23 November, 2024
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A Teulada è stato ucciso lo chef Alessio Madeddu. 51 anni, l’uomo era diventato famoso per la sua partecipazione al programma “4 Ristoranti” di Alessandro Borghese. Il 2 novembre di un anno fa, fu al centro di un fatto di cronaca, protagonista di una violenta aggressione con una ruspa, ai danni dei carabinieri, per la quale venne condannato per tentato omicidio. Si trovava agli arresti domiciliari.

Il corpo senza vita di Alessio Madeddu è stato trovato dai carabinieri davanti al suo locale, situato a Porto Budello. L’omicidio sarebbe stato compiuto con diversi di un’arma da taglio, probabilmente un’accetta.

Sull’omicidio indagano i carabinieri del Comando provinciale di Cagliari ed i colleghi della compagnia di Carbonia.

Il programma 4 Ristoranti, condotto dallo chef Alessandro Borghese, approda ad Alghero. Le riprese sono iniziate ieri: l’avvincente sfida comincia dal ristorante Fronte Mare, per poi proseguire oggi tra i tavoli del ristorante Musciora. Domani sarà la volta del ristorante Nautilus e domenica il programma farà tappa sui Bastioni Magellano, presso il Ristorante Movida. Sotto esame di Borghese, la cucina del ristorante, il personale di sala, il servizio al tavolo, la descrizione del piatto e del vino. La sfida si concluderà come di consueto con la festa finale del ristorante vincitore. La realizzazione del programma ha il suppprto del Comune di Alghero e dalla Fondazione Alghero.
Antonio Caria

E’ passato già un anno da quando lo chef sulcitano Manuele Fanutza (conosciuto per i suoi successi a Expo 2015 dove ha​ rappresentato la cucina sarda o i tour in Belgio e Brasile e una seguitissima partecipazione a Cuochi d’ Italia con Alessandro Borghese) ha lanciato sul mercato isolano il suo sushi sardo in cui la tecnica di lavorazione orientale si sposa ed accoglie ingredienti di eccellenza agroalimentare sarda.

Alla base di riso ( ovviamente sardo) in base alle stagioni​ di alternano prodotti come il carciofo spinoso di Masainas, il guanciale di Desulo, la pesca di San Sperate, il gran Anglona​, le noci di Nuxis o ancora un’ altra grande eccellenza sarda come il tonno dell’ isola di San Pietro.

“Era appena iniziato il lockdown generale e il tempo libero a disposizione era tanto, ma anche con il ristorante chiuso non riesco a stare lontano dai fornelli e lì in cucina ho provato questo esperimento , il risultato mi ha subito soddisfatto e così quando abbiamo potuto riaprire ho voluto proporlo ai clienti che hanno confermato la mia impressione iniziale dimostrando grande apprezzamentoha detto Manuele Fanutza -. Qualche giorno fa sono stato contattato da​ un importante emittente televisiva che propone programmi​ sulla cucina che vorrebbe dedicare due puntate al prodotto. Ovviamente per me sarebbe un grande onore portare ancora fuori dalla nostra Regione i nostri prodotti agroalimentari ha concluso Manuele Fanutza -, questa volta in una forma differente ma che assicuro molto golosa.”

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A Masainas, nell’ambito della 16ª edizione della Sagra del Carciofo organizzata dalla Pro Loco locale in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, è in programma l’evento “Colto e Mangiato – Dal campo al piatto”. 
L’appuntamento è fissato per mercoledì 24 aprile, alle ore 17.00, presso il Centro Sociale in via Aldo Moro. Si tratta di un percorso gastronomico sul carciofo, sul territorio, sulla cucina attraverso la spiegazione delle proprietà del rinomato prodotto sulcitano. Al racconto dell’enogastronomo Ivo Palazzari, seguirà poi un cooking show a cura dello chef Pierluigi Fais, Patron del Ristorante Josto di Cagliari, titolare di numerosi riconoscimenti e già vincitore della trasmissione televisiva “Quattro ristoranti” di Alessandro Borghese in onda su Sky tv. Pierluigi Fais preparerà una ricetta speciale che valorizzerà il carciofo spinoso di Masainas utilizzando tutte le sue parti.
L’evento è rivolto preferibilmente a circa 30 persone. Per info e prenotazioni rivolgersi al numero 347 3833591.
«Con questa iniziativa – afferma il sindaco Ivo Melis – si vuole dare un valore aggiunto al “prodotto carciofo”, declinandone non solo le caratteristiche organolettiche ma spiegandone i diversi usi, non solo in cucina. Pensiamo, infatti, che una maggiore conoscenza degli utilizzi che il carciofo è in grado di avere, possa aprire nuovi mercati, anche e magari più remunerativi di quelli attualmente esistenti. Inserire questo evento all’interno della ormai rinomata Sagra del Carciofo è un piccolo passo per iniziare un percorso che in un futuro potrà magari portare ad un premio culinario, al pari di quello che avviene in altre manifestazioni.»