3 December, 2024
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La maledizione dei calci di rigore si abbatte ancora una volta sul Carbonia che  “regala” un goal Villasimius, domina la partita, sciupa un’infinità di occasioni e persino un calcio di rigore a metà ripresa.
Il Carbonia nel recente passato ha perso quattro finali di Coppa Italia ai calci di rigore, due in Eccellenza (nel 2010 a Nuoro con il Porto Torres e nel 2022 ad Abbasanta con il Budoni) e due in Promozione (nel 2016 e nel 2018 a Oristano con Bosa e Dorgalese), e ha vinto la Coppa Italia una sola volta ma nei tempi regolamentari (nel 2020 a Oristano con l’Atletico Uri).
Il Carbonia questa volta è arrivato ad un passo dalla finale dopo aver vinto 2 a 1 la partita di andata della semifinale con il Villasimius. Questo pomeriggio Diego Mingioni ha avuto la possibilità di scegliere l’undici iniziale con l’intera rosa a disposizione e ha riproposto tra i pali il 18enne Davide Doneddu, esterno sinistro il 20enne Francesco Doneddu con lo spostamento di Mateo Broglia al centro della difesa al fianco di Costantino Chidichimo, a centrocampo il 19enne Leonardo Tocco e al centro dell’attacco il 19enne Lorenzo Sartini, tenendo inizialmente in panchina Mirko Atzeni, Nicolas Garcia, Federico Moreno e Nicola Mancini.
Pronti, via e il Villasimius va in goal, pareggiando il risultato della partita di andata, grazie all’ennesimo “regalo” della difesa del Carbonia. Su un rinvio lungo del portiere Alessandro Arrus, capitan Costantino Chidichimo manca l’intervento, sul pallone si avventa Luca Floris (autore del goal partita sabato scorso a Iglesias) che serve un assist perfetto a Yanich Beugré che senza difficoltà mette il pallone alle spalle di Davide Doneddu.
Il Carbonia reagisce, inizia a macinare gioco e a costruire occasioni da rete ma sul campo emerge la solita mancanza di concretezza nelle conclusioni che unitamente alla bravura del portierone del Villasimius Alessandro Arrus tiene in vita il prezioso minimo vantaggio della squadra di Nicola Manunza.
Occasioni a ripetizione. Prima Lorenzo Sartini, Alessandro Arru abbassa per la prima volta la saracinesca; poi Nicolas Ricci, attivissimo sulla fascia sinistra. A metà tempo il Carbonia imbastisce un’azione splendida che porta alla conclusione Nicolas Ricci, con il pallone alto mezzo metro sulla traversa. Azione ancora ben manovrata poco dopo, triangolazione con vertice finale Leonardo Tocco che arriva con una frazione di secondo in ritardo al controllo finale per la battuta a rete, sull’assist di Nicolas Ricci.
Le squadre vanno al riposo con il Villasimius in vantaggio 1 a 0, quindi in parità dopo il 2 a 1 acquisito dal Carbonia due settimane fa.
Nicola Manunza a inizio ripresa presenta uno dei due nuovi attaccanti, Didier Oli Oro al posto di Mouhamadou Sakho.
Dopo una decina di minuti privi di emozioni, il Carbonia riprende a macinare gioco, occupando stabilmente la metà campo avversaria con una manovra avvolgente. Le occasioni arrivano a ripetizione.
Al 55′ l’azione è splendida, Wellinton Caverzan si libera al tiro al limite dell’area, Alessandro Arrus sembra superato ma il pallone sfila alla sinistra e termina sul fondo a mezzo metro dal palo. Due minuti dopo Danilo Cocco sfonda sulla destra, crossa in area un pallone perfetto per Lorenzo Sartini che colpisce debolmente di testa da pochi passi consentendo la parata a terra ad Alessandro Arrus. Il Carbonia è padrone del campo, la difesa del Villasimius sbanda e va in confusione, il portiere Alessandro Arrus urla per dare la sveglia ai compagni. Nicolas Ricci ha altre occasioni ma non riesce a superare Alessandro Arrus due volte da posizione laterale ma a pochi metri dalla linea di porta nell’arco di 60 secondi.
