22 November, 2024
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Alessandro Massidda.

Sono state elette lunedì 25 novembre, la nuova segreteria regionale della Cisal, federazione del Terziario commercio e turismo, e le segreterie provinciali.

Composizione della segreteria generale Sardegna Cisal Terziario:

Stefano Angotzi: segretario generale

Dino Tegas: vice segretario generale

Alessandro Massidda: segretario organizzativo

Giuseppe Camboni: vice segretario organizzativo

Manuela Sanna: segretaria amministrativa

Coordinatore regionale Sardegna

Massimo Cirronis: coordinatore generale

Alessandro Massidda: vice coordinatore generale

Consiglio generale

Stefano Angotzi

Alessandro Massidda

Manuela Sanna

Massimo Cirronis

Federico Salis

Alessandra Tresalli

Salvatore Angotzi

Marta Tegas

Pino Camboni

Maurizio Camarda

Massimo Banchero

Silvia Pulisci

Daniele Pani

Cagliari e Sud Sardegna – Segreteria provinciale

Alessandro Massidda: segretario generale provinciale

Manuela Sanna: vice segretario

Giuseppe Camboni: segretario organizzativo provinciale

Alessandra Tresalli

Federico Salis

Massimo Banchero

Daniele Pani

Oristano – Segreteria provinciale

Stefano Angotzi: segretario generale provinciale

Dino Tegas: vice segretario

Nuoro – Segreteria provinciale

Luciano Carboni: segretario generale provinciale

Dino Tegas

Matteo Manca

Maurizio Manca

Olbia – Segreteria territoriale

Alessandro Massidda: segretario generale territoriale.

Alessandro Massidda mantiene anche l’incarico di segretario generale regionale della Fialc Cisal (chimici) e quello di componente della segreteria nazionale Fialc Cisal.

 

 

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Giovedì 24 settembre il Consiglio comunale di Carbonia si occuperà della chiusura dell’ufficio postale di Cortoghiana. E’ stato convocato dal presidente dell’Assemblea, Ignazio Cuccu, in seduta straordinaria, nella sala polifunzionale di Piazza Roma.

Due settimane fa la convocazione del Consiglio comunale era stata chiesta da 12 consiglieri di minoranza: Arturo Troilo, Alberto Zonchello, Alessandra Tresalli, Roberto Concas, Mario Porcu, Annalisa Usala, Roberto Gibillini, Giuseppe Meletti, Antonello Mereu, Antonio Carta, Michele Stivaletta e Gianluca Arru, che hanno definito la chiusura dell’Ufficio «illogica e deleteria nei riguardi della frazione di Carbonia sia per posizione geografica dello stesso, sia per l’enorme bacino di utenza, sia perché non concertata», considerano «infruttuose e fallimentari le poche iniziative avviate nel corso di questi mesi» e visto «l’enorme danno arrecato alla comunità e ritenendo necessario che il Sindaco riferisca in aula circa le azioni intraprese», ed hanno chiesto «l’immediata convocazione di un Consiglio comunale per la chiusura dell’ufficio postale», proponendo, per opportunità, che tale assemblea si svolgesse presso i locali dell’ex circoscrizione di Cortoghiana.

Il Consiglio comunale, viceversa, affronterà il problema nella sala polifunzionale di Piazza Roma.

L’ufficio postale di Cortoghiana è stato chiuso da Poste Italiane il 7 settembre scorso, nell’ambito di un programma di ristrutturazione delle sedi e dei servizi, nonostante la fortissima opposizione della comunità locale, dell’Amministrazione e del Consiglio comunale di Carbonia.

Poste Cortoghiana 1Poste Cortoghiana AManifestazione Cotoghiana contro la chiusura delle Poste 2

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12 consiglieri di opposizione (Arturo Troilo, Alberto Zonchello, Alessandra Tresalli, Roberto Concas, Mario Porcu, Annalisa Usala, Roberto Gibillini, Giuseppe Meletti, Antonello Mereu, Antonio Carta, Michele Stivaletta, Gianluca Arru) hanno chiesto la convocazione straordinaria del Consiglio comunale di Carbonia per affrontare l’emergenza dell’ufficio postale di Cortoghiana, chiuso da ieri.

