la benedizione e la distribuzione dell’ulivo; giovedì 29 si è tenuta la processione dell’Addolorata.

«La presenza della Presidente della Regione alla processione del Venerdì Santo ieri sera ha inorgoglito tutti gli iglesientiha scritto su Facebook il sindaco di Iglesias, Mauro Usai -. Grazie e nome di tutta la nostra comunità Alessandra Todde!»

Oggi, Sabato Santo, la Chiesa di San Michele rimane aperta tutto il giorno per l’adorazione al Cristo morto e alla Croce.

Sono arrivati questa mattina in Consiglio regionale, dalla Corte d’appello, i nomi degli eletti che fanno parte dell’Assemblea regionale.
E’ stata proclamata Presidente della Regione Alessandra Todde che ha ottenuto 334.160 voti validi. Eletto anche Paolo Truzzu che ha avuto 331.099 voti.
Ecco gli altri eletti:
Per il M5S (7):
Michele Ciusa (2.415 voti), Gianluca Mandas (1.286), Desirè Alma Manca (8.092), Lara Serra (1.008), Alessandro Solinas (1.686), Emanuele Matta (1.142), Roberto Franco Michele Li Gioi (1.602).
Per i Progressisti (3):
Francesco Agus (2.887), Gianfranco Satta (2.381), Ivan Pintus (739)
Partito Socialista Italiano Sardi in Europa (1):
Lorenzo Cozzolino (1.613)
Sinistra Futura (3):
Paola Casula (1.628), Giuseppino Canu (1.184), Luca Pizzuto (2.195)

PD (11):
Giampietro Comandini (5.665), Valter Piscedda (3.839), Camilla Gerolama Soru (3.705), Antonio Spano (4.502), Carla Fundoni (3.253), Roberto Deriu (1.918), Antonio Solinas (2.174), Gianluigi Piano (1.406), Alessandro Pilurzu (4.121), Salvatore Corrias (3.184), Giuseppe Meloni (6.760)

Orizzonte comune (3):
Sandro Porcu (2.778), Angelo Francesco Cuccureddu (1.709), Salvatore Cau (940)

Uniti per Alessandra Todde (3):
Giuseppe Frau (2.048), Valdo Di Nolfo (1.942), Sebastiano Cocco (1.371)

Alleanza Verdi Sinistra (4):
Maria Laura Orrù (3.735), Antonio Piu (4.976), Giuseppe Marco Dessena (831), Diego Loi (1.156)

Riformatori sardi (3):
Umberto Ticca (1.969), Aldo Salaris (4.615), Giuseppe Fasolino (2.819)
Udc (1):
Alice Aroni (2.293)

Psd’az (3):
Giovanni Chessa (5.779), Piero Maieli (3.292), Alfonso Marras (3.073)

Forza Italia (3):
Ivan Piras (5.445), Giuseppe Talanas (5.121), Angelo Cocciu (3.838).

Sardegna al centro 20venti (3):
Stefano Tunis (2.296), Antonello Peru (5.393), Alberto Urpi (3.773)

Alleanza Sardegna PLI (2):
Stefano Schirru (4.748), Francesco Paolo Mula (2.665)

Fratelli d’Italia (7):
Fausto Piga (3.276), Corrado Meloni (2.952), Antonello Floris (2.324), Maria Francesca Masala (3.163), Emanuele Cera (4.431), Gianluigi Rubiu (3.552), Cristina Usai (2.216).

Lega (1):
Alessandro Sorgia (2.717)

La sospensione dell’attuazione della delibera n° 6/17 del 23 febbraio 2024 che prevede la costruzione di quattro nuovi ospedali in Sardegna decisa dalla direzione generale dell’assessorato regionale della Sanità, ha provocato la reazione durissima del presidente del Consiglio regionale e coordinatore della Lega Sardegna, Michele Pais.

«Avevo denunciato qualche giorno fa del rischio, grave e attuale, che la grande conquista costituita dalla costruzione dei nuovi ospedali di Sassari e Alghero potesse subire un dannosissimo stop, ma non pensavo con questa velocità e solerzia. È il caso di dire che sono passati dalle parole ai fatti», ha commentato Michele Pais.

«Sono allibito e sconcertato ha aggiunto Michele Pais -. Tralasciando gli aspetti di opportunità e legittimità amministrativa dell’atto, è un fatto gravissimo e dannoso rispetto al quale mi auguro che tutta la classe politica unita, di destra e sinistra, possa trovare unità e  prendere posizione a difesa della sanità pubblica che, specie al nord-ovest della Sardegna, ha sempre rivendicato il diritto di avere strutture sanitarie nuove ed efficienti che superino le difficoltà di quelle attuali, del tutto inidonee e non all’altezza di cure mediche dei prossimi 50 anni, anche e, soprattutto, in considerazione del sempre più esiguo numero di personale medico-sanitario. L’appello sincero che mi sento di fare, partendo dalla stessa proclamanda Presidente Alessandra Todde, è quello del superamento delle schermaglie politiche in temi così importanti, come quello della sanità, ma anzi mettendo in sicurezza decisioni che, se pur provenienti da parti politiche opposte, meritano di essere difese e protetteha concluso Michele Pais -. Giù le mani dai nuovi ospedali dei sardi.»

