22 November, 2024
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Siurgus Donigala apre i portoni delle case del suo paese domenica 17 novembre per laboratori, animazione e spettacoli itineranti: tutto all’insegna della tradizione, degli antichi mestieri, dell’arte tramandata dai genitori ai figli del ricamo, del pane, del formaggio, della trasformazione del miele e tanto altro ancora.

«Quest’anno per il nostro Saboris Antigus – ha detto Antonello Perra, primo cittadino del paese – abbiamo scelto di far rivivere al visitatore una giornata della vita quotidiana di alcuni secoli fa. Nel mese di novembre era infatti forte il ricordo dei defunti, che si esprimeva nel modo di vestire, nel cucinare e nell’essere di animo gentile. Usanze quindi come “is animeddas” per i bambini o sa “mandada” al vicino di casa che, ricambiava con le poche cose disponibili (dolcetti de “tottus is santus”, fichi secchi e melagrane), ci riportano a un tempo passato. Proprio questo sarà quello che si potrà percepire il giorno di Saboris a Siurgus Donigala, mentre si passeggia dalla Casa del Conte alla Casa del pane. A questo si aggiungeranno tutte le altre manifestazioni che ci ricordano che siamo un paese incline al divertimento, ma nel segno delle tradizioni.»

I laboratori. Durante tutta la giornata protagonista la filiera completa della lavorazione del latte ovino (dalla mungitura alla produzione del formaggio).
A seguire: dall’alveare alla trasformazione del miele. Anche la filiera dei prodotti suinicoli sarà oggetto di dimostrazioni all’interno degli spazi degli allevamenti locali. E’ prevista una mostra di cavalli con l’allestimento di un maneggio nel quale sarà possibile prendere lezioni di equitazione, con il rilascio dell’attestato del battesimo della Sella.

Impredibile il laboratorio della lavorazione del pane, della pasta e dolci tipici locali alla Casa del pane, dove ci sarà anche una dimostrazione su come si lavorava il rame.

Saranno le donne a tenere invece ferri ed uncinetto in mano per dare vita a incantevoli ricami artistici: laboratorio di ricamo, ferri, uncinetto, sempre alla Casa del pane.

Il laboratorio del maniscalco sarà visionabile invece a Sa Omu de su Conti.

Siurgus Donigala, un paese da visitare, mostre e degustazioni con gli chef. Durante la giornata sarà possibile ammirare la mostra fotografica allestita alla Casa del Pane e partecipare al laboratorio del gusto presentato dallo chef Alessandro Falchi e da Annalisa Atzeni, con la degustazione dei prodotti alimentari che richiamano la tradizionale usanza “De sa Mandada e i drucisi de tottus is santus”, accompagnati dai vini di Stefano Soi della cantina di Nuragus.

La casa del cacciatore sarà invece dedicata alla scoperta degli oli essenziali.

Mostra di cimeli, divise e armi che hanno segnato il passato e il presente del paese sarà allestita a Sa Omu de Su Conti, dove sarà possibile immergersi anche nel gusto medievale con la mostra dei costumi locali a cura del Gruppo Folk Siurgus Donigala e la degustazione dei prodotti tipici legati alla tradizione.

Nella chiesa di San Teodoro ci sarà la celebrazione della Santa Messa domenicale e la mostra degli oggetti sacri.

Visitabile anche il nuraghe con la spiegazione storica della archeologa Maily Serra dalle 11.30 alle 12.30.

Animazione e spettacoli itineranti. Dalla mattina saranno presenti il gruppo “Sonusu de Beranu” ed il gruppo Folk Siurgus Donigala che con canti e balli allieteranno l’intera giornata. Dalle 15.00 alle 18.00 “Giogusu Antigusu” con la mostra dei giochi antichi e la dimostrazione del loro utilizzo, con la collaborazione del gruppo parrocchiale Siurgus Donigala e il gruppo Scout. Alle ore 18.00, a Sa Omu de Su Conti partirà la sfilata de “Is Scruzzonis” che si concluderà nella Piazza Combattenti.

A seguire lo spettacolo musicale con il gruppo “Istentales” e balli con i gruppi folk.

 

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Sabato 14 giugno, alle 19.00, presso il Teatro di Bacu Abis, è in programma il secondo appuntamento della quarta edizione della rassegna di teatro sociale e di comunità “Spazi di frontiera”, ideata e organizzata dalla compagnia La Cernita Teatro, in collaborazione con il comune di Carbonia, il Centro per la Cultura della Nonviolenza dell’ex #Provincia di Carbonia Iglesias, il #Consorzio Network etico territoriale, l’Isola Verde Società Cooperativa di Iglesias e la Dimensione Umana Cooperativa Sociale di Sant’Antioco.

La Rassegna nasce nel 2011 con l’obiettivo di valorizzare il Teatro di Bacu Abis come spazio di produzione teatrale e di ricerca aperto a tutti al fine di favorire una rete di relazioni tra la Scuola e la Comunità e tra diverse professionalità dell’ambito teatrale, culturale, formativo e socio-assistenziale (artisti, intellettuali, giornalisti, psicologi, pedagogisti ed educatori, operatori soci-sanitari, insegnanti).

A partire dalle ore 19.00, presso il Teatro di Bacu Abis, si terrà una serata dedicata alla ricerca teatrale per un Teatro Sociale di tutti e per tutti. La Cernita Teatro presenta “Pronti…chi parla?” Primo studio del laboratorio permamente di ricerca teatrale di Bacu Abis, diretto da Monica Porcedda. In scena gli allievi Cristina Alciator, Arianna Basciu, Pietro Carta, Maria Giulia Cirronis, Carla Galliu, Roberta Erras, Nicola Mannai, Assuntina Matta, Natalia Matzedda, Anna Rita Mei, Dario Mura, Marco Palomba, Irene Secchi, Donatella Virdis. Effetti sonori di Nicola Mannai.

A seguire il Gruppo Teatro Albeschida presenta Studio sul mito di Edipo” performance tratta dal Sogno di Edipo, aiuto regia Maura Grussu, drammaturgia e regia di Giampietro Orrù della Cooperativa Fueddu e Gestu. In scena Federico Tiddia, Stefano Scanu, Katia Scopa, Roberto Floris, Mirscha Ciccu, Giampaolo Mereu, Alessandro Falchi, Lilia Dettori, Angela Nocco, Margherita Salis, Isabella Lisci, Alessandra Demontis, Paoletta Pirosu, Alexia Farris. Audio e Luci di Mauro Scopa. Il Lavoro teatrale indaga sul mito di Edipo, un uomo alla ricerca di se stesso. Fin dalla nascita Edipo perché porta in sè la ”sciama” di colpe non ancora commesse, abbandonato perché “diverso”, confuso e alla ricerca di qualcosa che non conosce e che crede di ritrovare risolvendo gli enigmi della sfinge…e poi Edipo adulto e pronto a risolvere gli enigmi della sua vita, che trova il coraggio di partire e va. Edipo, l’uomo.