SDR: «Il rispetto delle norme è fonte di certezza dei diritti per il nuovo comandante della Polizia penitenziaria di Buoncammino».
«La messa a punto del sistema di sicurezza, con particolare attenzione ai diritti dei detenuti, è l’impegno prioritario del nuovo comandante della Polizia penitenziaria di Buoncammino che ha assunto il comando del reparto in attesa dell’apertura del #Villaggio penitenziario di Cagliari-Uta». Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, con riferimento al cordiale colloquio con la dott.ssa Alessandra Uscidda, commissario capo, alla quale ha evidenziato diverse criticità.
«Uno degli aspetti organizzativi che la comandante Uscidda intende conseguire, con la collaborazione delle aree trattamentale e sanitaria, è – sottolinea Maria Grazia Caligaris – un sistema integrato della sicurezza con la responsabilizzazione di tutti gli operatori e dei cittadini privati della libertà. Nei programmi la volontà di costruire un carcere ricco di opportunità così come accade in altre realtà della Penisola dove l’integrazione con il territorio, comprese aziende e amministrazioni locali, contribuisce a trasformare il periodo di perdita della libertà in un’occasione per costruire una prospettiva nuova.»
«Tra le priorità anche quella di garantire ai detenuti un calmiere dei prezzi del sopravvitto. E’ stata avviata, infatti, la nuova rilevazione dei prezzi dei prodotti attuando – evidenzia ancora la presidente di SDR – un sistema di acquisto secondo la normativa vigente che prevede si faccia riferimento al supermercato più vicino all’Istituto penitenziario. Nei giorni scorsi il blocco del sistema informatico per la gestione della spesa (SICO) ha provocato un forte malcontento tra i detenuti che non hanno potuto effettuare gli acquisti.»
«Le criticità di Buoncammino consistono ancora prevalentemente nelle caratteristiche strutturali della casa circondariale a cui finora si è sopperito, almeno in parte, con una forte umanizzazione dei rapporti tra agenti e detenuti. L’auspicio è che il trasferimento a Uta e le conseguenti radicali novità logistiche, non ultima la distanza dal centro urbano, possano trovare un positivo equilibrio. La sicurezza non può prescindere dalla riabilitazione di coloro che hanno commesso reati per abbattere la recidiva richiede quindi il contributo significativo della società. Alla nuova comandante – conclude Maria Grazia Caligaris – vanno gli auguri di buon lavoro di SDR.»
Alessandra Uscidda, 41 anni, laureata in Giurisprudenza, commissario capo, è stata comandante di reparto per 4 anni a #Milano-Bollate e negli ultimi tre anni ha rivestito lo stesso incarico nell’Istituto penitenziario di Aosta. Sarà affiancata dal vice comandante Barbara Caria che ha retto il settore sicurezza della casa circondariale di Cagliari dopo l’assegnazione del commissario Michela Cangiano al #Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria. Attualmente Uscidda ha alle sue dipendenze circa 300 agenti che diverranno circa 400 non appena aprirà Uta. Resta invece alla Direzione della casa circondariale Gianfranco Pala.