4 December, 2024
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Una stagione in 180’. Il campionato di Eccellenza regionale ha espresso i verdetti della stagione regolare, con la promozione in serie D dell’Ilvamaddalena, raggiunta con 4 giornate di anticipo, e la qualificazione ai playoff di Ossese, Villasimius, Tempio e Ferrini. Sono retrocesse in Promozione regionale Bosa, Sant’Elena e Villacidrese, mentre la quarta squadra che saluterà la Eccellenza regionale verrà fuori dal playout tra la Tharros di Antonio Lai e il Carbonia di Diego Mingioni (andata a Carbonia il 5 maggio, alle 16.00; ritorno a Terralba il 12 maggio, alle 16.00).

Nelle ultime settimane il testa a testa finale tra due delle grandi tradizionali del calcio sardo, Carbonia e Tharros, era il play out più probabile ma andando indietro di due mesi, costituisce una sorpresa. Il 3 marzo, dopo le partite della decima giornata del girone di ritorno, la Tharros, sconfitta 1 a 0 a Calangianus, aveva 32 punti, 1 punto più della squadra gallurese, 9 più del Bosa e 11 più del Carbonia che, sconfitto 3 a 0 a La Maddalena, era 15°. La squadra di Diego Mingioni si trovava a 10 punti dalla 13ª posizione, virtualmente retrocessa, considerato che con più di 6 punti tra la 13ª (il Calangianus) e la 14ª (il Bosa), il playout non si sarebbe giocato e sarebbero retrocesse direttamente le ultime 4 classificate. Nelle ultime 7 giornate il Carbonia ha cambiato marcia, ha fatto meglio di tutte le dirette rivali e s’è guadagnata con pieno merito il play out: Carbonia 14 punti, Calangianus 10, Sant’Elena 8, Tharros 7, Bosa 6, Villacidrese 4.

Il Carbonia ha concluso la stagione regolare con una sconfitta di misura, ininfluente, con l’Ossese (goal partita di Riccardo Fancellu), dopo 6 risultati utili consecutivi (4 vittorie e 2 pareggi). Il Calangianus ha espugnato il campo del Bosa, a Bonorva, 2 a 0, e ha conquistato la salvezza con 41 punti, mentre la Tharros ha superato in rimonta l’Iglesias, 2 a 1, e ha confermato il 13° posto con 39 punti. Contro l’Ossese Diego Mingioni ha tenuto prudenzialmente in panchina Ernest Wojcik e Jesus Prieto in vista del playout già sicuro.

Nonostante la sconfitta, la squadra ha dimostrato di essere in salute e ha concluso la partita senza cartellini gialli, riuscendo ad evitare così provvedimenti disciplinari che avrebbero complicato la preparazione della doppia sfida di playout con la Tharros che affronta i playout con il vantaggio determinato dalla migliore posizione di classifica. Il regolamento, infatti, prevede che qualora, al termine dei due incontri (andata e ritorno), i tempi regolamentari terminassero in parità (non vale la regola delle reti segnate in trasferta e non sono previsti tempi supplementari), retrocederebbe nel campionato di Promozione il Carbonia, classificatosi al 14° posto nella stagione sportiva 2023/2024.

Il Carbonia affronta il playout con grande fiducia e con tutta la rosa a disposizione. è rientrato in gruppo ed è pronto al ritorno in campo il capitano Gabriele Dore, a lungo condizionato dagli infortuni.

«E’ la prima volta che ho a disposizione tutti i calciatori della rosa – ha detto Diego Mingioni al termine della partita persa con l’Ossese arriviamo bene a questo playout, perché stiamo tirando fuori prestazioni e risultati. Siamo pronti, siamo carichi e vogliamo vincere entrambe le partite, dobbiamo solo prepararci bene in settimana ed è bello viverla tutti insieme e poi andare a compiere l’impresa.»

Il doppio confronto della stagione regolare è terminato in parità. A Carbonia, nella 5ª giornata di andata, si impose 1 a 0 il Carbonia (allora allenato da Maurizio Ollargiu), con goal di Alessio Romanazzo (poi ceduto) al 60’; a Oristano, nella 5ª di ritorno, si impose 1 a 0 la Tharros con goal di Simone Calaresu al 35’.