«Il comune di Carbonia può mettere il bastone tra le ruote ad un progetto di speculazione energetica, ma la Giunta si sottrae al voto.»

Lo sostengono i tre consiglieri del gruppo “Sinistra futura Carbonia”, Matteo Sestu, Luca Pizzuto e Sandro Mereu, dopo la seduta del Consiglio comunale tenutasi venerdì 8 marzo.

«All’ordine del giorno del Consiglio comunale c’era la sdemanializzazione di un reliquato stradalescrivono in una nota i tre consiglieri di minoranza di Sinistra futura -. Praticamente si chiede al Consiglio di votare la cessione di un terreno di sua proprietà a beneficio della Società Suncore 7 srl, che in quest’area ha in progetto un parco fotovoltaico di 43 ettari. Negare la sdemanializzazione di questo spazio significherebbe ostacolare non poco il progetto di speculazione energetica. Ebbene, nonostante l’atto sia stato abbondantemente discusso nelle commissioni competenti, la Giunta ha deciso di rinviare la sua discussione, sottraendosi alla prova del voto, con la motivazione che alcuni consiglieri avrebbero voluto approfondire ulteriormente il tema.»
«A livello regionale ormai si assiste alla corsa all’oro dell’eolico e del fotovoltaico sui nostri terreni senza che questo porti alcun beneficio alla comunità e senza valutazioni sui gravissimi impatti sul territorioaggiungono Matteo Sestu, Luca Pizzuto e Sandro Mereu -. La neo eletta presidente della Regione Alessandra Todde si è impegnata a promuovere subito una moratoria e nuovi criteri per l’approvazione dei progetti. Il nostro gruppo consiliare aveva già discusso un’interpellanza sul tema delle speculazioni energetiche e tutta l’aula aveva condiviso la necessità di bloccare progetti di questa natura. Ora che la stessa aula aveva la possibilità di dare un segnale forte attraverso il voto contrario all’atto in discussione, la Giunta rinvia l’atto. A breve sapremo quale sarà la nuova data in cui lo si vorrà ripresentare concludono i tre consiglieri comunali di Sinistra futura -. La nostra posizione è sempre la stessa, contraria. Aspettiamo di capire quella della Giunta e del resto del Consiglio.»

Nella foto di copertina il consigliere comunale Matteo Sestu, capogruppo di Sinistra futura

 

Il Sulcis Iglesiente ha eletto tre consiglieri regionali: Alessandro Pilurzu (PD), Luca Pizzuto (Sinistra Futura) e Gianluigi Rubiu (FDI), i primi due nella coalizione di maggioranza del centrosinistra che sosteneva la candidata Presidente eletta Alessandra Todde, il terzo nella coalizione di minoranza che sosteneva il candidato Presidente Paolo Truzzu.

Per il Sulcis Iglesiente si tratta di un piccolo passo in avanti rispetto al 2019, quando vennero eletti solo due dei quattro consiglieri potenzialmente a disposizione nella circoscrizione di Carbonia Iglesias, Fabio Usai nella lista del Partito Sardo d’Azione e Michele Ennas nella lista della Lega, anche se altri due candidati espressione del territorio, il compianto Giorgio Oppi dell’UDC e Carla Cuccu del Movimento 5 Stelle vennero candidati ed eletti nella circoscrizione di Cagliari.

Per Alessandro Pilurzu si tratta di un esordio nell’assemblea di via Roma, per Luca Pizzuto e Gianluigi Rubiu, viceversa, di un ritorno dopo l’esperienza maturata nella XV legislatura (nel 2019, candidati, non vennero eletti).

Alessandro Pilurzu, 39 anni, è presidente del Consiglio comunale di Iglesias. Eletto una prima volta nelle Amministrative del 2018, è stato confermato un anno fa, quando è risultato il candidato più votato della lista civica “Mauro Usai Sindaco” e dell’intero Consiglio, con 665 preferenze. La sua candidatura, proposta dal sindaco Mauro Usai, ha provocato una forte reazione contraria del gruppo dirigente del PD cittadino che aveva già da tempo individuato il proprio candidato nel vicesindaco Francesco Melis (647 preferenze alle Amministrative 2023) e, una volta accettata, ha portato al “sacrificio” di Alberto Pili, consigliere comunale di Carbonia. Alessandro Pilurzu è stato eletto con 4.090 preferenze.

