17 July, 2024
HomePosts Tagged "Alessandra Zedda" (Page 8)

[bing_translator]

Le micro e piccole imprese del settore turistico della Sardegna possono presentare da oggi la domanda di partecipazione al bando per il finanziamento con il quale la Regione – con una procedura tempestiva – consente di erogare prestiti da 30 a 70 mila euro a tasso zero con un preammortamento di 24 mesi.

«Questo strumento di sostegno rappresenta un aiuto concreto nei confronti delle micro e piccole aziende dell’Isola in un momento di grande difficoltà economica ed è cumulabile con i 25mila euro erogati dal decreto ‘Cura Italia’. Il finanziamento è rivolto anche alle aziende con un unico dipendente o nelle quali lo stesso imprenditore sia lavoratore. Inoltre, il preammortamento consente la posticipazione della restituzione della somma erogata nel 2022, ovvero dopo 2 anni dalla sottoscrizione del contratto», precisa l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda.

La dotazione finanziaria complessiva di questa misura di sostegno è di 15 milioni di euro, finanziata ai sensi dell’art. 7 della Legge regionale n. 8 del 9 marzo 2020, con possibilità di incremento delle risorse in caso di un numero elevato di domande.

Possono richiedere il finanziamento le imprese con sede operativa ubicata nel territorio della Regione Sardegna e con codice attività economica ATECO 2007.

L’invio delle richieste può essere effettuato a partire da oggi ed entro e non oltre le ore 23:59 del 31/07/2020, tramite gli strumenti informatici disponibili sul SIL Sardegna.

[bing_translator]

Non si placa la polemica tra Mise e Regione sui tempi di presentazione delle pratiche per la cassa integrazione in deroga. Dopo le dichiarazioni del sottosegretario del Mise Alessandra Todde e la replica del capogruppo della Lega in Consiglio regionale Dario Giagoni e quella dell’assessore regionale del Lavoro Alessandra Zedda, interviene nuovamente la sottosegretaria Alessandra Todde.

«Le stesse parole dell’assessore al Lavoro della Regione Sardegna Alessandra Zedda, ci dicono che il 22 di aprile sarebbero state inviate dalla Regione Sardegna all’INPS le prime 823 pratiche (ricevute a partire dall’8 aprile) su complessive 13mila domande da evadere. Quindi, un primo invio parziale avvenuto, a suo dire, 2 giorni fa», spiega la aottosegretaria Alessandra Todde rispondendo alle dichiarazioni dell’assessore al Lavoro sardo, Alessandra Zedda.

Ieri pomeriggio, a seguito delle migliaia di segnalazioni arrivate dalla Sardegna, dalla Sicilia e da altre regioni sui ritardi della cassa integrazione in deroga e a seguito dell’intervento del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che in Parlamento ha denunciato i ritardi delle Regioni sulle richieste, la sottosegretaria Alessandra Todde ha verificato con il ministero del Lavoro e con l’Inps lo stato dell’arte ieri e oggi, riportando l’informazione che per Sicilia e Sardegna non ci fossero flussi in transito di pratiche trasmesse da entrambe le Regioni.

«L’INPS certifica oggi che la Regione Sardegna ha trasmesso soltanto ieri pomeriggio (forse in seguito al nostro intervento?) il primo flusso di pratiche per accedere alla cassa integrazione in deroga (CIGD) per un totale di 100 pratiche. Inoltre, non risultano limiti nella capacità numerica di gestione dei sistemi dell’INPS semplicemente le altre pratiche non sono ancora state presentate. Stanotte, le domande correttamente transitate ed accettate sono state 73 (27 risultano scartate nel merito) – delle 823 dichiarate non ci sta traccia – mentre per quanto riguarda la Regione Sicilia, ad oggi sono pervenute 13 domande», aggiunge la sottosegretaria del Mise.

«Crediamo sulla parola l’assessore regionale Alessandra Zedda ma ciò non toglie che ad oggi solo 73 pratiche sono state ricevute ed approvate. Provare a polemizzare non serve a nulla. L’amministrazione regionale acceleri piuttosto le procedure perché i ritardi accumulati sono già tanti e non possono essere certo addebitati al Governo o all’INPS», conclude Alessandra Todde.

[bing_translator]

«Accusare la Regione di non aver dato corso tempestivamente alla lavorazione delle pratiche per la cassa integrazione in deroga è falso, come appare strumentale e goffo il tentativo di spostare l’attenzione sui ritardi del Governo nelle varie emergenze che investono la Sardegna e per le quali ad oggi siamo ancora in attesa di risposte concrete.»