Carbonia-Tharros verrà diretta da Nicola Nieddu di Sassari, assistenti di linea Alessandro Anedda di Cagliari e Mario Canu di Olbia.

Ossese-Ferrini verrà diretta da Vincenzo Melis di Ozieri, assistenti di linea Pietro Fae e Alessandro Cola di Ozieri.

Villasimius-Tempio verrà diretta da Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Andrea Nurra di Sassari e Luca Carboni di Ozieri.

Giampaolo Cirronis

Il Villasimius passa al “Carlo Zoboli”, 3 a 1 (primo tempo 0 a 0) ed inguaia il Carbonia, incappato nella 13ª sconfitta, 3ª in casa. Dopo l’amara ed immeritata sconfitta di Bosa, la squadra era attesa ad una reazione per rilanciare la sua corsa salvezza, ma al cospetto di una squadra quadrata qual è il Villasimius di Nicola Manunza, ha disputato un grande primo tempo, senza riuscire a capitalizzare gioco ed occasioni, e ha subito la crescita avversaria nella ripresa, iniziata con un uno-due micidiale in soli 7 minuti, e conclusa con il terzo goal subito al 94′, scaturito da un pallone perso a centrocampo, dopo la prodezza di Lorenzo Basciu che aveva riaperto la partita a un quarto d’ora dalla fine.

Privo di capitan Gabriele Dore, Davide Saia e Nicola Giganti, Diego Mingioni ha ripresentato inizialmente Lorenzo Basciu al fianco di Tennyson Omoregie in attacco, e Mattia De Vivo con Ernest Wojcik al centro della difesa. Nell’undici iniziale del Villasimius due ex, Andrea Mastino e Kassama Sariang.

 

L’avvio del Carbonia è stato promettente, la squadra ha preso in mano le redini del gioco, con una manovra ariosa, ma ha faticato negli ultimi sedici metri a mettere in difficoltà il portiere Alessandro Arrus. Ci hanno provato Andrea Porcheddu e Lorenzo Basciu, senza fortuna, quella fortuna che è mancata quando Tennyson Omoregie, su assist di Andrea Porcheddu, ha concluso a rete da pochi passi, centrando in pieno il palo alla sinistra di Alessandro Arrus. Il Villasimius non s’è mai reso pericoloso e le due squadre sono andate al riposo sullo 0 a 0.

In avvio di ripresa ci si aspettava un Carbonia ancora concentrato, alla ricerca del goal del vantaggio e invece è stato il Villasimius ad assumere l’iniziativa. In 7 minuti la squadra di Nicola Manunza ha piazzato un uno-due micidiale: al 52′ ha sbloccato il risultato con l’ex Kassama Sariang, pronto a a sfruttare un assist in piena area; al 59′ ha raddoppiato con il bomber Lorenzo Camba, impeccabile nella trasformazione di un calcio di rigore molto contestato dai difensori biancoblù.

I due goal subiti sono apparsi subito una mazzata tremenda, la squadra mineraria s’è disunita, il Villasimius ha controllato abbastanza agevolmente la reazione, fino al 75′, quando Lorenzo Basciu ha riaperto la partita con una grande prodezza personale, un tiro scagliato dalla media distanza in splendida coordinazione che ha scavalcato il portiere ospite, infilandosi sotto la traversa.

Il goal ha riacceso il Carbonia, che trascinato da Andrea Porcheddu ci ha provato con grande generosità ma non altrettanta precisione ed efficacia, ed il risultato non è cambiato fino al 94′, quando il neo entrato Leonardo Manca ha recuperato un pallone sulla trequarti di campo avversaria, s’è involato verso la porta del Carbonia e ha superato Valerio Bigotti per il goal del 3 a 1 definitivo.