Diego Mingioni al 63′ inserisce Federico Moreno al posto di Wellinton Caverzan e cinque minuti dopo il goal del pareggio sembra maturo: l’assist a centro area per Leonardo Tocco è perfetto, Alfredo Magnin lo abbatte e l’arbitro concede il calcio di rigore. Sul dischetto si porta Federico Moreno, Alessandro Arrus lo ipnotizza e respinge il tiro con un balzo felino alla sua destra.
Il Carbonia continua a spingere. Nicola Manunza inserisce anche il secondo nuovo attaccante arrivato in settimana, Makan Sissoko, al posto di Yanich Beugré, l’autore del goal.
Diego Mingioni getta nella mischia Nicolas Garcia al centro della difesa e riporta Mateo Broglia esterno sulla fascia sinistra.
Il Carbonia non smette di cercare il goal del pareggio che varrebbe la finale e ci va ancora molto vicino, prima con Nicolas Ricci, poi con Mateo Broglia, ma il risultato non cambia anche dopo il recupero e si va ai calci di rigore.
La lotteria dei rigori è interminabile. Il primo a sbagliare è Andrea Marci, con prodezza di Davide Doneddu ma il vantaggio del Carbonia viene subito neutralizzato da Alessandro Arrus che para il rigore di Mateo Broglia. Si va avanti senza errori fino all’8 a 8, quando Davide Doneddu, dopo aver mancato di poco la parata nei tre rigori precedenti, si ripete e chiude la porta a Makan Sissoko. Sul dischetto per il decimo rigore si porta capitan Costantino Chidichimo, se segna il Carbonia vola in finale, ma il pallone finisce sul palo alla sinistra di Alessandro Arrus che non ci sarebbe arrivato. Si va ancora avanti.
E’ il turno dei due portieri, segna prima Alessandro Arrus, fa altrettanto Davide Doneddu. Undici rigori a testa, 9 a 9!
Si ricomincia, Luca Floris e Christian Mancini segnano ancora, così come non sbaglia Luca Melis. Al 26° rigore risulta decisiva la parata di Alessandro Arrus sul tiro di Francesco Doneddu. 11 a 10, in finale ci va il Villasimius.
Per il Carbonia l’eliminazione ha il sapore della beffa, perché ha letteralmente dominato la partita dopo aver “regalato” il goal all’alba della partita.
La Coppa Italia per il Carbonia va in archivio, ora bisogna rituffarsi sul campionato, perché la classifica “piange” con soli 8 punti e domenica al “Carlo Zoboli” arriva l’Alghero. Dopo sei sconfitte e 1 pareggio nelle ultime sette partite, la vittoria è d’obbligo, in attesa dei rinforzi in arrivo dal mercato di riparazione.
Il Villasimius in finale troverà l’Ossese che ha eliminato il Budoni, capolista in campionato insieme al Monastir, pareggiando 1 a 1 il ritorno dopo aver vinto 2 a 1 in casa due settimane fa.
Le formazioni iniziali.
Carbonia: Doneddu Davide, Chidichimo, Broglia, Caverzan, Ricci, Mancini Christian, Isaia, Tocco, Doneddu Francesco, Sartini, Cocco Danilo. A disposizione: Atzeni Mirko, Atzeni Stefano, Garcia, Carboni, Cocco Gianluca, Moreno, Lambroni, Abbruzzi, Mancini Nicola. All. Diego Mingioni.
Villasimius: Arrus, Zedda, Loi, Magnin, Arnaudo, Pucinelli, Valentini, Melis, Floris, Sakho, Beugré. A disposizione: Sanna, Mastino Andrea, Gonzales, Ragucci, Argiolas, Marci, Sissoko, Oli Oro, Miranda. All. Nicola Manunza.
Arbitro: Luca Sanna di Sassari.
Assistenti di linea: Alessandro Anedda di Cagliari e Michele Piras di Olbia.
Spettatori: 70.
Marcatori: al 5′ Beugrè (V).
Caldi di rigore: Floris (V) goal; Mancini Christian (C), goal; Melis (V), goal; Doneddu Francesco (C), goal; Marci (V), parato; Broglia (C), parato; Magnin (V), goal; Ricci (C), goal; Loi (V), goal; Sartini (C), goal; Arnaudo (V), goal; Mancini Nicola (C), goal; Oli Oro (V), goal; Moreno (C), goal; Zedda (V), goal; Isaia (C), goal; Miranda (V), goal; Garcia (C), goal; Sissoko (V), parato; Chidichimo (C), palo; Arrus (V), goal; Doneddu Davide (C), goal; Floris (V), goal; Mancini Christian (C), goal; Melis (V) goal; Doneddu Francesco (C), parato.
Giampaolo Cirronis