Lo sottolinea l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, in relazione alle dichiarazioni su presunti ritardi nell’avvio delle pratiche sulla cassa integrazione in deroga.

«L’assessorato del Lavoro ha iniziato a ricevere le prime domande per l’accesso alla cassa integrazione l’8 aprile e conseguentemente gli uffici hanno avviato immediatamente l’iter per istruttoria delle pratiche. Formalmente, a partire dal giorno 22 aprile sono state trasferite all’Istituto di previdenza 823 pratiche per l’erogazione di un importo totale di 1 milione 620.269,80 euro. È evidente che l’aggiornamento delle domande nei sistemi Inps non ne ha consentito la visualizzazione in tempo reale, e ciò è stato utilizzato come elemento strumentale per fomentare una polemica politica senza senso ai danni dei lavoratori che vogliamo rassicurare sulla correttezza e tempestività nella gestione delle pratiche», ha concluso Alessandra Zedda.

[bing_translator]

«Ognuno di noi dovrebbe ben sapere che le parole hanno sempre un peso specifico, quando si riveste un ruolo pubblico questo peso ovviamente raddoppia. Per tale ragione asserire, come hanno fatto alcuni esponenti dei 5stelle, che la Regione Sardegna ha mancato di presentare le domande per la CIGD non solo è grave poiché non veritiero ma lo è altrettanto per la consapevolezza di gettare nel panico tante famiglie che attendono questa misura per andare avanti dignitosamente. Le domande da parte dell’assessore al Lavoro, Alessandra Zedda, sono state correttamente inoltrate, semmai il problema è nel portale Inps che non le ha ancora lette. Ma dal momento che le bugie messe in giro dai pentastellati, cui con ormai noto sciacallaggio si accoda anche l’ex governatore Mauro Pili, hanno le gambe corte, attendiamo che l’istituto nazionale di previdenza sociale faccia chiarezza nel brevissimo termine, così da fugare ogni dubbio.»

L’on. Dario Giagoni, capogruppo della Lega in Consiglio regionale, replica così, senza citarla direttamente. al sottosegretario del Mise Alessandra Todde, che ieri aveva scritto in una nota che «l’acquisizione e la valutazione delle domande spetta alle Regioni, che poi girano l’esito all’Inps. In Sicilia ed in Sardegna, ad esempio, le domande non sono ancora pervenute. La Lombardia ha iniziato ad inviare il 15 aprile, a differenza del Lazio che ha mandato i primi flussi il 2. Migliaia di lavoratori attendono risposte e sostegni ma alcune Regioni tardano a far pervenire i dati. Se l’Inps non li riceve non può erogare e a pagarne le conseguenze sono i cittadini. Quindi, mi rivolgo ai leader dell’opposizione: invitate le Regioni che amministrate a sbloccare le procedure».
«All’assessore rinnoviamo la nostra stimaconclude Dario Giaconi -, ben consapevoli dell’importante lavoro che sta svolgendo, agli esponenti della maggioranza  a Roma invece rinnoviamo l’appello ad impegnarsi maggiormente in battaglie che da vicino toccano realmente e concretamente la Sardegna, se veramente il suo futuro gli sta a cuore come dicono, come ad esempio domandare alla ministra Paola De Micheli se ha notizie sulla continuità territoriale marittima dal momento che a noi non risponde!»

[bing_translator]

«In Sardegna gli istituti di credito possono anticipare da subito l’assegno di cassa integrazione in deroga ai lavoratori interessati.»

Lo precisa l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, commentando il parere obbligatorio rilasciato dalle Commissioni consiliari competenti relativo alla deliberazione n° 18/04 dell’8 aprile 2020, con la quale la Giunta regionale concede la garanzia, attraverso la Sfirs, ai principali istituti di credito, che hanno già sottoscritto l’accordo con Abi nazionale per l’anticipazione degli ammortizzatori sociali.

«Pertanto sottolinea l’assessore Alessandra Zeddanon è necessario nessun accordo, tavolo o convenzione con le banche per poter attivare l’anticipazione della cassa integrazione dei lavoratori. Le richieste dei beneficiari alla misura della cassa integrazione sono state da oggi trasferite all’Inps che congiuntamente alla Regione ha iniziato la lavorazione delle pratiche.»

«Lo strumento dell’anticipazioneconclude l’assessore regionale del Lavoronasce dall’esigenza di aiutare le persone più colpite dalla grande crisi generata dal Coronavirus ed è fondamentale sia per i lavoratori che non hanno alcuna entrata, sia per le piccole aziende.»