Con i tre punti il Villasimius ha scavalcato il Ghilarza e la Ferrini, battute rispettivamente a Oristano e Iglesias, affiancando il Tempio al terzo posto a quota 43 punti (con due partite in più disputate), a un solo punto dalla seconda posizione occupata dall’Ossese che ha pareggiato sul campo della Villacidrese. Il Carbonia resta terz’ultimo con 21 punti, un punto sotto il Bosa che ha visto rinviata la partita di Tempio Pausania. La posizione del Carbonia è sempre più complicata, perché il Calangianus è salito a quota 28 punti con la vittoria di Bari Sardo, la Tharros e il Taloro Gavoi sono salite rispettivamente a quota 32 e 33 punti, con le vittorie sul Ghilarza e il Sant’Elena (in trasferta). A questo punto la salvezza diretta appare quasi irraggiungibile, con 10 punti di ritardo e una partita in più da giocare, e l’obiettivo principale sono i play out.

Carbonia: Bigotti, Adamo (60′ Cocco), Wojcik, Chidichimo, De Vivo (75′ Falletto), Mancini (75′ Abbruzzi), Prieto, Cordoba (77′ Carboni), Porcheddu, Omoregie (77′ Lambroni), Basciu. A disposizione: Saiu, Frau, Pitanza, Salimbene. Allenatore: Diego Mingioni.

Villasimius: Arrus, Mastino, G. Marci (66′ Kouadio), Magnin, Mancusi, Centeno (69′ Savage), Mauro (75′ A. Marci), Melis (69′ Rinino), Camba, Miranda (66′ Manca), Kassama. A disposizione: Gonzales, Tocco, Loi, Matta. Allenatore: Nicola Manunza.

Arbitro: Luca Sanna di Sassari.

Assistenti di linea: Mattia Cordeddu di Sassari e Alessandro Anedda di Cagliari.

Marcatori: 52′ Kassama Sariang (V), 59′ (r) Lorenzo Camba (V), 76′ Lorenzo Basciu (C), 94′ Leonardo Manca (V).

Ammoniti: Diego Mingioni (allenatore Carbonia), Mancini (C), Falletto (C), G. Marci (V), Melis (V).

 

Turno infrasettimanale per la nona giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza regionale, alle 15.00. Giocano in casa Iglesias, Carbonia e Villacidrese.

La squadra di Giampaolo Murru, ancora in formazione largamente rimaneggiata per le squalifiche e gli infortuni, ospita la Ferrini. Dirige Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Francesco Meloni di Cagliari e Luca Carboni di Ozieri.

La squadra di Diego Mingioni affronta il Villasimius, dirige Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Mattia Cordeddu di Sassari e Alessandro Anedda di Cagliari. Dopo l’amara sconfitta subita sabato a Bosa, il Carbonia ha assoluto bisogno dei tre punti per riprendere la corsa verso la salvezza.

La Villacidrese, battuta domenica a Villasimius con un goal subito al 96′, si gioca le residue speranze di rientrare in corsa per la salvezza, contro l’Ossese, una delle squadre più forti. Dirige Vincenzo Melis di Ozieri, assistenti di linea Andrea Porcu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Sugli altri campi, si giocano Li Punti-Ilvamaddalena, Tempio-Bosa, Tharros-Ghilarza, Sant’Elena-Taloro Gavoi e Bari Sardo-Calangianus. Riposa Il San Teodoro-Porto Rotondo.

Il Carbonia cerca il rilancio contro la vicecapolista Tempio, l’Iglesias a Ghilarza per tentare l’ingresso in area playoff. Sono questi i temi proposti alle due squadre del Sulcis Iglesiente dalla sesta giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale.

Il Carbonia non vince da tre mesi e mezzo (ultimo dei quattro successi casalinghi iniziali il 28 ottobre 2023, 2 a 1 sul Bosa), è scivolato dal settimo al terz’ultimo posto e ha assoluto bisogno di punti per avviare la rimonta verso la salvezza. Il tecnico della squadra mineraria, Diego Mingioni, recupera Andrea Porcheddu ed Ezequiel Cordoba, reduci da squalifiche, e Tennyson Omoregie, ripresosi da un infortunio, e chiede il sostegno caloroso dei suoi tifosi per centrare l’impresa. Dirige Roberto De Paolis di Cassino, assistenti di linea Alessandro Anedda di Cagliari e Mirko Pili di Oristano.