Il Carbonia a Villasimius si gioca questo pomeriggio (dirige Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Alessandro Anedda di Cagliari e Michele Piras di Olbia, fischio d’inizio ore 15.00), l’accesso alla finale della Coppa Italia di Eccellenza. Le due squadre partono dal 2 a 1 maturato due settimane fa a Carbonia per la squadra di Diego Mingioni che ha a disposizione due risultati su tre. In caso di vittoria con un solo goal di scarto per il Villasimius (non valgono più doppio i goal realizzati in trasferta), si andrebbe direttamente ai calci di rigore.

Il Carbonia si presenta con l’organico al completo (rispetto alla gara di andata non c’è Samuele Mastropietro, svincolato dalla società), che potrebbe essere rinforzato nei prossimi giorni sul mercato di riparazione. La squadra biancoblù arriva da una lunga serie negativa in campionato, sei sconfitte e un pareggio nelle ultime sette giornate, ma il tecnico confida in una reazione e nella qualificazione alla finale che potrebbe costituire una svolta per superare la crisi.

Il Villasimius, da parte sua, s’è appena rinforzato sul mercato con gli innesti degli attaccanti Luc-Didier Oli Oro e Sissoko Keita Makan, arrivati per coprire il vuoto lasciato dalla partenza di Lorenzo Camba, e arriva all’impegno odierno rinfrancata dalle preziosa vittoria ottenuta sabato scorso al Monteponi di Iglesias contro la squadra di Giampaolo Murru.

Nell’altra semifinale si affrontano Budoni ed Ossese, con la squadra di Giacomo Demartis avanti in partenza grazie al 2 a 1 maturato due settimane fa a Ossi. Dirige Marco Spiga di Carbonia, assistenti di linea Andrea Orrù di Sassari e Samuel Fronteddu di Nuoro.

Le quattro squadre semifinaliste sono le protagoniste delle ultime due edizioni della Coppa Italia, vinte nel 2023 dal Budoni sul Carbonia ai calci di rigore, un anno fa dall’Ossese sul Villasimius.

Nella foto di copertina il Carbonia di Diego Mingioni.

 

L’Iglesias, rilanciata sei giorni fa dalla vittoria sul Li Punti, cerca una conferma sul campo della Ferrini, nella settima giornata del campionato di Eccellenza. La partita avrà inizio alle 15.00 e verrà diretta da Claudio Salvatore Marongiu di Sassari, assistenti di linea Alessandro Anedda di Cagliari e Tiberio Deidda di Carbonia. Giampaolo Murru dovrà fare a meno di Fabricio Oscar Alvarenga, squalificato per due giornate dopo l’espulsione rimediata domenica scorsa (per il forte centrocampista argentino si tratta del secondo stop forzato, dopo la precedente espulsione rimediata nella vittoriosa trasferta di Ossi).

Il bilancio eterno dell’Iglesias è stato fin qui positivo, con due vittorie, a San Teodoro e Ossi, e una sconfitta di misura subita in rimonta a Calangianus. In casa, viceversa, nelle tre partite disputate, Gianluigi Illario e compagni hanno vinto l’ultima con il Lu Punti, dopo aver perso le prime due con Monastir e Alghero. L’Iglesias finora non ha mai pareggiato e con 9 punti occupa la settima posizione in classifica.

La Ferrini finora ha un bilancio di 2 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte, e con 7 punti è decima in classifica, una posizione sicuramente inferiore alle attese. Ha giocato solo 2 volte in casa, con una vittoria per 2 a 0 sul San Teodoro e un pareggio senza goal con il Li Punti; in trasferta ha perso le prime 3 partite giocate, a Ossi, Calangianus e Alghero, ed ha vinto l’ultima, domenica scorsa, 3 a 1 a Gavoi con il Taloro. Quello a disposizione di Sebastiano Pinna è un organico importante e la partita con l’Iglesias si presenta alla vigilia, equilibrata.

Al Monastir, capolista in campionato, non è riuscita la rimonta, a Carbonia non è andata oltre l’1 a 1 e la squadra di Diego Mingioni, impostasi 2 a 1 a Monastir, vola nella semifinale di Coppa Italia, in programma il 13 e il 27 novembre a Villasimius, con la squadra di Nicola Manunza, impostasi 2 a 0 a Nuoro con i goal di Luca Melis e Andrea Marci. Nell’altra semifinale si affronteranno il Budoni che pur perdendo 1 a 0 il Tempio (goal di Hervè Bazile su calcio di rigore) grazie al 4 a 2 maturato in casa, e l’Ossese, vittoriosa 1 a 0 ad Alghero con il goal di Ezequiel Franci Franchi (a Ossi era terminata 0 a 0).
      
