17 July, 2024
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La vicepresidente della Regione e assessore del Lavoro, Alessandra Zedda – in rappresentanza del presidente Solinas, che si trova a Roma per seguire l’evoluzione della vicenda Air Italy e della Continuità territoriale – ha ricevuto, oggi a Villa Devoto, nel corso di una visita istituzionale, il ministro plenipotenziario dell’ambasciata di Tunisia, Wissem Mhadhbi.

L’incontro si è svolto in un clima cordiale. Un’occasione per fare il focus sul mercato tunisino, con particolare riguardo alle prospettive legate alla Sardegna in materia di importazioni, esportazioni e settori di specializzazione delle imprese tunisine. L’assessore Alessandra Zedda ha evidenziato gli eccellenti rapporti che intercorrono tra i due Paesi e l’intento di proseguire e incrementare la collaborazione su alcuni temi di interesse comune.

«Continua il dialogo tra la Sardegna e la Tunisia, teso a migliorare i rapporti economici e istituzionali – ha sottolineato l’assessore Alessandra Zedda -. L’obiettivo comune è accrescere il positivo trend che già caratterizza gli interscambi economici. Da qui l’invito ad avviare forme di partenariato per sviluppare progetti congiunti, in particolare nella commercializzazione dei prodotti agroalimentari, energie rinnovabili, turismo.»

«I due popoli – ha ricordato l’ambasciatore – sono uniti da profondi e consolidati legami politici, culturali, economici, le cui radici affondano nella prossimità geografica, nella convergenza di interessi nell’area mediterranea e nelle numerose opportunità di contatto e di scambio tra le rispettive comunità sarde e tunisine.»

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«Con l’annunciata liquidazione di Air Italy, ancora una volta la questione trasporti da e per la Sardegna diventa emergenza drammatica da affrontare con urgenza e soluzioni certe, viste anche le imminenti scadenze delle convenzioni attualmente in vigore, sia per la continuità territoriale aerea (16 aprile) che per quella marittima (24 luglio).»

E’ quanto ha dichiarato Serafina Mascia, presidente nazionale della FASI, Federazione delle Associazioni Sarde in Italia, richiamando l’attualità e concretezza del convegno organizzato a Saronno per sabato 15 febbraio, alle ore 14,30, presso l’Hotel La Rotonda. Sarà una occasione di confronto e di analisi sulla questione della continuità territoriale, tra i sardi emigrati, esperti, imprenditori del turismo e dei trasporti, rappresentanti del Governo, del Parlamento e della Regione.

«Ci auguriamo vivamente ha aggiunto Serafina Mascia – che l’incontro di ieri a Bruxelles del presidente della Regione Solinas con la Commissione Trasporti della UE possa produrre risultati concreti e positivi in tempi rapidi.»

“Continuità territoriale per la Sardegna. L’impegno degli emigrati sardi in Italia”: questo il tema a centro del convegno di Saronno, a cui è stata confermata la partecipazione di Alessandra Zedda, vice presidente Giunta Regione Autonoma della Sardegna e di Salvatore Margiotta, sottosegretario di Stato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I lavori si apriranno con i saluti di Serafina Mascia, presidente FASI, Luciano Aru, presidente del Circolo di Saronno e di Alessandro Fagioli, sndaco di Saronno. Sono previsti quindi gli interventi di Tonino Mulas, responsabile trasporti FASI; Gianfranco Fancello, docente di Sistemi dei Trasporti facoltà di Ingegneria, Università di Cagliari su “Modelli di continuità nell’Unione Europea”; Michele Cossa, presidente Commissione Insularità, Consiglio regionale della Sardegna su“Il principio di insularità nella Costituzione”; Paolo Manca, Presidente Federalberghi della Sardegna su “Continuità territoriale e turismo”; Andrea Frailis, Gruppo PD – Camera dei deputati su legge sulla continuità su ”Proposta di legge sulla continuità”; Gianni Marilotti, Gruppo 5 Stelle Senato della Repubblica su “Svantaggi dell’insularità e continuità territoriale”; Roberto Patrizi, Tirrenia; Ermanno Sereni, Sardinia Ferries; Laura Nadalini, Grandi Navi Veloci e Eleni Valoglou, Grimaldi.