La giornata propone una sfida molto interessante a Ghilarza, dove la squadra di Giacomo Demartis affronta un’Iglesias in serie positiva da 11 giornate (7 vittorie e 4 pareggi), che punta ad un nuovo successo per entrare in piena area playoff (il Ghilarza, quinto, alla vigilia ha 4 punti di vantaggio sull’Iglesias di Giampaolo Murru). Dirige Francesco Succu di Nuoro, assistenti di linea Marco Faggiani di Sassari e Samuel Fronteddu di Nuoro.

Il San Teodoro Porto Rotondo ospita il Bari Sardo, match sulla carta equilibrato tra due squadre divise da due soli punti. Altra squadra da metà classifica è il Taloro Gavoi, impegnato in casa con il Li Punti. Scontri salvezza tra Calangianus e Villacidrese, Bosa e Sant’Elena. Riposa la Ferrini.

Nei due anticipi di ieri, l’Ilvamaddalena ha superato 2 a 1 la Tharros ed il Villasimius ha battuto 2 a 0 l’Ossese.

Nella foto di copertina il Carbonia di Diego Mingioni.

L’Iglesias ha azionato la manovra di sorpasso sul Bosa in piena “Zona Cesarini e ha centrato l’11° risultato utile consecutivo (7 vittorie). E’ accaduto tutto tra l’89’ ed il 91′, protagonista il capitano Gianluigi Illario che prima ha procurato il calcio di rigore, poi trasformato da Mauricio Bringas, per il 2 a 2, poi ha battuto Adam Idrissi su assist di Antony Cancilieri, “incendiando” di entusiasmo il Monteponi che fino a due minuti prima temeva di rivedere lo spettro della sconfitta, sconosciuto dal 5 novembre 2023, quando perse 2 a 0 in casa con l’Ossese.

 

Giampaolo Murru ha presentato una formazione con due punte, Tomas Pavone e Nicolas Capellino, con una panchina “pesante”, nella quale si sono seduti, tra gli altri, inizialmente Fabio Mastino, Antony Cancilieri, Fabio Porru e Wellington Caverzan. La trasferta di Gavoi, conclusa con un pareggio per 3 a 3 quando la vittoria al 90′ (3 a 1) sembrava ormai acquisita, ha lasciato il segno e trasmesso alla squadra una voglia di rifarsi subito con l’ottava vittoria stagionale.

 

L’avvio è stato sostanzialmente equilibrato, privo di grandi occasioni da rete, ma l’Iglesias è apparsa determinata e il goal è arrivato al 27′, autore Nicolas Capellino, con un grande colpo di testa su assist di Mauricio Bringas.

 

Il Bosa ha accusato il colpo, l’Iglesias è sembrata in grado di controllare senza particolari problemi la sua prevedibile reazione, ma al 39′ è maturato improvviso l’episodio che ha riportato il risultato in parità: il centravanti del Bosa Giovanni Pinna si è lanciato in profondità sulla destra, Valentino Carubini ingenuamente lo ha toccato fallosamente all’altezza della linea dei 16 metri dell’area di rigore, il direttore di gara non ha avuto dubbi decretando il penalty anche se dalla prima foto allegata qualche dubbio resta sull’effettivo punto di contatto. Sul dischetto si è recato Martins Borges Elivelton che ha spiazzato Samuele Guddo, trasformando il calcio di rigore per l’1 a 1. Squadre al riposo in parità.

Alla ripresa del gioco l’Iglesias ha stentato a ritrovarsi e al 55′ il Bosa ne ha approfittato, guadagnandosi un secondo calcio di rigore con il quale ha operato il sorpasso: incursione di Giovanni Pinna nel cuore dell’area, tra Ayrton Hundt, Gioele Zedda e Fabio Porru, Samuele Guddo incautamente si è infilato tra gli ultimi due, uscendo a valanga sul centravanti avversario, impatti del piede sinistro del portiere sul piede sinistro dell’attaccante che è finito a terra. L’arbitro non ha avuto dubbi, fischiando il calcio di rigore. Sul dischetto si è recato lo stesso Giovanni Pinna, tiro forte sulla sinistra di Samuele Guddo che ha intuito ma non ha raggiunto il pallone che si è infilato imparabile all’angolino basso.