Marcello Angheleddu ha presentato un undici iniziale profondamente diverso rispetto a quello di due settimane fa, con sole cinque conferme, Andrea Cocco e Andrea Feola non sono neanche in panchina. Diego Mingioni per la prima volta dall’inizio della stagione ha potuto scegliere l’undici iniziale nell’intera rosa a sua disposizione e ha tenuto inizialmente in panchina Federico Moreno e Lorenzo Sartini, inserendo in attacco Nicolas Ricci e Samuele Mastropietro.
L’avvio della partita è stato equilibrato, il Carbonia è apparso molto concentrato e il Monastir fino alla metà del tempo non è riuscita ad impensierire la difesa biancoblù, guidata benissimo dalla coppia formata da capitan Costantino Chidichimo e Nicolas Garcia.
Con il passare dei minuti il Monastir ha guadagnato campo e il Carbonia ha fatto più fatica a ripartire. Alla mezz’ora l’episodio che ha sbloccato il risultato. Andrea Sanna si è inserito bene in area, Mirko Atzeni gli è uscito incontro per cercare di fermarlo ma non è riuscito a frenare il suo slancio, finendo per commettere fallo. Il direttore di gara non ha avuto dubbio e ha fischiato il calcio di rigore. Sul dischetto s’è portato Leonardo Manca che ha calciato forte a angolato alla sinistra di Mirko Atzeni che ha intuito la direzione ma non è riuscito ad arrivare sul pallone: 0 a 1.
Il goal ha caricato il Monastir che al 35′ è andato vicinissimo al raddoppio con Nicolas Madero, che inseritosi dalle retrovie, è andato a colpire di testa con perfetto tempismo su un lancio da calcio piazzato da destra, spedendo il pallone vicino all’incrocio dei pali. Nelle battute finali del primo tempo il Carbonia s’è guadagnato un calcio di punizione dai 25 metri, sul punto della battuta s’è portato Christian Mancini, il tiro forte è stato respinto da Filippo Stevanato fuori area, sul pallone s’è avventato Mateo Broglia che con un calcio al volo di collo pieno ha spedito il pallone a fil di palo alle spalle del portiere: 1 a 1 al 45′.
Al rientro in campo dopo l’intervallo, Diego Mingioni ha presentato Stefano Atzeni al posto del capitano Costantino Chidichimo, ancora in non perfetto stato di salute perché reduce da un attacco febbrile: Marcello Angheleddu ha inserito Fabrizio Frau al posto di Gianluca Riep.
Il Monastir ha premuto subito sull’acceleratore alla ricerca del nuovo vantaggio per riportare il doppio confronto in parità e aprirebbe le porte ai calci di rigore per decidere il passaggio del turno per la semifinale e al 49′ Andrea Sanna ha colto un palo con una conclusione leggermente deviata da Mirko Atzeni.
Il Carbonia, fiutato il pericolo, ha risposto con Nicolas Ricci, la cui conclusione non ha centrato la porta di Filippo Stevanato. Andrea Sanna (nonostante i suoi 41 anni, il capocannoniere dell’Eccellenza 2022/2023 è sempre un attaccante temibile per tutte le difese) va ancora vicino al goal, trovando sulla sua strada un’efficace deviazione di Mirko Atzeni.
I due tecnici hanno fatto altri cambi. Nel Carbonia al 58′ Federico Moreno è subentrato a Samuele Mastropietro. Nel Monastir al 63′  Stefano Sarritzu ha rilevato Simone Pinna.
Altri cambi nel Carbonia, al 70′ Mauro Abbruzzi per Nicola Mancini; al 75′ Lorenzo Sartini per Nicolas Ricci e Francesco Doneddu per Wellinton Caverzan.
Il Monastir ha recato di schiacciare il Carbonia alla ricerca del goal, con tanti lanci in area, ma il Carbonia ha retto bene l’urto. Il Monastir ha trovato sulla sua strada prima Mirko Atzeni, poi Danilo Cocco, con un intervento decisivo su una battuta a botta sicura da pochi metri. E nel terzo dei sei minuti di recupero il Carbonia è andato vicinissimo al goal della vittoria con un contropiede micidiale, non capitalizzato da Federico Moreno e Lorenzo Isaia per i decisivi interventi di Filippo Stevanato.
Al triplice fischio finale il Carbonia ha festeggiato la qualificazione alla semifinale, al Monastir non è bastata una buona prova con diverse occasioni da goal create, per ribaltare la sconfitta e l’insufficiente prestazione della partita di andata, e da oggi si concentrerà sul campionato che lo vede in testa in compagnia del Budoni. E fra dieci giorni Carbonia e Monastir si ritroveranno di fronte, ancora al Comunale “Carlo Zoboli”, per l’ottava giornata del girone d’andata del campionato.
Carbonia: Mirko Atzeni, Cocco, Broglia, Chidichimo (46′ Stefano Atzeni), Garcia, Nicola Mancini (70′ Abbruzzi), Isaia, Caverzan (75′ Francesco Doneddu), Ricci (75′ Sartini), Mastropietro (58′ Moreno). A disposizione Davide Doneddu, Perna, Tocco, Lambroni. Allenatore: Diego Mingioni.
Monastir: Stevanato, Pinna (63′ Sarritzu), Porru, Madero, Ganzerli, Nicola Manca, Piras, Riep (46′ Frau), Naguel, Leonardo Manca, Sanna. A disposizione: Daga, Corda, Massoni, Carboni, Nurchi, Murru. Allenatore: Marcello Angheleddu.
Arbitro: Luca Sanna di Sassari.
Assistenti di linea: Alexandra Baneu di Oristano ed Alessandro Anedda di Cagliari.
Marcatori: al 30′ Leonardo Manca (M) su calcio di rigore, 45′ Broglia (C).
Spettatori: 250.
Giampaolo Cirronis
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Mercoledì 23 ottobre, alle 16.00, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli”, è in programma la partita di ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia, tra Carbonia e Monastir. Si partirà dal risultato maturato il 9 ottobre scorso a Monastir, 2 a 1 per il Carbonia (goal di Andrea Manca per il Monastir, Wellinton Caverzan su calcio di rigore e Samuele Mastropietro per il Carbonia). Dirigerà Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Alexandra Baneu di Oristano e Alessandro Anedda di Cagliari.
Il Monastir di Marcello Angheleddu è capolista in campionato insieme al Budoni con 14 punti; il Carbonia occupa l’8ª posizione insieme alla Nuorese, prossimo avversario in campionato al Comunale “Carlo Zoboli” domenica 27 ottobre, con 8 punti.
Sugli altri campi si giocano Alghero-Ossese (andata 0 a 0), Tempio-Budoni (andata 2 a 4), Nuorese-Villasimius (andata 0 a 1).