Sono 700.000 circa i sardi che vivono con le loro famiglie nella penisola italiana e la questione dei collegamenti con l’isola è al centro dei loro interessi, per questo sono particolarmente sensibili alla questione della Continuità Territoriale e alla condizione di insularità della Sardegna: è una questione che interessa lo sviluppo infrastrutturale ed economico dell’isola e, a livello europeo, il principio di coesione.

«Il diritto alla mobilità dei sardi residenti, in primis – ha sottolineato Tonino Mulas, responsabile trasporti FASI – ma occorre affrontare e risolvere anche lo svantaggio dei sardi emigrati e di tutti coloro che vogliono raggiungere la Sardegna, oltre che per il trasporto delle merci. Richiediamo, pertanto, la massima attenzione della Regione e del Governo Nazionale affinché i sardi emigrati e le loro famiglie siano compresi nella fruizione della continuità territoriale marittima, come avviene attualmente.»

«Per il rinnovo della continuità aerea – ha aggiunto – la FASI resta del parere che la “continuità per tutti” sia la soluzione migliore per incoraggiare anche i segmenti di turismo ambientale e non solo balneare, dentro una riconversione “green”, in linea con la nuova idea di sviluppo della Commissione Ursula von der Leyen. Come pure resta importante la tanto disattesa CT2: la Sardegna è assolutamente sguarnita di voli da numerose regioni di interesse per gli operatori economici sardi, per gli studenti sardi fuori sede e per la presenza di comunità sarde. Per il rinnovo continuità marittima, siamo convinti che mantenere tutte le rotte attuali (Arbatax compresa) a prezzi calmierati sia vitale per la Sardegna.»

La scadenza del 24 luglio è vicina e taglia in due l’alta stagione turistica: la FASI chiede che il governo, per motivi di emergenza stagionale, possa ottenere dall’Unione Europea una proroga adeguata fino alla operatività del nuovo bando. La stesura della nuova convenzione dovrà coinvolgere la Regione Sardegna e con essa le forze politiche, sociali ed economiche dell’isola.

Bisogna anche prevedere (nell’ambito dell’utilizzo dei fondi europei per le politiche di riconversione ambientale) misure concrete per non far ricadere ulteriormente sul costo dei biglietti e del trasporto merci il nuovo obbligo europeo di sostituzione dei carburanti più inquinanti.

«La continuità marittima – ha detto ancora Tonino Mulas – è stata da sempre oggetto di lotta, è ancora oggi la più utilizzata per i rientri estivi e festivi dei sardi emigrati e delle loro famiglie. Ricordiamo che il contributo dei sardi emigrati, in termini economici, alla terra di origine continua in particolare con le ristrutturazioni delle seconde case nelle zone interne e delle case al mare, oltreché con la presenza nelle vacanze estive e con il consumo dei prodotti tipici regionali. Per questo è essenziale che si possa mantenere aperta una possibilità di ritorno anche più volte l’anno.»

  

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19 consiglieri regionali di maggioranza, opposizione e gruppo misto, prima firmataria Carla Cuccu (M5S), hanno sottoscritto la mozione che impegna il presidente della Regione Christian Solinas e l’assessore alla Sanità Mario Nieddu a predisporre un programma di umanizzazione delle cure ospedaliere e degli spazi di cura destinati ai pazienti cronici e oncologici, presso l’Azienda Ospedaliera Brotzu.
«L’aspetto psico-fisico dei pazienti e la possibilità di avere una socialità, nonostante patologie tanto invalidanti, consente di umanizzare il percorso nella malattia. Sono soddisfatta che tanti colleghi condividano con me la necessità di rimettere il cittadino al centro della programmazione sanitaria regionale – spiega Carla Cuccu -. Abbiamo richiesto al presidente e all’assessore di predisporre, anche in collaborazione con le associazioni di volontariato e il sostegno di partner esterni, un programma di umanizzazione delle cure ospedaliere e degli spazi di cura destinati ai pazienti cronici e oncologici. Proponiamo agli organi competenti l’allestimento di uno spazio nel quale erogare cure estetiche sicure e gratuite ai pazienti cronici e oncologici, nonché supportarli nella scelta di abbigliamento ed accessori.  Inoltre, – aggiunge la consigliera M5S – chiediamo che venga predispsota l’offerta di un servizio di consulenza, ai pazienti affetti da patologia neoplastica o di altra natura, al fine di valutarne lo stato nutrizionale ed impostare la necessaria prescrizione dietetica. Infine, – conclude Carla Cuccu, portavoce della mozione – proponiamo che venga realizzata una sala cinematografica dedicata ai pazienti, ai loro familiari e amici, volontari e personale di assistenza.»
Hanno sottoscritto la mozione sul “programma di umanizzazione delle cure e degli spazi”, la vicepresidente della Regione Sardegna Alessandra Zedda e i consiglieri e le consigliere Fancello, De Giorgi, Piano, Mundula, Piga, Caredda, Tunis, Ganau, Canu, Giagoni, Piras, Ennas, Cossa, Schirru, Mele, G. A. Satta e Sechi.