L’Iglesias ha accusato pesantemente il colpo, il Bosa ha cercato subito di approfittarne, andando più volte vicinissimo al terzo goal, sciupandone due in maniera clamorosa. Sul Monteponi è cresciuta il timore di vedere la squadra sconfitta dopo dieci risultati utili consecutivi ma ancora una volta il finale ha offerto emozioni forti, questa volta favorevoli all’Iglesias, presa per mano dal suo capitano, Gianluigi Illario. All’89’ il numero 10 dell’Iglesias ha controllato un pallone di petto, si è incuneato in area, è stato toccato fallosamente da un difensore e inevitabile è arrivato l’intervento del direttore di gare con il terzo calcio di rigore della giornata, per la disperazione di Neves De Matos Fortunato Diogo Jose e Gaston Agustin Ongania. Sul dischetto s’è portato Mauricio Bringas che ha calciato forte alla destra di Adam Idrissi, vanamente proteso in tuffo. Improvvisamente l’inerzia della partita si è capovolta all’inizio dei 7 minuti di recupero, e Gianluigi Illario ha firmato il sorpasso al 91′, con una conclusione a botta sicura su assist di Antony Cancilieri. Il capitano rossoblù è stato letteralmente travolto dai compagni, dal tecnico Giampaolo Murru, sono stati necessari un paio di minuti per riprendere il gioco.

Nei minuti finali non è accaduto più niente ed al triplice fischio finale è stata festa grande in campo e in tribuna tra i tifosi rossoblù dell’Iglesias e la delusione mista a incredulità di calciatori, tecnico e tifosi del Bosa arrivati numerosi a Iglesias.

La corsa dell’Iglesias continua, la vittoria sul Bosa è l’11° risultato utile consecutivo, 7 vittorie e 4 pareggi, per 25 punti, settimo posto in classifica. La squadra ha 7 punti di vantaggio sulla quota salvezza e 4 punti da recuperare sul quinto posto occupato dal Ghilarza che vale l’accesso ai play off promozione. E domenica prossima il calendario propone proprio la trasferta di Ghilarza, una partita che potrebbe aprire scenari nuovi nella stagione dell’Iglesias.

Iglesias: Guddo, Zedda (69′ Castanares), Pitzalis (46′ Porru), Hundt, Bringas, Piras, Carubini, Isaia (59′ Caverzan, 83′ Doneddu), Pavone, Illario, Capellino (52′ Cancilieri). A disposizione Daga, Mastino, Atzeni, Laplace. Allenatore: Giampaolo Murru.

Bosa: Idrissi, Grella, Mattiello, Ongania, Maquiesse, Ferrari (89′ Carta), Maganuco (89’ Mura), Unali, Neves, Pinna (78’ Carboni Roberto), Martins (60’ Di Angelo). A disposizione: Murtas, Arseni, Carboni Salvatore, Marras, Avellino. Allenatore: Salvatore Carboni.

Arbitro: Giuseppe Merlino di Pontedera.

Assistenti di linea: Alessandro Anedda di Cagliari e Alberto Crinò di Oristano.

Marcatori: 27’ Capellino (I), 39’ (rigore) Martins (B); 55′ (rigore) Pinna (B), 89′ (rigore) Bringas (I), 91′ Illario (I).

Note: ammoniti Hundt (I), Illario (I), Idrissi (B), Carubini (I).

Giampaolo Cirronis

L’Iglesias, alle 15.00, ospita il Bosa, fermamente intenzionata ad allungare la già brillantissima striscia positiva di dieci risultati utili (sei vittorie e quattro pareggi) che l’hanno rilanciata dal terz’ultimo all’ottavo posto in classifica. Dirige Giuseppe Merlino di Pontedera, assistenti di linea Alessandro Anedda di Cagliari e Alberto Crinò di Oristano.

La squadra di Giampaolo Murru è reduce dal pareggio per 3 a 3 di Gavoi, un punto amaro, considerato che una meritata vittoria è sfumata nei minuti di recupero, quando il Taloro ha rimontato due goal, dopo che al 90′ era sotto 1 a 3.

La capolista Ilvamaddalena gioca sul campo del Bari Sardo, mentre due delle prime inseguitrici, Ossese e Ferrini, si affrontano nello scontro diretto a Ossi. Gioca in trasferta il Tempio, a Li Punti. Il Sant’Elena, infine, ospita il Villasimius. Riposa il Taloro Gavoi.