Il Carbonia ritorna in campo alle 16.00, a Monastir, per la partita di andata dei quarti di finale della Coppa Italia. Sulla carta, per le ambizioni iniziali delle due squadre, profondamente diverse, il pronostico dovrebbe pendere dalla parte della squadra di Marcello Angheleddu (ex da calciatore, protagonista con la maglia del Carbonia nella stagione 2019/2020 conclusa con la promozione in serie D e la conquista della Coppa Italia), ma il Carbonia dei giovani di Diego Mingioni in questo avvio di stagione ha dimostrato di non temere alcun avversario ed è deciso a giocarsi le sue chances.

Il Monastir è approdato ai quarti di finale superando nel doppio confronto la Ferrini, battuta prima in trasferta 3 a 1, poi in casa 1 a 0. Il Carbonia ha eliminato negli ottavi di finale l’Iglesias, pareggiando 1 a 1 in casa e vincendo 3 a 2 al Monteponi, con una grande rimonta dallo 0 a 2 negli ultimi venti minuti (recupero compreso).

Entrambe le squadre arrivano al testa a testa odierno reduci da un successo esterno in campionato. Il Monastir ha violato il “Nino Manconi” di Tempio Pausania, 2 a 0, imponendo così il primo stop alla squadra di Mauro Giorico, fino a domenica scorsa capolista a punteggio pieno; il Carbonia ha vinto e convinto a Lanusei con il Bari Sardo, 3 a 1, confermando quanto di buono fatto nell’avvio di stagione e bissando il successo ottenuto in casa sette giorni prima con il Villasimius.

Monastir-Carbonia verrà diretta da Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Alberto Crinò di Oristano e Andrea Orrù di Sassari.

Sugli altri campi, alle 16.00, si giocano:

Budoni-Tempio, dirige Riccardo Urru di Sassari, assistenti di linea Mario Puggioni e Andrea Cubeddu di Sassari.

Ossese-Alghero, dirige Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Simone Crobu di Oristano e Marco Faggiani di Sassari.

Villasimius-Nuorese, dirige Gabriele Sari di Alghero, assistenti di linea Tiberio Deidda di Carbonia e Alessandro Anedda di Cagliari.

 

Il primo derby stagionale tra Carbonia e Iglesias è terminato 1 a 1 e il passaggio ai quarti di finale della Coppa Italia si deciderà domenica 8 settembre al Monteponi di Iglesias. I pronostici della vigilia erano tutti favorevoli alla squadra di Giampaolo Murru, costruita con l’ambizione di lottare ai vertici nel prossimo campionato, ma chi recrimina sul risultato è la squadra di Diego Mingioni, protagonista di un grandissimo primo tempo.

Diego Mingioni ha presentato inizialmente una formazione giovanissima, con sette undicesimi nati tra il 2002 e il 2007, e due sorprese: Lorenzo Sartini (2005) al posto di Christian Mancini (2002) e Mauro Abbruzzi (2007) al posto di Nicola Mancini (2004).

Giampaolo Murru ha risposto con ben otto volti nuovi nella formazione iniziale. I soli Edoardo Piras, capitano al posto di Gianluigi Illario assente per squalifica, Mattia Pitzalis e Antony Cancilieri facevano parte della rosa dello scorso anno.