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«La valorizzazione del patrimonio identitario della Sardegna passa anche e soprattutto per il recupero e la salvaguardia delle sue tradizioni. La tutela dell’arte millenaria del bisso, ed il sostegno ai suoi tenaci e coraggiosi custodi, va nella direzione seguita da questa Giunta, che dal suo insediamento sta lavorando per preservare e accrescere le ricchezze naturali e culturali della nostra Isola.»

Lo ha detto stamane il presidente della Regione, Christian Solinas, ricordando la decisione dell’Esecutivo di concedere all’associazione culturale no profit “Filo dell’acqua” un finanziamento di 70mila euro – il cui iter si è concluso pochi giorni fa con l’erogazione del contributo – per l’acquisto della sede destinata al Museo del bisso, a Sant’Antioco.

«L’interesse per questa tradizione di alto artigianato e grande patrimonio culturale – hanno dichiarato gli assessori regionali dei Beni Culturali, Andrea Biancareddu, e del Lavoro, Alessandra Zedda – è tuttora vivo e deve essere tramandato alle future generazioni. Abbiamo perciò voluto contribuire alla riapertura del museo della preziosa fibra tessile perché riteniamo che custodire questo straordinario patrimonio gestuale e misterioso faccia parte delle nostre tradizioni, della nostra storia e cultura.»

«Chiara Vigo è l’unica al mondo a saper usare questa tecnica, che consiste nel lavorare il materiale grezzo per ottenere la “seta del mare”, filato e poi tessuto, dal quale si ottenevano pregiati indumenti.»

«Grazie alla solidarietà e al sostegno che da più parti sono arrivate al Maestro e grazie all’impegno di questa Giunta regionale si è scongiurata la chiusura del museo che avrebbe causato una perdita di grande valore per tutta la nostra Isola», hanno concluso gli assessori della Giunta Solinas.

 

 

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«Abbiamo preso l’impegno di avviare un immediato confronto tra Governo, azienda e parti sociali per trovare una soluzione condivisa finalizzata alla salvaguardia dell’occupazione dei circa 800 dipendenti della Sider Alloys. Il percorso che abbiamo intrapreso individuando le soluzioni più adeguate per mettere in sicurezza i lavoratori – in attesa del riavvio produttivo dello stabilimento di Portovesme – deve essere adesso portato a termine con celerità.»
Lo ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, a margine dell’incontro che si è tenuto oggi al ministero del Lavoro e Politiche sociali, presieduto dal sottosegretario Stanislao Di Piazza. La riunione è stata convocata in seguito al vertice della settimana scorsa al ministero dello Sviluppo economico, nel quale l’azienda si era presa l’impegno di congelare il licenziamento collettivo e di stabilire, in unità di intenti tra Regione e Governo, nuove procedure di sostegno e proroga degli ammortizzatori sociali, in attesa della definizione della vertenza che porterà al rilancio produttivo e alla salvaguardia occupazionale del sito del Sulcis.

«Il percorso tracciato oggi permette, secondo la legge di stabilità 2020, l’emanazione con la massima urgenza dei decreti attuativi, di concerto con il ministero del Lavoro ed il ministero dell’Economia e finanza, per la mobilità in deroga. Inoltre, deve essere trovata un’integrazione al reddito per i lavoratori arrivati alla quarta proroga, che attualmente beneficiano di ammortizzatori che vanno ben al di sotto della soglia di povertà.»