I consiglieri definiscono tale iniziativa di chiusura dell’Ufficio «illogica e deleteria nei riguardi della frazione di Carbonia sia per posizione geografica dello stesso, sia per l’enorme bacino di utenza, sia perché non concertata», considerano «infruttuose e fallimentari le poche iniziative avviate nel corso di questi mesi» e visto «l’enorme danno arrecato alla comunità e ritenendo necessario che il Sindaco riferisca in aula circa le azioni intraprese», chiedono «l’immediata convocazione di un Consiglio comunale per la chiusura dell’ufficio postale» e ritengono opportuno che tale assemblea si svolga presso i locali dell’ex circoscrizione di Cortoghiana.

 Poste Cortoghiana 1

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Dopo le iniziative assunte dall’Amministrazione comunale di Carbonia, anche 11 consiglieri scendono in campo a difesa degli uffici postali di Cortoghiana, per i quali Poste Italiane hanno deciso la chiusura definitiva per il 7 settembre.

La mozione, sottoscritta dai consiglieri Arturo Troilo, Alberto Zonchello, Alessandra Tresalli, Roberto Concas, Mario Porcu, Annalisa Usala, Roberto Gibillini, Giuseppe Meletti, Francesco Fele, Antonio Carta e Massimo Usai, sottolinea che la decisione di chiusura dell’ufficio è illogica e deleteria, sia per posizione geografica dello stesso, sia per l’enorme bacino di utenza, sia perché non concertata come richiesto nei mesi precedenti e provoca un danno alla collettività, poiché incide nell’offerta dei servizi in un territorio martoriato dalla crisi economica e sociale.

Nel testo viene inoltre rimarcato che durante le assemblee svoltesi nei giorni scorsi «sono stati date ai cittadini alcune risposte di immediati “interventi“ attraverso i riferimenti istituzionali, ma che nella pratica sono già stati superati poiché a livello regionale il Governatore è già stato sollecitato per un pronto intervento da parte dei alcune forze politiche e anche a livello parlamentare si è investito il Governo e il competente ministero dello Sviluppo economico da parte di diversi parlamentari».

La mozione prevede che il Consiglio comunale dia mandato al sindaco affinché «di concerto con tutte le forze politiche, sociali e tutti i cittadini, avvii nuove iniziative per scongiurare l’imminente chiusura delle Poste a Cortoghiana».

Poste Cortoghiana 1

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Dieci consiglieri comunali hanno presentato una mozione al presidente del Consiglio comunale, Ignazio Cuccu, e al sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, sul posizionamento ai piedi della torre civica di un leone di trachite dello scultore Luigi Angius.

Traendo spunto dall’iniziativa dei Lions International Club di Carbonia che prevede il posizionamento di una scultura di un leone in trachite ai piedi della torre civica (ex Littoria) e preso atto che la scultura verrebbe regalata alla città di Carbonia dallo scultore Luigi Angius e dal Club Lions e che il leone in trachite andrebbe a riempire quel vuoto nell’apposito sito ai piedi della torre civica, creatosi con il trafugamento (durante il periodo della seconda guerra mondiale) del celebre leone in bronzo; ritenendo inoltre che tale iniziativa andrebbe nella direzione di un recupero della memoria storica e/o architettonica della città e non della rievocazione del periodo storico del fascismo che tutti ovviamente condannano e ritenendo la proposta valida e utile per la città di Carbonia, la mozione presentata dai consiglieri Mario Porcu, Annalisa Usala, Alberto Zonchello, Alessandra Tresalli, Roberto Concas, Arturo Troilo, Roberto Gibillini, Giuseppe Meletti, Francesco Fele e Antonio Carta, se verrà approvata, darà mandato al sindaco affinché avvii l’iter per posizionare la scultura del leone in trachite dello scultore Luigi Angius ai piedi della torre civica.

Torre Civica illuminata di blu 1 copia

Layout 1

Si allungano, a Carbonia, le distanze tra la maggioranza del Partito Democratico e i consiglieri comunali Ignazio Cuccu (presidente dell’assemblea consiliare), Luisa Poggi e Francesco Cicilloni, da mesi su posizioni molto critiche sia in seno al partito sia in Consiglio comunale, in particolare sulla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

«Prendiamo atto ancora una volta, lo abbiamo già fatto lo scorso 19 marzo – si legge in una nota firmata dalla segretaria cittadina Cinzia Grussu -, che con la votazione contraria dei tre consiglieri ai documenti contabili e delle successive votazioni nelle scorse settimane, dunque bilancio di previsione 2015, disavanzo straordinario di amministrazione e variazione n. 1 al bilancio di previsione per l’esercizio 2015, viene meno qualunque argomentazione. E che, di fatto, si sono estromessi da un ragionamento di partito cittadino che sostiene e governa la nostra città, dal progetto amministrativo che i cittadini hanno votato e del quale anche loro hanno fatto parte per un tratto di percorso e che adesso hanno deciso, loro, di abbandonare.»

