22 November, 2024
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Un narratore, l’attore e regista Alessandro Anderloni, e due musicisti, Mauro Palmas al liuto cantabile ed Alessandro Foresti all’organo: sono i protagonisti della “Cantata di Paradiso”, lo spettacolo poetico-musicale tratto dalla terza cantica della Divina Commedia di Dante, in scena mercoledì 25 gennaio ad Iglesias, nella giusta cornice della Cattedrale di Santa Chiara, con inizio alle 19.30 ed ingresso gratuito.

Prodotto dall’associazione culturale sarda Elenaledda Vox con la veneta Le Falìe, il lavoro ha debuttato due anni fa segnando una nuova tappa lungo il sentiero già tracciato da Alessandro Anderloni e Mauro Palmas con il loro collaudato recital “Divino Cammino”, un percorso attraverso la Commedia dantesca. Come in quel precedente, anche la “Cantata di Paradiso” si presenta come un dialogo di parole e musica in cui le une e l’altra ci parlano a livelli di comprensione diversi: il pensiero e l’anima, la razionalità e il cuore; una narrazione da cui scaturisce un’emozione profonda e pacata, un coinvolgimento in cui alla comprensione letterale del testo di Dante si sostituisce un’adesione fiduciosa a ciò che «significar per verba non si poria», perché non è possibile dire con parole umane ciò che è sovrumano.

Il Paradiso di Dante è un regno di luce e suono al quale il Poeta ascende con Beatrice fino a giungere alla Candida Rosa dei beati ed alla visione di Dio. In questo viaggio la musica lo accompagna, lo inebria, lo trasumana. Impegnato da oltre vent’anni in spettacoli e progetti intorno a Dante, Alessandro Anderloni dà voce alla musica del grande poema interpretando a memoria alcuni canti del Paradiso; lo affiancano in scena Mauro Palmas con il suo liuto cantabile, strumento antico, dal suono dolcissimo ed evocativo, a suggerire l’arpeggio di giga a cui Dante paragona la musica del Paradiso nel canto XIV ed Alessandro Foresti a far risuonare con l’organo la molteplice sonorità di quella grande “sinfonia” che è la terza cantica della Divina Commedia.


 

Si avvia alla conclusione la lunga estate di Mare e Miniere, la rassegna itinerante di musica popolare (quest’anno alla sua quattordicesima edizione) promossa dall’associazione culturale Elenaledda Vox con la direzione artistica di Mauro Palmas. E proprio il compositore e strumentista cagliaritano sarà tra i protagonisti degli ultimi appuntamenti in calendario: “Azadì”, il concerto di musica e poesia tra Sardegna e Kurdistan, in programma domani sera (sabato 11) a Iglesias, nel Chiostro di San Francesco (oppure, in caso di pioggia, al Centro Culturale in via Deledda), con inizio alle 21.00; e “Il Divino Cammino”, l’originale lettura della Divina Commedia fra teatro e musica che vede insieme a Mauro Palmas l’attore, regista e autore veneto Alessandro Anderloni: in scena venerdì 24 settembre nella chiesa di Sant’Efisio a Nora, nei pressi di Pula (ore 19.00) in una versione incentrata solo sul “Paradiso” dantesco, e due giorni dopo – domenica 26 (ore 17.00) – nella Miniera di Ingurtosu, frazione del Comune di Arbus, nella forma completa che abbraccia e interpreta tutt’e tre le cantiche.

Slitta ai primi di giugno, dato il perdurare della zona arancione per la Sardegna, il doppio appuntamento con “Il Divino Cammino”, lo spettacolo incentrato sulla Divina Commedia narrata e interpretata da Alessandro Anderloni con le musiche dal vivo di Mauro Palmas alla mandola: la recita prevista per il 15 maggio nello scenario del vulcano spento di Monte Lisiri, nei pressi di Ittireddu, è rimandata a martedì 1 giugno, sempre con inizio alle 17; così anche la tappa successiva, in programma il 16 maggio nella cornice della Gola di Is Cioffus, tra le montagne di Sarroch, nel Sud Sardegna, si sposta a mercoledì 2; invariato, anche in questo caso, l’orario: si comincia alle 11,30.
Nel “Divino Cammino”, Alessandro Anderloni, attore, regista e autore veneto, da anni impegnato in progetti teatrali su Dante Alighieri, ed il compositore, ricercatore e strumentista Mauro Palmas, nome di spicco della musica in Sardegna, accompagneranno gli spettatori in un percorso fisico e spirituale, poetico e musicale, attraverso le cantiche della Divina Commedia: Inferno, Purgatorio, Paradiso; un percorso che intreccia notizie e aneddoti sulla vita di Dante, la fascinazione per il suo poema, e la dizione di tre canti accompagnata dalle musiche appositamente composte per lo spettacolo.