Nel corso dell’incontro, al quale ha partecipato il sottosegretario del MiSE, Alessandra Todde, è stato anche affrontato il tema sul sostegno al reddito per i lavoratori di Eurallumina, a seguito della sottoscrizione dell’accordo del 12 dicembre scorso. In ragione di ciò è stata chiesta una significativa accelerazione all’iter di concessione della cassa integrazione. Al termine del vertice, l’esponente della Giunta Solinas ha rassicurato sulla «necessità di un quadro stabile e duraturo del sistema degli ammortizzatori sociali in tempi brevi per dare risposte concrete a tutti i lavoratori».

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«È necessario fornire quanti più strumenti per sfidare le avversità lavorative del momento, prima di tutto con la formazione di nuove professionalità che riescano ad inserirsi nei settori chiave del mercato del lavoro.» Lo ha dichiarato l’assessore del Lavoro e Formazione Professionale, Alessandra Zedda, in apertura dei lavori dell’International Job Meeting (IJM), il più importante evento dedicato al mondo del lavoro in Sardegna in programma da oggi sino al 30 gennaio nel quartiere fieristico di Cagliari.

«Tale obiettivo si può concretizzare nelle molteplici attività che l’Assessorato, in collaborazione con l’Aspal, l’Agenzia per le politiche attive del lavoro, sta realizzando. Prime tra tutte le “Work experience” che attraverso i tirocini curriculari offrono un’opportunità formativa altamente professionalizzante direttamente in azienda; esperienza preziosa non solo per i destinatari delle attività ma anche per gli imprenditori delle imprese sarde che hanno la possibilità di mettere a fuoco le capacità e le professionalità dello stagista, formandolo nella propria realtà aziendale», ha puntualizzato l’assessore Alessandra Zedda.

«L’intento dell’IJM – prosegue l’esponente della Giunta Solinas – è quello di consentire un costruttivo contatto diretto, presso gli appositi stand e i vari workshop, tra gli iscritti per un colloquio di tutte le aree disciplinari con le aziende nazionali, internazionali e di alta formazione.»

Questa edizione, dedicata alla creatività, all’innovazione e al Made in Italy, nella prima giornata è stata caratterizzata da due appuntamenti: il convegno “Giovani e Lavoro, Stato dell’arte e prospettive future”, al quale ha presenziato l’assessore Alessandra Zedda, con l’obiettivo di fare il punto sulla situazione del mercato dell’occupazione alla luce dei trend attuali; e il convegno “Creatività e lavoro”, un incontro con focus dedicato agli stimoli che la creatività può generare nella cultura interattiva e il suo rapporto col mondo del lavoro. «Puntare sulla formazione per avere qualità», è il monito dell’assessore del Turismo Gianni Chessa.

«La Sardegna è unica – aggiunge l’assessore Gianni Chessa – dobbiamo riuscire a vendere l’autenticità e l’unicità che sono il simbolo della nostra Isola e per farlo dobbiamo saper cogliere le sfide che arrivano dall’innovazione e dai cambiamenti digitali. Il turismo è l’emblema delle trasformazioni in atto, che non dobbiamo temere ma che dobbiamo affrontare, e al tempo stesso rappresenta il punto di forza della nostra economia, anche e soprattutto attraverso le nuove professioni legate all’innovazione tecnologica.»

Durante le tre giornate, sono in programma anche una serie di iniziative collaterali finalizzate all’approfondimento di tematiche relative al mondo del lavoro in profonda e rapida trasformazione, come “Il salone dello studente”, la principale manifestazione sull’orientamento universitario, formativo e professionale che si pone di incontrare i giovani studenti che si affacciano al mondo del lavoro post-laurea o dello studio post-diploma e hanno la necessità di conoscere la realtà di un panorama estremamente complesso e variegato.

Per il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi, «il IJM è un grande centro per l’impiego all’aperto».

«Sono sempre di più – spiega Massimo Temussi – le imprese che si rivolgono ai CPI per selezioni e preselezioni finalizzate ad avere informazioni sui programmi e sugli incentivi occupazionali. Il nostro interesse è prendere in carico quelle persone che non sono riuscite a cogliere una delle oltre 6 mila opportunità di lavoro e aiutar loro nella ricerca attiva che oggi si fa prevalentemente con strumenti digitali.»

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«Conservare la memoria di questa tragedia significa ricevere quotidianamente un ammonimento affinché mai più possa accadere una simile catastrofe. Gli errori del passato devono servire a costruire un futuro migliore, più giusto e senza discriminazioni.»