«Rammentiamo che i consiglieri appartenenti al gruppo del Partito Democratico – aggiunge Cinzia Grussu – sono tenuti a rispettare il mandato elettivo, unitamente agli orientamenti del partito e alle indicazioni del gruppo, con particolare riferimento all’espressione di voto nelle deliberazioni consiliari, all’espressione di pareri che impegnino il gruppo, alla presentazione di ordini del giorno, mozioni o atti di sindacato ispettivo, fatte salve le prerogative istituzionali di ogni consigliere eletto.»

«L’assemblea cittadina lo scorso 25 giugno ha espresso pertanto la volontà di avviare la procedura di verifica delle posizioni assunte negli ultimi mesi in Consiglio comunale dai consiglieri Poggi, Cicilloni e Cuccu, ai sensi dello Statuto nazionale e del regolamento delle commissioni di garanzia – conclude Cinzia Grussu – e dato mandato al capogruppo di comunicare in autotutela la sospensione dal gruppo consiliare del Partito Democratico nelle more del procedimento di valutazione della commissione di Garanzia provinciale.»

La posizione assunta dall’assemblea cittadina, al termine di un iter lungo e tormentato, pare destinata a concludersi con un divorzio definitivo e a breve i tre consiglieri potrebbero costituire un nuovo gruppo autonomo, sarà poi interessante verificare se in maggioranza o all’opposizione.

Oggi il gruppo consiliare del Partito Democratico è composto da 18 consiglieri e, qualora venisse ufficializzato il divorzio dei tre consiglieri sospesi, scenderebbe a 15: Pietro Morittu (capo gruppo), Maria Luisa Poggi (sospesa), Federico Fantinel, Fulvio Cabiddu, Cinzia Grussu, Antonio Luigi Caggiari, Ivonne Fraternale, Francesco Cicilloni (sospeso), Ignazio Cuccu (sospeso), Efisio Aru, Orlando Meloni, Amedeo Matteu, Matteo Fenu, Giancarlo Podda, Roberta Angioni, Roberto Cotza, Marco Murru, Vincenzo Panio. Rispetto all’inizio della consiliatura, quando i componenti erano 19, hanno lasciato il gruppo del Partito Democratico Alessandra Tresalli e Massimo Usai, passati rispettivamente al gruppo Iniziativa Democratica e al gruppo Misto, mentre ha aderito Vincenzo Panio, consigliere eletto nella lista dell’UDC.

Gruppo Identità cittadina copia

I quattro consiglieri del gruppo Iniziativa Cittadina, Roberto ConcasAlberto Zonchello, Alessandra Tresalli e Arturo Troilo, hanno presentato una mozione per sollecitare l’Amministrazione comunale di Carbonia a dotare gli impianti sportivi comunali di dispositivi di emergenza cardiaca quali i DAE, per dare un grande segnale di attenzione per la vita di tutti gli sportivi e anche per le società sportive che, senza un aiuto da parte delle istituzioni, difficilmente potranno rispondere a tale obbligo di legge.

I consiglieri proponenti ritengono che l’Amministrazione comunale debba farsi carico (così come avvenuto in altre realtà italiane e sarde) dell’acquisto e della relativa manutenzione di defibrillatori semiautomatici da dislocare nelle varie strutture sportive comunali. La mozione, se verrà approvata dal Consiglio comunale, impegnerà il sindaco, Giuseppe Casti, e la Giunta, ad individuare all’interno del Bilancio comunale i fondi necessari all’acquisto e alla relativa manutenzione dei defibrillatori semiautomatici (DAE) da posizionare poi nelle varie strutture sportive comunali; e d avviare un progetto di collaborazione con la Asl, con Associazioni di vario genere e con tutte le realtà pubbliche o private che siano sensibili al tema, nell’intento di raggiungere l’obiettivo di dotare ogni struttura sportiva pubblica di un dispositivo salvavita nel più breve tempo possibile.