Dopo alcuni minuti di studio, il Carbonia ha preso in mano stabilmente le redini del gioco e la difesa dell’Iglesias è andata presto in affanno. Al 6′ ci ha provato Lorenzo Sartini, impreciso nella conclusione e al 9′ è stato Samuele Mastropietro a liberarsi sulla fascia sinistra, sul quale è uscito con grande tempismo sui piedi l’ex Adam Idrissi che ha evitato un goal quasi fatto.

Al 12′ Lorenzo’ Sartini ha sfondato sulla fascia destra, è entrato in area superando due difensori e ha calciato in diagonale sul primo palo, ma ha trovato ancora pronto Adam Idrissi. Giampaolo Murru s’è sgolato dalla panchina per scuotere i suoi, in evidente affanno, senza risultato.

Ancora Carbonia pericoloso al 14′, azione in velocità del Carbonia, ancora sulla fascia destra, discesa di Danilo Cocco, cross immediato per Lorenzo Sartini, un incubo per i difensori dell’Iglesias, calcio a botta sicura e Adam Idrissi gli ha detto ancora no, con un intervento decisivo.

Poco prima della mezz’ora ancora Carbonia pericoloso, lancio da sinistra per Lorenzo Sartini entro l’area di porta, deviazione in allungo e nuova parata decisiva di Adam Idrissi pronto a bloccare la sfera sulla linea di porta a pochi centimetri dal palo.

 

L’Iglesias per mezz’ora ha subito senza interruzioni le iniziative del Carbonia che ha visto premiato i suoi sforzi poco dopo, al 34′. Lorenzo Sartini s’è avventato su un pallone in area, nonostante fosse decentrato, il diretto avversario, Mattia Pitzalis, altro ex, lo ha contrastato con eccessivo vigore, il giovane attaccante è finito a terra, la spallata è stata giudicata dal direttore di gara fallosa ed è scattato il calcio di rigore. Sul dischetto s’è portato Wellinton Caverzan, tiro angolato, Adam Idrissi, proteso in tutto, ha sfiorato il pallone senza riuscire a fermarlo.

Il vantaggio del Carbonia è durato solo 5′. L’Iglesias ha reagito al goal subito, Santiago Brailly, altro ex, è entrato in contatto con un difrensore del Carbonia nell’area avversaria, è andato giù e il direttore di gara ha decretato un secondo calcio di rigore. Inutili le proteste del Carbonia. Sul dischetto s’è portato Hugo Martin Di Santoro che ha realizzato con sicurezza e riportato il risultato in parità: 1 a 1.

Nella ripresa l’Iglesias è tornata in campo con un piglio diverso, ma nel primo quarto d’ora il Carbonia ha controllato i tentativi avversari senza particolari problemi. L’Iglesias ha cercato poi di accelerare, il Carbonia ha trovato più difficoltà a ripartire. Nel finale la squadra di Diego Mingioni ha vissuto alcuni minuti di sofferenza, in particolare su azioni da calco d’angolo, e all’81’ l’Iglesias è andata vicina al goal del vantaggio quando Stefano Atzeni, altro ex subentrato nel Carbonia a Samuele Mastropietro, nel tentativo di liberare di testa la sua area di porta ha colpito la parte alta della traversa.

 

Nell’ultimo dei tre minuti di recupero il Carbonia ha sfiorato il goal della vittoria, quando Stefano Atzeni ha effettuato un bel traversone dalla destra, sul quale s’è avventato di testa Mateo Broglia ritrovatosi solo davanti ad Adam Idrissi, senza riuscire a centrare lo specchio della porta.

Il triplice fischio del direttore di gara ha posto fine alla partita con un pareggio che sta decisamente stretto al Carbonia per le tante occasioni da goal create e non sfruttate nel primo tempo. L’Iglesias avrà ora una settimana di tempo per esaminare una prestazione decisamente inferiore alle attese, come ha confermato a caldo Giampaolo Murru.

Carbonia: Atzeni Mirko, Cocco (78′ Tocco), Broglia, Chidichimo, Garcia, Abbruzzi (57′ Mancini Nicola), Caverzan (67′ Mancini Christian), Ricci, Sartini (82′ Filippi), Isaia, Mastropietro (71′ Atzeni Stefano). A disposizione: Doneddu, Carboni, Pintus, Perna. Allenatore: Diego Mingioni.

Iglesias: Idrissi, Brailly, Pitzalis (80′ Carta), Piras, Lamacchia, Grasso, Cancilieri, D’Angelo, Rizzi, Di Santoro (54′ Capellino), Celli. A disposizione: Riccio, Bringas, Pitzeri, Crobeddu, Angioni. Allenatore: Giampaolo Murru.

Arbitro: Gabriele Dascola di Cagliari.

Assistenti di linea: Alessandro Anedda di Cagliari e Alexandra Banteu di Oristano.