Con queste parole la vicepresidente della Regione, Alessandra Zedda, è intervenuta alla cerimonia in ricordo del Giorno della Memoria che si è tenuta stamattina nella sede del Conservatorio di Cagliari.

L’assessore regionale del Lavoro, partecipando per portare il saluto del presidente della Regione, Christian Solinas, infine, ha sottolineato che «rappresenta una nostra responsabilità anche invitare e fare in modo che la nostra comunità possa riscrivere con speranza e concretezza una pagina di storia che non può essere dimenticata».

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Si è tenuto oggi, al ministero dello Sviluppo economico, il tavolo tecnico relativo alla vertenza Sider Alloys (ex Alcoa) di Portovesme. All’incontro, presieduto dal sottosegretario Alessandra Todde, erano presenti l’assessore regionale del Lavoro e vicepresidente della Regione, Alessandra Zedda, e l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili. La riunione – alla quale hanno partecipato anche i rappresentanti dell’azienda, dei sindacati e di Invitalia – è stata preceduta nei giorni scorsi da un incontro propedeutico nel quale Regione, impresa e sindacati hanno evidenziato le criticità della vertenza individuando un percorso di azione unitario e condiviso nell’interesse del rilancio produttivo dello stabilimento. Il sottosegretario Alessandra Todde ritiene che il presidio industriale di Portovesme rappresenti un sito strategico dell’alluminio primario per il Paese e afferma di non aver mai messo in discussione il progetto.

«Questo incontro rappresenta un significativo passo in avanti nella vertenza che coinvolge lavoratori e azienda in un settore strategico dell’economia del Sulcis Iglesiente e della Sardegna. Abbiamo ottenuto l’impegno da parte del governo di una accelerazione definitiva che consenta il riavvio in tempi brevi dello stabilimento e la messa in sicurezza dell’occupazione. Continueremo a vigilare perché gli impegni vengano mantenuti», sottolinea l’assessore Alessandra Zedda.

L’azienda ha confermato quanto annunciato lo scorso novembre in merito alla riorganizzazione e ristrutturazione dello stabilimento di Portovesme che coinvolge circa 800 dipendenti tra diretti ed indotto, cioè l’intenzione di procedere con il progetto, a patto che si definisca la trattativa sulle garanzie fideiussorie richieste dal fornitore dell’energia (Enel).

«L’obiettivo finale è quello di un piano industriale che non si basi solo sulla razionalizzazione dei costi ma abbia una prospettiva di sviluppo a lungo termine in grado di salvaguardare il sito produttivo e i lavoratori», ha dichiarato l’assessore Alessandra Zedda.

Un ruolo importante nella soluzione positiva a questa vertenza e il rilancio di questa particolare area del Sulcis, lo avrà il prezzo sull’energia.

«Abbiamo chiesto di riattivare il comitato tecnico che non si riunisce dal 2018 e che ha il compito di monitorare la realizzazione del piano industriale previsto dagli accordi siglati – ha precisato l’assessore Anita Pili -. È la prima volta in cui l’assessorato dell’Industria partecipa al tavolo nazionale su Sider Alloys. Questa è la strada da percorrere in quanto la collaborazione tra le istruzioni è fondamentale per lavorare al raggiungimento degli obiettivi strategici per la nostra Isola. Per questo è determinante definire un prezzo equo dell’energia per consentire la ripresa delle attività dello stabilimento.»

Rimane, comunque, ancora necessario il sostegno degli ammortizzatori sociali, per i quali è stato programmato un incontro al ministero del Lavoro per stabilire le procedure per la proroga della Cigs (Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria).

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«Il Job day si rinnova, raccogliendo le sfide di un mercato del lavoro in continua evoluzione non solo su base europea ma mondiale, imprimendo una svolta netta nel senso dell’internazionalizzazione, sempre più necessaria per garantire un futuro ai nostri giovani.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta oggi a Villa Devoto per presentare l’International Job Meeting, il più importante evento dedicato al mondo del lavoro in Sardegna, organizzato dall’assessorato regionale del Lavoro e promosso dall’Aspal, l’Agenzia sarda per politiche attive del lavoro.

