Martedì 27 febbraio grande spettacolo al Teatro Centrale di Carbonia, con “l’Odyssey Ballet” di Mvula Sungani.
[bing_translator]
https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10215915919318794/
Martedì 27 febbraio grande spettacolo al Teatro Centrale di Carbonia, dove, per la Stagione di Danza 2017-2018 del CEDAC, “l’Odyssey Ballet” di Mvula Sungani, con l’etoile Emanuela Bianchini e i solisti della Compagnia Mvula Sungani Physical Dance, in tournée nell’isola nell’ambito del circuito dello Spettacolo in Sardegna, ha messo in scena il celebre poema omerico. La trama narra le gesta di Ulisse e del suo interminabile viaggio tra il volere degli dei e l’imprevedibilità del fato, metafora di chi parte in cerca di fortuna e lascia a casa i propri cari che, con ansia e trepidazione, attendono il loro ritorno, un tema vecchio ma sempre attuale. Il tutto raccontato attraverso la danza, da quella classica a quella moderna, alla folkloristica, ma anche arti marziali e tecniche circensi. Sulla colonna sonora, curata ed eseguita da Alessandro e Riccardo Medile, i ballerini, cinque donne ed un uomo, hanno danzato con una leggerezza tale da farli sembrare fluttuanti ora nell’aria, ora come fossero immersi nell’acqua. I loro corpi, illuminati da un particolare gioco di luci, hanno creato figure magiche, i loro movimenti flessuosi e morbidi hanno, a momenti, reso difficile distinguere un corpo da un altro. Capacità e professionalità che il pubblico ha più volte voluto sottolineare con ripetuti scroscianti applausi, a quello che è stato un vero e proprio ventaglio di coreografie dell’artista italo-africano dove, con arte, si sono fuse varie tecniche di danza e linguaggio del corpo, che hanno regalato un impatto visivo dinamico, a volte deciso ed imponente, a volte sensuale e travolgente, trascinante e sempre capace di catturare l’attenzione dello spettatore.
Nadia Pische