24 November, 2024
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Il comune di Villamassargia, capofila del progetto, con Domusnovas, Vallermosa e Siliqua, si è aggiudicato un bando Gal Sulcis per realizzare “L’orto dei nonni e delle nonne”. Dopo l’esperienza positiva dell’agrinido Rosa L. Parks, riconosciuta come best practice territoriale, parte da Villamassargia il progetto per la realizzazione dell’orto dei nonni e delle nonne nella scuola dell’infanzia.
«La portata innovativa dell’ideaha dichiarato la sindaca di Villamassargia Debora Porrà – sta nel coinvolgimento delle aziende agricole che collaboreranno con gli Enti partecipanti nella gestione del verde pubblico, attraverso la creazione e manutenzione degli orti, concepiti come spazi a disposizione delle scuole e della comunità.»
L’alleanza tra Comuni, scuole e aziende agricole ha potuto concretizzarsi grazie all’aggiudicazione di un bando Gal Sulcis, volto a sostenere azioni di cooperazione per la diversificazione delle attività agricole in attività relative all’inclusione sociale e all’agricoltura sociale (Intervento 16.9.2.1.1).
Ieri si è tenuta la prima riunione operativa nella sede del Comune di Villamassargia, capofila del progetto, con i comuni di Domusnovas, Vallermosa e Siliqua nelle cui scuole saranno allestiti gli orti. All’incontro hanno preso parte, oltre alla sindaca Debora Porrà, l’assessora Sara Cambula, la vicesegretaria Laura Pasci e l’agronomo Pino Floris, la sindaca di Domusnovas Isangela Mascia, i rappresentati delle aziende agricole che hanno deciso di aderire, insegnanti e partners dell’iniziativa tra cui Rosi Sgaravatti, manager e capo della nota azienda che si occupa di progettazione del verde.
«Come aziende agricoleha aggiunto Alessandro Cugusi, nel corso dell’incontro -, siamo custodi del territorio e si può crescere insieme, divulgando il rispetto per la natura.»
Il progetto, nato da un attento studio del territorio caratterizzato da una forte matrice rurale, è costituito da un partenariato pubblico-privato ed è finalizzato a dare vita all’orto quale luogo in cui nonni, nonne, bambine e bambini coltivano piante e ortaggi, rafforzando il valore della relazione tra generazioni in una sorta di trasmissione di saperi antichi, tradizione e conoscenza. In questo spazio che diventerà una vera aula all’aperto si terranno lezioni, incontri di divulgazione scientifica e attività educative che andranno oltre la didattica tradizionale, secondo il prezioso impulso fornito dal coordinamento pedagogico territoriale ‘Ilaria Alpi’.
«È un grande lavoro di squadra in cui la lungimiranza dei Comuni che hanno partecipato, il lavoro svolto meticolosamente dagli uffici, a cui va il mio plauso, e l’apporto innovativo delle aziende agricole, con cui collaboreremo ad un progetto che ne valorizza la multifunzionalità, hanno fatto la differenza», ha sottolineato con soddisfazione la sindaca Porrà.
Dalla firma del protocollo d’intesa tra i Comuni di Villamassargia, Vallermosa, Siliqua, Domusnovas, Istituto Comprensivo Statale F. Meloni, Istituto comprensivo di Siliqua, Cooperativa sociale Onlus “La Clessidra”, Azienda agricola Alessandro Cugusi, Azienda Olandflor, Azienda agricola Giuseppina Lai e Azienda agricola Sebastiano Zanda nascerà una associazione temporanea di scopo per proseguire con l’iter dei finanziamenti e l’esecuzione degli interventi previsti dal cronoprogramma, uno su tutti la realizzazione degli orti entro la fine dell’anno.
 

«Riconoscere l’educazione ecologica sia nella legge sulla multifunzionalità agricola sia con una nuova legge regionale sulla pubblica istruzione, attraverso l’integrazione delle aziende agricole per attività didattiche specifiche, a partire dallo 0-6.»
È questo il sogno che la sindaca Debora Porrà ha espresso a casa Fenu, in occasione della presentazione dei risultati del progetto pilota promosso dal Gal “Agrinido Agritata” per sperimentare servizi innovativi rivolti all’infanzia.
Una tavola rotonda ricca di riflessioni e intorno alla quale si sono seduti, oltre che la prima cittadina e il presidente del Gal Cristoforo Luciano Piras, i vari esponenti del comitato tecnico-scientifico composto oltre che dal comune di Villamassargia, da quattro assessorati regionali (Agricoltura; Lavoro; Politiche Sociali; Pubblica Istruzione), CRP, CREA, Agenzia Laore e da un gruppo di professionisti esperti.
Tra le azioni per raggiungere un modello di welfare mutuabile su tutto il territorio regionale: “l’educational tour” che ha portato gli imprenditori di quattro aziende agricole locali (Donne Rurali, Azienda Agricola Alessandro Cugusi e Sa Prenda di Villamassargia; Azienda Agricola Andrea Vacca di Masainas) in Piemonte, dove l’agrinido è realtà virtuosa e il benessere dei bambini passa per la fattoria didattica, attrezzata, accogliente e con personale appositamente formato per seguire i piccoli nell’apprendimento.
Nel corso dell’incontro è stato sottolineato dagli esperti come le neuroscienze abbiano dimostrato che avvicinare i bambini al mondo rurale potenzia le capacità esplorative, sensoriali, motorie, linguistiche scientifiche e musicali: fare per apprendere consente un armonico sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo.
Tuttavia, una legge regionale non basta, ma è necessario fare rete e ‘parlarsi’, così come sottolineato dalla Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Carla Puligheddu che ha auspicato l’organizzazione prossima degli ‘Stati generali per l’infanzia’ in Sardegna.
Una strada da percorrere senza indugi quella di supportare i servizi di cura, secondo Annalisa Cauli (assessorato regionale al Lavoro e Formazione professionale), prevedendo una serie di incentivi per un’offerta che spesso risulta insufficiente davanti ai bisogni delle famiglie. Anche se, “più che un problema di soldi è un problema di visione” che si allargherebbe con un «processo di governance istituzionale e con la sensibilizzazione di un più ampio numero di Amministrazioni», ha precisato la direttrice del Gal Nicoletta Piras.
Coltivare l’amore, la conoscenza e l’attaccamento per la propria terra inizia dai più piccoli e continua con i più grandi. Per questo motivo, le azioni dell’Amministrazione Porrà proseguono con un altro progetto altrettanto pionieristico e innovativo che mira a sensibilizzare i coltivatori locali ad una transizione agroecologica, alla base del progetto ‘Assiolo’, in partnership con Agris. L’appuntamento è per martedì 30 gennaio, alle ore 10.00, a casa Fenu.