Tre giorni ricchi di appuntamenti, incontri e confronti, dove lo scambio di informazioni e contatti saranno un’occasione di crescita personale e professionale. Creatività e innovazione saranno i temi dell’evento. Numerose e varie sono le attività previste: convegni con esponenti del mondo politico ed economico che affrontano temi attuali e rilevanti, seminari con rappresentanti del settore aziendale e imprenditoriale, laboratori con esperti e addetti ai lavori nel campo del recruitment, per l’Italia e per l’estero, della formazione. Rispetto alla scorsa edizione, una giornata sarà interamente dedicata al Salone dello studente a voler rappresentare l’idea di orientare il mondo dei giovani che si trova davanti a una scelta fondamentale per il prosieguo della propria vita professionale, fornendo un panorama completo sulle possibilità di studio e formazione post diploma.

«La nostra attenzione vuole essere rivolta ai 50mila che sono in cerca di lavoro e non riescono ad arrivare neanche alla fase selettiva del colloquio – ha sottolineato il presidente Christian Solinas – perché in fase di preselezione i loro curricula vengono scartati non avendo le skill necessarie per una valutazione positiva. L’International Job Meeting rappresenta un momento importante perché consente di accompagnare i giovani in un percorso che è quello dell’autoimpresa, e dà la possibilità di capire quali siano le professionalità emergenti, quali siano le richieste del mercato per creare percorsi il più possibile individuali che tendano a valorizzare le capacità professionali di ogni singolo nell’ottica di una dinamica del lavoro che è profondamente mutata nel tempo.»

«L’International Job Meeting racchiude essenzialmente tutto ciò che è stato messo in campo insieme dall’Assessorato del Lavoro con Aspal, con lo scopo principale di dare occupazione attraverso le misure del programma TVB (tirocini, bonus e voucher) e che vogliamo rafforzare con questo evento internazionale», ha sottolineato l’assessore regionale del Lavoro Alessandra Zedda.

«Creatività e innovazione sono le chiavi di lettura più opportune in un mercato del lavoro sempre più globalizzato, ed abbinate alla nostra identità sarda possono abbattere il muro della disoccupazione. I lavori creativi uniti alle tecniche digitali più avanzate rappresentano il nuovo mondo del lavoro, senza dimenticare le nostre professioni tradizionali», ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.

All’incontro ha partecipato anche il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi: «Lo scopo dell’IJM – ha spiegato – è quello di dare uno spaccato di ciò che succede a livello internazionale, sui nuovi mercati, sui corsi di studio, sulle nuove figure professionali».

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«È necessario uno sforzo unitario tra azienda, Regione e sindacati per sostenere la ripresa produttiva dello stabilimento di Portovesme. La vertenza sul prezzo dell’energia e su tutti gli elementi indispensabili a creare le condizioni per il riavvio dell’azienda è alle battute finali e adesso le rassicurazioni del Governo devono trasformarsi in atti concreti.»

Lo ha puntualizzato l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, che stamattina ha incontrato il responsabile Risorse umane di Sider Alloys, Franco Meloni, i rappresentanti dei lavoratori ed i sindacati. La riunione è stata fissata per fare il punto sulle richieste da ribadire nel vertice che si terrà giovedì 23 gennaio al ministero dello Sviluppo economico, a Roma, con il sottosegretario Alessandra Todde.

«Vogliamo preparare con la massima attenzione questo incontro che ci auguriamo possa essere risolutivo. I lavoratori aspettano di rientrare al lavoro e tutti insieme dobbiamo fare in modo che gli impegni vengano rispettati», ha concluso l’assessore Alessandra Zedda.

Per l’assessore dell’Industria, Anita Pili, «è sostanziale che il Governo riconosca che lo stabilimento del Sulcis è il polo industriale strategico dell’alluminio di tutta Italia, non solo di Portovesme. Difendere e valorizzare in logiche di mercato tale apparato significa pertanto concorrere alla difesa di un segmento portante dell’industria nazionale».

«La convocazione di giovedì al ministero dello Sviluppo economico – hanno sottolineato Alessandra Zedda ed Anita Pili – rappresenta un appuntamento fondamentale. Per questo la Regione, unitariamente a tutti gli attori coinvolti, auspica il coinvolgimento di tutte le forze politiche sarde presenti in Parlamento, per il riavvio della produzione e per mantenere il livello occupazionale in un territorio già fortemente in crisi.»