 

Nuove adesioni all’Associazione “Iniziativa Cittadina”, costituita alcune settimane fa a Carbonia. Dopo la costituzione del gruppo consiliare a Carbonia, al quale hanno aderito Alessandra Tresalli, Roberto Concas, Alberto Zonchello ed Arturo Troilo, hanno aderito all’associazione altri tre consiglieri comunali di due comuni dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias. Si tratta di Elvira Usai e Marco Zusa di San Giovanni Suergiu (la prima ex vicesindaco della Giunta Palmas) e di Gianluca Trastus, vicesindaco di Piscinas.

 

Arturo Troilo 3 copia

Cresce il gruppo “Iniziativa cittadina” costituito due settimane fa nel Consiglio comunale di Carbonia. Arturo Troilo (ex PDL, nella cui lista venne eletto alle Amministrative del 2011 con 98 preferenze) ha aderito al gruppo che conta ora su quattro consiglieri, con Alberto Zonchello, Alessandra Tresalli e Roberto Concas.

L’Associazione “Iniziativa Cittadina” ha diffuso una nota, firmata da Piero Fele e Ottavio Caredda, con la quale annuncia di aver deliberato di non partecipare alle elezioni Europee in nessun modo, di chiedere ai cittadini di disertare le urne, di svolgere azioni politiche inerenti e di dare mandato all’omonimo gruppo consiliare del Comune di Carbonia di discuterne al primo Consiglio Comunale utile.

Il gruppo consiliare, a seguito degli incontri avuti in settimana con i cittadini e con l’Associazione, ha presentato una mozione con oggetto: “Azioni politiche a favore del diritto di rappresentanza (negato) dei Sardi alle prossime Elezioni Europee”.

Dopo l’analisi storica del diritto negato e dei recenti avvenimenti, i proponenti del Gruppo impegnano il Consiglio a dare mandato al sindaco al fine:

–  di avviare tutte le azioni di protesta a favore del diritto di rappresentanza (negato) dei Sardi alle prossime Elezioni Europee;

–  di attivare le procedure politiche con le competenti Istituzioni per la risoluzione di questa voluta anomalia politica;

–  di invitare i cittadini a disertare le urne nel caso di risposte negative prima delle sopraccitate elezioni di maggio.

La mozione verrà esaminata nella riunione del Consiglio comunale convocata per lunedì 31/03/2014.

Concas-Tresalli-Zonchello

Novità nel panorama politico del Consiglio comunale di Carbonia. E’ nato ufficialmente ieri il gruppo “Iniziativa cittadina”, costituito da tre consiglieri: Alberto Zonchello, Alessandra Tresalli e Roberto Concas.

Alberto Zonchello nel 2011 era stato eletto come candidato sindaco della lista “Innovazione e Progresso”, con 660 preferenze; Alessandra Tresalli nella lista del Partito Democratico, con 155 preferenze; Roberto Concas nella lista di Sinistra Ecologia Libertà con 139 preferenze.

«Il gruppo consiliare – si legge in una nota dei tre consiglieri – nasce dalla richiesta degli aderenti alla omologa Associazione politico-culturale di avere una rappresentanza ufficiale anche all’interno del Consiglio comunale, soprattutto in questo periodo di gravissima crisi, perché è necessario utilizzare tutte le risorse a disposizione e coinvolgere tutte le istituzioni per realizzare i relativi progetti a favore della collettività.»

I tre consiglieri fondatori annunciano che «successivamente aderiranno al nuovo gruppo consiliare altri tre consiglieri (due di maggioranza e uno di minoranza)».

Il consigliere Alberto Zonchello, oltre al ruolo di capo gruppo consiliare, sarà rappresentante nella 2° Commissione Comunale (Lavori Pubblici, Ambiente, Infrastrutture, Urbanistica, Protezione Civile, Viabilità, Trasporti).

La consigliera Alessandra Tresalli, sarà vice capo gruppo e lavorerà nella 1ª Commissione (Affari Istituzionali, Generali, Personale, Polizia Locale, Cultura, Sport Politiche Giovanili, Turismo).

Il consigliere Roberto Concas, oltre a essere rappresentante del gruppo nella 5ª Commissione di Garanzia e controllo lavorerà nella 3ª Commissione (Programmazione, Finanze, Tributi, Attività Produttive, Sviluppo Economico).

Il gruppo consiliare “Iniziativa Cittadina” politicamente seguirà gli stessi indirizzi dell’Associazione: «Non a sinistra, non a destra, non al centro…ma AVANTI con i cittadini e come cittadini!». Perciò all’interno del Consiglio Comunale, sceglieranno di volta in volta come votare salvaguardando l’interesse della collettività e dei cittadini.