Marcatori: 35′ Caverzan (C) su calcio di rigore, 40′ Hugo Martin Di Santoro (I) su calcio di rigore.

Calci d’angolo: Carbonia 2, Iglesias 5.

Ammoniti: Tocco, Lamacchia, Celli, Capellino.

Giampaolo Cirronis

 

Ciak si gira: alle 17.00 va in scena il derby Carbonia-Iglesias di Coppa Italia, primo atto del film della stagione di Eccellenza 2024/2025. Dirige Gabriele Dascola di Cagliari, assistenti di linea Alessandro Anedda di Cagliari e Alexandra Baneu di Oristano.

Le due massime espressioni del calcio del Sulcis Iglesiente si presentano a questo primo confronto diretto dopo una lunga fase di preparazione, iniziata il 1° agosto per il Carbonia, il 5 agosto per l’Iglesias. Entrambe hanno affrontato due test, il Carbonia con Villacidrese (3 a 1) e Villamassargia (2 a 0), l’Iglesias il Cagliari Under 18 (5 a 0) e l’Atletico Masainas (5 a 1).

L’obiettivo principale di Carbonia e Iglesias è il campionato ma chiaramente cercheranno entrambe di onorare al meglio anche la Coppa Italia. Sono diverse le ambizioni stagionali: il Carbonia, con un budget assai limitato, si propone di mantenere la categoria e per raggiungere questo obiettivo ha scelto la strada della continuità tecnica in panchina, con la conferma di Diego Mingioni, mentre ha rinnovato quasi interamente la rosa, con poche conferme e l’inserimento in rosa di tanti giovanissimi, cresciuti prevalentemente nel vivaio; l’Iglesias, viceversa, dopo la conferma in panchina di Giampaolo Murru, ha profondamente rinnovato e potenziato l’organico, affidandosi a ben nove calciatori sudamericani (altri tre sono tra i confermati), e punta a inserirsi tra le squadre di vertice che coltivano ambizioni di promozione in serie D. Oggi Giampaolo Murru non potrà disporre del capitano Gianluigi Illario che deve scontare una giornata di squalifica rimediata nella scorsa stagione,

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia ha fatto sua Gara1 con la Tharros nel playout salvezza, con un punteggio netto, 3 a 0, che gli consente di affrontare con un importante vantaggio Gara2 in programma tra sette giorni a Terralba. Il punteggio finale farebbe pensare ad una vittoria netta, raggiunta con facilità, ma l’andamento dell’incontro dice esattamente il contrario.

La Tharros ha iniziato la partita con con grande determinazione, cercando di sorprendere il Carbonia con alcune incursioni che hanno impegnato la difesa del Carbonia. In una di queste la Tharros ha protestato per un fallo di Costantino Chidichimo su Andrea Sanna, lanciato a rete in favorevole posizione, l’arbitro ha concesso il calcio di punizione dal limite dell’area ed ha ammonito il difensore del Carbonia.

Con il passare dei minuti la squadra di Diego Mingioni è cresciuta e al primo affondo è andata vicinissima al goal con Lorenzo Basciu che si è involato da solo verso la porta avversaria e con un gran sinistro ha costretto il giovane portiere della Tharros Francesco Cabasino a superarsi con un grande balzo, per deviare il pallone in calcio d’angolo. Ci ha provato poi Andrea Porcheddu, liberato al tiro in buona posizione da un assist di Mateo Broglia, il pallone ha “baciato” il palo esterno alla destra di Francesco Cabasino ed è terminato sul fondo.

 

Il primo tempo sembrava destinato a terminare senza goal ma al 45′ il Carbonia s’è portato in vantaggio: fuga di Tennyson Omoregie sulla destra, la sua conclusione è stata respinta da Francesco Cabasino e sul pallone s’è avventato capitan Andrea Porcheddu che ha ribadito alle spalle del portiere, rimediando una forte botta ad una spalla che da qualche tempo gli crea più di un problema.

   

Nel secondo tempo la Tharros ha ripreso in mano l’iniziativa, al 47′ Valerio Bigotti ha anticipato Andrea Sanna che ci ha provato poi al 55′ di testa, non centrando la porta. Ancora la Tharros in avanti al 57′ con Martin La Valle, fermato da Valerio Bigotti.

Il Carbonia avanza il baricentro e al 58′ è andato vicinissimo al secondo goal con Lorenzo Basciu che smarcato da Tennyson Omoregie, ha calciato a botta sicura mancando il bersaglio solo davanti a Francesco Cabasino. Due minuti dopo Tennyson Omoregie s’è liberato benissimo saltando ben cinque difensori della Tharros ma al momento della conclusione non ha avuto la freddezza necessaria per realizzare il goal del 2 a 0, trovando sulla sua strada l’opposizione di Francesco Cabasino.