[bing_translator]

Le commissioni Lavoro e Bilancio del Consiglio regionale, riunite in seduta congiunta, hanno dato parere favorevole, nel pomeriggio, alla delibera della Giunta che istituisce un fondo da 10 milioni di euro a garanzia delle banche per le anticipazioni della cassa integrazione in deroga.

«Si tratta di risorse che consentiranno di dare piena attuazione all’accordo sottoscritto a livello nazionale da Governo e Abi hanno spiegato gli assessori al Lavoro e al Bilancio Alessandra Zedda e Giuseppe Fasolino in questo modo saranno drasticamente ridotti i tempi per l’erogazione delle risorse ai lavoratori in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19.»

Gli istituti di credito potranno erogare fino a un massimo di 1.400 euro per ogni beneficiario (Cig a zero ore per 9 settimane). Le somme anticipate dalle banche, con la garanzia della Regione, saranno poi rimborsate dall’Inps.

«La priorità verrà in ogni caso data alla procedura ordinaria ha aggiunto Alessandra Zedda – dallo scorso 8 aprile abbiamo aperto il sistema informativo regionale. Tutti i soggetti interessati hanno potuto presentare domanda. Il nostro sistema ora dialoga con quello dell’Inps. Domani saranno trasmesse all’Istituto previdenziale le domande ricevute, circa 29mila, che potranno così essere lavorate. C’è la speranza concreta che i lavoratori possano cominciare a ricevere i soldi nei primi giorni di maggio. Solo in caso di intoppi nel sistema Inps ricorreremo alle anticipazioni bancarie.»

La Sardegna ha ricevuto circa 69 milioni di euro dallo Stato per finanziare la cassa integrazione.

Alla seduta congiunta delle Commissioni Lavoro e Bilancio è intervenuto anche il presidente della Sfirs Tonino Chironi che ha illustrato le attività svolte dalla finanziaria regionale nelle azioni di contrasto all’emergenza economico-sanitaria. A disposizione della finanziaria regionale c’è ancora il fondo istituito nel 2008 per consentire l’anticipazione della cassa integrazione in deroga. Su queste risorse si sono concentrati gli interventi di alcuni esponenti dell’opposizione, in particolare il consigliere del Pd Piero Comandini, che hanno chiesto di ricorrere direttamente a quello strumento.

«Se ce ne fosse bisogno useremo anche quello – ha assicurato Alessandra Zedda – a disposizione ci sono circa 3,9 milioni di residui. E’ un ulteriore strumento in capo alla Sfirs che potrebbe tornare utile per i lavoratori stagionali, attualmente esclusi dai benefici della Cig.»

Chiusa la seduta congiunta, sono proseguiti i lavori ordinari della Commissione Bilancio per l’esame della delibera di Giunta n. 11/19 con la quale si dà mandato all’Autorità di gestione del Por di rimodulare i fondi europei per destinarli alle azioni di contrasto dell’emergenza economica, sociale e sanitaria determinata dalla diffusione del Coronavirus.

«Ancora non sappiamo quanti soldi servirannoha detto l’assessore alla Programmazione Giuseppe Fasolino la situazione è in continua evoluzione. Abbiamo l’esigenza di capire quante risorse, di quelle non impegnate, possono essere recuperate. In ogni caso non saranno toccati i fondi già stanziati  per la programmazione territoriale.»

Rispondendo alle sollecitazione della minoranza, l’assessore della Programmazione ha assicurato che, una volta fatta la ricognizione delle risorse europee, si tornerà in Consiglio per deciderne la riprogrammazione. La Commissione, all’unanimità, ha dato parere favorevole alla delibera.

[bing_translator]

Le Commissioni Lavoro e Bilancio, presiedute rispettivamente da Alfonso Marras dei Riformatori e Valerio De Giorgi del Misto, si riuniranno in seduta congiunta martedì prossimo, 21 aprile, alle 16.00, per esaminare alcuni provvedimenti relativi alla programmazione unitaria dei fondi europei per il periodo 2014-2020.

In particolaresi tratta della razionalizzazione del sistema delle garanzie collegato al Fondo di finanza inclusiva che sarà ampliato ad interventi per l’innovazione e l’inclusione sociale dei lavoratori nel quadro del contrasto all’emergenza Covid-19. Sul progetto, contenuto in una delibera della Giunta, riferiranno gli assessori del Lavoro Alessandra Zedda, del Bilancio Giuseppe Fasolino ed i vertici della Sfirs.

Inoltre, le due commissioni si occuperanno della proposta di riprogrammazione dei fondi europei POR-FESR 2014-2020. In questo caso sono previste le relazioni dell’assessore del Bilancio Giuseppe Fasolino e dell’Autorità di gestione dei fondi.