Il Carbonia, in formazione ampiamente rimaneggiata per le assenze degli squalificati Andrea Porcheddu ed Ezequiel Cordoba e degli infortunati Tennyson Omoregie e Gabriele Dore,  è uscito sconfitto di misura, 1 a 0, dal campo Tharros di Oristano. Decisivo il goal realizzato da Simone Calaresu al 34′ del primo tempo. Sullo 0 a 0, al 20′, Jesus Prieto aveva colpito un palo interno a portiere battuto e subito dopo prima Riccardo Lambroni e poi Nicola Giganti era andati molto vicini al goal del vantaggio biancoblù. Nella ripresa, al 15′, la Tharros è rimasta in 10 uomini per l’espulsione dell’ex Joseph Tetteh, e al 92′ il Carbonia ha realizzato il goal del pareggio con Jesus Prieto, ma il direttore di gara lo ha annullato per fuorigioco su segnalazione del suo assistente di destra.

Negli altri due anticipi di ieri, il Ghilarza s’è imposto sul campo della Villacidrese per 2 a 1, il Calangianus ha battuto nettamente il San Teodoro Porto Rotondo per  3 a 0.

Giampaolo Cirronis

 

L’Iglesias gioca questo pomeriggio a Gavoi per centrare il decimo risultato utile consecutivo che potrebbe valere l’ingresso in zona playoff. A quattro giorni dallo spettacolare pareggio ottenuto nel recupero con il Tempio, contro il Taloro, avanti in classifica di un punto, la squadra di Giampaolo Murru ha l’opportunità del sorpasso. Dirige Federico Salis di Cagliari, assistenti di linea Nicola Deriu di Oristano e Gianfilippo Veneruso di Nuoro.

Il Carbonia contro il Li Punti affronta un vero e proprio scontro salvezza. Dirige Gianluca Deriu di Oristano, assistenti di linea Giovanni Meloni di Carbonia e Stefano Siddi di Cagliari. La squadra di Diego Mingioni non vince da tre mesi (il 28 ottobre 2 a 1 al Bosa) e ha assoluto bisogno dei tre punti  per riportarsi vicino alla quota della salvezza diretta, oggi distante sei punti, dopo il pareggio ottenuto ieri dalla Tharros sul campo del Bosa.

La Ferrini ospita la Villacidrese, una partita fondamentale per avvicinare la capolista Ilvamaddalena che riposa. Sulla sua strada la vicecapolista trova una Villacidrese cambiata rispetto al disastroso avio di stagione, determinata, vogliosa di riscattare anche la netta sconfitta sub ita sette giorni fa con la capolista Ilvamaddalena. Dirige Nicola Nieddu di Sassari, assistenti di linea Alberto Crinò di Oristano e Alessandro Anedda di Cagliari.

Il Tempio, quarto ma con una partita in meno giocata, reduce dal pareggio del recupero di Iglesias, ospita il Sant’Elena, una squadra in evidente difficoltà, precipitata in fondo alla classifica con due soli punti messi insieme nelle ultime nove giornate. Il Ghilarza, salito al terzo posto, attende la visita del Bari Sardo. Partita da zona playoff tra San Teodoro Porto Rotondo e Ossese. Il Villasimius ospita il Calangianus.

Giampaolo Cirronis

Nella foto di copertina la formazione del Carbonia nel derby di Iglesias.

 

La tredicesima giornata del campionato di Eccellenza regionale si è aperta ieri con le vittorie della capolista Ilvamaddalena sul Bosa (2 a 0) e dell’Ossese sulla Tharros (2 a 1). Con i tre punti, la squadra di Carlo Cotroneo ha portato a 9 i punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, il Tempio, che questo pomeriggio gioca sul difficile campo della Ferrini; l’Ossese, da parte sua, ha scavalcato in classifica a quota 20 la Tharros, ferma a 18, e ha affiancato la Ferrini, al terzo posto.

Al quinto posto c’è il Ghilarza che, reduce dal pesante 0 a 4 subito a Bosa, ospita il Carbonia (dirige Marco Colazzo di Casarano, assistenti di linea Roberto Morgante e Annamaria Sabiu di Carbonia). I minerari del tecnico Maurizio Ollargiu che oggi sconta l’ultima giornata di squalifica, affrontano la squadra di Giacomo Demartis decisi a riscattare le due sconfitte consecutive subite a Gavoi e in casa con la Ferrini.