Luca Pizzuto, 40 anni, ex assessore delle Politiche sociali della provincia di Carbonia Iglesias, consigliere regionale dal 2014 al 2019 (nel 2019 è stato ricandidato non eletto nella lista Liberi Uguali, con 2.718 preferenze), consigliere comunale a Carbonia, la sua città, è segretario regionale di Sinistra Futura, formazione politica nata lo scorso anno dopo il tramonto dell’esperienza di Articolo Uno. E’ stato eletto con 2.188 preferenze, oltre la metà delle quali ricevute a Carbonia, dove è risultato il più votato tra i 100 candidati della circoscrizione di Carbonia Iglesias, con 1.201 preferenze.

Gianluigi Rubiu, 65 anni, ex consigliere della provincia di Carbonia Iglesias e del comune di Iglesias, è stato eletto la prima volta consigliere regionale nella lista dell’Udc nel 2014. Cinque anni fa è stato candidato non eletto nella lista di Fratelli d’Italia con 2.678 preferenze. Ha continuato a guidare il partito nel Sulcis Iglesiente nel ruolo di coordinatore, confermato poco prima dell’inizio della campagna elettorale. Domenica 25 febbraio è stato eletto con 3.478 preferenze.

Giampaolo Cirronis

Paolo Truzzu – Voti 769 – 52,4%
Liste collegate Voti Percentuale
FORZA ITALIA BERLUSCONI – PPE 29 2,2%
SARDEGNA AL CENTRO 20VENTI 60 4,5%
RIFORMATORI SARDI 107 8,1%
ALLEANZA SARDEGNA – PARTITO LIBERALE ITALIANO 5 0,4%
FRATELLI D’ITALIA CON GIORGIA MELONI 343 25,9%
UDC SARDEGNA 8 0,6%
DEMOCRAZIA CRISTIANA con Rotondi 14 1,1%
LEGA SALVINI SARDEGNA 92 7%
PARTITO SARDO D’AZIONE 104 7,9%
Totale liste 762 57,7%
Alessandra Todde – Voti 594 – 40,5%
Liste collegate Voti Percentuale
MoVimento 5 STELLE 105 8%
UNITI PER ALESSANDRA TODDE 45 3,4%
PROGRESSISTA 13 1%
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO – SARDI IN EUROPA 4 0,3%
PARTITO DEMOCRATICO della SARDEGNA 258 19,4%
ORIZZONTE COMUNE 10 0,8%
FORTZA PARIS 16 1,2%
SINISTRA FUTURA 28 2,1%
DEMOS DEMOCRAZIA SOLIDALE 2 0,2%
ALLEANZA VERDI E SINISTRA 8 0,6%
Totale liste 489 37%
Renato Soru – Voti 86 – 5,9%
Liste collegate Voti Percentuale
LIBERU 6 0,5%
VOTA SARDIGNA 8 0,6%
+EUROPA -AZIONE con Soru 14 1,1%
MOVIMENTO PROGETTO SARDEGNA 26 1,9%
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA – SINISTRA EUROPEA 5 0,4%
Totale liste 59 4,5%
Lucia Chessa – Voti 18 – 1,2%
Liste collegate Voti Percentuale
SARDIGNA R-esiste 10 0,8%
Totale liste 10 0,8%

Paolo Truzzu – Voti 291 – 59,4%
Liste collegate Voti Percentuale
FORZA ITALIA BERLUSCONI – PPE 3 0,6%
SARDEGNA AL CENTRO 20VENTI 49 10,4%
RIFORMATORI SARDI 49 10,4%
ALLEANZA SARDEGNA – PARTITO LIBERALE ITALIANO 1 0,2%
FRATELLI D’ITALIA CON GIORGIA MELONI 168 35,8%
UDC SARDEGNA 2 0,4%
DEMOCRAZIA CRISTIANA con Rotondi 4 0,8%
LEGA SALVINI SARDEGNA 11 2,3%
PARTITO SARDO D’AZIONE 15 3,2%
Totale liste 302 64,1%
Alessandra Todde – Voti 169 – 34,5%
Liste collegate Voti Percentuale
MoVimento 5 STELLE 33 7%
UNITI PER ALESSANDRA TODDE 13 2,8%
PROGRESSISTA 7 1,5%
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO – SARDI IN EUROPA 14 3%
PARTITO DEMOCRATICO della SARDEGNA 25 5,3%
ORIZZONTE COMUNE 2 0,4%
FORTZA PARIS 0 0%
SINISTRA FUTURA 41 8,7%
DEMOS DEMOCRAZIA SOLIDALE 8 1,7%
ALLEANZA VERDI E SINISTRA 0 0%
Totale liste 143 30,4%
Renato Soru – Voti 24 – 4,9%
Liste collegate Voti Percentuale
LIBERU 0 0%
VOTA SARDIGNA 2 0,4%
+EUROPA -AZIONE con Soru 11 2,4%
MOVIMENTO PROGETTO SARDEGNA 7 1,5%
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA – SINISTRA EUROPEA 2 0,4%
Totale liste 22 4,7%

 

Lucia Chessa – Voti 6 – 1,2%
Liste collegate Voti Percentuale
SARDIGNA R-esiste 4 0,8%
Totale liste 4 0,8%