[bing_translator]

«Domani al via le domande per la mobilità in deroga». Lo ha dichiarato l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, che ha annunciato la pubblicazione dell’avviso pubblico per la presentazione delle domande relative al trattamento della mobilità in deroga a seguito dell’accordo sindacale siglato recentemente.

Sono oltre 700 i lavoratori delle aree di crisi complessa di Porto Torres e Portovesme, che da domani, venerdì 17 aprile, potranno presentare domanda.

Le istanze possono essere inoltrate dai lavoratori o dalle loro Organizzazioni sindacali esclusivamente attraverso i servizi on line del SIL Sardegna, Sistema Informativo del Lavoro, mediante il portale www.sardegnalavoro.it , a partire dalle ore 9.00 di domani, 17 aprile.

 

[bing_translator]

L’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, ieri ha scritto al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, per sollecitare una semplificazione delle procedure per l’erogazione degli ammortizzatori sociali in deroga applicabili in Aree di crisi industriale complessa per l’annualità 2020.

«La presente per informare che il 7 aprile, sentita l’INPS regionale, ho sottoscritto il verbale di Intesa con le Organizzazioni Sindacali per garantire ai lavoratori e alle imprese interessate, operanti all’interno della aree di crisi industriale complessa, l’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga anche per la corrente annualità. Nell’ambito della discussione preliminare alla sottoscrizione del verbale sono emerse diverse criticità che di seguito ho assunto il compito di rappresentarLe. Pertanto, rappresentata e condivisa la necessità di procedere con la massima tempestività all’erogazione delle indennità e dei trattamenti, a questo fine sarebbe necessaria una semplificazione delle procedure, è stata rilevata l’insufficienza delle risorse immediatamente disponibili.»

«Da una previsione prudenzialeha aggiunto Alessandra Zedda – le assegnazioni garantiscono l’accesso ai benefici fino al prossimo mese di settembre. Si stima, infatti, che per il corrente anno la necessità sia pari a non meno di 16 milioni di euro, a fronte di una disponibilità assegnata pari a euro 13.471.570,30. Inoltre, appare opportuno rilevare anche come in tutti gli interventi di sostegno economico previsti dai recenti decreti legge il valore sia considerevolmente più alto di quello riconosciuto ai lavoratori in terza e quarta proroga inseriti nel bacino della mobilità in deroga, di gran lunga inferiore a qualsiasi altra forma di sostegno al reddito, incluse le misure previste per il Covid-19. Certa che Ella comprenderà l’esigenza di equiparare tali misure di sostegno al reddito ha concluso Alessandra Zedda -, sono a chiederLe la possibilità di introdurre una modifica normativa e, in accordo con l’INPS, provvedere al recupero delle somme giacenti per l’erogazione della mobilità in deroga degli anni precedenti, ma mai erogate ai lavoratori per l’intera somma trasferita dal ministero del Lavoro. Sarà, comunque mia cura sottoporre la questione anche a livello di coordinamento degli Assessorati competenti in materia di lavoro, per avviare nel senso del ragionamento posto la necessaria ed opportuna valutazione in vista di una possibile e conseguente condivisione e sostegno.»

[bing_translator]

«Il nostro obiettivo è contrastare l’abbandono scolastico e incoraggiare i giovani disoccupati, privi di esperienza, ad avvicinarsi al mondo del lavoro con il supporto di metodologie e strumenti utili a formare un’esperienza professionale.»

Lo ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Formazione e Cooperazione Sociale, Alessandra Zedda, annunciando l’avviso pubblico rivolto ai giovani dai 15 ai 18 anni che hanno aderito al programma Garanzia Giovani, per il conseguimento di una qualifica professionale.

I destinatari si potranno iscrivere ai percorsi formativi triennali attraverso il SIL, Sistema Informativo del Lavoro, mentre le Agenzie formative potranno inviare i dossier di candidatura telematica da domani 10 aprile sino al 4 maggio 2020. La data di avvio dei percorsi formativi è soggetta alla risoluzione dell’emergenza Covid-19 «ma allo stesso tempo non vogliamo penalizzare i nostri ragazzi ai quali consentiamo comunque di far partire i corsi», ha puntualizzato l’assessore Alessandra Zedda.

«Il programma Garanzia Giovaniha concluso l’assessore regionale del Lavoroè una iniziativa che consente di offrire una opportunità di orientamento, formazione e ingresso nel mondo del lavoro ai tantissimi giovani sardi inoccupati e in dispersione scolastica e che mira a sostenerli nella ricerca di una prima occupazione.»