Al Comunale di Villasor si affrontano la Villacidrese e l’Iglesias (dirige Nicole Puntel di Tolmezzo, assistenti di linea Alessandro Anedda di Cagliari e Andrea Porcu di Oristano). La squadra di Graziano Mannu è l’unica a non avere ancora vinto e, lontana ben 12 punti dalla zona playout, ha assoluto bisogno di punti per iniziare la risalita; i rossoblù di Giampaolo Murru arriva all’impegno odierno con il morale alto dopo le due vittorie consecutive ottenute a Calangianus e in casa con il Bari Sardo.

Il Villasimius, reduce da due sconfitte consecutive e dal turno di riposo, cerca il riscatto in casa contro il Taloro Gavoi, da parte sua reduce dalla sconfitta interna subita con la capolista Ilvamaddalena. Completano il programma della giornata le partite Calangianus-Li Punti e San Teodoro Porto Rotondo-Sant’Elena Quartu. Riposa il Bari Sardo.

Nella foto di copertina il Carbonia di Maurizio Ollargiu.

La Villacidrese anticipa sabato 14 ottobre la partita casalinga con il Calangianus, valida per la 6ª giornata del campionato di Eccellenza, al campo sportivo Comunale Santa Lucia di San Gavino Monreale.

«Che il campionato di quest’anno fosse difficile e molto equilibrato ce lo aspettavamodice Lorenzo Cocozza fino ad ora abbiamo affrontato 4 squadre che ambiscono alla vittoria finale, in tutte le partite abbiamo ben figurato e forse meritavamo qualcosa in più, però il calcio si basa sui risultati e non sulle prestazioni anche se sono molto fiducioso che da questo momento ne usciremo tutti insieme presto.»

Mercoledì è invece arrivato il k.o. per 3-0 nell’andata dei quarti di finale contro il Bosa: «La partita contro il Bosa è dura da digerire prosegue il portiere della Villacidresesoprattutto per il risultato, però siamo stati in partita fino al 96esimo e ciò testimonia che la squadra è viva e che i risultati arriveranno. Una cosa è certa, al ritorno daremo tutto per cercare di ribaltare il risultato perché secondo me abbiamo le qualità per farlo, ma bisogna crederci fino alla fine».

Domani contro il Calangianus sarà un’altra partite, che mette in palio già punti salvezza importanti. La Villacidrese finora ha raccolto solo un pari contro la Ferrini. Ancora a quota 0 il Calangianus, che in settimana ha anche cambiato allenatore: «La partita di domani contro il Calangianus è importante ma non decisiva per il campionato visto che siamo solamente alla 6°ªgiornata. Di sicuro un risultato positivo nella gara di domani sarebbe importantissimo e i punti valgono doppio essendo uno scontro diretto, anche se il Calangianus è una squadra molto forte e non è partita a inizio anno per lottare per la salvezza», conclude Lorenzo Cocozza.

Il calcio d’inizio di Villacidrese-Calangianus è in programma domani alle ore 16.00. L’arbitro designato per il match è Tommaso Bassetti di Lucca con gli assistenti Alessandro Anedda di Cagliari e Michele Piras di Olbia

La gara sarà trasmessa in diretta streaming a partire dalle ore 16.00 sulla pagina Facebook della Villacidrese Calcio grazie alla produzione del media partner Directa Sport Live TV.

Il derby ha detto ancora Carbonia. Come un anno fa, quando la squadra allora allenata da Diego Mingioni si impose sia a Iglesias 3 a 1, sia a Carbonia 1 a 0, i biancoblù di Maurizio Ollargiu ha conquistato i tre punti con un goal realizzato dall’uomo più atteso, Andrea Porcheddu, al 21′ del secondo tempo, su calcio di rigore assegnato per un fallo commesso da Mauricio Bringas ai danni del centravanti Francesco Pitanza. L’Iglesias ha protestato ritenendo il contatto tra i due calciatori non meritevole della massima punizione ma il direttore di gara non ha cambiato la sua decisione. Andrea Porcheddu dagli undici metri è stato impeccabile, spiazzando Alessando Esposito e piazzando il pallone angolatissimo alla sua sinistra.