Il Carbonia ha capito di poter aumentare il vantaggio in vista della partita di ritorno e al 74′ ha sciupato ancora una grandissima occasione per il raddoppio con Lorenzo Basciu che, smarcato ancora da Tennyson Omoregie, autore di un’ottima iniziativa personale, ha calciato d’esterno mandando il pallone sul fondo a fil di palo alla sinistra del portiere.

Dopo aver sciupato tanto, il Carbonia ha trovato il secondo goal al 78′. Gabriele Dore, entrato in campo un minuto prima al posto di Tennyson Omoregie, s’è involato sulla fascia sinistra, una volta entrato in area a testa alta, ha messo al centro dell’area per l’accorrente Lorenzo Basciu che ha realizzato il goal del 2 a 0, undicesimo centro stagionale.

La Tharros, ferita, ha cercato di reagire ed è andata vicinissima al goal quando un pasticcio difensivo del Carbonia ha messo il neo entrato Simone Calaresu nella condizione di dimezzare lo svantaggio, ma il goal è stato evitato da Mateo Broglia con un intervento miracoloso sulla linea di porta.

Il direttore di gara ha ordinato 5′ di recupero, la partita sembrava destinata a terminare sul 2 a 0 ma Gabriele Dore ha scritto una seconda pagina importante nella partita, involandosi ancora nell’area avversaria, fermato fallosamente. Calcio di rigore! Sul dischetto s’è portato Andrea Porcheddu, Francesco Cabasino s’è disteso in tutto alla sua sinistra, sulla respinta s’è avventato lo stesso Andrea Porcheddu, Francesco Cabasino ha respinto ancora ma proprio sui piedi di Lorenzo Basciu che ha ribadito in rete, realizzando il goal del 3 a 0, secondo personale, dodicesimo stagionale.

 

Il “Carlo Zoboli” s’è trasformato in una bolgia, Lorenzo Basciu è stato travolto dall’entusiasmo dei compagni e dell’intera panchina, nella coda del recupero non è accaduto più niente ed il Carbonia ha chiuso Gara1 con un vantaggio importante in vista di Gara2, in programma sabato 11 maggio, alle 17.00, a Terralba, dove il Carbonia, per conquistare la salvezza, potrà contare sulla vittoria, il pareggio o anche una sconfitta fino a due goal di scarto.

 

Carbonia: Bigotti, Mancini, Broglia, Chidichimo, De Vivo, Wojcik (92′ Adamo), Cordoba (85′ Giganti), Prieto, Omoregie (77′ Dore), Porcheddu, Basciu. A disposizione: Caroli, Carboni, Lodde, Abbruzzi, Cocco, Lambroni. Allenatore: Diego Mingioni.

Tharros: Cabasino, Enna (83′ Loni), Facelli, Perilli, Panza, Lavalle, Boi (54′ Foddis), Tetteh, Silva, Atzori (64′ Calaresu), Sanna (82′ Ferrari). A disp.: Serra, Spiga, Murru, Piras, Manca. Allenatore: Antonio Lai

Arbitro: Nicola Nieddu di Sassari.

Assistenti di linea: Alessandro Anedda di Cagliari e Mario Canu di Olbia.

Marcatori: 45′ Porcheddu (C), 78′ e 93′ Basciu (C).

Spettatori: 350.

Ammoniti: Chidichimo, Mancini, Panza, Cabasino, Facelli. Espulso il dirigente della Tharros Bachis.

Alle 16.00, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, si gioca Carbonia-Tharros, andata del playout salvezza del campionato di Eccellenza regionale. Dirigerà Nicola Nieddu di Sassari, assistenti di linea Alessandro Anedda di Cagliari e Mario Canu di Olbia.

I due allenatori, Diego Mingioni e Antonio Lai, hanno annunciato le formazioni iniziali.

Carbonia: Bigotti, Broglia, Chidichimo, De Vivo, Wojcik, Cordoba, Prieto, Omoregie, Porcheddu, Basciu, Mancini. A disposizione: Caroli, Adamo, Dore, Carboni, Giganti, Lodde, Lambroni, Abbruzzi, Cocco.

Tharros: Cabasino, Facelli, Panza, Tetteh, Atzori, Sanna, Enna, Perilli, Silva, La Valle, Boi. A disposizione: Serra, Spiga, Murru, Foddis, Lonis, Calaresu, Piras, Ferrari, Manca.

Qualora, al termine dei due incontri (andata e ritorno), i tempi regolamentari terminassero in parità (non vale la regola delle reti segnate in trasferta e non sono previsti tempi supplementari), retrocederà nel Campionato di Promozione la squadra classificatasi al 14° posto nella stagione sportiva 2023/2024.