Il goal è arrivato alla prima vera occasione, perché fino a quel punto, né il Carbonia né l’Iglesias scesa in campo priva degli squalificati Fabio Porru e Leandro Carubini), erano riuscite a creare vere occasioni per sbloccare il risultato. Il Carbonia ci ha provato di più nei primi 45′, cercando di sfruttare il forte vento di maestrale che soffiava a favore, senza grandi risultati. Giampaolo Murru ha presto perso uno dei tanti ex, Ayrton Hundt, caduto male sul terreno di gioco dopo uno scontro fortuito con un avversario, e costretto ad abbandonare il campo dopo vari tentativi, contro la sua volontà, perché pur visibilmente scosso dal colpo subito alla testa chiedeva di poter restare in campo. Dopo il cambio con Fabiano Todde, è intervenuta anche un’ambulanza e Ayrton Hundt è stato trasferito al Pronto soccorso dell’ospedale Sirai per i controlli medici sulle sue condizioni.

Nel secondo tempo, nonostante il vento a favore (leggermente calato di intensità rispetto ai primi 45′ di gioco), l’Iglesias non è stata capace di creare pericoli alla difesa del Carbonia che, viceversa, ha pian piano creduto di poter vincere la partita, arrivando a sbloccare il risultato nell’azione già descritta, con il penalty di Andrea Porcheddu al 21′. Il goal subito ha scosso l’Iglesias che ha rischiato di subire il secondo goal subito dopo, quando lo stesso Andrea Porcheddu s’è liberato in bello stile, entrato in area è arrivato alla conclusione, ma ha calciato di sinistro debolmente e fuori dai pali della porta difesa da Alessandro Esposito.

Giampaolo Murru ha inserito il giovane brasiliano Wellinton Caverzan al 25′ al posto di Edoardo Piras ma il cambio non ha sortito effetti positivi e il Carbonia è riuscito a controllare tutti i tentativi dell’Iglesias senza eccessive difficoltà, riuscendo ad arrivare in fondo con il prezioso goal del vantaggio che vale i primi tre punti in classifica, traguardo che non rientrava nei pronostici della vigilia, per tutto ciò che ha preceduto l’inizio del nuovo campionato, con un’Iglesias molto ambiziosa ed un Carbonia ricostruito tra tante difficoltà che ha iniziato la preparazione ben tre settimane dopo rispetto alla squadra guidata inizialmente da Andrea Marongiu e da Giampaolo Murru dopo la prima di campionato, ha rinunciato alla Coppa Italia ed ha riposato alla prima giornata.

Domenica prossima il Carbonia giocherà sul campo del Li Punti, impostosi ieri 2 a 0 sul campo del Sant’Elena, mentre l’Iglesias ospiterà una delle vicecapolista, il Taloro Gavoi, bloccato ieri sull’1 a 1 casalingo dal Bari Sardo, che lo affianca al secondo posto insieme a Ferrini e Ghilarza. Alla squadra rossoblù per sbloccarsi occorre centrare la prima vittoria.

Carbonia: Alcaraz, Carta, Chidichimo, Brailly, Wojcik, Cordoba, Romanazzo, Porcheddu, Dore, Cocco, Pitanza. A disposizione: Caroli, Carboni, Sedda, Cinus, De Gradi, Falletto, Lecca, Diomedi, Lambroni. All. Maurizio Ollargiu.

Iglesias: Esposito, Mastino, Kouadio, Bringas, Hundt (20′ Todde), Zedda, Piras (70′ Caverzan), Isaia (89′ Doneddu), Pavisich, Illario, Castaneros. A disposizione: Pilloni, Atzeni, Pitzalis, Fadda, Mameli, Filippi. All. Giampaolo Murru.

Arbitro: Anton Giulio Ermini di Genova.

Assistenti di linea: Alessandro Anedda e Nicolò Pili di Cagliari.

Reti: al 66′ Porcheddu (C) su calcio di rigore.

Ammoniti: Pitanza (C), Kouadio (I), Illario (I), Bringas (I).

Spettatori: 400.